In
un altro mondo Meiko era davvero stanca, aveva studiato molto,
sostenendo un compito di latino e un'interrogazione di filosofia.Il liceo classico
era bello,era stato da sempre il sogno di Meiko poterlo frequentare,ma lo studio
era davvero pesante,tornava a casa e aveva giusto il tempo di pranzare per poi
mettersi subito a studiare.Magari avesse potuto parlare con qualcuno,dei problemi
che l'affliggevano,dei timori che le consumavano l'anima,dei sogni che racchiudeva
nel cuore,delle notti insonni passate a fantasticare sul suo futuro,del suo sguardo
perso in pensieri irrealizzabili. Nessuno sembrava interessato a capirla e
scoprire cosa si celava dietro quello sguardo assente,quelle labbra sempre pronte
a donarti un sorriso,colmo di segreti celati. Meiko finalmente si distese nel
suo letto,si coprì con la coperta e scivolò al di sotto di essa
sospirando e socchiudendo gli occhi lentamente,non si rese + conto dei rumori
della strada,delle voci dei vicini,non ascoltò più nulla,ormai dormiva. Incominciò
a sognare...si trovava in uno spazio immenso,che non riusciva ad identificare,un
luogo che non conosceva e che sembrava non avere identità. Ad un tratto
sentì una voce:"Meiko!Afferra la mia mano!"e una mano che da
uno spiraglio di luce era aperta verso di lei disponibile ad essere afferrata,Meiko
senza pensarci su afferrò la mano e le sembrò di sentire il contatto
della pelle con l'altra,il calore di qualcuno,il profumo di qualcuno. Ad un
tratto si ritrovò in luogo roccioso,e la persona che le aveva porto la
mano le dava le spalle. Si girò verso di lei...lei poté vedere
chiaramente il suo viso,un viso che non aveva mai visto.Era un ragazzo sui 17anni,occhi
neri,capelli neri,alto all'incirca 1,70. Se era un sogno come mai poteva vederlo
bene in viso?Di solito nei sogni non è possibile vedere i volti delle persone
che ci circondano,ci appaiono sfocati,allora come mai le vedeva chiaramente il
volto di questo ragazzo?Oltretutto era un viso a lei sconosciuto. Il ragazzo
le era di fronte e le sorrideva:"Non preoccuparti,Meiko. D'ora in poi dovrai
solo seguirmi e ti assicuro che non te ne pentirai". Meiko rimase senza
parole,non poteva certamente rispondere di no a quel sorriso così dolce.ma
allo stesso tempo dubbio,sembrava darle dei brividi lungo la schiena. "Accetto!"rispose
Meiko, dopotutto cosa poteva capitarle in un sogno?Anche se quella mano,il volto
di una persona mai vista visto così limpidamente,le davano dei dubbi...ma
no,era solo autosuggestione. Con il ragazzo che la precedeva incominciò
il suo cammino. Il ragazzo la portò in una grotta davvero strana,dinanzi
a lei si parò una schiera di uomini che sembravano senza vita,erano disposti
in fila,sembravano sordi e ciechi,non si accorsero ne' di lei ne' del ragazzo.
Meiko si rivolse al ragazzo: "Chi sono queste persone?Dove siamo?" Il
ragazzo la guardò e disse con un tono serio,che spaventò la ragazza: "Da
come vedo devo già raccontarti tutto,sei sicura di voler sapere?" Meiko
deglutì a fatica,gli occhi di quel ragazzo così seri la spaventavano
terribilmente e sembravano celare dei segreti che tali dovevano rimanere. Meiko
trovò un po' di forza per sussurrare appena: "Voglio sapere...dimmi
tutto!" Il ragazzo incominciò:"Siamo nel purgatorio,ti ho
portato qui e ti guiderò per tutto il viaggio perché devi accettare
il tuo passato,vivere il tuo presente e conoscere il tuo futuro.Come regola non
dovresti saperlo,ma io sono un angelo caduto,il tuo angelo custode,che ha tradito
il suo signore per poterti parlare e aiutarti a vivere il tuo domani" Meiko
lo guardò interdetta,dopotutto quel discorso era strano,ma qualcosa nel
suo cuore le diceva di doversi fidare e credere in quel ragazzo. "Un'ultima
cosa,qual è il tuo nome?" Il ragazzo con un sorriso disse:"Cornelio,non
dimenticarlo Meiko non dimenticarlo"e ad un tratto si risvegliò nel
suo letto. Possibile che era stato un sogno?Guardò la sua mano ricordando
che quel ragazzo l'aveva stretta,la guardò attentamente e all'interno del
palmo della mano trovò la scritta:CORNELIO. Non poteva crederci nella sua
mano c'era scritto il nome di quel ragazzo cosa significava?Era stato un sogno
oppure no? Meiko si alzò dal suo letto si diresse in bagno e si preparò
per recarsi a scuola. La scuola era al quanto distante ,Meiko adorava percorrere
quella strada,le donava serenità e poi strada facendo ripassava a mente
le materie del giorno. Dinanzi al portone della scuola trovò il suo
gruppo classe che a malapena la salutò. Era normale,lei non ci faceva
+ caso ormai...Entrarono in classe e alla fine delle lezioni,da sola Meiko tornò
a casa. La madre era già tornata e stava preparando il pranzo,il padre
era seduto a leggere il giornale la salutarono e continuarono i loro soliti discorsi. lei
era abituata anche a questo, i genitori erano soliti portare anche a casa il loro
lavoro. Lei si sedeva,mangiava e subito si recava a studiare tanto i suoi genitori
si accorgevano appena della sua presenza. Meiko dispose sulla sua scrivania
i libri di scuola,si sedette e le ritornò ancora in mente quel nome"Cornelio"guardò
la sua mano,ormai era scomparsa quella scritta. Per curiosità o forse
per conoscere qualcosa che smentisse o confermasse i dubbi che le ronzavano in
testa e che cercava di soffocare. Sfogliò il libro dei nomi e in effetti
quel nome apparteneva ad angelo caduto,le cose combaciavano fin troppo.Lei non
conosceva l'origine di quel nome e pure nel suo sogno la persona che aveva incontrato
aveva quel nome!!! Cavolo le cose si complicavano...era meglio lasciare perdere
e studiare. Meiko si immerse nei suoi compiti,tante le cose da fare che per
la stanchezza Meiko si addormentò sui libri. Si ritrovò ancora
in quel mondo,ma questa volta non aveva paura anzi voleva scoprire tutta la verità.
|