Dirsi addio

 

Ascolta in sottofondo It's all coming back to me now

 

[Germania, Amburgo. Alpha Klinik]

-E' ora...-

Katy sollevò con fatica le palpebre. La luce penetrava fioca attraverso le pesanti tende, ma sentì gli occhi bruciati dal sole.

There were days when the sun was so cruel
That all the tears turned to dust

Cercò di mettere a fuoco la stanza, ma le pareti sembravano richiudersi sopra di lei in un vortice bianco.

And I just knew my eyes were
Drying up forever

-E' ora.-

* * *

Ancora un piccolo sforzo...ci sono quasi...

Genzo mosse un altro passo in direzione della sala di riabilitazione. Il sudore gli imperlava la fronte come alla fine del più duro degli allenamenti.

Dio sento il corpo che mi si spezza...non ho mai provato un dolore così intenso...eppure non voglio, non posso fermarmi...

Lentamente l'ingresso si stava avvicinando. Sembrava così vicino, allungando un braccio poteva quasi sfiorarne la porta. Così vicino...il ragazzo si sporse in avanti, ma una delle stampelle sfuggì al suo controllo cadendo al suolo con un rumore secco. Con un ultimo sforzo tentò di tenersi in equilibrio.

-Infermiera! Presto un ragazzo sta cadendo!-

Cadendo?! Non ci pensava neanche a cadere! Non era ancora così debole...

-Genzo?! Sei tu?-

Quella voce! Il ragazzo si voltò di scatto facendo cadere anche l'altra stampella. Il suo equilibrio era ormai compromesso. Il peso di tutto il suo corpo ricadde sulla gamba ferita facendolo urlare di dolore.

Sanae si precipitò in quella direzione. Perché era andato da solo? Perché non l'aveva aspettata? Avrebbe anche potuto compromettere il suo recupero! Che stupido incosciente!

In un attimo, seguendo il grido soffocato, fu al fianco del ragazzo facendogli da contrappeso con il suo esile corpo.

In pochi secondi Genzo ritrovò il suo equilibrio, ma il corpo di Sanae era già proiettato verso il suo. Questa volta era lei, priva di punti di riferimento, che rischiava di cadere. Istintivamente Genzo circondò con un braccio le spalle della ragazza sorreggendola. Sanae si ritrovò aggrappata al petto del ragazzo, a pochi centimetri dal suo viso.

Per un attimo i due ragazzi rimasero immobili. Sanae riusciva a sentire il respiro di Genzo tra i suoi capelli. Quel contatto così intimo li aveva colti impreparati. Nessuno dei due sembrava volersi sciogliere da quell'abbraccio.

But when you touch me like this
And you hold me like that

Sanae rilassò i muscoli lasciando che la sua mano scorresse sul petto del ragazzo. Sentì il battito irregolare del cuore di Genzo sotto la camicia morbida e all'improvviso anche il suo cuore accelerò. Le guance le bruciavano e il suo respiro aveva preso il ritmo ansimante di quello di lui.

I just have to admit
That it's all coming back to me

Quelle sensazioni...il cuore che le scoppiava in petto...sentiva di averlo già provato. Il suo corpo le riconoseva, ma la sua mente rimaneva bloccata.

When I touch you like this
And I hold you like that

Chiuse gli occhi cercando di concentrarsi su ciò che provava, tentando di ricostruire un'immagine, ma tutto ciò a cui riusciva a pensare era che avrebbe voluto rimanere in quell'abbraccio caldo per sempre.

It's so hard to believe but
It's all coming back to me

-Schwartz!-

La voce stridula dell'infermiera Rauer ruppe l'incantesimo. Della miriade di sensazioni che avevano invaso i due ragazzi rimase soltanto un malcelato imbarazzo.

-Infermiera...Rauer. Come sempre un tempismo perfetto...-

Il tono di Genzo era sarcastico come al solito e non rivelava la minima emozione. Sanae sentì un senso di nausea crescere dentro di lei mentre si staccava dal corpo del ragazzo a cui l'infermiera stava porgendo le stampelle.

-Schwartz...è per la paziente Winkler...-

Il tono esitante della Rauer colpì Sanae con la violenza di un pugno allo stomaco. La sua voce uscì strozzata.

-...K-Katy?-

Sanae non rimase ad ascoltare le parole concitate dell'infermiera, le sue delucidazioni tecniche sulle condizioni della "paziente Winkler", le sue richieste di collaborazione. Riusciva solo a pensare al profumo di Katy, alla sua voce sicura, alle sue risate contagiose...Katy! I corridoi sembravano senza fine e le voci dei pazienti i lamenti di un girone infernale. La confusione era troppa...forse aveva perso il conto delle stanze...sarebbe già dovuta essere arrivata...Perché non sentiva la voce di Katy? Katy...

-Katy!-

L'urlo della ragazza squarciò il chiacchiericcio dei corridoi.

-Sanae-

La voce di Stefan le giunse sicura e decisa. Sentì le mani del medico afferrarle le spalle.

-Sei arrivata. Calmati. E' ancora viva...e ha chiesto di te-

* * *

-E' ora-

Il richiamo arrivava così chiaro e suadente. Katy sentì un calore sconosciuto avvolgerla.

-Non...ancora...-

Con uno sforzo doloroso sollevò di nuovo le palpebre. Aveva la vista annebbiata, ma riuscì ugualmente a scorgere Sanae che si avvicinava al suo letto aggrappata al braccio del dottor Lindeman.

Il viso di Katy si illuminò, ma la ragazza sapeva che non poteva bastare. Aveva la bocca impastata, ma doveva riuscire a pronunciare quel nome...a dire quelle parole. Solo questo contava ormai.

-S-Sanae...-

-Non parlare piccolina. Non devi affaticarti...quando ti riprenderai...-

Due grandi occhi azzurri, ancora più grandi su quel viso così pallido, si spalancarono pieni di gioia su quelli liquidi e senza sguardo di Sanae.

-No Sanae-

La voce di Katy era ora chiara e sicura, come se il suo corpo avesse improvvisamente recuperato le forze.

-Io sono arrivata-

Sanae si morse le labbra mentre le lacrime le rigavano il volto contratto.

Katy strinse la mano di Sanae tra le sue.

When you see me like this
And when I see you like that

-Ma a me non importa, io non ho mai fatto progetti per le grandi cose che avrei fatto...non mi sono mai considerata importante-

Then we see what we want to see
All coming back to me

Sanae rimase interdetta. Era come se quella frase fosse uscita dalle sue stesse labbra. Sentiva di capire ciò che provava Katy, ma ancora una volta la sua mente si rifiutava di rivelarle il motivo.

-Sono sempre stata l'ultima...in tutto...-

-Ma non dipendeva da te Katy! E poi sicuramente...-

-No! No. Non cercare di consolarmi! Adesso sono io quella che va avanti e sarò coraggiosa vedrai!-

Sanae sentì le lacrime bruciarle gli occhi arrossati. Perché le stava parlandole in quel modo? Delle parole così dolorose stonavano con la sua voce ancora infantile.

Katy accarezzò i lunghi capelli neri di Sanae. Le lacrime le pungevano gli occhi, ma non voleva piangere. Non ancora.

-Ma so che avrò sempre nostalgia di te Sanae...anche lassù-

-No! No! Io non ti lascerò andare!-

Sanae strinse le mani fredde di Katy.

-Non ti ho neanche mai visto in faccia! Bisogna che aspetti ancora un po', non ti pare?-

-La mia Sanae...-

Mentre pronunciava con fatica quelle parole, Katy si strinse con le sue braccia sottili al corpo singhiozzante di Sanae. Appoggiò le labbra all'orecchio dell'amica e sussurrò parole solo per lei.

-Hai un dono Sanae, non devi sprecarlo. Vivi...anche per me...-

Improvvisamente la finestra della camera si aprì sbattendo. Sanae si sciolse lentamente dall'abbraccio di Katy e asciugandosi gli occhi si avviò verso il punto da cui provenivano le folate di aria fredda.

Nel silenzio assordante che riempiva la stanza, Sanae sentì distintamente il suo cuore smettere di battere.

Stefan strinse la ragazza bruna in un abbraccio vuoto. L'infermiera Rauer continuava a ripetere che era stato fatto tutto il possibile...tutto il possibile.

Sanae si separò da Stefan. Si sentiva soffocare. Lentamente fece scorrere le mani sul volto abbandonato della bambina. Sul suo viso si disegnò una smorfia di dolore, ma i suoi occhi rimasero asciutti mentre si stendeva accanto a lei sul letto, in silenzio.

And I just knew my eyes were
Drying up forever

Katy se ne era andata senza un lamento, silenziosa e serena come sempre.

 

La canzone in sottofondo è It's all coming back to me now di Celine Dion . Se vuoi leggere il testo originale vai qui.

 

Indice Capitoli