A STRANGE THINGS FOR YOU

 

Una one piece dedicata a Dragon Ball in cui Bulma e Vegeta scopriranno nuovi sentimenti...

 

Questa fanfiction e tutti i suoi diritti sono © di Elena

 

 

A STRANGE THINGS FOR YOU

 

Goku salutò gli amici per l’ultima volta. La ricerca delle sfere del drago era finita, ma era sicuro che un giorno i loro destini si sarebbero incrociati di nuovo.

GOKU:- Io vado ad allenarmi dal Genio!

YAMCO:- Ahah! Vuoi diventare ancora più forte, vero amico?
Bulma sbuffò..quel bambino era davvero incorreggibile! Un vero maniaco della lotta!

Però sapeva che gli sarebbe mancato il suo piccolo Goku..

BULMA:- Avanti Yamco! È arrivato il momento di andare…

OSCAR:- Che impazienza Bulma! Certo che ti sei presa una bella cotta per Yamco..non è che ora siete insieme?

Bulma arrossì e Yamco cominciò a balbettare..

YAMCO:-M..ma che dici?

PUAR:- Guardate! Yamco è tutto rosso! Siete fidanzati! Siete fidanzati!

Gli amici risero. Goku guardava con sguardo interrogativo i due ragazzi.

GOKU:- Fi..da..nza..ti?

OSCAR:- Già! Vuol dire che si amano e…

GENIO:- E..fanno tante belle cose insieme..hehehe

Detto questo il vecchio pervertito alzò la gonna di Lunch, che istintivamente gli mollò un colpo in testa a quella capra pelata.

LUNCH:- Sei maiale persino in questi momenti!

GENIO:- è ora di andare Goku!

Goku entusiasto seguì il maestro. Ora sarebbe diventato il più forte, se lo sentiva…poi si girò..

GOKU:- Ciao ragazzi!

Goku allora si girò verso Bulma e le sorrise.

GOKU:- Sono contento per te amica mia! Vorrei tanto essere Yamco!!

Bulma rimase sorpresa dalle parole di Goku. Chissà cosa intendeva dire quel ragazzino? Era proprio strano a volte…

BULMA:- Grazie Goku..mi macherai..

I due si abbracciarono e mentre il Genio e Goku si allontanarono per andare alla Kame House a Bulma scese una lacrima sul viso.

Bulma era rimasta incantata a pensare a quanto tempo era passato da allora. E dire che ne erano successe di cose..Goku era cresciuto e anche lui aveva messo su famiglia, e lei non era stata da meno. Non avrebbe mai creduto di avere un figlio da un tipo come Vegeta e il cambiamento in meglio del sayan era dovuto a lei, come le dicevano sempre gli amici.

BULMA:- Trunks? Dove sei finito? Ah! Tesoro mi dici dove è finito quel birbante?

Vegeta sbuffò.

BULMA:- Trunksssss!

VEGETA:- Smettila di urlare, donna! Tuo figlio non è sordo e io vorrei riposare..

BULMA:- Sei sempre il solito tu!!! Perché non ti prepari? Dobbiamo andare a casa Son per il compleanno di Goku..te ne sei scordato?

VEGETA:- Io ho mal di testa quindi vacci da sola!

BULMA:- Questa è una scusa bella e buona!

VEGETA:- Vedo che l’hai capito…comunque divertiti…

TRUNKS:- Eccomi mamy!

BULMA:- Bene! Allora NOI ANDIAMO SENZA QUEL TESTARDO!

Vegeta guardò storto la moglie e la ignorò completamente…lui, il principe dei sayan, non sarebbe mai andato a una festa in casa di quel guerriero di infimo livello quale Kakaroth! Inutile insistere…

Bulma sospirò rassegnata e si diresse col figlio verso la casa dell’amico.

BULMA:- A..aspetta! Non sono pericolosa..il mio nome è Bulma, tu come ti chiami?

Il piccolo bimbo era molto strano..aveva una coda lunga e un bastone come arma.

GOKU:- Io sono Goku e vivo qua con il mio nonnino, prima che lui morisse..

Bulma gli sorrise e il piccolo rimase incantato da quei grandi occhi blu, garndi e profondi come..

CHICHI:- Avanti Goku! Sbrigati che tra poco abbiamo ospiti in casa..

GOKU:- S..sì cara!

Chichi guardò il marito.

CHICHI:- Che hai Goku? Sembri avere la testa tra le nuvole..

GOKU:- Hehehe! Sai come sono fatto Chichi!

La moglie gli sorrise e andò ad aprire agli amici. I primi che arrivarono furono Crillin e C18.

CHICHI:- Benvenuti! Vi accompagno in salotto..

CRILLIN:- Grazie Chichi..dov’è il festeggiato?

CHICHI:- In cucina come al solito… comunque seguitemi.

Il campanello suonò di nuovo e alla comitiva si unirono il Genio, Tensinn, Yamco, Oscar e Puar.

“Chissà quando arrivano Vegeta e..” pensò Goku.

In quel momento suonarono alla porta.

GOTEN:- Vado io vado io...

TRUNKS:- Ciaoo!

BULMA:- Ciao Goten! Oh salve Goku..sono felice di rivederti..auguri di buon compleanno!

Goku rimase fermo sulla porta e le sorrise.

GOKU:- Grazie! Ti vedo molto bene..ma..dov’è Vegeta?

Bulma alzò gli occhi al cielo.

BULMA:- Sai com’è fatto..ha preferito poltrire in casa e le feste non gli piacciono proprio!

GOKU:- Già!

I due risero insieme. Era tanto che non rimanevano un po’ soli e questo rallegrò non poco Bulma.

“Ma cosa vado a pensare?” si disse la donna.

Quando arrivarono Mr Satan e la figlia Videl, la festa finalmente ebbe inizio. Tra giochi e scherzi gli amici arrivarono subito alla torta.

Mentre discutevano il Genio delle Tartarughe versò “accidentalmente” della birra sul vestito di Bulma nel tentativo di toccarla.

BULMA:- Tu non sei proprio cambiato, MANIACO!

Tutti risero.

BULMA:- Uffaaa! Era pure nuovo il vestito..chissà se la macchia viene via..scusami Chichi, posso andare un attimo in bagno?

L’amica annuì e chiamò il marito per tagliare la torta.

CHICHI:- Goku! Gooookuuuuuu! Ma dove si è cacciato?

Quando Bulma arrivò alla toilette si avvicinò al rubinetto e non si accorse della presenza di un‘ altro tanto era occupata a maledire il povero Genio..

BULMA:- Accidenti a lui..

GOKU:- Accidenti a chi?

Bulma si girò di scatto sorpresa.

Goku, notando la reazione della ragazza si scusò.

GOKU:- Ehm..forse avrei dovuto chiudere la porta..urka!! Che hai fatto alla gonna? Sei tutta bagnata!

Bulma raccontò l’episodio all’amico che si mise a ridere di gusto.

GOKU:- Aspetta un attimo..ho un metodo per levare velocemente la macchia..guarda.

Detto questo si inginocchiò e comincìò a strofinare la gonna dell’amica con della saponetta..

Bulma era piuttosto imbarazzata..se un loro amico fosse passato di lì e l’ avrebbe visto messo in quel modo chissà cosa avrebbe pensato!

BULMA:- Fa..fa lo stesso!

GOKU:- No, fermati che finisco di pulire..

Bulma con uno scattò si liberò dalla presa..con il risultato che Goku gli aveva inavvertitamente strappato la gonna!

Goku divenne completamente rosso alla vista di Bulma in slip e la ragazza avrebbe voluto sotterrarsi nell’entroterra.

“Acc..questa non ci voleva!” pensava Goku sconvolto “non so se riesco a resistere in questa situaz..”

Goku allora cominciò a balbettare delle scuse mentre Bulma contò fino a dieci per non scoppiare di imbarazzo e ditruggerlo di insulti.

Ma quando Goku alzò lo sguardo verso di lei il cuore li cominciò a battere più in fretta..

GOKU:- Se..se vuoi ti impresto una gonna di Chichi per adesso.

BULMA:- ok..

Goku l’accompagnò in camera e le cercò una gonna nell’armadio della moglie.

Bulma rimase ferma sulla soglia, pensando a come stava ricadendo dentro all’illusione che si era portata dietro in tutti quegli anni, a come le sarebbe piaciuto stare, anche solo per una volta insieme al suo vero amore…

In quel momento sentì una fitta al cuore e le girò la testa. Mentre stava per cadere Goku la prese tra le braccia e la fece sdraiare sul letto.

GOKU:- Bulma..cos’hai? Stai male?

BULMA:- Nono..è solo un giramento..devo aver bevuto un po’ troppo..

La ragazza sbattè le palpebre un paio di volte. La vista le si era offuscata per un secondo e Goku..l’aveva presa tra le braccia..

GOKU:- Ci vedi bene?- le chiese preoccupato l’amico.

Le loro labbra ora erano a pochi centimetri.

BULMA:- Io…ti vedo benissimo..

Detto questo Bulma si fece prendere dal momento e lo baciò con passione.

Goku, sorpreso, si ritrovò a ricambiare il bacio con la stessa passione, mentre stringeva più forte il corpo di Bulma.

“Quanto ho desiderato questo momento..” pensò Bulma “..deve essere per forza un sogno..”

Mentre i due erano persi l’uno tra le braccia dell’altro un grido spezzò l’incanto di quel momento.

I due si scambiarono una veloce occhiata e Goku si staccò come in trance dalla donna…

GOKU:- Io..io vado a vedere cos’è successo..

Bulma annuì cercando di non incrociare il suo sguardo. Dopo tutti quegli anni a sognare quel momento..ora se ne vergognava profondamente e si sentiva una traditrice nei confronti di Trunks, Chichi e ovviamente Vegeta..

BULMA:- è lui che amo…- si disse lentamente.

Quando Goku arrivò di corsa verso il salotto notò che l’urlo di prima non era nient’altro che Mr. Satan al microfono del karaoke.

GOHAN:- Ah! Ciao papà! Che faccia sconvolta che hai? Che è successo?

GOKU:- Niente? Perché dovrebbe essere successo qualcosa? State tutti bene, io sto bene, Bulma sta bene, insomma..

Capendo che in quel momento stava delirando cercò di darsi un contegno.

“O mio Dio…Che ho fatto?! Bulma..”

CHICHI:- Amore..io ti seguirò ovunque tu voglia andare..portami con te.

Bulma rimase sconvolta dalle parole di Chichi ma guardando il viso innamorato della ragazza verso l’amico provò molta felicità per Goku.

GOKU:- Hehehe..Chichi, non scherzare! Siamo ancora molto giovani, sai!

Chichi guardò sorridente il giovane.

CHICHI:- E che importa?

GOKU:- Andiamo.-Detto questo prese in braccio la ragazza e si allontanò con lei sulla nuvola Speedy.

Bulma si chiese perché lei non sarebbe mai riuscita a salire su quella nuvola.

Mentre Bulma si svegliava dal sonno leggero, con il volto coperto di lacrime, prese velocemente una gonna e uscì di fretta dalla stanza.

Goku era nella stanza e quando alzò gli occhi verso di lei vide lo sguardo della ragazza spostarsi dall’altra parte.

BULMA:- Chichi…io devo andare!

Chichi guardò esterefatta l’amica.

CHICHI:- Bè..ma sono solo le 10.30! Non vuoi aspettare ancora mezz’oretta?

Bulma scosse la testa.

CHICHI:- Capisco..allora ci sentiamo domani semmai. Salutami Vegeta!

BULMA:- Certo..andiamo Trunks!

TRUNKS:- Uffi! Io voglio rimanere un’ altro po’!

BULMA:- Non fare i capricci..

Vedendo il disagio e la preoccupazione della madre il piccolo la seguì senza fare altre storie.

Era mattina e Chichi si svegliò presto per are la clazione al marito, a Gohan e Goten.

La sera prima tutti erano tornati a casa tardi, a parte Bulma che sembrava avere parecchia fretta.

Aveva notato che quella notte Goku era rimasto sveglio e, nonostante cercasse di non farla preoccupare, sapeva che c’era qualcosa che non andava in lui.

CHICHI:- Buongiorno tesoro!

Goku non rispose, preso dai suoi pensieri.

Chichi fece finta di niente e servì la colazione. Come al solito Goku s’abbuffò ma ad un certo punto si alzò da tavola e sidiresse verso il giardino.

CHICHI:- Dove vai?

GOKU:- Vado ad allenarmi fuori. Gohan, vieni con me.

GOHAN:- Arrivo subito papà.

Intanto alla Capsule Corporation Vegeta si stava allenando nella Gravity Room.

Quella sera quando Bulma era tornata non le aveva rivolto parola.

Non gli interessava per niente sapere cosa aveva fatto alla festa di Kakaroth e Bulma era piuttosto taciturna da quella sera. Lo sapeva già quanto era strana quella donna, eppure ci era abituato. Già, Bulma era la sua abitudine, qualcosa di cui non poteva fare a meno.

Mentre finiva l’allenamento Bulma stava chiusa nel suo laboratorio finendo alcuni esperimenti. La sua mente era altrove. Non sapeva cosa fare. Il suo stesso comportamento l’aveva sconvolta, ed il fatto di non riuscire a pentirsene la faceva stare ancora più male. Aveva pensato davvero che Goku avrebbe ricambiato i suoi sentimenti? Il bacio era stato davvero un errore? Molte domande le affollavano la mente ma ce n’era una che l’assilliva in maniera opprimente: che cosa avrebbe fatto ora?

Uscendo dalla Gravity Room Vegeta si accorse che la moglie si era chiusa nel suo laboratorio da un bel po’, cosa che succedeva assai di rado.

TRUNKS:- Papiiiiiiii!

VEGETA:- Che c’è?- disse piuttosto infastidito.

TRUNKS:- C’è una telefonata…

VEGETA:- E allora? Baa!! Dammi il telefono che è meglio..

Vegeta rispose e sentì la voce di Chichi.

VEGETA:- Che vuoi? Non sei la moglie di Kakaroth?

CHICHI:- Eh, sì…vorrei parlare con Bulma…vedi, ieri sera ha dimenticato la gonna sporca qui a casa mia e ho visto che ha preso in prestito la mia e allora..comunque non c’è problema, tra poco viene Goten o Gohan a portarla. Salutami Bulma!

VEGETA:- Sìsì..

Detto questo mise giù la cornetta. Solo per questo aveva telefonato? “Certo che sono proprio insulsi questi terrestri!”

Bulma uscì dalla stanza piuttosto stanca e le venne quasi un colpo quando incrociò il marito per il corridoio.

VEGETA:- Che hai? Hai visto un fantasma?

BULMA:- No, no..scusami..

Bulma che si scusava in questo modo? Di solito era l’inizio di una loro lunga litigata!

VEGETA:- Mph..togliti quell’aria da depressa, non ti si addice affatto! Poco fa ha telefonato quella gallina di Chichi..

Bulma rimase sconvolta, ma cercò di non darlo a vedere. In tutti quegli anni era sempre riuscita a recitare al meglio la sua parte di ragazza spensierata..perché proprio adesso le cadeva questa maschera? E se Goku le avesse detto..

VEGETA:- Ehi, mi ascolti o stò parlando con i muri?

BULMA:- Nono..è che io..vado un attimo in cucina a fare la merenda a Trunks, vuoi qualcosa?

VEGETA:- Sì, due panini una birra cinque piz..ehi. cosacosa? Tu che fai qualcosa in cucina?!

BULMA:- Bhè sì che c’è di male?

VEGETA:- Mph, fai quello che vuoi e preperami qualcosa. “Di decente, si spera…”

BULMA:- Agli ordini!

Vegeta prese l’asciugamano e si diresse in sala mentre Bulma era intenta a preparare un panino “..o quasi…”

Dopo 10 minuti suonarono alla porta.

BULMA:- Tesoro, vai ad aprire..

Silenzio. Vegeta dormiva alla grande sul divano con la Tv a tutto volume.

“Che uomo indecente..dimenticavo che è un sayan!”

Quando aprì la porta vide Goten e dietro di lui, Goku.

Le mancò per un attimo il respiro.

“Che faccio?!?”

GOTEN:- Ciao zietta! Dov’è Trunks?

BULMA:- Trunks probabilmente sta giocando in camera..

Goku, che era dietro al figlio, aveva uno sguardo serio.

GOKU:- Ciao Bulma..hai un attimo? Dobbiamo parlare..

BULMA:- Certo..però, è meglio se non discutiamo qua..

Trovandosi piuttosto a disagio optarono per andare a parlare in un posto meno indiscreto e decisero di andare nel parco enorme della capsule.

Goku iniziò subito la discussione.

GOKU:- Senti, non pensare a quello che è..ehm, successo ieri sera. Era colpa mia..tu stavi male e non sapevi cosa facevi, sono cose che capitano..

BULMA:- Sul serio?

GOKU:- Sì, ridiamoci sopra e non stare a pensarci..- dicendogli questo Goku le sorrideva, cercando di infoderle coraggio, ma in realtà la sua confusione non faceva altro che aumentare.

BULMA:- Tu..pensi veramente che basti dimenticare?..

Senza volerlo, lacrime le scesero sul viso.

Goku rimase spiazzato. La sua Bulma..no, Bulma ora piangeva, perché?

Sentì qualcosa spezzarsi dentro di lui e la abbracciò, accarezzandole i capelli.

GOKU:- Ssshh..non piangere..

Bulma ora si sentiva così al sicuro e sembrava che il sogno di una vita si stesse realizzando.

Già, una vita ad inseguire un sogno per lei irrealizzabile. Stare accanto a lui, anche se solo come amica, sembrava non le bastasse più. Ma ora se ne rendeva conto, era qualcosa di impossibile, e le parole di lui le infrangevano il cuore, ancora più di quella volta che lui partì con Chichi, prima che lei potesse dire qualcosa, dire che lo amava da una vita..le dispiaceva averlo capito solo così tardi..

Mentre lo abbracciava sperò ardentemente che il tempo fermasse il suo corso.

Goku, da parte sua, cercò di fare il possibile per consolare il cuore dell’amica.

BULMA:- Io..devo dirti una cosa..c’è una cosa che devi sapere e che in tutti questi anni mi sono portata dentro..se non te lo dico ora forse non riuscirò mai più a liberarmene..io ti..amo.

Goku rimase immobile e la fissò negli occhi. Il suo sguardo di solito così allegro e spensierato si spense. Staccandosi lentamente dall’abbraccio si girò, dandole le spalle.

“Non fare così Goku!” pensò tra le lacrime la ragazza “Mi fai ancora più male..”

Dopo qualche secondo, che ad entrambi parve un’infinità, Goku non proferì parola.

GOKU:- Perché…

La ragazza alzò gli occhi, già rossi dal pianto.

GOKU:- Perché mi hai ingannato per così tanto? Come hai potuto..e Vegeta, lui è convinto che tu lo ami..come hai potuto mentire così spudoramente a te stessa?- esclamò con tono alterato.- Come..

Goku si interruppe. Non aveva il coraggio di guardarla negli occhi. E chi era poi lui per parlarle in questo modo?

Doveva pensare a Chichi, la sua famiglia. Ma ora il pensiero di lei vicino a lui, con gli occhi gonfi dal pianto, mentre lo supplicava di capire i suoi sentimenti..

BULMA:- Ho..ho capito. Scusami, sono stata un’egoista e ora mi sento molto meglio. Ora io vado, non vorrei che Trunks combinasse qualche guaio con Goten…io… promettimi di dimenticare ciò che ho detto, ok?

Presa dalla tristezza ricominciò a piangere e si diresse verso casa, passando accanto a Goku, ancora immobile e rimase solo a riflettere, completamente shockato dalle parole dell’amica.

“Se solo..se solo me lo avesse detto prima che io..sarei stato l’uomo più felice del mondo..”

Stava facendosi buio, il Genio e tutta la brigata stavano festeggiando per il torneo che avrebbe avuto luogo l’indomani.

Il Genio era completamente sbronzo (più del solito) e Goku era l’unico a non essere riuscito a toccare una goccia di alcool.

OSCAR:- Avanti, bevi amico!

CHICHI:- No!! Il mio Goku non beve, HAI CAPITO?

OSCAR:- Bevi un goccetto anche tu, allora! Così siete pari..hehehe

GENIO:- Su Chichi, non fare la scontrosa..

CHICHI:- Bastaaaaa! Ehi! Dove vai Goku?

Goku era piuttosto pensieroso e sembrava cercare qualcuno con lo sguardo.

GOKU:- Ehm, io cerco Bulma..sai dov’è?

CHICHI:- Bene! Allora tu pensi a lei e non a me?

OSCAR:- Bè, Goku ha sempre avuto una mezza cotta per Bulma, non è vero?

Goku divenne paonazzo.

GOKU:- Ma ..ma che dici???

PUAR:- Calmo..stava solo scherzando Oscar..

GOKU:- Io vado a prendere un po’ d’aria.

Goku prese forza. Aveva deciso, avrebbe detto a Bulma quello che provava, o almeno gli sembrava di provare…sapeva che la ragazza era con Yamco ma sembrava che si fossero mollati per l’ennesima volta da un po’ di tempo. Non sapeva se quello che stava per fare era un errore, in realtà era ancora un po’ confuso.

Quando la vide si fermò di colpo. Con lei c’era Yamco, e i due si stavano baciando piuttosto appassionatamente.
Goku si mise a ridere della sua ingenuità e tornò dagli amici.

Passarono le settimane e il tempo sembrò volare in un momento per entrambi. Goku manteneva il segreto dell’amica nel suo cuore e si chiedeva come avrebbe reagito quando l’avrebbe avuta di nuovo di fronte. Lo stesso valeva per Bulma, che sentiva ritornare il disagio in lei solo a sentire di nuovo nominare il nome di Goku.

Chichi notò che il marito non era spensierato come al solito e cercò di parlarne con lui. Non le piaceva vedere il marito così taciturno, non era proprio da lui essere così! Era sicura che se si sarebbe confidato con lei avrebbe

CHICHI:- Tesoro, ascolta, so che c’è qualcosa che non va..scusa se prendo così di petto l’argomento ma vorrei sapere cosa c’è che non va..

“E adesso che le dico..sai Chichi, Bulma, la mia migliore amica due settimane fa ha detto di amarmi da una vita e forse anch’io penso di amarla ma non mi sono mai deciso perché da ragazzo mi ero preso una cotta per te e non volevo farti del male..mmmm..forse è meglio che m’inventi una scusa migliore..”

GOKU:- Non farci caso amore..

CHICHI:- Come?! Bè,comunque se hai voglia puoi dirmelo..

Dicendogli questo abbracciò il marito e lo baciò. Goku ricambiò e cominciò a baciarle il collo. Ad un tratto si fermò..per un attimo aveva visto..

CHICHI:- Mh?

GOKU:- Oh, scusa, mi è sembrato..bè, ora vado ad allenarmi un po’! Sono un po’ fiacco ultimamente..

CHICHI:- Accidenti a voi sayan! Pensi sempre agli allenamenti, mai a me.- Chichi mise su il broncio e Goku l diede un rapido bacio sulla bocca per fermarla prima che ricominciasse a lamentarsi.

Nonostante il tempo Chichi non era cambiata affatto. Certo, con la nascita di Gohan aveva cominciato a preoccuparsi sempre di più dei loro figli, ma non aveva mai smesso di amarlo. E anche lui provava la stessa cosa verso di lei..anche se a volte faceva l’errore di mettere al primo posto la lotta.

Molto tempo fa si era fatto una promessa a se stesso; avrebbe vissuto per diventare il più forte e la lotta avrebbe fatto per sempre parte della sua vita. Lui era un Sayan e non avrebbe mai smesso di dedicarsi alla battaglia, a qualunque costo.

Ma in quell’attimo in cui si era fermato per un attimo…in quel momento aveva visto il viso di una donna che piangeva lacrime di tristezza…quella donna era Bulma e stava piangendo per colpa sua.

Era già mattina e le luci dell’alba entravano dalla finestra di una stanza della Capsule corp.

Vegeta stava fissando la moglie sul letto. Lo faceva sempre ma solo quando la donna si addormentava. Avevano appena finito di fare l’amore e lei giaceva sul suo lato (cosa che di solito gli dava molto fastidio). “Chissà cosa stà sognando in questo momento..” A volte gli sembrava che la sua donna fosse molto distante da lui, e che non riuscisse mai a possederla completamente..la sua era una sensazione e la cosa lo spaventava davvero, dato che di solito aveva un certo senso per queste cose e non gli capitava di sbagliare mai in fatto di presentimenti. “Cosa vado a pensare? Mi sto proprio rammollendo..”

Bulma rimase scorcentata. Non si rendeva conto di quello che aveva fatto. Aveva invitato Vegeta a stabilirsi a casa sua! Il terribile sayan che aveva ucciso a sangue freddo i suoi amici ed era stato ai servizi di Freezer ora si allenava nella Gravity Room costruita da suo padre un mese fa per dievnatre un sayan e potersi vendicare di Goku! Non gli avrebbe permesso di uccidere Goku, ma forse non era così cattivo come pensavano tutti quanti…

BULMA:- Avanti sayan! Smettila con questi allenamenti! Perché fai tutto questo?

VEGETA:- Zitta donna se ci tieni alla tua pellaccia!!!

Bulma si zittì all’istante al tono minaccioso della sua voce e lo guardò dallo schermo della Gravity Room piuttosto sconsolata. Era proprio un testardo! Però in fondo cominciava a starle simpatico! La madre se ne era infatuata e la ragazza dovette ammettere a se stessa che un po’ le piaceva anche a lei..

–è diventato il mio preferito!

-Ma non era Goku il tuo preferito?

-Sì, ma Vegeta è più affascinante..ed è così misterioso! Hai notato che ha una fronte molto spaziosa? Chissà quanto è intelligente…

Si ritrovò così a fantasticare che se fosse stata con Vegeta, anziché con Yamco, forse tutta la sua tristezza sarebbe volata via come foglie al vento…

Il sayan uscì dalla stanza dopo un’ora e quando si sedette a tavola di fronte a Bulma la ignorò completamente.
La ragazza cominciò a fissarlo mentre Vegeta cominciò a sentirsi a disagio sotto lo sguardo di quei grandi occhi blu come il mare..

VEGETA:- Che hai da fissare?!

BULMA:- Ti metteresti insieme a me?
VEGETA:- COSAAAAAAAAAAAA??????

Mentre stava facendosi ora di pranzo Trunks e Goten erano occupati a giocare nel giardino di casa Son.

TRUNKS:- Uffaaaaaaa! Mi sto annoiando..Goten, vieni con me al laboratorio della Capsule? Devo farti veder un giocattolo nuovo che mi ha costruito il mio nonnino..

GOTEN:- Sììììììììì!!! Mamma, posso?

Chichi guardò contrariata il piccolo. Al contrario dell’altro figlio, Goten passava davvero poco tempo con i libri..e tutto da quando lei aveva cominciato a cedere!

CHICHI:- No! Devi ancora finire i compiti..lo sai che Gohan alla tua età non era così? Lui sì che era diligente e coscienzioso..si vede che hai preso tutto da tuo padre!!

GOTEN:- Dai mami!!! Ti prometto che dopo faccio li faccio tutti i compiti!

CHICHI:- Nonono e no! Così disturberai i signori Brief…e uff! E va bene! Inutile insistere!-poi rivolta verso Trunks- Dì alla mamma che stasera vi invito a cenare da noi…

TRUNKS:- Urrà!!! Glielo dirò!

Mentre si faceva sera Bulma al seguito di Vegeta stavano suonando al campanello di casa Brief.

BULMA:- Accidenti a te, Vegeta! La vuoi smettere di sbuffare?

VEGETA:- Tsz!

Ovviamente la moglie aveva dovuto insistere non poco per convincere Vegeta che, nonostante adesso considerasse Goku quasi come un’”amico”, l’idea di stare sotto il suo tetto a mangiare non gli prometteva niente di buono. Così era dovuta passare alle minacce..dicendogli che se si rifiutava di accettare l’invito non gli avrebbe cucinato niente per quella sera.

“Devo stare tranquilla..e fare finta di niente..oddio, ho il cuore che batte all’impazzata, non devo essere cos’ nervosa!”

Mentre si stava pntendo di aver accettato di incontrare la famiglia Son in quel momento Gohan aprì la porta, invitandoli ad entrare.

“Che sciocca che sono andrà tutto ben..”

BULMA:- Ah! Ciao Chichi, come va?

CHICHI:- Bene! E a te? Vedo che sei venuto anche tu, Vegeta!

Il sayan sbuffò per la miglionesima volta cercando di sembrare il più educato possibile con la moglie di Kakaroth.

Goku entrò correndo con Goten nella stanza e per poco si andò schiantare contro Bulma che era accanto alla soglia della cucina.

Goku alzò gli occhi e quando incrociò lo sguardo con quello di lei entrambi arrossirono come due ragazzini.

GOKU:- Scusami Bulma..stavo seguendo Goten e non vedevo dove stavo andando..

Bulma fece l’indifferente.

BULMA:- Di niente.- disse con tono feddo.

“Acc…come mi comporto con lei adesso?”

VEGETA:- Ehilà Kakaroth! Sei sempre il solito distratto a quanto vedo!

GOKU:- Giààà!! Come va la vita? Tutto bene gli allenamenti? Sento che la tua area sta diventando più forte… - “C’è anche Vegeta con lei..chissà che sforzo a convincerlo!”

VEGETA:- Mph, che domande! Comunque non dimenticare che sono il principe dei Sayan!

GOKU:- Sìsì…quando iniziamo a mangiare?

CHICHI:- Possibile che il tuo primo pensiero sia solo questo? Siediti che tra poco è pronto?

Bulma si offrì di aiutarla, in modo da rimanere il meno possibile a tavola..si vergognava all’idea di dover parlare con Goku anche solo per poco. Sperava avesse dimenticato le sue parole di quel giorno.

Da parte sua, Goku sperò che tutto tornasse come un tempo e Bulma tornasse a rivolgergli la parola.

GOKU:- Allora, che ne dite se la settimana prossima andiamo alla riunione al palazzo del Supremo?

Trunks e Goten si guardarono entusiasti. La stessa cosa valeva per Gohan, che era da quando era stato confitto Mayin Buu che non vedeva l’amico Dende.

GOHAN:- Posso portare anche Videl?

GOKU:- Certo!

CHICHI:- Anche noi signore siamo invitate alla riunione?

Goku guardò Bulma per un attimo e annuì.

CHICHI:- Bene!!! Allora Bulma, che ne dici se portiamo qualcosa da mangiare?

BULMA:- Sì, mi sembra una buona idea, è una festa perciò..

Durante la serata Bulma cercò di evitare ad ogni modo di parlare con Goku e ogni volta che lui cercava di intavolare un discorso con lei la ragazza o cambiava argomento o cominciava a discutere con un altro.

GOKU:- Hai una nuova pettinatura Bulm..

BULMA:- Oh Gohan! Ti sei tagliato i capelli? Li preferisci a spazzola?

GOHAN:- Già!Poi non mi sono mai piaciuti i capelli troppo lunghi…

GOKU:- Sì! Glieli ho taglia..

BULMA:- Accidenti Chichi! Questo dolce è proprio buono! Che ricetta hai usato?

Vegeta notò che la moglie si comportava piuttosto stranamente..sembrava essere imbarazzata da qualcosa o..qualcuno? Nella casa c’erano solo Goku e la sua famiglia..no, forse si sbagliava.

GOTEN:- Mamma! Quand’è che facciamo un gioco?

CHICHI:- No, caro mio. Adesso tu vai filato a fare i compiti!-

Quando finirono la cena e dopo aver sistemato la cucina, le due amiche cominciarono a discutere tra di loro, mentra i mariti erano fuori ad allenarsi per smaltire la cena.

BULMA:- Continuano a pensare a lottare questi sayan!!!

CHICHI:-Esatto! Sai, volevo dirti una cosa riguardo Goku..

Bulma sentì i battiti del cuore accellerare.

CHICHI:- …sembra preoccupato e scommetto che c’è qualcosa di serio che lo tormenta..

BULMA:- Dici? Per me ti sbagli.

CHICHI:- Come? No, sono sicura di quello che dico.

Vedendo Chichi prossima alle lacrime Bulma si sentì impotente.

“Non ho neanche il coraggio di consolarla…ma perché Goku è strano? Non sarà perché…”

TRUNKS:- Mammaaaaaaaaa!

BULMA:- Che c’è Trunks? Non vedi che la mamma è occupata?

TRUNKS:- Ma..

BULMA:- Che c’è?!

TRUNKS:- Papà si sta picchiando con zio Goku! E di brutto!!!

Bulma e Chichi si guardarono e decisero di intervenire.

Intanto fuori nel giardino sembrava esserci il finimondo. Goku e Vegeta sembravano combattere seriamente sotto gli sguardi increduli delle due donne.

BULMA:- che diavolo state facendo?!!!

I due non le diedero retta e continuarono a colpirsi a suoni di onde energetiche e Final Flash.
CHICHI:- Smettetela!!!! Mi avete capito?

Goku fece finta di non sentire e riprese a battersi. Niente.

Bulma ad un certo punto fece una cosa che stupì non poco i due sayan: corse verso di loro e si contrappose ai due guerrieri. Per poco Goku la fece secca con un pugno, ma grazie a i suoi riflessi riuscì ad evitarla appena in tempo.

VEGETA:- Cosa…?

BULMA:- Andiamo via Vegeta. Devo parlarti..

VEGETA:- Ci stavamo solo allenando..non ti deve interessare!!!

BULMA:- Non ci si allena in questo modo!!! Per poco sfracellavate la casa e…

Vegeta stava per ribattere come si deve quando si accorse che la moglie stava tremando.

VEGETA:- Mph..andiamo allora, mi sono stancato.

Poi si girò verso Goku.

VEGETA:- In quanto a te Kakaroth, ricorda che la nostra sfida è sempre aperta, non te lo scordare!

Goku annuì, ancora sotto schock per la scena di prima.

Passarono le settimane e arrivò il giorno della riunione al palazzo del Supremo.

Bulma fino ad allora aveva cercato di evitare i contatti con Goku, che si erano fatti sempre più insistenti. Ma quegli sforzi erano inutili, ora avrebbe passato una settimana sul palazzo del Supremo e, prima o poi, avrebbe dovuito fare i conti con l’amico e con se stessa.

BULMA:- Sei proprio sicuro di non voler venire?

Vegeta la guardò di sottecchi e le rispose dopo un po’.

VEGETA:- E tu sei sicura di volerci andare?

BULMA:- Cominci già a sentire la mia mancanza?

VEGETA:- Tsz! Non dire cavolate…

BULMA:- Me la aspettavo questa risposta.

Vegeta poi la sorprese abbracciandola. Era una cosa piuttosto rara da parte del sayan.

Bulma voleva rimanere abbracciata al marito e sentiva il bisogno della sua presenza in quella settimana lontana da casa…

VEGETA:- A presto amore…

Il ragazzino depose la spada nel fodero che teneva dietro la schiena. Ora che si era battuto contro di lui, sapeva che poteva fidarsi di lui e che tutto quello che gli aveva detto la madre era vero.

TRUNKS:- Sembrerà strano quello che adesso ti racconterò ma vedi… io mi chiamo Trunks, ho 17 anni e provengo dal futuro.

GOKU:- Cavoli se è strano!!!

TRUNKS:- Già! Io sono venuto dal futuro per metterti in guardia, Goku.

Il ragazzino riprese poi il suo racconto. Goku rabbrividì nel sentire la triste storia di quel ragazzo, ed il fatto che si fosse rivelato il figlio di Vegeta sembrava sconvolgerlo ancora di più!

TRUNKS:- Capisci? Ed è grazie alla macchina del tempo costruita da mia madre che io sono riuscito ad arrivare sin qui e a sconfiggere Freezer..mia madre mi ha sempre parlato bene di te ed è convinta che tu sia l’unico in grado di salvarci e a fare in modo che il futuro possa cambiare!
Goku rimase senza fiato.
GOKU:- Tua..madre?
TRUNKS:- Sì, mi pare che ti conosca molto bene…è quella ragazza laggiù!
Trunks indicò verso il gruppo di guerrieri, in direzione di Bulma.
Goku si sentì svenire per la prima volta in vita sua.

Videl e Gohan si incamminarono per la strada verso il Palazzo del Supremo. La strada era lunga e i due preferirono andarci volando.

VIDEL:- Scusa se ti faccio andare piano, ma sono ancora agli inizi nel volo e prima che riesca a raggiugerti…

Il ragazzo scosse la testa.

GOHAN:- Non ti preoccupare! Anzi, stai andando benissimo.

VIDEL:- Dici?

GOHAN:- Certo..e tra poco ci dovrebbero raggiungere mio padre e Yamco con Tensin, perecpisco le loro auree e non sono molto lontani.

VIDEL:- Come? E tua madre?

Gohan strinse le spalle.

GOHAN:- Dice che non sta molto bene…pure papà è diventato strano tutto d’un colpo. Sto cominciando a preoccuparmi!

VIDEL:- Bè, tu sei fortunato a non vere un padre strambo come il mio…

GOHAN:- Certamente! Ehm, volevo dire che…non per insultare Mr.Satan…

Gohan guardò imbarazzato l’amica.

VIDEL:- Vabbè vabbè, lascia perdere! Comunque guarda! Siamo quasi arrivati!

I due videro arrivare in quel momento Bulma con la sua navicella e la raggiunsero.

BULMA:- Ciao Gohan! Ciao Videl! Vi trovo molto bene!

TRUNKS:- Ciaoooo!

GOHAN:- Ciao Trunks, Bulma..Tutto bene, grazie. Vegeta non è venuto con te?

BULMA:- No! E ormai non sopporto più la sua cocciutagine!

GOHAN:- Capisco…anche mia madre ha preferito rimanere a casa..

Bulma rimase piuttosto sorpresa e allo stesso tempo spaventata. “Chichi è a casa quindi..Goku è qua da solo?”

Quando si riunirono sopra il palazzo Dende, che ora era il Supremo, li accolse e li fece sistemare nelle stanze.

Mentre i due discutevano sulla testardaggine dei sayan (di Vegeta in particolare) raggiunsero la sua stanza.

DENDE:- Tu potrai dormire qua e aggiungeremo un letto per Trunks.

TRUNKS:- Mamy! Posso dormire con Goten?

BULMA:- Ok! Potresti aggiungere un letto per..

Bulma si interrompè quando vide Goku raggiungere la stanza vicino alla sua.

GOKU:- Questa è la mia stanza Popo?

POPO:- Sì Goku..

Goku si scosse quando vide il piccolo Trunks con Bulma.

GOKU:- Oh!…ciao Trunks! Salve Bulma.

La ragazza entrò velocemente nella stanza e ringraziò Dende ignorando completamente il saluto di Goku.

Trunks guardò stupito la madre.

TRUNKS: Che strani gli adulti!

Goku rimase serio per un momento.

TRUNKS:- Zio Goku?

GOKU:- Mh?

TRUNKS:- Dov’è Goten?

GOKU:- Ah! Lui è già nella speciale palestra per allenarsi! Seguimi e te la faccio vedere è proprio bella!

Trunks annuì entusiasto e mentre si dirigevanoverso la palestra guardò Goku in modo strano.

Goku notò che il bimbo voleva chiedergli qualcosa, il suo era lo stesso sguardo di Goten quando non capiva qualcosa o voleva fargli qualche domanda.

GOKU:- Cosa c’è Trunks?

TRUNKS:- Perché la mamma ti tratta così male? Le hai fatto qualcosa?

A Goku venne un groppo alla gola. A modo suo, gli sembrava di essere responsabile di quell’atteggiamento distaccato…

Goku sorrise al piccolo e decise di sviare l’argomento e decise di mettersi ad allenare.

GOKU:- E tuo padre? Non è venuto con voi?

TRUNKS:- Nooo..

“Tipico di Vegeta allenarsi da solo. Chissà quanto è migliorato in questo periodo…l’ultima volta che ci siamo scontrati era quasi al mio livello..”

Goku prese ad allenarsi con Gohan e il resto della compagnia, mentre Bulma si era data da fare e aveva cominciato a preparare da mangiare per la compagnia ch ora, al completo era seduta a tavola in attesa del pranzo.

YAMCO:- Se non ci fossi tu chissà che cosa non avremmo fatto! Buon appetito allora!

BULMA:- Avanti Yamco! In fondo sto solo cercando di rendermi utile cucinando! E poi mi ha aiutata Videl..com’è il cibo?

TENSINN:- Bleah..questa pasta fa schifo!!! Si vede che non sei un asso in cucina!

YAMCO:- In effetti…non è proprio cambiata!

BULMA:- Come ti permetti!?

Goten e Trunks fecero finta di mangiare, Gohan fissava blu in viso il pranzo mentre Junior, da parte sua, era contento di non poter mangiare come gli umani..

POPO:- Forse il secondo è meglio..

YAMCO:- Io non ci conterei!

BULMA:- YAMCOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!

“Possibile che sia così una frana?” pensò rabbiosa Bulma.

Vedendo il viso triste dell’amica Goku, diversamente dagli altri, si mise a trangugiare tutto in un sol boccone.

GOKU:- Mmmm…potrei avere il bis Bulma?

Tutti, soprattutta Bulma, rimasero scioccati.

GOHAN:- Vu..vuoi davvero il bis papà?

GOKU:- Certo! Era tutto ottimo! Che ne dite ragazzi?

Nessuno proferì parola…

VEGETA:- Goku è..morto..

Bulma fissò il marito mentre ascoltava quelle parole che con un’incredibile durezza, le stavano distruggendo il cuore.

Cercò di appoggiarsi da qualche parte, cercando di dominare il dolore.

VEGETA:- Goku è morto e..io non ho potuto fare niente perché questo succedesse. So che era tuo amico e un po’ me ne dipiace..

Bulma cercò di riprendere il suo autocontrollo.

BULMA:- Ma..ma lui potrà resuscitare con le sfere del drago!

Dicendo queste parole Bulma sentì un po’ di sollievo..Goku sarebbe sicuramente tornato in vita..non poteva morire così…

VEGETA:- Mph! Dopo che Cell l’ha eliminato ha richiesto di voler rimanere nell’aldilà!

BULMA:- COMEEEEEEE??!!

VEGETA:- Non urlare in questo modo, donna! E poi ha detto che ha preferito ascoltare il tuo consiglio, non sei stata tu a dirgli che è lui ad attirare i guai sulla Terra?

BULMA:- Va al diavolo Vegeta!!

Bulma corse a perdifiato fuori dalla capsule mentre Vegeta rimase stupito dalla reazione della compagna..certo, sapeva che Bulma era affezionata a Goku..ma reagire in quel modo!

Mentre correva lontano dalla capsule, Bulma guardò il cielo e tra le lacrime urlò il suo dolore

Nella sua stanza Bulma osservava il soffitto, pensierosa. Non sarebbe stato facile guardare Goku di nuovo negli occhi e più il tempo passava più se ne rendeva conto.
BULMA:- Uffaaa!!! Quasi quasi mi faccio un bel bagno…
Dopo essersi spogliata ed essere entrata in doccia si rilassò, mentre il chiasso che i ragazzi facevano per allenarsi cominciava ad affevlirsi sotto il rumore dell’acqua che le scendeva per il corpo.

BULMA:- Come si sta bene…
Quando all’improvviso sentì dei rumori nella stanza si irrigidì e chiuse l’acqua per sentire da dove provenivano questi rumori.

Quando aprì la porta del bagno vide la stanza messa completamente sottosopra.

BULMA:- Truuunkssssssssssssss!!!!

TRUNKS:- Oh! Ciao mamy!..io sto cercando la mia tuta da combattimento e..

BULMA:- Bè! Non si fa tutto questo disordine! Ora torno a farmi la doccia e se non riordini la stanza, stasera..niente cena!!!

Trunks capì che la madre lo aveva in pugno e si mise malvolentieri a riordinare il disordine.

Goku stava ancora pensando a Bulma, perché mai non gli rivolgeva neanche una parola? Lo stavo ignorando completamente e questo, anche se avrebbe preferito non ammetterlo, lo infastidiva e non poco. Ancora sovvrappensiero si diresse verso il bagno. Era la quinta volta in un’ora che ci andava, e poteva capire che il motivo era il pranzo preparato da Bulma, che si era sforzato con tutto se stesso di trangugiare.

“Povero Vegeta…chissà come fa tutti i giorni a mangiare quella roba…”

Goku e Vegeta si guardarono attentamente negli occhi mentre l’odio stava prendendo possesso della mente del principe dei sayan.

Goku aveva ascoltato attentamente le parole di Vegeta ma la cosa che non poteva assolutamente accettare non erano solo il fatto che il sayan avesse deciso di farsi impossessare dal tremendo Mayin Bu per cancellare i suoi sentimenti umani, ma era per il fatto che adesso Bulma avrebbe sofferto per colpa sua, ed anche il piccolo Trunks..e sentiva di non poterlo accettare..

VEGETA:- Ora che sono tornato il principe dei sayan freddo e crudele di una volta, mi sento meglio..

GOKU:- Non è vero..

Vegeta rimase stupefatto dalle parole dell’avversario..ma cosa ne sapeva lui di quello che provava nel suo cuore? Ne aveva una minima idea?

GOKU:- perché LA VUOI FAR SOFFRIRE?

Vegeta non lo ascoltò e si preparò al nuovo attacco.
Mentre si avviava verso la sua camera vide la porta della stanza di Bulma aperta. Guardò per un secodo e vide Trunks mettere in ordine dei vestiti. Quando il bimbo vide Goku gli venne un’idea.

TRUNKS:- Zio Goku!!! Che fortuna!! Mi daresti una mano a mettere in ordine i vestiti? Ti prego…se no niente cena!

GOKU:- E no! Questo compito tuo Trunks…

TRUNKS:- Perfavoreee!!

GOKU:- Va bene, va bene…però avrei urgenza di usare il bagno…

TRUNKS:- Bè! Eccolo lì , il bagno.

Quando entrò nella stanza, si accorse di una presenza nella doccia. Bulma.

La ragazza stava uscendo dalla doccia COMPLETAMENTE NUDA. Goku rimase paralizzato cinque secondi, il tempo che ci mise Bulma ad accorgersi di lui.

GOKU:- Sc..scusa..io non sapevo che tu eri qua..io..

Il sayan stava ormai straparlando mentre Bulma, che si era messa velocemente un accappatoio si era trattenuta dall’urlare per lo spavento. Entrambi erano diventati rossi come due pomodori ed evitavano di guardarsi negli occhi.

BULMA:- Ora puoi anche uscire!!!!!!!!!!!!!

Goku annuì ma quando arrivò alla maniglia si fermò. Anche se forse non era la situazione né il momento giusto, era meglio chiarirsi con lei.

Goku richiuse la porta e guardò Bulma negli occhi.

BULMA:- Che..che stai facendo?!!!

GOKU:- Da quella volta..tu non mi rivolgi più la parola…sembra che tu cerca di evitarmi. Perché lo fai? Non avevi detto che sarebbe tornato utto come prima? Perché?

Bulma non rispose. Era facile per lui dire quelle parole,tanto sarebbe stato inutile.

GOKU:- Avanti Bulma..dimmi cosa ti sta succedendo..perché io non ce la faccio più a vederti in questo modo…

BULMA:- LASCIAMI IN PACE!!! Tu non puoi capire come mi sento..

Detto questo scansò Goku e si diresse verso la porta ma sentì una mano bloccarla.

BULMA:- Non hai capito? Lasciami…

La ragazza si interruppe, quando Goku le bloccò entrambe le mani e la mise contro il muro, abbracciandola.

GOKU:- Perché…

Si ammutolirono all’istante nel momento in cui si resero conto del modo, piuttosto fraintendibile, in cui erano “posizionati”.

GOKU:- Oddio che sto facendo…scusami Bulma io..

TRUNKS:- Cosa sta succedendo? Mamma? Goku?

Goku e Bulma rimasero paralizzati per un paio di secondi. Erano stati così presi l’uno dall’altro da essersi dimenticati completamente che Trunks era ad una stanza di distanza!

BULMA:- Ni..niente Trunks! Va pure ad allenarti, a riordinare la stanza ci penso io…

TRUNKS:- Okkkkaaiii!

Appena il piccolo, tutto contento, uscì dalla stanza i due tirarono un sospiro di sollievo.

BULMA:- Hai visto cosa hai combinato?! Trunks avrebbe potuto sentire i toui discorsi senza senso e…

GOKU:- Trunks è ancora un bambino. E io devo parlarti Bulma…

BULMA:- Mi vuoi dire cosa dovrei spiegarti? Possibile che tu non capisca quanto sia imbarazzante per me guardarti di nuovo in faccia dopo averti detto di amarti?

Ecco. Finalmente glielo aveva detto. Lo amava, accidenti a lei, ed era la seconda volta che glielo diceva. Che stupida che era stata! Pensava davvero di poter cancellare un simile sentimento solo parlandone? Purtroppo l’amore non era paragonabile alle bugie, che quando vengono scoperte, dopo il senso di colpa svanivano tutte le preoccupazioni all’improvviso…no…era qualcosa di più complicato, e le sue esperienze precedenti avrebbero dovuto farglielo capire.

Goku in quel momento si sentì morire. Che egoista che era stato! Si era comportato da insensibile e aveva preferito concentrarsi su cosa poteva pensare lui di lei piuttosto su come poteva sentirsi Bulma, che di solito era una ragazza forte, proprio come la sua Chichi ma che in quel momento le parve più indifesa che mai. E lui non poteva fare a meno di innamorarsene. Non era giusto per Chichi, Gohan, suo marito e per suo figlio…a loro però non ci pensava? Perché gli aveva detto di amarlo? E perché lui si sentiva così felice e colpevole allo stesso tempo?

Però Goku ora non capiva se ciò che stava per fare lui era giusto o sbagliato…

GOKU:- Sai Bulma..io non posso ancora crederci che una donna bella e intelligente come te possa innamorarsi seriamente di uno stupido come me.

BULMA:- Già..me lo chiedo anch’io.

Entrambi si misero a ridere, cercando di deviare quella strana atmosfera che si stava creando tra di loro, mentre lei si sfregò gli occhi, per evitare di piangere come una stupida come aveva fatto l’altra volta.

GOKU:- Forse questo vuol dire..che gli opposti si attraggono...e spero che..

Bulma scrutò il viso di Goku. Cosa voleva dirle ancora? Non era già finito il loro discorso?

GOKU:- Spero di riuscire a fermarmi, ma so che ora non lo farò.

Si avvicinò a Bulma e, mentre la guardava negli occhi, le diede un bacio sulla fronte. La ragazza si mise a ridere.

BULMA:- Uau! Un bacio appassionato dal grande Goku! Sento già di svenire dall’emozione…

Nel suo tono c’era sarcasmo e Goku ci rimase un po’ male.

GOKU:- Hai perfettamente ragione—

Detto questo cercò le sue labbra e vi impresse un bacio appassionato. Appena sentì il tocco della lingua di lei, non si fermò e cominciò a baciarla intensamente.

Bulma rimase inerte tra le sue braccia, stupita dal comportamento impulsivo di lui e dalla passione che sentiva emergere da quel bacio.

“Lui..mi ama!” pensò Bulma, mentre Goku, ormai privo di autocontrollo per quelle intense emozioni che gli faceva provare…

L’accappatoio della ragazza non serviva certo a nascondere il suo seno e quando sentì il contatto delle forme di lei così vicino, sentì lo stomaco andare in subbuglio.

Poco dopo si accorse che forse non era solo l’eccitazione a rendere il suo stomaco così nervoso.

A malincuore, si staccò da Bulma e la guardò rosso in volto e lei lo guardò stupita. Non si aspettava una reazione del genere…che stesse avendo un ripensamento…?

GOKU:- Bulma, ascolta…

BULMA:- Cosa c’è Goku?- disse decisa “O la và o la spacca…che mi dica cosa prova per me!”

GOKU:-Tu sei importante per me, ora mi rendo finalmente conto di quanto tempo ho passato a pensare alla lotta…anche tu sai quanto ho sacrificato la mia famiglia…ma io sono sicuro che se tu fossi rimasta sempre al mio fianco, come mia donna e compagna…ora sarebbe tutto diverso. Per me sei diventata..come l’aria che respiro, giorno dopo giorno, e per questo non ho potuto sopportare la tua rabbia e il tuo silenzio quando mi dissi che mi amavi. Io..

Bulma gli sorrise e tornò a baciarlo, prima che le dicesse la classica, fatidica parola che concludeva tutte le belle storie d’amore.

Goku si staccò di nuovo, ancora più imbarazzato.

GOKU:-Bè non so come dirtelo…potrei usare un attimo il bagno? Non ho digerito molto il pranzo di oggi…

FINE

 


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