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La passione per gli U2 si concretizza nell'idea Achtung Babies del 1993.
La formazione suona per la prima volta nel Dicembre dello stesso anno,
quando debutta al teatro Palladium di Roma. Nonostante fosse la prima
volta in assoluto che in Italia qualcuno proponesse un concerto eseguendo
esclusivamente musica degli U2, il riscontro è eccezionale: 1300 paganti
accorrono all’evento, esaurendo la disponiblità di posti. Da quel momento
gli ACHTUNG BABIES si dedicano con impegno ed amore alla ‘clonazione’ della
musica e dell'immagine del gruppo irlandese, suonando dal vivo tutti i successi
degli U2 e replicandone l'immagine ed i costumi di scena, in pochi mesi la loro
passione diventa un vero show.
Il massiccio appoggio di "Backstage" (Il Fan Club Italiano Ufficiale degli U2)
non si fa attendere, e dopo diversi concerti nella capitale, il gruppo viene
reclamato anche da altre città d'Italia. Presto la voce che esistono gli
Achtung Babies si diffonde tra i fans, che accorrono sempre più numerosi
alle esibizioni della "loro" band, contribuendo con una partecipazione
entusiasta a ricreare la magica atmosfera dei veri concerti della band
di Bono e The Edge. Il riscontro da parte del pubblico cresce di anno in anno;
numerosi inviti per interventi radiofonici e televisivi si concretizzano in
altrettante interviste ed apparizioni, mentre la stampa continua a concedere
prestigiosi spazi al fenomeno di quella che diventa di fatto la band alternativa
più conosciuta e ricercata d'Italia.
La stessa casa discografica degli U2 li ingaggia direttamente per farli partecipare
a tutti gli eventi legati alla band irlandese e nel 1997 li invita anche alla
presentazione del POP Mart Tour italiano; in quella occasione addirittura lo stesso BONO
intervistato in diretta su Radio DeeJay, inizia il suo intervento salutando
la “sua” cover band italiana e lasciando ovviamente tutti sbalorditi
(soprattutto i diretti interessati). I cambi di formazione non fermano gli Achtung Babies
che nel corso degli anni diventano di fatto la band più imitata d'Italia, scatenando
la voglia di replicare l'idea in diversi gruppi musicali che spuntano a decine
in diverse città. Nel frattempo gli...'originali' continuano ad essere chiamati
ad esibirsi alla radio ed alla televisione quali sosia e tribute-band italiana ufficiale
degli U2; nel 1997 in occasione delle apparizioni in Italia del gruppo irlandese,
vengono addirittura intervistati da tutti i Telegiornali della RAI.
Nel 1998 ricevono le prime attenzioni dall'estero (Emirati Arabi, Russia, Germania,
Stati Uniti, Svizzera). Nel '99 vengono invitati dalla rete televisiva di Mediaset
'Italia Uno' a ritirare il premio destinato agli U2 quale "Migliore band dell'anno"
al P.I.M. (Premio Italiano per la Musica), suonando sullo stesso palco di mostri
sacri quali Skunk Anansie, Vasco Rossi, Ligabue, Pino Daniele. Nel Dicembre del
2000 rischiano l’arresto, poichè insieme alla trasmissione televisiva "LE IENE"
partecipano ad un blitz all'ambasciata della Birmania a Roma, di fronte alla quale
suonano per protestare contro la decisione del governo birmano di arrestare chiunque
ascolti l'ultimo album degli U2.
Nel marzo del 2002 vengono invitati di nuovo a suonare alla convention nazionale
dei fans italiani degli U2 a Firenze, e di fronte a 1400 persone presentano per
la prima volta il loro video–show, un’emozionante ed articolato spettacolo di proiezioni
su megaschermo che accompagna tutta la durata del concerto. Gli spettacoli che seguono
vedono spesso la presenza sul palco di un coro gospel e di numerosi altri ospiti
che rendono le esibizioni degli Achtung Babies una continua sorpresa.
Il 2003 è un anno di grande riscontro di pubblico, il numero dei concerti aumenta
e poco dopo aver festeggiato il concerto n° 800 della loro carriera,
Il noto presentatore Maurizio Costanzo nel Giugno del 2004 li invita a suonare a Campus,
la sua struttura universitaria per lo spettacolo che ha sede a Cinecittà dove gli Achtung
tengono anche un seminario sul fenomeno dei tributi. Solo un mese dopo gli Achtung Babies
vengono chiamati a suonare in Olanda, dove riscuotono un successo tale da spingere gli
organizzatori dell’evento a chiedere loro l’esclusiva nella gestione e organizzazione
dei concerti non solo in Olanda ma anche in Germania e Belgio. Ancora nel Novembre 2004
la casa discografica degli U2 li richiede ufficialmente per accompagnare la promozione
del nuovo album di Bono e soci, impegnadoli in un tour promozionale attraverso tutta l’Italia.
Attualmente il loro calendario dei concerti continua a crescere, insieme al loro seguito
e alla loro dedizione per continuare a meritare di essere in assoluto il primo tributo italiano agli U2.


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