Hope

Capitolo 9

“E così,nel seno dell’uomo,al modo stesso che nell’erbe,si trovano,ognora accampati,due re nemici:la grazia e il desiderio bruto;e là dove predomina il peggiore,non passa molto tempo che il verme della morte divora tutta la pianta.”

====================================================================
La ”notizia del giorno” era la nuova presunta coppia Kail/Kyo. “Presunta“ perché in effetti non stavano insieme,ma spesso li si poteva vedere chiacchierare in cortile, oppure,cosa non rara,Kyo lo attendeva alla fine degli allenamenti di basket,oppure dei suoi,per non parlare delle pause pranzo in cui ,puntualmente,il delizioso visino di Kyo faceva capolino sull’uscio dell’aula di Kail.
Inutile dire che le fan del ceco (e dopo la performance dell’Otello ne aveva davvero) erano piuttosto scocciate.
Akira e Yuri osservarono l’evolversi della situazione in disparte,ma l’idea che avevano della situazione era la stessa…
-Dici che ce lo siamo giocato definitivamente?-chiese Akira sbirciando dalla finestra i due “piccioncini” .
-Non ne ho idea…- rispose lei ritirando le ultime cose nel suo zaino -Sicuramente fanno una bella coppia,no?-
-Di sicuro si notano! Immaginati i figli!!!!!-
-Ahahahah,ora non correre…-
-Sì,forse hai ragione… tu non la trovi un po’ inquietante Kyo?-
La domanda riportò il discorso a toni più seri:
-Non so se sia inquietante o meno…ma effettivamente c’è qualcosa che non mi convince in lei…-
-Dovremmo dirlo a Kail?- domandò il ragazzo,nel suo tono preoccupazione.
-Ma ti pare?? “Ciao Kail,sai pensiamo che la tua ragazza possa essere una maniaca omicida o giù di lì…” non credo sia il caso…-
-Beh,magari non in quel modo,ma con toni più leggeri…-
-Certo…- gli rispose Yuri sorridendo sarcastica e avviandosi fuori dall’aula per andare a pranzare.
Akira lanciò un ultimo sguardo ai due ragazzi in cortile:sicuramente quella ragazza aveva qualcosa di strano…ma doveva ammettere che il fatto di sapere Kail interessato ad una ragazza che non fosse Yuri lo sollevava parecchio. In realtà non aveva alcuna prova di un interesse del ragazzo nei confronti dell’amica,ma sicuramente aveva successo con le ragazze ed esercitava su di loro un innegabile fascino.
-Ehy,non vieni a mangiare?- le parole di Yuri lo scossero dai suoi pensieri:
-Arrivo arrivo…- le rispose,ed afferrato il suo cesto del pranzo la raggiunse.

Quando le giornate lo permettevano,come quel giorno,molti degli studenti amavano pranzare nella zona accanto alla pista di atletica,un posticino delizioso,ombreggiato,un piccolo angolo di paradiso,profumato di erbe e fiori.
Yuri,Akira ed altri loro compagni e compagne,una decina in tutto,si erano sistemati sotto ad uno di quegli alberi. Parlavano del più e del meno,delle lezioni,dei compiti in classe,delle ingiuste decisioni dei ‘tiranni’ professori,ma anche di cosa si era visto in tv la sera prima o dei programmi del weekend a venire.

Poco più in là Kail e Kyo avevano appena finito di pranzare,quando il ceco notò il gruppo dei suoi compagni:
-Ah,ci sono i miei compagni!- esclamò il ragazzo -Dai,uniamoci a loro!- ma proprio mentre si avviava verso di loro si sentì afferrare dalla camicia:
-Cosa…c’è?- domandò Kail alla ragazza che lo aveva trattenuto.
Kyo,con aria mortificata ed abbattuta gli disse:
-Io…non vengo.-
-Perché? C’è…qualche problema?- le domandò un po’ imbarazzato:era così entusiasta da non averle neppure chiesto che cosa voleva fare lei.
-No,nulla di importante,solo…beh,non credo di piacere molto ai tuoi amici…-
-Cosa?? Ma no,figurati…- cercò di rassicurarla.
-Invece sì,a partire da lei.- affermò risoluta indicando Yuri.
Kail passò lo sguardo da una ragazza all’altra:
-Figurati,perché mai dovrebbe avere qualcosa contro di te?-
La ragazza gli rivolse un sorriso prima di voltarsi ed allontanarsi:
-Forse hai ragione…Ci vediamo più tardi!-

-Oh,guardate un po’ chi ritorna tra i mortali!- esclamò Akira alla vista dell’amico che andava verso di loro.
-Eeeh,beato te che puoi permetterti di accompagnarti a ragazze di quel livello…- sospirò uno dei ragazzi del gruppo,che in tutta risposta ricevette occhiatacce minacciose e due bottigliette d’acqua vuote dalle compagne presenti al banchetto.
-Te lo sei meritato!- lo canzonò Kail sedendosi accanto all’amico e prendendogli un involtino da ciò che rimaneva del suo pranzo.
-Allora,che ci racconti di bello?-lo incalzò Akira con sguardo malizioso.
In tutta riposta il biondino gli rimandò un sorrisino altrettanto malizioso; e nella curiosità più totale degli altri presenti,infastiditi dal loro non voler condividere quei segreti,i compagni dei due si alzarono e,lamentandosi per la loro mancanza di tatto,si avviarono verso la scuola,lasciandoli soli.
-Tsk,ma tu guarda che permalosi!!!- esclamò stizzito Akira.
-Eh,bisogna capirli…la gelosia è davvero una brutta bestia!- rispose con fare equivoco il ceco.
-Allontanati subito da me,pervertito.-
-Sei davvero un bruto!-
-No,sono etero! E togli quella mano dal mio ginocchio se non vuoi che te la stacchi a morsi!!!-
Kail scoppiò a ridere divertito davanti alla reazione dell’amico:
-Cambiando discorso…- riprese il ragazzo -…che cosa fai domenica pomeriggio?-
-CHE COSA?? Si può sapere che ti prende oggi? Hai strane tendenze…- ribattè sconcertato l’altro alzandosi ed allontanandosi.
-Ma che hai capito!? Ho specificato, c_a_m_b_i_a_n_d_o d_i_s_c_o_r_s_o! Ho trovato i biglietti per il festival di domenica:ne ho quattro e pensavo di andarci con Kyo,te e Yuri… Sai,Kyo dice di sentirsi un po’ esclusa,mi sembrava una buona idea!-
-Sembra un appuntamento a quattro,ahahahah…-
-…-
-…LO E’????-
-Per un amico questo ed altro…- rispose Kail all’altro,dandogli una pacca sulla spalla e facendogli l’occhiolino -Ah,avvisa tu Yuri!- e si avviò anche lui verso scuola fischiettando e lasciandosi alle spalle un Akira letteralmente scioccato.

Decise di parlarne a Yuri dopo gli allenamenti di basket:inutile dire che Yume aveva la testa totalmente altrove e il loro capitano passò tutte e due le ore ad urlargli dietro.
Dopo la squadra di basket era il turno di quella di pallavolo femminile,perciò si sarebbero incrociati per forza.
-Yuri!- la chiamò il ragazzo,facendole cenno con la mano di raggiungerlo.
-Ciao! C’è qualche problema?- gli chiese l’amica.
-No no,volevo solo chiederti una cosa..- si schiarì la voce -Hai sentito del festival di domenica?-
-Ah,sì,sembra carino,ho sentito che ci saranno anche dei gruppi che suonano…-
-Già,Kail ha quattro biglietti e pensava di andarci con noi due e Kyo,che ne dici?-
-Oh…- d’improvviso l’espressione della ragazza cambiò.
-Non…ti va?- le domandò perplesso Akira.
-No,cioè,sì che mi va… Scusa,non c’entrate né tu né Kail…-
-Hai qualche problema con Kyo?-
-Più o meno…-lo portò a distanza di sicurezza da orecchie indiscrete -Comincio a pensare che sia lei ad avere un problema con me:durante gli allenamenti è sempre scostante,prende tutto come una sfida ed ho scoperto oggi che cerca di mettermi contro le ragazze della squadra,che per fortuna non le danno retta e anzi l’hanno presa in antipatia…-
-Ma vuoi scherzare? Alla faccia del “povera Kyo si sente in disparte”…-
-Ah,non importa,me ne infischio:a me interessa solo il festival!-
-Sei sicura? Cioè,se è un problema…- Akira si guardò intorno circospetto -…te la posso sistemare io…-
-Ahahah,no no,va bene così!- lo rassicurò la ragazza -Ascolta,non sono certo io ad avere un problema con lei:se non le starà bene,beh… girerà i tacchi e se ne tornerà a casa.-
-Giusto!- esclamò l’amico entusiasta all’idea della domenica che li attendeva.

Decisero di incontrarsi alla meridiana davanti al parco,all’interno del quale si sarebbe svolto il festival.
Quel festival era un evento molto atteso dai giovani della città:i gruppi emergenti più in voga ci andavano ad esibirsi e le radio non perdevano occasione per essere presenti; ovviamente non mancavano bancarelle e attrazioni varie,come tiri al bersaglio o pesca dei pesciolini.
Akira arrivò per primo (figurarsi,quasi non aveva dormito all’idea del “doppio appuntamento” del giorno dopo!) e poco dopo lo raggiunse Yuri.
Aveva passato circa un’ora e mezza per decidere cosa indossare,per poi ripiegare su jeans e t-shirt verde militare,cappellino e via!
-Ciao straniero!- lo salutò sfoggiando il suo sorriso migliore.
-Ehy,ciao!- rispose lui sorridendole di rimando:trovava Yuri davvero carina quel giorno,molto naturale,a suo agio,per non parlare di quanto gli piaceva con i capelli raccolti.Indossava una maglietta smanicata viola,jeans,scarpe da ginnastica ed alcuni bracciali,tra cui uno in cuoio.
-E i due piccioncini?- gli chiese la ragazza riportando Akira alla realtà.
-Ah,dovrebbero arrivare:Kyo non conosce bene il posto,quindi passava a prenderla Kail…-
Ed eccoli arrivare,Kail in t-shirt nera,jeans blu scuri,cintura stile militare e polsino in tinta;Thiara… con un grazioso abitino rosa confetto,molto femminile.
A quella vista Akira e Yuri si scambiarono uno sguardo,cercando di non apparire troppo maleducati:il festival era molto “rock” mentre lei…era molto “bambolina”…
-Ciao,è molto che aspettate?- chiese Kail scambiando un saluto con Akira e facendo l’occhiolino a Yuri.
-No,non da molto…Ciao Kyo!- disse Yuri cercando di coinvolgere la ragazza.
-Buongiorno capitano!- ripose lei sorridendo ma con tono distaccato.
*Cominciamo bene…* -Su Thiara,non devi essere così formale:chiamami Yuri!-
Lei la guardò sempre con il sorriso sulle labbra,prima di dire:
-D’accordo…ma preferirei tu mi chiamassi Kyo,e non per nome.-
Akira la guardò di storto mentre,come nulla fosse,si aggrappava al braccio di Kail:
-Simpatia portami via eh…- disse a Yuri,riuscendo a strapparle un sorriso.
Il festival,come previsto era pieno di gente. I due ragazzi,non appena videro i banchetti con i tiri al bersaglio ci si fiondarono immediatamente.
-Sfida?- domandò Kail all’amico,sapendo perfettamente che non gli avrebbe mai e poi mai detto di no.
-Povero illuso…quale premio vogliamo scegliere?- ribattè Akira passandosi la palla da una mano all’altra.
-Mah…che ne dici del coniglio?-
-Il coniglio??? Ma che schifo!-
-E allora proponi tu!-
-La scimmia!-
-E scimmia sia…-
Iniziarono a colpire quella pila di barattoli con una tale forza che il proprietario della bancarella si schiacciò letteralmente contro la parete laterale,quasi sprofondando tra i pupazzi.
Per un po’ le ragazze rimasero ad osservare la scena sconsolate,poi Kyo,che indossava un adorabile paio di sandali col tacco in tinta con l’abitino,dovette cedere al dolore ai piedi,ed andò a sedersi in una panchina lì vicino; Yuri invece si allontanò di un paio di banchetti per dare un’occhiata in giro.
-VINTOOO!!!- esclamò Kail alzando al cielo l’ambito premio.
-No! Maledetto… Non vale,tu hai fatto due tiri più di me!- ribattè l’altro offeso nell’orgoglio.
-Suvvia Aki,incassa il colpo e basta,sarà per la prossima…- lo canzonò l’amico passandogli un braccio intorno al collo e cercando di rassicurarlo.
Ed infatti ottenne il risultato contrario.
-GIAMMAI!!!- e liberandosi dalla presa del biondino ordinò al proprietario della bancarella di dargli altre palle da lanciare.
Kail scoppiò a ridere a quella scena,e solo allora si accorse che le ragazze erano sparite:individuò Kyo sulla panchina,intenta a massaggiarsi i piedi doloranti;iniziò a guardarsi attorno e lo colse un po’ di stucco il vedere la compagna di classe sparare alla bancarella del tiro a bersaglio col fucile. Ed era anche brava!
-Yuri Yuri…- sospirò il ragazzo avvicinandosi all’amica intenta a buttare giù l’ennesima fila di lattine - …questa proprio non me l’aspettavo:così composta ed educata a scuola,così risoluta e pericolosa fuori!-
-Ehhh,ho i miei assi nella manica…- gli rispose la ragazza sorridendo compiaciuta.
-Quindi…sei una specie di dottor Jackyl e Mr. Hide?-
-Mh…qualcosa del genere. - e,con un gesto secco ricaricò il fucile – Tu sappiti regolare…-
Kail rimase a fissarla per un istante,piacevolmente solleticato all’idea di quel lato “oscuro” di Yuri,ma anche preoccupato all’idea che impugnasse un’arma ad un passo da lui.
-Ricordami di non provocarti…- le disse allontanandosi di un paio di passi.
Fece cenno al proprietario dell’attrazione di passargli un fucile,porgendogli contemporaneamente una banconota.
Yuri si fermò per un istante per guardare Kail:
-Io non sfido nessuno,spiacente…-gli sorrise.
-Oh,non potrei mai sfidare una donna…-rispose lui facendo lo stesso.
Ed iniziarono a sparare. Ma non passò molto che a tutti parve che quella fosse una competizione eccome! Entrambi erano concentrati sui bersagli e perfettamente immobili:più sparavano e più la mira diventava precisa e assoluta. Lo sguardo fisso,la mano ferma.
Quando entrambi finirono i colpi il proprietario era sbalordito:avevano tirato giù tutto quello a cui avevano potuto mirare:
-O…ok…ehm…beh,scegliete il premio che volete…- disse loro quasi imbarazzato.
Ma qualcuno,alle loro spalle,aveva osservato con molta attenzione la scena:un fremito di rabbia aveva scosso Thiara, ancora una volta era davanti a quella complicità,prima,e a quella rivalità,poi,che lei percepiva chiaramente,proprio perché i suoi occhi vedevano oltre. E sapeva che doveva trovare un modo per allontanarli quei due,perché lei,Yuri, era una calamita per Kail,la cosa era palese,e la situazione sarebbe peggiorata cammin facendo. Doveva agire,e in fretta…

-IO SONO IL RE DEI TIRATORI AL BERSAGLIOOOO!!-
Un urlo attirò l’attenzione dei presenti,che si voltarono di scatto quasi in contemporanea e lì… un’enorme scimmia con cappellino e t-shirt con su scritto “I love bananas” comparve minacciosa (per quanto potesse esserlo,immaginate la scena u__u°).
-E tu…- un dito indice puntato contro Kail comparve dal fianco destro della scimmia -…tu dei solo un biondino fighetto e sbruffone!- e solo allora il pupazzo,posato a terra, rivelò il burattinaio: Akira,trafelato come se avesse scalato a mani nude una parete rocciosa ripida ed insormontabile, fece capolino alle spalle dello scimmione.
-Ma…quanto è grosso???- esclamò quasi spaventato dalle dimensioni della “bestiola” il ceco.
-E’ il massimo che ci fosse!- ribattè l’altro assolutamente orgoglioso.
Yuri intanto era scoppiata a ridere,tanto da avere le lacrime agli occhi:
-Ahahahahah,quella sì che è una scimmia!- esclamò tra le risate la ragazza.
-Bella vero? E’ il top delle scimmie!- rispose Akira solleticato nell’ego.
-Vero vero…-aggiunse Yuri avvicinandosi all’amico e appoggiandogli una mano sulla spalla -…ma io parlavo di te.-
Ed allora fu Kail ad iniziare a ridere di gusto.
-Cattivi ed invidiosi,ecco cosa siete!!!- protestò il povero ragazzo caricandosi lo scimmione sulle spalle ed allontanandosi.
Kail si asciugò le lacrime e si avvicinò a Thiara,rimasta in disparte e vistosamente imbronciata:
-Che elemento Akira,eh?- le disse cercando di coinvolgerla (doveva ammettere che l’obbiettivo dell’uscita alla fine era andato a farsi benedire).
In tutta risposta lei fece qualche passo in silenzio,per poi voltarsi e dire:
-Questo comportamento ti porterà alla rovina.-
Il ragazzo rimase molto perplesso:che cosa le prendeva? Fino a quel momento era stato tutto piacevole e divertente e,in tutta franchezza,non ci trovava nulla sconveniente nel suo comportamento.

Ascoltarono un paio di gruppi musicali,sempre con scimmiotto al seguito,cenarono ad uno dei chioschetti tipici sparsi per il parco ed in fine si avviarono verso casa.
La prima che accompagnarono a casa fu Kyo,che non si smentì fino alla fine,salutando Kail e Akira,ma ignorando completamente Yuri,che nel frattempo intratteneva discorsi dal taglio filosofico con The Big (così fu soprannominato lo scimmione).
Poi fu il turno di Akira,e fu davvero imperdibile la scena di lui che lottava col portone per cercare di entrare insieme a The Big,tant’è che Kail e Yuri aspettarono fino all’ultimo per gustarsi la scena.
- Et voilà,anche lei è sana e salva a casa,signorina!- esclamò Kail quando arrivarono davanti alla palazzina di Yuri.
-Molto gentile signor Mesher…-gli rispose lei accennando ad un inchino.
-Eeehhh,quanti ricordi brutti in questa palazzina…-
-Tipo?-
-Oh bene bene,te ne sei scordata,eheheh…-
-Ah,la rissa in casa mia ed io che vi sbatto fuori di peso?-
-…sì.-
-Illuso…-
-Beh,però in effetti…ci sono anche ricordi piacevoli…-
La ragazza lo guardò interrogativa.
-Hai un bel paio di gambe,te l’hanno mai detto?- le chiese sinceramente interessato.
E in tutta risposta gli tirò addosso il ranocchio che aveva vinto con la sua performance del pomeriggio.
-Ehy,calmati! Preferivi commentassi il tuo accappatoio??- protestò il ragazzo.
-Preferisco quando stai zitto!-ribattè lei.
-Ah,cosa faccio alle donne…-sospirò come in preda ad un attacco di narcisismo acuto -Me ne vado,se no chissà cosa potresti farmi approfittando dell’oscurità…-
-Dici bene,vai…-
-Ahahah,ok…Allora ci vediamo domani,buonanotte! Ah,tieni!- e le lanciò una tartaruga di peluche, un po’ strabica a dire il vero,anche lei frutto del tiro al bersaglio –Un premio a Kyo ed uno a te:e poi dici che non sono un perfetto gentiluomo?-
-Va bene dai,ti perdono… buonanotte a te…- e scambiandosi un sorriso uno si avviò verso casa e l’altra verso l’atrio del condominio.
Superato il vialetto,mentre era intenta a cercare la chiave del portone,Yuri si sentì chiamare e,girandosi…
-The Big???- disse più che sorpresa,ma dietro di lui comparve Akira,che le faceva cenno di avvicinarsi.
-Che succede?-gli domandò.
-Purtroppo ho avuto un piccolo contrattempo…-spiegò lui.
-Cioè?-
-Mia madre ha detto che o entro io o entra lui.-
La ragazza soffocò una risata:
-Quindi devo tenerlo io?-
-Beh…se ti va…ho visto che avete legato…-
Yuri afferrò lo scimmione e rassicurò l’amico:
-Ok,me ne occupo io… Buonanotte Aki.- e si sporse verso l’amico per dargli un bacio sulla guancia,per poi sussurrargli all’orecchio un “Grazie”.
Era palese che glielo volesse regalare…
Quando Kail si infilò nel suo letto,prima di addormentarsi ripercorse mentalmente la giornata:si era davvero divertito,Akira era un’assicurazione alla risata a crepa pelle, Yuri aveva mostrato un lato molto interessante e non l’aveva mai vista ridere di gusto come quel pomeriggio;e Kyo…

*Questo comportamento ti porterà alla rovina.*

Ancora non capiva cosa intendesse con quella frase…
Ma ancora prima di poter iniziare a formulare una qualche ipotesi in merito,il sonno si impadronì di lui,cullandolo in un mondo ovattato fatto di fucili,risate e scimmie giganti.

Torna all'Indice capitoli