Naracāuli - Musiche popolari del Sud Italia

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I Naracāuli sono sei artisti eclettici che si dedicano alla ricerca musicale, oltre che all'attivitā concertistica.

Marianna Campanile

Voce, percussioni

Da un anno la sua voce č il fiore all'occhiello dei Naracāuli. Collabora con Motakunto e Tonino Zurlo.
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Click per ingrandire - Gianni Gelao

Piva, zampogna, ciaramella, flauti, chitarra, mandolino, violino, lira calabrese

Polistrumentista e compositore barese, collabora con diverse formazioni
(
Radicanto, Follorum, Chirintana, Calixtinus, Radiodervish, Daniele Di Maglie).


Stefania Perrone

Percussioni a cornice, castagnette

Tarantina, si dedica anche all' insegnamento di danze popolari del Sud Italia ad adulti e bambini. Collabora con Radicanto e Areantica sia come percussionista che come danzatrice.
Click per ingrandire - Stefania Perrone


Click per ingrandire - Alessandro Pipino

Organetto diatonico, fisarmonica, cori

Compositore, arrangiatore e polistrumentista barese, musicista degli Al Darawish e poi dei Radiodervish, partecipa a diversi progetti su musiche del mondo (Skanderband, Note di Viaggio).


Jerry Sole

Basso acustico, chitarra, tea-chest

Di origine lucana, bassista di lungo corso, ha attraversato diversi generi musicali. Calamita la curiositā del pubblico suonando il tea-chest, un originale "basso da strada", ed il putipu', strumento caratteristico del Sud Italia.
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Click per ingrandire - Peppe Zerruso
Giuseppe Zerruso

Voce, chitarra classica, chitarra battente, cupa cupa

Tarantino, autore dei testi originali, potente voce tenorile, richiama la figura del cantastorie girovago. Ha partecipato a diverse ricerche sul campo nell'ambito delle musiche popolari e dell'arte di strada.


I Naracāuli partono dalle melodie popolari dell'Italia del Sud per elaborare musiche e poesia originali, con l'ambizione di parlare ai cittadini del mondo, senza distinzioni culturali, geografiche o anagrafiche. Prediligono l'uso degli strumenti della tradizione e del linguaggio dei vicoli per rendere immediato lo scambio con il pubblico. La loro musica si evolve continuamente in parallelo al contatto con le persone ed i luoghi, per essere sempre viva e legata alla terra, ai corpi, al vociare nelle piazze. Le loro esibizioni vogliono essere innanzi tutto una festa in cui pubblico e musicisti contribuiscono in egual misura, cosė come nelle feste contadine.

Nel 1997 la prima formazione del gruppo raccoglie l'insegnamento della tradizione popolare per proporre la sua musica in acustico nelle strade e piazze dei paesini del Sud. Il favore ed i consigli del pubblico spingono i Naracāuli ad allargare la loro presenza anche a concerti sul palco, con numerose partecipazioni a festival di buskers, rassegne, feste di piazza, senza perō rinunciare all'esibizione di strada nelle viuzze dei paesi.

I Naracāuli hanno partecipato a moltissimi festival e rassegne, fra cui:

nel 1997"Chiamata alle arti" a Bari
nel 1998 "Festival internazionale di artisti di strada" di Scerne di Pineto
"Festa per la libertā dei popoli" di Ancona ed. 1998
nel 1999"Welt Beat Festival" di Saltzvedel e Pfefferberg di Berlino
"Emmas World Music Festival" di Olbia
"Festa per la libertā dei popoli" di Ancona ed. 1999
nel 2000"Posto Unico" di Cisternino
nel 2001"in\canti & banchi" a Castelfiorentino
"La Notte di San Lorenzo" alla Cascina Monluč di Milano
Santarcangelo Dei Teatri" di Santarcangelo di Romagna
"Ethnica" di Bordighera
"Festa nazionale della cultura di Liberazione" a Venezia
nel 2002 "Tarantella trance" dell'SO36, Berlino
Santarcangelo Dei Teatri di Santarcangelo di Romagna
nel 2003 "Tarantella trance" del Bastard (Prater), Berlino
Folk festival, Angermunde

Partecipazioni discografia:


Welt Beat Festival compilation 1999, Saltzvedel, Germania;


Emmas World Music Compilation 2000.


Contrabbande. Musiche da Santarcangelo dei Teatri, ed. il manifesto 2002

Il primo cd dei Naracāuli verrā pubblicato nel prossimo autunno. Il repertorio del gruppo comprende sia composizioni proprie, sia brani tradizionali. Questi ultimi spaziano dalle pizziche salentine alle tarantelle e tammurriate campane, arrangiati in modo originale ma sempre utilizzando gli strumenti caratteristici del folklore locale. Le proposte musicali dei Naracāuli sono destinate sia all'ascolto che alla danza.
I brani originali vogliono proporre riflessioni e temi contemporanei inserendosi nel solco della forma espressiva della tradizione (ad esempio con l'impiego della zampogna) .


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