IL BALLO DELLA PIASTRELLA    

N.B. L'Intelligenza Artificiale non sostituirà mai la creatività di una persona.

Metodo utilizzato dallo scrivente nell'uso della A.I

Un semplice esempio dell'applicazione della A.I. per rendere un racconto "grezzo" in un racconto ironico e "fluente".

Capitolo 2: Il Ballo della Piastrella

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........ nella pinetina della Castellina.

Mentre la musica riecheggiava nella pinetina, accompagnata dal profumo dei pini, la signora si nascose dietro il casottino del pozzo, scrutando con veemenza la posizione di sua figlia.

Nonostante fosse una serata caldissima con una luna splendida, le ombre dei rami dei pini proiettavano figure confuse sulla pista da ballo all'aperto, impedendole di individuare sua figlia.

All'improvviso, una leggera brezza fece ondeggiare i rami come se volesse rassicurarla sulla presenza della ragazza.

 La signora notò che un giovanotto baldanzoso era aggrappato a sua figlia come una cozza, e a causa delle loro diverse altezze, si notava un certo ingobbimento nel giovane aitante.

Guardandosi intorno, la signora scorse delle fascine di rami secchi vicino al casottino e non esitò a prendere un ramo nodoso e consistente.

 Con determinazione, lo impugnò saldamente, si avvicinò alla coppia e con decisione assestò quattro randellate chirurgiche al giovanotto: due sulle spalle e due sui muscoli dei polpacci.

Con un agile balzo , afferrò il braccio della donzella ed iniziò a pronunciare una serie di frasi offensive e sessiste, in un dialetto incomprensibile, trascinandola verso casa.

 Il giovanotto, basito dalle urla della signora, cercò di fuggire insieme agli altri ballerini, ma i suoi muscoli indolenziti non gli permisero che qualche passo meccanico.

Sembrava il cugino minore di RoboCop che stava imparando a camminare.

Nel frattempo, qualcuno aveva afferrato il mangiadischi che emetteva suoni sconclusionati a causa dei suoi movimenti instabili, e si era rifugiato sotto un altro albero di pino.

Dopo che il trambusto si era finalmente placato, la festa riprese con ancora più fervore.

A causa del buio, non tutti avevano notato le randellate assestate durante l'incidente.

 Mentre la gente ballava nel buio più totale, una voce esclamò:

"Compa', come va?"

"Compà... nel trambusto... mi sono slogata una caviglia," rispose qualcuno con voce lamentosa.

"Non ti preoccupare, appoggia la caviglia vicino a un tronco," suggerì l'amico dj premuroso.

"Ora ti farò sentire una canzone che puoi ballare benissimo: il 'ballo della piastrella' al posto del "ballo della mattonella".

"Compà... vaff...," sussurrò nell'oscurità, ma la voce venne subito sovrastata dalla canzone di Don Backy ..L'IMMENSITA'

La musica ripartì con un ritmo allegro, e la gente iniziò a ballare con passi incerti ma divertiti.

Non importava che ci fosse una caviglia slogata o che le randellate fossero passate inosservate, l'importante era continuare a divertirsi e creare momenti di risate e allegria.