Vita nel campus: storie d’amore
e di amicizia

 

Capitolo 1

By Kiki

 

FACOLTA' DI PSICOLOGIA ORE 8.52
lezione di statistica

- Signorina Watase....Signorina Watase? Signorina Watase!- urlò infine il prof. Sasai. , ma la diretta interessata continuava a non sentire il richiamo, ci provò il suo compagno di banco.
- Ayumi..Ayumi!- cominciò Miya, tirandole pedate da sotto il banco, coprendosi la bocca con la mano, per non imbestialire ancora di più il docente.
Ma niente da fare! L 'altra era in uno dei suoi fantastici sogni, la testa appogiata sulla mano, lo sguardo perso nel vuoto, l'espresione felice e beata ( che bella presentazione!!GRANDE!!ndayumi sei ironica?ndkiki)
- Signorina Watase!!!!-
- Ayumi!- gli fece eco Miya, dandole una pedata più forte che finalmente la fece risvegliare.
- Sì!- disse lei, fingendosi sveglissima e attenta.
< Miya di cosa stiamo parlando?> bisbigliò all'amico, cercando di ventriloquare.
< Asciugati la bava intanto!> ironizzò l'altro, continuando a guardare davanti a sè.
- Signorina Watase...prego: venga qui, giù a farmi compagnia!- disse il prof. Sasai con un ghigno satanico.
Ayumi si alzò, sotto lo sguardo impanicato dei suoi compagni di corso, il prof era un incubo sotto esame, ma non era da meno quando ti chiamava a fare le esercitazioni alla lavagna, soprattutto se ti chiamava perchè ti aveva beccato che non stavi attento.
- Merda! Adesso mi massacra!- mormorò Ayumi.
- Di cos'è che stavamo parlando?- chiese, passando dietro a Miya.
- Del modello astratto delle probabilità. - le sussurò Ryo-chan.
- Apposto siamo!- disse ironica; non ne sapeva un'emerita mazza.
Scese giù dai gradini, mentre i compagni le facevano gli in bocca al lupo; Ayumi era famosa in quel corso per essersi fatta beccare ripetutamente da Sasai a non seguire e spararsi le sue "pippe mentali".
La maggior parte la conosceva dal primo anno e sapeva che era fenomenale ad "arrampicarsi sugli specchi" con le spiegazioni quando non sapeva niente della domanda che le veniva fatta.
Poi sorrideva sempre, anche quando Sasai le urlava dietro, e in questa maniera si era guadagnata l'affetto di tutti.
- Signorina.....- disse il docente, sempre mantenendo il ghigno satanico, tipo gatto di "Alice nel paese delle meraviglie" - è sempre un piacere averla alle mie lezioni alle otto e mezza della mattina!- continuò sarcastico.
Ayumi ricambiò il sorriso- ghigno- gatto di Alice; seccata più dal fatto di essere stata interotta nel suo vaneggio mentale, che altro.
- Bene..bene..-continuò l'altro alzandosi e andando verso la lavagna, cominciò a scriverci qualche formula su, finito che ebbe si rivolse verso di lei.
- Stiamo parlando del poligono funicolare, ovviamente.- disse sardonico.
- Eh sì, ovviamente!- rispose lei ironica.
Risolini da parte dei più coraggiosi, subito zittiti dallo sguardo truce del prof. ( ah ah ah!!Yuka ti ricorda qualcosa?ndKiki cosa ridi?! Bastarda!nd Ayumi)
- Che bastardo!Non l'ha neanche spiegato!- mormorò Miya al suo vicino.
Il prof. diede ad Ayumi il gesso, nell'aula si era fatto un silenzio di tomba.
- Allora...se io do...- cominciò lui.
" Che cosa ha detto?! SENDO??!!" e qui la nostra partì di nuovo nei suoi vaneggi, subito richiamata alla realtà dagli sguardi terrorizzati dei suoi compagni.
- Sì, dunque.....- cominciò lei - Allora: Sendo..ehm, no!!Cioè, volevo dire.....ma porc...!!-
"Merda!!Che cosa ho detto??!!" ma ormai era fatta.
- Oh, no!!- piagnucolò Miya, mettendosi le mani nei capelli sconsolato, mentre la classe era scoppiata a ridere, poichè, chissà come mai, ma tutti sapevano che alla nostra piaceva il personaggio suddetto.
" Sono fregata!" pensò Ayumi, diventata rossa come un peperone; ovviamente anche il prof. Sasai, da buon sportivo, conosceva Sendo, che giocava nella squadra di basket dell'unive; e adesso non gliela avrebbe fatta passare liscia.
- Che cosa? - chiese lui, con un occhio che stava per schizzare fuori dall'orbita, avvicinandosi.
- Prof...si calmi!!La lezione di psichiatria è tra due ore..non potrei aiutarla adesso.- disse Ayumi seria, preoccupata di glissare il discorso e combinando un casino peggiore.
- CHE COSA???!!!!- le sbraitò dietro lui, pericolosamente vicino, tanto che Ayumi avrebbe voluto avere un ombrello per ripararsi i capelli dai suoi sputacchi. "Cavoli, mi son fatta la piastra stamattina!!" pensò.
Nella prima fila serpeggiava il terrore puro, mentre Miya non osava guardare la fine dell'amica.
Ayumi si ricordò del gesso che aveva in mano e cominciò a svolgere l'esercitazione che le era stata assegnata.
Mano a mano che la svolgeva correttamente, il prof. Sasai cominciò a calmarsi: non sputacchiò più, l'occhio fu salvo ancora per una volta e ritornò ad inserirsi nell'orbita; la prima fila cominciò a respirare di nuovo e Miya, preoccupato e stupito da quel silenzio, alzò gli occhi verso l'amica.
- GRANDE!!- disse sorridendo - Ma com'è possibile??!!- si chiese subito dopo, stupito ( stronzo!!ndAyumi), sapeva infatti che Ayumi aveva un odio smisurato per la statistica e si stava chiedendo come fosse possibile che lei fosse stata in grado di risolvere così egregiamente il compito assegnatole.
Dovette tuttavia attendere la fine delle lezioni per svelare l'arcano.
Ritornata a posto, con i complimenti di tutti, perfino del prof. Sasai; Ayumi ripartì nei suoi vaneggi mentali; il prof.Sasai per il resto della lezione, visto che ci teneva alle sue coronarie, fece finta di niente.


- Ayumi, sei stata una grande! Ma come hai fatto?!- potè chiedere finalmente Miya all'amica, mentre erano al bar a bere un caffè, aspettando l'inizio della nuova lezione.
Con loro c'erano Miaka e Hana, che frequentavano la facoltà di "Scienze della Comunicazione", nello stabile affianco.
- Mi son fatta aiutare da Ru, ieri. Visto che sono la vittima preferita di Sasai, ogni volta mi faccio gli esercizi delle unità successive, quelle che lui non ha neanc'ora spiegato. - rispose Ayumi, fregando la panna dalla cioccolata di Hana.
- E Sleepman ti ha aiutato?!- chiese questo, più che stupito, diciamo pure shokkato.
- Certo!! Guarda che so essere molto convincente!!- replicò lei.
- Sì, sì! Conoscendoti l'avrai beccato per sfinimento!- le fece eco Miaka, ridendo.
Anche Miya e Hana scoppiarono a ridere, annuendo con il capo.
- Bastardi!!! E tu dici di essere la mia migliore amica!- disse Ayumi a Miaka, fingendosi risentita, ma se la stava ridendo anche lei, poichè aveva veramente tolto la vita a Ru, come solo lei sapeva fare.
- Brava ragazza! Così si fa! Che serva a qualcosa quella stupida volpe!!- replicò Hana.
- No, dai! E' stato gentilissimo invece, non lo avrei mai pensato.- rispose seria Ayumi.
- Io più che altro non avrei mai immaginato avesse così tanta pazienza...- ricominciò Miya
- Cosa vorresti dire?- chiese Ayumi, avvicinandosi all'amico con faccia super-deformer.
- Che deve essersi armato di tanta pazienza per farti capire qualcosa di statistica!!- rispose Miaka fingendosi seria e poi scoppiando a ridere di nuovo.
- Ma guarda 'sti due!- mormorò Ayumi.
- Scusa, scusa!- disse Miaka tra le lacrime, immaginandosi la scena di Ru che cerca di spiegarle, mentre lei è in vaneggio e pensando a Sendo, per giunta.
- La prossima volta chiamami che non me la voglio proprio perdere!- e giù a ridere di nuovo, con Miya piegato in due dalle risate.
Alla fine anche Ayumi scoppiò a ridere, perchè la scena era davvero comica.

Ora: piccola spiegazione in merito alle abitazioni dei nostri.
All'interno del campus vi sono una serie di appartamenti ed ognuno può ospitare da 6 a 8 persone; le camere e i bagni sono indipendenti, mentre ogni appartamento ha in comune cucina, sala da pranzo e salotto/ studio...ehm...avete capito?! ( secondo me nessuno ha capito niente!!ndHana guarda: proprio perchè ci vivo dentro, altrimenti!ndMiaka Concordiamo!!ndAyumi&Miya ma tu guarda 'sti bastadi!!Yuka, forse è meglio se spieghi tu!ndKiki )
(Va bene Kiki, allora spiego io^^. Allora divisione di ogni appartamento: cucina, sala, studio, più tre camere da letto e bagni. In ogni appartamento ci abitano dai 6 agli 8 studenti, che condividono lo studio, la sala e la cucina, le camere da letto sono divise con 2 o tre letti ed ospitano a seconda, altrettanti studenti. Quindi tutti questi studenti abitano in un unico appartamento, tutti insieme. Spero di essere stata chiara^^ E ora vai col proseguimento della storia, Kiki^^ N.d. Yuka^^)
Vabon....continuiamo nella nostra narrazione( guarda che la gente sta ancora cercando di capire!ndAyumi trallalà...ndKiki).
- Ehi, sempre a bighellonare, eh?- disse una voce dietro al quartetto di sfaticati (COSA??!!nd Miaka, Hana, Ayumi, Miya)
Era Ayako, che frequentava anche lei psicologia, insieme alla sua amica Maria, che altri non era che la cugina di Aki.
Maria frequentava la facoltà di "Lingue occidentali", e lei ed Aya si conoscevano fin da piccole; invece Ayumi conosceva Maria poichè avevano frequentato il liceo insieme.
- Ciao ragazze!- salutò Miaka.
Le altre due risposero al saluto sorridendo, e tutti, come ogni volta, rimasero sconcertati nel vedere l'enorme somiglianza tra i due cugini, quando sorridevano. ( per la felicità di Ru, immagino!ndKiki ah ah ah!!ndHana)
Ayumi ripartì nei suoi vaneggi, ma questa volta la seguì anche Miya, che era ancora perso per Ayako. (NOOOO!!!E io che speravo che andando all'unive mi sarei finalmente trovato una ragazza!!ME MISERO!!ndMiya buono!statte bono!!ndKiki)
- Troppo forte la festa di ieri sera!- cominciò Maria.
- Sì, vero! Dovremmo farle più spesso! -le fece eco Miaka.
- Eh beh, certo! Fin che le fate nel ns. appartamento!- disse sarcastico Hana.
Le due scoppiarono a ridere.
Per non togliervi la suspence ( ma dove?ndtutti) vi diciamo solo che i nostri vivono in due appartamenti attigui e di solito fanno comunella (cioè mangiano, studiano, fanno festini) sempre su uno.
Da una parte ci sono Ayumi e Miaka in una stanza, e nell'altra Aya e Maria; dalla parte dei ragazzi ci sono Miya e due meravigliosi personaggi, che per ora non vi svegliamo.
Nell'altro appartamento c'è il povero Hana con altri loschi individui ( loschi indivudui a chi? ndloschi indivudui <---- ancora??!!)
- Cosa avevate da ridere tanto?- chiese Aya incuriosita.
- Di Ayumi che si è fatta aiutare in statistica da Ru!!!- rispose Miaka e giù a ridere di nuovo, anche Aya si unì alle risate, mentre Ayumi e Maria si guardavano sconsolate.
- Sì, per non parlare del fatto che si è fatta beccare di nuovo da Sasai a vaneggiare!- proseguì Miaka, con evidente fatica perchè le mancava il respiro dal ridere.
Sguardo sempre più truce di Ayumi.
- Ma si può sapere a cosa stavi pensando?- chiese Maria.
I quattro disgraziati si fecero seri e si ricomposero.
- Vi ricordate quella volta alla presentazione delle matricole, che Miaka è andata nel bagno degli uomini?- chiese Miya, cercando di glissare il discorso.
- A parte il fatto che non c'entra niente! E poi la raccontate ogni volta!!BASTA!-
- No, io non la so.- disse Hana.
- Ma come non la sai? Ma se la raccontano sempre! L'ultima volta hanno fatto anche il mimo e la parodia!!- gli rispose Miaka.
- No, sul serio. Non l'ho mai sentita.- continuò Hana serio.
Prima che Miya avesse il tempo di aprir bocca e dire "a", Miaka lo precedette con il racconto:
- Era la presentazione delle matricole; dovevo andare in bagno perchè non ne potevo più, i bagni delle donne erano intasati (da me è veramente sempre così!ndKiki), vado in quello degli uomini e quando esco, chi trovo? Mitchi!! Lui mi fa: ho sbagliato? e io gli rispondo : no, no!sono io che ho invaso.- concluse tutto di un fiato.
- No! Così non è valido!- disse Ayumi - Così non fa ridere!-
- Ma non c'è niente da ridere!! E' stata una cosa tragicissima! Avrei voluto che una voragine mi si aprisse sotto i piedi e mi risucchiasse dentro! Era la prima volta che ci parlavamo....PAZZESCO!- rispose Miaka sospirando sconsolata e ancora triste al ricordo.
- Dai, consolati! Dopo è stato tutto un crescendo!- le disse Aya, battendole la spalla con una mano.
- Eh, sì, hai conosciuto me!- disse Ayumi, tutta felice e anche Miaka le sorrise.
- Appunto! E poi comunque le parodie più belle le facciamo con gli scaricamenti di Hana!!- concluse Miya alzandosi, ed usando la testa di Hana come un pallone da basket.
- Che? Pigmeo, perchè non ti metti una pistola in bocca e poi premi il griletto?- disse Hana furioso.
Gli altri scoppiarono a ridere.
- Dai Hana, che abbiamo lezione!- gli disse Miaka cercando di calmarlo.
- Sì, anche noi.- disse Aya, che seguiva "medicina sociale" insieme a Miya.
- Allora ci vediamo all'entrata della mensa all'una, ok?- ricordò a tutti Maria.
Il gruppo si divise, Ayumi andò verso l'aula M tutta contenta, vuoi perchè anche per quel giorno le lezioni di statistica erano finite, vuoi perchè si era fatta delle belle risate con i suoi amici.
Erano ormai quasi sul finire del secondo anno, essendo novembre, e ripensò a quando avevano cominciato a vivere tutti insieme; all'epoca conosceva solo Maria e un pò Ayako, i ragazzi li conosceva di vista, quando era andata a vedere le partite ed era stato facile legare con loro, adesso addirittura Ru l'aiutava a studiare!Con Miya aveva stretto un legame fortissimo.
E poi aveva conosciuto Miaka, che era da sempre la sua compagna di stanza, che era diventata la sua migliore amica.
E poi c'era Aki....
Ayumi sospirò, eh già! C'era Aki!
Lo aveva conosciuto quando era andata a studiare un giorno a casa di Maria per preparare gli esami di maturità, e da lì erano cominciate le sue turbe psichiche, ehm...volevo dire: le sue pene.
Aki era gentile e sorridente con tutti e non era di certo facile, per lei, vederlo tutti i giorni, tutte le mattine, tutte le sere.
A volte si erano fatti dei gran discorsi e delle grasse risate insieme, ma nulla di più.
Come al solito, i ragazzi che le interessavano non la calcolavano minimamente, mentre invece quelli dei quali non le importava un accidente, erano sempre pronti ad appiovrarsi ( bello questo termine,no? rende bene l'idea!ndKiki Nooo! io non voglio essere una sfigata! sono così bella!ndAyumi)
- Ciao raggio di sole!-
" Eccone qua uno per l'appunto!" pensò.
- Ciao Nori! Come stai?- non riusciva comunque ad essere scortese, ed era proprio questo che la fregava.
- Adesso che ti ho visto, mi si è rissolevata la giornata!-
- Ah....- riuscì solo a dire l'altra, sentendo un brivido gelido scivolarle giù per la schiena: terrore cieco.
Tale Nori era uno dei più tacchenti, le scriveva mail e sms con lettere d'amore più o meno allusive; tanto che Aya, che lo conosceva, non si fidava mai di lasciare Ayumi sola con lui.
Nori ed Ayumi presero posto in seconda fila, accanto a Saki e Sui, che si complimentarono con lei poichè avevano saputo dell'ottima prestazione fatta con il prof. Sasai.
Ayumi fece un sospiro di sollievo, forse con la bella figura fatta, aveva distolto l'attenzione dall'oggetto del suo vaneggio, cioè Aki; come se non lo sapessero già tutti.
Il prof. di "Storia della psichiatria" entrò e la lezione ebbe inizio.

FACOLTA' DI ARCHITETTURA ORE 17.45

Le lezioni del pomeriggio stavano per finire anche per quel giorno.
" Che meraviglia!" pensò Aki, stiracchiandosi e guardando fuori dalla finestra, mentre il prof. continuava a scrivere alla lavagna.
Fuori era già buio pesto da un bel pò.
Quella sera non ci sarebbero stati gli allenamenti, ma sarebbe andato a correre al parco vicino al campus, con Miya.
Si era alzato un forte vento e doveva anche essere gelido.
Ripensò alla festa della sera prima, si erano divertiti un sacco; Hana e Miya erano un duo esilerante, ma anche Ayumi non scherzava quando si metteva e sorrise, di un sorriso dolce al ricordo di lei.
Miya e Aya l'avevano presa in giro, bonariamente, su tutti i suoi spasimanti assurdi della facoltà.
- E' perchè io quando parlo sorrido!- aveva detto lei, giustificandosi, più imbarazzata che altro.
- Ehi, porcospino! Allora tu dovresti avere la fila!- gli aveva detto Hana, pensando di fare una battuta.
- E infatti ce l'ha!- aveva risposto Mitchi, sardonico.
Sguardo truce di Ayumi, Maria ( che aveva un attacamento morboso nei confronti del cugino, o meglio : diciamo pure che era una maniaca e che,per fortuna di Aki, erano parenti!) e di un altro personaggio che conosceremo tra un pò.
- E com'è che la fila ce l'ha anche Ru che non parla mai?- chiese Miya, disteso sul tavolo, traccanando l'ennesimo bicchiere di vodka alla liquirizia.
- Eh, ma quello è il fascino del tenebroso!- disse Miaka ridendo.
Sguardo truce di Ru.

Aki sorrise ancora a quei ricordi, riprese a seguire la lezione per gli ultimi minuti che mancavano, copiando gli appunti che si era perso dal suo vicino di banco, che altri non era che Mitchi.
Ma anche Mitchi era perso nei suoi pensieri, Aki pensò stesse guardando la bionda della prima fila, ma si accorse invece che Mitchi si stava accarezzando la cicatrice sul mento e aveva lo sguardo perso nel vuoto (oh, ma tutti attenti qua!ndKiki eh! ti sembra?!ndprof.Sasai)
Anche lui stava pensando alla sera prima e in particolar modo alla frase che Miaka aveva detto a Ru; si stava scervellando per ricordare le sfumature del tono della voce.
" Ma che le piaccia Ru? E dire che pensavo di piacerle io! Ma non può essere passata da uno come me ad un addormentato del genere...mumble..mumble...queste donne non le capirò mai!" pensò sconsolato; era stato per un anno con Maria, fino a metà del primo anno di unive ed erano rimasti comunque ottimi amici, e ora sembrava che anche Maria fosse interessata a Ru.
" Almeno ad Ayumi piace Aki, per fortuna!" pensò " E Aya? Già Aya non si capisce proprio! Povero Miya!"
Aya e Maria erano le due manager della squadra di basket dell'unive.
Finalmente anche quella giornata di studio finì ( ma se vi siete fatti tutti gli affaracci vostri!ndYuka&Kiki).
Aki e Mitchi uscirono dall'aula e furono salutati da un vento gelido, si incamminarono veloci verso casa.
Strada facendo trovarono il Gori ( che ovviamente era iscritto a Fisica), che stava nell'appartamento affianco al loro.
I tre camminavano a testa bassa, per ripararsi il più posibile dal freddo; tuttavia Aki riuscì a notare che era una notte splendida, le stelle in cielo brillavano con la loro luce tremola.
- Wow!- mormorò tra sè e sè.
Arrivati all'appartamento salutarono il Gori che tanto avrebbero rivisto tra un pò per cena.
Entrati in casa trovarono Hana, che si intrufolava sempre da loro senza mai essere stato invitato; che cercava di studiare o fingeva di farlo, con Miaka che, come al solito, rimase in trance per qualche secondo guardando Mitchi, era da pranzo che non lo vedeva e adorava quella sua espressione stanca e svogliata, come adorava vederlo appena alzato alla mattina, mentre faceva colazione imbronciato e con la barba incolta.
Sospirò e lanciò un'occhiata a Maria ed Aya che la stavano guardando.
- :P- Miaka.
Aya e Maria stavano preparando la cena, mentre Miya era in camera a prepararsi per la corsa ed Ayumi era piazzata davanti alla tv a fare zapping.
E lì era ancora, quando Miya entrò in salotto, pronto per uscire.
- Invece di star lì a poltronire, potresti venire a correre!- le disse, appogiandosi allo schienale del divano.
- Oh, Miya! Lo sai che non ho fiato e poi non mi piace correre!- fu il commento svogliato dell'altra, che non staccò nemmeno gli occhi dalla televisione.
- Ok Miya, sono pronto! Andiamo?- era stato Aki a parlare.
Ayumi si fece improvvisamente attenta.
- Aspettatemi! Vengo anch'io!- e in un nanosecondo fu in camera sua, sollevando perfino la polvere, tanta era stata la velocità.
Miya che ormai conosceva Ayumi, sorrise ad Aki, che invece era rimasto schokkato, come tutti gli altri.
- Aspettatemi!- continuava a gridare l'altra dalla sua camera e finalmente fece la sua apparizione, pronta a partire.
Ma aveva fatto male i conti, aveva sì resistenza sulle gambe, ma era anche vero che non aveva fiato e che correva con due che erano abituati a ben altre sfaticate.
A neanche un quarto di giro le pareva che il cuore le sarebbe scoppiato in petto e che l'aria gelida le avrebbe congelato i polmoni.
Senza tener conto del fatto che, nervosa per la vicinanza di Aki, aveva esaurito quel poco di fiato,parlando.
- Ragazzi, andate avanti...- disse arrancando.
- Ma abbiamo appena fatto 400m!- le fece eco Miya.
- Sì, ma sto per schiattare! Non vi preoccupate, io proseguo camminando, tanto mi riprendete in un attimo.- e quando vide i meravigliosi occhi blu di Aki, che la fissarono preoccupati, credette di morire sul serio.
- Andate! Non vi preoccupate!- gli disse sorridendo.
- Ok, solo un giro; poi ti raggiungiamo.- disse Miya, non contento di lasciarla lì da sola, era una notte da lupi e non c'era nessuno per il parco.
Ayumi li salutò con la mano e li guardò allontanarsi; si fermò a riprendere fiato.
- Ehi, ciao!-
" Ecco l'ennesimo maniaco della giornata!" pensò lei e si girò a guardare lo scocciatore, ma non era un maniaco.
- Ah, Nobuscimmia!Sei tu! Pensavo fosse un maniaco!-
" Un maniaco?!NOBUSCIMMIA??!!!" si interrogò l'altro.
- Ma stai parlando di me?- le chiese e Ayumi gli lanciò un'altra occhiataccia.
- Stavo facendo una corsetta...- continuò lui.
- Ecco, bravo! Vai!- rispose lei, che stava ancora cercando di riprendere fiato.
- Ayumi, hai dormito con il culo scoperto stanotte?- le chiese sarcastico.
Lei rise e cominciò a camminare, seguita dal ragazzo.
Nobu viveva nell'altro appartamento, quello di Hana, Ru,. il Gori e altri loschi figuri. (loschi figuri?!ndloschi figuri <----ancora?!)
- Come sta la tua meravigliosa compagna di stanza?- chiese lui con aria sognante.
Nobuscimmia aveva una cotta pazzesca per Miaka e Ayumi era la sola a saperlo, anche perchè tutti erano convinti che il Nobu andasse dietro a Maria e anche Miaka era convinta di questa cosa, e non sospettava minimamente di essere l'oggetto delle sue attenzioni.
- Va sempre dietro al baciapiselli?- chiese scorbutico.
-NON chiamarlo così!- si inalberò Ayumi.
- Non piacerà mica anche a te?- fece lui sardonico, con sguardo malizioso.
Lei lo guardò di sottecchi, come se non lo sapessero tutti che a lei piaceva AKi.
Senza neanche accorgersene, ricominciò a correre, cosa che pagò amaramente la sera.

- Ma chi te l'ha fatto fare?- le avrebbe chiesto Miaka, in camera mentre le dava una mano a togliersi i pantaloni per andare a letto, dato che Ayumi era dolorante in ogni parte del corpo.
- Hum...lascia stare! Ho i piedi che mi torturano!! Senza contare che ho fatto una di quelle figure con Aki!- fece lei sconsolata, rotolando verso il letto.
- Per non parlare di quel cretino di Nobuscimmia che mi ha fatto fare il giro del parco per 3 volte!- continuò infilandosi sotto le coperte e sospirando di sollievo nel momento in cui si distese e le gambe trovarono pace.
- Ahhh..che bene!- constatò felice, crogiolandosi sotto il caldo delle coperte.
Qualcuno bussò alla porta.
- Permesso?-
- Avanti.- rispose Miaka, che si stava preparando il letto.
Era Mitchi.
Miaka spalancò gli occhi per la sorpresa, guardando Ayumi che lo fissava a bocca aperta.
- Miaka, posso parlarti?- chiese lui, quasi imbarazzato, guardandola.
Ayumi saltò giù dal letto.
- Mi sono ricordata che devo fare una cosa importante!- e corse fuori dalla stanza, per lasciarli da soli, chiamando Maria.
Mitchi guardò la fuga della ragazza sconcertato, poi passò lo sguardo su Miaka dubbioso.
- Ma ti fidi a dormire con lei?- le chiese
- Perchè?- fece l'altra sorpresa.
- Mah, sai, magari di notte può venir colta da un raptus assassino!- rispose serio.
( Brutto disgraziato!!"un raptus assassino"?! Dopo che vi ho lasciato da soli!ndAyumi)

FINE PRIMA PARTE ( o meglio: ho fatto il mio!)
Ru: come sarebbe a dire "fine prima parte"? io non ho detto manco una parola!!
Hana: capirai che novità!!
Kiki: ma sei stato nominato tante volte!^^
Ru : ho capito, qua il protagonista non sono io! sono perfino nell'appartamento degli sfigati.
Nobu&Hana: coooosa?
loschi indivudui: guarda che c'è chi sta peggio di te! e basta chiamarci loschi indivui!!!
Kiki: trallalà...ok, Yuka ti cedo la patata bollente!!^^
Tutti : ma non è ancora finito 'sto strazio?
Kiki: trallalà....hi hi hi <---risata satanica Ah, Yuka, scusa se lo dico sola adesso, cmq questa prima parte è dedicata a te!^^ vedrai che ci divertiremo da matti!!tvb


 

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