Cornelio
Saeba Il giorno seguente Meiko decise di recarsi a scuola. Entrò
in classe e notò con immensa gioia che erano tutti seduti e in silenzio
tombale ascoltavano le ramanzine del professore di italiano che aveva chiamato
i carabinieri e aveva fatto sgomberare le aule e ripristinato con il preside,le
normali lezioni. Meiko si sedette al suo solito posto e ad un tratto il professore
disse: "Ragazzi,da oggi avrete un nuovo compagno"Meiko alzò
lo sguardo,gradualmente, dal suo libro e vide il nuovo allievo,Quel volto le era
familiare. Il ragazzo si presentò:"Sono Cornelio Saeba piacere
di conoscervi"il nome neanche le era nuovo. Il professore gli disse di
sedersi in fondo,proprio accanto a Meiko,in effetti quel posto era l'unico libero,poi
nessuno l'aveva mai occupato perché nessuno si era mai seduto/a accanto
a Meiko. Lui stava venendo proprio verso di lei,Meiko si sentiva tremendamente
in imbarazzo,abbasso lo sguardo,lui si sedette e per la prima volta sentì
una persona seduta accanto a lei. Il ragazzo le porse la mano e le disse: "Io
sono Cornelio Saeba e tu chi sei?" Lei timidamente rispose:"Meiko
Kuwara"e lui rispose:"Lieto di conoscerti Meiko Kuwara"lei sorrise
arrossendo. Lui aveva uno sguardo stupendo,due occhi neri così profondi
da intimorire chi gli stesse di fronte,capelli neri,alto circa 1,70.era davvero
un bel ragazzo. Meiko si sentiva davvero una stupida non era capace nemmeno
di guardarlo negli occhi,figuriamoci parlargli.si sentiva insignificante eppure
non lo era. Era alta 1,63 capelli castani biondi,occhi verdi e fisicamente
formosa.Era bella,ma le mancava la sicurezza in se stessa. Nell'ora di spacco,Cornelio
fu circondato dalle ragazze della classe che lo inondarono di domande e lui cercò
di rispondere a tutte senza scomporsi minimamente. Meiko invidiò per
un istante la capacità di tutte di saper parlare liberamente con qualcuno
del sesso opposto. Si alzò dalla sua sedia e uscì dall'aula voleva
prendere un po' di aria,si diresse sul terrazzo della scuola dove finalmente non
ascoltò più quelle civette delle sue compagne di classe. Seduta
a terra,pensò al volto di quel ragazzo,cavolo come assomigliava al ragazzo
del suo sogno.era identico,poi lo stesso nome...no era lei che si stava auto-suggestionando. Persa
nei suoi pensieri non si accorse che qualcuno era con lei.Delle mani le coprirono
gli occhi:"indovina chi sono?" Lei conosceva quella voce,oltretutto
quel profumo,quel calore e istintivamente disse:"Cornelio!" lui tolse
le mani dal volto di lei e lei si girò di scatto. Si trovò ancora
una volta nei suoi occhi neri,così profondi... Lui ruppe il silenzio
dicendo:"Allora Meiko si contenta che io sia venuto per te?" Meiko
non capì,forse si riferiva al fatto di essere venuto sul terrazzo? "Grazie
di essere venuto,ma non ti preoccupare..." Cornelio sorrise e disse all'orecchio
di Meiko:"Meiko.mi avevi detto ieri notte che ti avrebbe fatto piacere vedermi!non
te lo ricordi più?" Meiko lo guardò ancora più indecisa,non
poteva credere a quelle parole,aveva paura,ma qualcosa la bloccava,non le permetteva
di muovere neanche un passo. "Chi sei?"domandò per la prima
volta decisa. Cornelio:"Lo sai chi sono,sono un angelo caduto,venuto qui
per te solo per te...Meiko ti prego ascoltami!" Meiko disse in modo deciso
e un tono di voce alquanto aspro:"Lasciami stare,non ti conosco e non voglio
conoscerti sta alla larga da me!"urlò con tutto il fiato che aveva
in gola e scappò via. Per tutte le ore di lezione,Meiko lo ignorò
cortesemente,lui per tutte le ore la guardò di nascosto,era visibilmente
preoccupato,cosa avrebbe fatto? Meiko appena suonò la campanella,si
diresse a casa,ad un tratto sentì qualcuno afferrarle il braccio destro
e tirarla verso se.Si ritrovò ancora una volta faccia a faccia con Cornelio:"Voglio
sapere perché volevi che venissi ed ora che mi puoi avere qui con te,mi
respingi!Spiegamelo che non riesco a capirlo!"urlò il ragazzo con
uno sguardo che faceva ben trasparire i suoi sentimenti. La ragazza lo guardò
e le sembrò per un attimo di perdersi ancora una volta nel suo sguardo,si
divincolò e si liberò dalla presa di Cornelio e continuò
a camminare. Cornelio continuò a seguirla:"Meiko,fermati ti prego,ascoltami!"la
ragazza non curante continuò a passo svelto:"Io ho detto quelle cose....solo
perché pensavo che fosse un sogno....uffa lasciami stare!!!"urlò
ancora una volta e voltatasi verso Cornelio lo guardò con gli occhi pieni
di lacrime. Scappò via e Cornelio poté solo vederla andare via senza
poter dire nulla,era giusto così,per ora poteva solo darle un po' di tempo
per riflettere,poi avrebbe capito,ne era sicuro,o forse la sua speranza gliene
dava la sicurezza. Meiko arrivò dinanzi alla porta di casa,si asciugò
le lacrime ed entrò a testa bassa in casa salutò la madre e salì
di corsa le scale.Si diresse in bagno e lavò gli occhi. Era qualcosa
che non riusciva a spiegarsi,come poteva essere che aveva incontrato una persona
in sogno?Come poteva essere un angelo caduto?Non c'era risposta a queste domande,non
c'era risposta e questo era il problema... Decise di pensarci su, doveva riflettere,doveva
ritrovare la calma,si mise a letto e pensò per tutto il pomeriggio. Troppe
cose le facevano pensare di non aver sognato,lui sapeva tutto ed era una cosa
davvero strana,ma che evidenziava ancora di più il fattore realtà. Il
ragazzo che aveva sognato esisteva e conosceva i suoi sogni! Lei non aveva
niente da perdere,perché lasciarsi scappare un'occasione del genere?Aveva
deciso non gli avrebbe chiesto nulla sulle sue origini,sul perché si trovasse
sulla terra,per ora...voleva solo capire se veramente teneva a lei oppure l'aveva
presa in giro,solo questo le importava...per ora... Si alzò dal letto
e scese giù:"Mamma esco,torno subito!"uscì di casa di
corsa corse per un po', poi ad un tratto si fermò.Che stava facendo?Non
sapeva dove abitasse!Si fermò sul lago e si accorse di non essere sola,scorse
un'ombra e si avvicinò,senza un motivo voleva vedere chi fosse. Qualcosa
la spingeva a scoprire chi fosse l'ombra seduta sulle sponde del fiume. Si
avvicinò e vide che era un ragazzo che si voltò e disse :"Non
pensavo ci mettessi così poco a ripensarci..."Cornelio sorrideva appena
e guardava Meiko che aveva uno sguardo deciso:"Senti non voglio sapere chi
sei,da dove vieni,se vuoi possiamo essere amici..."Cornelio la guardò
ancora una volta,ma questa volta con un sguardo sereno:"Per me va bene!"Meiko
rispose al sorriso e Cornelio la riaccompagnò a casa. Cornelio sorrideva
ancora e dopo aver salutato Meiko,pensò appena questa chiuse la porta di
casa:"Sono sicuro che cambierai idea,Meiko..."detto ciò ritornò
anche lui a casa propria. Commento dell'autrice:ciao!!!sto cornelio è
proprio un uomo misterioso(lo so,lo so nd cornelio aggiustandosi i capelli senti
cocco vedi di non vantarti troppo se no...nd kagome82 per carità...vi
prego scrivete a questa simpatica ragazza,commentate il suo racconto se no...non
voglio morire!nd cornelio che piange inginocchiato) che ne pensate di questo
personaggio?del racconto?fatemi sapere all'indirizzo mail:kagomeworld@virgilio.it
specificate sempre l'oggetto della mail grazie!by kagome82
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