IL RITORNO

Prefazione:ancora dichiarazioni d'amore...che ci posso fare?la storia sta prendendo una svolta molto romantica...by kagome82


Hiei percorse la strada che lo avrebbe ricondotto da Asuka. Asuka era seduta ai piedi del suo letto e pensava e ripensava al perché della risposta di Hiei.Ad un tratto dalla finestra qualcuno entrò,Asuka nell'oscurità non capì chi fosse,ma quando quest'ombra si avvicinò al suo letto non poté credere ai suoi occhi:era Hiei.
"Hiei"esclamò Asuka e stava per alzarsi dal pavimento che Hiei la fermò,le poggiò il dito indice sulla bocca zittendola e le disse:
"Perdonami se non sono stato capace di capirti,se non sono stato capace di perdonarti...Perdonami se non stato capace di amarti come...adesso"avvicinò le sue labbra a quella di Asuka e la baciò.
Asuka non poteva crederci era davvero lì Hiei e la stava baciando.Si abbracciarono e Hiei disse:"Posso dormire accanto a te?"
"Certo,non ti ho mai detto di no"rispose Asuka,Hiei la guardò sorpreso:
"Ma allora sapevi che dormivo accanto a te?!"
"Sì e non mi dispiaceva affatto..."rispose Asuka maliziosa
Si distese nel suo letto e Hiei si distese accanto a lei.Man mano Hiei si avvicinò e Asuka disse:"puoi avvicinarti anche di più"Hiei allora l'abbracciò e chiuse gli occhi finalmente poté dormire nuovamente nella braccia del suo angelo nero.
Il mattino seguente Asuka si svegliò e vide che non c'era più accanto a lei Hiei si alzò di colpo e vide che era seduto sulla finestra , Asuka finalmente notò sul suo volto un sorriso che gli conferiva una luce particolare .Lui la salutò con un "Buongiorno"Asuka ricambiò il sorriso e si avvicinò a lui e lo abbracciò. Hiei si sentì in imbarazzo,ma superatolo ricambiò l'abbraccio.
Fecero colazione e si recarono a fare un giro,Hiei per la prima volta comprò dei vestiti diversi,sportivi,lasciando da parte il suo kimono nero.
Per la prima volta passeggiando fra le persone comuni si sentì come loro,poi il fatto che Asuka lo tenesse per mano lo faceva sentire finalmente in pace.Si sedettero in una caffetteria e presero un gelato,Hiei aveva paura che quel momento potesse finire da un momento all'altro,perciò disse:
"Asuka,come faremo tu sei in pericolo...io voglio proteggerti,ma il problema è il supremo..."
"Ci ho già pensato...andremo dal superiore,con Claudia e Van,lui deve essere perdonato".
Hiei sorrise,se Asuka era speranzosa per il loro futuro,anche lui doveva esserlo.
Finito il gelato decisero di andare da Van e dirgli di andare oggi alle 17,00 da Claudia. Asuka telefonò Claudia e le disse che alle 17,00 sarebbero stati tutti a casa sua.
Hiei ed Asuka arrivarono alle 17,00 in punto a casa di Claudia ed Hiei era ritornato al suo solito aspetto cioè con il kimono nero e quell'aria truce che tanto lo contraddistingueva.
Van era già lì appena li vide entrare subito disse:
"Cosa è successo?Devi parlarci di qualcosa d'importante?"
Asuka annuì e incominciò:"Dobbiamo andare dal supremo per poter essere tutti salvi,se riuscissi a convincerlo delle mie buone intenzioni,forse lui potrebbe cancellare l'ordine di cercarmi rivolto a tutte le creature spirituali e quindi richiudere la barriera che separa il mondo spirituale da quello umano"
"Ma sei matta?!come puoi dire una cosa del genere?se tornassi nel mondo spirituale il supremo ti terrebbe lì,non ti darebbe l'opportunità di riscendere in terra!sei..."si fermò di colpo e disse verso Hiei:
"ma tu non dici nulla?!non mi dire che sai già tutto su Asuka?"
"Certo che so tutto"rispose Hiei seccato
"Ma come?allora vuoi farle del male?"
"Ti sbagli,per ora ho deciso di non fare proprio nulla contro di lei,ma sai come è...potrei cambiare idea da un momento all'altro"
"Maledetto!"disse Van visibilmente agitato.
Asuka non si scompose + di tanto dopotutto sapeva che Hiei teneva a lei ed il suo era solo un atteggiamento per non mostrarsi debole agli occhi degli altri.Solo con Asuka svelava la sua fragilità e il suo lato emotivo. Claudia guardava interdetta tutta la scena e si decise ad intervenire per calmare gli animi e riportare ordine:
"Okey!fine dello spettacolo!ora parliamo seriamente del problema per cui siamo tutti qui...credo che Asuka abbia ragione nel dire che dobbiamo andare dal supremo,ma credo che tu non voglia andarci solo per questo vero?"
"Infatti,Van dobbiamo andare anche per te,tu devi chiedere il perdono del supremo,anche se ora sei sulla terra e stai bene ben presto gli angeli guardiani verrebbero da te per riprenderti e far scontare il tuo peccato dal supremo!"
"Hai ragione Asuka,va bene andiamo se può aiutarmi,ma sopratutto se può aiutare te."Asuka sorrise i 4 amici si avviarono verso l'entrata del mondo spirituale conosciuta solo dalle forze soprannaturali non dagli umani.
Entrati nella foresta dei guardiani si trovarono dinanzi al labirinto delle anime.
"Dobbiamo restare uniti,questo labirinto è molto pericoloso,non voltatevi mai se no le anime dei defunti vi porteranno con loro."disse Asuka.
Fra anime piangenti e altri urlanti, riuscirono a malapena a camminare delle mani afferravano le caviglie dei nostri,Claudia rimase davvero sconvolta,Van era preoccupato,ma Hiei ed Asuka non davano nessun segno di timore,sconforto o altro,erano davvero impassibili.
Oltrepassato il labirinto si trovarono sulla scalinata della morte:
"Mi raccomando abbiate fiducia in chi vi è accanto altrimenti lo perderete nella foschia e la vostra anima vagherà all'infinito alla ricerca del vostro compagno di viaggio"così recitava il marmo posto alla base della gradinata,i ragazzi si fecero forza e salirono le scale.
Claudia era impaurita dopotutto,rifletteva,di chi poteva fidarsi,Van pensava solo alla salvezza di Asuka, Asuka si fidava di Hiei ed Hiei si fidava di Asuka.Lei voleva fidarsi di Van ,ma come poteva?in caso di pericolo era certa che non sarebbe stata salvata da Van.Tutti questi dubbi le fecero perdere di vista il gruppo.Si ritrovò in una foschia nera incominciò a chiamare i suoi amici:
"Asuka?Van?H..Hiei?" ma non ebbe nessuna risposta.Intanto Van e gli altri si erano accorti della sua mancanza,Van preoccupato disse:
"Claudia dove sei?!ti prego rispondi"Claudia in quel buio pesto sentì finalmente la voce di Van e rispose:
"Sono qui Van!"Van capì dalla direzione dove si trovasse Claudia e porse la mano verso di lei,era lei che non li vedeva perché non aveva avuto fiducia in loro.Appena ebbe fiducia nell'intenzione di Van di salvarla subito vide la mano di Van e la strinse cosicché lui poté tirarla fuori dalla foschia della non fiducia:
"Perché non hai avuti fiducia in noi,Claudia?Almeno in me potevi averne!"disse Van sorridendo e per Claudia quelle parole furono più importanti di qualsiasi cosa,infatti accennò ad un sorriso.
Erano finalmente arrivati dinanzi al palazzo del supremo,la verità era vicina.
(FINE PRIMA PARTE)


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