HEART CRYING


Prefazione: Ciao a tutti! Questa fan fiction descrive il ritorno a casa di Vegeta dopo il Cell Game… Come prenderà Bulma la morte di suo figlio e del suo più grande amico? Buona lettura

Scrivetemi in tanti per commentare la fan fic all'indirizzo evassj@yahoo.it
Un’altra cosa! Proponetemi pure nuove trame e personaggi per le mie fan fic! Bye

Questa fanfiction e tutti i suoi diritti sono © di Evassj

 

 

HEART CRYING

 

Un corpo sanguinante… Martoriato…

Ferite… che bruciavano…

Ma lui sapeva… Che non erano queste a farlo soffrire…

Un vento gelido lo avvolse… E fece rabbrividire quel suo corpo torturato…

Tutto era stato distrutto…

Non una lacrima solcava il suo volto… Anche nel dolore riusciva a mantenere la sua freddezza…

Quella freddezza che tutti temevano… Senza sapere cosa nascondeva…

Tutti avevano paura di quell’uomo… Senza conoscere i segreti che celava… Dietro quello sguardo duro… Quegli occhi misteriosi…

Il silenzio lo avvolgeva… Il silenzio della morte.

Quella morte che aveva preso ingiustamente con sé suo figlio… E il suo eterno rivale…

Perché si stava rendendo conto di quanto erano importanti quelle persone solo ora…

Ora che tutto era perduto?

Alzò gli occhi al cielo e strinse i pugni.

Un urlo deciso lacerò le tenebre “Non combatterò… Mai più!” un grido dettato dalla disperazione…

La morte…

Il suo grido continuò a risuonare fra le pareti delle alte montagne.

… un antro buio da cui non si può più tornare indietro…

Volò via… Voleva abbandonare tutto… Lasciarsi alle spalle il dolore immenso che colmava il suo animo…

Senza sapere che l’avrebbe seguito ovunque… Ovunque…

Ma dove? Dove poteva andare uno come lui?

Aveva abbandonato la sua donna, e soprattutto non era riuscito a proteggere suo figlio.

Era il principe dei Saiyan, ma non aveva il coraggio di tornare da lei, anche se era la cosa che desiderava di più. Sì, dopo tutte quelle battaglie e quella sofferenza, aveva bisogno di qualcuno che gli stesse vicino, che lo stringesse…

Che lo amasse…

L’amore…

Un guerriero crudele come lui davvero… Davvero poteva comprendere fino in fondo questo sentimento?

Davvero poteva essere in grado di provarlo?

Non lo sapeva ma lo desiderava… Desiderava poter amare una persona…

Sognava di essere amato…

Ma ora non aveva più una casa, non aveva un posto dove andare e nessuno che l’aspettasse…

Non valeva niente.

Un moccioso… Uno stupido moccioso era riuscito ad essere migliore di lui.

Quello stesso bambino che anche dopo la vittoria non era riuscito a trattenere le lacrime per la morte del padre. Quel padre che si era dimostrato il vero eroe, che ancora una volta non aveva esitato a sacrificarsi per gli altri…

Tutto era accaduto a causa sua… Quella distruzione era stata causata dal suo maledetto orgoglio…

Quante persone aveva ucciso nella sua vita? Quante vittime gli aveva fatto mietere il sangue Saiyan che scorreva nelle sue vene?

E ora soffriva per due persone… Che non contavano niente…

Non contavano niente…

Una fitta…

E allora perché… Perché soffriva?

…lacerante al cuore…

Quel cuore che per troppo tempo aveva finto di non possedere…

Un cuore che adesso piangeva… Piangeva lacrime disperate…

No… Non era giusto tutto questo…

Anche il cielo si unì alla sua solitudine disperata.

Gocce di pioggia sempre più violente avvolgevano il suo corpo…

Chiuse gli occhi. Chissà com’era dormire per sempre? Sapere di non potersi più risvegliare…

Avrebbe voluto potersi fondere con quelle lacrime divine ed essere trascinato via… Lontano…

Avrebbe voluto anch’egli dormire in eterno… Non dover mai ammettere gli errori commessi…

Non dover mai più soffrire… Non dover mai accettare di amare qualcuno e di patire per la sua mancanza.

E ora avrebbe dovuto anche sostenere il suo sguardo… Lo sguardo di quella donna che ancora non conosceva la verità…

Quella donna…

S’ incamminò lentamente a testa bassa verso la città dell’Ovest.

… Che amava…

…E a cui non avrebbe mai voluto far del male… Mai.

Quando alzò la testa era davanti alla Capsule Corp.

La pioggia divenne ancora più insistente, come se lo volesse costringere ad entrare ed affrontare il suo destino. Strano… Non aveva paura ad affrontare nemici fortissimi, ma quando si trattava di lei…

Era come se tutto il suo coraggio e superbia sparissero…

Arrivò nel giardino, ma non ebbe il coraggio di avanzare oltre. Si inginocchiò per terra e scosse la testa, battendo i pugni per terra.

“Vegeta…” un sussurro giunse fino alle sue orecchie.

Alzò la testa ed osservò per un lungo attimo la donna che si trovava davanti a lui, il suo dolce viso, gli occhi blu e i capelli azzurri impregnati di pioggia. Le sue mani stringevano nervosamente un lembo della maglietta.

Non poteva permettersi di perdere anche lei.. No… Non l’avrebbe sopportato… Non dopo tutto il dolore che aveva già dovuto patire…

“Cos’è successo? Dove sono gli altri?” chiese lei guardandosi attorno.

Si alzò da terra. “Trunks è morto. E anche Kakaroth”

Quelle parole furono per lei come una pugnalata al cuore.

Bulma si avvicinò di più, lo prese per le spalle e lo scosse violentemente, guardandolo negli occhi, come per scorgere la verità. “No, non è vero… Non può essere vero…” sussurrò.

Si voltò coprendosi il volto con una mano, ma Vegeta riuscì a capire ugualmente che stava piangendo.

Quelle lacrime…

La abbracciò da dietro cingendole la vita con le forti braccia.

… Gli facevano male…

“Tu non sei riuscito a proteggere nostro figlio… Come hai potuto?” sussurrò duramente stringendo i pugni.

…Un male terribile…

Vegeta la strinse ancora più forte.

“Dimmi come hai potuto… Goku è morto…” continuò con rabbia.

Si divincolò per liberarsi dal suo abbraccio, ma ormai i singhiozzi la stavano soffocando…

E anche se non voleva ammetterlo… Aveva bisogno di quell’uomo… Nonostante tutto il dolore che le avesse provocato… Nonostante la sua crudeltà…

Vegeta vide il morso che le aveva fatto sulla spalla…

Quel simbolo d’ amore… Amore… Allora davvero conosceva questo sentimento?

Voleva tanto dirle quelle parole… Sapeva che lei in quel momento lo desiderava… Ne aveva bisogno…

Ma forse… Quelle parole erano un’umiliazione per un guerriero orgoglioso come lui…

A cosa serviva quello stupidissimo orgoglio che si portava dietro dalla nascita?

Di cosa doveva essere orgoglioso?

Bulma lo strinse con tutte le sue forze, accostando il viso al possente petto. Sapeva di aver bisogno di lui…

Le accarezzò i capelli.

…Quanto lui aveva bisogno della sua donna…

“Ti amo” sussurrò Vegeta.

Forse… Non avrebbe dovuto dirlo…

Ma sapeva che un giorno, quando sarebbe caduto nel sonno eterno, quando la morte si sarebbe impossessata delle sue membra stanche si sarebbe pentito di non averlo fatto…

La gente che lo osservava non vedeva un grande guerriero…

Non vedeva il principe dei Saiyan… No…

Vedeva solo un uomo… Un uomo disperato…

Un uomo che aveva appena perso un figlio… E un amico.

 

THE END