La pazienza forzata,scontrandosi con la collera
più sfrenata,scuotono tutto il mio corpo,per la diversa natura
del loro offrirsi. Mi trarrò in disparte,ma questa intromissione
che pur ora è causa di tanta dolcezza,si convertirà
in amaro fiele.
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Così comera iniziata la lite tra Akira
e Kail finì. Gli uomini
e poi dicono che non sono strani!
Fino al giorno prima non si rivolgevano parola e quel giorno invece
eccoli lì,attraversare il cortile come se marciassero verso
unimpresa colossale,come in quelle scene cinematografiche in
cui una colonna sonora studiata a puntino sottolinea limportanza
della scena.
-Tu che pensi?- chiese Michiko,la vicina di banco, a
Yuri,che come molti nel cortile osservavano la scena a metà
tra il divertito e il perplesso.
-Penso che siano due perfetti imbecilli
- fu la sua risposta,prima
di entrare nellatrio ed aprire il suo armadietto.
-Hai sentito della nuova studentessa?- riprese lamica tirando
fuori dall armadietto il suo paio di scarpe bianche.
-Quale?- ribattè Yuri facendo altrettanto.
-Quella della sezione H,la ragazza stupenda con gli occhi viola! Ah,ha
fatto già perdere la testa a metà degli studenti della
scuola
e - continuò abbassando ad un sussurro la voce
pare anche a qualche prof!-
-Addirittura?- nel suo tono il disinteresse più totale.
-Sì sì! Beh,dopo tutto con quella pelle di porcellana
ed i suoi capelli corvini
-
-Devo iniziare a preoccuparmi?!-
-Che? Perché?
Oh,quanto sei sciocca!!- ribattè
stizzita lamica. Poi riprese,cambiando discorso -Dimmi,sei ancora
in lite con loro?-
Yuri aspettò un po prima di rispondere:
-Direi di sì:pretendo almeno le loro scuse
Dannazione!
Si sono picchiati,IN CASA MIA!! Stiamo scherzando? Direi che uno scusa
mi sembra il minimo
-
-Sì,in effetti
- e si diressero in classe.
-Allora,pronto per la caccia grossa?- Akira era particolarmente
su di giri per la grande impresa alla quale si era preparato con tanta
cura.
-Senti,è la settima volta che te lo dico:smettila di chiamarla
così!!Suona da schifo
- lo rimproverò Kail,coinvolto
suo malgrado in quella missione.
-Sei una palla! Uff
Vabbè,passo ad illustrati le mie idee-
continuò laltro,sedendosi al banco ed estraendo un grande
foglio che pareva una specie di piano strategico -Dunque,sicuramente
abbiamo pochi indizi,insomma,solo una T è davvero
poco
Ma analizzando a fondo la tua lettera,possiamo dedurre
alcune cose,ad esempio una notevole sensibilità e proprietà
di linguaggio,per non parlare del profumo di violetta,indice di eleganza
e
pulizia personale.-
Kail osservava sconcertato la scena:si domandava se si accorgesse
di quanto apparisse pazzo!
-Beh,che cè? Mi ascolti?- lo bacchettò lamico.
-Certo
devi trovarti una ragazza
-
-Già,peccato che a quella che mi interessa ci ronzi attorno
tu.-
Silenzio imbarazzante.
-Eheheh,dicevi delle tue deduzioni
?- ed una risata smorzò
la tensione.
-SILENZIO!- la voce della professoressa squarciò
il vociare della classe:la temibile signorina Kiyoto Takemori,single
(per scelta,dice),con due matrimoni alle spalle nei quali i mariti
sono scomparsi misteriosamente entrambi;molti pensano sia successo
per il suo carattere spaventosamente autoritario,altri per il suo
aspetto minaccioso e terribile (quei capelli tirati indietro che parevano
costantemente unti,il naso aquilino,gli occhi piccoli nascosti dagli
occhiali ovali;e poi quei denti,terribilmente grandi per la sua bocca
il
tutto montato su di un corpo troppo magro per laltezza);altri
ancora azzardavano ipotesi più fantasiose e macabre.
-Oggi ritirerò le ricerche che vi avevo chiesto e mi auguro
non ci sia nessuno smemorato né proprietario di animali domestici
onnivori o famelici
- disse posando sulla cattedra la sua borsa
e passando subito tra i banchi a ritirare i compiti:
-Oh,Mesher,immagino il tuo sia perfetto,come sempre
-
-Beh,me lo auguro
- ribatté il ragazzo con un moto dorgoglio.
Lei sorrise compiaciuta e passò oltre.
Akira fissò impietrito la scena,per poi scuotere con forza
lamico:
-Mio Dio! Mio Dio! Mio Dio!! E lei!!!-
-Lei cosa?- lo fermò Kail.
- Lei - è T!!!-
-Ma che cavolo dici??-
-Sì! Non capisci? Le piaciiii
-
-Finiscila
-
-Andiamo:è colta,e vedendovi solo a lezione i vostri sguardi
possono giusto incrociarsi!Sei il suo bel principe!!! Il terzo!!!!-
nel tono del giapponese un fastidioso compiacimento.
Kail allidea era disgustato,tanto che per lintera lezione
evitò accuratamente il suo sguardo e,quando lo chiamò
alla lavagna per risolvere uno dei suoi problemi di chimica,era tanto
pietrificato allidea di darle le spalle che iniziò a
scrivere alla lavagna letteralmente alla cieca,con la schiena quasi
appoggiata alla lavagna stessa. Il tutto condito da risatine divertite.
-Mesher,si può sapere che diavolo combini?- tuonò la
professoressa indispettita.
-Ahm
Ehm
Io...eheheh...credo di avere i pantaloni strappati!-
si inventò:era più forte di lui,non riusciva proprio
ad immaginare il suo fondoschiena osservato con bramosia da quella
donna così
così
disgustosamente insopportabile!
E finalmente la mattinata passò.
Yuri si preparava negli spogliatoi,per i consueti allenamenti
pomeridiani,quando la manager arrivò porgendole un foglio:
-E una nuova arrivata,chiede di far parte della squadra e questa
è la sua richiesta!-
Himemiya esaminò con attenzione la domanda:certo era inconsueta
una richiesta del genere così avanti rispetto al campionato
e alla scuola,ma dopotutto perché impedire lentrata in
squadra di una ragazza magari anche dotata di talento?
-Kyo
non la conosco
- sentenziò a fine lettura.
-Sì,pare sia nuova
Cosa le dico? E qui fuori
-
-Ah,bene,allora le parlo di persona.-
Uscirono entrambe dalledificio e lì,in un angolo, cera
ad attenderle la candidata:lesile figura,delicata ed elegante
si stagliava davanti a loro. A dire il vero non sembrava esattamente
il classico tipo di pallavolista; avrebbero detto che fosse una ballerina
o qualcosa di simile.
-Kyo?- le domandò Yuri senza troppi indugi.
-Sì,piacere di conoscerti,Himemiya,giusto?- rispose lei sfoggiando
quello che sembrava essere il suo sorriso migliore.
-Sì,sono il capitano della squadra di pallavolo. Mi dicono
che vorresti entrare a farne parte
-
-E vero,so che non è consueto ma
ci terrei molto!-
-Beh,tutto è possibile,per carità! Direi che puoi venire
domani per fare una prova,che ne dici?-
-Oh
-
-Qualche problema?-
-In effetti domani devo incontrarmi con i docenti per vedere cosa
fare per pareggiarmi agli altri
-
-Ah
ovviamente. Ti va di fare ora?-
Il suo volto si illuminò:
-Sarebbe fantastico!-
E così fu:il tempo di cambiarsi e la prova cominciò
Aveva unottima tecnica,non cerano davvero dubbi.
E,piano piano,si formò un piccolo gruppetto di studenti sulla
porta della palestra:era unoccasione assistere allesibizione
della bella nuova arrivata,che già aveva trafitto i cuori dei
maschietti.
-Tu pensala come vuoi,ma io sulla Takenori non ci metterei
una croce sopra
- continuava Akira attraversando il cortile,sempre
con piano strategico in pugno.
Dal canto suo Kail non lo ascoltava nemmeno: vedere lamico completamente
assorbito nella faccenda dellammiratrice lo divertiva più
che infastidirlo; sicuramente preferiva quellatmosfera a quella
tesa degli ultimi giorni.
-E,alla fine, ho preso il bue,mago Merlino, quattro adorabili Puffi,li
ho chiusi dentro la casetta dei sette nani e gli ho dato fuoco!-
Kail si fermò:
-Ma che cavolo dici??- chiese allamico,ora seriamente perplesso
sulla sanità mentale del compagno.
-Ah,ma ci sei??? Ehy,io sto facendo tutto questo per te,cosa credi!!-
-Sì per me
E il fatto che se mi sistemi con una ragazza
ti sbarazzi di un potenziale
rivale?- rispose il biondino facendogli
locchiolino.
E lo sguardo incendiato di rimando che gli lanciò Akira fu
più che sufficiente per zittirlo.
Fu allora che il vociare attorno alla palestra attirò la loro
attenzione; facendosi strada tra gli altri arrivarono sulluscio:una
delle componenti della squadra lanciava la palla alla palleggiatrice,che
la alzava ad una ragazza nuova,intenta a fare un provino pareva.
E fin qui nulla di strano
Se non fosse che al primo attacco la sua potenza fu tale da sbattere
a terra la giocatrice a muro per fermarla.
-Però!- esclamò Akira -E dove la nasconde tutta quella
forza? Secondo me è doping
-
Yuri,che era in un angolo ad osservare,rimase colpita come il resto
dellimprovvisato pubblico,ed anche a lei non poterono non venire
dubbi: aveva un fisico così esile,e delle braccia magre ed
apparentemente prive di muscolatura.
Dal canto suo,la nuova arrivata,sembrava molto soddisfatta del risultato.
-Molto bene
fin troppo
- si fece avanti Yuri -Visto che
una sola giocatrice per la nostra Kyo è troppo poco,ne mettiamo
due a murare stavolta.- e,con un cenno, due giocatrici si posizionarono
a rete.
Kyo alzò le spalle e pochi si accorsero del sorriso beffardo
che lanciò alle ragazze a muro. Infatti sembrava sapere perfettamente
che niente e nessuno avrebbe potuto fermarla.
Ed ecco il nuovo attacco,e nuovamente il pallone spostò con
violenza le mani avversarie,tanto che le due giocatrici a muro dovettero
soffocare un urlo.
-Sì,è doping.- aggiunse Akira davanti
a quella scena.
-Davvero una bomba quella ragazza nuova
- alle spalle dei due
ragazzi era arrivato Ken Takumi,studente universitario e allenatore
della squadra di basket della scuola,alle prese con un grosso scatolone.
-Sommissimo allenatore!- esclamò Kail con tono seriamente prostrato.
-Oh,nostra magnificenza del cesto!- si accodò immediatamente
Akira.
-Ciao a voi,mia immensa scocciatura
- ribattè laltro
scontroso -..sempre a perdere tempo vedo
-
-Hanno cominciato loro!- intervenne il biondino indicando il resto
della folla -Tutti ad accalcarsi attorno alla palestra: e noi,tuoi
fidati mastini,siamo venuti a vedere che tutto
-
-Certo Mesher,è sufficiente così.-
-Meschino! Intanto ti sei piazzato qui anche tu!-
-Io ci devo entrare in palestra
- sibilò lallenatore.
Poi la sua attenzione parve essere catturata da altro:
-Mh,scontro tra titani?- disse accennando al campo.
-Ok Kyo,ultima palla e sei libera,ti va?- le chiese
Himemiya posizionandosi lei stessa a rete -Su,facile facile,a rete
ci sto solo io
-
-Daccordo
rispose la ragazza.
Latmosfera era davvero carica,neanche si assistesse ad uno di
quei duelli storici per onore.
Ecco la palla,salta,colpisce anche stavolta la sfera con una forza
spaventosa e,mentre Kail e Akira sembravano allungarsi in avanti pronti
a scattare in campo in vista di chissà quali conseguenze
le mani di Yuri non lasciarono spazi,chiudendo il rimbalzo del bolide
sulla faccia dellaltra,sbattendola a terra in malo modo.
-Oh cavolo!- Himemiya corse ad assicurarsi che tutto andasse bene
- E tutto ok? Vieni,mettiamo del ghiaccio
-
Ma di risposta la ragazza a terra la scansò: si asciugò
un rigolo di sangue dal labbro e si rialzò.
-Può succedere,tranquilla
- rispose Kyo sfoggiando un
sorriso comprensivo.
-Daccordo
allora meglio che tu vada a cambiarti ora
-
e la accompagnò per qualche passo verso gli spogliatoi.
-IL CAPITANO NON SI BATTE!!!- un urlo dallentrata
segnò lingresso dei due e del loro allenatore.
Yuri lanciò loro appena unocchiata e se ne andò
verso il magazzino degli attrezzi senza proferire parola.
-Ma
ce lha ancora con noi mi sa
- sospirò
Akira affranto.
-E immagino abbia tutte le ragioni,conoscendovi
Toh!- e Takumi
gli mollò in braccio lo scatolone che portava con sé
-Renditi utile.-
Laltro,a capo chino,lo seguì.
Kail invece rimase fisso su Yuri:già,ancora non avevano chiarito
laccaduto,come darle torto?
La seguì fino al magazzino e dapprima non la vide;poi,entrando
di qualche passo,la scorse nellangolo delle ceste dei palloni.
-Tutto ok?- le chiese il ragazzo -Vuoi una mano?-
Yuri sobbalzò:
-No,tutto a posto.- rispose secca.
-Ah,bene
- aggiunse il ragazzo passandosi una mano dietro alla
nuca: che cosa poteva dirle?
-Bel muro- *che cretinata!!!*
Ed infatti non gli rispose nemmeno,chiuse il cesto dei palloni e fece
per allontanarsi;ma Kail colse il momento e le bloccò la strada.
-Togliti,devo cambiarmi.-
-Hai ragione a non parlarci e
scusa.- Le parole del ragazzo furono
come gettate fuori dun fiato
per rendere tutto il più indolore possibile.
Ma Himemiya si fermò,perciò doveva aver funzionato!
Kail Continuò:
-Io ed Akira ci siamo chiariti
in un modo strano,lo ammetto,ma
lo abbiamo fatto. Ora manchi tu
- si schiarì la voce -
Mi dispiace che si sia creata questa situazione,davvero;lo so che
ci conosciamo da poco ma
sì,beh,tengo alla nostra amicizia,ecco,lho
detto.- di nuovo sputò fuori tutto dun fiato,palesemente
imbarazzato.
Lei ascoltò in silenzio. Poi
-Siete stati orribili.- disse calma.
-E vero
- si affrettò ad annuire lui.
-Il vostro è stato un comportamento inqualificabile.-
-Assolutamente.-
-E detesto che abbiate fatto pace tra voi allegramente ignorandomi
del tutto
-
-
Già. Saresti dovuta essere la prima
-
-Ma non è stato così.-
Cadde un attimo di silenzio.
-La responsabilità di quello che è successo da te è
solo mia:ho punzecchiato Akira fino allo sfinimento,solo per il gusto
di farlo arrabbiare
e alla fine le cose mi sono sfuggite di mano
e
beh,sai comè finita. Devi credermi,non avevo intenzione
di offenderti,te lo giuro
-
Kail sembrava seriamente dispiaciuto,anche se tradiva un po
di imbarazzo.
La ragazza rimase a studiarlo ancora per un po
poi sospirò
pesantemente:
-Che cosa devo fare con voi due?-
-AMAAAACIIIIIIII!!- esclamò il ragazzo buttando le braccia
al collo dellamica.
-KAIL,SCHIODATI SUBITO!! Sono tutta sudata!!!!!-
-Dopo quello che ti ho fatto merito di inalare il tuo puzzo di sudore,COME
MINIMO!-
-Ma
come ti permetti!!!!!?? Ti sembrano cose da dire ad una ragazza??-
e lo allontanò con uno spintone.
-Oh
scusa
Ora ce lhai di nuovo con me????- le chiese
sfoderando uno sguardo da cucciolo abbandonato.
-No
solo ho capito che è impossibile parlare seriamente
con voi
-
-Quindi
eri seria quando dicevi di non sapere cosa fare con noi?-
tornò serio Kail.
-Direi di sì
-
-Beh,possiamo parlarne..- riprese avvicinandosi a lei con fare sottomesso
mentre si avviavano fuori dal magazzino -..per esempio,non è
salutare che Akira voglia passare così tanto tempo con me,insomma,è
evidente che riversi la sua frustrazione per questa situazione con
te sulla nostra amicizia,e
-
-Sei già stufo?- lo interruppe candidamente Yuri.
-Sì,tu devi salvarmi!!!-
-Addirittura??-
-Credi che stia esagerando? E un pazzo,mi trascina per la scuola
alla ricerca di solo lui sa cosa!-
-Mh,interessante
-
-Interessante???-
-Beh,certo
vuol dire che qualcuno lassù esiste,vede e
punisce chi se lo merita
-
-Sei un mostro!-
Intanto ecco correre come un pazzo verso di loro Akira:
-KAIL!!! HO CAPITO,HO CAPITO!!!-
Stava sventolando un qualcosa che lì per lì sembrava
incomprensibile.
-Calmati! Che
che diavolo dici?- gli domandò sullorlo
di una crisi di nervi lamico.
-Toh!- esclamò Yume buttandogli letteralmente in faccia quello
che aveva sventolato fino a poco prima Che cosa senti?-
Kail si tolse dalla faccia quellaffare:
-Sento
che sto per farti qualcosa di doloroso
-
-Ma non in quel senso! Annusa: di cosa sa?-
Il ragazzo lo assecondò:
-Violetta?-
-ESATTO!!!!-
Silenzio.
-E quindi?- lo spronò Kail spazientito.
-Ma non hai visto cosè?- gli prese dalle mani il pezzo
di stoffa e glielo mostrò -E la casacca di allenamento,la
tua!!!-
-E QUINDI??-
-Era nello scatolone che ha portato Ken
da casa! Le ha lavate!-
-Oh,che peccato,e tu che eri in vena di puzzo di sudore
- intervenne
Yuri.
-Già
insomma,pensi di riuscire ad arrivare al punto o
dobbiamo procuraci sedie e popcorn??-riprese il ceco.
-Mmmh,sei un idiota! Takumi,profumo di violette,
e il fatto che ti veda come il suo migliore giocatore
-
-E
?- lo esortò nuovamente lamico.
-Ma non capisci? Violette,T, principe!
Violette,T,pupillo! VIOLETTE,T,PRINCIPE!
VIOLETTE,T,PUPILLO !!
Kail si voltò lentamente verso Yuri,che appariva chiaramente
confusa e perplessa davanti a quella scena:
-Tu
mi devi decisamente aiutare.- le disse il ragazzo con aria
supplice.
-EHY,YUME!!- tuonò alle spalle del ragazzo il loro allenatore
-Ridammi la casacca,è pulita e stirata!-
-Certo certo,ecco!- gli porse frettolosamente lindumento;poi
bisbigliando aggiunse :-Tranquillo,il tuo segreto è al sicuro
con me!
-Yume,si può sapere di che cavolo stai parlando??-
-Niente niente,vieni con me
-
-Vengo anchio
-si unì Yuri A dopo Kail
-
E mentre Yuri rincuorava il povero Takumi confuso ed infastidito,Kail
si lasciò sfuggire un sorriso:era davvero molto tempo che non
si sentiva più a casa
-Oh,ti chiedo scusa!- qualcuno urtò il biondino
da dietro.
-Figurati
- Kail si trovò davanti quella ragazza,quella
Kyo:da vicino era davvero molto carina.
-Allora
-riprese lei mentre si allontanava-
Io ti aspetto
-
-Come?-domandò stupito da quella frase della ragazza.
-Sì,stasera,alle cinque,sul terrazzo della scuola
e
se ne andò.
Poco dopo i due suoi amici lo raggiunsero:
-Tutto ok?-gli domandò Yuri.
-Sarà ancora sconvolto dalla cruda realtà
-aggiunse
subito Akira con fare compassionevole.
-Uff,sta zitto!- fu limmediata risposta del ragazzo. Poi
si rivolse ad Himemiya:
-Quella nuova,sai come si chiama?-
-Kyo
e di nome
aspetta che guardo sul modulo che ha compilato
mh
Thiara
Kyo.-
-Thiara
allora è lei
-
-Lei chi?- lo incalzò lamico.
-Lei è T
-
-E lei??? Figurati
-
-Ti dico che è lei
e te lo confermerò stasera,dopo
lappuntamento.-
-E ci andrai?- Yuri lo fermò.
-Non dovrei?- rispose con un filo di ironia il ragazzo.
-E un po strana
-
-E solo una ragazza! Tranquilla
- continuò poi allontanandosi
-
nel mio cuore resti sempre la numero uno!-
-Già, è solo una ragazza
- ripetè
Yuri,mentre si guardava le mani doloranti e dai palmi quasi completamente
viola.