Il gruppo del Catinaccio

C'era una volta un re, di nome Laurino, che viveva in uno splendido roseto in compagnia di una splendida figlia. C'erano streghe, stregoni, giganti e scudieri... E c'era un cavaliere, venuto da lontano, che, seguendo le rose, raggiunse e rapì la fanciulla. Irruppe la maledizione contro le rose traditrici: "che non fioriscano mai più, né di giorno, né di notte!". Ma re Laurino dimenticò il tramonto ed è per questo che ogni sera, al crepuscolo, le pareti del Catinaccio si tingono di rosa, e con le rose torna nel cuore il ricordo di un tempo remoto. Non è una fiaba ma una leggenda. Tutto sul Catinaccio è leggenda. Ogni passo, ogni cima, ogni lago racconta storie incredibili. E così, percorrere questi sentieri è come sfogliare le pagine di un libro fantastico che narra dell'amore impossibile tra un cavaliere e una ninfa, di una fonte segreta che infonde l'oblio, di streghe cattive e di pascoli nascosti e di mille e mille storie ancora. E' il paradiso per gli escursionisti, infiniti percorsi tra guglie, pinnacoli, laghi e nevai, luoghi da sogno come le Torri del Vajolet, che indelebili resteranno nel cuore di chi li ammira.

Itinerari

Da Gardeccia alle Torri del Vajolet

Da Campitello al lago d'Antermoia

La traversata dei Dirupi di Larsech

Il giro della Roda di Vael
<<< indietro
Home Page