Digimon

 

Atto decisivo

La separazione dei Digiprescelti


Yuzo osservò la luminosa luce formare un cerchio nel bel mezzo del suo giardino, "Ma che diav…" si azzittì nel vedere una figura formarsi in mezzo al fascio accecante, farsi piano, piano più nitida.
Come a non volerle fare male la luce depositò la minuta ragazza sul bianco manto, poi scomparve.
L'uomo osservò accigliato la figura e solo dopo pochi secondo come risvegliatosi da un sogno capì che era, "HIKARI!"
Prese tra le braccia la sua dolce fidanzata, le depositò un bacio sulla fronte, sorrise, "Dovevi dirmelo che volevi salvare il mondo" bisbigliò portandola all'interno della casa.

I grandi occhi marroni della ragazza s'aprirono stancamente, davanti a lei dai candidi cuscini spiccavano tra le nere lenzuola.
Aprì con terrore gli occhi, lei stava volando!?! No, impossibile! Sentiva chiaramente un duro pavimento sotto di se che le impediva qualsiasi movimento, "TAAAAAAAIIIIIIIIIIIII!" urlò.
"È inutile che urli così, né lui né nessun altro potrà sentirti, Hikari" la ragazza sgranò gli occhi, sotto di lei c'era Yuzo che la osservava, "Yu…aiutami…non riesco a muovermi…Yu…" l'uomo sorrise freddamente mentre si spostò velocemente dall'altra parte della stanza, prese tra le mani una piccola frusta, "Scusami ma ora devo proprio andare, c'è una persona che ha bisogno di questa" è fece scattare la verga sul letto, "Porterò i tuoi saluti a Takero."
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"Hanno ucciso Angemon…ma noi abbiamo il digiprescelto!" il biondo si girò verso il ragazzo, "Dimmi come ci si sente nel restare appesi a una fune a testa in giù?" chiese mostrando un beffardo sorriso.
Takero tossicchiò un paio di volte prima di sorridere a sua volta, "Benissimo…dovresti farlo anche tu!" uno schiaffo gli giunse sulla guancia sinistra, "Ti credevo più saggio! Forse abbiamo sbagliato a prendere i vostri aspetti e i vostri ricordi…e pensare che se rimanevi con tuo fratello invece di scendere a prendere del caffè avresti rovinato tutto il nostro piano. Ma questo non è accaduto, vero TK?"
Una risata echeggiò nella stanza, "Cosa ci fai tu qui?" ora il Sadua si era girato verso la porta, "Credevo che ti stessi occupando di Hikari…" "Calmati Matt…il suo clone non è ancora pronto, ma della digiprescelta non ti devi preoccupare" "Non chiamarmi in questo modo…io…" "Tu devi prepararti, il prossimo è Yamato."
Il Sadua lanciò un occhiata a Takero, "Piano, piano distruggeremo tutte le persone a cui tieni…così impari a tradirci, come è successo a Koushiro!" rise portandosi la pallida mano davanti alla bocca, "Anche voi…avete perso uno…dei vostri…" il clone di Matt sorrise di nuovo accucciandosi davanti al ragazzo, "È questo il punto. Non importa se uno di noi è morto oppure no…vedi noi non siamo come voi, non proviamo né amore né amicizia…ciò che nutriamo è solo odio."
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Sora osservò Mimi che cercava di svegliare la ragazza, "Non sta male, ma qualcosa non va…sembra quasi che l'abbiano addormentata…" la voce di Tachikawa risvegliò l'amica dai suoi pensieri.
"Sai, pensavo che…forse…" deglutì a fatica e rincominciò da capo la frase, "Pensavo che dovremmo separarci…infondo se rimaniamo in gruppo sarà più difficile trovare ciò che cerchio. Perciò…" "Se ci separiamo sarà più semplice ucciderci!" Sora sorrise, "Non intendo dire che dobbiamo andare ogniuno per conto nostro, ma dividerci in tre gruppi! Forse incontreremo anche Joe e lui potrebbe aiutarci!" Mimi s'alzò esasperata da terra, "Ti ricordo che Kido ci ha mandato a quel paese quando…" "Ora è qui! Dai dice che l'ha portata Ikkakumon non Gomamon, dimmi come avrebbe potuto digievolvere senza il suo digiprescelto?!"
Silenzio.
Entrambe erano in piedi, una di fronte all'altra, tutte e due con l'ira nel cuore…rabbia per non aver salvato Izzy o Kari e per la certezza che quella battaglia l'avrebbero persa…
Mimi abbassò lo sguardo verso il corpo della giovane fanciulla che mugolava, probabilmente si stava svegliando.
"D'accordo, ma scelgo io i gruppi…" Sora annuì.
"Mmm…" la ragazza si mise a sedere, gli occhi che scrutavano le due fanciulle e la mano sinistra che premeva sulla fronte come a bloccare il mal di testa, "Chi siete?" chiese anche se in quel momento non avrebbe voluto sentire nessun rumore, "Amiche…ti abbiamo trovata svenuta…" la ragazza chiuse gli occhi con forza, "Dov'è Izzy?" chiese e come risposta gli giunse solo una folata di gelido vento.

Daisuke lanciò un occhiata alla nuova arrivata, "Perché dovrei viaggiare con due femmine?" non gli andava a genio d'essere separato da Tai solo perché andava così a Mimi, "Due sono sempre meglio che una!" rispose prontamente la digiprescelta della sincerità.
"Allora, Matt e Kamiya con Sora, e non lamentatevi, lei sarà fondamentale per voi!" disse lanciando uno sguardo di ghiaccio a Yamato che stava per ribattere, "L'ultima squadra è inutile che la dica. Alzati Dai che andiamo, Yuki ti porterò sulle spalle finché non ti sentirai meglio, ok?" Ishika sorrise e s'alzò da terra per salire sulla schiena della nuova amica, "Buona fortuna ragazzi!" la voce di Tachikawa era colma di ironia e calma, ma a tutti sembrava piuttosto un addio che un arrivederci.
Miyako osservò le tre figure scomparire nel bosco, poi con un balzò s'alzò dal vecchio tronco e respirò a fondo, "Andiamo anche noi" poi rivolta a Ken chiese, "Preferisci destra o sinistra?" non vi fu risposta da parte del fidanzato ma bensì dal loro compagno d'avventure Iori, "Io preferisco la destra…si andiamo a destra" disse lanciando una lunga occhiata alla direzione opposta.
Sora lanciò uno sguardo obliquo al giovane digiprescelto, mentre lui mormorava qualche frase in una strana lingua, "Mi raccomando…" sussurrò all'orecchio di Miyako, "…Tornate."


 

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