8h20 del mattino, davanti all'entrata della
scuola
-Ciao Laure allora, oggi abbiamo la prima prova insieme, la parte come
la senti?- Nico prese sotto braccio Laure e insieme si avviarono verso
le loro classi.
-Ciao Nico, la parte dell'eroina che muore di un folle amore? Ma, non
benissimo, anche se insieme a te nulla sarà impossibile
-Ne sono lusingato
-Che ne dici di vederci in mensa per discuterne un po'?
-Con piacere, a dopo! Oggi avete il compito di mate?
-Sì, terrore!!! Ieri sono crollata sulle funzioni spero che qualcuno
da lassù mi aiuti!
-Ma dai secchiona, piantala andrà tutto bene!
-Se lo dici tu?
-In bocca al lupo!
-Crepi il lupo
I ragazzi di tutte le classi erano impegnati nelle dure prove di fine
trimestre, i compiti in classe si susseguivano ad un ritmo accelerato
e, per chi si impegnava anche in altre attività extra scolastiche,
il mese di novembre rappresentava un mese di fuoco.
La pausa della mensa era attesa con liberazione da tutti. I ragazzi
si sfogavano chiacchierando, ridendo e scherzando.
Dal giorno in cui Laure e Taro avevano raggiunto gli obiettivi che
si erano prefissati i due ragazzi si erano esclusivamente concentrati
su di loro senza distrazioni. Si incontravano tutte le sere nel parco,
è vero, ma correvano uno di fianco all'altro, senza parlarsi,
sapendo che la sola presenza di uno dava all'altro un certo calore e
un conforto per affrontare la giornata seguente.
Laure non aveva dato spiegazioni per il suo atteggiamento di indifferenza
nei confronti del suo compagno e Taro si era limitato ad assecondare
l'indifferenza della ragazza contrapponendo un atteggiamento di cortese
amicizia.
ore 12, 50 mensa
-Eccomi bellezza, sapevo che mi avevi tenuto il posto vicino a te.
Pierre si era seduto vicino a Laure con il vassoio del pranzo, molti
si erano ammutoliti e guardavano verso di loro incuriositi
-Chissà cosa accadrà questa volta?- si sussurrava
-Secondo me Laure lo manda a coglier pere.
-Secondo me Pierre le ridà uno schiaffo!
-Ma che dici Laure questa volta non può respingerlo!
-Shh ascoltiamo!
-Oh, sento che hai cambiato colonia, Eau de Caccanel?
-Sì tesoro apposta per te!
-Grazie che pensiero gentile, siediti pure, io avevo finito!
-Aspetta- la prese delicatamente da un braccio e le sorrise gentilmente-sai
ho qualcosa che ti potrebbe piacere.
-Oh scometto un bell'invito allo stadio per vedere una emozionante partita
di quello sport idiota che pratichi vero?
-Niente affatto, tu ami il balletto, vero?
-Caspita che perspicace! Faccio danza da quando avevo sei anni, ma mi
piace l'ippica! Certo e allora?
-Come saprai l'American Ballet farà una serata all'Opéra
Bastille e tutti i biglietti sono esauriti da mesi, beh, io ne ho due,
eccoli!
E glieli sventolò vicino al naso con aria di trionfo, questa
volta è mia, non potrà resistermi! La trappola è
innescata!
A Laure si illuminò il volto, caspita che sogno vedere l'American
Ballet e Ethan Stiefel (un ballerino molto carino NdA) ma non
certo con Pierre, io volevo andarci con Nicolas!
E mentre Laure guardava i biglietti sopraggiunse Nico.
-Ma che onore Laure, ricevere le attenzioni della stella del calcio
francese, sua eccellenza mangia con noi?
-Ah, ma guarda chi si vede, l'uomo in calzamaglia!
-Mh, guarda la sfida si preannuncia più bella di prima, ora
c'è anche il rivale di Pierre.
-Cavoli beata Laure, guarda come è corteggiata!
-Sai che scena, meglio del cinema! Stiamo a sentire!
Intorno ai tavoli vicini a quello dei tre ragazzi si era creato un silenzio
glaciale, tutti volevano ascoltare la storia per essere i testimoni
dello scontro e raccontarlo agli altri.
Nicolas fece finta di non aver capito la battuta e si sedette di fronte
a Laure.
-Sai- aggiunse Pierre- ho appena invitato Laure a vedere l'American
Ballet, stavo aspettando che la pupa mi dicesse a che ora la devo passare
a prendere.
-Ma sei sicuro che la pupa in questione voglia venire con un uomo che
corre in pantaloncini dietro ad una sfera insieme ad altri vent'un cretini?
Perché sai, io mi ricordavo che Laure aveva preso un impegno
con me per vedere lo spettacolo dietro le quinte visto che conosco il
direttore del American Ballet
-Cosa?-
Laure rimase senza parole, veramente Nico conosceva Laurence Mark? Ma
non glielo aveva detto! E poi vedere lo spettacolo come se fosse sul
palco insieme ai ballerini che emozione, stava quasi per svenire!
-Ah, sì mia cara, volevo dirtelo 'sta mattina, ma non volevo
agitarti troppo prima del compito in classe.
-E' stupendo Nico, grazie, ti adoro, sei fantastico, è meraviglioso,
non vedo l'ora, poi si rivolse a Pierre, voleva infierire schiacciandolo,
ma non ebbe il coraggio, in fondo quegl'occhi cerulei erano così
affascinanti e poi davanti a tutti non se la sentiva.
-Mi spiace Pierre, il tuo pensiero era veramente gentile, se vuoi ci
vedremo nel Foyer.
Pierre si alzò senza fiatare era scuro in volto, non solo era
stato ridicolizzato da Nicolas ma Laure lo aveva respinto per la seconda
volta!
"Mi spiace Pierre", con quel tono poi! ma le farò
vedere io a quella Laure, me la pagheranno le stelle del balletto!
Taro che aveva assistito in disparte alla scena fece finta di nulla
e, con un sorriso dei suoi, prese il compagno di squadra ferito nell'orgoglio
per un braccio e lo fece sedere vicino a lui cercando di distrarlo con
discorsi sul calcio in modo che non si accorgesse che tutti lo stavano
fissando.
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