dr. med. Cosimo Savoia

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GUIDA AL PRONTO SOCCORSO

II paziente che si presenta al Pronto Soccorso non sarà visitato in base ai suo ordine d'arrivo, ma in relazione alla gravità delle sue condizioni cliniche, secondo i codici colore.

CODICE DI GRAVITÀ:

BIANCO           paziente non critico

questo codice viene assegnato ai pazienti che necessitano di una prestazione medica che può essere differibile, in quanto non presentano compromissione dei parametri vitali, È PREVISTO IL PAGAMENTO DEL TICKET; detto pagamento dovrà essere effettuato prima del rilascio della documentazione sanitaria relativa alle prestazioni rese.

VERDE paziente poco critico

GIALLO           paziente mediamente critico

ROSSO            paziente molto critico

IN PRONTO SOCCORSO:

sono eseguite solo operazioni urgenti;

non sono eseguite medicazioni di ferite pregresse;

non si tolgono punti di sutura applicati in altra sede;

non si eseguono terapie iniettive prescritte da altri

DOCUMENTI:

tessera del S.S.N. e codice fiscale

ACCETTAZIONE IN PRONTO SOCCORSO

II Pronto Soccorso è un Servizio di fondamentale importanza e per questo deve essere utilizzato con buon senso sia da parte degli operatore sanitari, che spesso sono impegnati a lavorare in circostanze d'urgenza e di concitazione, che da parte dei cittadini.

Con queste brevi note, vorremmo spiegare che ogni abuso da parte del singolo cittadino può ledere i diritti degli altri, creando disagi e disfunzioni.

II Pronto Soccorso deve rispondere ai bisogni urgenti di salute, assistendo immediatamente i pazienti gravi, nel più breve tempo possibile gli altri pazienti indirizzando a competenze sanitarie diverse tutti i pazienti che non rivestano carattere d'urgenza.

LE FIGURE PROFESSIONALI

Ogni operatore sanitario ha sul camice o sulla casacca il cartellino identificativo con la fotografia ed il suo ruolo professionale.

In Pronto Soccorso potete trovare: il personale MEDICO, il personale INFERMIERISTICO, gli OPERATORI TECNICI ED AUSILIARI, I TECNICI DI RADIOLOGIA ed eventualmente MEDICI IN CONSULENZA.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

Senza il proprio consenso informato, nessuna persona capace di intendere e di volere può essere sottoposta a trattamenti sanitari; nel caso d'incapacità, verificata da parte del Medico Specialista, è facoltà del Medico di Pronto Soccorso proporre alle autorità competenti il Trattamento Sanitario Obbligatorio.

L'accesso ai servizi sanitari pubblici è garantito in modo equo a tutti i cittadini.

La dignità di ciascuna persona è sempre rispettata.

II codice deontologico degli operatori sanitari che prevede il segreto professionale e la legge per la tutela della privacy, tutelano i pazienti in relazione alla riservatezza delle informazioni sulla loro salute.

IL PERCORSO DI DIAGNOSI E CURA

Dopo l'accettazione in Pronto Soccorso, si viene inseriti in un percorso di diagnosi e cura che può richiedere tempo e comportare per i pazienti qualche disagio.

In alcuni casi il Medico può consigliare un periodo di osservazione temporanea oppure un ricovero breve in Pronto Soccorso (dalle tre alle quattro ore).

Durante il periodo di permanenza in Pronto Soccorso, al paziente viene garantita, in relazione alle sue condizioni cliniche:

un'assistenza infermieristica continua

la vicinanza di un congiunto (compatibilmente con lo stato di affollamento e nel rispetto della privacy degli altri pazienti)

la possibilità di avere generi di confort (bevande calde o fredde o pasti), nel caso di permanenze prevedibilmente molto lunghe.

LE DIMISSIONI

Al termine del percorso diagnostico - terapeutico, il paziente può essere dimesso e rinviato al domicilio o ricoverato nel Reparto ospedaliere di

competenza oppure, laddove, non ci fossero posti letto a disposizione, in altra Struttura.

Al momento della dimissione al paziente viene consegnata una relazione clinica per il Medico Curante, con le indicazioni in merito al trattamento

ricevuto in Pronto Soccorso ed alle eventuali indicazioni terapeutiche per la prosecuzione delle cure.

Questa documentazione deve essere conservata e fatta pervenire con sollecitudine al Medico curante, affinchè possa essere garantita la continuità delle cure.

Per facilitare la valutazione clinica, quando possibile, il paziente dovrà portare con sé la documentazione sanitaria relativa a precedenti ricoveri, alle visite mediche o agli esami effettuati.

La documentazione clinica relativa al trattamento ricevuto presso il Pronto Soccorso, completa dei referti di eventuali esami effettuati, può essere

richiesta rivolgendosi all'Ufficio Cartelle Cliniche del Presidio Ospedaliero.

SI RICORDA CHE:

chi si rivolge alle cure del Pronto Soccorso accetta le decisioni del Medico, visti i principi fondamentali;

il Medico di Pronto Soccorso è Pubblico Ufficiale incaricato di Pubblico Servizio;

durante l'intero percorso diagnostico terapeutico, il paziente viene informato delle sue condizioni;

qualora le condizioni cliniche del paziente non lo consentano o lo stesso lo desideri espressamente, può essere informato un familiare;

per qualsiasi informazione clinica rivolgersi all'infermiere dell'accoglienza della sala visita o al medico che si rendano disponibili appena possibile;

l'attesa del paziente può essere assistita da un accompagnatore, compatibilmente con l'attività lavorativa del personale sanitario e i diritti degli altri pazienti;

non è possibile fornire informazioni telefoniche, sulla presenza o sulle condizioni dei pazienti presenti in Pronto Soccorso

QUANDO RECARSI AL PRONTO SOCCORSO:

per avere tempestive ed adeguate risposte ai bisogni urgenti di salute

solo per reali necessità di urgenza / emergenza

il cittadino che non presenta tali situazioni non deve recarsi in Pronto Soccorso, ma rivolgersi al proprio medico curante o al Servizio di Guardia Medica.

Redatto secondo le direttive dell’Azienda Ospedaliera "Sant’Anna"; Via Napoleona 60; 22100 Como