Vita nel campus: storie d’amore
e di amicizia

 

Capitolo 3

By Kiki

 

Buongiorno a tutti! Solo una premessa : volevo dedicare questo capitolo a tutte le persone che hanno letto i primi due capitoli di questa ns. fic e ci hanno risposto! Grazie a tutti, per i complimenti e l'incoraggiamento; questo capitolo è tutto per voi!!A dopo per i commentini finali.....

 


Ayumi stava sparecchiando la tavola, doveva ancora calmare i bollenti spiriti dall’incontro con la Scimmia- donna!
Miya la trovò ancora lì, mentre lui si stava infilando la giacca per uscire.
- Ayumi, lascia perdere la tavola! Siamo in un ritardo pazzesco. Sono quasi le otto e mezza e lo sai che Sasai non sopporta i ritardatari!- disse Miya preoccupato ( ancora lezione di statistica??!! Ma sei una bastarda!ndAyumi)
- Appunto! Vai, non ti preoccupare! Lo sai che io riesco comunque a sgattaiolare dentro.- gli rispose, sorridendo dolcemente, Miya aveva il potere di calmarla.
Lui la guardò dubbioso, sistemandosi il capello e raccogliendo i libri da terra.
- Ok!- disse infine, dandole un buffetto sulla guancia.
Ayumi lo guardò uscire e lo salutò dalla finestrella della cucina, che dava sul vialetto di entrata ( ovviamente l’appartamento è a piano terra!ndKiki)
Poco dopo uscì di casa anche lei e fu subito invasa da un freddo tagliente.
Si bloccò sulla porta cercando i guanti.
Guardò il cielo : era plumbeo. Avrebbe sicuramente nevicato. (ohhhhh, ma che termine forbito!ndtutti Eh, eh!!Sì. Perché anche per oggi è presente qui con noi il divino maestro, il sommo poeta!ndKiki Oh, che presentazione!Grazie!ndDante Maestro!illuminami!ç_ç ndKiki)
Corse più in fretta che poté verso le aule della sua facoltà, ma arrivo davanti all’aula G che erano già le 8.45.
“Cavoli! Adesso che faccio? Se entro adesso Sasai mi spenna viva!” pensò dubbiosa, combattuta sul da farsi.
“ Ma, sì! Andata ormai! Niente statistica per oggi!” e sogghignò felice a quel pensiero, facendo gestacci in direzione dell’aula del prof. Sasai.
Era ancora con il sedere all’aria, quando qualcuno la chiamò.
- Ayumi!-
Cercò di ricomporsi e darsi un po’ di dignità, ma la frittata era fatta e ovviamente con la persona sbagliata.
- Aki!- disse lei sorpresa - Che ci fai da queste parti?-
- Seguo qui da voi il lettorato di inglese; ma temo di essere arrivato troppo tardi!- e le regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
- Quindi andata per oggi.-
- Uhm, anch’io!- rispose lei, spostando un ciuffo di capelli ribelli che le volava davanti agli occhi.
- A che ora hai la prox lezione?- chiese lui.
- Alle 10.30. Tu?-
- 11.00-
“ Bisogna che vada assolutamente a studiare, però! Devo placare questi sensi di colpa!” pensò lei.
- Ti andrebbe di prendere un caffè insieme?- chiese lui improvvisamente.
- Certo!- rispose lei immediatamente, mandando tutti i sensi di colpa a farsi benedire.
( Avete appena fatto colazione! Andate a studiare, invece di andare in giro per il mondo a gigionare!ndKiki GIGIONARE???!!ndtutti mentre il povero Dante è stramazzato al suolo, inorridito da tanto scempio!)
Andarono nel loro solito baretto preferito che, a quell’ora, era chiaramente deserto.
- Aki? Ayumi? Ciao!- li salutò il proprietario che li conosceva bene ( Quindi vuol dire che siete molto spesso là! Uhm..bene, bene! Segniamo!ndKiki Impiccati!ndAyumi&Aki)
I due ricambiarono il saluto e si andarono a rifugiare in fondo al locale, in un posto imboscato.
Aki non pensava più a ciò che gli aveva detto Mitchi la sera prima, a proposito di Ayumi.
Si tolsero la giacca, Ayumi aveva una maglia rossissima che ben si intonava con i suoi lunghi capelli neri e Aki glelo fece notare.
- Davvero?!Grazie!- rispose lei imbarazzata, sedendosi di fronte.
" Ok! Ora sta calma! E pensa bene alle cose che sta per dire!" si istruì.
I meravigliosi occhi blu di Aki erano ad una distanza ravvicinatissima, quegli stupendi occhi perennemente canzonatori ed ironici.
" Oddio, perchè non possono essere l'ultima cosa che vedo alla sera prima di addormentarmi e la prima quando mi sveglio?" piagnucolò lei.
Pur vivendoci insieme da quasi due anni, non era neanch'ora riuscita ad abituarsi alla sua presenza, anche perchè in casa era raro che ci fossero meno di tre persone, quindi era capitato ben poco che Aki e Ayumi fossero rimasti da soli per più di dieci minuti.
" Cosa mi sta succedendo? Non riesco a staccarle gli occhi di dosso!" stava pensando Aki, che continuava a fissare gli occhi color del mare di lei, con evidente disagio di Ayumi che stava andando in fibrilazzione.
" Devo toccarlo!!Devo assolutamente toccarlo! Sì, ma come?" pensò disperata.
- Ma questo maglione è di lana-lana?- chiese infine, toccandogli il braccio.
- Eh?- fece lui sorpreso, ripensando a quando Mitchi gli aveva detto che ogni tanto Ayumi gli sembrava un pò strana.
- No..bello!- si arrampicò sugli specchi lei, mentre Aki continuava a guardarla stupito.
" E' meravigliso in questo momento! Posso saltargli addosso? Non c'è neanche nessuno!"


Nello stesso momento Aya e Maria erano in un'aula studio, Ayako si stava attorcigliando un riccio, mentre Maria stava scrivendo un bigliettino per Aya.
>> I due tipi qua di fronte, gli economisti, non sono male, no?<< c'era scritto.
Aya sorrise e alzò lentamente lo sguardo verso i personaggi interessati.
Erano sempre in quell'aula studio, ma non ci aveva mai fatto caso....beh, in effeti : erano veramente carini.
>> Eh, dai! Non li avevo mai guardati bene.
Soprattutto quello di sinistra.<<
>> A me piace di più quello di destra<< scrisse ancora Maria, lanciandogli un'occhiata, tanto non c'era pericolo che lui alzasse gli occhi dal libro.
Le due si lanciarono uno sguardo complice.
>> Cmq non si accorgeranno mai di noi!Sono sempre lì a studiare.<< scrisse Aya ( Bravi ragazzi! Almeno voi! ndKiki)
Maria fece una smorfia : aveva ragione.
>> Escogiteremo un piano!<<
>> Ma a te non piaceva Ru?<< scrisse maliziosa Aya.
Maria la fulminò.
>> Sì, è bellissimo, tutto quello che vuoi; ma io nelle fredde notti di inverno voglio qualcuno che mi scaldi..... E tu come farai con Miya?<< scrisse altrettanto maliziosamente l'altra.
- :P- fu la risposta di Aya.
Maria rise e riprese a studiare, non senza prima aver lanciato un'ulteriore occhiata al suo bello.
Si immerse nella lettura della storia del teatro inglese e si immaginò Ru nel ruolo di Jago che tesseva le intricate trame di inganni, mentre l'economista ricopriva il ruolo di Otello.
Certo che ce lo vedeva proprio bene Ru a fare la parte del tenebroso bastardo, con quel suo sguardo magnetico ed enigmatico. ( Volete studiare! Nonno-Maki dì qualcosa!ndKiki)


Nobuscimmia invece era in laboratorio di chimica, ben attento a non far saltare per aria tutto, come l'ultima volta. (Grazie!ndNobu)
I suoi due compagni di esperimento lo guadavano con un misto di terrore ed ilarità.
Nobu stava maneggiando con le boccettine, ma aveva la fascia che usava per tenere su i capelli, che continuava a cadergli davanti agli occhi.
- Nobu, aspetta!- gli sussurò Mayu, tirandogliela su per l'ennesima volta.
Ma il nostro era tutto preso dall'esperimento, aveva studiato tanto e nonno- Maki gli aveva dato una mano ( Nonno?!ndMaki Il nonno studia chimica, mentre Nobuscimmia farmacia.ndKiki&Yuka Ehi, quando appaio di nuovo?!ndDante trepidante Stai buono tu! Prima devo apparire io!ndRu Ru, basta! Poi quando sei in scena o sei sempre incazzato o dormi!ndYuka&Kiki HI HI HI!!!ndHana&Nobu)
L'eserciazione era nella fase finale, i tre compagni trattenevano il fiato.
Mayu, che stava di fronte alla finestra, fu distratta da uno strano movimento, alzò gli occhi verso fuori e vide la sorella gemella di Nobu, e stava piangendo.
Il respiro che le si fermò in gola, fece girare anche gli altri due.
Nobu vide l'espressione disperata di sua sorella e rimase paralizzato, cosa le era successo?
Fece cadere l'ampolla che teneva in mano, e il vetro si frantumò in mille pezzi.
Nel silenzio più totale, il rumore sembrò lo scoppio di una bomba.
- Kiyota! Sempre tu!- disse il prof. più rassegnato che altro.
- Scusate...- mormorò lui, si tolse i guanti e corse fuori.
Non appena Ruriko lo vide, gli corse incontro e si aggrappò a lui disperata.
Lui l'abbracciò.
- Ruri, cos'è successo?!- le chiese preoccupato.
Lei si staccò dall'abbraccio, guardò il fratello negli occhi, ma i singhiozzi le impedivano di parlare.
Nobu cominciava a temere il peggio, le asciugò le lacrime che le scendevano per le guance.
- Stavo passando davanti.....al bar di Shiori...- cominciò lei mordendosi le labbra per non piangere - quando ad un certo punto....- e giù a piangere di nuovo.
-Dai...- le mormorò lui dolcemente, abbracciandola di nuovo, mentre nel laboratorio di chimica tutti erano affacciati alle finestre a guardare la scena.
- e.....ho visto, seduti in un tavolino appartato, Aki e Ayumi, da soli!! Vicini...- e giù a singhiozzare.
Lo sguado di Nobu da dolce pasò ad allibito, sconcertato, assassino, truce. ( Truce!!AH AH AH!!ndYuka&Kiki AH AH AH!!ndDante Ma cosa ridi tu?NDKiki)
- Cosa?!- mormorò, cercando di mantenersi calmo, mentre la sorella continuava a cercare protezione tra le sue braccia; lui la staccò e la guardò negli occhi, costringendola a fare altrettanto.
Lei lo guardava sorpresa; pensava che il fratello l'avrebbe capita e consolata.
- Tu sei venuta qui e mi hai fatto far esplodere l'aula di chimica per l'ennesima volta- cominciò calmo - prenderò 0, se son fortunato, i miei due compagni giocheranno a calcio con la mia testa, se son fortunato; il docente mi crocifiggerà in sala mensa ( citazione fantozziana.nKiki)- continuò sarcastico - per dirmi che hai visto il porcospino e Ayumi al bar?!- e qui esplose e cominciò ad urlare dietro.
- Ma Nobu!- lo rimproverò lei - Forse tu hai bisogno di un pò più di cuore per comprendere la tua infelice sorellina, o magari anche di un pò di valium perchè mi sembri un pò isterico!-
- No, sbagliato! L'unica cosa di cui avrei bisogno è di essere figlio unico!- e se ne andò lasciandola lì impiantata.
( Grande Nobu!!Io qui proporrei un'ovazione! Degna di Rukawa un'acidata del genere!ndKiki ACIDATA??!!ndtutti Basta! Io me ne vado! Non sapete neanche parlare!ndDante NOOOO!!Divino Maestro!Aspetti!ndKiki)
Nobu entrò in bagno sbattendo la porta, era furioso, non sapeva se essere più arrabbiato per sua sorella o per l'esercitazione fallita.
- Merda!- gridò, tirando un pugno verso il muro.
- Ehi,calma. - mormorò qualcuno dietro di lui : era Mitchi.
( La facoltà di chimica,farmacia ed architettura sono nello stesso stabile.)
" Uhm! Il baciapiselli! Ci mancava!" pensò Nobu.
- Cos'è successo?!- chiese Hisa, lavandosi le mani.
- Quella scema di mia sorella!- cominciò l'altro, dopotutto anche lui erano buono per sfogarsi - è venuta qui come una pazza isterica perchè ha visto Aki e Ayumi, da soli, in un bar!-
- Cosa?!- chiese Mitchi, voltandosi verso di lui - Aki e Ayumi da soli in un bar?!! Grande Aki! Sei una scheggia! E cosa stavano facendo?- chiese
- Ma che ne so, io!- gli urlò dietro il Nobu uscendo.
- Scimmia isterica!- brontolò Mitchi, asciugandosi le mani.
- Ti ho sentito! Razza di baciapiselli!- si sentì sbraitare da fuori.
Hisa, suo malgrado, rise.


Il tempo passato insieme corse via come un lampo e Aki dovette raggiungere la sua facoltà.
Ayumi che in una parte remota del cervello e del cuore, si era aspettata una dichiarazione d'amore, uscì dal bar delusa e tremendamente frustrata.
" Devo togliermelo dalla testa. Non gli interesso per niente!" stava pensando sconsolata.
Come se non bastasse, aveva anche cominciato a piovere, ed era una pioggia gelida.
" Sto congelando" pensò stizzita, quando qualcuno la coprì con un ombrello.
Lei si girò di scatto.
- Ru...- mormorò e gli sorrise triste; avrebbe voluto piangere ed essere consolata, avrebbe voluto avere Miya in quel momento vicino a sè, o Miaka; ma non poteva permettersi di piangere con Ru, pensava non avrebbe capito.
Lui la scrutava con il suo sguardo gelido e lei rabbrividì di fronte alla profondità dei suoi occhi.
Ru notò immediatamente che un velo di tristezza velava i suoi occhi, solitamente allegri.
Le sorrise. ( *O*!!Incredibile!!Ndtutti Cosa? Cosa? Cosa è incredibile? ndDante)
" Perfino Ru mi compatisce" pensò amaramente.
Si incammiranono in silenzio; per Ayumi, che solitamente era una chiaccherona, il silenzio con Ru non le pesava.
( Yuka, alla Volpe che facoltà facciamo fare? Che ne dici di Informatica?ndKIki Sì, può andare!ndYuka Beh, per essere stato il team delle insufficienze, non è poi così male, no?ndKiki Per favore, mi fate dire quattro parole messe in croce!ndRu Ne hai già dette fin troppo in queste note!ndYuka&Kiki)
- Grazie, sono arrivata!- disse lei infine; si voltò a guardarlo, la pioggia batteva insistentemente sull'ombrello.
Lei lo guardava negli occhi, indecisa sul da farsi; lui cercava di tenere gli occhi aperti, perchè cascava dal sonno....no! Sto scherzando!!E' che era un pò troppo triste 'sta parte; bisognava sdrammatizzare un pò! Idiota!ndRu
Poi, senza che lei ebbe il tempo di capire come fosse successo, lui l'aveva attirata a sè per la vita con il braccio libero e la stava stringendo, accarezzandole i lunghi capelli.
Per un attimo rimase sconcertata, poi ricambiò l'abbraccio.
Non potè dire per quanto tempo durò, ma fu grata a Ru per quel gesto, gli fu grata soprattutto per il suo silenzio, lui aveva capito e basta. Era un abbraccio fraterno
Si staccarono dall'abbraccio, lei abbassò lo sguardo timidamente, - grazie- mormorò, appoggiando la testa sul suo petto.
- Mi fa strano vederti triste.- le rispose lui, lei lo riguardò e Ru le sorrise, dandole un bacio in fronte.
Tutto questo successe sotto lo sguardo pensieroso di Ayako.


Aki aveva preso posto nell'aula vuota, aspettando l'inizio della prossima lezione.
Stava cercando di recuperare ciò che aveva perso ad inglese, quando si sentì tirare un tonfa giù per la testa ( dicesi "tonfa" : pugnazzo!ndKiki Che?Tonfa...aspetta che segno!ndDante)
Era Mitchi, che lo guardava con il suo solito sorriso straffottente.
- Ehi, cos'è 'sta storia che vai in giro a baretti, solo-soletto con Ayumi, appartati in un angolino?- chiese Hisa ridendo, sedendosi vicino all'amico.
- Ti ho fatto riflettere eh, ieri sera?- continuò sarcastico, continuando a tirargli gomitate.
Aki rise, nella sua risata cristallina.
- No, sei prorpio fuori strada!- gli disse, dandogli una pacca sulla spalla e ricominciando a fare gli esercizi di inglese.
Mitchi non fu contento della risposta, ovviamente, e continuava a fissare il suo profilo, deluso.
Aki non sapeva veramente cosa rispondere, il tempo in cui era rimasto da solo con Ayumi lo aveva incuriosito non poco.
Vedeva che l'altro continuava a fissarlo.
- Che c'è?- chiese, fingendosi spazientito e piantando gli occhi in quelli dell'altro.
Mitchi rimase in silenzio, accarezzandosi la cicatrice, come era solito fare quando rifletteva.
- E comunque chi è che divulga queste notizie sul mio conto?- chiese, fingendosi serio.
Qui Mitchi, scoppiò a ridere di nuovo.
- Vi ha visti quella scema di Ruriko! Non ti dico! E'corsa come una pazza isterica da quel scimmione del fratello! Dovresti vederlo, Nobu era nero!-
- Era arrabbiato?-
- Una bestia!-
I due scoppiarono a ridere.
Poi Mitchi si fece nuovamente serio.
- Ma a te, Ayumi piace?-
- Le voglio bene, è come una sorella.- rispose in un attimo.
- Hai risposto troppo velocemente, non ci hai neanche riflettuto. E' veramente quello che senti?-
Aki distolse lo sguardo dagli occhi di Mitchi, che continuava a scrutarlo.
- Sì..credo..non lo so!- disse infine - E comunque io potrò anche piacerle fisicamente, ma lei è innamorata di un'altra persona e voi avete tutti gli occhi foderati di prosciutto, che non ve ne accorgete.-
Mitchi rimase a bocca apera.
- Co..cosa? E chi sarebbe scusa?!- chiese tra il serio e il divertito.
- E' innamorata di Miya, no? Mi sembra così ovvio! Non ha fatto altro che parlare di lui.-
Hisa lo fissava a bocca spalancata.
- Miya?!- ripetè - AKi, ma che paranoie assurde ti fai?! Guarda che così te la giochi! E poi lo sanno anche le pietre che Miya è cotto di Aya!-
- Ma perchè lui se ne deve ancora rendere conto, o ha paura di rovinare l'amicizia. Ma non li vedi quando sono insieme? Son sempre lì a scherzare, a lanciarsi battute, ad abbracciarsi.-
- Certo che per essere un architetto, la parte sinistra del tuo cervello la fai lavorare molto bene.- concluse Mitchi ironico, pensando però a quanto gli aveva detto : in effetti era vero, quei due erano sempre insieme, è che lui aveva sempre associato l'uno con Aya e l'altra con Aki, però..
- Beh, potresti sempre chiederglielo, no?- ribattè ancora Mitchi.
Aki si rigirò verso di lui, le labbra che erano perennemente curvate verso l'insù in un sorriso beffardo, si curvarono ancora di più.
- Uhm, è proprio una bella trovata, poi magari però all'ultimo momento cambio idea e le chiedo in prestito un libro!- concluse con la sua solita ironia pungente.
Mitchi rimase nuovamente a bocca aperta, non riusciva a ribattere.
Fissò l'amico sconsolato e ripetè : guarda che così te la giochi.
Durante la lezione Aki non fece che ripensare a quando Ayumi gli aveva toccato il braccio con quella scusa assurda; lei si comportava con lui come si comportava con tuti, ma il rapporto speciale ce l'aveva con Ryota e non capiva se la cosa gli dava fastdio o meno.
Anche Mitchi era immerso nei suoi pensieri; stava pensando a quanto era successo con Miaka la sera prima; cavoli! Non avendo fatto nè questo, nè quello si trovava ora in una sorta di limbo. ( Pss..maestro! Stiamo parlando del Limbo!ndKiki ZZZzzzndDante Maestro!ndKiki Chi osa disturbare il mio sonno?ndDante Oh, mio Dio! E' posseduto!Aiuto!ndKiki)

Anche qualcun'altro ripensava a quanto era successo la sera prima.
Miaka cercava di ricordare ogni singolo momento, ogni sfumatura, come se vedesse la cosa da più angolature diverse.
Più di una volta si era chiesta se tutto era accaduto veramente, le sembrava impossibile.
Ripensava alle braccia di Mitchi che la stringevano, cercò di catturare ogni istante, ma erano troppe le cose da ricordare....i suoi occhi, così pericolosamente vicini, le sue labbra, il calore del suo corpo.....e la bocca di Miaka si aprì in un sogghigno satanico, tanto che Hana, che le era seduto accanto, si spaventò.


Ben presto la pioggia gelida si tramutò in neve e tutti si sentirono riempire di un senso di pace e tranquillità.

Aya, Ayumi e Miya erano a lezione insieme, la prima ad accorgersene fu Aya, mentre fissava pigramente fuori dalla finestra, attorcigliandosi un riccio.
Senza smettere di guardar fuori, richiamò l'attenzione di Ayumi e Miya, che alzarono contemporaneamente la testa e si aprirono in un sorriso nello stesso istante.
Erano seduti negli ultimi gradoni, quindi potevano vedere come la neve si appoggiava a terra silenziosa.

Hana e Miaka stavano raggiungendo la lezione di" Etica e diritto" a giurisprudenza, se ne uscirono dalla loro facoltà di corsa, ridendo come matti, ma non appena un fiocco si posò dolcemente sulla punta del naso di Hana, si ammutolirono e alzarono gli occhi al cielo.
Fissarono il cielo che offriva loro quell'insolito spettacolo, con un misto di gioia e timore reverenziale.
Miaka chiuse gli occhi e ascoltò : intornò non era che silenzio e pace.

Nobu era, con i suoi compagni di esercitazione, nello studio del prof. di chimica; stava cercando di rimediare una seconda possibilità.
Era venuta perfino la Nobuscimmia-donna a scusarsi e ad assumersi le sue responsabiltà; era la prima volta che il fratello non le aveva dato corda ed era ancora schokata per questo.
Il docente fissava i quattro ragazzi, che stavano in piedi davanti a lui, quando si accorse che stava nevicando.
Si alzò dalla sedia e si diresse verso la finestra, l'aprì e delicatamente, con un dito, raccolse un fiocco di neve.
Sorrise, si girò verso i ragazzi e mostrò loro il prezioso tesoro.
- Guardate! E' un miracolo della natura questo.-
( Kiki! Ti prego! Ci stai martorizzando i marroni!ndtutti Maestro!Dica qualcosa!ndKiki Non ti curar di loro e passa avanti!ndDante ç_ç ndKiki)
I quattro fissavano il cristallo, il prof lo riapoggiò sul davanzale guardando la neve che già si stava attacando in giardino.
Li guardò, si tolse gli occhiali e si accarezzò la barbetta; e dato che non era un sadico come quella carogna di Sasai, disse : - Vi aspetto in laboratorio questo pomeriggio.-
Nobu, Mayu e Shoji si lanciarono un'occhiata di sottecchi, sorridendo, sapevano che il pof. era severo ma non era ingiusto.
Anche Ruriko tirò un sospiro di sollievo, anche per 'sta volta era salva.

Il Nonno e il Gorilla erano nel campetto di basket a giocare. ( Bella 'sta accoppiata! "Il Nonno e il Gorilla"! Sembra un film dell'orrore!ndKiki Taci! Che ci rovini la ns. entrata in scena!ndMaki e Take
Ah, comunque noto con molto disappunto che manco voi state a studià! Bravo Nonno! Mi meraviglio i te!ndKIki)
- Ehi! E'arrivata presto quest'anno!- constatò il Nonno, dall'alto della sua infinita sagezza.
( Puoi ritornare seria per favore? E' la prima apparizione che faccio! E' la prima battuta che dico!ndNonno-Maki)
- Già. -disse il Gori sorridendo.
( Nonno, Gori! Scusatemi! Ho esaurito tutta la mia licenza poetica per il momento...abbiate un pò di pazienza!^^ndKiki BASTARDA!!!NDTAKE&MAKI)

Tutti appena potevano alzavano la testa a guardare fuori, a vedere il continuo mutamento del paesaggio.
C'era chi non stava più nella pelle e non vedeva l'ora di uscire, chi si godeva silenzioso lo spettacolo, chi magari stava dormendo e non si era accorto di niente( No, no! Ru, sto scherzando!ndKiki)
In mensa quel giorno tutti erano insolitamente rumorosi, vuoi perchè la neve ricordava loro che mancava poco a Natale e alle vacanze natalizie, vuoi perchè il giorno dopo le lezioni sarebbero state sospese per una festività; fatto sta che tutti erano allegri e ridevano e perfino la gente in coda all'entrata, non si lamentava, c'era addirittura chi aveva improvvisato un pupazzo di neve.
Anche la ripresa delle lezioni del pomeriggio non fu così traumatica come al solito, i fiocchi continuavano a scendere silenziosi ma tenaci, e fu buio molto presto.


Mitchi e Aki si stavano dirigendo verso casa, un forte vento gelido spirava e alzava la neve che da poco aveva smesso di cadere a terra.
Aki guardava il cielo scuro dubbioso sistemandosi il capello peruviano, mentre Mitchi rimboccava la lunga sciarpa di lana.
Procedettero in silenzio per un pò, la neve copriva i lontani rumori del centro città e i loro passi erano resi silenziozi dal soffice manto sotto i loro piedi.
Poi, ad un certo punto, in lontananza, videro una crapa rossa inconfondibile.
- Ehi Hana!- chiamò Mitchi.
L'interessato si girò e sorrise ai due nuovi venuti, che lo avevano raggiunto di corsa.
Il trio riprese a camminare.
- Mamma mia, che freddo!- si lamentò Hana nel momento in cui una nuova folata di ventò si alzò.
- Ehi Mitchi, mi dai una parte della tua sciarpa?- chiese.
- Scordatelo!- rispose l'altro.
Aki rise, con uno dei suoi splendidi sorrisi.
La strada che percorrevano per tornare a casa, ovviamente l'avevano percorsa un sacco di volte, ma ora, con la magia della neve, appariva loro diversa.
- Ragazzi! Ma ci pensate? Tra poco sarà Natale!- cominciò Hana entusiasto.
Mitchi e Aki sorrisero. - Già, è vero!- esclamò il secondo, poi si fecero nuovamente silenziosi.
- Ehi, porcospino?- cominciò di nuovo Hana dopo un pò, non sopportava il silenzio - com'è che in tutto questo tempo in cui viviamo insieme non ti ho mai visto neanche una volta con i capelli normali?- chiese avvicinandosi ad Aki con una faccia super-deformed.
- Come : normali?- chiese Aki stupito.
- Dai, non mi dire che ti alzi alla mattina già preso così? Stile uomo-enel!-
- Uomo-enel??-
- Che imbecille che sei Sakuragi!- lo beccò Mitchi - Sei sempre l'ultimo ad alzarti; cosa vuoi vedere?!-
- Che?? Guarda che l'ultimo a svegliarsi e ad alzarsi è quell'idiota di Ru!- si infuriò Hana.
- E per fortuna! Guarda che Ru non fa testo! Ci mancherebbe anche che uno si alzasse più tardi di lui!- continuò Mitchi che se la stava ridendo, sotto lo sguardo divertito di Aki.
- Sì, sì! Ridete, ridete....maledetti! E' perchè voi non siete stati messi in camera con Il Gorilla e la Volpe!-
A questo punto i due non ce la fecero più a trattenersi e cominciarono a ridere : Hana era proprio una comica!
I due disgraziati si dovettero addirittura fermare, dato che erano piegati in due dalle risate, avevano perfino le lacrime.
- Ma guarda 'sti due stronzi!- sbottò Hana, continuando a camminare.
- Dai, Hana! Scusa! Ma la scena è troppo forte da immaginare!- riuscì a dire Aki tra le lacrime, ma il grande genio non accenò a fermarsi.
Aki smise di ridere e guardò Mitchi.
- Che si sia offeso?- chiese il primo.
- Ma va!- rispose il secondo, che si tolse i guanti e, raccolta un pò di neve, cominciò a preparare una palla.
- No, dai!- gli sussurò Aki, sapeva come sarebbe andata a finire.
- Ehi! Grande Genio!- gli urlò dietro Mitchi.
- Sì?!- rispose Hana tutto felice, girandosi
-SBAM-
- Centro!- gridò Mitchi guardando la faccia di Hana che era stato colpito in pieno viso.
- Razza di baciapiselli!- si infuriò Hana, appoggiò lo zaino a terra, raccolse una gran manciata di neve e corse in direzione della sua preda.
Peccato però che trovò un'enorme lastra di ghiaccio e ruzzolò a terra, con lo sguardo sbalordito di chi non ha ben realizzato ciò che è successo.
Hana guardava i due compagni sbellicarsi dalle risate.
- Dai Hana- disse Mitchi dandogli una mano a rialzarsi.
- Certo che in questo periodo ti capitano tutte, eh?- continuò Aki asciugandosi le lacrime, prima che il freddo le gelasse.
Di nuovo procedettero in silenzio per un pò.
- Che silenzio!- disse ad un certo punto Hana.
- Ecco! Appunto! Non parlare allora!- lo rimbeccò Mitchi.
- Ma la vuoi piantare tu?- rispose Hana offeso.
- Ragazzi.....- li richiamò Aki. - Ho un'idea! Perchè domani dato che saremo tutti a casa, non prepariamo l'albero di Natale?-
- Sììì!!!- risposero gli altri due in coro.
- Così poi il Gori si appende! HI HI HI!! E anche quello scemo di Nobuscimmia!- concluse Hana, godendosi la scena dei due appesi all'albero.

Anche Ru stava tornando a casa, adorava il buio e il freddo di quei giorni; anche ora soffici fiocchi di neve scendevano sporadici dal cielo, portati dal vento, chissà da dove.
Si stava godendo il fatto che non ci fosse nessuno per le strade e intorno era solo pace e silenzio.
" Che meraviglia" pensò.
Certo, il freddo era pungente, ma era una sensazione straordinaria...
Immerso nei suoi pensieri, non si accorse di tre loschi individui che stavano per tendergli un'imboscata.

I tre loschi individui altri non erano che Mitchi, Hana e Aki. La micidiale idea era venuta ad Hana, Aki aveva cercato di opporsi all'idea, già stava tremendamente sulle palle a Ru..
- Ma dai,che ci facciamo quattro risate!- aveva detto Hana, ma Aki continuava a non essere molto convinto.
Tuttavia l'imboscata non riuscì, poichè un'altra persona stava tornando a casa, si trattava di Aya che si imbattè nei tre loschi individui.
- Che diavolo state facendo?- urlò, cogliendoli di sorpresa, da dietro.
- Aya! Ma sei impazzita?!- protestò Mitchi, che aveva preso un colpo.
- Vuoi farci morire, uhm? E' questo il tuo intento?- chiese Hana.
- Ma figurati...- rispose lei con noncuranza e affacciandosi a guardare chi i tre dementi stavano aspettando. ( scusate Mitchi e Aki!ndKiki Ehi?! E io? ndHana)
- Ah, Ru...capisco!- e li guardò canzonatoria. - Ok, io non ho visto niente!- disse infine voltandogli le spalle e incamminando verso casa.
Voltare le spalle a quei tre fu una mossa sbagliata, un azzardo pericoloso; Mitchi e Aki si lanciarono un'occhiata, rincorsero la malcapitata; Aki la prese in braccio senza che Aya avesse neppure il tempo di protestare e nello stesso brevissimo lasso di tempo, si trovò gettata in una montagnola di neve.
- Ehi! Razza di deficenti! Non era a lei l'imboscata!- gli urlò dietro Hana, urlo che risvegliò Ru dalle sue meditazioni e si accorse dell'idiota...ehm : di Hana,che gli stava correndo incontro con un'enorme palla di neve, peccato che il malcapitato trovò l'ennesima lastra di ghiaccio della giornata e ruzzolò rovinosamente a terra.
I quattro assistetterò alla scena in silenzio ( nel casino anche Mitchi e Aki avevano smesso di sotterrare Aya nella neve).
- Il solito Idiota!- disse Ru.
- Tutti su Hanamichi!- urlò Mitchi e Aya e Aki non se lo fecero dire due volte.
Ru si limitò a superare i pazzi scatenati, sbuffando; entrò nel giardino dei loro appartamenti che i quattro si stavano ancora ammazzando di botte ( No! Scherzo!)
Mentre apriva la porta di casa, Aya lo chiamò, lui si girò ancora sovrapensiero e - SBAM- - SBAM- -SBAM-, una marea di neve lo colpì in pieno viso.
- GRANDE GENIO, perchè non hai la stessa mira anche quando giochi?- lo punzecchiò Ru, pulendosi il volto.
- Cooooosa?!- chiese Hana incavolato.
- Oh, ma siete arrivati?- chiesero Nobu e Ruriko che avevano sentito le urla.
- C'è stato silenzio e tranquillità fino adesso!- fu il benvenuto della scimmia donna.


Finito che ebbero di mangiare e una volta lavato i piatti, i nostri eroi si spostarono in salotto per guardare la tv.
- Che c'è di bello stasera per tv?- chiese Miya stiracchiandosi.
- E.R.!!- si sentì urlare dalla cucina : erano i due cugini Sendo, fans numeri uno del telefilm.
- Cosa? No, ancora?- protestò Aya.
- Come sarebbe a dire: ancora?- chiese Maria scandalizzata, entrando in salotto - E' l'ultima puntata con il Dr. Benton, non si discute!- continuò repentina.
- Oh, e chi ha il coraggio di opporsi ai cugini Sendo?- concluse Miya ridendo.
Maria e Aki si sedettero a terra sul tappeto.
- Copertina?!- chiese Miya, aprendo lo scaldotto.
- Yheee!Sìììì!- risposero all'unisono, entusiasti Aya e Hana; quindi Hana, Miya e Aya presero posto su uno dei due divani coprendosi con la coperta. ( ma il Nonno non è Maki?ndKiki)
- Ehi! Non fate porcate lì sotto, eh?- disse Mitchi laconico.
- Ma la pianti?!- lo rimproverò Aya.
- Guarda che io mi riferivo a Miya e Hana!-
- Baciapiselli, me perchè non ti metti una corda intorno al collo e poi tiri?- era stato Hana a parlare.
- Allora, che si guarda?- aveva chiesto Miya prendendo pieno possesso del telecomando.
Sgurado truce dei cugini Sendo.
Si diede così inizio alla programmazione.
In quel tempo di convivenza insieme, i due cugini, che erano due persone pacifiche solitamente, avevano costretto gli altri, ogni settimana a guardare E.R., cioè : gli altri se volevano potevano farne anche a meno, però poi, tutti, si erano appassionati a loro volta.
- Ma cos'è successo tra quei due? Perchè sono in tribunale?- chiese il Nonno, sistemandosi gli occhiali , che portava sempre quando guardava la tv. ( e ti pareva!ndNonno)
- E' per l'affido del bambino. -spiegò Aki.
- Oddio! Aspetta che gli stanno facendo il prelievo! Madonna, mi sento male! Aspetta che non guardo!- disse Ayumi.
- Scusa, ma perchè lo guardi allora, se ti senti male?- chiese il Nobu..
- E' come l'anno scorso, quando siamo andate a vedere "Jack, lo squartatore"- disse Miaka e Ayumi rise.
- Sì, io ero seduta vicino a Miki e le chiedevo : posso guardare? Posso guardare? e lei mi rispondeva : sì, si; non si vede niente, e mi beccavo sempre le scene con le donnine sgozzate! Mostruosa! Miki ha un gusto dell'orrido!- disse Ayumi, scuotendo la testa.
- Ma questa chi è? Quella che va a vedere i film dell'orrore e poi non dorme alla notte?- chiese Ru.
- Sì!- risposero Miaka e Ayumi all'unisono, ridendo.
- Sì, e "Il signore degli anelli", poi!- continuò Ru.
- Cosa c'entra?- chiese Ayumi accigliata - E poi tu hai dormito per tutto il tempo!-
- Hu, capirai che novità!- disse Hana ridendo.
- Sì, Hana! Tu pensavi di essere andato a vedere Harry Potter...- lo canzonò Miaka.
- Beh...non è tanto differente...- cercè di giustificarsi lui.
- Sì, identico proprio!- disse Miya ridendo.
- Il solito menteccatto!- sbuffò Ru.
- Che?Ripeti stupida volpe!- scattò Hana-
- PIANTATELA!- disse Aya, mollando un pugno in testa ad Hana.
- Ma perchè le prendo sempre io?- piagnucolò il nostro eroe.
Scoppio di risate.
E.R. finì e i ns. ripresero a chiacchierare.
- NOOOOO!!!!Il Dr. Benton! Sapevo che doveva andare via, ma non pensavo così presto- piagnucolò Maria.
- Non ho capito una cosa...- cominciò Hana
- Solo una? Beh, facciamo progressi!- disse Ru.
- PIANTALA! STUPIDA VOLPE!- e i due ripresero a litigare.
- Beh Ru, anche tu fai progressi : sei ancora sveglio alle undici!- lo punzecchiò Mitchi.
- Sì, infatti! E' ora che vada a dormire!- disse alzandosi, anche Aki si alzò da terra stiracchiandosi, mentre le signorine presenti ammiravano la stupenda visione.
- E domani si fa l'albero!!YHEEE!!!- disse Ayumi, tutta contenta abbracciando Miya, mentre Aki guardò Mitchi.
- Ok, me ne vado a nanna anch'io- disse questo, sbadigliando.
Un'altra serata di convivenza stava per giungere al termine...

Fine terzo capitolo
continua….

Kiki: Ok, anche questa è fatta!! Yuka, ti cedo il testimone. Prima però lasciatemi salutare il grande maestro che è stato qui con noi per ben due capitoli...
Dante : Come sarebbe a dire? Non ci sarò la prox volta?!
Kiki - a Yuka, sottovoce- : Oddio, questo non ce lo togliamo più!
Yuka - a Kiki, sottovoce- : Ma sì, tu digli di sì, tanto siamo noi a decidere!
MALIGNE!!!
Un bacione a tutti e a prestissimo.
Kiki



 

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