dr. med. Cosimo Savoia |
Lombalgia - mal di schienaDall'80 al 90% delle persone durante la propria vita sperimentano il mal di schiena (o lombalgia) e nel 75% durante l'età lavorativa, generalmente nel periodo più produttivo, dai 40 ai 50 anni. Le lombalgie hanno, quindi, un costo sociale e sanitario enorme per spese mediche e per giornate di lavoro perse. Nell'80%-90% dei casi si tratta di algie comuni non correlate a cause specifiche. Fra le cause più significative riferite dagli studiosi per queste forme, vi sono le posture e i movimenti incongrui, il sovrappeso, gli stress psicologici e una forma fisica scadente. Per questo si è evidenziata la necessità, nella pratica clinica, di favorire un "approccio attivo" per curare la persona colpita da mal di schiena nella sua globalità ricorrendo ad un coinvolgimento diretto del paziente, come accade nella Back School. Peraltro anche il riposo a letto ha dimostrato di essere non solo inutile, ma addirittura dannoso. Anche in fase acuta, quindi, si deve favorire un approccio il più possibile attivo. Data la sua caratteristica di benignità, ma anche di cronicizzazione e di recidive, il mal di schiena è tra le patologie che maggiormente attrae su di sè l'interesse di varie figure professionali (mediche, paramediche) e non (ciarlatani e guaritori di ogni tipo). Nel campo della cinesiterapia vi sono molte scuole nate per affrontare il mal di schiena, che a volte si mantengono entro canoni scientifici ed a volte sconfinano nel fideismo. Gruppo di Studio della Scoliosi |