Atto
decisivo Di
nuovo enigmi? Sora si allontanò di qualche passo,
vedere Mimi in quello stato la faceva soffrire ancor più della morta di
Izzy! Lanciò un'occhiata a Matt che si morsicava nervosamente un labbro
mentre Taichi camminava sbraitando parole accusatrici contro quel mostro volatile,
Ken che abbracciava dolcemente una Miyako in lacrime, Kari che si tormentava le
mani alzando ogni tanto gli occhi verso Daisuke che rimaneva in piedi accanto
alla ragazza fissando il cielo e infine Iori tentava di ripulirsi i capelli dal
sangue e qualche pezzettino di carne. "Che schifo!" dichiarò
dopo essersi tolto del tutto il corpo di Koushiro dalla sua testa, sembrava distante
totalmente
menefreghista di ciò che era successo, i capelli gocciolanti gli ricadevano
lungo le spalle, mentre sul viso gli era stampato un sorriso soddisfatto. "Avete
forse visto i miei occhiali?" chiese scrutando per terra, "Come osi?
COME OSI!?!" Mimi si era alzata dal masso e si diresse come una furia verso
Hida, "Calmati Tachikawa! Non stavo parlando con te, puoi tornare a piangere
e a pregare!" la mano di Mimi si mosse con velocità verso il viso
del ragazzo, che bloccò appena in tempo il polso della ragazza, "Se
perdi del tempo con me
la sua morte sarà stata inutile" bisbigliò,
"Dobbiamo andare avanti! Avete capito?" si girò verso i compagni
che osservavano attoniti la scena, "Se davvero vogliamo ricordarlo, beh,
meglio ricordarlo come un eroe! Un ragazzo che ha salvato il mondo
e non
piangerlo come se si fosse fatto travolgere apposta!" la sua voce stava aumentando
di tono, ancora quel ronzio
questa volta più forte e più veloce,
"Dobbiamo vincere! PER LUI!" urlò lasciando finalmente la presa
dell'amica. "Sta arrivando!" urlò un digimon, ma Hikari non
fu in grado di distinguerlo, mentre sentì un rumore d'acciaio, come uno
schianto. Alzò gli occhi "Kabuterimon!" fu un secondo e si girò
verso la voce che aveva appena pronunciato quel nome, lì, davanti a lei
c'era una bambina dai corti capelli corvini, l'indice sinistro che indicava il
digimon che contrastava miriadi di mostri volatili, mentre la mano sinistra stringeva
il piede di un orsacchiotto senza testa, "Guarda mamma!" urlò
di nuovo, girandosi dietro di se facendo ruotare il vestitino lilla che portava
addosso, "Ci è venuto a salvare!" decretò ritornando ad
osservare il digimon con occhi sognanti. "Hikari!" una forte stretta
ad un braccio la fece girare, Daisuke la stava trascinando nel bosco, "Lasciami
c'è
una bambina laggiù!" la ragazza cercò di sciogliersi da quella
stretta mentre i suoi occhi ritornarono nel punto in cui aveva visto la minuta
figura, "Cosa stai dicendo Kari? Non c'è nessuno!" sentì
prima di essere avvolta dalle tenebre. "Hikari stai bene?" "Si,
ma
" si bloccò di colpo, possibile che avesse sognato, eppure
quella bambina osservava con i suoi occhi viola Kabuterimon
"La
vuoi smettere?" Lardo stavo osservando da ore l'amico che con velocità
smanettava sul computer, "No!" "Sentimi bene Joe! Se non mi dici
chi era al telefono
" non ebbe il tempo di finire la frase che vide
comparire sullo schermo un strano varco. "Sentimi bene, se mia madre telefona
dille che Shin sta bene, è venuto a farmi visita qualche giorno fa prima
di andare in un luogo sperduto dove non ci sono i telefoni
" Joe era
scomparso nella camera da letto, "Si, ma tu dove vai?" "A DigiWorld!"
dichiarò ritornando in sala, la mano destra interamente coperta da un guanto
di pelle nera tratteneva un bizzarro oggetto, mentre l'altra chiusa in pugno racchiudeva
un guanto e una piccola collanina dorata. "DigiWorld? Ma cos'è? Mi
stai forse prendendo in giro, Joe?!" l'amico non rispose, s'inginocchiò
davanti a una panca per aprirla e trarne fuori una vecchia tracolla marrone, in
tratti era strappata, in altri rammendata e elastici con pezzi di stoffa blu e
rossa ricoprivano la fiancata destra; e un bastone da viaggio molto più
resistente dell'altro che usava. "Ho bisogno che tu mi faccia un favore
Will" il tono di Joe era serio a tal punto che Cooper si sentì in
pericolo, "Tieni. Sono delle indicazioni
voglio che tu le tenga e appena
riceverai il WYRD e la HAAL dovrai fare ciò che è scritto unicamente
nella lettera. Me lo prometti?" l'amico lanciò un occhiata alla busta
che Joe gli porgeva "Promettimelo!", non riusciva più a capire
niente, cosa voleva da lui? "Joe
io
" lanciò uno sguardo
disperato all'amico, che ora lo fissava ansioso, "D'accordo
" bisbigliò
infine. "Bene!" mise la lettera tra le mani di Lardo e deciso si
girò verso il computer, allungò la mano destra urlando, "Apriti
Digivarco!" e scomparve dalla vista dell'amico, "Joe!" sentì
prima di cadere in una palude. Di fronte a lui vi era Gomamon accucciato sulle
sue zampe osservava il digiprescelto alzarsi dal fango, "Joe
Sei tu?"
chiese allungando il collo, "Sei proprio tu?" domandò di nuovo
cercando di trattenere le lacrime, "Si, Gomamon
Sono io!" il digimon
non se lo fece ripetere due volte e gli corse incontro attaccandosi al suo collo
con le zampe anteriori. "Lo sapevo che saresti venuto
Lo sapevo!"
urlò sorridendogli, "Tutti dicevano di no, ma invece io non mi sono
dato per vinto nemmeno quando non ti ho visto con gli altri!" "Sono
qui?" Gomamon alzò il muso verso Joe scuotendo la testa, "Hanno
combattuto poco fa, ho sentito il ronzio di
" abbassò lo sguardo
movendo la zampa nel fango facendolo schizzare un po' sulla rovinata tracolla
dell'amico, "Di?" il digimon respirò profondamente, "Di?"
insistette l'amico, "Angemon
"
|