Alle 8,00 di mattina la caffetteria era piena di persone,si sentiva il
rumore delle tazze che urtavano l'una contro l'altra,sprofondanti nell'acqua
bollente che le ripuliva e le faceva perdere l'odore dolce del caffelatte,il
ripetersi delle parole"buongiorno","grazie","arrivederci
parole calde capaci di trasmettere emozioni,ma in quel caso senza calore,dette
per buona educazione,ma non sentite.
Asuka si sentì sballottata fra una parola e l'altra,poté
avvertì la freddezza di ogni singola persona.
Van stava ripulendo le tazzine e preparando i vassoi con i pasticcini,quando,
alzò lo sguardo e vide Asuka.
Non poteva crederci era proprio lei.Gli sembrò quasi spaesata,persa
nei suoi pensieri.Asuka si avvicinò al banco delle ordinazioni:"Buongiorno,4
cornetti alla crema,grazie"
Van la guardò sorridendo e involontariamente disse:"Subito...Vendemiarie"Asuka
rimase senza parole,lo guardò sorpresa e lui pensò che doveva
approfittare di questa situazione,si avvicinò a lei,sporgendosi
dal banco e le disse sottovoce:"Vendemiarie,io ti conosco,sei in
pericolo...ti stanno cercando...io...però ti proteggerò!"
Asuka,indietreggiando di 4-5passi,lentamente,con viso impaurito. Scappò.
Corse per strada con tutto il fiato che aveva nei polmoni,pensava e ripensava:"Come
può conoscere il mio passato?Come può?".
Incominciò a piangere,quel nome"Vendemiarie" le ricordava
il passato,dannazione quante volte aveva sentito quel nome pronunciato
dalla madre,le diceva sempre:"Vendemiarie,non essere così
dura con te stessa.Vedrai che ce la farai"Vendemiarie era molto esigente
con se stessa già da piccola,voleva riuscire in ogni cosa,nel mondo
degli angeli lei era bollata come una bimba funesta,una figlia di satana,era
un marchio indelebile,che lei non poteva cancellare,ma almeno poteva,con
le sue azioni,far capire chi era,veramente,Vendemiarie.
Si ritrovò dinanzi casa,entrò avvilita e preoccupata per
le parole di Van:"Sei in pericolo...ti stanno cercando"
Come fare?Entrò nella sua stanza:"Hiei!"esclamò,purtroppo
il demone era andato via.
"Maledizione!"pensò Hiei fra se,mentre era in un vecchio
deposito del porto.La ferita ancora doveva rimarginarsi,sentiva le braccia
e le gambe stanche e senza forze.
Asuka decise di tornare in caffetteria,doveva parlare con quel ragazzo
e scoprire chi fosse e come la potesse conoscere.
Arrivò all'ingresso,fece un respiro profondo,per scaricare la tensione.Entrò
e lui colpito dalla sua visita,le andò incontro.La invitò
nella sua stanza:"Allora...voglio sapere chi sei e come fai a conoscermi"tagliò
corto Asuka.Van accennò un sorriso:"Sono,cioè ero,il
tuo angelo custode.Nel mondo spirituale ti cercano tutti.Il supremo ha
messo una taglia su di te,chi ti catturerà,avrà ciò
che desidera incondizionatamente. I demoni però,gli anime captured,vogliono
la tua anima che rende invincibile il demone che la divora.Io ti ho protetto
e non ti ho portato dal supremo.Quando lo ha scoperto voleva farmi precipitare
negli inferi,ma io...per te...ho tagliato le mie ali e così sono
sceso sulla terra,per proteggerti. I miei poteri purtroppo non li ho più
e non so come riacquisirli".
Si avvicinò ad Asuka che lo guardava senza dire una parola. Van
la guardava con i suoi profondi occhi neri che spuntavano dal lungo ciuffo
di capelli neri.
Lui era della stirpe degli angeli divini, era sempre al fianco della persona
affidatagli,ma un giorno attratto dalla forza spirituale di Asuka l'aveva
seguita.Il supremo,in seguito, gli aveva affidato il compito di catturare
l'angelo nero.Ma Van dopo aveva scoperto,seguendola ogni giorno,che Asuka
era l'angelo nero. Ormai si era innamorato di lei.di quella ragazza con
mille segreti,ma con un'anima limpida,macchiata solo dai ricordi,ricordi
che non le permettevano di vivere il presente essendo enigmi senza soluzione."Io
tengo a te...sono...credo...insomma...io..non voglio perderti"e l'abbracciò.
Asuka rimase immobile,quando si riprese dalla sorpresa di quel gesto,si
liberò dal suo abbraccio e disse:"Ascolta non so il tuo nome"
"Van"rispose il ragazzo.
"senti Van,vorrei che tu venissi con me domani alle 15,00 a casa
di Claudia.Lei ti aiuterà a riacquisire i poteri.Un combattente
in + ci sarà utile"
"Grazie,a domani"rispose Van.
Asuka arrivata a casa si distese nel suo letto,chiuse gli occhi e si risvegliò
il mattino seguente.
Andò a scuola e notò che Claudia non c'era.
Il pomeriggio alle 15,00 si recò a casa di Claudia,bussò
alla porta e le aprì...Van.
Rimase sorpresa,ma appena Van aprì la porta notò che c'era
anche Claudia che disse:" Mi ha già spiegato tutto,dove è
Hiei?"
"E tu che ne sai?"disse Asuka
"L'ha seguita!"disse Van
Asuka si voltò e vide il demone,che con il suo solito sorriso beffardo,la
guardò.
"Tu sei il ladro + famoso del regno spirituale"disse Van
"Che ci fai con te?"
"Lo sto aiutando a cercare l'angelo nero"disse Asuka con ironia.
Van la guardò preoccupato. Claudia disse:"Forza entrate!Dobbiamo
far riacquistare i poteri al nostro amico Van".
Claudia cercò in tutti i libri e finalmente trovò la formula:"Bagnare
l'angelo con il sangue di un suo simile.Entro poco tempo ritorneranno
i suoi poteri recitando"in nomine patres"
Asuka guardò Claudia"Il sangue c'è,Asuka lo vuoi prendere
nel bagno,sullo scaffale rosso?"
"Certo"rispose Asuka;si recò in bagno,si procurò
un taglio sull'avambraccio e versò del sangue in un bicchiere.Chiuse
la ferita con i suoi poteri e andò a consegnare il sangue.
Claudia bagnò il capo di Van,recitò la formula,il sangue
diventò acqua santa.
Van puntò il dito verso la parete e sparò il suo fulmine,il
muro si bucò,ma non solo quello bensì anche delle stanze
contigue.
Claudia con la magia rimise tutto a posto.
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