dr. med. Cosimo Savoia

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LE LINEE GUIDA AMERICANE PER I CARDIOPATICI

LE REGOLE D’ORO PER IL CUORE

Di recente l’American Heart Association, la principale società americana di cardiologia ha sentito l’esigenza di aggiornare le linee guida sulla prevenzione dell’infarto in pazienti già affetti da cardiopatia ischemica, un problema, questo, che si rende sempre più importante anche in considerazione dell’aumento dell’età media.

Le nuove linee guida contengono una serie di novità, consigliando una più radicale correzione dei fattori a rischio e, in accordo con gli studi più recenti, esortano i medici a trattare in modo aggessivo i pazienti cardiopatici, con beta-bloccanti, ACE-inibitori ed agenti anti-aggreganti e, quando indicate, statine. Le nuove linee guida si traducono in alcune semplici regole che anche i non cardiopatici farebbero bene a seguire. Innanzi tutto il FUMO che dovrà cessare completamente, anche da parte dei familiari, per evitare il fumo secondario assai pericoloso.

Per quanto riguarda la PRESSIONE, l’obiettivo è quello di ottenere valori minori di 140/90, o 130/85 nei pazienti con scompenso cardiaco o insufficienza renale, o 130/80 nei diabetici. Questo si può conseguire in primo luogo attraverso una modifica dello stile di vita: controllo del peso, attività fisica, riduzione del consumo di alcol e sale, aumento della quota di vegetali, frutta e cibi a basso contenuto di grassi.  Una terapia anti-ipertensiva va iniziata solo se queste norme non sono sufficienti.

Passiamo al COLESTEROLO. I pazienti devono seguire una dieta secondo le indicazioni riportate a proposito dell’ipertensione: in questo caso è importante che il pesce venga consumato con maggiore frequenza, indicativamente tre volte alla settimana. L’ obiettivo è raggiungere un livello di colesterolo LDL inferiore a 100mg/dl. Per i pazienti che raggiungano questo obiettivo controllando l’alimentazione, non è richiesta una terapia con farmaci per ridurre il colesterolo; qualora i valori si mantengano superiori, nonostante la dieta, sono necessarie terapie di intensità correlata al livello di colesterolo LDL.

Un obiettivo secondario è quello di mantenere livelli di trigliceridi sotto 200 mg/dl. A questo punto va aggiunta una regolare ATTIVITA’ FISICA che diventa assolutamente indispensabile: può essere, ad esempio, un’attività aerobica ( camminare di buon passo, jogging, bicicletta o cyclette). L’obiettivo è quello di riuscire ad esercitarsi tra i 30 ed i 60 minuti giornalmente; se ciò non è possibile, bisognerebbe svolgere questa attività almeno tre volte a settimana. Bisognerà poi aumentare le occasioni quotidiane di fare movimento, camminando invece di prendere l’auto, salendo le scale incece di prendere l’ascensore, ecc.. Naturalmente una prova da sforzo può essere utile prima di iniziare il programma di attività fisica perché questa possa svolgersi con sicurezza.