Vita nel campus: storie d’amore
e di amicizia

 

Capitolo 4

By Yuka

 

Ciao carissimi lettori!! Ed eccoci così arrivati, al quarto capitolo della fic mia e di Kiki^^ . Anch’io come Kiki, voglio dedicare questo mio capitolo a tutti i meravigliosi lettori che hanno commentato la nostra fic. Ma lo sapete che ci avete rese felici? Grazie di cuore!!! Quindi leggetevi anche questo capitolo, che:
E’ TUTTO PER VOI!!!
Ci risentiamo al solito nelle note ed alla fine del capitolo. Bacioni, la vostra Yuka^^


Una nuova mattina arrivò per i nostri amici, una mattina bellissima ed incantevole. Come il giorno prima, continuava a nevicare. Tutti ancora nell’appartamento 23 A (quello di Miaka ed Ayumi per intenderci^^N.d.Y) se la dormivano della grossa, visto che per quel giorno non ci sarebbero state lezioni perché era festa. Ma Miaka, si era svegliata stranamente presto (di solito si svegliava tardissimo, visto che andava a dormire sempre alle ore piccole)nonostante avesse chiacchierato con Ayumi fino a tardi. La sua amica si era sfogata con lei, dicendole del suo incontro con Aki e della sua presunta indifferenza nei suoi confronti. Miaka l’aveva abbracciata per consolarla e le aveva detto di non disperare che poteva anche sbagliarsi in proposito. Ayumi le aveva sorriso triste e poi si erano addormentate. Miaka si alzò dal suo letto facendo piano per non svegliare Ayumi, ancora profondamente addormentata. Andò in sala ancora in camicia da notte e si mise davanti alla finestra per guardare incantata la neve che continuava a scendere copiosa dal cielo. Il campus era uno spettacolo, tutto era ricoperto di un candido bianco che metteva tanta tranquillità. Miaka si commosse, a Kanagawa vedere la neve era praticamente una cosa più unica che rara, visto che era una cittadina di mare. Quindi per lei, era una cosa sempre nuova e bellissima assistere a quello spettacolo miracoloso che lì a Tokyo era invece, una cosa normalissima. Sembrava una bambina davanti ad un negozio di dolci. Era così assorta da quello straordinario spettacolo che non si accorse della persona che entrò in sala.
Hisashi si fermò sulla porta della sala, quando la vide. Miaka se ne stava lì, alla finestra, a guardare la neve che scendeva ed era bellissima, tanto che Hisashi non riusciva a distogliere lo sguardo da lei. I capelli ondulati le scendevano lunghi sulle spalle, gli intensi occhi scuri assorti a guardare la neve. Hisashi sentì qualcosa di molto forte agitarsi nel suo cuore. Miaka si sentì osservata e si girò verso la porta della sala, vide Hisashi che se ne stava lì, fermo impalato. Hisashi arrossì, lo aveva colto in flagrante! Anche Miaka arrossì, da quella sera che era finita tra le sue braccia, non erano più rimasti soli.
- Ah… io ero venuta a guardare la neve, che bella vero? Da noi a Kanagawa è un evento…- Miaka continuava a parlare senza sosta, quando era in imbarazzo finiva sempre così, e di solito diceva un mucchio di sciocchezze. (Grazie mille!!N.d.Miaka Ma se è vero che ci posso fare?^^;N.d.Yuka Già, solo noi sommi poeti, non diciamo mai sciocchezze^^N.d.Dante Ancora tu?!N.d.Yuka e Miaka ).
Mentre Miaka continuava a parlare Hisashi sorrise, aveva capito che era in imbarazzo, ormai aveva imparato a conoscerla in quei due anni.
- Già, la neve è bellissima – disse Hisa “Come lo sei tu” pensò guardandola. - Ma non hai freddo solo con la camicia da notte?- ad Hisa sfuggì il commento prima che potesse impedirselo. Vederla così gli provocava mille pensieri tutt’altro che candidi, anzi! E al solito aveva parlato prima di pensare. Conseguenza: tutti e due diventarono rossi come due pomodori.
- Scusami non intendevo.. - cominciò lui, ma ormai Miaka era davvero in visibile imbarazzo.
- Io.. non pensavo che qualcuno si sarebbe svegliato a quest’ora, sono solo le 6, 30 di mattina.. altrimenti non sarei venuta in camicia da notte…- Miaka si sentì a disagio, lei era in camicia da notte(quella che aveva l’latra volta) mentre Hisashi era vestito di tutto punto, anche se già ‘quella’ sera lui l’aveva vista in camicia da notte; ma era diverso, perché lei era nella sua camera allora. Mortificata, cercò di andarsene dalla stanza, ma Hisashi la fermò trattenendola per un braccio quando gli passò affianco per uscire.
-Aspetta Miaka!- Disse Hisa, che mentalmente si dava dell’idiota per averla involontariamente offesa.
Miaka si girò a guardarlo, il suo volto era arrossato. Erano così vicini… lui continuava a tenerla per il braccio.
-Scusami, non volevo offenderti e non ti stavo facendo una critica, io…- Hisashi non sapeva come continuare, non poteva certo dirle il motivo per cui aveva detto quell’infelice frase! (Infelice frase? Si vede che il poeta ci stà mettendo di suo!N.d.Hisa Che vuoi dire? che io non so scrivere in modo raffinato?N.d.Yuka Vedo che c’è chi apprezza il mio grande valore!N.d.Dante-molto-compiaciuto).
Miaka si accorse che Hisashi era sincero e che era in terribile imbarazzo anche lui.
-Tranquillo, ho capito - gli disse lei sorridendogli con dolcezza. Hisashi si perse in quel sorriso ed i suoi occhi si calamitarono intensi in quelli di Miaka. Miaka sentì una scarica elettrica percorrerle il corpo, di nuovo la magia di quella sera si impossessò di loro due. Hisashi, spostò la sua mano, dal braccio di Miaka alla sua schiena e se la strinse addosso. Miaka spalancò gli occhi incredula, le sembrava un deja-vù. Sentire il calore del corpo di Hisashi, il suo profumo muschiato e perdersi nei suoi intensi occhi blu scuro, le stava dando una sensazione di vertigine. Il suo cuore batteva come impazzito, forte nel suo petto. Si aggrappò alla schiena di lui per non cadere per terra, le si stavano piegando le ginocchia per l’intensa emozione.
Hisashi era completamente perso per lei, sentiva il suo esile corpo contro il suo, le mani di Miaka che erano aggrappate alla sua schiena in cerca di sostegno. Il suo delicato profumo gli penetrò nelle narici, facendogli perdere completamente la testa. Le mise una mano tra i morbidi capelli castano scuro, avvicinò il viso al suo e finalmente la baciò. Miaka si sentì in paradiso, mai nella sua vita, era stata baciata con tanta intensità e passione. Era totalmente avvinta da quel bacio, si sentiva come ubriacata da Hisashi, non riusciva più a ragionare. “Ti amo, ti amo!!” riuscì solo a pensare confusamente Miaka.
Hisashi stava completamente perdendo la testa, scariche elettriche gli attraversavano tutto il corpo, nessuna donna gli aveva mai fatto provare così tanta passione. Quel bacio gli stava facendo dimenticare ogni cosa al mondo, tranne loro due. “Dio, quanto la amo!” fu l’unica cosa che riusciva a pensare Hisashi nella sua mente ottenebrata dalla passione.
Dopo quella che sembrò ad entrambi un’eternità, il bacio terminò. Si guardarono entrambi rossi in viso, i loro respiri erano affannati; erano ancora abbracciati.
Hisashi, guardò intensamente Miaka. Quella, era l’occasione per confessarle i suoi sentimenti. Il bacio gli aveva dato più che un incoraggiamento.
-Miaka.. io volevo dir…- Hisashi si interruppe, dal corridoio provenivano delle voci. Miaka si liberò subito dall’abbraccio correndo in camera, non voleva che gli altri la vedessero in quello stato e pensassero chissacchè.
Hisashi anche lui non voleva essere visto, prese il giubbotto che era posato dalla sera prima sul divano ed uscì di casa.
Mentre Hisashi camminava sotto alla neve che continuava a cadere lentamente, pensò: “Maledizione!! Non ho avuto il tempo di dirle niente!! Devo parlarle al più presto e confessarle i miei sentimenti. Dal bacio che ci siamo scambiati dovrebbe anche lei provare qualcosa per me…” Continuò a passeggiare pensieroso accarezzandosi la cicatrice sulla faccia.

Miaka, entrò in camera ed Ayumi si svegliò.
- Miaka? Ma che hai? Mi sembri strana.. – disse Ayumi stropicciandosi gli occhi ancora assonnata, erano solo le sette del mattino.
- Io… niente… - Disse Miaka ancora sconvolta dal bacio, per ora non voleva dire a nessuno quello che era successo, nemmeno alla sua migliore amica. Anche perché, non sapeva ancora che significato attribuisse Hisashi a quel bacio. Per quanto ne poteva sapere Miaka, poteva anche trattarsi di un attimo di passione e niente di più.
“Spero proprio che non sia stato solo questo, e basta…” Pensò incupendosi.
- Sei sicura di non avere niente?- chiese ancora Ayumi guardandola, a lei, Miaka sembrava davvero molto strana quella mattina.
Miaka sorrise forzatamente - Si, te lo assicuro. Ora scusa, ma vado a fare una doccia- disse Mia per cavarsi dagli impicci. Appena si fosse schiarita le idee avrebbe parlato del bacio con Ayu, decise.
Ayumi disse ‘ok’ non molto convinta e ritornò a tuffarsi nel mondo dei sogni.

Intanto in cucina si erano riuniti Miyagi, Ayako e Maria, che stavano facendo colazione chiacchierando allegramente, mentre guardavano i video musicali su Mtv.

Intanto nell’appartamento di fronte, il 23 B (Quello di Hana-rosso-scimmia, nonno-Maki, il gori, la Kitsune, la Nobu-scimmia e le due vipere, per intenderci!!^^N.d.Y Tutti: Ma che è? Uno zoo con guardiano <il nonno^^>?!! )….

Nobunaga si era svegliato presto quella mattina, aveva intenzione di andare in giro per negozi. Voleva comprare il regalo di Natale per Miaka (anche se mancavano ancora un po’ di settimane per la festività). Aveva deciso che le avrebbe confessato il suo amore proprio il giorno di Natale. Certo però, doveva trovare un modo per levarsi di torno il baciapiselli, che a quanto pareva piaceva parecchio alla brunetta.
“Vedrai che ti leverò dalle scatole, baciapiselli dei miei stivali!! Miaka Yazawa, sarà mia!!! Userò qualunque mezzo per conquistarla !!” Si disse Nobu-scimmia convinto. Così uscì di casa.
Nonno-Maki sentì sbattere la porta dell’appartamento e….
- COS’E’ STATO QUESTO RUMORE?!!! AIUTO SONO VENUTI I LADRI!!!!!!” Gridò in preda ad una crisi isterica facendo svegliare tutti gli abitanti della casa.
-I LADRI!!! I LADRI!!! CHIAMATE LA POLIZIA!!! PRESTO, PRESTO!!- Continuò ad agitarsi nonno-Maki, correndo da una parte all’ altra della sua stanza come se fosse impazzito.
Akagi entrò nella sua stanza e gli diede un pugno in testa, il nonno cadde per terra ,continuando il suo sonno tranquillo. Tutti gli altri abitanti dell’appartamento avevano assistito alla scena.
- Tranquilli ragazzi, tutto sistemato. Maki ha avuto una delle sue solite crisi da sonnambulo- Disse Akagi, mettendo Maki nel letto e andando via dalla stanza che il nonno divideva con la Nobu-scimmia.
Tutti si tranquillizzarono, quelle scene erano ormai ordinaria amministrazione per loro, il nonno ne aveva almeno una ogni due giorni!!! (Poveri voi!!! Ci mancava pure il nonno- Maki sonnambulo!! Ma ce n’è uno normale nel vostro appartamento?N.d.Yuka Maledetta!N.d.Tutti quelli chiamati in causa. Un sonnambulo… potrebbe farvi venire l’ispirazione per una nuova grande opera letteraria.. N.d.Dante-meditabondo No!! ti preghiamo!!!!! N.d.Tutti gli studenti d’Italia Antipatici!! N.d. Dante Che genio incompreso!! N.d.Yuka ç_ç Vero!N.d.Dante ).
- Ehi gori!! hai un futuro come guardiano dei pazzi!! Se non ti laurei, puoi sempre optare per questo lavoro!!- Disse Hana, beccandosi un pugno in testa da parte di Akagi che rispose arrabbiato:
- Optare? Ma almeno lo sai che significa, brutto scemo?-
- Io no… me lo ha suggerito il ‘sonno’ poeta Dante!!-
(Tutti: Cretino!! Si dice ‘sommo’ poeta!!!! Hana: Bastardi!! Cretini, sarete voi!!! Tutti: Yukari comunque smettila di scrivere scemenze e torna seria!!! Yuka : Sorry^//^;; Dante: Dire a me ‘sonno poeta’ ma come ti viene in mente? Io col sonno non c’entro nulla!! PREGO?!!!!! N.d. Tutti gli studenti d’Italia Dante: Grrrrr!!!!!).
Comunque… tutti quanti tornarono a dormire nell’appartamento 23 B, tranne le due vipere che dopo avere sputato veleno su : Nonno-Maki, il gori, la Kitsune e Hana per averle svegliate, decisero che sarebbero andate in centro a fare shopping.
Prima di uscire di casa Ruriko e Tamaki (l’altra vipera che sta nell’appartamento 23 b), fecero un gran casino, cosicchè nessuno riusciva a riaddormentarsi(ovviamente lo avevano fatto apposta), e quando sbatterono la porta di casa, tutti tirarono un sospiro di sollievo augurandosi di vederle rientrare il più tardi possibile.
(Tutti gli abitanti dell’appartamento 23B: il più tardi possibile? MAI PIU’, INVECE!!!! Yuka& Kiki: Siamo d’accordo con voi!! Lanciamogli una maledizione, così magari ce le togliamo dalle scatole!!! Tutti23B + Yuka + Kiki+ Dante: #****@ò+ùàà@]++§§§# <parole segrete per il lancio della maledizione!!>.. Miaka e Ayumi:Vogliamo partecipare anche noi!!!!! Yuka & Kiki: Siete le benvenute!!! E chi più ne ha più ne metta!!).
Finalmente i ragazzi del 23 B, poterono di nuovo dormire indisturbati.

Intanto nell’altro appartamento…

Miaka dopo aver fatto la doccia si vestì in fretta (Ayumi ancora dormiva), salutò i ragazzi che erano in sala a fare colazione ed uscì di casa. Lei di solito quand’era nervosa, prendeva la sua bici e se ne andava in giro per la città, finché non riusciva a scaricare la tensione e schiarirsi le idee. Ma visto che le strade quel giorno, erano ricoperte di neve e che addirittura continuava anche a nevicare, dovette accontentarsi solo di camminare.
I suoi occhi guardavano il bellissimo paesaggio del campus innevato, ma la sua mente era completamente persa in altri pensieri…
“E adesso? Come mi devo comportare con Hisashi?... che cos’è stato quel bacio? Accidenti che situazione complicata.. vorrei proprio sapere cosa ha significato per lui… ma tanto non avrò mai il coraggio di chiederglielo, lo sanno tutti che lui mi piace e sicuramente lo sa anche lui. Non voglio sembrargli ‘una’ che solo perché è stata baciata, pretende ora chissà cosa. Ma allora? Mi devo tenere tutti questi dubbi? Come diavolo faccio? E poi, non voglio nemmeno che lui pensi che io sia ‘una’ pronta a baciare chiunque, solo perché mi piace!! Perchè non è affatto così! E’ la prima volta che bacio un ragazzo che non sia già il ‘mio’ ragazzo, ma con lui è tutto diverso, io lo amo! Ed è anche la prima volta che sono davvero innamorata in vita mia… mi stà venendo un tremendo mal di testa!!! Ma perché mi sono svegliata presto stamattina?!! Maledizione!!” E Miaka continuò a camminare persa nei nei suoi pensieri, con uno sguardo truce sul volto.
(Truce!!! Ahahahaha!!!! n.d.Kiki&Yuka >< Che avete da ridere voi due?!!!N.d.Miaka).

La mattinata passò, ed era pomeriggio ormai, quando Ayako decise di riunire tutti gli abitanti dei due appartamenti per compiere: ‘ Il sacro rito dell’addobbo dell’albero di Natale’. (Il.. che cosa?!!N.d.Tutti i personaggi della fic. Sono stato io a suggerire^^N.d.Dante-molto- orgoglioso Quando uno è poeta, è poeta!!N.d.Yuka super-ironica GrrrrrrN.d.Dante -________- … N.d.Tutti i pers. della fic.).
Tutti i ragazzi erano ora riuniti nell’appartamento 23 A, c’era anche Miaka rientrata per l’ora di pranzo e l’unico che mancava era Hisashi, che non era ancora rientrato.
- Vorrei proprio sapere che fine ha fatto Hisashi, è tutto il giorno che non lo vedo- Disse Akira seduto sul divano ad aspettare gli ordini di Ayako sul da farsi.
- E già!! Lui sparisce sempre quando c’è da faticare!! lo sapeva che oggi avremmo fatto l’albero!!- Disse Ayako incavolata.
-Ah!! l’albero che bello!! Su dai, mettiamoci all’opera!!- Disse tutta allegra Ayumi che adorava quelle cose.
Le adorava anche Miaka e solitamente sarebbe stata la più eccittata insieme ad Ayumi, ma quel giorno era molto silenziosa e tutti se ne accorsero. Infatti da un po’ continuavano a scocciarla con le solite domande, cioè: se stesse bene, se aveva problemi, ecc. Facendola innervosire ancora di più.
“Mannaggia ad Hisashi che mi ha sconvolta con il suo meraviglioso bacio!!Guarda un po’ quante ne devo sopportare!!Se non faccio tremila parole al minuto come al mio solito, tutti si preoccupano..”Pensò Miaka.
La Nobu-scimmia fissava Miaka pensieroso. “Oggi è molto strana… ma che avrà? Non vedo l’ora di averla tutta per me!!! devo sbrigarmi a togliermi dai piedi il teppista!!!” pensava Nobunaga, macchinando in testa strani piani. Nella stanza anche altre due persone pensavano a piani da portare a termine..
“Akira!! Quanto sei bello!! Vedo comunque che con Ayumi è come al solito… allora ieri nel bar non è successo niente tra loro! Molto meglio per me!! Devo allontanarlo da ‘quella’ il prima possibile!! Deve essere il mio ragazzo entro quest’anno!! Che posso combinarle a ‘quella’ per togliermela dalle scatole?!..” pensò Ruriko accigliata.
Anche Tamaki purtroppo aveva messo gli occhi su qualcuno… “Uffa!! Ma perché lui non c’è? Io odio Natale e fare quegli stupidi alberi, poi!!! Che schifo!! Ero venuta solo per vedere Hisashino bello!! Ma se lui non c’è, non vale la pena di sopportare queste torture natalizie!!! Vediamo se trovo una scusa per andarmene…” pensò la vipera numero 2.
Intanto Ayako aveva incaricato Akira e Hanamichi, di prendere l’albero che si trovava nell’armadietto in corridoio e stava dando istruzioni su come avrebbero dovuto fare l’abero. Aki ed Hana portarono l’abero e tutti iniziarono ad entusiasmarsi, tranne le due vipere che erano lì per ‘due’ motivi precisi: Akira ed Hisashi.
Mentre tutti si stavano dando da fare per addobbare l’albero, la porta si aprì ed entrò Hisashi.
Si guardò spaesato, la casa era un caos. “Accidenti!! L’albero!! Me l’ero proprio dimenticato con quello che è successo!!” - Ciao - salutò Hisa.
E si beccò subito il rimprovero di Ayako, ma lui nemmeno l’ascoltava, gettò uno sguardo in giro e la trovò. Miaka era vicina all’abero, lo stava guardando. Quando i loro sguardi si incontrarono, subito entrambi divennero rossi, distogliendo lo sguardo. Questa cosa non era sfuggita a Nobunaga che subito si insospettì.
“ Che hanno?!! Non vorrei fosse succeso qualcosa tra di loro!! maledizione!!!” Pensò continuando ad osservarli.
Dopo la predica di Aya, Hisashi si diresse deciso verso Akira e gli bisbiglio in un orecchio <Ti devo parlare, raggiungimi nella nostra stanza>. Akira gli fece segno di sì con la testa.
Hisashi sparì e subito dopo, sparì anche Akira. Nobunaga si era accorto di tutto, così li seguì…
Akira entrò nella loro stanza e chiuse la porta.
- Allora Hisashi? Che cos’è successo?- Chiese fissandolo attento, il suo amico era molto strano, notò.
- Stamattina ho baciato Miaka- venne subito al dunque Hisa.
Akira sgranò gli occhi – L’ hai baciata?-- disse soltanto, aspettando che lui continuasse a raccontare.
- Si, io avevo detto una delle mie solite cavolate, lei si era offesa stava andando via, l’ho fermata e le ho chiesto scusa e poi.. poi non ho resistito. Lei mi ha sorriso ed io l’ho baciata…- Hisa si interruppe.
- Questa dovrebbe essere una bella notizia.. ma allora perché mi sembri depresso e Miaka è così strana?- Chiese Akira pensieroso.
- Perché stava arrivando qualcuno dal corridoio e lei è fuggita via per non farsi vedere.. sai.. eravamo un po’ in disordine… e quindi alla fine, non abbiamo parlato del nostro bacio- Finì Hisa demoralizzato.
Akira lo guardò – Bè, è allora perché stai così? Che aspetti a parlarle e a dirle quello che provi?- gli chiese.
- E’ quello che voglio fare! Ma qui c’è sempre un casino di gente tra i piedi! Ogni volta che tento di dirle qualcosa finisce sempre così!! stamattina stavo per dirle tutto ed ecco che arriva qualcuno! Ma adesso basta, appena finiamo l’albero le parlo. La invito fuori a cena e le dico tutto- disse Hisashi risollevandosi.
- Bravo! E’ così che mi piaci. Tanto sono sicuro che andrà bene, sono convintissimo che tu le piaccia- Disse Akira sorridendo.
- Grazie amico, spero che tu non stia sbagliando. Stavolta sono cotto proprio sul serio – Disse Hisa sorridendo ad Akira. (Cotto?Ma cos’è un pollo?N.d.Dante Oh Dante!! Si vede che non sei di quest’epoca.. è un modo di dire,significa che le piace molto Miaka.N.d.Yuka Strana espressione… potrei usarla nella mia nuova opera…farei la figura del Sommo Poeta Moderno…N.d.Dante Il Sonno Poeta Moderno? Ma che è? Un nuovo libro di psicologia?!!N.d.Hana Che ignorante!!!N.d.Kiki, Yuka e Dante-molto-incavolato…)
- Ho visto, ho visto… questa mi sa che te la sposi!!- disse Akira e tutti e due scoppiarono a ridere.

Fuori dalla porta della stanza di Hisashi ed Akira, Nobunaga aveva sentito ogni parola. Inutile dire che era una furia di gelosia “Maledizione!!! Si sono baciati!! Ma per fortuna il baciapiselli ancora non le ha confessato i suoi sentimenti… questa storia potrebbe rivoltarsi a mio vantaggio.. ora devo impedire ad ogni costo che stasera se ne escano da soli, e poi … ti combinerò un bel casino teppistello. Miaka Yazawa non sarà mai tua!! Lei sarà la mia donna ed anche mia moglie!! Tu baciapiselli, te la puoi solo sognare!!- Pensò Nobu “il gentleman”!!!! (Bastardo finisci di offendere Hisashi!!N.d.Yuka Grrrrrr Ci sono i raccomandati in questa fic!!N.d.Nobu-scimmia Ma che dici?!!!N.d.Kiki&Yuka finte-scandalizzate).
Nobu tornò di nuovo in sala, dove si stavano svolgendo i preparativi per l’albero di Natale.
Intanto, ancora nella stanza di Hisa ed Aki…
- Tu, che mi dici Akira? Sei ancora convinto che Ayumi sia innamorata di Miyagi?- Chiese Hisashi guardando il suo amico.
- Si, hai visto anche tu ieri sera, no?- Disse Akira incupendosi.
Hisa lo fissò serio – Ma non significa niente, loro sono amici, si comportano sempre così…- disse Hisashi in tono poco convinto. Akira era riuscito a mettere quel dubbio anche nella sua testa.
- Non ne sei convinto nemmeno tu Hisashi, è questa la verità – disse Akira fissandolo con sguardo triste.
- Akira, da come ti stai comportando direi proprio che Ayumi è molto più di una sorella per te - constatò Hisa.
- Si può darsi… mi sento confuso, non so cosa mi prenda…- disse Akira, sorpreso dai quei strani sentimenti che stavano iniziando ad albergare nel suo cuore.
- Io dico che ti stai innamorando. Anch’io mi sono sentito così, la prima volta che ho visto Miaka quando ci siamo scontrati in bagno… da quando l’ho vista non sono stato più lo stesso, anche per questo è finita la mia storia con Maria. Mi sono accorto che quello che provavo per Maria non era assolutamente nulla a confronto delle strane sensazioni che mi suscitava Miaka, e solo dopo quasi due anni ho capito che era amore!- Disse Hisashi ancora incredulo alla sua stessa scoperta.
Quelle parole colpirono molto Akira “Possibile che Hisashi abbia ragione? Io mi sto innamorando di Ayumi?” si chiese confuso.
Toc-toc toc-toc(stavano bussando alla porta della loro camera)
-Avanti- Disse Hisashi.
Il bel viso sorridente di Ayumi si affacciò dalla porta – Ragazzi, Ayako sta sbraitando contro voi due. Dice che l’albero dobbiamo farlo tutti quanti insieme… forse è meglio se venite di là, se no sono guai- Disse Ayu sorridendo di più e gettando occhiate di adorazione su Aki.
Akira la fissò “E’ proprio bella… e poi è così dolce quel suo sorriso… mi sto davvero innamorando?” Pensò, mentre Hisashi rispondeva che stavano arrivando e lei si chiudeva la porta alle spalle.
- Coraggio campione! Rifletti su ciò che ti ho detto, e poi ti consiglio di parlare con Ayumi e chiarire se lei è davvero innamorata di Miyagi, a me è parso che Ayumi ti stesse mangiando con gli occhi due secondi fa- Hisashi aveva notato come Ayumi aveva guardato il suo migliore amico e ricominciò a pensare che Akira avesse preso un granchio e che invece lui, aveva ragione: Ayumi era interessata ad Akira.
-Ora è meglio se andiamo di là! Non mi va di ascoltare un’altra predica di Ayako, e poi, ho una missione da compiere – Disse ancora Hisashi, facendo l’occhiolino ad Akira che sorrise nonostante fosse ancora confuso su ogni fronte. Tutti e due tornarono in sala.
Miaka appena vide Hisashi divenne nervosa e fece cadere una pallina di natale per terra, questa andò in frantumi.- Scusatemi!!! la ricomprerò!! sono proprio maldestra!!” Disse Miaka mortificata. “Un’altra delle mie belle figure!” pensò scontenta.
-No, stai tranquilla non è successo niente- Dissero Ayumi ed Ayako, anche gli altri la tranquillizzarono, Miaka prese una scopa per togliere via i vetri. Ayumi guardò Miaka, preoccupata. Decise che appena sarebbero state da sole, le avrebbe fatto sputare il rospo e si sarebbe fatta dire che cosa aveva.
- Ehi Ayako! I due scansafatiche sono arrivati!- Disse Maria sorridendo ai nuovi venuti.
- Maria!- Disse Hisashi facendo finta di essere arrabbiato e scompigliandole i capelli, Maria rise.
Miaka assistette alla scena e sentì una fitta di gelosia. “Ma la ama ancora? Forse era solo Maria a non amare più lui e lo ha lasciato.. si, forse era solo Maria a pensare che il loro fosse un rapporto fraterno, Hisashi magari è ancora innamorato di lei…. e allora il bacio che mi ha dato, cosa significava?”Pensò Miaka diventando cupa. Finì di spazzare e raccogliere i vetri ed entrò in cucina per gettarli nel secchio.
Nobunaga la seguì – Miaka.. senti, volevo chiederti.. ma Mitsui e Maria stanno ancora insieme?- Disse Nobunaga, cercando di mettere quel dubbio nel cuore di lei. Si era accorto della faccia che Miaka aveva fatto quando aveva visto i due scherzare insieme, e ne voleva subito approfittare.
-E perché lo chiedi a me? Cosa vuoi che ne sappia?- disse Miaka nervosa, se qualcun’altro pensava quello che pensava anche lei, allora forse, non erano affatto paranoie le sue.
- Pensavo che dato che abitate insieme tu ne sapessi più di me.. sai l’altro giorno, ho visto che si stavano baciando e così mi era venuta questa curiosità.. però può darsi, che sia stato solo un bacio dato tanto per farlo… sai, molti ragazzi si divertono così.. e parecchie volte si divertono andando anche oltre.. mi sono spiegato, no?- Disse Nobunaga guardandola diventare bianca come un lenzuolo. Si sentì un po’ in colpa a farla soffrire, ma lo stava facendo affinchè loro due potessero essere felici insieme, si disse, per calmare la sua coscienza.
- Non so che dirti… ora scusa, ma ho dimenticato che dovevo prendere una cosa in camera mia- Disse Miaka sforzandosi di avere un tono di voce fermo. E subito si incamminò quasi correndo verso la sua stanza.
Nobunaga sorrise, il suo piano era riuscito, pensò.
Per fortuna erano tutti occupati coi preparativi dell’albero e nessuno si accorse di Miaka, che quasi correva per arrivare presto in camera sua.
Miaka arrivò nella sua stanza e si buttò sul letto iniziando a piangere “Ha baciato Maria!!! E poi ha baciato anche me!! Ma che razza di verme è? Voleva solo divertirsi con me? Certo! Ha capito che mi piace ed allora voleva approfittare della situazione! Non avrei mai creduto che fosse quel genere di ragazzo!! Ama Maria e nonostante tutto voleva divertirsi con me!!! Mi fa schifo!! Non voglio più vederlo!!! e come diavolo faccio a non vederlo se abitiamo nello stesso appartamento? Forse dovrei cambiare casa… che devo fare?!- pensò Miaka confusamente mentre non smetteva un attimo di piangere.
Intanto nella sala…
- Hisashi passami la pallina azzurra. Hisashi? Ma mi stai ascoltando?- Chiese Ayako stizzita.
Hisashi si stava guardando in giro “Ma dov’è finita? E’ da un quarto d’ora che è andata in cucina a buttare i vetri della pallina rotta” Pensò.
- HISASHI!!!!- gridarono tutti in coro, e lui finalmente tornò sulla terra, tutti lo stavano guardando.
-Che cavolo volete?- Chiese arrabbiato.
- Ayako vuole quella pallina che stringi in mano da cinque minuti, cioè da quando ti sta chiedendo di passargliela- Disse Maria ironica mentre gli altri tornarono alle loro occupazioni.
- Tieni!- disse lui dandola in mano a Maria. Questa lo guardò accigliata. “Ma che ha? Mi sembra molto nervoso” Pensò Maria.
- Kitsune!! Smettila di addormentarti e passami il filo rosso!” Disse Hanamichi che ci stava prendendo molto gusto ad addobbare l’abero.
- Do’hao!!- disse solo Rukawa, mettendoglielo sulla testa.
Tutti scoppiarono a ridere.
- Cretini!! che avete da ridere?!! maledetta volpe!!! Ora te la faccio pagare!!!- disse Hanamichi cercando di mettere il filo sulla testa di Rukawa, Rukawa si spostò per evitarlo e finì addosso a Maria, caddero tutti e due per terra. I loro occhi si incontrarono e a Maria scoppiò forte il cuore in petto. Rukawa distolse lo sguardo e si alzò, le tese una mano per aiutarla ad alzarsi.
Quando Maria fu di nuovo in piedi, Rukawa le disse solo una parola: - Scusa – e tornò ad occuparsi dell’albero, lasciando Maria molto turbata…
- Akira… me lo passi il filo dorato?- Chiese Ruriko civettuola, si era installata vicino al poveretto e non lo mollava un attimo. Ad Akira stavano per saltare i nervi – Tieni!- disse scocciato, ma lei fece finta di non accorgersi del suo tono di voce e lo ringraziò gentilmente.
L’albero cominciò a muoversi pericolosamente, Ayumi stava mettendo molta forza ad attaccare le palline!
“Quella scimmia!! Se la prendo la sbudello!! Staccati dal mio uomo, bastarda!!!”Pensò moooolto arrabbiata.
- Maki me la passi quella campanella dorata?- Chiese Akagi al nonno- Maki, tutti e due andavano molto d’accordo e si stavano occupando della parte alta dell’albero insieme.
-Certo Akagi, tieni.. sta venendo bene, vero?- disse il nonno sorridendo felice.
-Si sì, proprio bello!!- disse il gorilla sorridendo, pure lui compiaciuto del loro lavoro.
-Ehi ragazzi!! Guardate il nonno e il gorilla come sono contenti!! Sembrano due bambini.. no no, mi sbaglio; se uno è un nonno e l’altro un gorilla, sono solo un vecchio ed un’animale!!- Disse il rossino accarezzandosi il mento serio.
Tutti scoppiarono a ridere a quell’affermazione, per di più detta così seriamente.
Il nonno- Maki e il gori-Akagi imbarazzati, diedero una botta in testa insieme al povero Hana, che si chiedeva che aveva fatto di male per meritarsela!!
Tutti scoppiarono a ridere ancora.
-Hisashino… me la passi quella pallina rossa?- Chiese con voce smielata da vomitare Tamaki, incollata all’altro poveretto!
Hisashi fece uno sguardo super-truce (Super-truce?!!! Ahahahahahahahahah!!!! N.d.Kiki&Yuka Ma si può sapere perché ogni volta che sentite la parola ‘truce’ ridete, voi due?N.d.Hisa Già, ce lo chiediamo tutti!!N.d.Tutti i pers. della fic+ Dante-molto-curioso Truce?!!Ahahahahah!!!N.d.Yuka&Kiki
-_________- Sono irrecuperabili!! N.d.Tutti i pers.della fic+ Dante-molto-deluso-di non avere avuto risposta)
- Prenditela da sola! Mica sei senza mani!! E poi non chiamarmi in quel modo ridicolo!!- Disse incavolato, non vedeva Miaka da mezzora ormai, e cominciava seriamente ad essere preoccupato, perciò se la prendeva con tutti, anche se quella Tamaki non la sopportava per davvero!(Bravo!!!N.d.Kiki,Yuka,Miaka, Ayumi, Maria e Ayako) “Ma perché Miaka è sparita? Dove sarà andata?L’anno scorso l’albero l’hanno fatto praticamente lei ed Ayumi, e quest’anno invece, nemmeno si fa vedere?! Mi sembra molto strano… non è che ce l’ha con me per il bacio di stamattina? E poi.. Akira mi ha detto che era strana..” pensò Hisashi preoccupato. Piantò lì tutto e decise di andare a cercarla in giro per la casa.
Nobunaga si accorse di Hisashi che spariva in corridoio e subito lo seguì. Doveva impedirgli di chiarirsi con Miaka!! Pensò, raggiungendolo in fretta.
-Senti Mitsui!- Lo chiamò la nobu-scimmia.
-Che vuoi?- disse Mitchi nervoso.
-Ayako mi ha detto che devi andare a comprare delle palline di Natale, perché non bastano quelle che ci sono qui in casa.- Si inventò su due piedi, per levarselo di torno.
-E perché ci devo andare io? Non ci puoi andare tu o qualcun’ altro?- Disse Hisashi ancora più nervoso, lui doveva parlare con Miaka!!
-Io non posso e nemmeno gli altri, siamo tutti impegnati a fare qualcosa. L’unico che non sta facendo niente sei tu! E Ayako perciò ha detto che ci devi andare proprio tu, così in qualche modo collabori, lei è questo che ha detto. Tieni, questi sono i soldi.- Disse Nobunaga continuando la sceneggiata e dandogli dei soldi suoi.
-Accidenti!!- si lamentò Hisashi, prese il giubbotto ed uscì di casa.
“Ahahaha!! Che stupido!! Ci ha creduto!! bene, almeno per un po’ me lo sono levato di torno… ora devo fare tornare Miaka in sala.. così lui, quando tornerà a casa, non avrà modo di parlarle da solo. Più passerà del tempo senza che possano parlarsi e chiarirsi, e più si allontaneranno!! Così io avrò campo libero con Miaka!!” pensò il gran bastardo di Nobunaga.
Si diresse verso la camera di Miaka e bussò.
Miaka appena sentì bussare, corse nel bagno attiguo alla sua stanza, si sciacquò il viso e si mise con le mani in ordine i capelli.
- Avanti- Disse quando si sentì pronta.
-Miaka.. va tutto bene? E’ da mezzora che sei qui in camera e mi stavo preoccupando. Non vieni di là a fare l’albero? Tutti si chiederanno che fine avrai fatto se continui a non farti vedere.. e vorrei sapere anch’io come mai non stai di là con noi- Disse la scimmia che sapeva bene quanto Miaka fosse orgogliosa, e che quindi per salvare la faccia sarebbe tornata in sala. Infatti…
- Ah certo che vengo!! Lo sai che io adoro fare l’albero di Natale!! Ero venuta a controllare una cosa per la lezione di domani.. e non mi sono accorta del tempo che passava, su andiamo!- Disse Miaka facendo finta di essere allegra. Si alzò dalla sedia della sua scrivania dove si era fatta trovare seduta, ed uscì dalla stanza.
Lei e la scimmia tornarono a fare l’albero.
Hisashi tornò una mezzora dopo con le palline. Nobunaga lo intercettò prima che potesse andare da Ayako.
- Mitsui.. ti ho detto una bugia. Ayako non voleva le palline di Natale, io volevo regalarle a tutti per l’albero, però siccome ho un po’ di mal di gola, non mi andava di uscire e così.. diciamo che ci ho mandato te- Disse con molta faccia tosta la scimmia.
A Mitsui andò il sangue alla testa- Brutto bastardo!!! Mi hai preso per il tuo servo? Se ci riprovi ti spacco la faccia!! va a quel paese!!- Disse furioso gettandogli la busta delle palline in faccia e andandosene in sala.
Nobu sorrise, tutto stava procedendo bene. Corse in sala anche lui, prima che Mitsui e Miaka potessero trovare il tempo di parlarsi.
Hisashi vide che Miaka era in sala e faceva l’albero tutta allegra aiutando gli altri, si tranquillizzò. Sembrava quella di sempre. Ora doveva invitarla a cena fuori, si stava dirigendo verso di lei quando..
- SENTITE RAGAZZI!!! ASCOLTATEMI I!! CHE NE DITE DI ANDARCENE TUTTI AL RISTORANTE CINESE, STASERA? IN FONDO E’ FESTA E POI CE LO MERITIAMO DOPO TUTTA QUESTA FATICA CON L’ALBERO!!- Gridò Nobunaga tutto eccitato per farsi sentire.
Tutti furono entusiasti dell’idea ed accettarono di buon grado. Tranne : Hisashi che si vedeva sfumare l’occasione di parlare in santa pace con Miaka , Akira che non voleva stare un minuto di più, insieme a quella maledetta appiccicosa di Ruriko e Miaka che aveva solo voglia di dire tutte le sue pene ad Ayumi e farsi consigliare e consolare da lei.
Ma dovettero fare buon viso a cattivo gioco. Così quella sera, sarebbero andati tutti a cena insieme….

Fine quarto capitolo
continua….

Yuka: Bene, bene.. anche questo è fatto! Però sembra lungo quanto la Divina Commedia!! Ops!!
Dante: Voleva essere un complimento, vero?
Yuka: Ceeeerto!!!! <figurarsi!!>
Rukawa: Ma che bella questa fic!!! Io mi vedo ogni morte di papa!!!
Yuka: Uffa e basta con queste manie di protagonismo, Volpe!!
Rukawa: Grrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!
Dante: Allora il prossimo capitolo lo scrive Kiki? Ci stò prendendo gusto… resto anche per la prossima volta!!
Kiki e Yuka: COSAAAAAAAAAAAAAA?????!!!!!!!!!!!!!!!!
Dante: Perché? Non siete contente di avere Il Sommo Poeta, ospite fisso della vostra fittion?
Yuka e Kiki: Si dice Fiction!!! E poi .. non useremmo proprio la parola ‘contente’!!
Dante: Ma io sono il Sommo Poeta!!! Insomma!! Un po’ di rispetto!!!
Hana: Il Sonno Poeta? Ma mi spiegate che vuol dire? Un poeta che ha sonno forse?!!!
Yuka, Kiki e Dante: SCEMO!!! ‘SOMMO POETA’!!! NON ‘ SONNO POETA’!!!
Hana: Scemi sarete voi!!! Io non capisco lo stesso che caspita significa!!!!>_<
Yuka, Kiki e Dante: Che caso disperato….
Hana: >_______________< maledetti!!!
Dante: Allora madonna Yuka e madonna Kiki? Posso restare fino alla fine della vostra fitton?
Kiki&Yuka: madonna?!! Fitton?!! -____________________- …………..
Dante: Allora? ç________ç Vi prego!!!!!
Yuka che bisbiglia: <Kiki che cavolo facciamo? Questo davvero non ce lo scolliamo più!!!>
Kiki che bisbiglia: <Yuka il caso disperato è lui! Non Hana!!! Non lo so proprio…>
Yuka: <Diciamogli un ‘vedremo’ per farlo stare buono per il momento, poi tu decidi se lo vuoi per ospite anche nella prossima puntata, ti va?>
Kiki: <Si direi che va bene, e speriamo di scollarcelo prima della centesima puntata!!!>
Dante: ç_ç Allora?!!
Yuka e Kiki: VEDREMO!!!
Dante: Allora vuol dire si!! Evviva!!!
Yuka e Kiki: -______________________________- …………… fa tutto da solo!
Io cari lettori ora vi saluto e vi ringrazio di aver letto anche questo capitolo^^. Kiki il testimone è di nuovo nelle tue manine!!! Baci a tutti, Yuka^^




 

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