Da Gardeccia alle Torri del Vajolet

Accesso:
da Pera di Fassa con il servizio di bus navetta fino al rif. Gardeccia.
Punti d'appoggio: rif. Gardeccia, rif. Preuss e Vajolet (adiacenti), rif. Re Alberto I al Gartl, rif. Passo Santner.
Difficoltà:E
itinerario eccezionale attraverso alcuni tra i luoghi più celebri e incantevoli delle Dolomiti. Su comodo e ampio sentiero elementare fino ai rif. Preuss e Vajolet, poi faticoso e ripido canalone tra roccette e massi fino al rif. Re AlbertoI (alcuni tratti di corda fissa aiutano la salita), infine nuovamente elementare nella conca del Gartl fino al rif. Passo Santer.
Durata:
6h ca.

Eccezionale ed affascinante escursione alla scoperta della gemma segreta del Catinaccio: il Gartl. E' una conca stupenda, ricoperta di pietre e circondata da vette mitiche come la Cima Catinaccio, la Croda di Re Laurino e le meravigliose Torri del Vajolet. Dal parcheggio del bus navetta, tra Pozza e Pera, si raggiunge in pochi minuti (e una manciatina di euro) la verde conca di Gardeccia. Da qui si parte con il sentiero n°546 inoltrandosi nello straordinario ambiente della valle del Vajolet. Si va avanti con tranquillità fino ad una serie di ripidi tornanti che conducono al pianoro dei rifugi Vajolet e Preuss (panorama eccezionale). Sulla sinistra appare ora evidente tutto il tratto centrale dell'escursione: la risalita della ripida gola delle Torri. Si lascia quindi il 546 e si inizia a salire per roccette. Qualche cordino fisso qua e là allevia un pochino la fatica. Superata la gola, si resta senza parole: il Gartl, un luogo stupendo, uno dei posti più belli del mondo. Sulla destra le Torri del Vajolet, difronte la Croda di Re Laurino e sulla sinistra la Cima Catinaccio. Si continua a camminare, ammirati dal panorama, si supera il rifugio Re Alberto I con il piccolo laghetto del Gartl, e con sentiero ora agevole, dopo aver attraversato tutta la conca, si raggiunge il passo Santner con l'omonimo rifugio. Si è quasi all'altezza delle Torri e lo sguardo ora può spaziare anche ad occidente, su tutta la Val d'Ega, il Corno Bianco, il Corno Nero, il Latemar con tutte le sue guglie e all'orizzonte le Alpi e i loro ghiacciai. Suggestiva anche l'aerea visione su gran parte della città di Bolzano. Vale la pena arrivare qui presto, per ammirare il gartl prima che si affolli e per poter restare più a lungo in questo luogo indimenticabile.

Immagini


Le Torri del Vajolet

Le Alpi e Bolzano dal Passo Santenr

Il Latemar e la Val d'Ega dal Passo Santer


Dal Gartl con la Marmolada sullo sfondo

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