Lemon Cake

 

Capitolo 5:

“…quando si fanno delle cose per gli altri gratuitamente,
si sente dentro di noi una strana sensazione di appagamento,
come se lo avessimo ricevuto noi quel favore…
Lui sorrideva sempre
e io sapevo che lo scopo di un sorriso era sempre quello di far sbocciare altri sorrisi
e rendere le persone felici.
Per quanto lui potesse essere pieno di difetti,
un suo sorriso e la magia che lo circondava
lo rendevano semplicemente unico…”

 

Ero una persona che si stufava a breve di tutto e le poche persone che avevo come amici erano quelle persone particolari che riuscivano ad essere interessanti sempre.
Kaede non è mai stato interessante, anzi, era monotono eppure, la sua monotonia mi dava la sicurezza che andavo su terreno sicuro, perché io non mi fidavo delle persone e men che meno di Kaede sulla quale sincerità nessuno a parte me aveva dubbi…

“ Sono in forma smagliante, a parte il leggero trauma ” mi aveva detto dopo che avevamo ripreso a parlare come sempre, come se nulla fosse successo e io mi convinsi sempre più che quelle mie parole di separazione erano destinate solo a Kaede perché sapevo che giunti a quel punto non era più necessario che io e lui continuassimo a crescere insieme.
Avevamo imparato l’uno dall’altra ciò che avevamo da imparare e non ci serviva più altro tempo.
Sapevo che Kaede in quel momento mi stava odiando e maledicendo, ma non mi importava, perché ciò che io provavo per Akira era dieci volte più forte di quello che provavo per lui, nonostante ci fossi stata insieme per quasi un anno, senza sapere il perché né il come…

Il fatto di sapere che alla fine non si era praticamente fatto niente fece sì che la mia preoccupazione svanisse lasciandomi tutto il tempo di insaccarlo, informarlo che non intendevo avere rapporti con gente violenta e che la mia “eterna storia d’amore” era finita anche senza la confessione del tradimento proprio come lui aveva sempre supposto e mi chiesi se non fosse tutta opera sua…

Lui mi aveva accolto con il sorriso eppure i suoi occhi erano lucidi.
Mi ero seduta accanto a lui e gli avevo dato un bacio sulla fronte e gli avevo sorriso…
Anche se sono arrabbiata con te, la torta che ti ho promesso di portarti tutti i giorni…- gli dico indicandogli la scatoletta…
Me l’hai portata, piccola Shii!^__^ - mi dice allegro come un bambino
Io tengo fede alle mie promesse! Piuttosto! Spiegami un po’ come ti sei fatto male…-
T_T mi hanno fatto tanto tanto tanto male…- mi dice addentando la torta e masticando col sorriso – Ho fatto appena in tempo a concludere una schiacciata e quelli mi sono saltati addosso come avvoltoi su una carcassa e mi hanno steso e distrutto il muscolo! Morale: riposo totale per una settimana! –
Fare attenzione, no? –
Non è quella la questione, è che sapevano che non avevano speranze e allora hanno pensato bene di far fuori il giocatore migliore…-
L_L che sbruffone, abbassa le arie! –
Sul serio ti dico! – mi dice sempre allegro
Anzi! Ti dirò però che hanno fatto bene a spedirmi qui perché intanto hanno avuto modo di diagnosticarmi una sclerosi laterale amiotrofica…-
Sarebbe? –
Una cosa dei muscoli…bo…non hanno voluto approfondire…- mi dice lui vago
Ma i tuoi genitori? –
In viaggio da qualche parte…non so dove…- mi dice tranquillo
Ma domani ti dimettono mica? – gli chiedo perplessa dalla poca considerazione che i suoi genitori avessero di lui
Sì, sarò il più splendido stampellato della storia del mondo!^__^ -
Pfui! Comunque se vuoi puoi trasferirti da me finché non tornano i tuoi…-
Mi accoglieresti sul serio? –
Non ti lascio certo da solo che saresti in grado di farti diagnosticare mille altre malattie strane! Domani mattina passerò a prenderti con mia mamma, sei d’accordo!? –
D’accordissimo! – mi dice sempre sorridendo – Ma Kaede? Avete fatto pace? – mi chiede interessato
No, non ci parliamo e io non ho intenzione di andare da lui e dirgli qualsiasi cosa, non se lo merita di certo! –
E che differenza c’è tra il mio comportamento e il suo? –
Lo stai difendendo? – chiedo incredula
No, no! Ma mi pare che avesse tutto il diritto dato che sono andati a dirgli che ci hanno visti comportarci da fidanzatini in vacanza…testuali parole del tuo ragazzo…-
Non ti ha detto chi? –
No, comunque dovreste fare pace, è stato solo frutto di un malinteso…-
Ma intanto tu le hai prese per causa mia che ti ho cercato pur sapendo che non dovevo farlo…-
Lui fa spallucce e finisce l’ultimo boccone di torta:
Tanto ci sono abituato ma non mi interessa, a me piace stare con te e sono disposto a prenderle quotidianamente se posso vederti e parlarti almeno una volta al giorno…-
Wow, sembra una dichiarazione d’amore…potrei montarmi la testa! – gli dico strizzando l’occhio
Ricordati che sono fidanzato!Mettiti in fila come tutte le altre mie donne…- mi dice mentre entrambi scoppiamo a ridere
Sei proprietario di un harem, dunque? –
Eeeh, mi hai scoperto! Ma mantieni il segreto! –
Ehi,ehi! Prima il segreto della tresca con Taoka, poi questo sfruttamento di donne…poi? –
Ma io non ho segreti!Ti sembro una persona che può avere una vita parallela? – mi dice indicandosi il viso sorridente e angelico
L_L sì! –
COME? – chiede ridendo ma strabuzzando gli occhi
Secondo me sei anche un infiltrato terrorista…-
Ma i terroristi lo mangiano il limone? –
Che centra? –
Perché se non lo mangiano sarei anomalo…-
Ma tu sei già anomalo! –
Ma come? Così ferisci il mio orgoglio di playboy! –
Smettila! – gli dico ridendo mentre lui si alza e si mette in posizione del tutto seduta
Non potrei stare in questa posizione ma ti devo chiedere una cosa importantissima! – mi dice entusiasta e io mi faccio trasportare subito
Il primo sabato di novembre c’è un ricevimento e mi piacerebbe tanto se tu venissi…-
Che ricevimento è? –
E’ il compleanno di mio padre, fa 50 anni e allora mia madre vuole organizzare una cosa in grande stile e siccome non ci sarà nessuno della mia età, mi farebbe piacere se venissi tu…-
Ma sei sicuro che non sono di troppo? –
Figurati! I miei già ti vogliono bene! –
In che senso prego? – gli chiedo stupita
Gli ho detto che mi porti la torta tutti i giorni e mia mamma ha fatto subito festa e ha detto che vuole conoscerti! –
Wow…- dico poco entusiasta immaginandomi già una madre frivola e perfettina come tutte le gran donne e un padre severo e rigido che non ammette errori…era questa l’idea che mi ero fatta di quei genitori che per lavoro piantavano i figli a casa da soli senza aiutarli mai…
Non vuoi venire? –
No, no…ma Usagi? –
Non stiamo più insieme…-
L’hai mollata? Perché? – chiedo dicendomi che ormai sarebbe ora che la smettessi di stupirmi delle geniali trovate di 100 e lode e reputarle più che normali…
No, è stata lei a mollarmi quel giorno che abbiamo pranzato insieme perché pensava la tradissi con te...-
Da vergine a troia…- commento scocciata da tutte quelle persone che insistevano col dare etichette a tutti senza mai farsi i fatti propri…
Fregatene, tanto poi non era una cosa seria e poi tanto non ci avrai mai niente a che fare, quindi… -
Mah, comunque…adesso ti devo abbandonare anche perché è ormai da tre ore che sono qui con te, domani poi verrò a prenderti così diventi il mio fratello acquisito, bella idea, no? –
Già!^___^ - mi dice lui mentre io esco come rinata da quella camera.
Amavo parlare con lui e amavo vedere il suo viso sorridente che mi metteva allegria per tutta la giornata.
Quel ragazzo era semplicemente unico e io gli volevo sempre più bene, ogni giorno che passava senza mai stufarmene.

Continua…

 

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