Da sempre affascinato e catturato
dalla carica emozionale trasmessa dalla musica leggera
italiana melodica e dai testi coinvolgenti dei grandi
cantautori italiani e della canzone d'autore
in genere, dalla metą degli anni ottanta Donato Scialpi inizia
scrivere canzoni e gradualmente, e quasi inconsapevolmente, ad
indirizzare tutti i sui passi e le sue scelte verso le cittą italiane
tempio della canzone italiana d'autore e sede dei maggiori cantautori
come Firenze, Bologna e Roma.
Quasi in cerca di una porta d'ingresso
per quello che considerava il suo mondo e la sua ragione di vita
e di appoggio morale e formativo, entra in contatto con molti
tra i cantanti maggiori ed inizia a collaborare con arrangiatori
e musicisti di grande spessore, che gradualmente contribuiranno
a dare spessore tecnico alla sua musica ed alle sue canzoni.
Nel panorama della musica
leggera italiana ed in particolare della canzone
d'autore, Donato Scialpi si pone come nuova
proposta e rappresenta un suadente connubbio tra
testi d'autore, che denotano le forti
influenze degli storici fautori della canzone d'autore e della
musica leggera italiana come Luigi Tenco, Bruno Martino, Francesco
De Gregori, Fabrizio De Andre', Paolo Conte, ed una musica semplice
e diretta dalle armonie finemente impregnate del jazz classico
respirato dagli arrangiatori e compositori che hanno collaborato
e contribuito alla realizzazione delle canzoni.