Lemon Cake

 

Capitolo 13:

"…rimasi vergine fino al momento in cui pensavo di potermi fidare ciecamente di qualcuno
e io non mi fidavo tanto facilmente, soprattutto degli uomini.
Era qualcosa che custodivo gelosamente,
era qualcosa che era mio e solo mio
e che non volevo condividere con chiunque.
Nel mio egoismo, l'avrei condivisa solo con colui che avrei amato
e io non amavo tanto facilmente.
Quando tutto ti viene preso con la forza, si vuole sempre conservare qualcosa per se.
Lei era il simbolo della mia emancipazione, della mia libertà, del controllo che io ero in grado di esercitare su me stessa, dimostrandomi di essere forte,
soffocando le grida del mio spirito senza rimorso…"”

 

Posso dire che io e Akira stiamo facendo progressi…dal quasi bacio al quasi sesso…di questo passo mi prendo la delibera di fare una rapida statistica del tempo che ci metteremo per metterci insieme considerando tutto lo sfondo che ci sta dietro: basket, Mika, la scuola e i pettegolezzi, mantenere la mia reputazione, la sua malattia " a scadenza non specificata" …
Più o meno?
Una decina di anni, perché sono ottimista.

- Perché non sei venuta alla terme? Se non sbaglio sei stata tu la prima a proporre di andare insieme…- mi chiede Aoi asciugandosi i capelli con l'asciugamano.
- Ero a mangiare ^^;; - confesso tranquilla e lei mi guarda scettica
- Ma come fai a mangiare sempre? -
- Non lo so, mi viene l'attacco e devo mangiare…- le rispondo facendo spallucce
- Fortuna che è iperattiva, altrimenti…- interviene Yukari uscendo dal bagno sorridente
- Vero!^^ - ammetto sorridente
- Piuttosto! Non indovinerete mai chi ho incontrato uscendo dalle terme! - ci dice entusiasta Yukari e sia io che Aoi la guardiamo con occhi che fremono…più o meno…
- Chi? -
- Yazawa!^///^ -
- NON CI CREDO, YUKARI! - le urlo addosso io allarmata
- P…p…perché? - mi chiede lei intimorita mentre io le vado vicino e la guardo negli occhi
- Perché Yazawa è un presuntuoso antipatico e ti rovinerebbe e basta! - le dico con fare da mamma preoccupata
- L_L più o meno come te…- interviene Aoi facendo ridere Yukari
- CHE COSA? - le chiedo finta adirata - Porta rispetto ad una tua senpai! -
- Tsé! - commenta lei accendendo l'asciugacapelli per non sentire più le mie parole.
- Non mi ascolta…- commento mentre Yukari continua a ridere - Uffa! -
- Dai, non te la prendere! Piuttosto perché non ti fai un bagno? Dovresti rilassarti un po' …-
- Sostieni che io sia isterica? -
- No, per niente! - si affretta a difendersi lei
- Mh, allora vado alle terme…-
- Ma sono chiuse…-
- Come capitano, a me è sempre permesso entrare!^_- -
- Esaltata! - commenta Aoi senza spegnere l'asciugacapelli e io la fulmino - Ci credo che le piace Yazawa, come tua fan in tutti i sensi, lui è quello che più ti assomiglia…-
- L_L lo prendo come un complimento! - la informo uscendo dalla stanza sorridendo a Yukari sempre intenta a ridere.
Arrivata alle terme, mi accorgo di un piccolo dettaglio alquanto non trascurabile…
Mi sono dimenticata di riprendermi le mutandine!!!
-/////- vergogna infinita.
Vabbé, tanto non scopriranno mai che sono mie…

***
Il giorno dopo, tento in tutti i modi di evitare di guardare Akira o comunque fingermi distaccata e fredda per non arrecare sospetti circa quello che è e non è successo ieri sera…
Siamo in palestra e entrambe le nostre squadre per la mattina non hanno impegni e quindi i due allenatori hanno pensato bene di portarci a vedere la partita della prefettura di Osaka per i ragazzi e quella di Fukuoka per noi.
Scontato aggiungere che erano le prime partite del girone B, dato che con la partita di ieri si era concluso l' A.
Dall'altra parte degli spalti c'erano le squadre di Akita, testa di serie del girone E della sezione maschile e la favorita e Osaka teste di serie del girone C del nostro campionato, squadra che ci darà dei problemi anche se non è la favorita; la nostra rivale numero uno era Tokyo.
- Ci sono le ragazze di Osaka…- mi fa notare leggermente intimorita Yumi
- Tranquilla! - interviene Yukari - Finché abbiamo in squadra Shizuki-san nessuno ci può battere! - le dice quella convinta mentre io non la vedo così facile.

A parte che quelle di Osaka lo scorso anno le abbiamo battute per pura fortuna e poi, è la squadra di mia cugina! E tutto sarebbe semplice se non sapessi per certo che lei sa bene come gioco, sa come ragiono, sa i miei punti deboli ed è il triplo di me e ricopre il mio stesso ruolo…

- Mah…- commento deglutendo
- Miyawashiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! - urla Yazawa per gli spalti correndo a sedersi vicino a me mentre Kyota ride impudente commentando che è il suo degno erede…per favore, ci manca solo una squadra di puri idioti e altro che reputazione nazionale!
- Che vuoi Yazawa? - gli chiedo esasperata mentre a Yukari vengono gli occhi a cuore.
- Stare vicino a te e fare la cronaca della partita! Adesso gioca la squadra maschile, dimmi che ne pensi! - mi dice stranamente serio e io inizio sempre più a pensare che sia un totale idiota.
- Bene, allora adesso stai seduto qui e aspettami che vado a prendermi da bere…- gli dico indicandogli il posto tra me e Yukari mentre io mi alzo e mi avvio.
- Miyawashi! Spero per te che tu non intenda fare avanti e indietro per due ore…- mi riprende Taoka mentre io lo rassicuro subito
- Stia tranquillo! Vado solo adesso e nelle pause! -
- Vado anche io! - si alza Akira sorridente - Così c'è meno casino! - aggiunge strizzando l'occhio mentre Mika lo guarda male.
Impossibile comunque che abbia dei sospetti!

Mentre stiamo per uscire dalla palestra, attraversando un corridoio quasi del tutto buio, lui mi prende il braccio e mi infila qualcosa in mano:
- Te le sei dimenticate ^_- - mi dice e io capisco si tratti delle mie mutandine
- ^///^ Grazie! -
- ^__^ Dovresti fare più attenzione, la prossima volta potrei non accorgermene e tu finiresti nei guai…- mi dice mentre ci avviciniamo al distributore.
Inizio a contare la moneta e facendo un rapido calcolo posso prendere tre bibite e due Mars, eccellente.
Sorrido compiaciuta ma lui mi prende per il braccio e mi trascina in uno sgabuzzino.
Chiude la porta a chiave e inizia a baciarmi di nuovo e io mi sento morire.
Non avevo in testa nulla mentre mi toglievo i vestiti davanti a lui e mentre lui iniziava, il piacere diventava sempre più intenso e perdevo la percezione di me.
Quando finiamo, mi rivesto tranquilla e gli sorrido dandogli un bacio:
- Non è che finisce che mettiamo su una relazione di sesso, vero? - gli chiedo interessata riprendendo la moneta che avevo nella tasca della felpa e lui fa spallucce aprendo la porta dietro di me, restando in quella posizione con l'aria sorniona:
- Dipende cosa preferisci…- mi dice e io lo scanso ed esco andando a prendermi da bere e da mangiare
- Mi chiedi di scegliere se dire a Mika che mi faccio il suo ragazzo o starmene zitta e agire alle sue spalle, vendicandomi di lei? - gli chiedo infilando due monetine da 100 e lui annuisce sorridente - Messa così scelgo la seconda -
Lui scoppia a ridere e prende dalle mie mani la lattina che gli stavo porgendo:
- L'ho sempre detto che sei una pessima persona…-
Io mi metto a ridere e lo spintono verso la palestra dicendogli di starsene zitto, dato che eravamo sulla stessa barca e se affondavo io, affondava pure lui!

- Sai cosa ho sentito dire da Taoka l'altro giorno? - mi chiede Yazawa una volta tornata al mio posto, trovandomi una Yukari felicissima…evidentemente aveva avuto modo di parlare con il suo amato. Sono felice per lei, se lo merita!
- Cosa…-
- Io gli avevo chiesto perché la squadra femminile è così forte e la squadra maschile invece lascia a desiderare pur essendo entrambe allenate da lui e sai cosa mi ha risposto lui? -
- Cosa…- gli chiedo sempre con lo stesso tono esasperato
- Miyawashi! *___* - mi dice lui esaltato
- Bene…- gli dico per nulla interessata da questo elogio alla mia bravura
- Lui dice che alla fine lui dà solo uno schema ma poi dopo tu riprendi le tue compagne di squadra e dai indicazioni precisissime, dirigi il gioco anche in campo e noi dai respiro agli avversari, diventi il cuore pulsante della squadra ed è ciò che ti rende semplicemente fenomenale, la squadra cambia se ci sei tu in campo! E io sarò come te! -
- E' VERISSIMO!*______* - si aggrega Yukari ed entrambi diventano due soggetti adoranti
- Vi prego, smettetela! - li riprendo severa obbligandoli a seguire la squadra - Ascoltami adesso, Yazawa…- gli dico e lui diventa serio e mi guarda concentrato
- Quelli sono i tuoi prossimi avversari, vero? - gli chiedo e lui annuisce - Sapresti allora dirmi quale tattica useresti? - lui mi guarda confuso e io capisco che della partita non gliene frega assolutamente niente
- Non saprei…- mi dice seguendo per un attimo - Forse, dato che è una squadra che punta molto sul possesso di palla, marcherei a fondo e impedirei loro di ricevere o rubarci palla…-
- Io invece, organizzerei il gioco sulla difesa, prendendo due piccioni con una fava…- gli dico e lui mi chiede perché.
- Perché se sapete che la vostra squadra ha più resistenza e sapete che loro hanno un gioco piuttosto lineare attaccate su quello. Dunque difesa e sfiancamento degli avversari. -
- Hai ragione…quindi tu suggerisci di giocare in questo modo? - mi chiede interessato e io capisco che alla fine se si tratta di basket lui cambia completamente, proprio come i grandi campioni, e lui è un campione, su questo non ci piove. Sembra un mutante! L_L che io sia la sua prossima vittima?
- Io giocherei così, ma tu devi seguire la tecnica che ti dice Takato, se no poi mi odierà anche lui oltre a Taoka! Pensa che una volta mi ha addirittura chiesto se volevo prendere direttamente il suo posto, già che c'ero! - gli dico con tono nettamente diverso, più amichevole e più disponibile e lui ride convinto.
- Ricordati che è importante che tu sia sempre disponibile per la squadra…-
- Lo diceva sempre Anzai a mio cugino…-
- E lui non ha capito pensando che l' egoismo della NBA gli avrebbe dato un appagamento maggiore ma io credo che si sia più felici quando si vince insieme che da soli, poi, sarà una mia opinione ma io ho sempre fatto così e non ho mai perso, per il futuro, mah…-
- Non hai solo il talento…- mi dice serio e compiaciuto - …ma anche il cervello del vincente, mi piaci davvero, sai? Ed è un peccato che tu sia più grande…-

Io divento rossa a quelle sue serie parole che non sembravano nemmeno appartenere a quel ragazzino che avevo conosciuto il maggio scorso ai tornei interscolastici e che tanto mi era stato sui nervi.
Sì, sì…è un mutante al cento per cento!
Per il resto del tempo, continuo a parlare di basket e strategie migliori con Yazawa, Yukari e Yumi studiando a fondo il gioco degli avversari e ampliando i già fornitissimi appunti del mio amico Aida che ci stava alle spalle e origliava.

- Quand' è che giochiamo noi? - mi chiede esasperata la ragazza dello Shohoku della quale non sapevo nemmeno il nome, cosa alquanto grave ma avrei risolto.
- Se non sbaglio, lunedì prossimo al pomeriggio contro questa squadra…-
- E vinceremo? Tu che pensi? - mi chiede intimorita
- Tu che dici? - le chiedo avendo ben capito che era la classica timida senza opinione propria che si affidava ciecamente agli altri. Mi chiedevo cosa ci facesse qui una come lei, evidentemente è stata ripescata a causa di mancanza di altre giocatrici qualificate…a questo punto avrebbero potuto reclutare Kaname che almeno avrei saputo come usare.
- Io non lo so…- mi dice tranquilla
- E allora non lo so nemmeno io…- le rispondo anche a costo di sembrarle una strafottente ma dubitavo che avrebbe pensato qualcosa di diverso da quello che dicevano le altre…
- Non dovresti fare così…- mi riprende Mika sedendosi vicino a me sul pullman
- Come si chiama? -
- Hakari Ishibuki, frequenta il primo anno allo Shohoku ed è una buona giocatrice…-
- In che ruolo gioca? - le chiedo interessata per vedere come usarla al meglio e Mika mi guarda decisa:
- Tutti - mi risponde seria e io mi giro sconvolta verso la ragazza che stava parlando con Mikako del Takezono
- Non è possibile, lei…-
- Non giudicare le persone dalle apparenze, se tu l'avessi vista giocare alla partita di ieri ora non saresti lì sconvolta…-
- Ma…-
- Ti assicuro che a te andrebbe molto a genio, esegue gli ordini alla perfezione e non prende iniziative private, ottima, no? -
- Sostieni che io sia una despota? -
- In un certo senso…- mi dice lei con fare sicuro, come nessuno ha mai osato , timoroso di una mia reazione ma lei sapeva che poteva, che a lei non avrei detto niente e io lasciai correre - …non prenderla a male, fai bene e il tuo agire ci ha portate sempre alla vittoria ma nessuno dirà che ci è arrivato seguendo una strategia decisa da tutte, se nel gioco sei altruista e ammetti gli altri in strategia non permetti a nessuno di prendere iniziative private…-
- Lo scorso anno con Osaka abbiamo quasi perso quando quelle del terzo anno non mi hanno ascoltata…-
- E da lì tutti abbiamo capito che se vogliamo vincere dobbiamo seguirti e io ti seguirò sempre capitano, giocherò come ordinerai tu perché so che solo così potremo vincere, sarò anche priva di orgoglio ma per vincere sono disposta a tutto, basta che io sappia che tu ti fidi di me…-
- So che posso contare su di te in qualsiasi momento è anche per questo che appaio sicura, perché posso contare su di te e Yumi, se voi due non ci foste le mie certezze sarebbero quasi nulle…-
- Alla finale, convinci allora Taoka a farmi giocare al tuo fianco! - mi dice e solo in quel momento io capisco quale era il suo vero obiettivo. Non gliene frega niente di vincere e di giocare bene, lei vuole solo essere in partita e capisco che ormai, non torneremo mai più amiche e la cosa mi amareggiò, avrei fatto come lei, buon viso a cattivo gioco e le avrei dimostrato che con me non si scherza.
- Va bene…- le dico mentre lei torna da Akira e io decido che per la finale obbligherò Taoka a far scendere in campo me, Aoi, Yumi, Hakari e Mikako, la sua strategia la mia strategia e Mika fuori.

Avevo sicuramente ragione, ciò che si rompe una volta non torna mai come prima.
Mi aspettavo che mi sbagliassi per una volta ma non era così.
Ormai, era andato tutto in fumo e la colpa, stranamente, non era mia.
Lei aveva da tempo deciso di rompere con me, aspettava solo il momento giusto.
Ora fingeva di nuovo e aspettava un mio sbaglio per chiudere definitivamente.
E tutte quelle parole di sostegno che mi dava all'inizio di ogni partita mi sembravano quasi un ammonito che io non ero in grado di vincere senza di lei.

E va bene, anche se tutto va a puttane io non mi fermerò mai e certo questo fatto non mi tocca.

Ormai Mika mi usava solo per i suoi comodi e io non mi sarei certo fatta sfruttare in quel modo.
Anzi, ripensando ad Akira mi sfuggì un sorriso e mi dissi che ero davvero una persona cattiva ma quello che era giusto, era giusto.

Continua…


 

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