Erano le 24:05.Asuka si diresse verso casa,ma fortunatamente i genitori
ancora dovevano tornare e quindi lei ebbe tutto il tempo di mettersi comoda
e prepararsi qualcosa.Se i suoi genitori non tornavano per la mezzanotte
sarebbero tornati alle 14 del giorno seguente.
Ormai era normale per Asuka questo tran tran. Ripensò ancora al
demone che aveva visto,non poteva crederci che la distanza fra il mondo
spirituale ed umano si fosse ridotta così drasticamente. Van era
tornato al suo fianco e grazie ai suoi poteri aveva letto nella mente
di Asuka e aveva rivissuto tutta la giornata di questi.Era rimasto senza
fiato quando aveva visto con gli occhi di Asuka,il demone che le si era
parato dinanzi.Non poteva essere!!!Proprio un demone doveva incontrare
Asuka?No non poteva essere accaduto,Asuka non avrebbe mai dovuto incontrare
un demone,questo incontro non poteva che
provocare danni.
Asuka avendo incontrato questo demone non poteva che ricordare il passato."Padre"disse
fra se e poi ad alta voce e non potè non associare l'immagine del
padre con quella della madre,ricordava solo una cosa di lei,era qualcosa
che non riusciva a mettere a fuoco,si sforzava di riuscirci,ma non ci
riusciva.
Le lacrime incominciarono a scendere lungo il suo,erano fresche su di
un viso caldo e ormai inespressivo.Non conosceva la ragione di quelle
lacrime,dopotutto perché piangere?i suoi veri genitori ,o forse
è meglio dire,suo padre meritava queste lacrime?
Van la guardava triste e arrabbiato,avrebbe voluto parlarle,consolarla,ma
soprattutto asciugare quelle lacrime che deturpavano il suo viso pulito,limpido,c'era
solo un filo di trucco sui suoi occhi nocciola intensi che sapevano tagliare
come una lama l'anima di chi le si trovava di fronte,aveva i capelli raccolti,erano
lunghi ben oltre le spalle ed erano castani.
Due ciocche le scendevano sul volto quasi ad incorniciarlo.
Van soffriva nel suo stato di angelo custode,non poteva fare nulla per
aiutarla. Oltretutto gli era stata assegnata un'altra persona,ma dal giorno
in cui aveva incominciato la caccia per il supremo,alla ricerca dell'angelo
nero,aveva incontrato Asuka e attratto dal suo immenso potere spirituale
era rimasto con lei da ormai 1 mese.
Asuka si rialzò dalla poltrona ove si era seduta e si recò
al piano di sopra.
Si era preparata un tramezzino.Si sedette sul letto della sua stanza e
mise il cd di "fly me to the moon"e incominciò a mangiare.
Il demone intanto la osservava,non visto,su di un albero che si trovava
di fronte alla finestra della stanza di Asuka.
Il demone era rimasto colpito da quell'incontro,soprattutto perché
era la 1volta che un essere umano lo aveva visto,più la osservava
e più non riusciva a capire perché stesse lì ad osservarla.
Asuka, finito di mangiare,si lavò i denti e con canottiera e slip
si diresse verso il suo letto,si distese al di sotto del caldo piumone
e si addormentò.
Si svegliò alle 6,corse per le scale,si preparò in fretta
e furia e prima di uscire si ricordò che era sabato,non c'era scuola!!!
Dannazione!Tutta questa fatica per niente,si rispogliò e si rivestì
con altri vestiti,informali.Mise il cappellino e uscì.Si diresse
verso casa di Claudia anche se era presto,circa le 8,Claudia non si sarebbe
rifiutata di svegliarsi se Asuka le avesse portato 2 cornetti
Ripieni di nutella. Asuka bussò alla porta e le aprì la
madre di Claudia che le disse:" ciao Asuka!Claudia sta ancora dormendo
se riesci a svegliarla
mi fai un favore!io ho preparato il cappuccino.
Ora vado perché ho da lavorare"
Van seguì la scena con il sorriso sulle labbra.La madre di Claudia
era proprio un tipo dinamico e molto giovanile.Davvero simpatica.
Ad un tratto fu chiamato dal supremo e dovette andare via e lasciare Asuka.Ma
quando un angelo è chiamato deve andare.
Il demone intaqnto dormiva sull'albero di fonte casa di Asuka.
Appena si svegliò con il suo 3°occhio vide tramite le pareti
che Asuka non c'era.Per fortuna tramite il contatto con gli oggetti di
Asuka riuscì a visualizzare dove si trovasse la ragazza. Andò
da lei.Asuka stava salendo le scale del 1°piano per recarsi da Claudia,dato
che la casa di Claudia era strutturata su 2 piani,salendo le scale Asuka
ripensò a quando Claudia aveva scoperto il suo segreto.Essendo
una strega
Claudia,attraverso i tarocchi,aveva visto il passato di Asuka e la sua
vera identità.
Da questo mantenere reciprocamente un segreto,era nata una grande amicizia.
Asuka entrò nella stanza di Claudia,spalancò le tende e
le finestre e disse:"Signorina claudia la colazione è servita!"Posò
il vassoio sul letto di claudia con i cornetti,il caffelatte,il pane tostato
e il miele.
Claudia si riprese:"Fantastico!"esclamò e mangiò
voracemente.
Ad un tratto si fermò e disse:"ieri ti ho telefonato,ma non
rispondeva nessuno,che fine hai fatto?""beh"rispose Asuka"sai
la lettura mi prende sempre e..""no!"disse Claudia"sei
rimasta a scuola ben oltre le 23?!!!Ieri sono andata in pizzeria con Midori,Yuri
e tu invece.."
"Claudia devo dirti una cosa"disse Asuka e involontariamente
si voltò verso la finestra. C'era il demone sull'albero di fronte,era
lì e fu colto di sorpresa da Asuka,si guardarono negli occhi per
pochi secondi,ma sembrarono un'eternità.
Asuka disse a Claudia:"Guarda là!Claudia c'è un demone!"Claudia
si voltò e non vide nulla.Il demone era scomparso.
Asuka si voltò di nuovo verso la finestra e vide che non c'era,davvero
più il demone.
Claudia la guardò in modo strano e disse:"non c'è nullaAsuka!Cosa
volevi dirmi?"
Asuka si alzò di scatto e disse:"Niente,devo andare".
Corse per le scale e uscì da casa di Claudia.
Perchè non ci aveva pensato prima?il demone già è
troppo che si è fatto vedere da lei,la stava seguendo e voleva
qualcosa da lei,forse ucciderla?
Asuka corse a casa,doveva stare da sola forse così lui sarebbe
venuto. Arrivò a casa. Andò nella sua stanza e appena entrò
ebbe una visione di ciò che era successo prima:lui era stato nella
sua stanza.
Intanto Van era sotto processo,il supremo aveva scoperto che lui aveva
mentito,l'angelo nero,infatti,lo aveva trovato,ma qualcosa lo aveva spinto
a nascondere questa storia.Cosa?
Van doveva scegliere se precipitare negli inferi o catturare l'angelo
nero e riportarlo nel luogo di non ritorno.
Van decise di tagliarsi le ali in questo modo sarebbe morto come angelo
e sceso in terra come uomo.
Si ritrovò sulla terra su di un vecchio materasso.
Finalmente sentiva gli arti,la testa,le sensazioni umane.
Ora doveva solo trovare il suo amato angelo nero.Vestito di stracci,incominciò
a chiedere l'elemosina,con pochi soldi comprò dei vestiti usati
e incominciò a cercare lavoro.
Trovò impiego presso una caffetteria e anche alloggio presso la
stessa.
Ebbe una stanza all'interno del locale con servizi annessi. Incominciò
a lavorare. Pensò che dopotutto doveva aspettare lunedì
per trovare l'angelo nero,a scuola,ora come umano,non poteva entrare ed
uscire da casa dell'angelo nero come se niente fosse.Con un scusa sarebbe
riuscito a incontrare l'angelo nero meglio conosciuta come:Asuka Soryu
Langley .
Van si destrggiava abbastanza bene nel servire i tavoli,il problema era
nel fare i cappuccini,infatti quelli fatti da lui sembravano melmosi.
Arrivò alla fine della giornata stanco,sentiva nelle braccia e
nelle gambe come un formicolio,non poteva muoverle senza sentire dolore.Si
distese sul letto e chiuse gli occhi.
Dormendo per la prima volta e sognando come un uomo comune.
|