Digimon

 

Atto decisivo

Senza ricordi


"Vedi Angemon? Quanto sono stupidi gli esseri umani? Non sanno distinguere il bene dal male…e dimmi nemmeno voi digimon?!" l'angelo nero non si mosse e non parlò, il capo chino e gli occhi chiusi…aspettava il suo prossimo ordine…
"Koushiro…Credi di avermi fregato? So dove sei e ti ucciderò…con le mie stesse mani!" i biondi capelli ondeggiarono quando il giovane si girò verso la finestra, "So già come farti uscire allo scoperto. Angemon! Ho una missione da darti e vedi di portarla a termine!"
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Yuki stava correndo verso l'ambulanza che suonava come una forsennata davanti alla casa Izumi. Una barella era posta sul giardino, su di essa una sagoma era ricoperta da un telo di plastica nero e dai pochi lineamenti si capiva che era una donna. Un'altra barella usciva dalla casa, legato sopra un uomo…ancora vivo…
"Signor Izumi…" bisbigliò avvicinandosi all'uomo, "Izzy…dov'è Izzy…?".
Koushiro…era stato il suo Koushiro? No! Non poteva crederci…perché, perché? Lui non era così…se lo ricordava…lui…lui non…
Qualcosa le afferrò le spalle, le faceva male, troppo male. Sentiva le voci dei poliziotti le pistole che sparavano, ma sembrava un film e nella sua mente solo un nome 'Izzy…'.
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"Yuki!" il ragazzo s'alzò da terra, Yuki, la sua amata Ishika lo stava chiamando o meglio implorando. Con un salto felino si ritrovò dietro a un cespuglio…lo stavano cercando…sentiva il rumore di un digimon…acquatico forse, ma come faceva ad essere lì?
Rimase immobile ad osservare il piccolo sentiero che attraversava il bosco, "Sei sicuro che sono qui?" una voce maschile, gli ricordava qualcuno…una telefonata…. "Quante volte te lo devo dire, Joe? Se volevano scappare da Angemon, il bosco era il luogo migliore!" Joe…? Anche quel nome, gli ricordava qualcosa…una figura, alta e slanciata… "Perché?" "Non lo so! Ma insomma, io sono qui in questa situazione da più di tre anni, e so che Angemon non si avvicina al bosco!".
Un ragazzo dai capelli blu e un bastone si fermò davanti al nascondiglio di Koushiro, "Sarà…ma qualcosa mi dice che c'è qualcosa di orribile…" "Sempre pessimista, eh?!" un digimon lo raggiunse, non era tanto alto, anzi arrivava a malapena a metà polpaccio del ragazzo… 'Gomamon…'.
"Lo senti anche tu?" chiese improvvisamente Joe, "Un digiprescelto è nei paraggi!" il digimon alzò di poco la testa per annusare l'aria, "Si, è piuttosto vicino", Kido si girò verso una chiazza di cespugli, uno di essi si stava movendo, poi un altro e un altro ancora: qualcuno stava scappando!
"Ehi! Fermati!" urlò il giovane dottore contro le povere piante, "Dannazione a questa gamba!" imprecò iniziando a inseguire la nera figura, "FERMATI! SONO IO, JOE!" urlò di nuovo mentre incominciava a sentire meno la forza, 'Cazzo! Mi ha beccato…ed ora?' Koushiro si fermò ad un incrocio, dove andare? Sentiva dietro di lui il rumore del bastone che il giovane digiprescelto portava con sé, doveva spicciarsi, a destra o a sinistra? Sinistra!
Il sentiero durò ancora pochi metri, poi si apriva in un'immensa pianura di sabbia, dov'era finito? Si guardò intorno preoccupato…non si ricordava quel posto, ma infondo molte cose gli erano idiote di quel mondo…gli sembrava quasi di aver perso la memoria che con lentezza gli ricordava delle immagini sfumate. Un pensate TONF lo fece sobbalzare, dietro di lui, qualcuno respirava rumorosamente…ma chi? Chi era Joe? Si girò con la speranza di esserselo immaginato il rumore, ma davanti a lui, la figura che prima era alta e austera ora era piegata sul bastone da passeggio e i capelli erano scomposti sul viso.
"Ma dico, sei forse impazzito a correre così?" la voce era profonda, alterata si, ma non sembrava volergli fare del male, "Ok, che vi ho buttato giù il telefono, ma non credi di aver esagerato, Izzy?"
Gli occhi neri del ragazzo si spalancarono mentre davanti a lui riaffiorava un ricordo .:

Buio. Vi era solo buio intorno a lui, buio e silenzio… "Izzy! Ti prego apri gli occhi!" di chiera quella voce? "Izzy!" Joe? Perché stava urlando? Soprattutto dov'era?
Durò poco più di minuto e Koushiro si ritrovò di nuovo a DigiWorld, il dolore al braccio lo fece urlare, "Ora voglio che rispondi alle mie domande!" non vedeva bene ciò che Kido stava facendo, ma sapeva che tentava di curarlo, "Mi riconosci?" il rosso annuì, "Cosa è successo prima dello scoppio?" "Mimi…l'avevano colpita e io ho tentato di aiutarla….Mi ha colpito e poi c'è stato quel rumore…" "Come ti chiami?" "Koushiro…Izumi" "Quante sono queste?" l'amico alzò due dita davanti l'occhi neri del ragazzo, "Due…". Da lontano una voce femminile piena di terrore chiamava il nome di Joe, il diciannovenne s'alzò da terra "Non muovere il braccio!" urlò prima di andarsene dalla sua visuale.

"Joe…?" era un solo ricordo, ma più che sufficiente per capire che lui non lo voleva uccidere.
"In persona! Dove sono gli altri?" chiese, ma prima di ricevere una risposta vide un angelo nero salire dalla scarpata lì vicino, tra la mani una giovane fanciulla.
"YUKI!" urlò il rosso soffermando il suo sguardo sulla bruna, "Che le hai fatto bastardo?" ma il digimon non parlò, alzò le braccia verso il cielo e mollò la presa, "NOOO!". Il corpo della ragazza precipitò a gran velocità nel vuoto, riuscì solo ad aprire un attimo gli occhi e vedere tra le lacrime il suo adorato Koushiro, sorrise, poi chiuse gli occhi e sprofondò nel buio.
Immobile Izumi osservò la sua donna cadere, per cosa poteva ancora vivere?
Angemon s'avvicinò a tutta velocità al digiprescelto e lo coprì con la sua intera figura.

 

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