La formazione | Il progetto | La storia | Le partecipazioni | La musica |
Marianna Campanile
Voce, percussioni
Da un anno la sua voce č il fiore all'occhiello dei Naracāuli. Collabora con Motakunto e Tonino Zurlo.
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Piva, zampogna, ciaramella, flauti, chitarra, mandolino, violino, lira calabrese
Polistrumentista e compositore barese, collabora con diverse formazioni (Radicanto, Follorum, Chirintana, Calixtinus, Radiodervish, Daniele Di Maglie). |
Stefania Perrone
Percussioni a cornice, castagnette
Tarantina, si dedica anche all' insegnamento di danze popolari del Sud Italia ad adulti e bambini. Collabora con Radicanto e Areantica sia come percussionista che come danzatrice.
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Organetto diatonico, fisarmonica, cori
Compositore, arrangiatore e polistrumentista barese, musicista degli Al Darawish e poi dei Radiodervish, partecipa a diversi progetti su musiche del mondo (Skanderband, Note di Viaggio).
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Giuseppe Zerruso
Voce, chitarra classica, chitarra battente, cupa cupa
Tarantino, autore dei testi originali, potente voce tenorile, richiama la figura del cantastorie girovago. Ha partecipato a diverse ricerche sul campo nell'ambito delle musiche popolari e dell'arte di strada.
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I Naracāuli partono dalle melodie popolari dell'Italia del Sud per elaborare musiche e poesia originali, con l'ambizione di parlare ai cittadini del mondo, senza distinzioni culturali, geografiche o anagrafiche. Prediligono l'uso degli strumenti della tradizione e del linguaggio dei vicoli per rendere immediato lo scambio con il pubblico. La loro musica si evolve continuamente in parallelo al contatto con le persone ed i luoghi, per essere sempre viva e legata alla terra, ai corpi, al vociare nelle piazze. Le loro esibizioni vogliono essere innanzi tutto una festa in cui pubblico e musicisti contribuiscono in egual misura, cosė come nelle feste contadine.
Nel 1997 la prima formazione del gruppo raccoglie l'insegnamento della tradizione popolare per proporre la sua musica in acustico nelle strade e piazze dei paesini del Sud. Il favore ed i consigli del pubblico spingono i Naracāuli ad allargare la loro presenza anche a concerti sul palco, con numerose partecipazioni a festival di buskers, rassegne, feste di piazza, senza perō rinunciare all'esibizione di strada nelle viuzze dei paesi.
I Naracāuli hanno partecipato a moltissimi festival e rassegne, fra cui:
nel 1997 "Chiamata alle arti" a Bari nel 1998 "Festival internazionale di artisti di strada" di Scerne di Pineto "Festa per la libertā dei popoli" di Ancona ed. 1998 nel 1999 "Welt Beat Festival" di Saltzvedel e Pfefferberg di Berlino "Emmas World Music Festival" di Olbia "Festa per la libertā dei popoli" di Ancona ed. 1999 nel 2000 "Posto Unico" di Cisternino nel 2001 "in\canti & banchi" a Castelfiorentino "La Notte di San Lorenzo" alla Cascina Monluč di Milano Santarcangelo Dei Teatri" di Santarcangelo di Romagna "Ethnica" di Bordighera "Festa nazionale della cultura di Liberazione" a Venezia nel 2002 "Tarantella trance" dell'SO36, Berlino Santarcangelo Dei Teatri di Santarcangelo di Romagna nel 2003 "Tarantella trance" del Bastard (Prater), Berlino Folk festival, Angermunde
Partecipazioni discografia:
Il primo cd dei Naracāuli
verrā pubblicato nel prossimo autunno. Il repertorio del gruppo comprende sia composizioni proprie, sia brani tradizionali. Questi ultimi spaziano dalle pizziche salentine alle tarantelle e tammurriate campane, arrangiati in modo originale ma sempre utilizzando gli strumenti caratteristici del folklore locale. Le proposte musicali dei Naracāuli sono destinate sia all'ascolto che alla danza.
I brani originali vogliono proporre riflessioni e temi contemporanei inserendosi nel solco della forma espressiva della tradizione (ad esempio con l'impiego della zampogna) .