Mi siedo sul banco e tento di decifrare la
scrittura del mittente del messaggio. Akira non è di certo,non
scrive così bene e un ideogramma mi sembra sbagliato,non ha senso
benedire un gatto,o no? Che cosa vorrà dire Veramente? Anche perché
io non so nemmeno dove dovrei benedire il gatto. Fatto sta che quell'infame
il suo pranzo se lo è portato addietro e io sono a stomaco vuoto
per la stupida dieta di mia madre che mi fa bere tonnellate di succhi
alle vitamine,quindi niente scrocco ma indizio: non gli faranno niente
di male
se poi sapessi dove andare,mi farebbe anche un grande piacere
.
Dopo un po',ecco attaccarsi alla finestra della classe una freccia con
la punta a ventosa con se un altro biglietto:
- Porta il gatto in palestra. >> il mittente è lo stesso,le
lezioni pomeridiane stanno per riprendere,lascerò detto a Kaori
che non mi sento bene e andrò a vedere cosa vogliono questi da
me
Capitolo
2: il riscatto
Quando arrivo, la palestra è vuota
Mi siedo a centro campo
e aspetto.
Non saranno dei gentil'uomini,le donne non si fanno attendere,è
stata la prima cosa che ho insegnato a quei due disgraziati di Koshino
e Akira quando abbiamo fatto conoscenza
Eravamo in prima superiore e io non avevo mai parlato con Akira. Lo reputavo
egocentrico e superficiale. Il tipico figlio di papà che in questa
scuola vanno in sconto. Ma c'era qualcosa in lui che mi inquietava,mi
metteva l'ansia addosso e così,quando c'era lui nelle vicinanze,cercavo
di contenere molto il mio carattere turbolento e starmene per i fatti
miei e se si avvicinava io me ne andavo o gli rispondevo male perché
mi irritava la sua faccia sorridente
Poi un pomeriggio di febbraio abbiamo fatto dei giochi con l'insegnante
di sociologia e sono capitata in coppia con Lui. Abbiamo iniziato col
raccontarci di ciò che avevamo fatto la sera prima,fino a finire
a raccontarci le nostre vite.
Fatto questo e con l'invidia della maggior parte delle ragazze della classe
(dato che è il ragazzo più ambito non solo della classe
ma dell'intera scuola) abbiamo fatto il gioco della cieca,ovvero vedere
fino a quali livelli riuscivamo a fidarci dell'altro
Inutile dire che io non mi sono fidata affatto e mi sono fatta scarrozzare
per la scuola in groppa da lui,bendata
Non ho trasgredito le regole
del gioco e ho mostrato moooooooolta fiducia nei suoi confronti
Il guaio è successo che quando è toccato a me guidare lui
per i corridoi della scuola,mi sono scordata di dirgli che c'erano le
scale,così lui è scivolato giù per un piano intero,provocando
lo sconvolgimento delle mie reazioni mentali. Pensavo già che il
giorno dopo quelle del suo fan club mi avrebbero messa al rogo oppure
lapidata
Ma sorpresa delle sorprese,lui si è messo a ridere,mentre io ero
mortificata e stavo quasi per pregarlo in ginocchio di non dire a nessuno
che l'ho quasi ammazzato. E così,anche perché quel gioco
delle coppie è servito per cambiare i posti,siamo finiti in banco
insieme. In un modo o nell'altro però,le sue fan hanno saputo dell'accaduto,mi
hanno chiamata per "parlarmi" ma lui si è preso la premura
di difendermi dalle loro angherie e le ha messe al posto loro e da allora
non osano nemmeno rivolgermi la parola se non sono io la prima a farlo.
Dopo quel giorno ho colto l'occasione di nominarlo mia guardia del corpo
personale e gli ho fatto lezione di bon ton e sul come comportarsi con
me.
Con Koshino invece è stata tutt'altra storia: ci ho litigato subito
il primo giorno di scuola! Quello voleva appropriarsi del mio banco-posizione
strategica e allora ho fatto su un macello e gli ho detto che le donne
non si trattano male e dopo avergli esposto la condizione della donna
dalla preistoria ad oggi,con tanto di date e nomi,si è stufato
e si è messo nel banco vicino a me. I primi mesi lo prendevo sempre
in giro per via dei capelli ridicoli e la faccia imbronciata,ma poi per
via della natura delle cose,siamo diventati amici ed ecco ci oggi,il trio
dei dementi dei quali uno è malato di polmonite e l'atro rapito
da un'associazione dal nome grottesco.
Verso le due e mezza,dopo un'ora di attesa in cui mi sono persa in ricordi,ho
procurato al mio stomaco una pre-disiffamazione,ho fatto i compiti di
filosofia per domani e ho dormito,i sequestratori arrivano con dietro
un Akira sorridente e ammanettato:
- Demente! Mi hai avanzato qualcosa del tuo pranzo? Sai benissimo che
quella mezza sciroccata di mia madre mi ha messa a dieta ferrea e io muoio
se non mangio!Dove l'hai il pranzo?! >> lo aggredisco ignorando
i tre ragazzi che gli stavano attorno.
- Ragazza,guarda che lo riavrai indietro solo se ci dai il gatto viola!
>>
Lo guardo. Mi sono completamente dimenticata di portare il gatto con me!!!
- Ehm
ecco
io
.veramente
ma non apposta
.>>
farfuglio cercando di guadagnare tempo.
- Si è dimenticata del gatto >> gli dice Akira traducendo
come un dizionario interattivo,tipo quelli che vanno a cassetta.
- Grazie Aki!^^ >>
I tre mi guardano male e diventano dei giganti assetati della mia persona:
- COME TI SEI DIMENTICATA!?! E CHE CI FAI QUI,ALLORA?! >>
- Avevo fame
>> ammetto un po' intimidita
- PORTACI IL GATTO O LO DIAMO IN PASTO AI NOSTRI PESCECANI! >>
- Avete i pescecani?! >> chiedo estasiata
- Hitomi?! Ti spiacerebbe dargli il gatto e far sì che mi liberino?
>>
- Ma io non so dov'è
dopo che sono rientrata in classe,ho
letto il bigliettino,e mi sono tanto scervellata per decifrare il messaggio
nascosto che non mi sono accorta che lui alla fine era sparito! >>
- GUARDA CHE NON C'ERA NESSUN MESSAGGIO NASCOSTOOO!! >>
- ^__^;; A no?! >> chiedo mortificata
- MA TU NON SEI NORMALEE!! >>
- Glielo dico sempre anche io! >>
- E dove potrà essere?! >> mi chiede uno sconvolto e sul
punto di piangere per la disperazione
- Sarà in giro per la scuola,nella padella di Uozumi,nelle mani
di Kaori o nel laboratorio di bisezione di Yuri
dipende da chi ha
incontrato per primo
>> appena finisco la frase,i tre tipi,che
parevano gemelli vestiti da pinguini,occhiali neri e capelli rapati a
zero,svaniscono,lasciando me e il mio bell'amico in palestra.
Guardo la porta imbambolata finché non vedo le mani di Akira venirmi
davanti alla faccia,mettendomi in mostra le manette.
- Liberami,sciroccata >> mi dice con un mezzo sorriso
- Non sono un evasa!Non so come si aprono le manette!Se hai le chiavi,però
sarei in grado!^^ >>
Mi guarda sconcertato,secondo me,si sta chiedendo perché sta con
me in compagnia dopo tutti i guai in cui vado a cacciarlo
- Fatti venire in mente qualcosa,no?! Con tutti i film che hai visto quando
ti rinchiudono in casa i tuoi,non dovresti avere problemi
>>
Mi viene in mente una scena di un film colossale ma come trama portante
pietosa,a mio parere:
- Una scure! >> dico allegra girandomi attorno per vedere se la
torvo da una qualche parte
- O_____o Che vuoi fare?! >> mi chiede arretrando lentamente,e iniziando
a sudare freddo.
- Su tesoro mio,non hai visto Titanic?! Cerco di liberarti,no?! >>
- No!Categorico! Non metterò la sopravvivenza delle mie mani nelle
tue! Scordatelo Hitomi! >>
- Non ti fidi di me?! >> gli chiedo fingendomi dispiaciuta mentre
mi arrampico sui muri della palestra in cerca di una scure antincendio.
- Non che non mi fido di te,l'ho fatto una volta e mi sono rotto un braccio!
>>
Ah!Mi sono dimenticata di dirvi che rideva per il dolore quando è
caduto dalle scale durante il gioco della cieca!^^ Ha dovuto portare il
gesso per due mesi e non ha potuto giocare la fase iniziale dei campionati
interscolastici!
- Ma su,adesso non puoi fare altro! >>
- Vai nel laboratorio di artigianato e prendi degli attrezzi utili >>
- Perspicace il ragazzo! >> gli dico prendendolo in giro e andando
a prendere un caccia vite,un bullone,una chiave inglese,un martello,un
chiodo e altri oggetti che nella fretta mi sono rimasti impigliati tra
li altri.
Mi inginocchio davanti a lui e tiro fuori le mie armi
- Non ti farà male! >> lo rassicuro ipocrita,prendendo in
mano chiodo e martello,che mi era rimasto impigliato in uno stupido filo
rosso raggomitolato tutto su se stesso.
- No!NO!No! Ferma!! >> mi urla mettendo davanti le mani.
- Ma che ti prende?!Vuoi che ti libero o no?! Se quelli trovano prima
di me Scemo io sono fritta!Chi mi pagherebbe con un assegno una cosa tanto
inutile?! >>
- Allora vai da loro,fatti dare la chiave,fingi di aver trovato il gatto,sviali
un po' e poi vieni qui da me e liberami! >>
Lo ascolto con attenzione,con le mie doti persuasive ed eristiche sarei
anche in grado di fare una cosa tanto contraria ai miei buoni costumi
di mentire per vantaggio altrui,ma per Aki potrei anche farlo una volta
- Mi dispiace non posso,è contrario alla mia morale! >> gli
dico seria prendendogli le mani e sbattendogliele violentemente contro
il parquet della palestra.
- Tu non hai morale!Tu hai solo principi di usufrutto e basta !Non puoi
parlare di cose a te estranee!Ti prego Hitomi,fallo in nome della nostra
amicizia! >> mi prega lui
Gli alzo il viso dolcemente e lo guardo negli occhi blu. Lui sorride.
- Mi dispiace non posso! V_V >> gli dico solenne.
Sto per infilzare il chiodo nella serratura quando mi blocca di nuovo.
- Usa il filo di rame! >> mi dice
- E che roba è? >>
- Quello che hai lì dietro! >> mi giro e vedo il filo rosso
di prima.
- Ma è spazzatura,è qui per caso!Dubiti delle mie capacità
di artigianato?! >>
Abbassa la testa e guarda poco convinto verso la porta chiusa.
Mi faccio convincere,ma solo per questa volta perché è quasi
San Valentino e le acidate le lascio per quel giorno.
- Dai,faccio come vuoi tu
>>
Il volto gli si illumina di immenso e se è possibile mi acceca
la luce che emana. gli metto una mano sugli occhi e inizio con il lavoro.
Dopo una mezz'ora bella e buona,lo libero. Mi alzo di scatto e lo obbligo
a darmi della regina dei geni.
Non lo dice e lo minaccio di morte fino al nostro ingresso nella scuola
E' praticamente a soqquadro
gli armadietti sono tutti in terra,fogli
sparsi dovunque,urla e strepiti da tutte le parti
- Ma che è successo?! >> chiedo ad Aki che pare impassibile
a questo macello che nemmeno io ero riuscita a fare in due anni
Mi congratulerò con l'artista che ha fatto una cosa del genere
Ci passano davanti il prof di giapponese (il coordinatore di classe),inseguito
dal mio micio,inseguito dal bidello assassino con il mocho,inseguito da
Uozumi,inseguito da Kaori,inseguita da Yuri,inseguito dai tre tizi in
nero,inseguiti da una cinquantina di studenti e da alcuni professori
.
Mi metto a ridere finché al mio fianco non compare la lugubre presenza
del preside:
- ^__^;; Salve! >>
- Joshikawa,sa che questo macello è opera sua?! >>
MIAAAAAAAA?!?
- MIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!??!!?!?!?!?!? E PERCHé!?!SE NON ERO
NEMMENO PRESENTE!? >>
- La colpa è del suo gatto che lei ha illegalmente portato in classe
e ha tentato di vendere in nero all'agenzia del signor Gano,padre della
sua compagna di classe e capoclasse,Kotori Gano,ha portato fin qui le
forze segrete dei M.I.B,che stanno tentando di riprendersi il gatto che
era fuggito ad un loro esperimento sulle forme di vita aliene, e come
se non bastasse,è andata ad infrattarsi con la promessa del basket
giapponese Akira Sendoh! Le pare il caso?! >>
E quindi sarebbe colpa mia?! Se la racconto a Kosh mi erige una statua!Se
lo sanno i miei mi mandano in un convento di suore di clausura sull'isola
di Pasqua
.
- Non è come pensa!! >> gli dico sventolando le manette di
Akira e gli attrezzi che avevo usato per tentare di liberarlo
Il preside mi guarda le mani e poi i polsi di Akira
- A NOOOOOO?!?!?! >> dice mentre la vena sta pulsando più
del solito e oltre al canino destro compare pure quello sinistro
- n- --- >> Akira mi tappa la bocca e mi mette in testa il mio cappellino
di lana,nascondendomi la faccia,così ché non mi prenda gli
sputacchi del preside
- SENDOH E JOSHIKAWA VOGLIO VEDERE I VOSTRI GENITORI DOMANI MATTINA ALLE
NOVEEEEE!!!! >> ci urla indemoniato mentre gli passano addosso il
prof di Giapponese,il micio,il bidello assassino,Uozumi,Kaori,Yuri,i tre
tizi in nero,gli studenti e i prof
Diventa una frittata di sputacchi e lardo.
Io e Aki lo guardiamo impassibili,come se fosse la cosa più normale
del mondo
- Io direi di tornarcene a casa >> mi dice lui mentre prende dagli
armadietti abbattuti le sue e le mie cose.
Usciamo e un vento gelido ci brina all'istante
Nubi nere si condensano
in un attimo sulla scuola,dalla quale volano fogli,documenti di una vita
di sacrifici minorili e bicchierini di plastica delle macchinette
.
Mi guardo attorno. Akira è fermo a fianco a me all'entrata della
scuola e guarda il cielo in attesa di sentire la prima goccia del temporale
cadere
- Sai cosa?! >> gli chiedo
- Cosa?! >> mi chiede già conscio di quello che gli sto per
dire. Il suo volto è fermo in un'espressione di mezzo sorriso e
rassegnazione.
- Per questa cosa oggi è proprio valsa la pena svegliarsi tardi!
>> gli dico scoppiando a ridere con lui che mi mette una mano attorno
al collo mentre la pioggia inizia a cadere come impazzita. Lo scenario
perfetto con ciò che sta accadendo alla mia amata scuola^^ .
Fine Capitolo 2_ Il riscatto
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