Capitolo 1: FRATELLI
"Accidenti non c'è gusto a giocare cosi" penso Mark
mentre si accingeva a segnare l'ennesimo goal. Ed scatto fulmineo ma non
riuscì nemmeno a sfiorare il potentissimo tiro della tigre che
si incuneò come una cannonata all'incrocio dei pali.
- Ok ora basta ragazzi, l'allenamento finisce qui- urlo il mister ,era
rimasto veramente contento all'idea di far allenare la squadra della Toho
con i suoi vecchi campioni, ma non gli andava l'idea che Mark si fosse
portato dietro,come al solito, quella ragazzina arrogante e presuntuosa
- Al Diavolo Denny- la senti urlare - come ti sei allenato ultimamente?
Quasi non sei riuscito a toccare palla e ti sei fatto parare due, dico
due rigori, quante volte ti ho detto che non devi guardare dove tirerai
? Ed ti legge nel pensiero così
e tu portiere dei miei stivali
ringrazia che Mark fosse di buon umore o forse non ha voluto infierire,
si vedeva lontano un miglio che non eri concentrato, hai lasciato la testa
sul comodino stamattina?,come si chiamava stavolta?
Il mister ascoltava in silenzio,quella ragazza non gli andava giù,ma
aveva imparato anni prima a rispettare le sue idee sul calcio,riusciva
a stimolare i giocatori come nessun altro e in fondo ci azzeccava in pieno,diceva
quello che pensavano entrambi in maniera molto chiara e certe frasi dette
da una donna lasciano il segno.
- E per quello che riguarda te - guardo Mark e sorrise maliziosa - dovrai
fare molto di piu se vuoi vincere la scommessa ! -
- Stai sicura che vincerò ! - come al solito Mark era molto sicuro
di se
- Ti conviene ! -
Ed e Denny si guardarono incuriositi poi scrollarono le spalle e corsero
ad abbracciare la ragazza,in fondo erano anni che non la vedevano. Il
mister guardo la scena orgoglioso,non lo ammetterebbe mai ma in fondo
quella ragazza gli piaceva,e se ora avrebbe guidato la nazionale forse
era anche merito suo e poi i suoi campioni l'adoravano . Ricordava ancora
,quando anni prima,lei era scomparsa improvvisamente,Mark cambio,arrivo
a crollare quando durante una partita di campionato Julian Ross si senti
male. In seguito anche Mark scomparve, quando torno,dicendo di aver seguito
un allenamento speciale, aveva un tiro potentissimo ma era senza orgoglio;arrivò
a pregarlo in ginocchio pur di fargli giocare la finale,che poi vinse
a pari merito con la New Team. Sia lui che Mark diedero le dimissioni,
feriti nell' orgoglio, a patto che l'altro restasse in squadra, ma litigarono
perché entrambi volevano andarsene, in quel momento lei riapparve,
appoggiata a due stampelle, pallida come un fantasma, dimagrita e sciupata.
- beh decidetevi o ve ne andate entrambi o restate!- aveva detto come
se fosse una cosa semplice,e visto che loro non rispondevano fecce una
smorfia e continuò- Chi tace acconsente! Allora è deciso
restate tutti e due.-
Mark le era corso incontro, l'aveva sollevata in aria e poi abbracciata
stretta prima di chinarsi a baciarla, era stata l'unica volta che gli
aveva visti in atteggiamento intimi. Quella volta all'improvviso aveva
capito: la vita aveva dato a quei ragazzi dolori e delusioni incredibili
ma gli aveva regalato ciò di cui avevano bisogno per sopravivere
,una cosa che lui come migliaia di altre persone non avrebbero trovato
nemmeno in tutta la vita: l'Amore,quello vero, quello con la A maiuscola,
un amore che sarebbe durato per sempre ne era sicuro. Era talmente assorto
dai suoi pensieri che non si accorse nemmeno di un gruppo di persone che
si stava avvicinando, finché uno di loro non parlò
-WOW se avessimo una manager cosi anche noi saremmo veramente imbattibili!-
lei si giro di scatto con uno sguardo strano
- Per far vincere te ,Bruce Harper non basterebbero nemmeno i miracoli!-
poi si rivolse a Mark -Andiamo la mamma ci aspetta, ,ricordati che poi
devi rientrare in albergo- lei si giro e cerco di andarsene e accompagnata
da Mark ma Bruce gli si piazzo davanti e disse
- e no Lenders cosi non si fa- qualche altro ragazzo si aggiunse ai tre
-devi presentarci tua sorella
-
Il mister spalanco gli occhi "non ha capito nulla ! " penso
stava iniziando a preoccuparsi
- Io sono Ty e fare la vostra conoscenza non mi interessa affatto -
Ma Bruce non era intenzionato ad arrendersi e le prese la mano per presentarsi
- fantastico io sono Bruce, lui è Ted, Johnny ,Patrick. Ho
-
non riuscì nemmeno a finire il nome che Mark lo colpi con un pugno
allo stomaco
-toglile le mani di dosso e lasciaci passare - urlo, Bruce indietreggio
e cadde per terra portandosi dietro anche Benji ,il mister osservo incredulo"
la reazione di Mark è eccessiva" penso" anche per lui,poi
è troppo nervoso, e perché Ed e Denny si sono avvicinati
cosi a Ty ? sembrano dei cavalieri che devono difendere una dama in pericolo
,dovrebbero proteggere Bruce invece" vide tornare in campo dallo
spogliatoio anche Andrea Lenders nuovo numero dieci della Toho, però
era piuttosto incuriosito, stava per succedere qualcosa. Bruce si rialzo
pronto a dare battaglia ma Tom si mise fra i due
-Basta cosi voi due,- come al solito aveva una voce dolce e pacata- A
Ty non interessa conoscervi quindi lascia perdere, siamo venuti a vedere
i progressi che Mark ha fatto in Italia non a litigare con lui-
-Tom Becker - sorrise Ty - sei proprio tu?-
-Certo, è bello rivederti finalmente, è dai tempi della
Muppet che non ci vediamo-
-Beh, sei stato tu a tradirci per andare a giocare con quelli li- guardo
Holly
- Dai non essere gelosa- Tom si avvicino e gli diede un piccolo bacio
sulla guancia- In fondo ti scrivo tantissimo - si stava preparando ad
incassare la pacca che da bambini Ty gli dava per gioco quando si accorse
della sua espressione,segui il suo sguardo e vide che era fisso su Benjiamin
Price che si stava sistemando dopo la caduta -Forse è meglio che
voi andiate -
Mark annui e prendendo Ty per mano cerco di farla allontanare da li. Si
erano gia avviati verso l'uscita quando qualcuno la afferro per un braccio,
lui fece ancora qualche passo e perse la presa. Lei si giro di scatto
e quando vide chi la tratteneva fecce partire un pugno all'altezza del
viso Benji che lui riuscì ad evitare. Erano l'uno di fronte all'
altra a pochi centimetri di distanza, Mark guardò i suoi amici
che si fecero ancora piu vicini, Tom si affianco all'amico portandosi
dietro anche un sbigottito Holly. Benji era come scioccato, incantato
dal bellissimo viso della ragazza, l'aveva solo intravista mentre si girava
ma il suo cuore era come impazzito, il fiato gli era mancato, e quasi
meccanicamente l'aveva fermata. Lei era li, bellissima, aveva un fisico
perfetto,alta quasi quanto Mark, con lunghissimi capelli biondi raccolti
in una treccia da cui sfuggivano varie ciocche ribelli, gli occhi grandi
e azzurri come il mare sembravano in grado di leggere l'anima di chi gli
stava di fronte, i lineamenti fini e delicati incorniciati da un viso
tondeggiante e regolare: era stupenda. La carnagione scura era chiaramente
frutto di un intensa abbronzatura, il fisico da modella sembrava castigato
dentro quei jeans neri senza forma, solo il seno abbastanza prosperoso
non si poteva nascondere nemmeno con quella anonima maglietta nera con
le maniche arrotolate sulle spalle. Ty inghiotti la saliva e strinse i
denti cercando di calmare il suo cuore, con una mano cerco quella di Mark
mentre l'altra si stringeva in un pugno, senti le unghie conficcarsi nella
carne e tremare in tutto il corpo. Benji la guardava incantato "perché?
Chi sei ?"
-Io
noi- balbetto il numero uno -Cioè noi
Beh ecco
-
Ty era incredula Benjiamin Price era li, finalmente davanti a lei, il
grande Benji, l'imbattibile Benji,
e si comportava come un idiota,si
era aspettata di tutto ma non quello.
- Che Diavolo vuoi Price?-
-Beh ecco è complicato - inizio lui titubante
-Hei, non sei per nulla originale Benji - la voce di Bruce si alzo acuta
tra gli altri chiacchierii
Ne Ty ne Benji lo sentirono, Tom nego con la testa come se qualcuno potesse
sentire la sua invocazione senza speranza, intuiva cosa stava per capitare
e non gli piaceva proprio, anzi era quasi disperato, se ciò che
lui aveva sempre sospettato era vero la nazionale rischiava di perdere
il suo portiere, ma soprattutto il suo amico ne sarebbe uscito a pezzi.
Gli sguardi di Ty e Benji erano fissi l'uno nell' altro, come persi in
un altro mondo in cui esistevano solo loro, neanche la presenza di Mark
le era d'aiuto, sapeva che il momento della verità era arrivato
ma lei per la prima volta da quando era bambina sarebbe solo voluta scappare
via. Mark dal canto suo aveva immaginato quel giorno da anni, da quando
poco piu che bambino, per lei, aveva sfidato il portiere imbattibile,
la resa dei conti era vicina "coraggio Ty" pensava "dopo
saremmo finalmente liberi, io sono qui con te, sarò sempre qui
con te" e le strinse piu forte la mano.
-Noi due- la voce di Benji si era fatta un po' piu sicura -Si insomma
noi due ci conosciamo?- aveva pronunciato l'ultima frase tutta d'un fiato
come per togliersi un peso dal cuore; ora toccava a lei trovare il coraggio
di parlare e finalmente di dare inizio alla sua vendetta o far finta di
nulla, ormai era una donna ma in quel momento si sentiva come quella bambina
rimasta sola in una casa sconosciuta " Oh Mark portami via , sto
crollando non te ne accorgi? Fai qualcosa, ti prego fai qualcosa
"
ma sapeva che non l'avrebbe mai portata via di li, da troppo tempo le
diceva di affrontare Benji, non l'avrebbe mai fatta scappare via e lei
d'altronde non era abituata a scappare davanti a niente e nessuno.
Ty sospirò, sorrise dolcemente, guardò un attimo le stelle
nel cielo poi si avvicino ancora piu a Benji fino a far sfiorare i loro
corpi, lui indietreggio sembrava terrorizzato
-Si- disse infine lei -Certo Benjiamin Price che ci conosciamo- il suo
sorriso divenne una smorfia schifata -Sono tua sorella-
Qui si conclude il mio primo capitolo se è stato di vostro gradimento
aspetto i complimenti ma soprattutto aspetto le critiche degli scontenti.
Un salutone a tutti quanti
Raflesia
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