Marco De Persio
Comincia gli studi nel riformatorio di Harthawelly nel Lillinois, allievo di Louis Armstrong. Giovanissimo, entra a far parte della Big Band di Benny Goodman, come prima e seconda tromba: piu' tardi farà anche la terza e suonerà le timbales. A soli 21 anni rivoluziona le milestones delle tradizionali progressioni armoniche del Jazz, passando dal II-V-I al 25-60-38, schemi che diventeranno famosi successivamente col nome de "I Codici del Lotto", da cui Coltrane derivera' piu' tardi i suoi. Nel frattempo si laurea in Sociologia con la tesi "Musica e pregiudizio: la fisarmonica e' uno strumento? Ma i clarinetti servono, e a chi?". Visti i successi nelle orchestre di Benny Goodman prima e Tito Puente dopo, Controchiave lo vuole assolutamente come seconda tromba nel suo organico, i Brassax, un'orchestra di soli fiati di circa 25 elementi: l'ingaggio e' alto, ma Controchiave quando vuole qualcosa sa come ottenerla. Registrano un disco insieme e si "liquefanno" subito dopo. E' allora che matura una discreta esperienza anche nel campo meccanico: lavora infatti all'officina auto dello zio Alfio, ma questa e' un'altra storia. Piu' tardi fonda un quartetto che, come per Mulligan, fa a meno di uno strumento (piano less): il "Fisarmonica less kuartet". La sua attivita' e' frenetica: scrive bellissime pagine a cui molti artisti si ispireranno e che alcuni copieranno volutamente; ricordiamo: Cacerolazo, Tangenziale Est, Dragan Kabul e molti altri. Trombettisti preferiti (a parte se stesso naturalmente)
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