Faro (Lighthouse)
- E' il termine che indica quel particolare tipo di segnalamento marittimo luminoso sistemato generalmente lungo la costa, in prossimità di punti cospicui o pericoli per la navigazione.
Il termine deriva dal greco "Phàros" e, quindi, dal latino "Pharus" ed indicava un'isoletta presso il porto di Alessandria d'Egitto, dove si ergeva una grande torre con fuochi notturni che serviva da guida ai naviganti e che costituisce una delle sette meraviglie del mondo antico.
Il faro si compone principalmente delle seguenti parti:
  • - il sostegno, che, come abbiamo visto, è generalmente costruito in muratura, di colore bianco o a strisce orizzontali (talvolta anche a scacchi);
  • - la sorgente luminosa, che è costituita da sorgenti elettriche o, nei sistemi più vecchi, da impianto ad acetilene;
  • - l'ottica, detta anche Apparato luminoso, è costituita da un gruppo di lenti a scaglione, inventate dall'ingegnere francese A. Fresnel;
  • - l'armatura, che è formata da una intelaiatura metallica che sostiene l'apparato illuminante. Questa, nei fuochi girevoli, è dotata di un meccanismo ad orologeria;
  • - la lanterna, che è la cupola, in cristallo, che racchiude l'apparato illuminante. La sorgente luminosa è collocata su di un sostegno elevato, costruito in muratura ed avente, prevalentemente, la forma di una torre troncoconica.
    La posizione di questi fari è scrupolosamente segnata sulle carte nautiche, assieme alla caratteristica della sua luce (colore, periodo, portata ed altezza sul livello del mare).

     

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