Vita nel campus: storie d’amore
e di amicizia

 

Capitolo 15primo tempo

By Yuka - Kiki

Ciao a tutti carissimi lettori!! Ed eccoci ritornate col nuovo capitolo!! Il capitolo finale!!
ç__ç No!! Ma perché?!! Non voglio!!!N.d.Kiki Kiki non devi piangere, perché la nostra storia non finisce qui!!N.d.Yuka O_O Davvero?!N.d.Kiki ^__^ Ma certo!! Faremo il sequel!! Non ti ricordavi più?N.d.Yuka ^__^ E’ vero!!! Ci sarà il sequel!! Evviva!! Evviva!!N.d.Kiki
Capito, carissimi lettori?! Quindi continuate a seguirci!! Da parte mia, voglio dedicare questo capitolo finale a: Kiki che ha vissuto con me, questa fantastica avventura. Ci siamo divertite, vero Socia? Tvb!!
Poi lo dedico ancora alle mie sorelle: Mizuki e Miki. Vi voglio bene, piccole!! A Chiara: Sei meravigliosa, tesoro!! Tvb!! E lo dedico a tutti voi, carissimi lettori che ci avete seguito e sostenuto!! In particolare lo voglio dedicare a War e a IT195, che ci hanno mandato sempre dei meravigliosi commenti, rendendoci tanto felici. Grazie mille ragazze!!! Siete stupende!! E grazie anche a tutti voi, che leggete la nostra storia!! Grazie di cuore!! Ok Kiki, io ho finito, adesso tocca a te!!
Thank you! Ok, non starò qui ad importunarvi più di tanto ( Mooolto strano!ndTutti), dedico anch'io a te, Yuka, questo capitolo finale.....BWAAAAA....e grazie per aver diviso insieme questa avventura, senza di te non sarebbe stata la stessa cosa! Tvb! E poi un grazie particolare alle persone che ci hanno seguito in questi 15 capitoli ( Madonna! Poveri!ndTutti) scrivendoci ed incoraggiandoci!!Vvb!
Ok, are you ready??!! Let's go!!


10 ANNI DOPO

KANAGAWA

ORE 08.30

In casa Sendoh il telefono squillava già da un po’….
Alla fine, il padrone di casa, a malincuore, decise di rispondere.
>> Era ora! Stavate dormendo?<<
>> Veramente no!<<
>> Ah….. Questo vuol dire che vi ho disturbato allora?!<<
>> Direi proprio di sì!<< ( La saga della maniacità continua!ndKiki)
>> Razza di maniaci! Datevi una calmata! Avete già due figli!<<
Aki non poté trattenere una risata al sentire il tono serio con cui il suo migliore amico aveva manifestato il rimprovero.
°° Hisa, qui c’è qualcuno che ti vuol dare il buongiorno.°° Aki sentì la dolce voce di Miaka e la risata di Reira dall’altra parte del filo, e sorrise dolcemente, immaginandosi la scena che si stava svolgendo.
°° Buongiorno principessa.°° era la voce di Mitchi, tenero come non mai, come sempre quando si trattava della sua adorata figlia.
°° Ciao papino!°° e questa invece, era la voce squillante di Reira.
Aki poté sentire che la bambina si era appiovrata al collo del padre.
>> Aki? Ci sei ancora?<<
>> Sì papino!<< e rise.
>________________< faccia di Mitchi.
°° Chi è?°° chiese Reira, che aveva cominciato a saltare sullo stomaco di Hisa, scambiandolo - come al solito- per un materasso a molle.
°° E’ lo zio Akira.°°
Reira cominciò ad emettere gridolini, strappando la cornetta dalle mani del padre.
>> Ciao zio!<< urlò, tanto che Aki dovette spostare la cornetta dall’orecchio.
>> Ciao tesoro!<< rispose, mentre - nel frattempo- Ayumi, tornata dalla camera dei figli che stavano ancora dormendo beatamente, si mise a sedere sul letto a fianco del suo adorato marito.
Intanto Mitchi era riuscito a riprendere pieno possesso del telefono.
>> Ti avevo chiamato per ricordarti che stasera siamo a casa di Miya.<<
I nostri eroi, nonché ex-coinquilini ai tempi dell’università, erano ritornati tutti ad abitare a Kanagawa ed erano rimasti tutti ottimi amici, tanto che si trovavano - puntualmente - ogni settimana o, alla peggio, ogni quindici giorni a casa di ogni coppia, a turno.
>> Sì, lo so. È anche il compleanno di Nana oggi.<< rispose Aki, mentre Ayumi lo costrinse a distendersi sul letto, mettendosi a cavalcioni sopra di lui e cominciando a baciare ogni centimetro del suo stupendissimo ( licenza poetica!!^^ ndKiki Concessa!ndDante/Willy/Omero Ancora??!!°_______O ndTutti) corpo.
>> Ecco, appunto! Stasera ci saremo anche tutti, io e Miaka pensavamo di farle una festa a sorpresa…..ma? Mi stai ascoltando?!<< chiese Hisa accigliato, sentendo il vuoto dall’altra parte del telefono.
>> Hum-Hum….<< rispose Aki, lanciando un’occhiataccia, fintamente di rimprovero, ad Ayumi, che si stava togliendo la camicia da notte.
>> Sì, vabbè! Ho capito! Io dopo vado dal Nonno e Nobu ad avvisarli, tu puoi sentire Hana e Kae?<<
>> Ah, è tornato sì dall’ennesima vacanza dall’America?! Se va avanti così quel ragazzo lo perdiamo di nuovo per un altro po’ di anni!- rispose Aki, riferendosi al fatto che Kae alla fine c’erano andato per davvero in America, a perfezionare il suo gioco, subito dopo essersi laureato; ma dopo tre anni era ritornato a giocare in Giappone, e -ovviamente- ai massimi livelli.
Mitchi rise.
>> Oh no, per carità! E chi se li perde i vostri scontri? Allora: cerchiamo di esserci tutti questo pomeriggio da me, che buttiamo giù in velocità un po’ di idee e dividiamo i compiti?<<
>> Certo!<< rispose Aki, cercando inutilmente di fermare sua moglie, che stava -pericolosamente - risalendo lungo il suo corpo.
Cosa che percepì anche Mitchi, che disse : >> Ok! Ti lascio! Per tua fortuna oggi non abbiamo allenamento….<< concluse malizioso.
Aki scoppiò nella sua risata cristallina, risata che Mitchi ricordò con un po’ di nostalgia: quante volte l’aveva sentita quando avevano vissuto insieme nei quattro anni di Università?
Per fortuna giocavano nella stessa squadra di basket, a livello professionale; ma soprattutto abitavano vicino, così che anche Miaka ed Ayumi si vedevano praticamente tutti i giorni.
>> Ok, ciao!<< disse Aki.
>> Ciao! Un bacio ai gemellini!<< concluse Mitchi, prima di chiudere la conversazione.
Il nostro mitico #7 preferito mise giù il telefono e lanciò un’occhiata di traverso a sua moglie, che - messasi di nuovo a sedere sul suo bacino- lo guardava maliziosa; la loro fortuna era che i gemellini - forse avendo preso dal padre, o forse no- ronfavano sempre beati fino a tarda mattinata….

Fu Aki il primo dei due a scivolare giù dal letto, baciando su una guancia Ayumi, che sorrise, alzandosi a sua volta, guardandolo mentre si rivestiva (*ç* ndKiki Il lupo perde il pelo ma non la coda eh? NdHana Hanamichi! Razza di demente! Sei peggio di Domyoji! Si dice : “ perde il pelo ma non il vizio”!ndGori Ma almeno sai cosa vuol dire, razza di scimmione?ndHana -STING- Ahio!ndHana HI HI HI!!ndNobu).
Si presero per mano spostandosi da una camera all’altra e Aki sorrise dolcemente ad Ayumi, e nel suo sorriso si poteva leggere tutto l’amore che aveva per lei, e Ayumi si emozionava sempre un sacco di fronte al meraviglioso sorriso di suo marito.
Socchiusero la porta della camera dei loro figli che era avvolta nella penombra.
Kay dormiva ancora, pancia-sotto, stringendo il cuscino, mentre Sayuka sedeva sul letto parlottando fitto-fitto con il suo pupazzo-camaleonte, quello di una famosa pubblicità di sofficini, sì, insomma: era Carletto! ( AH AH AH!!!ndKiki Ancora co’ ‘sta storia?ndNobu Ah, Nobu! Non te ne sei dimenticato? Dai, dì la verità: ti piaceva??!!ndKiki Ma crepa!ndNobu Nobu-Carletto!! Nobu- Carletto!!ndKiki)
Si aprì in uno dei tipici sorrisi di The Sendoh’s family non appena vide i genitori.
Ayumi lo prese in braccio e Sayuka cominciò a riempire di baci il volto della madre, ridendo.
In quel momento si svegliò anche Kay; scese giù dal letto, trascinandosi dietro la coperta, e -ancora assonnato- cercò di arrampicarsi su per il padre.
Aki sorrise, bello come non mai ( E lasciatemelo dì!ndKiki), si abbassò per prendere il gemellino e se lo mise sulle spalle, con evidente gioia di Kay che se la rideva beato.
Era una meraviglia vedere Aki avere a che fare con i suoi due figli, e Ayumi li avrebbe guardati incanta per ore: quando tornava dagli allenamenti e giocava con loro, disteso sul tappeto in soggiorno e i due gemellini gliene facevano di tutti i colori; quando li metteva a letto alla sera e li rimboccava le coperte; quando avevano paura del temporale e li portava sul lettone per tranquillizzarli.
Da tre anni ormai, Ayumi assisteva a questa meraviglia.
Scesero giù per andare a fare colazione tutti insieme.
Ayumi li fece sedere, mentre Aki prese il latte dal frigo e lo mise a scaldare.
Lei lo guardò e sorrise : anche con la maglia addosso si vedeva perfettamente ogni singolo muscolo della schiena, Aki si girò e la sorprese che lo stava guardando : le sorrise sornione e Ayumi scoppiò a ridere.
Riponendo il latte in frigo, sbirciò il calendario.
- Ehi Ayumi, mancano 20 giorni al tuo prossimo spettacolo!- esclamò.
- Uhm, non me lo ricordare tesoro!- rispose lei, aggrottando le sopraciglia, mentre metteva le tazze sul tavolo. - Dobbiamo ancora preparare il mio ultimo assolo!-
Ayumi, dopo che 10 anni prima, aveva ripreso a ballare, aveva poi continuato e ora era una ballerina professionista, nonché aiuto-coreografa; prima della nascita di Kay e Sayuka, con la stessa compagnia di allora, avevano portato spettacoli in giro per il Giappone; ora invece erano la compagnia stabile del teatro di Tokyo ed ogni volta presentavano uno spettacolo diverso.
Per ora la laurea in psicologia riposava tranquilla in un cassetto, come quella in architettura di Aki.
Si sedettero a tavola, e stavolta fu Aki ad ammirare il quadretto famigliare : Ayumi aveva una pazienza infinita con quella piccole pesti, e i due bambini letteralmente adoravano la loro mamma e facevano a gara a chi le dava più baci.
Kay era quello, tra i due, che assomigliava di più al papà ( Ah, ma allora diventerà sicuramente un figone!! Wow! Ripassa tra vent’anni!!ndKiki Si! Allora tu ne avrai 3500!ndTutti >________<ndKiki), aveva addirittura la stessa increspatura perenne verso l’insù delle labbra, perfino Ayumi restava sempre sconvolta da quella fortissima somiglianza fisica, ma era Sayuka quello che, quando sorrideva, ricordava Aki ( Allora sarai un gran figo anche tu!ndKiki): pur avendo solo tre anni, aveva quella stessa maniera di sorridere e di guardati sorniona ed ironica di quel gran figo di suo padre ( Sorry! È più forte di me!!^^ndKiki), quando combinava qualche marachella, ti guardava nella stessa maniera in cui ti guarda Aki quando arriva - sempre e ovunque- in ritardo, e con uno sguardo così era sempre molto difficile, per Ayumi, riuscire a rimproverarlo.
Chi li vedeva per la prima volta, restava sempre meravigliato, di come i due fratelli avessero in loro i tratti più salienti dei genitori.
Sayu aveva gli stessi identici lineamenti perfetti di sua madre; e i due gemelli avevano gli occhi di un colore incredibile che mescolava il meraviglioso blu del cielo più profondo di Aki con l’azzurro-verde di mari tropicali di Ayumi, quelli di Kay tendevano di più all’azzurro, mentre quelli di Sayuka al verde.
Aki aveva preso Kay sulle sue ginocchia e lo stava aiutando a mangiare, che suonò nuovamente il telefono; stavolta fu Ayumi a rispondere.
>> Pronto?<<
>> Ciao!<<
>> Miya! Ciao!<< rispose Ayumi, illuminandosi in un sorriso a sentire la voce del suo migliore amico.

(Kiki:Allora, Yuka come ti sembra? Secondo te stiamo facendo schiattare tutti di invidia con questi quadretti famigliari??AH AH AH Ayumi:Guarda che l’unica che schiatta di invidia sei tu!! Kiki:Ah…già! È vero!Ah ah ah Miaka:Ma no Ayumi, anche quell’altra stà schiattando, guardala!! Yuka: *__* Oh…. Hisashi….
Ayumi e Miaka: -____- … sono irrecuperabili!! Sayuka:Mamma, ma perché lo zio Nobu assomiglia al mio pupazzo Carletto??!! Nobu:Ma cosa sta dicendo quel poppante??!! Kiki:Trallalà……. Vabbuono Yuka, ti cedo il testimone! Però, pensa che forte! In questo ultimo capitolo ci saranno un sacco di commenti finali dei nostri amatissimi personaggi, che hanno sempre da polemizzare su quanto scriviamo!! “Ultimo capitolo”??!! Nooooo!! BWAAAAAAAAAAAAAAAA!!! T_T Hana:Dai Kiki! Se stai buona Ayumi ha detto che ti lascia Aki per una sera! Kiki: ( subito ripresasi!) Ah Sì?!^_________^ Ayumi:Non mi risulta di aver mai detto una cosa del genere!! Kiki:Noooooooo!!!!!!!!BWAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!)

Nello stesso momento in casa Mitsui…

Hisashi, teneva in braccio la sua adorata e bellissima Reira. Non faceva che coccolarsela restando poi, a guardarla incantato. Reira somigliava in maniera incredibile, alla sua amatissima Miaka. Aveva i capelli castano scuro ed ondulati come la sua bellissima moglie, la stessa bella bocca e persino la forma degli occhi, che però, erano dello stesso colore dei suoi. Infatti, Reira aveva ereditato i meravigliosi occhi blu scuro di suo padre. Hisashi divideva il suo sguardo tra Reira e Miaka che stava preparando la colazione. E pensava di avere avuto tutto dalla vita. Si sentiva l’uomo più felice e fortunato della terra. Ogni giorno non vedeva l’ora di tornare dalla sua famiglia, di abbracciare Miaka e Reira, di coccolarle e viziarle, di dare loro, tutto il suo amore. Le amava più di ogni altra cosa al mondo, le sue due principesse, erano tutta la sua vita.
Miaka si girò a guardare i suoi due amori, ed Hisashi le fece uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Il cuore di Miaka accelerò, Hisashi la faceva sempre emozionare. Lo amava dal profondo dell’anima, così come amava Reira, la stupenda bambina che lui le aveva donato, amandola, come solo lui sapeva fare.
Le sembrava di vivere un sogno, essere sposata col suo Hisa, ed avere con lui una meravigliosa bambina…la loro famiglia. A volte si fermava a pensare, che era incredibile essere così felici. Dal giorno che lei ed Hisashi si erano dichiarati il loro amore, ormai dieci anni prima, Miaka aveva conosciuto solo felicità e cose belle; ogni anno era stato più meraviglioso dell’altro, e lei, era ormai certa, di essere la donna più felice del mondo.
- Amore, posso imboccare io, la sua zuppetta a Reira?- Chiese Hisashi guardandola con intensità, mentre Miaka portava la colazione in tavola.
- Si mammina!! Papà dà zuppetta a Reira!!- intervenne la sua dolce bambina con occhioni scintillanti.
Miaka sorrise ai suoi due tesori.
- Se la mettete così, come faccio a dire di no?- Disse continuando a sorridere felice.
Il suo stupendo marito e la loro splendida figlia, la ricompensarono con due sorrisoni altrettanto felici.
Miaka preparò la zuppetta di Reira e la diede ad Hisashi. Mentre gli passava la tazza, Hisashi sfiorò la mano di Miaka, in una carezza.
-Grazie Mia- le disse, sorridendo sexy.
Il cuore di Miaka, come sempre accelerò i battiti. Era impossibile per lei, resistere al fascino che sprigionava in ogni momento, Hisashi. Gli sorrise di rimando.
- Figurati, è stato un piacere - Rispose Miaka maliziosa, facendogli l’occhiolino.
Hisashi scoppiò a ridere. Adorava quando Miaka lo provocava in quel modo.
Hisashi iniziò ad imboccare Reira, che tutta contenta batteva le manine. Miaka poggiò il viso su una mano, e guardò incantata quella tenera scena. Hisashi era così dolce con la sua bambina, ogni volta che la imboccava, le faceva una carezza sul visino e Reira, rideva felice. (Ti credo!! Con un padre così!! *ç* N.d.Yuka >_< Ecco che ricomincia!! Anche ora che è mio marito, ci stai à provà?!! ma insomma!!! N.d.Miaka Ma io che ci posso fare? Ti sei sposata l’uomo dei miei sogni!!! *ç* N.d.Yuka ç__ç Ma questa, me la leverò mai dalle scatole?N.d.Miaka ^__^ Tranquilla Miaka, io amo soltanto te.N.d.Hisa
^__^ Amore!!N.d.Miaka ç__________ç NOOOOOOOO!!!! Ma perché?!!!N.d.Yuka….).
Hisashi si girò a guardare Miaka, che invece di fare colazione, continuava a guardarli con un sorriso dolce sul viso. Sorriso, che lui ricambiò subito.
- Miaka, ma non mangi?- Chiese Hisashi, mentre imboccava l’ennesimo cucchiaio di zuppetta a Reira.
-Preferisco godermi lo spettacolo- Rispose Miaka scherzosa. Poi, si alzò di scatto dalla sedia, facendo voltare Hisashi che la vide correre in un’altra stanza.
Hisashi aggrottò le sopracciglia “Ma dove sarà andata così di corsa?!” Pensò, il nostro ex-teppista preferito. La sua domanda ebbe quasi subito risposta. Infatti, Miaka tornò velocemente in sala da pranzo con la macchina fotografica in mano.
Hisashi sbarrò gli occhi - Non vorrai farmi una foto, adesso?!!! - Chiese preoccupato.
Miaka face un sorrisone gigante - Certo!! Fotografo te, che dai la zuppetta a Reira!! Siete troppo carini!! Bisogna immortalare l’evento!!- Rispose Miaka, entusiasta come una bambina.
- Ma lo sai che io detesto essere fotografato.. non riesco ad essere naturale. Dovresti capirmi, dato che anche tu sei come me. - Disse il povero Hisashi, ansioso.
- Si è vero, ma sai anche che io adoro fare le foto, e farle soprattutto, a te e Reira!! Voglio che tutti questi momenti restino impressi. Quindi, avanti Hisashi, fai finta che io e la macchina fotografica non ci siamo.- Rispose Miaka con faccia tosta, sorridendo.
Hisashi la guardò supplichevole, ma Miaka non cedette di un punto.
-Uffa.. e va bene… - Sospirò rassegnato.
- Bravo amore, vedrai che saprò ricompensarti del tuo sacrificio - Disse Miaka maliziosa.
Hisashi si girò a guardarla facendole un sorriso sensuale. Miaka ricambiò il sorriso, ed il nostro “papino” preferito, ricominciò a dare la zuppetta a Reira. Miaka iniziò a fare fotografie a raffica.
Finalmente dopo mezzora e un rullino di foto finite, fu soddisfatta. (Povero Hisashi!!N.d.Yuka >__< Ma stà zitta, invidiosa!!N.d.Miaka Miaka.. mi daresti qualche foto?N.d.Yuka >_____< Ma nemmeno se ti impicchi!!N.d.Miaka >____< Grazie!! vedo che dieci anni, ti hanno fatta solo inacidire meglio!N.d.Yuka
>___< Sei solo tu, che mi fai inacidire!! Finiscila di provarci con mio marito, una volta per tutte!!N.d.Miaka
ç__ç Ma perché, non è il “mio” di marito?!!N.d.Yuka Ma semplice! perché tu, non sei Miaka!N.d.Tutti i pers della fic+ Dante-Willy-Omero -_________- Grazie!!!!N.d.Yuka).
Anche la zuppetta di Reira, era ovviamente finita da un pezzo. La nostra fotografa posò la macchina fotografica sul tavolo, e corse dalla sua bambina. Hisashi che l’aveva in braccio, la diede alla moglie.
- Mammina!! Mammina!!- Gridò Reira tutta contenta.
Miaka sorrise dolcemente - Tesorino, la mamma ti vuole tanto bene!! Dammi un bacino - Disse poi Mia, voltando una guancia verso la boccuccia della figlioletta. Reira non se lo fece ripetere due volte e diede tanti bacini alla sua mamma. Hisashi seduto sul divano, vicino alle sue principesse, le guardava commosso.
Circondò con un braccio le spalle di Miaka, abbracciando entrambe le donne della sua vita. Miaka e Reira, lo guardarono entrambe con un sorriso che il loro amato Hisashi, ricambiò subito.
- Siete bellissime, principesse - Disse loro Hisashi, con dolcezza.
Reira scoppiò a ridere battendo le manine. Miaka fissò suo marito con intensità, gli posò un bacio sulla guancia. - Sei bellissimo anche tu, mio principe - Gli disse, continuando a guardarlo con intensità.
- Ti amo Miaka - rispose Hisashi, fissandola con la stessa intensità.
- Ed io amo te, Hisashi- Disse Miaka felice, poggiando la testa sulla spalla del marito, mentre continuava a tenere Reira in braccio.
- Amore, ma non hai fatto nemmeno colazione per farci le foto. Non mangi? - Si preoccupò suo marito.
- Voglio stare con voi, e poi non ho fame. Comunque, nemmeno tu hai fatto colazione, Hisa- rispose Miaka.
- I miei motivi sono gli stessi dei tuoi- Rispose lui sorridendo.
- Che bello, che tu oggi non abbia gli allenamenti, ed io non debba andare al lavoro. Una volta tanto, ci possiamo godere una mattinata insieme, con la nostra Reira.- Disse Miaka felice, sempre tra le braccia del marito.
- Hai ragione, Miaka. E’ bellissimo stare così, noi tre insieme anche di mattina, per una volta.- Rispose Hisashi, contento.
Hisashi era un giocatore di basket professionista, e giocava nella stessa squadra di Akira, mentre Miaka lavorava part-time, solo la mattina, come grafica pubblicitaria, nell’agenzia che Nana e Harumi avevano aperto da due anni, ormai. Mentre il resto del pomeriggio, Miaka lo trascorreva tra Reira ed i suoi quadri.
Infatti Miaka, aveva preso, oltre alla laurea in Scienze della Comunicazione, anche la laurea in arte, e continuava a coltivare il sogno di diventare una pittrice famosa. Per adesso era ancora agli esordi, aveva finito la laurea quattro anni prima. Poi, dopo un anno alla laurea, era nata Reira , e Miaka si era presa tutto il tempo per stare vicino alla sua bambina. Solo da pochi mesi aveva iniziato a lavorare, ed aveva ripreso a dipingere. Quando la mattina andava a lavorare, erano sua madre o quella di Hisashi, a turno, che stavano con Reira, e lo facevano entrambe più che volentieri.
- Papino, quando sarò grande, sposerò uno uguale a te!- Disse Reira, mentre giocava coi capelli del padre.
Hisashi e Miaka si guardarono e scoppiarono a ridere. Reira li guardò sorpresa, senza capire, e poi iniziò a ridere anche lei, trascinata dalle risa dei genitori. In quel momento suonarono alla porta.
- Chi sarà?- Si chiese Hisashi un po’ scocciato. Non voleva essere disturbato, in un momento bello come quello. Miaka gli mise in braccio Reira, e sorridendo, disse che andava a vedere lei.
Aprì la porta, e si ritrovò di fronte il bel sorriso di Harumi.
- Ciao Miaka, scusa se ti disturbo, è che stò avendo dei problemi con Nana, sospetta qualcosa della festa per il suo compleanno, e stà venendo a curiosare a casa mia. Non è che posso lasciare le cose per la festa, e i regali miei e di Hanamichi, a casa tua? - Chiese Harumi, speranzosa.
Miaka sorrise - Ma certo Harumi, anzi, ti avrei chiamata più tardi, per dirti che oggi pomeriggio ci vediamo tutti da me, per metterci d’accordo sui preparativi. - Le disse Miaka.
- Ah benissimo, per fortuna che la festa è oggi, Nana mi stà facendo impazzire. Non fa che sorridermi e dirmi che lo sa, che stiamo preparando qualcosa alle sue spalle. Ed oggi che pensavo di scamparmela, invece, dobbiamo pure andare in agenzia per controllare delle cose!! Non ci voglio pensare!- Disse la povera Harumi, esasperata.
Miaka fece una risatina - Lavorate anche oggi? Meno male che io non vi servo, una volta tanto: relax!! Comunque Harumi, lo sai, no? Nana è fatta così, è rimasta un po’ bambina, ma è questo il bello di lei. - Rispose Miaka.
Harumi sorrise - Già, è vero. Tieni Miaka, qua c’è la busta coi regali e le decorazioni per la festa.-
Disse Harumi poi, porgendo l’enorme busta a Miaka.
- Bene, allora io vado. Non oso immaginare cosa combineranno se no, Hanamichi e Satoshi. Quei due insieme, sono pericolosi!!- Continuò poi Harumi facendo un sorriso dolce, mentre parlava di suo marito e suo figlio, che aveva due anni.
Miaka rispose al sorriso - Salutami Hana, e dai un bacione al piccolo Satoshi. E’ tutto preso dal tuo maritino, vero Harumi? - Chiese Miaka sempre sorridendo, pensando ad Hanamichi, il suo migliore amico, e Satoshi, il suo bellissimo bambino.
- Già, è identico al mio Hana… - Rispose Harumi sognante.
Le due amiche si salutarono, e Miaka tornò in sala dalla sua meravigliosa famiglia….

(O__o santo cielo!!! Hana ha un figlio come lui?!! ma è una catastrofe naturale!!!! Povera Harumi!!N.d.Yuka
>_____< Ehi!! Che vorresti dire?!!N.d.Hana -____- Do’hao, la Yuka una volta tanto ha ragione.N.d.Ruka
Rukawa!! Qual buon vento!! Sei redivivo?!N.d.Yuka -____- Idiota!!N.d.Ruka Ehi, Kiki.. ma Rukawa… cos’ha combinato in questi dieci anni?!! Bwaaaa!! E' l'ultimo capitolo!! Hum-hum, cmq: Kae sul serio, che hai fatto??!! Il protagonista della vita in diretta del " Bel addormentato nel bosco?" ah ah ah!!ndKiki
Ahahahah!! Bella questa, Kiki!!!N.d.Yuka Idiote!! e poi, fatevi gli affari vostri!N.d.Ruka
Comunque… Hisashi… perché non ti spogli?!N.d.Yuka -______- Ma adesso questo, che c’entra?!!N.d.Tutti O__O Ma sei pazza?!!N.d.Hisa >___< ma allora vuoi davvero morire!!!N.d.Miaka-che insegue Yuka con un coltellazzo- O__O Stavo scherzando Miaka!! Aiutatemi!!! Kiki!! Aiutami!!!!N.d.Yuka -________- .. E’ senza speranze!!N.d.Tutti.. Comunque, mentre sono sfuggita momentaneamente a Miaka, devo dire una cosa^^;;;. Ho fatto un errore di battitura nei capitoli 10 e 14. Cioè, ho scritto che Miaka indossava l’anello di fidanzamento al dito medio, anziché anulare della mano sinistra, nel cap.10. E nel capitolo 14, ho scritto che Hisashi le infilava l’anello di fidanzamento al terzo dito, anziché quarto!! Scusatemi!!N.d.Yuka -_________- E come diavolo farebbe ad essere questo, un errore di battitura?!!!N.d.Tutti-super-ironici ^/////////^ Ahahaha!! E’ vero, non lo è!! E’ un errore di ignoranza in materia, in realtà!! Ero convinta che l’anello di fidanzamento andasse al terzo dito!! Che vergogna!! Devo ringraziare la mia amica Vale che me l’ha fatto notare e chiedere scusa a mia sorella Mizuki, che me l’aveva anche detto!! Si capisce che non sono mai stata fidanzata ufficialmente?!! Ahahahah!! Scusate ancora!!N.d.Yuka-la somara- <-- Ehi!! Ma ora me le scrivo anche da sola?!! -_____________- Che vergogna!!! N.d.Tutti).

CASA RUKAWA

- Dai Kae, siamo già in un ritardo folle!- lo sgridò dolcemente Ayako, sistemandosi la cascata di riccioli castani che le coprivano il volto.
Tirò giù le coperte, in maniera tale da scoprirlo completamente.
A malavoglia Kaede si mise a sedere sul letto, guardando la sveglia che aveva sul comodino con sguardo assonnato ( stile Kaede Rukawa insomma!ndKiki Ma va?! Visto che stai parlando di me! Sempre meglio qui, eh!ndRu); nel frattempo Aya era andato ad aprire l’acqua calda in bagno, per farsi la quotidiana doccia sferzante mattutina.
Ritornò dentro alla camera che lui se n’era ancora seduto sul letto sonnacchioso, tiratosi su le coperte.
- Da quanto tempo è che non mi faccio una bella dormita?- chiese in trance, quasi a se stesso.
- Cosa?- domandò Aya, in un misto di stupore ed ilarità, fermandosi davanti al letto a guardarlo.
Lui alzò i suoi begli occhi blu verso di lei.
- Hum…almeno quando andavo all’Università o al liceo, mi facevo delle belle dormite in aula!- brontolò convinto.
Aya scoppiò a ridere. - Dai, sarà ancora il fuso orario! In definitiva siamo tornati solo da tre giorni!- disse e cominciò a recuperare i vestiti che - la sera prima - avevano disseminato per il pavimento.
- DRIN DRIN - ( E’ il telefono di casa che sta suonando!ndKiki Madonna santa! Ma chi ce l’ha fatto fare di firmare il contratto di un’altra fic co’ ‘ste qua due?ndTutti)
>> Pronto?<<
>> Buondì!^_^<<
>> Ah, ciao Akira.<<
>> Ah ah! Sei tornato sì?!<<
>> Hn…<< mugugnò l’altro.
>> Bene, bene. Ascolta stasera siamo a casa di Miya, che è anche il compleanno di Nana.<<
>> Sì, lo sapevo. Me l’ha detto Hana ieri ad allenamento.<<
>> Questo pomeriggio ci troviamo tutti a casa di Mitchi per prepararle una festa a sorpresa; però ci ha appena chiamati Ryo per avvisarci che porterà fuori Nana, perché comincia ad essere un po’ troppo sospettosa e sta curiosando ovunque; tra un po’ passerà a portarci le chiavi di casa in maniera tale che noi avremo così campo libero per allestire la festa e le decorazioni una volta che ci saremo divisi i compiti.<<
>> Hum-hm…<< ( Risposta monosillabica di Ruka the Fox, dopo che il mio povero tesoro ha parlato per tremila ore!!ndKiki Ehi, ma io dove sono? Guarda che se mi tagliate fuori in questo capitolo, vi massacro di pugni!ndGori Gori, stai buono! Ci sei anche tu! E farai un’ entrata in scena spettacolare!^^ ndKiki Davvero?ç_ç ndGori Ehi! Mi avete fatto vincere il titolo di Mvp?!ndNobu Il titolo di Mvp??!! AH AH AH!! Yuka, ma lo senti?!ndKIki AH AH AH AH!! Si Kiki!! Nobu-Carletto è troppo divertente!!!! >_________________<ndNobu)
>> Ok, allora? Ci vediamo a casa di Hisa questo pomeriggio. Un bacio ad Ayako.<<
>> Ok, ciao.<<
>> Ciao.<<
- Chi era?- chiese Aya e Kae le spiegò i folli piani dei loro amici.
Dalla camera in fondo al corridoio, sentirono una vocina chiamarli.
- Lascia. Vado io!- disse lui, scattando giù dal letto.
Ritornò poco dopo tenendo teneramente in braccio un frugoletto rosa che gli stava sorridendo, Ayako sorrise a vederli così complici, dato che anche suo marito sorrideva dolce alla loro figlioletta. ( Miracolo!!!ndTutti Ammazza! Ma ‘sti figli fanno miracoli davvero!ndKiki).
Si avvicinò a loro due e non appena Nami vide gli occhi neri di sua madre, cominciò a ridere gettandole le braccine al collo ; Aya la prese in braccio e Kae la guardò mentre la cullava tra le sue braccia, le mise una mano sulla spalla, dandole un bacio sulla fronte.
Poi, a malincuore, dette nuovamente Nami in braccio a suo marito; e cominciò a prepararsi per la doccia, dato che era in ritardo pazzesco; ma si sa come vanno i risvegli in casa Rukawa alla mattina….( Che vorresti insinuare?ndRu&Aya).
Nami, cercò di scendere dal corpo del padre, facendogli capire il suo chiaro intento di voler arrivare verso il letto camminando da sola.
Kae si abbassò e la guardò trotterellare, sempre stando in ginocchio, dietro di lei, pronto ad intervenire in caso di bisogno; ma ormai la sua piccolina aveva due anni e non aveva più bisogno di alcun aiuto; la guardò arrampicarsi su per il lettone e, una volta salita, girarsi verso di lui e sorridergli trionfante. ( Per fortuna che non ha preso dal padre!ndKiki >________<ndRu)
Il padre la raggiunse e non appena si sedette, Nami lo prese per una mano volendo farlo distendere.
- Papà, nanna!- esclamò. ( Hummmm…..questo l’ha proprio preso dal padre, invece!ndKiki
>__________<ndRu)
- Ma certo amore mio! Adesso, finché la mamma si va a fare la doccia, noi restiamo qui nel lettone a dormire!-
- Kaede!!!!- lo ammonì Aya, mentre lui si distese a sua volta nel letto, tirò su le coperte e prese la piccola Nami tra le braccia, che si accoccolò immediatamente nell’abbraccio del padre.
Aya uscì dal bagno e sentì solo silenzio, si sedette sul bordo dal letto, mentre si stava asciugando i capelli con un asciugamano.
>____________< <------ faccia di Ayako
- Ma guarda te! Si è addormentato di nuovo! È incorreggibile!- mormorò, ma subito il suo viso si illuminò in un sorriso a vedere come sua figlia dormiva beata e tranquilla tra le braccia del padre; come darle torto d’altra parte? Sapeva benissimo cosa volesse dire sentirsi nella stretta calda e sicura delle braccia di Kae, visto che si addormentava così tutte le notti anche lei.
Lui era sempre così bello quando dormiva, gli accarezzò una guancia, poi spostò un ricciolo dal viso di Nami, infatti lei aveva preso dalla madre la stessa cascata di riccioli castani, mentre dal papà gli stessi meravigliosi occhi : blu e con la loro bellissima forma allungata.
Sospirò, poi sfiorò con un bacio una guancia di suo marito, per svegliarlo.
- Kae…- gli sussurrò in un orecchio.
Lui aprì gli occhi e si girò a guardarla, concedendole uno dei suoi rari sorrisi.
- Ti sei addormentato di nuovo?- lo rimproverò scherzosamente; fece di nuovo per mettersi a sedere, quando lui la prese per la vita e l’attirò a sé, cominciando a baciarla.
- Devi andare all’Università stamattina?- le mormorò, tra un bacio e l’altro.
- Hum- hm . Devo consegnare -bacio- l’ultima parte - bacio- della mia tesi di dottorato. Io arrivo direttamente a casa di Mitchi - bacio- questo pomeriggio.- riuscì a dire infine alzandosi.
Kae la guardò dubbioso.
- Vai in macchina?- le chiese.
- Sì, per forza! Se vado in treno a quest’ora, non arrivo più!- rispose guardandolo, mentre si vestiva.
- Cavoli! L’altra macchina è dal meccanico…E io come ci arrivo da Mitchi, dall’altra parte di Kanagawa con seggiolini, passeggini e compagnia bella?- si stava chiedendo dubbioso.
- Puoi sempre chiamare Aki e chiedergli se può fare un butto e venire a prenderti.- disse Aya, riemergendo dal collo del maglione.
- Che? Risentire la risata del porcospino di prima mattina, di nuovo??!! Ma vuoi proprio vedermi morto!- constatò serio.
Ayako scoppiò a ridere e passò la cornetta del telefono al marito.


CASA MIYAGI

Era dalle sette della mattina che Nana stava togliendo la vita al povero Miya; cioè dal momento in cui lui l’aveva svegliata portandole la colazione a letto. ( Cioè, scusa! Non ho capito una cosa!! L’hai svegliata il giorno del suo compleanno alle sette di mattina? Ma io ti avrei ammazzato di pugni!ndKiki Mah…Kiki? Non è che si scopre che la tua vera identità è quella di Rukawa?!ndNonno A’ No’!! Ma che stai a dì?!ndKiki Sì, appunto! Non confondiamo le cose per favore!ndRu Ma tu senti questo! Aki, amore mio! Consolami tu!ndKiki Insomma, voi due! La volete piantare di importunare i mariti altrui!>_________-<ndMia&Ayu Cmq, se posso dire una parola anch’io! Magari la signora deve andare al lavoro e ci deve pur essere il tempo di far porcate, eh eh!^^ndMiya >______________<ndTutti).
- Questa sera i ragazzi vengono da noi?- chiese per la centesima volta Nana, con un’energia improponibile alle sette della mattina, mentre intingeva il cornetto alla marmellata nel cappuccino.
- Sì…- rispose Miya paziente, mentre le stava accarezzando i capelli, disteso su un fianco.
Nana si fece per un attimo pensierosa; lui se la rideva sotto i baffi perché sapeva cosa avevano in programma per la serata, sorrise pensando al mex che aveva ricevuto da Harumi che gli diceva che sarebbe andata a casa di Mia e Mitchi a portare i loro regali perché aveva paura che Nana potesse apparire magicamente a casa Sakuragi e cominciare a curiosare ovunque.
Gli veniva da ridere a pensare alla povera Harumi che si sarebbe dovuta sorbire per tutta la mattina la curiosità di Nana; lei era fatta così! Nel giorno del suo compleanno era peggio di una bambina! Per fortuna che quel giorno l’agenzia sarebbe stata aperta solo alla mattina, e per fortuna Harumi aveva già a che fare con Hana e Satoshi, quindi era dotata di molta pazienza!
- Allora, d’accordo? Ti vengo a prendere al lavoro alle 13.00, e poi ti porto fuori a pranzo!- disse Ryo-chan mettendosi a sedere accanto a lei.
Lei lo guardò dubbiosa.
- Sì, ma perché poi mi fai andare fino in spiaggia?-
- Ma per farti fare una romantica camminata per il lungomare!- rispose Miya, cercando di essere il più convincente possibile, ma non era mai un ottimo attore quando si trovava di fronte gli splendidi occhi nocciola della moglie.
Nana lo fissò negli occhi dubbiosa.
- E perché poi mi vuoi portare anche a…..- ma non riuscì a finire la frase perché lui le tappò la bocca con un bacio.
- Sorpresa!- le mormorò malizioso in un orecchio, facendola scoppiare a ridere; sapeva che dicendole una cosa del genere, l’avrebbe fatta zittire; almeno per il momento!
Nana si alzò dal letto.
- Ok, è ora di pappa anche per qualcun’ altro.- disse, dirigendosi verso la culla, vicino al loro letto.
Anche Miya si alzò appresso a lei e l’abbracciò da dietro. Sorrisero a vedere come Shoji dormiva beato; Nana si voltò a guardare il volto di Ryota che era raggiante. Sorrise e gli baciò la guancia.
- Mi dispiace un sacco svegliarlo….- mormorò Nana, ma d’altra parte era l’ora della poppata mattutina, prima che lei andasse al lavoro.
- Ma ci pensi? La prossima settimana avrà già 10 mesi!- disse Miya, ancora incredulo di fronte a tanto miracolo. - Grazie!- continuò poi, baciando teneramente sua moglie. - Grazie per tutto questo!-
Nana sorrise. - Niente allenamento oggi?- chiese poi; infatti anche Ryota giocava ancora nella stessa squadra di Hana e Kae.
- Ma scherzi?! Oggi è il tuo compleanno! Niente allenamento! Festa ufficiale!- disse serissimo e Nana scoppiò a ridere.
( Oh, ma siete peggio dei ragazzi di Beverly Hills! I figli dormono tranquilli fino a quando non vengono svegliati! Voi andate ad allenamento quando cavolo vi piace! Ma c’è qualcuno che si fa il mazzo?!ndKiki Tutta invidia!ndTutti Yuka! Ma si può lavorar così??!!ndKiki No, che non si può, Kiki!! Ma che abbiamo fatto di male, per dover lavorare con stì scemi?!!N.d.Yuka >______________< Ma grazie!!!!N.d.Tutti).

CASA SAKURAGI^^

Hanamichi e Satoshi stavano facendo uno dei loro giochetti da brivido, che la povera Harumi, odiava( ne stavano approfittando, dato che lei era uscita un attimo)!! Infatti, giocavano a tirare a canestro con tutti gli avanzi della colazione(che badate bene, si trovava in sala da pranzo!!)dal tavolo della sala da pranzo, appunto, al cesto dell’immondizia in cucina; ovvero, almeno sei metri più in là!! Potete immaginarvi in che condizioni fosse la casa!! Briciole di brioches e pane dappertutto, infiniti tovaglioli appallotolati, e persino carte di merendine(che naturalmente divorava Hana) appallottolate pure quelle, e pure quelle, rigorosamente per terra!!! Ma in tutto questo caos, sapete chi si divertiva di più, tra Hana e Satoshi? Bravi!!! Era proprio Hana!!! (Ehi!! Non farmi fare la figura da demente!! Maledetta autrice!><N.d.Hana Papà!! noi buttare catte(<-- carte) terra?!N.d.Satoshi ç__ç Ma io ti stavo insegnando a tirare a canestro,Toshino-bello!! Non stavamo giocando a buttare carte per terra!!N.d.Hana E’ inutile che ci provi, Do’hao. Sei negato!.N.d.Ruka
>__< Maledetta Kitsune!!N.d.Hana Hanamichi, ma mica sei Hisashi, che ti possono riuscire questi tiri da “Fuori area”!!! N.d.Yuka ^__^ Vero!! Di Hisashi c’è né uno, tutti gli altri son nessuno!!N.d.Hisa
*ç* Amore!! E’ verissimo!!N.d.Yuka -_________- Ricominciamo con le idiozie!!N.d.Tutti).
Harumi aprì la porta di casa, e sentì le risate esagitate di Hanamichi, accompagnate dalle risatine allegre di Satoshi.
O__O tara-tara-nana!!! <-- Faccia di Harumi, con accompagnamento della colonna sonora del film: “Lo squalo!!”
“Oh mio dio!! Non staranno facendo… il gioco del tiro a canestro con la colazione!!! Queste sono le tipiche risate della foga del gioco!!!!” Pensò Harumi, buttando la borsa per terra e correndo in sala. Lo spettacolo che le si parò di fronte, l’agghiacciò!!!
Hanamichi rideva come un pazzo, con in braccio Satoshi che batteva le manine, imitando le risa del padre(O_O povero figlio!!N.d.Yuka). Per terra c’era un campo di battaglia, sembrava che il pavimento fosse invece, il tavolo della colazione, dato che la colazione, si trovava ormai, tutta per terra!!!
-Hahaha…nanana..mimi…chichi…- Balbettò la povera Harumi, sconvolta da tanto scempio.
Hanamichi si voltò a guardare la moglie e sbiancò immediatamente, smettendola all’istante di ridere. Ora, sarebbero stati guai!!
“ O__O Stavolta, è la volta buona che mi uccide!!!” pensò Hana, pallido.
-Mammina!! Toshi avere fatto canello!!!!<-- Traduzione <canestro!!^^> - Esclamò il bel bambino dai capelli rossi, battendo le manine tutto felice.
Harumi si girò a guardare suo figlio e gli sorrise dolce, dopodichè, rivolse ad Hanamichi uno sguardo di ghiaccio. Si era completamente ripresa!!!
Hanamichi iniziò a farsela sotto!!!!
- Che diavolo hai combinato, Hanamichi? - Disse Harumi, avvicinandosi, in un tono stranamente calmo che non prometteva niente di buono.
Hanamichi fece un riso un po’ isterico - Ahahah!! Niente amore…è che stavo insegnando a Toshi… i tiri a canestro.. quelli da fuori aerea…- Disse Hanamichi, in tono finto rilassato. Stava morendo di paura, in realtà!!
O__O <-- Ecco la sua vera faccia, in quel momento!!
Harumi si avvicinò fino al viso di Hanamichi, puntando i suoi occhi verdi in quelli di lui.
- Hanamichi.. ma tu, ti rendi conto che nostro figlio ha due, e dico due, anni?!! E poi.. quante volte ti ho vietato di fare questo giochino scemo?!!- Disse Harumi in un tono talmente calmo, che Hanamichi temette davvero per la sua vita!! Infatti, quando sua moglie parlava in quel modo, con quella specie di calma prima della tempesta, erano davvero seri guai!!
Harumi prese in braccio Satoshi, mentre continuava a fissare Hanamichi con occhi di ghiaccio.
- Amore.. hai ragione.. scusami..- Disse il nostro povero rossino, deglutendo dalla paura.(Ma sei un uomo o un coniglio?!!N.d.Tutti i pers maschili della fic Ma state zitti, voi!! Che vi comandiamo come più ci piace!N.d.Tutte le protagoniste della fic ^____^;;; Era meglio davvero,stare zitti…N.d.Tutti i protagonisti masch.della fic -_____________- Già! facevate più bella figura!!N.d.Yuka&Kiki).
Harumi lo fissò severa. -Ora, ti metti e pulisci tutto quel porcile per terra, chiaro? Io stò per andare a lavoro, ma quando torno, voglio trovare tutto in ordine e a posto!!- Disse Harumi.
- Va bene amore!!- Scattò in piedi Hana, quasi come un soldato col comandante.
-Bene!- Disse Harumi. Poi diede un bacio al suo bambino, che teneva ancora tra le braccia, e lo ridiede in braccio al suo papà. Hanamichi la guardò con occhi che chiedevano di essere perdonato, Harumi lo fissò severa. - Ciao Toshi, tesoro. La mamma va al lavoro, ma tornerà presto!! Ti voglio bene!!- disse Harumi dolce, baciando ancora il suo bel bambino, che tutto allegro batteva le manine paffute. Hanamichi continuò a fissare Harumi, supplichevole. Ma Harumi, non lo degnò di uno sguardo e sparì in corridoio per uscire.
T_T <-- faccia di Hana. - Povero me… mi odia…- Disse il nostro povero eroe, abbattuto.
In quel momento rientrò Harumi, che ridendo corse verso suo marito. Gli prese il viso tra le mani e gli diede un bacio mozzafiato, mentre Satoshi guardava curioso i suoi genitori.
Quando il bacio finì, Hana la guardò incredulo.
- Hana, mica potevo andarmene senza salutare il mio maritino, no?- Disse Harumi, facendo un bel sorriso e l’occhiolino ad Hanamichi, che la ricambiò con un sorriso magnifico, di quelli che solo lui sapeva fare.
- Harumi!!- Disse tutto felice.
Harumi gli fece una carezza sul viso - Però quando torno, voglio trovare tutto pulito, va bene?- Disse facendo un tono finto-severo.
Hanamichi sorrise - Certo tesoro- Harumi diede un bacio sulla guancia prima a lui, e poi al loro bambino, e corse verso la porta per uscire dalla stanza; si fermò un attimo e disse:
- Vi amo entrambi!! Fate i bravi!!- E poi, mentre i suoi due uomini, le facevano un bel sorriso, uscì per davvero di casa…


CASA KIYOTA (si insomma, la casa di Nobu-Carletto, per intenderci!!N.d.Yuka >_____< Ma brutta bastarda!! E’ questo, il modo di presentarmi?!!!N.d.Nobu-Carletto<-- Vuoi morire?!!><).

Nobunaga e Maria erano sdraiati a letto, avevano appena finito di fare l’amore, e Maria, aveva la testa poggiata sul torace ancora ansimante di suo marito, che quella mattina era ancora più bello del solito, se possibile. Nonostante fossero passati tutti quegli anni, e lui lavorasse in un laboratorio medico, continuava a tenere i bellissimi capelli neri, ancora lunghi. Maria adorava i bellissimi capelli lisci e scuri del marito, e Nobu, proprio perché sapeva che alla moglie piacevano così tanto, aveva continuato a tenerli lunghi.
Maria sorrise felice, pensando al segreto che custodiva da un po’ di tempo, e che quella mattina avrebbe rivelato anche al suo adorato maritino. Per fortuna avevano ancora un po’ di tempo, prima di prepararsi per andare al lavoro. Infatti mentre Nobu, era diventato un bravissimo ricercatore farmaceutico, lei, era diventata una brillante avvocatessa, e lavorava in un prestigioso studio legale di Kanagawa.
Nobu accarezzava i bei capelli biondi di Maria, felice di averla tra le braccia. Se fosse dipeso da lui, sarebbe rimasto tutto il giorno così, con sua moglie tra le braccia; ma purtroppo, a breve, si sarebbero dovuti preparare per andare al lavoro.
- Maria.. com’è, che tu diventi ogni giorno più splendida?- Chiese Nobunaga, mentre continuava ad accarezzare i capelli di sua moglie.
Maria rise in modo sensuale – Forse, perché sono così felice, e se lo sono, devo ringraziare solo te, Nobu..- Disse Maria, alzandosi per guardarlo negli occhi. Nobu come sempre, restò incantato da quegli occhi grigi così intensi ed espressivi.
Nobunaga le fece un sorriso dolcissimo - No, Maria, sono io che devo ringraziarti. Ti amo da impazzire!- Le disse, prendendo il viso di lei tra le mani ed avvicinandolo al suo, catturando così le labbra di Maria, in un bacio appassionato.
-Cavoli!! Dovresti ringraziarmi sempre in questo modo, Nobu! Wow!!- Disse Maria, quando il bacio finì, facendosi aria sul volto. Tutti e due scoppiarono a ridere.
Maria si poggiò di nuovo sul petto di Nobu, e Nobu la strinse tra le braccia.
- Amore…lo sai che ti amo tanto? - Disse Maria, mentre accarezzava il torace del marito con delicatezza.
- Si, Maria. Lo so, ti amo tanto anch’io- Rispose Nobunaga sorridendo.
Maria si risollevò, e guardò Nobunaga con aria maliziosa, negli occhi.
- Amore.. ti devo dire un segreto.. - disse Maria misteriosa.
Nobunaga la fissò interrogativo. - Cosa? – Chiese, continuando a guardarla.
Maria si avvicinò ad un orecchio di suo marito, e gli rivelò il suo segreto.
Nobu rimase a bocca aperta - Come?!! Ho capito bene?!! - Chiese Nobunaga, alzandosi di scatto a sedere sul letto, incredulo.
Maria annuì, facendo un sorriso dolce.
Nobu la strinse tra le braccia, al colmo della felicità - Dio!! Quanto ti amo!!! Ti amo, ti amo!!- Gridò felice.
Maria rise felice - Ti amo anch’io, Nobu - disse piano, sognante.
Una nuova bellissima giornata, era iniziata anche per i Kiyota….


ORE 11.00 a.m
CASA RUKAWA….

Dlin dlon, dlin dlon…(campanello che suona!^^N.d.Yuka Ma và?!!N.d.Tutti-super-ironici).

Kaede con in braccio la sua bellissima Nami, andò ad aprire la porta.
Fu così che si ritrovò davanti, quasi tutta la Sendoh’s family. Infatti, alla porta c’era Akira, con i suoi due bei gemelli, e tutti e tre avevano sul viso il famoso Sendoh’s smile!!
- Ciao, zio Kaede!!!- gridarono in coro i due gemellini, allargando il loro sorriso.
Kaede non potè fare a meno di rispondere a quel tenero saluto, sorridendo anche lui.
- Ciao bambini- Rispose. Tutti e due i gemelli gli si attaccarono uno ad una gamba, e l’altro all’altra.
Akira scoppiò a ridere vedendo la faccia di Kaede, che, con praticamente tre bambini addosso, non poteva muoversi di un millimetro. Kaede lo fulminò con lo sguardo.
-Ehi, zio Kaede!! Non guardarmi così!! Cosa ci posso fare io, se i miei figli ti adorano?- Scherzò Akira, prendendo i suoi figli uno su una spalla, e l’altro sull’altra, mentre Kay e Sayuka ridevano contenti.
Kaede li fece entrare tutti e tre in casa. Andarono in salotto, e Akira fece scendere i suoi figli che andarono a tuffarsi sul divano color sabbia.
- Porcospino, qual buon vento ti porta? Non ti aspettavo prima di pomeriggio.- Disse Il nostro bel tenebroso, accomodandosi sulla poltrona di fronte a quella, dove si era seduto Akira.
Akira sorrise - E’ stata mia moglie a spedirmi qui. Ayako, si è lasciata sfuggire che avresti pranzato tutto solo soletto, e Ayumi, mi ha detto di venirti a prendere perché pranzi da noi.- Rispose Akira, ridendo della smorfia che aveva fatto la volpe, sentendo quelle parole.
- Da come l’hai detto, sembra sia un ordine - Disse Rukawa, mentre cullava sua figlia con dolcezza.
Akira lo guardò, sorridendo a quella scena tenera. Anche il ghiacciolo Rukawa, diventava dolce, quando si trattava della sua bambina. Pensò Akira, guardando poi, i suoi di bambini, che stavano saltando sul divano ridendo felici. Il suo sorriso si allargò. (Ehi, ma voi due, non glielo dite ai gemelli che non si fanno queste cose? Come cresceranno poi, stè creature, con un padre così permissivo? Diventeranno due selvaggi!!!N.d.Yuka -________- Parli proprio tu, che hai sempre fatto come volevi?!N.d.Tutti ^__^Ahahah!!Meglio lasciar cadere il discorso.N.d.Yuka Ecco, che se no poi, tutti vengono a sapere che eri una bambina terribile e facevi disperare i tuoi genitori!!N.d.Tutti ^//////^ahahahah!! Dai!! non ero poi tanto terribile!!N.d.Yuka Come?!!N.d.Mamma e papà di Yuka ^////////^ ahahahah!!N.d.Yuka).
- Infatti Kaede, è proprio un ordine. Conosci Ayumi, no? Quindi prepara le cose di Nami, che andiamo. Oppure, preferisci dover cucinare? - Disse Akira, fissandolo con occhi ironici.
Kaede si alzò all’istante - Faccio in un lampo!- Disse Kae, che solo a sentire la parola “cucinare”, sbarrò gli occhi orripilato.
Akira rise, mentre Kaede, dopo avergli lanciato una delle sue solite occhiate agghiaccianti, si diresse nell’altra stanza, per prendere le cose della sua stupenda bambina.
- Anche oggi, mi sono scampato di cucinare. Visto Nami? Puoi stare tranquilla, non moriremo avvelenati.- Disse Kaede alla sua bella bambina, facendo una battuta di spirito (O_O ma l’hanno rapito gli alieni? Non lo riconosco più!!!N.d.Yuka >__< Idiota!N.d.Ruka).
Nami lo guardò coi suoi occhioni blu, identici a quelli di lui, e poi rise.
Kaede fece un sorriso dolce e le diede un bacio sulla guancia. Non avrebbe mai pensato dieci anni prima, che un giorno sarebbe stato così felice, come invece, lo era adesso….

(O_O Kiki!! ma l’hanno rapito gli alieni!!! Te lo giuro!! Ho paura!!! Quello è davvero Kaede Rukawa?!!!!!N.d.Yuka Il fatto è, che Kae anche lui è triste, perchè questo è l'ultimo capitolo......Bwaaaa!! Kae, che dolce che sei!! T_T Akiiiiiiiiiiiiiii!! Consolami!! ndKiki -_________- Ma perché devo lavorare con queste due, autrici?!!Chi me lo fa fare?!!N.d.Ruka >______< Forse tutti i soldi che ti diamo?!!N.d.Yuka&Kiki Ah!! bene!! Lui lo pagate, e me no? Com’è stà storia?!!N.d.Nobu-Carletto<-- Smettila!! Ehm.. ecco.. Kiki, com’è questa storia?!!!N.d.Yuka Nobu, ma con tutti i soldi che già prendi con la pubblicità!! Ma di che ti lamenti??!! Dai, Nobu! Fammi il favore! E poi, Tu non hai fame?! AH AH AH!!ndKiki Ahahahah!!!! N.d.Yuka >__________< Siete due bastarde!! Io con voi, non ci lavoro più!!!N.d.Nobu-Carletto<-- basta!!!! Bene!! Festeggiamo!!!N.d.Kiki&Yuka ç_____ç le odio!!N.d.Nobu-Carletto<-- ti ucciderò!!).


ORE 11.30

Mitchi parcheggiò la sua fuori-strada proprio davanti all’entrata dell’ospedale.
“ Magari è riservato per i medici…Vabbè, Amen!” pensò lui, facendo spallucce ed entrando; gli procurava sempre una certa ansia entrare in quell’ospedale.
Salì in ascensore e raggiunse il quinto piano.
Negli stessi istanti qualcuno di nostra conoscenza si stava godendo una meritata pausa di lavoro, ed era davanti alle macchinette a bersi un caffè.
Sbadigliando, poiché quella notte il suo figlio più piccolo non gli aveva fatto chiudere occhio, guardava - dalla finestra- il verde degli alberi fuori.
- Mi scusi dottore?-
- Non sono un medic…- stava rispondendo, ma poi riconobbe la voce e si girò di scatto.
- Mitchi!- e abbracciò il nuovo venuto.
- Ciao Nonno!!-
- Vedo che le vecchie abitudini non si perdono mai, eh?- disse ironico, staccandosi dall’abbraccio.
- Wow! Ma lo sai che il camice bianco ti dona proprio un sacco!- continuò Hisa serio, guardando il suo ex capitano.
- E la Nobuscimmia dov’è? ( Bacia piselli, vedi di piantarla!!ndNobu Ah, sì! Scusa, Nobu/Carletto….AH AH AH ndMitchi Ma allora volete proprio morire tutti?!ndNobu)- chiese ancora, mentre sceglieva quanto zucchero mettere nel caffè.
- E’ ancora in laboratorio.- rispose il Nonno, finendo il suo.
- Gli stanno dando la carnaccia, eh?- disse sardonico Mitchi, sorseggiando la sua bevanda.
Il Nonno scoppiò a ridere. - Ma no, scherzi? Ti assicuro che è uno dei migliori là dentro!- rispose, tirando a canestro il bicchiere vuoto.
- Ha mai fatto saltare in aria il laboratorio, come all’Università?- continuò serio.
Shin rise di nuovo.
- Ma dai! All’Università sarà successo solo una decina di volte!-
( Basta! La volete piantare una buona volta di farmi fare la parte dello psicotico!! È Hanamichi il fenomeno da baraccone!!ndNobu Hi, hi, Hi…….ndKiki Cosa ridi, adesso??!!ndNobu Hi, hi, Hi povero Nobu! Tu non lo sai che io e la Yuka ci siamo appena sentite per telefono e ci siamo fatte tante risate!!^________^ndKiki >____________< Non oso immaginare su chi!!ndNobu)
- Ah, beh…e ti sembra poco? Io dovrei mettere il futuro dei medicinali che mi andranno a curare in mano ad un folle? Per fortuna ci sei tu, Nonno a supervisionare il tutto!- concluse Hisa, mettendo a segno a sua volta un canestro con il bicchiere vuoto.
( SPIEGAZIONE: Do you remember? All’unive Nobu studiava Farmacia, mentre il Nonno Chimica; ed ora lavorano tutti e due nel laboratorio medico- farmaceutico dell’ospedale della loro città.^^ ndk)
- Cavoli! Mi è venuto un colpo tre anni fa, quando hai deciso di smettere di giocare e hai scelto di fare il concorso per entrare qua dentro come direttore del laboratorio.- continuò Mitchi, andandosi a sedere nella panchina lì vicino, il Nonno lo raggiunse, silenzioso e con le mani nelle tasche del suo camice bianco.
Anche così, dopo tutti quegli anni, dalla sua figura continuava a trapelare tutto il suo carisma indiscutibile di leader.
Si sedette a sua volta, sistemandosi la targhetta che portava scritto il suo nome, si passò una mano tra i capelli castani e poi si voltò a guadare l’amico.
- Beh, ti dirò : la verità è che non riesco a stare senza avere Nobu tra i piedi tutto il giorno!-
Mitchi lo guardò per un attimo, dato che aveva parlato in maniera tremendamente seria, ma poi vide l’espressione del Nonno e scoppiò a ridere, subito seguito dall’altro.
- E come sta la tua bellissima moglie, nonché mia adorata cugina?- chiese il nostro tiratore da tre punti.
- Devo andarla a prendere in aeroporto, proprio tra due ore.- rispose l’altro guardando l’orologio.
- Ah, già! Ritorna dall’Europa oggi….Com’è andata l’esposizione delle sue opere?- chiese ancora.
- Beh, lascerò che sia lei a raccontarvi tutto questa sera!- rispose il Nonno sibillino.
Mitchi lo guardò di traverso.
- Hum…Comunque, sono venuto qui per ricordarvi che stasera siamo a casa di Miya e che è anche il compleanno di Nana. Ryo ha portato le chiavi di casa sua ad Aki, per poterci lasciare agire indisturbati a sistemare tutto.-
- Mmm….interessante!- e i due cominciarono a complottare.
- Ok, allora ci vediamo questo pomeriggio da me.- disse alla fine Mitchi, prima di andarsene.
- Certo!- rispose l’altro.
- Ciao Capitano!- urlò per il corridoio dell’ospedale, voltandosi a guardarlo.
- Ciao adorabile canaglia!- mormorò Shin tra sé e sé sorridendo.
( Ma avete parlato anche di noi due al telefono, vero?!ndHisa&Aki Li senti Yuka??!! Sono gelosi!! Ah ah ah ndKiki E’ vero Kiki!!! Forse finalmente, si stanno accorgendo di noi!!*___* N.d.Yuka
Veramente non abbiamo mai detto una cosa del genere!!ndHisa&Aki >______________<ndKiki >_________________< N.d.Yuka)


ORE 14.30
CASA SENDOH ( non riesco a resistere!^^)

- Dai Sendoh! Sbrigati!- Ayumi lo chiamava sempre per cognome quando lo voleva punzecchiare.
- Arrivo!!^^- si sentì la risposta arrivare dalle scale.
Ayumi guardò Ruka esasperata : come lui, era sempre il solito addormentato ( Ma va a morì ammazzata!ndRu), Aki era rimasto il solito ritardatario.
Scese dalle scale con Sayuka in braccio, mentre Kay non aveva trovato niente di meglio da fare che arrampicarsi sulle gambe di Kae e, una volta che quest’uomo rapito dagli alieni, lo tirava su, il bambino gli regalava gli splendidi sorrisi di The Sendoh’s Family; alché Ruka sentiva sempre brividi freddi corrergli giù per la schiena e metteva subito Kay a terra, il quale ricominciava il suo gioco preferito.
- Questi bambini…sono due ruffiani!- disse Kae serio.
Aki scoppiò a ridere, mentre Ayumi lanciò all’altro uno sguardo di complicità.
- Diciamo che gli allievi hanno superato il maestro!- disse esasperata, dando un pacca sul sedere del suo meraviglioso ( *ç*ndKiki Vuoi morire? Basta!!!ndAyumi) maritino.
Aki la guardò con uno dei suoi sorrisi più graffianti.
- Guardalo! Guardalo quando sorride!- disse ancora lei, facendogli notare Sayuka che stava sorridendo al padre, che se lo prese in braccio baciandolo.
- Oddio!- mormorò Ru - E’ identico!!- continuò sconcertato.
Ayumi annuì con la testa.
Finalmente furono tutti pronti per trasferirsi a casa Mitsui.
Aki chiuse la porta, mentre Ayumi correva dietro ai gemelli che galoppavano da una direzione all’altra! La piccola Nami invece, dormiva beata tra le braccia del padre ( Ma…. Che strano!ndKiki Anch’io voglio fare il mio sonnellino pomeridiano!ndRu KAEDE!!ndTutti)
Kay si fermò in adorazione di un’altra gamba da scalare.
- Ah, Nobu! Meno male!- disse Ayumi arrivando di corsa, dopo che aveva recuperato Sayuka che si era messo a “far discussione” con il cane dei vicini.
Nobu sorrise, prendendo in braccio Kay ( Ma ’sti bambini, mica li starete viziando, vero?ndKiki), che cominciò subito a tirargli i capelli.
- Arghhh! Fermo Kay! Lascia stare lo zio Nobu!-
- Ma no, lascia stare Aki.- disse l’altro sorridente.
- Ayumi, posso prendere in braccio Sayuka?-
- Certo Maria!- rispose l’altra mettendole tra le braccia il bambino; che riconobbe subito il buon sangue Sendoh e sorrise a Maria.
- Oh… Tesoro! Ha la stessa maniera di sorridere di Aki! Hai visto Nobu?- chiese al marito, poi vedendo come lui la guardava dolcemente, gli sorrise accarezzandogli una guancia, lui le baciò il palmo che lo stava accarezzando.
Ayumi e Aki si scambiarono un’occhiata.
- Te l’ho detto che ti amo da morire?!- le sussurrò in un orecchio.
- E anche che mi trovi incredibilmente bella ed attraente?- chiese ironica Ayumi.
- Questo mi sembra di dimostrartelo tutte le sere! ( Ah!ndKiki)- le rispose intrigante.
Ayumi scoppiò a ridere e lo abbracciò, perdendosi nei suoi occhi blu.
Si stavano baciando quando una macchina, dietro di loro, cominciò a strombazzare: era Hana, con Harumi e Satoshi.
Tutti cominciarono a salutarli.
- Pista al Grande Genio!! AH AH AH!! La festa sarà sistemata in un batter d’occhio!! AH AH AH!!-
“ Apposto siamo!” pensarono allo stesso tempo Aki, Kae e Nobu.
Sentendo quel casino, anche Hisa, Mia e Reira uscirono a vedere chi fosse, anche se già immaginavano chi potesse essere!
- Dai! Che dentro ci sono già il Nonno e Akane al lavoro!- disse Mitchi.
- Ehi! Ma il Gorilla??!!- chiese Hana preoccupato, con il piccolo Satoshi in braccio.
- Arriva, non ti preoccupare!- disse il Nonno, affacciandosi alla finestra.
- Ehi, Nobu! Oggi ci sarà anche Ruriko!- disse Aki.
- Eh già! Con una sorpresa anche!- rispose l’altro oscuro.
- Ah, ma è tornata dalla missione in Africa, dov’era andata volontaria?- chiese Miaka. ( Cioè, ma state scherzando??!!Maledetto fratello! È tutta colpa tua!ndRuriko Dai, che sei diventata buona!^^ndKiki Questo è tutto da vedere!ndRuriko >_____________<ndTutti).
Poi, un po’ alla volta, tutti entrarono in casa Mitsui e si diede inizio alla preparazione di The Nana’s Party!

( Ma allora Yuka, che si fa? ‘Sto capitolo è peggio di tutte i poemi, le tragedie, delle tre nostre amate guest star poetiche; cioè è lungo ‘na Madonna!! Dividiamo in due? Anzi: senti qua!
FINE PRIMO TEMPO! Eh si, Kiki!! Dobbiamo proprio far prendere una pausa ai nostri stupendi lettori!! Allora, carissimi lettori, ci si risente nel secondo tempo!!! A prestissimo!!N.d.Yuka)


VITA NEL CAMPUS: STORIE D’AMORE E DI AMICIZIA

FINE PRIMO TEMPO….



 

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