Il
Latemàr
Latemàr, nome misterioso per un gruppo selvaggio, dal fascino
romantico. Avamposto delle Dolomiti prima dei dolci pendii boscosi di
Fiemme consente un escursionismo d'altri tempi. Avventura, scoperta, ricerca,
ma anche fantasia, emozione, stupore, tutto questo sa regalare il Latemàr
a chi si accosta ad esso con la passione e la voglia dell'esploratore.
Migliaia di turisti si accalcano ogni giorno lungo il perimetro della
giostra del lago di Carezza, ad un passo dai rombi della statale. Centinaia
di macchine fotografiche immortalano continuamente lo straordinario spettacolo
dei campanili che si specchiano nel variopinto laghetto. Ma il Latemàr
non è solo una cartolina. Non può mancare una visita a Carezza,
è ovviamente da non perdere la traversata del labirinto dei sassi
ma vale la pena spingersi poi anche oltre: basta poco per far rinascere
la magia, per tornare pionieri e riscoprire il silenzio. |
Itinerari Il labirinto di sassi A malga Valsorda |
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