Capitolo 3
IL GIORNO SEGUENTE
Mattina presto. Amy era sveglia da un po' nella sua stanza d'albergo dove
stava da qualche tempo, da quando si era recata a Fujisawa a trovare Patricia,
Oliver e la Newteam con Julian
il suo Julian
aveva aspettato
praticamente tutta la vita di essere la sua ragazza, la ragazza del suo
capitano, il "principe del calcio" Julian Ross
E ora??
Possibile che l'arrivo di un ragazzo che non vedeva da molti anni e che
anche allora non la contraccambiava, potesse causarle una tale confusione?
E chissà perché, poi, con Julian er
E' così
felice
Ma i suoi pensieri furono interrotti dallo squillo del telefono
della sua stanza
"Pronto?!"
"Signorina Amy?!"
"Si sono io"
"Qui alla reception c'è una persona che desidererebbe incontrarla!"
"Mi potrebbe dire il suo nome, scusi?"
"Questa persona preferirebbe non dirlo
"
"Ah
capisco, le dica che scenderò fra un attimo, grazie!"
"Ma chi può essere???"
La ragazza prese la sua borsetta e prese l'ascensore, curiosa di vedere
chi fosse la misteriosa persona, ma anche con una strana ansia, che la
accompagnava sin dal risveglio
Appena le porte si aprirono, si trovò davanti Julian
"Ciao Julian!!!"
"Amy
avrei bisogno di parlarti adesso, se puoi
"
Perché era così
TROPPO serio?
"Si, certo, ma cos'è quella faccia?" Gli si avvicinò
preoccupata.
Lui si allontanò di scatto e si girò "Vieni, andiamo
qui al parco"
"Ma cosa
?" "Si, arrivo!"
I due iniziarono a camminare fianco a fianco, senza dire una parola.
Raggiunsero una panchina in una zona ancora deserta del parco, anche per
l'ora piuttosto mattutina. Si sedettero, ammirando i piccoli brillanti
che i raggi del sole nascente creavano sull'acqua del laghetto dinanzi
a loro. Tutto era avvolto da una luce magica, irreale, candida
la
tipica luce del mattino. I capelli di lei erano mossi da una leggera brezza,
così come le foglie ancora ricoperte dalla timida rugiada
Due
piccoli uccellini erano davanti a loro, e stavano giocando con una briciola
di pane
I due ragazzi avevano entrambi paura di spezzare, con le
loro parole, quella meravigliosa atmosfera
"E' fantastico qui, non è vero?!"
"Già."
Ancora un attimo di silenzio
"Amy.."
"Dimmi!"
"Tu
tu provi ancora qualcosa per Patrick, non è vero?!"
"Cosa?!"
"Si
hai capito benissimo, Amy!"
"No, guarda che ti sbagli, io
"
"Almeno non mentire a te stessa, se proprio vuoi farlo con me!!!"
"No
"
"Senti, forse è meglio se per un po' non ci vediamo, che ne
dici?"
"E
e perché?" Gli occhi le divennero lucidi
"Beh, almeno avrai la possibilità di chiarire i tuoi sentimenti
e decidere se è me che ami, o lui
" "Ma io
"
"Shhht!Niente obiezioni, ok?! Ora è meglio che me ne vada"
"
" Iniziò a piangere, fissandolo negli occhi "NO!!!"
Lui li girò di scatto, sussurrando "Non riesco a vederti piangere
"
e se ne andò di corsa"Julian!"
Mattina presto alla scuola superiore Nankatsu. Nell'edificio deserto,
dal campo di calcio si sentivano alcuni rumori. Era Patty che, arrivata
prima come al solito, stava trasportando all'esterno del casotto adibito
a magazzino i palloni per l'allenamento della NewTeam.
Ne stava faticosamente trascinando una cesta stracolma quando uno le scivolò
rotolando via.
"Ma porca
!!!"
"Ehi Patty!!! Bonjour finèsse!"
"Eh eh eh! Ehi, ma tu che ci fai qui?" Guardò la ragazza
in piedi davanti a lei, che teneva in mano il pallone "fuggitivo".
Aveva gli occhi lucidi "Scusa se ti disturbo, ma so che a quest ora
ci sei solo tu qui, avevo bisogno di parlarti" Una lacrima le rigò
il volto.
"Cos'è successo
?" Le due si sedettero e Amy iniziò
a raccontare la sua storia.
Patty ci restò letteralmente di sasso. (NdPatty a forma di sasso:
"Toglimi, fammi diventare normaleeeeee!" NdA: "Ma dai,
sei così carina!^.^" "Io sono sempre carina, ma mi spieghi
come posso continuare se sono un sasso" "Boh, magari ti faccio
baciare da qualcuno
sai, sassi, rospi, non cambia molto
"
"PIANTALA" "Ok, ok, ma perché mi faccio prendere
per i fondelli da tutti i miei personaggi?!")
Patty: "Mi dispiace"
Amy si limitò a sorriderle, poi: "Scusa, forse non avrei dovuto
dirlo proprio a te
"
"No, cosa dici, siamo amiche, no?!"
"Ops! Ma è tardissimo! Devo andare! Ciao! Ci sentiamo!"
Corse via, mentre Patty continuò il suo lavoro.
Dopo poco arrivò Holly. Vedendola alle prese con i suoi "migliori
amici" si offrì di aiutarla.
"Ciao Patty!"
"Ciao capitano!"
"Ti aiuto!" Le prese il cesto e lo mise al suo posto.
"Oh, grazie, non dovevi!"
"Beh, Patty
ehm
che mi racconti?"
"Mm?! Niente di speciale
"
"Ah."
Patty notò che era triste, lei non lo voleva così...rivoleva
il suo Holly, quello dei vecchi tempi, sempre allegro e pronto a dare
una mano a tutti, ma che gli stava accadendo?
"Anzi, no
a dir la verità qualcosa c'è
tu
sei l'unico a saperlo, per adesso" Gli si avvicinò e lui la
ascoltò interessato "Beh, vedi
poco fa è venuta
qui Amy piangendo
perché
"
"
Perché
?"
"Julian l'ha lasciata, proprio stamattina."
"Eh?!"
"Si, è proprio così! Mi raccomando, mi fido, non farne
parola con nessuno, non fare
come Bruce!" diventarono entrambi
color peperone
"Ehm
non preoccuparti. Cavolo, ma è incredibile! E quale
sarebbe il motivo?"
La ragazza s'incupì "Ecco
è perché
"
"
Si?"
"Perché a Amy piace Patrick!"
I due erano imbarazzatissimi, soprattutto Oliver "Oh
io
scusa
non
volevo
"
Patty guardava per terra "Holly
non so cosa fare!" Lo guardò
per momento negli occhi, poi gli si buttò fra le braccia. Holly
divenne ancora più rosso, se possibile, ma poi la strinse a se.
Restarono così per quello che a loro sembrò un lungo istante
"Patty, posso chiederti una cosa?"
"
Si"
"Non ti offendere, ma
tu
sei felice con lui?"
Per tutta risposta, si strinse ancora di più a lui.
"Perché è questo l'importante
" Anche lui
la strinse un po' di più.
Ma la magia di quel momento si spezzò a causa di una "delicata
vocettina" che li fece staccare di colpo
"AAAARRRRRGGGGGHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" Bruce era
davanti a loro, con gli occhi sbarrati. (NdA: AH AH AH ME AUTRICE SADICAAA!!!!!!!!!)
"Io
tu
voi
io
non
"
"Bruce, CALMATI per favore"
"ANF! ANF! l'avevo detto io, che prima o poi
Holly, ti sei
svegliato, allora? Congratulazioni Patty! Cavoli che colpo
Ma quando
è successo? E ditemi, vi sposerete???"
"No, ma
"
"Cavolo, manager, ma tu non avevi un ragazzo?"
Patty andò da lui e, molto finemente, gli diede un calcione "Non
hai capito niente, idiota!" E scappò via infuriata lasciando
il poveretto a terra.
"Ehm
Bruce
non è come pensavi
vedi
"
"Oufff! Però quella è manesca proprio! Comunque, se
non è così, mi spieghi cosa ci facevate lì tutti
avvinghiati!"
Il capitano arrossì "Ehm
niente
beh, non te lo posso
spiegare per ora"
"Ok, ok, bravo , non fare come me
"
"Ah, già
ho saputo
guai anche per te, vero? Ti
devo chiedere scusa, in parte è stata anche colpa mia, spero che
vada tutto bene
"
"Per niente, fino a che Patty non perdonerà ufficialmente
Evelyne, lei non mi parlerà più
Benvenuto nel club
dei problemi, amico.."
In quel momento iniziarono ad arrivare gli altri giocatori, e l'allenamento
cominciò. Ma dopo un po' Holly si avvicinò a Bruce "Mi
spieghi una cosa?Come mai eri qui così presto stamattina?Cercavi
una manager???" Fece un sorrisetto malizioso (NdA: ?!?!?!), che spiazzò
Bruce.
"Umpf!No, cercavo Patty per chiederle di parlare a Eve, ma dopo quello
che è successo stamattina dubito che mi darà ascolto
Sigh!"
"Oh
Idea!!! Visto che è stata anche colpa mia verrò
anch'io da Patty dopo gli allenamenti, e le spiegheremo tutto, vedrai
che capirà!" (NdA:U-uuuhhh un attacco d'intelligenza acuta?!)
"DAVVERO?!?! Grazie, sono commosso!!!! Snif!" Saltò addosso
al povero capitano, aggrappandosi "BRUUUUCCCEEEE!!!!!!! Umpf! Aspettami
qui! Guarda come si fa!"
Il capitano corse via e Bruce lo seguì con lo sguardo fino a quando
arrivò vicino al casotto delle manager, dove Susy, Evelyne e Patty
stavano stendendo gli asciugamani lavati. Si avvicinò a quest ultima,
dopo aver dribblato un "attacco-ti-salto-in-braccio" di Susy,
e le disse qualcosa. Lei arrossì, ma "tutto nella norma",
pensò Bruce, Patty diventava un peperone anche se solo Holly la
salutava
"Mah!" Poi tornò da lui, spiegando tutto:
le aveva semplicemente detto di restare ad aspettarlo quella sera, dopo
l'ultimo allenamento
"Ah, capisco. E dimmi una cosa: gliel'hai
spiegato che ci sarò anch'io?"
"Eh? No, perché, avrei dovuto??"
"Ecco. Adesso capisco. Niente, lasciamo perdere. Non cambierai mai,
vecchio mio."
"Eh?!"
Evelyne, intanto, dopo aver calmato Patty e Susy, per motivi diversi,
ovviamente, stava maturando un dubbio: "Io ho visto
ho visto
che, prima di parlare con Patty, Holly stava confabulando con Bruce
chissà
cosa staranno macchinando, c'entrerà qualcosa con me?Cavoli,devo
saperne di più, anche perché Patty da quel giorno non mi
ha mai rinfacciato niente, però la sento fredda e distante
uffa
devo
assolutamente farmi perdonare"
Fine degli allenamenti mattutini. Come al solito tutta la NewTeam, managers
comprese, erano in perenne ritardo per il suono della prima campanella
di inizio delle lezioni. La situazione era tragicomica. ^^;;; Una volta
cambiatasi e indossata la divisa, correvano in classe per una disperata
lotta contro il tempo. Tutti insieme ora si stavano dirigendo verso l'aula,
tranne Susy, che era già arrivata, sollevando dietro di loro un
polverone incredibile.
Bob Denver era davanti a tutti per fare strada spazzando via i poveri
malcapitati che si trovavano lì, nel posto sbagliato al momento
sbagliato, sfruttando la sua mole.
Bruce e Evelyne si stavano misurando in una personalissima gara, lei per
evitare lui, lui per raggiungere lei. La ragazza stava mostrando le sue
doti da velocista (era infatti durante una di quelle mattine che una ragazza
del club di atletica la aveva notata e proposto di far parte della squadra
)
correndo più forte di lui(Oliver gli aveva imposto duri allenamenti
per migliorare la sua velocità dopo aver notato che la loro manager
lo batteva nella corsa
), mentre lui cercava di raggiungerla. Un
continuo superarsi, con qualche difficoltà di Bruce per le gomitate
non proprio ortodosse che Eve gli tirava
La voce di Bruce che implorava
di ascoltarlo, zittito subito da una gomitata. Il resto della squadra
dietro che rideva a crepapelle incitando entrambi
In quel casino Holly era riuscito ad avvicinarsi a Patty
"Patty,
ehm
scusa per stamattina, io non volevo
" "Oh, no,
non è mica colpa tua!" "Sicura?" "Si, si, ma
ora pensa a correre
ti aspetto stasera, allora!" "Ok!"
E finalmente entrarono in classe, appena in tempo. La classe ormai non
faceva più caso a quella scenica entrata, era un'abitudine!
Durante le lezioni Patty era soprappensiero: Cavoli, adesso che ci penso
oggi
ho abbracciato Oliver Hutton. Bene. Dunque: ho un ragazzo e oggi ne ho
abbracciato un altro. Non so perché ho fatto quello che ho fatto.
Poi Patrick piace ad Amy, la mia migliore amica. Vabbè, questa
è un'altra storia. Anche lui mi ha abbracciata. Mi ha chiesto se
con lui sono felice. Ma che cosa voleva dire? Poi è arrivato Bruce,
non so se per fortuna o no... Quella portinaia da strapazzo. Per fortuna
non ha detto niente agli altri. Avrà imparato la lezione, dopo
quello che è successo con Eve? Boh. Poi Holly mi ha chiesto di
aspettarlo stasera, dopo gli allenamenti. Mi dovrà parlare? Di
che cosa?? E se
??? Oddio!!! Non ci capisco più niente!!!!
Sigh!
Sera. Gli allenamenti sono finiti. Patty si sta cambiando, agitata per
la serie "toccami e proverai sulla tua pelle una carica da 10.000
volt". Le manager hanno preferito evitarla. Non era giornata. Tutti
se ne erano andati (in teoria), e Eve, nel casotto delle manager, era
rimasta sola con Patty. Evitando di guardarla, le chiese tutto d'un fiato
"Ma sai cosa ti deve dire il capitano, per caso? Riguarda mica anche
Bruce?" "Eh?"(Hollyte acuta) "Ma mi stai ascoltando?"
"Uuuhh
curiosa, è?" "Uffa, piantala" era
arrossita fino alle orecchie "Hi hi hi
no, non lo so e ho una
paura matta che
" "Che?" "E' che stamattina sono
successi un po' di casini
" Le raccontò la storia, e
anche le sue paure... "Oh. Ora capisco." "Ecco." "Patty!"
"Si?" "Ti devo dire una cosa e
oh! Guarda lì!"
Intanto, nello spogliatoio maschile
"Allora, sei pronto, Bruce?"
"E tu?" "No." "COSA VUOL DIRE NO???" "Beh,
improvviserò!" "Andiamo bene
" "Su, è
ora, vieni. Patty ci sta aspettando nel casotto delle manager. Vedrai,
andrà tutto benone. Parola di Oliver Hutton."
I due andarono verso il luogo dell'appuntamento, quando sentirono degli
strani rumori, tra cui delle grida di Patty, provenire dal suo interno.
Si scambiarono un'occhiata di preoccupazione e corsero subito alla porta,
e la aprirono. Il primo a farlo fu Holly. "Patt
" Uno dei
suoi amici, un pallone da calcio, era andato inspiegabilmente a finirgli
in faccia, colpendolo in pieno. "EHHIIII!!!Holly, mi rubi il lavoro?!"
Fece Bruce, vedendoselo cadere davanti ai piedi. "EHI, MA COSA
???"
Davanti a loro, una scena incredibile: Patty ed Evelyne stavano litigando
furiosamente, urlando come due pazze e tirandosi addosso una contro l'altra
i palloni dei cesti per gli allenamenti
I due si guardarono di nuovo,
sbigottiti, poi si fecero un cenno e corsero verso di loro, trattenendole
per cercare di bloccarle. Ma le due non cedevano, sembravano indiavolate,
e mollavano calci a tutto andare, non solo ai palloni, (in particolar
modo Eve verso Bruce
Patty si limitava a cercare di liberarsi dalla
stretta) urlando "dolci paroline" che, visto il rating della
fanfic, è preferibile evitare
"Ragazze, smettetela,
ve lo devo ordinare, d'altronde sono il vostro capitano, no?" Ma
nessuna delle due lo stava ascoltando
"MA SI PUO' SAPERE COSA
CAVOLO VI E' PRESO????????" "Cosa ci è preso, Holly?!
Questa oca si permette di andare a spiattellare in giro i miei segreti,
per di più a persone MOLTO riservate!" Patty lanciò
un'occhiataccia a Bruce "Ma se ti ho già chiesto scusa, cosa
vuoi che faccia, ancora? Devo scalare il Fuji?" "Si, brava,
e già che ci sei fatti un bagnetto nella lava!" "Piantala,
lo sai che non è colpa mia!" "No, è colpa mia,
guarda!" "Ma la vuoi smettere? E' tutta colpa di questo qua!"
(indicando Bruce, ovviamente) "Si, ma chi è che glielo ha
detto?" "Si però guarda che
" "BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Bruce era scoppiato. Perlomeno aveva fatto zittire le due furie. Trascinò
da una parte Holly dicendogli "Non doveva andare tutto bene?!"
"Si, in effetti questo non doveva fare parte del mio piano
"
"Ah, piano! Non eri l'improvvisatore folle, tu?!" "Oddio,
guarda!" Le due si stavano lanciando ancora i palloni addosso
Fra
un po' avrebbero rotto qualche vetro
"Vieni, Bruce, facciamo
un'azione kamikaze
" "Eh? FACCIAMO?!" I due si misero
fra le due, e dopo qualche pallonata in faccia le due si fermarono. "Ohhh
uhhh
fermate
il mondo che voglio scendere
bell'amico che è il pallone,
eh, Holly!..." "Piantala, Bruce! Bene, ragazze, che ne dite
di una tregua e di una bella chiacchierata civile?!" I due poveretti
erano distrutti
Le loro espressioni si tramutarono ben presto in
stupore quando videro le due "litiganti" mettersi a ridere a
crepapelle
"Scusate ma ci siamo persi qualcosa?!" I due
dovettero aspettare ancora un bel po', prima che le due smettessero di
spanciarsi e iniziassero a spiegare. Fu Patty la prima. "Beh, vedete
ragazzi, diciamo che questo era uno scherzettino innocente
"
"CHE COSA?!?!" i due gridarono all'unisono "si, vedete,
io e Eve stasera ci siamo chiarite, mentre ti aspettavo, Holly,proprio
quando vi abbiamo visti arrivare qui insieme, poi abbiamo fatto due più
due, visto che Eve vi aveva visto parlare stamattina, e abbiamo deciso
all'istante di dare una lezioncina a Bruce
" "Ah, brave,
adesso sono offeso! Umpf! Brutte streghe!" "CHE COSA?!?!"
adesso furono loro due a gridare all'unisono. Le due si fecero un cenno,
poi Patty prese Oliver e lo trascinò fuori con sè
Si ritrovarono fuori al buio. "Scusa ma bisogna che restino da soli
"
"No, no, figurati
" (NdA:vecchio marpione!) Silenzio. "Ehm
Holly
"
"Si?" "Ehm
scusa per le pallonate, i calci e tutto
il resto
erano necessari
"
"Ah, beh, niente, figurati
eh eh
sai che hai un tiro niente
male?!" La poverina divenne un pomodoro in mezzo secondo netto
(Patty porta la mano ai capelli e ne tira fuori una scatolina. La prende
e la porta fino davanti alla faccia di Oliver. Al suo "prego, fai
pure!..." ne esce fuori -tipo scatola con pagliaccio che salta fuori-
una mini Rossana con un martello che si ingrossa all'istante. Mini-Sana
dà una martellata ad Holly e, rimpicciolendosi il martello, ritorna
nella scatolina, che Patty fa scomparire di nuovo tra i capelli) Holly:
"Oh, scusa, Patty, io non volevo certo offenderti, cioè
Ehi, sbaglio o ho un bernoccolo sulla fronte?! Ma come cavolo
?"
"Saranno le zanzare!" "Oh. Ma non siamo in novembre?!"
"Si, ma è una specie un po' tarda." "Ah. Si. Giusto."
"Eh eh eh
" "Ehmmm
Comunque! Ti chiedo di nuovo
scusa per stamattina, Patty
" "E per cosa, scusa? Anzi,
sono io che ti devo ringraziare, tu mi stavi solo consolando
"
"Oh, beh, vedi, io
"
"Si, si, veramente, grazie per quello che hai fatto per me!"
"Ah, allora io cosa dovrei dire di tutti questi anni che hai passato
ad aiutarmi? Però
"
Intanto, all'interno del casotto delle managers, Bruce ed Evelyne stavano
ritirando i palloni dopo quella "piccola scenetta"
"Certo
che tu e l'altra matta ne avete fatto di casino, eh?!" "Eh,
sai, tutto questo aveva molteplici scopi, sai com'è
"
"Ah
E quali ad esempio?" "Beh, uno era quello di fartela
pagare, bello!" "Ah. E l'altro?" "Divertimento puro."
Un enorme gocciolone comparve sulla testa del difensore. "Comunque
ora con Patty è tutto a posto, no?" "Si, tutto ok, grazie."
"Quindi
beh
allora
cioè
anche fra noi
"
"No, carino, questo non c'entra. Patty mi ha perdonata e ne sono
felicissima, ma ciò non cancella quello che mi hai fatto, Bruce!
Io mi sono fidata di te, ti ho confidato un segreto e tu cosa hai fatto?
Sei andato subito a spiattellarlo in giro! Capisco che il fatto che il
capitano fosse lì è stata solo una coincidenza, ma è
proprio il fatto di tradirmi che mi ha dato fastidio! Sei uno stupido,
Bruce!" Lui si girò verso di lei, e abbassò lo sguardo.
"Lo so perfettamente, Eve, hai ragione
" Il ragazzo sorrise
mestamente e aprì la porta, per andarsene.
Esterno del casotto. "
Però
" disse Patty,
fissandolo negli occhi. "Beh
tu non hai ancora risposto alla
domanda che ti ho fatto stamattina" Dicendo questo, si avvicinò
a lei e le mise le mani sulle spalle, protettivamente. La ragazza lo guardò
dritto negli occhi, arrossendo leggermente. "Beh, io
"
Ma proprio in quel momento la porta si aprì
"Oh, ma
voi due
sta diventando un'abitudine
" Dopo un attimo di
imbarazzo, notarono però che Bruce aveva detto quella battuta con
una piattezza incredibile, e inoltre non li aveva nemmeno guardati in
faccia, e se ne era andato lentamente senza fermarsi, con le mani in tasca,
triste
"Beh, Holly, qui è successo qualcosa, senti, tu vai a sentire
Bruce, io vado da Eve"
"Si, però
"
"Non preoccuparti, vado a casa con lei! A domani!" E corse nel
casotto "Scampata anche stavolta"
"Ehi, Bruce!"
Il chiamato in causa si girò, con espressione da "fantasma"(avete
presente le "virgolette" sintomo di depressione in Rossana?!)
"Eh? Che c'è, Holly?"
Oliver si inquietò alquanto
un gocciolone gli comparve sul
capo
"Ehm
no, niente, cioè
volevo chiederti
com'è
andata
"
Un gocciolone comparve anche a Bruce
"Oh
secondo te,
Holly?!"
"Eh eh eh
già
che stupido
eh eh
"
"Senti, non ti preoccupare, va tutto bene, ma ora è meglio
che vada a casa, è tardi
" Corse via
"Aspetta, Bruce!"
"Ehi, Eve!" Patty la trovò a sistemare i palloni (NdA:ce
n'erano, eh!?!), sembrava stranamente tranquilla
se l'aspettava in
lacrime
"Mah
"
"Oh, ciao, Patty!"
"Beh, che mi dici di Bruce?! Qui c'è qualcosa che non quadra
"
"Si, lo so, ora ti spiego
"
"Sarà meglio!"
"Gli ho detto che anche se io e te abbiamo fatto pace, questo non
perdona ciò che mi ha fatto
"
"Dai, non credi che sia ora di perdonarlo?Poveretto, aveva una faccia
Non
ha già pagato abbastanza?"
"Infatti l'ho perdonato, dentro di me!"
"Come scusa?"
"Si, però ho deciso di fargliela pagare ancora un po'
non
so, magari solo domani ancora! Sono curiosa di vedere cosa si inventerà"
"Certo che sei proprio b******a dentro!"
"Lo so!" E entrambe scoppiarono a ridere
Mattino seguente. Piazzale all'entrata dell'istituto Nankatsu. Tom era
appena arrivato, pallone al seguito, quando vide un gruppetto di ragazze
davanti a lui. Passando di fianco a loro, si trovò davanti a una
scena incredibile: All'interno del cerchio di ragazze vi era Bruce, con
espressione triste e demoralizzata, e tutte lo stavano consolando, passandogli
fazzolettini e ascoltandolo con espressione materna
Lo sentì
dire: "Si, è successo proprio così, ragazze!"
E qualcuna: "Oh, poverino!", passandogli un atro fazzoletto
"Grazie
snif!..."
Tom, capita la situazione, si fiondò immediatamente all'interno
del gruppetto, prendendolo per il "coppino" e trascinandolo
via
"Ehi!" "Scusate, ragazze, vieni qua, tu!"
Riuscì a portarlo in un angolo tranquillo, e durante la corsa,
trascinò anche il povero Benji, che si trovò a suo malgrado
sulla traiettoria
"Anf, anf
Certo che siete pesanti, voi due!"
"TOM, COSA CAVOLO TI E' PRESO??TRASCINARE ME, IL GRANDE SGGK(NdA:ecco,
ci risiamo
NdBenji:qualcosa da obiettare, per caso? NdA: no, no,
per carità
), IN QUESTO MODO!!!"
"E scusa, dai, eri a portata di mano, e poi fai anche tu parte del
piano!"
"Che piano???"
"Aiutare Bruce!"
"Ah, già!sai che
"
Ma Becker non lo stava ascoltando:"Bruce, tu però sei uno
stupido! E se Evelyne ti avesse visto attorniato da tutte quelle ragazze???"
"Ma uffa! Sempre a insultare, voi altri
"
"Ma se ce ne saranno state almeno 10!!!!!"
"Ehi, Harper, certo che Becker ha ragione! Bravo, il tuo è
un' esempio da seguire per i poveri sf***ti come te!"
"Ehi, sempre gentile, tu, eh?!"
"Lo so, grazie, comunque, sapete che
"
"Comunque, Tom, guarda che lo sapevo che Eve arriva sempre più
tardi
E poi ieri sera ci ho riprovato, ma niente!"
"Si, ma questo non vuol dire che
"
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!"
Tom e Bruce si ritrovarono a terra tramortiti dal richiamo di Benji
"MA SEI FUORI?!?!"
"B-Benji, hai mai pensato di fare il baritono?!"
"Oh, grazie per il complimento, Bruce! Ah-ehm, dicevo
IIIIOOOO
sarei quello FUORIII?!? Siete voi che non avete prestato la dovuta attenzione
al grande Benjamin Price!"
"Eh?!"
"ECCO, VISTO?! E' MEZZ'ORA CHE CERCO DI DIRVI UNA COSA!!!!!"
I due si guardarono allibiti "Ah, scusaci, Benji!"
"Ora va meglio. Già già."
Due goccioloni comparvero sulle teste dei due poveretti
Fu Tom il
primo a riprendersi "Comunque
cosa volevi dire, Benji!"
Il portiere si girò per cercare qualcosa dentro lo zainetto, e
dopo qualche minuto lo tirò fuori, davanti alle facce sconvolte
degli altri due
"ECCO QUA!!!"
(Si, lo so, questa può sembrare una scena dalla
ehm
dubbia
moralità
ma non lo è! ^^;;;)
Intanto, al campo d'allenamento della NewTeam, come al solito Patty era
stata la prima ad arrivare.
Stava come al solito trascinando l'enorme cesta di palloni, quando sentì
una voce dietro di lei
"Ciao,tesoro!" La ragazza arrossì di colpo, capendo di
chi si trattava, ma cosa ci faceva lì?
"Patrick?!" Il ragazzo era proprio dietro di lei
"Ti aiuto?"
"No, no, lascia, faccio da sola! Ma piuttosto tu che ci fai qui?
E' proibito dal regolamento l'ingresso agli estranei
" Disse
posando la cesta. Il ragazzo, allora, le si avvicinò da dietro
e le circondò la vita facendo arrossire sempre di più Patty
"Lo so, tranquilla, ma non ce la facevo più a starti lontano,
è un po' che non ci vediamo
"
"A-allora non potevi chiedermi di uscire come fanno le persone normali?"
"Guarda che ci ho provato, ma tu eri sempre così impegnata
"
"Si, però
" "Scusami Patrick, ma ho le idee
troppo confuse
io
non potevo
io
"
"Però?"
La ragazza si liberò cominciando a tirare fuori i palloni uno ad
uno per pulirli "
Però adesso arrivano tutti i ragazzi
e se ti vedono qui cosa succede?"
Un pallone rotolò fuori dalla cesta (NdTutti: Ma che è,
una mania?! NdA: Ah Ah Ah qua i palloni sono telecomandati da me, autrice
sadicaaaa!!!!) e la manager corse a prenderlo, accucciandosi. Appena si
rialzò trovò Patrick davanti a lei. I due si guardarono
a lungo negli occhi, poi improvvisamente lui la abbracciò forte.
"P-Patrick
"
"Mi sei mancata tutti questi anni
"
"
Anche tu
" Sorrise. In fondo, era proprio un ragazzo
dolce
A quelle parole, lui si staccò leggermente da lei, e le avvicinò
il volto
le loro labbra erano vicine
troppo vicine
lui
lentamente si avvicinava di più
sempre di più
"Patrick
questo
questo sarà il mio primo bacio?!
Si.. lui è il mio primo ragazzo
prima o poi doveva pur succedere
ecco...è
proprio adesso
qui
Però
NO! Aspetta un attimo, Patty!
Questo è veramente il primo bacio che sognavi sin da bambina? Quello
romantico, con il principe azzurro
si, è così che deve
essere, non qui , con la paura di essere scoperti
e poi
da
7 anni il "principe azzurro" non è Patrick
è
un altro
Holly
"
Intanto, quei tre
"Ma
ma quello è
oddio Benji,
non credevo che tu
"
"Embè? Se Tom legge Playboy, tutto è possibile, no?!
Ma che resti un segreto tra noi! Se arriva qualcuno ditemelo!" Intanto
Tom gli si era lanciato addosso "Scemo, urla un po' più forte,
così ti sente Schneider in Germania!"
"Ehi, metti via! Arriva Holly!" Benji si affrettò a mettere
nello zaino "la cosa", mentre gli altri gli si pararono davanti
con due facce da ebeti
"Buongiorno capitano!"
"Uh?! Che ci fate già qui, ragazzi?! Ehi, Benji, che fai?
Vedere!"
"Ehm
niente, niente, mi era sembrato di sentire dei rumori di
topi nella cartella
"
"Ah
beh, Benji, forse dovresti studiare un po' di più,
non credi?! Andiamo, forza!"
I tre lo seguirono al campo, con tre enormi goccioloni in testa
"Ci
ci è cascato
eh eh
Holly rimane sempre
Holly!"
"Holly
Holly
Holly
Holly
"
Patty cercò di staccarsi da Patrick, ma lui non desisteva, anzi,
si avvicinò più velocemente, ma lei si divincolò
ancora di più e abbassandosi riuscì a sfuggirgli. Lo guardò
un attimo negli occhi, arrossendo, poi si girò per correre via.
"Patty, perché lo hai fatto?" Lui la stava trattenendo
per un braccio.
"S-Scusa
io
non lo so
"
"Ma ci dev'essere una ragione! Avanti!" Rafforzò la stretta.
Patty iniziò a piangere come una bambina, rannicchiandosi per terra
Bruce, Benji, Tom e Oliver si stavano dirigendo allegramente verso il
campo. I primi due davanti, a prendersi in giro come al solito, mentre
gli altri due discutevano su nuovi schemi di gioco.
Benji stava ancora illuminando Bruce sulle proprie doti da portiere quando
si sentì strattonare da lui, che gli indicò un punto in
mezzo al campo, dove stavano Patty e
Patrick
e
oh no! Si
stavano per baciare! LUI non doveva vedere!!!
"Capitano! Guarda là! Un asino che vola!"
"Eh?!" Intanto Bruce illuminò Tom sulla situazione
"Non lo vedo!"
"Lì! Un caimano che cambia colore!"
"Eh? Eh?" Gli altri due si misero fra lui e la coppietta, per
bloccargli la visuale..
"Ehi
aspetta, Benji! Non me la conti giusta
non è
il caimano che cambia colore
è il camaleonte!" Gli spiegò
Holly
Tom e Bruce si avventarono su Benji per dargliene di santa ragione, e
troppo tardi si accorsero dell'errore: avevano lasciato la visuale libera
a Holly!!! Troppo tardi: aveva visto tutto, e ora li guardava immobile
sembrava
sotto shock
Tom: "Tutto bene, Holly?"
Bruce: "Ops!"
Benji: "C***O!!!"
Un lunghissimo attimo di silenzio
Benji: "Ehi, ma che succede? Non si baciano più?!" doppia
gomitata da Bruce e Tom (Sapete, per la serie Elefante che cammina in
una cristalleria
)
Bruce: "Guardate, la manager sta piangendo
"
In quell'istante Holly partì come un razzo verso loro due, seguito
a ruota dagli altri tre
"Patty, tutto bene?"
La ragazza alzò lo sguardo
"Holly, ragazzi, che ci fate
qui?"
Benji: "Beh, sai, quella cosa chiamata allenamento
" Tripla
gomitata. (Qui è per la serie Elefante che fa ginnastica mattutina
in una cristalleria
)
Patty si asciugò le lacrime "Si, si, grazie capitano!"
"Forse è meglio che io vada
" Patrick se ne andò,
ma passando vicino ai tre sussurrò ad Oliver
"Colpa tua, amico, dovevi svegliarti prima
"
Holly, si girò di scatto verso di lui, che corse via, mentre Tom
e Bruce cercavano di trattenere Benji dall'uccidere il fidanzato della
loro manager
Poi il capitano si girò nuovamente verso di lei, "S-scusami
se vi ho interrotto, io
"N-no, figurati
"
Amy era seduta in un bar, aveva la testa fra le nuvole, proprio quelle
che osservava distrattamente dalla vetrina.
"Cavoli
è passato solo un giorno e mi manca da impazzire
sono
stata una stupida
una stupida a lasciarlo andare via così
ora
lo so
è LUI
è lui che amo
chissà cosa
mi era preso
forse perché non vedevo Patrick da tanto
bah!
Non ha più importanza adesso
devo riuscire solo a convincerlo
che lo amo ancora, anzi, più di prima
devo assolutamente riuscire
a parlargli
lui è tornato a Tokyo
basta! Ho deciso! Vado
da Patty, le spiego tutto e mi scuso, e poi prendo il primo treno! Aspettami,
Julian!"
Istituto Nankatsu, è appena suonata la campanella dell'intervallo.
(NdA:Perché l'intervallo c'è, nella scuole giapponesi, non
è verooo?! ^^;;;;;;;;;). Gli studenti si avviano all'esterno delle
loro classi, chi addentando enormi panini (vedi Bruce), chi provandoci
con tutte le ragazze (vedi Benji), chi parlando di calcio (vedi Holly
e Tom). Ad un tratto si diffuse la voce dell'altoparlante: "La signorina
Patricia Gatsby è desiderata all'ingresso principale"
La ragazza si diresse velocemente all'ingresso
"Chi sarà
mai???"
Tom e Holly stavano ancora tranquillamente discutendo su un tiro ad effetto
quando Tom si sentì "afferrare dolcemente" da Bruce,
che se lo portò via di corsa
"Scusa capitano ma mi serve
ciao
ciao!"
Appena se ne furono andati, si voltò per tornare in classe, ma
si scontrò con Patty.
"Ah
Patty, ti hanno chiamato all'altoparlante, vero?!"
"Si! Perché non vieni con me?!" E se lo trascinò
appresso (NdA: ma che è, 'na mania?!?!)
Intanto
"Allora, ragazzi, è giunto il momento di iniziare col piano
di Benji!"
"Si, dai, vediamo!"
Il portiere tirò fuori dallo zaino il misterioso oggetto, un piccolo
libro che posò sul banco in mezzo a loro tre :"Ta-daaa!!!Ecco
a voi Il manuale del donnaiolo irresistibile !Ora basterà leggere
e seguire per filo e per segno tutti i passi, e la manager ti cadrà
fra le braccia!"
"Ohhhhhh! Dici davvero!"
"Certo, Bruce!"
"Scusa, non per essere scortese, ma
è la tua Bibbia,
per caso?"
"COME OSI?!?! Il grande SGGK non ha bisogno di inutili libretti!
Io già all'asilo contavo centinaia di vittime!" (NdA: ecco
che ci risiamo
)
"Sarà
"
"Amy!"
"Ciao Patty! Ah, ciao anche a te Holly!"
"Cosa ci fai qui? Che bella sorpresa!"
"Ti devo dire una cosa
non preoccuparti, ci vorrà poco!
Holly, puoi sentire anche tu
"
"Ah, ok
"
I tre si diressero verso il campo di calcio, dove si sedettero sulla panchina
delle managers.
"Oliver, tu sai che
che Julian mi ha lasciata?"
"Si, so tutto, mi dispiace
"
"Ecco
da quel momento, ragazzi, ho capito che è lui il
ragazzo di cui sono innamorata, anche perché mi è mancato
tantissimo
"
Patty posò una mano sulla spalla dell'amica "Ne ero certa.",
disse, sorridendole.
Amy ricambiò il sorriso. "Già
Quindi, Patty,
questo significa che Patrick per me non conta nulla, tranne che come amico,
capisci cosa intendo?"
"
si, certo
"
"Quindi amiche come prima?"
"Sicuro! Più di prima!!!"
"Bene! Ora Patrick è tutto tuo!" Patty diventò
rossa
Ma Amy continuò
"Beh, se è proprio quello che
vuoi
" Facendo un occhiolino in direzione di Holly, che era
paonazzo come Patty
"Che carini! Buona fortuna a tutti e due!
Holly, io tifo per te, lo sai! Ciao ciao!!!" E corse via, lasciando
i due poveretti nell'imbarazzo più totale.
"C-chissà cosa intendeva, Patty!"
"M-ma
" Eh-eh, magari non l'ha capito davvero
^^;;;;;;;;;
"Torniamo in classe?"
"Si
Senti Patty
"
"Si?"
"Non ce l'hai con me per stamattina, vero? Io non volevo, davvero,
è solo che
beh, quando ti ho visto piangere mi sono preoccupato
e non so, mi è venuto istintivo correre lì
non intendevo
impicciarmi
" Holly parlava a testa bassa e stava arrossendo
visibilmente
(NdHolly: Voglio anch'io un cappellino come Benji!Uèèèèèè!!!
NdA: SBONK! Non cominciamo a prendere vizi!)
Patty lo osservò per un lungo istante, e non poté fare a
meno di sorridere "Com'è carino! Mi viene voglia di dirgli
ciò che provo, ma non so ancora se è la cosa giusta
Patrick
quando vuole sa essere così dolce
e non mi ha mai fatto soffrire,
né aspettare per sette lunghi anni
anche se stamattina, mi
ha stretto il braccio così forte
"No, Holly, guarda che non devi chiedermi scusa, anzi!Grazie per
esserti preoccupato per me
veramente!"
"M-ma
ti ha fatto qualcosa di male? Ho visto che stavi piangendo
Se vuoi confidarti, sai che sono qui!"
"Oh
beh
grazie capitano, ma non importa, davvero, niente
di rilevante!"
"Ok, se lo dici tu! Però
non hai ancora risposto alla
mia domanda: sei felice con lui?"
Patty arrossì "oh si, va tutto bene!"
"Sicura?"
"Certo!"
"Bene" Holly si intristì "Però promettimi
che se ci dovesse essere qualcosa che non va me lo dirai!"
"Ok, grazie!" Entrambi arrossirono, poi tornarono verso la loro
classe.
Intanto
"Ecco, Bruce, guarda qui! Mossa numero 14: Le ragazze amano le gentilezze
e i regali fatti con il cuore. Direi che per te potrebbe andare! Adesso
ci serve solo il regalo! Dei fiori, per esempio!"
"Si, Tom, perché io posso uscire e andare dal fiorista! Oltretutto
non ho neanche un soldo!"
"Oh, Harper, come la fai lunga! Non vedi?! Fatti con il cuore! Quindi
basta il pensiero! Vieni con me!" Benji partì di corsa con
appresso gli altri due. Arrivarono in cortile, dove molto finemente iniziarono
a cogliere i fiori dalle aiuole
Fatto un bel mazzetto, Bruce, seguito
dai due, partì di corsa per portarli a Evelyne, e glieli mostrò.
"Ecco, Eve, un regalo per te!Ma cosa
?!"
La ragazza stava indicando qualcosa dietro le sue spalle. Lui si girò
"OH-OH!!!!!!........."
"Harper! Price! Becker! In presidenza! FILATEEEE!!!!!"
(Huber: non si colgono i fiori dalle aiuole!!! Bang!!!!! (© Aldo
Giovanni e Giacomo) NdA: no! L'ambulanza del manicomio nooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
La ff è stata sospesa perché l'autrice è impedita
a causa della camicia di forza
^^;;;;;;;;;;)
(NdA: AH AH AH ME AUTRICE SADICA!!! MI SONO SLEGATA PER LA GIOIA DI TUTTI
VOI!!!! AH AH AH!!!!! NdTUTTI: Eccola che è tornata! V____V;;;;;)
Intanto un treno si allontanava veloce dalla cittadina di Fujisawa, con
destinazione Tokio
Pausa pranzo. "Forza, Bruce! Sei pronto?!"
"Eh insomma
"
"Mh?!"
"Beh, Tom, per oggi ci siamo già presi una nota dal preside
"
"Embè?!"
"Ma Benji!!!"
"Non rompere Harper, se una piccola idea ci ha causato qualche piccolo
inconveniente tecnico non vuol dire che sarà sempre così,
no?!"
"Si, però
"
"Vuoi che ti vada a chiamare Holly per una rinfrescatina su come
è importante non arrendersi
la parabola del "Su con
la vita, siamo sotto solo di 4 gol?!"
eh?!"
"Ma questo è un ricatto!"
"Uhh! Sagace!"
"Vafff
"
"Dicevi?" L'SGGK alzò minacciosamente la testa dal suo
piatto di pasta
"Ehm
niente niente!!!"
"Ok, ora vai a sederti in mezzo a quelle ragazze e comincia a fare
lo scemo con loro, e ogni tanto le lanci un'occhiata sexy
se sei
capace
"
"Certo che si!!! Ma non mi permetteranno mai di fare lo scemo con
loro!"
"Don't worry, le abbiamo già pagate."
"Ah
" T_T
"Forza, sbrigati! Ah ah ah
questa è la tappa 21, La gelosia
fa sempre colpo !!!"
"Ok, ok" Bruce si alzò e raggiunse il tavolo delle sue
compagne
il suo sguardo, però, era sempre rivolto a una certa
manager che ogni tanto ricambiava il suo sguardo, anche se per pochi attimi,
dopodiché si girava di scatto, continuando a chiacchierare con
le sue amiche
"Ehm
buongiorno, bellezze! Come va la vita?! Non preoccupatevi
AH
AH! Ora c'è Bruce Harper, il difensore della nazionale giovanile
giapponese, a tenervi compagnia!!!" All'apparenza sembrava il solito
sbruffone! ^^
Si sedette fra le ragazze, che cominciarono a sorridergli e ad ascoltare
le sue imprese. Tutto ciò non passò inosservato a Patty
e soprattutto a Eve, che non riusciva a credere ai suoi occhi
"Ma com'è possibile?!?!"
"Già
"
"Qui c'è sotto qualcosa! Nella normalità lo avrebbero
cacciato via a calci, no?!"
"Appunto." Patty vide Bruce e Tom che guardavano soddisfatti
Bruce "Forse ho capito. Guarda là!"
"Uhm
è vero! Scommetto che sono stati quei due a pagarli
o roba del genere!" Le due si misero a ridere, (poi Eve decise che
quel pomeriggio lo avrebbe perdonato).
Tokio. Campo di calcio della Mambo, pomeriggio. Inizio degli allenamenti.
Tutti i giocatori erano negli spogliatoi a cambiarsi, ma Julian Ross si
trovava già a palleggiare davanti alla porta. Appena tutti uscirono,
iniziò a gridare ordini sul riscaldamento. Gli altri avevano notato
il suo improvviso cambiamento, e anche l'assenza della manager, ma lui
era sempre stato evasivo
Ad un tratto lo videro bloccarsi e fissare un punto oltre la rete
"Manager!"
Fujisawa, scuola Nankatsu. Spogliatoi della Newteam.
"COFF! COFF!" "CHE PUZZA!!!" "ARGH!! NON CE LA
FACCIO PIU'!!!"
"Esagerati! Per un po' di profumo! Non trovate che sia sensuale?!
Me lo ha prestato Benji!"
"Già, mossa numero 24!"
"Eh?!"
"Niente, niente."
"Sarà anche buono ma ne hai messo troppo! Puzzi come una capra!"
(NdHolly: Offendi, per caso?)
"COME OSI?!"
Oliver entrò "Forza ragazzi, è ora di iniziare! Ma
che puzza c'è?"
In campo nessuno stava vicino al poveretto, che finì in panchina,
dato che correndo emanava il suo "profumo sensuale"
tutto
questo fra le risate delle managers
Alla fine dell'allenamento, Patty raggiunse i ragazzi negli spogliatoi,
aprendo la porta senza bussare "AAAAHHHH!!!!! Ops, scusate, è
che ero un po' distratta
" Ma ormai le avevano già lanciato
addosso una decina di magliette e asciugamani
tutti erano in mutande
arrossì
come un pomodoro
"Patty, ma tu prima apri e poi bussi?!?"
"Scusate, scusate
"
"Che c'è, Patty, avevi bisogno?" Oliver le si avvicinò
dopo essersi infilato il primo paio di pantaloncini trovati
"Si, ehm, Bruce, potresti venire un attimo con me?"
"IO?! Credevo volessi parlare col capitano!"
"Ah-ah-ah, spiritoso come sempre!" Detto questo i due uscirono,
ma Patty riaprì di scatto la porta dicendo "Comunque
complimenti
a tutti per il fisico!", facendo la linguaccia e mettendosi a ridere
"MANAGER!"(coro)
"Beh, che c'è, manager? Dovevi dirmi qualcosa?"
"Non io, ma qualcun altro!" Lo trascinò al casotto delle
manager, lo spinse dentro e uscì chiudendo la porta. "Patricia
Gatsby! Sei impazzita????"
"Ciao Bruce!" Il ragazzo si girò verso la voce
Tokio. Gli allenamenti della squadra erano ormai finiti. Una ragazza
stava aspettando qualcuno, in piedi appoggiata alla recinzione. Si voltò,
un rumore di passi
"Capitano!"
"Amy, si può sapere che cosa ci fai qui?"
"Ma come
?"
"Perché non sei a Fujisawa dal tuo amichetto?"
"Perché ho preso la mia decisione!"
"Non ci avrai messo un po' troppo poco?"
"No
ehi, per favore, ti vuoi fermare?!" Il ragazzo infatti
si stava dirigendo verso casa, inseguito da lei. Si fermò di colpo.
"Si, però fai in fretta, è tardi."
"Ok
" Gli passò oltre e si girò, per poterlo
fissare bene negli occhi
"
Mi sei mancato, lo sai?!" Disse arrossendo
lui
tentava di evitare il suo sguardo
"Amy
dimmi cosa devo
fare con te
sei solo tu che puoi sapere qual è il ragazzo
giusto per te
anche se Patrick non ti ha mai amata e non potrà
mai amarti
però non voglio essere un ripiego
e la mia
paura è quella di esserlo sempre stato
fin dall'inizio
questo
non potrei sopportarlo
" Lui non diede nessun segno.
"Julian
sei tu quello che amo
sono stata una stupida a
mettere in crisi il nostro rapporto per una persona che non mi considera
nemmeno
"
Lui la interruppe fissandola negli occhi con aria severa "Io sono
stato da sempre solo un ripiego per te. Dimmelo sinceramente." La
ragazza si portò una mano alla bocca e gli occhi le si riempirono
di lacrime. "Per di più poi è iniziata la storia del
cuore, che ti ha impietosito
così, eccoci qua." La continuava
a fissare. Lei gli si avvicinò. Uno schiaffo.
"Ecco. Adesso sono io che ti tiro uno schiaffo. (NdA:si riferisce
a quello che lui le aveva tirato durante la partita contro la NewTeam
nel primo torneo nazionale) Come puoi solo lontanamente pensare che io
possa fare una cosa del genere?" Era infuriata "Non hai capito
niente! Se non ti avessi amato veramente, con tutto il cuore, pensi che
ti sarei stata vicina per sette lunghi anni, anni passati a pulire palloni
e lavare magliette solo per amore del calcio? Quello me lo hai fatto venire
tu! E poi perché secondo te avrei detto a Oliver di lasciarti vincere
quella partita
l'ho fatto solo per te! Anche lui era mio amico, non
lo ho fatto di certo per rovinare la sua carriera calcistica! Io
io ti amo più della mia stessa vita, Julian Ross, adesso sta a
te decidere!" Lo stava ancora fissando
si guardarono negli
occhi per un lungo attimo
lei stava piangendo intensamente, poi si
voltò e iniziò a correre. Ad un tratto si sentì afferrare
per la vita e stringere forte da dietro "
capitano!" Lui
non si mosse, né disse una parola. Sentiva il suo mento appoggiato
sulla sua spalla. Un singhiozzo strozzato. "Non lasciarmi, mai più
"
Lei si girò verso di lui "Ma tu
tu stai piangendo!"
Lo strinse forte a se. "Anche tu non devi mai più lasciarmi.
Non ce la farei senza di te."
Un lungo bacio, seguito da un lungo, lunghissimo abbraccio.
"Ciao Bruce!" Il ragazzo si girò verso la voce
"Manager!" Gli stava sorridendo
"Ti devo dire una cosa"
"Ah
" "Speriamo
"
Arrossì leggermente "Ti ho perdonato!"
"Eh?!"
"Hai sentito benissimo!"
"Eh?!" Avvicinò una mano all'orecchio
"Piantala!" Gli tirò un pugno in testa, poi scoppiarono
a ridere entrambi "Piuttosto, Bruce
"
"Si?"
"Ma che puzza c'è?"
Qualche giorno dopo
"Ted, passa quella palla!" "Ecco!" "Allargati
sulla fascia!" "Tieni, Bruce, scatta in avanti!"
"Ok Holly!" ......................... STUMP!!!!!
"AAAAAAAAHHHHHHHHIIIIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!"
Il difensore come al solito aveva colpito uno degli asciugamani, peccato
che dietro ci fosse una delle managers
(NdBruce:
e dall'urlo
sovrumano e mooolto femminile credo anche di sapere quale. NdManager-misteriosa-con-martello-da-10t:dicevi,
Bruce?!?)
"Ops!"
"Bruce, sei sempre il solito!!!" Tutti i giocatori corsero dalla
manager non ancora identificata
"Patty, tutto bene???" Il capitano della NewTeam si avvicinò
con aria preoccupata (che destò parecchie gomitate da parte degli
altri) alla manager che si stava massaggiando la fronte con un lacrimone
che gli scendeva da un occhio
"Si, si, grazie Oliver
ANCHE SE STAVO MEGLIO PRIMA!!!!"
Disse guardando di sottecchi Harper
"Ouff! Che esagerata! Scusa,
scusa
Hmf!"
"Grrr! Bruce!!!!" Stava per iniziare la solita lite
"Ok, ok, evitiamo
vieni Patty, ti accompagno in infermeria!
Voi fate qualche tiro in porta, intanto!" Si allontanarono fra le
risatine della squadra, anche se tutti, i fondo, si auguravano che fra
quei due nascesse qualcosa
Arrivati in infermeria
"Oh! Ma non c'è nessuno!"
(NdA: Che strano, vero?! Non guardatemi male! NdHolly: ma come fanno a
guardarti? NdA: ah già!)
"Beh, non importa capitano! Sto bene, davvero! Torna pure in campo!"
"Ma figurati!...Aspetta! Guarda! Lì c'è la crema! Questa
dovrebbe andare bene!" (NdA: Ma ri-guarda un po'!!! ^______^) "Se
vuoi te la metto io
" @^___^@
Patty arrossì "Ah, si,ti ringrazio!" Si sedette e Holly
iniziò ad applicare la crema.
"Siamo così vicini
sento il cuore battere forte! Basta!
Ho deciso! Gli devo dire quella cosa
"
(NdA: NO!NON QUELLA! AH AH AH!)
"S-senti Holly
"
"Mh?!"
"T-tu una volta mi avevi detto che se avessi avuto dei problemi avrei
potuto parlartene
"
Lui la guardò negli occhi "Si, proprio così! Ma perché,
c'è qualcosa che non va?"
"Si
è per Patrick." Abbassò gli occhi. Holly
strinse forte il proprio pugno, quasi a farsi male.
"Cosa ti ha fatto di nuovo? Dimmelo!"
"Eh?! No, no, lui non centra
almeno non in quel modo
"
Il capitano si calmò. "Meglio per lui
sennò questa
volta il Drive Shot sul faccino non glielo toglieva nessuno!" "In
che senso, allora?"
"Beh, non sono più sicura di voler stare con lui
diciamo
che mi ha deluso, quella mattina al campo
quando siete arrivati tu
e gli altri
"
"Ah
capisco
" ?__?
"
Io credo di volerlo lasciare
"
"Non ci posso credere! Finalmente! Patty lo lascerà
così
ehm
si,
avrò più possibilità con lei!"
"
"
"E' che per me rimarrà pur sempre una persona importante,
un amico
e sarà molto dura quando glielo dirò
"
"Beh, credo di si
" immagino
"
e in quei momenti avrò bisogno che tu mi stia vicino,
Holly! Avrò bisogno del tuo aiuto! Te
te la sentiresti?"
Patty lo fissò speranzosa, arrossendo. "Tu sei l'unico che
conosco da tanto tempo e poi
"
Oliver per tutta risposta la abbracciò
"Ma certo! Conta
su di me! Non c'era nemmeno bisogno di chiederlo! Io ci sarò sempre!"
"Grazie, grazie di cuore!"
"Beh, ora che ne dici di tornare? Sennò ci daranno per dispersi!"
"Si capitano!" Sorrisero
Tornando videro la squadra riunita a bordo campo, attorno a due figure
note
"Amy! Julian!"
"Ah, eccoli i due piccioncini! Allora
?" Bruce si avvicinò
con aria maliziosa al numero dieci
"Sempre il solito!"
Ci pensò Julian a salvarlo
"Ciao ragazzi! Siamo venuti
a farvi un salutino!"
"Ciao!" Patty guardò Amy negli occhi, e le due sorrisero
la stessa cosa fece Oliver (beh, dopo un po'
) con Julian
entrambi
avevano capito ed erano felici per loro
non c'era bisogno di parole
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