Dietro le quinte

 

-Quelle ragazze ballano tutte meglio di me è meglio abbandonare le mie illusioni di diventare una prima ballerina. Guarda quella ragazza, avrà sì e no un anno in più di me e balla già nell'American Ballet Io sono una ballerina mediocre e poi sono terribilmente grassa!
-Grassa?!
-Grassa!-
Nicolas aveva praticamente urlato. Per fortuna la prima ballerina in tutù giallo aveva finito la sua esibizione e stava raccogliendo gli applausi della platea, così nessuno riuscì a sentirlo.
-Perché pensi di essere grassa?!-
Donne! Perché poi pensano sempre di essere grasse? Possono arrivare a essere pelle e ossa e continuare a pensare di dover perdere peso.
-Perché lo sono ecco perché! L'altro giorno mentre facevamo le prove io ero di fianco a Marina, sai nella scena dell'entrata di Giselle con le Wilis, lei fa la regina
-Sì certo ti ricordo che io faccio il principe!
-Bhe, mi si è avvicinata e mi ha detto che ho la grazia di un elefante quando faccio i Burrées
Ti pareva, quella schifosa manipolatrice! Nicolas cominciò a catalogare mentalmente tutto quello che non sopportava di Marina a partire dalle unghie laccate fino ad arrivare ai suoi tanto invidiati capelli rosso tiziano. E so per certo che Marina NON è una rossa naturale. Nicolas cercava di calmarsi e invece di esplodere in una serie di insulti che avrebbero aperto a Laure nuovi orizzonti linguistici le mise un braccio intorno alle spalle cominciando a parlarle con dolcezza.


- Per prima cosa non puoi paragonarti a queste ballerine con dieci anni di carriera alle spalle e anche se quella ragazza è molto giovani vedrai quando sarai all'Opéra che progressi farai. E poi non sei grassa! E Marina che ti dice che hai la grazia di un elefante non vuol dire che sei grassa!
-In altre parole non sono grassa, ma ballo come un elefante.- singhiozzò Laure
Cavolo, un passo avanti e due indietro...
-Senti Laure...-
Così dicendo Nicolas le prese le spalle e la girò in modo che si trovassero uno di fianco all'altro con le spalle rivolte alla luce che proveniva dal palcoscenico. Dietro di loro sentivano la folla che applaudiva con forza l'ingresso di Ethan Stiefel sul palcoscenico.
-Guarda le nostre ombre sul pavimento. Le vedi?-
Laure annuì, il viso ancora rigato dalle lacrime.
Nicolas si spostò posizionandosi esattamente dietro di lei, con le mani sulle sue spalle. Laure poteva sentire il suo respiro tranquillo sfiorarle il collo.
-E adesso riesci a vedere la tua ombra?-
-No. La tua la copre...-
-Beh se fossi così grassa come dici, la mia ombra non riuscirebbe certo a coprire completamente la tua. Ci sarebbe solo un enorme ombra di Laure che coprirebbe tutto il pavimento!-


Nicolas sentì le spalle di Laure rilassarsi.
Laure scoppiò a ridere. Si girò verso Nicolas e gli strinse le mani con riconoscenza.
-Guarda Ethan!-
-E' eccezionale, ma come fa, sembra che voli!
-Non sarò mai alla sua altezza diventerò calvo per tutto il gel che mi metto sui capelli prima di andare in classe di danza e sarò presto troppo vecchio e decrepito per diventare primo ballerino-
E non stava neanche scherzando riguardo quell'ultima preoccupazione.
-Oh caspita, ora tocca a me tirarti su il morale, Nico! Vedrai anche noi con il saggio di fine anno mostreremo a tutti il nostro valore!
-Ma non eri tu quella depressa e grassa con la grazia di un elefante?
-Sì, calvo e vecchio! Ma mi sono ricreduta, godiamoci questo momento e poi si vedrà!
-Sei forte, ti adoro- e mentre pronunciava queste parole scoppiò un fragoroso applauso che coprì l'ultima frase del ragazzo.
-Cosa hai detto?
-Nulla, ammiriamo lo spettacolo e nulla più!
Vorrei tanto dirti cosa provo per te, dirti che sei bellissima, che sei stupenda quando balliamo insieme e che vorrei ballare per sempre con te e con nessun altra!

 


[ Nel Foyer ]

-E' stato uno spettacolo stupendo e ora abbiamo l'onore di poter partecipare al ricevimento in onore dei ballerini! Ti prego Nico dammi un pizzicotto, mi sembra un sogno!
-Ecco- e le diede un lieve pizzicotto sulla guancia.
-Ahi, mi hai deturpato il viso!-E guardando il cielo in uno dei suoi momenti di teatralità Laure aggiunse- non potrò più farmi vedere in giro, dovrò coprirmi con una maschera, vagherò per sempre nell'Opéra Bastille e farò scherzi ai malcapitati ballerini!
Nicolas la guardò poi scoppiò in una risata fragorosa che Laure seguì a ruota.
-Ehi, guarda chi c'è! Esclamò Laure ad untratto-C'è la nostra cara Marina!
-Eh, no basta prendermi in giro!!!
-Ma sta parlando con Ethan Stiefel e vicino c'è Laurence Mark? Chi è quella donna bionda così bella?
-La madre di Marina!

Poi Nicolas la trascinò verso il gruppetto che stava parlando.

-Buonasera signor Laurence
-Oh, mio caro Nicolas, allora ti è piaciuto lo spettacolo?
-Sì tantissimo, volevamo ringraziarla per averci permesso di seguire lo spettacolo da dietro le quinte!

Con lo sguardo Nicolas tenne d'occhio la reazione di Marina che sgranò gli occhi, ma fece finta di nulla e continuò a parlare con il ballerino. Evidentemente si conoscevano!

-Oh sì- esordì timidamente Laure-la ringrazio signor Laurence per avermi dato questa opportunità insperata!
Poi il ballerino Ethan attirato dalla nuova presenza voltò lo sguardo verso Laure la quale divenne bianca come un cencio
-Ma come si chiamano questi due giovani?
-Questo è il figlio del signor Duffié, Nicolas e questa..- il signor Laurence tentava di recuperare nella sua memoria il nome della ragazza che le era stata presentata prima dello spettacolo dal padre di Nicolas, ma proprio non se lo ricordava
Marina stava già godendo per la figura che stava facendo Laure, è talmente insignificante che il direttore non si ricorda nemmeno di lei!

Nicolas intervenne:
-Si chiama Laure Langlois e farà la parte principale nello spettacolo di fine anno della nostra scuola, si ricorda?
E Ethan Stiefel con un sorriso solare e con molta gentilezza disse:
-Oh Mark caro, perdi i colpi! io non mi potrei mai dimenticare del nome di una ragazza così bella che, a quanto sembra, diventerà una futura Étoile! Laure Langlois, la prossima volta allora ballerò con lei.

Laure era diventata da bianca a rossa a verde oddio e adesso che faccio, che dico, ho il cuore in gola...sto parlando con Ethan Stiefel, oddio e mi trova bella, forse ha perso le lenti a contatto! O deve metterle!

Marina dal canto suo stava diventando verde dalla rabbia, mentre sua madre non perse il controllo della situazione e continuò a parlare con Laurence Mark! Quella sciacquetta non è nessuno, la mia Marina entrerà sicuramente in una compagnia famosa!
Mentre Nicolas geloso guardava Laure che a poco a poco stava prendendo coraggio e disinvolta chiacchierava con il ballerino che l'aveva stregata!
Ancora non sai il tuo potere Laure, sei ancora un piccolo anatroccolo, ma presto diventerai uno stupendo cigno e allora, forse io, ti perderò!


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