"
rimasi vergine
fino al momento in cui pensavo di potermi fidare ciecamente di qualcuno
e io non mi fidavo tanto facilmente, soprattutto degli uomini.
Era qualcosa che custodivo gelosamente,
era qualcosa che era mio e solo mio
e che non volevo condividere con chiunque.
Nel mio egoismo, l'avrei condivisa solo con colui che avrei amato
e io non amavo tanto facilmente.
Quando tutto ti viene preso con la forza, si vuole sempre conservare qualcosa
per se.
Lei era il simbolo della mia emancipazione, della mia libertà,
del controllo che io ero in grado di esercitare su me stessa, dimostrandomi
di essere forte,
soffocando le grida del mio spirito senza rimorso
"
Posso dire che io e Akira stiamo facendo progressi
dal quasi bacio
al quasi sesso
di questo passo mi prendo la delibera di fare una
rapida statistica del tempo che ci metteremo per metterci insieme considerando
tutto lo sfondo che ci sta dietro: basket, Mika, la scuola e i pettegolezzi,
mantenere la mia reputazione, la sua malattia " a scadenza non specificata"
Più o meno?
Una decina di anni, perché sono ottimista.
- Perché non sei venuta alla terme? Se non sbaglio sei stata tu
la prima a proporre di andare insieme
- mi chiede Aoi asciugandosi
i capelli con l'asciugamano.
- Ero a mangiare ^^;; - confesso tranquilla e lei mi guarda scettica
- Ma come fai a mangiare sempre? -
- Non lo so, mi viene l'attacco e devo mangiare
- le rispondo facendo
spallucce
- Fortuna che è iperattiva, altrimenti
- interviene Yukari
uscendo dal bagno sorridente
- Vero!^^ - ammetto sorridente
- Piuttosto! Non indovinerete mai chi ho incontrato uscendo dalle terme!
- ci dice entusiasta Yukari e sia io che Aoi la guardiamo con occhi che
fremono
più o meno
- Chi? -
- Yazawa!^///^ -
- NON CI CREDO, YUKARI! - le urlo addosso io allarmata
- P
p
perché? - mi chiede lei intimorita mentre io le
vado vicino e la guardo negli occhi
- Perché Yazawa è un presuntuoso antipatico e ti rovinerebbe
e basta! - le dico con fare da mamma preoccupata
- L_L più o meno come te
- interviene Aoi facendo ridere Yukari
- CHE COSA? - le chiedo finta adirata - Porta rispetto ad una tua senpai!
-
- Tsé! - commenta lei accendendo l'asciugacapelli per non sentire
più le mie parole.
- Non mi ascolta
- commento mentre Yukari continua a ridere - Uffa!
-
- Dai, non te la prendere! Piuttosto perché non ti fai un bagno?
Dovresti rilassarti un po'
-
- Sostieni che io sia isterica? -
- No, per niente! - si affretta a difendersi lei
- Mh, allora vado alle terme
-
- Ma sono chiuse
-
- Come capitano, a me è sempre permesso entrare!^_- -
- Esaltata! - commenta Aoi senza spegnere l'asciugacapelli e io la fulmino
- Ci credo che le piace Yazawa, come tua fan in tutti i sensi, lui è
quello che più ti assomiglia
-
- L_L lo prendo come un complimento! - la informo uscendo dalla stanza
sorridendo a Yukari sempre intenta a ridere.
Arrivata alle terme, mi accorgo di un piccolo dettaglio alquanto non trascurabile
Mi sono dimenticata di riprendermi le mutandine!!!
-/////- vergogna infinita.
Vabbé, tanto non scopriranno mai che sono mie
***
Il giorno dopo, tento in tutti i modi di evitare di guardare Akira o comunque
fingermi distaccata e fredda per non arrecare sospetti circa quello che
è e non è successo ieri sera
Siamo in palestra e entrambe le nostre squadre per la mattina non hanno
impegni e quindi i due allenatori hanno pensato bene di portarci a vedere
la partita della prefettura di Osaka per i ragazzi e quella di Fukuoka
per noi.
Scontato aggiungere che erano le prime partite del girone B, dato che
con la partita di ieri si era concluso l' A.
Dall'altra parte degli spalti c'erano le squadre di Akita, testa di serie
del girone E della sezione maschile e la favorita e Osaka teste di serie
del girone C del nostro campionato, squadra che ci darà dei problemi
anche se non è la favorita; la nostra rivale numero uno era Tokyo.
- Ci sono le ragazze di Osaka
- mi fa notare leggermente intimorita
Yumi
- Tranquilla! - interviene Yukari - Finché abbiamo in squadra Shizuki-san
nessuno ci può battere! - le dice quella convinta mentre io non
la vedo così facile.
A parte che quelle di Osaka lo scorso anno le abbiamo battute per pura
fortuna e poi, è la squadra di mia cugina! E tutto sarebbe semplice
se non sapessi per certo che lei sa bene come gioco, sa come ragiono,
sa i miei punti deboli ed è il triplo di me e ricopre il mio stesso
ruolo
- Mah
- commento deglutendo
- Miyawashiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! - urla Yazawa per gli spalti correndo
a sedersi vicino a me mentre Kyota ride impudente commentando che è
il suo degno erede
per favore, ci manca solo una squadra di puri
idioti e altro che reputazione nazionale!
- Che vuoi Yazawa? - gli chiedo esasperata mentre a Yukari vengono gli
occhi a cuore.
- Stare vicino a te e fare la cronaca della partita! Adesso gioca la squadra
maschile, dimmi che ne pensi! - mi dice stranamente serio e io inizio
sempre più a pensare che sia un totale idiota.
- Bene, allora adesso stai seduto qui e aspettami che vado a prendermi
da bere
- gli dico indicandogli il posto tra me e Yukari mentre io
mi alzo e mi avvio.
- Miyawashi! Spero per te che tu non intenda fare avanti e indietro per
due ore
- mi riprende Taoka mentre io lo rassicuro subito
- Stia tranquillo! Vado solo adesso e nelle pause! -
- Vado anche io! - si alza Akira sorridente - Così c'è meno
casino! - aggiunge strizzando l'occhio mentre Mika lo guarda male.
Impossibile comunque che abbia dei sospetti!
Mentre stiamo per uscire dalla palestra, attraversando un corridoio quasi
del tutto buio, lui mi prende il braccio e mi infila qualcosa in mano:
- Te le sei dimenticate ^_- - mi dice e io capisco si tratti delle mie
mutandine
- ^///^ Grazie! -
- ^__^ Dovresti fare più attenzione, la prossima volta potrei non
accorgermene e tu finiresti nei guai
- mi dice mentre ci avviciniamo
al distributore.
Inizio a contare la moneta e facendo un rapido calcolo posso prendere
tre bibite e due Mars, eccellente.
Sorrido compiaciuta ma lui mi prende per il braccio e mi trascina in uno
sgabuzzino.
Chiude la porta a chiave e inizia a baciarmi di nuovo e io mi sento morire.
Non avevo in testa nulla mentre mi toglievo i vestiti davanti a lui e
mentre lui iniziava, il piacere diventava sempre più intenso e
perdevo la percezione di me.
Quando finiamo, mi rivesto tranquilla e gli sorrido dandogli un bacio:
- Non è che finisce che mettiamo su una relazione di sesso, vero?
- gli chiedo interessata riprendendo la moneta che avevo nella tasca della
felpa e lui fa spallucce aprendo la porta dietro di me, restando in quella
posizione con l'aria sorniona:
- Dipende cosa preferisci
- mi dice e io lo scanso ed esco andando
a prendermi da bere e da mangiare
- Mi chiedi di scegliere se dire a Mika che mi faccio il suo ragazzo o
starmene zitta e agire alle sue spalle, vendicandomi di lei? - gli chiedo
infilando due monetine da 100 e lui annuisce sorridente - Messa così
scelgo la seconda -
Lui scoppia a ridere e prende dalle mie mani la lattina che gli stavo
porgendo:
- L'ho sempre detto che sei una pessima persona
-
Io mi metto a ridere e lo spintono verso la palestra dicendogli di starsene
zitto, dato che eravamo sulla stessa barca e se affondavo io, affondava
pure lui!
- Sai cosa ho sentito dire da Taoka l'altro giorno? - mi chiede Yazawa
una volta tornata al mio posto, trovandomi una Yukari felicissima
evidentemente
aveva avuto modo di parlare con il suo amato. Sono felice per lei, se
lo merita!
- Cosa
-
- Io gli avevo chiesto perché la squadra femminile è così
forte e la squadra maschile invece lascia a desiderare pur essendo entrambe
allenate da lui e sai cosa mi ha risposto lui? -
- Cosa
- gli chiedo sempre con lo stesso tono esasperato
- Miyawashi! *___* - mi dice lui esaltato
- Bene
- gli dico per nulla interessata da questo elogio alla mia
bravura
- Lui dice che alla fine lui dà solo uno schema ma poi dopo tu
riprendi le tue compagne di squadra e dai indicazioni precisissime, dirigi
il gioco anche in campo e noi dai respiro agli avversari, diventi il cuore
pulsante della squadra ed è ciò che ti rende semplicemente
fenomenale, la squadra cambia se ci sei tu in campo! E io sarò
come te! -
- E' VERISSIMO!*______* - si aggrega Yukari ed entrambi diventano due
soggetti adoranti
- Vi prego, smettetela! - li riprendo severa obbligandoli a seguire la
squadra - Ascoltami adesso, Yazawa
- gli dico e lui diventa serio
e mi guarda concentrato
- Quelli sono i tuoi prossimi avversari, vero? - gli chiedo e lui annuisce
- Sapresti allora dirmi quale tattica useresti? - lui mi guarda confuso
e io capisco che della partita non gliene frega assolutamente niente
- Non saprei
- mi dice seguendo per un attimo - Forse, dato che è
una squadra che punta molto sul possesso di palla, marcherei a fondo e
impedirei loro di ricevere o rubarci palla
-
- Io invece, organizzerei il gioco sulla difesa, prendendo due piccioni
con una fava
- gli dico e lui mi chiede perché.
- Perché se sapete che la vostra squadra ha più resistenza
e sapete che loro hanno un gioco piuttosto lineare attaccate su quello.
Dunque difesa e sfiancamento degli avversari. -
- Hai ragione
quindi tu suggerisci di giocare in questo modo? - mi
chiede interessato e io capisco che alla fine se si tratta di basket lui
cambia completamente, proprio come i grandi campioni, e lui è un
campione, su questo non ci piove. Sembra un mutante! L_L che io sia la
sua prossima vittima?
- Io giocherei così, ma tu devi seguire la tecnica che ti dice
Takato, se no poi mi odierà anche lui oltre a Taoka! Pensa che
una volta mi ha addirittura chiesto se volevo prendere direttamente il
suo posto, già che c'ero! - gli dico con tono nettamente diverso,
più amichevole e più disponibile e lui ride convinto.
- Ricordati che è importante che tu sia sempre disponibile per
la squadra
-
- Lo diceva sempre Anzai a mio cugino
-
- E lui non ha capito pensando che l' egoismo della NBA gli avrebbe dato
un appagamento maggiore ma io credo che si sia più felici quando
si vince insieme che da soli, poi, sarà una mia opinione ma io
ho sempre fatto così e non ho mai perso, per il futuro, mah
-
- Non hai solo il talento
- mi dice serio e compiaciuto -
ma
anche il cervello del vincente, mi piaci davvero, sai? Ed è un
peccato che tu sia più grande
-
Io divento rossa a quelle sue serie parole che non sembravano nemmeno
appartenere a quel ragazzino che avevo conosciuto il maggio scorso ai
tornei interscolastici e che tanto mi era stato sui nervi.
Sì, sì
è un mutante al cento per cento!
Per il resto del tempo, continuo a parlare di basket e strategie migliori
con Yazawa, Yukari e Yumi studiando a fondo il gioco degli avversari e
ampliando i già fornitissimi appunti del mio amico Aida che ci
stava alle spalle e origliava.
- Quand' è che giochiamo noi? - mi chiede esasperata la ragazza
dello Shohoku della quale non sapevo nemmeno il nome, cosa alquanto grave
ma avrei risolto.
- Se non sbaglio, lunedì prossimo al pomeriggio contro questa squadra
-
- E vinceremo? Tu che pensi? - mi chiede intimorita
- Tu che dici? - le chiedo avendo ben capito che era la classica timida
senza opinione propria che si affidava ciecamente agli altri. Mi chiedevo
cosa ci facesse qui una come lei, evidentemente è stata ripescata
a causa di mancanza di altre giocatrici qualificate
a questo punto
avrebbero potuto reclutare Kaname che almeno avrei saputo come usare.
- Io non lo so
- mi dice tranquilla
- E allora non lo so nemmeno io
- le rispondo anche a costo di sembrarle
una strafottente ma dubitavo che avrebbe pensato qualcosa di diverso da
quello che dicevano le altre
- Non dovresti fare così
- mi riprende Mika sedendosi vicino
a me sul pullman
- Come si chiama? -
- Hakari Ishibuki, frequenta il primo anno allo Shohoku ed è una
buona giocatrice
-
- In che ruolo gioca? - le chiedo interessata per vedere come usarla al
meglio e Mika mi guarda decisa:
- Tutti - mi risponde seria e io mi giro sconvolta verso la ragazza che
stava parlando con Mikako del Takezono
- Non è possibile, lei
-
- Non giudicare le persone dalle apparenze, se tu l'avessi vista giocare
alla partita di ieri ora non saresti lì sconvolta
-
- Ma
-
- Ti assicuro che a te andrebbe molto a genio, esegue gli ordini alla
perfezione e non prende iniziative private, ottima, no? -
- Sostieni che io sia una despota? -
- In un certo senso
- mi dice lei con fare sicuro, come nessuno ha
mai osato , timoroso di una mia reazione ma lei sapeva che poteva, che
a lei non avrei detto niente e io lasciai correre -
non prenderla
a male, fai bene e il tuo agire ci ha portate sempre alla vittoria ma
nessuno dirà che ci è arrivato seguendo una strategia decisa
da tutte, se nel gioco sei altruista e ammetti gli altri in strategia
non permetti a nessuno di prendere iniziative private
-
- Lo scorso anno con Osaka abbiamo quasi perso quando quelle del terzo
anno non mi hanno ascoltata
-
- E da lì tutti abbiamo capito che se vogliamo vincere dobbiamo
seguirti e io ti seguirò sempre capitano, giocherò come
ordinerai tu perché so che solo così potremo vincere, sarò
anche priva di orgoglio ma per vincere sono disposta a tutto, basta che
io sappia che tu ti fidi di me
-
- So che posso contare su di te in qualsiasi momento è anche per
questo che appaio sicura, perché posso contare su di te e Yumi,
se voi due non ci foste le mie certezze sarebbero quasi nulle
-
- Alla finale, convinci allora Taoka a farmi giocare al tuo fianco! -
mi dice e solo in quel momento io capisco quale era il suo vero obiettivo.
Non gliene frega niente di vincere e di giocare bene, lei vuole solo essere
in partita e capisco che ormai, non torneremo mai più amiche e
la cosa mi amareggiò, avrei fatto come lei, buon viso a cattivo
gioco e le avrei dimostrato che con me non si scherza.
- Va bene
- le dico mentre lei torna da Akira e io decido che per
la finale obbligherò Taoka a far scendere in campo me, Aoi, Yumi,
Hakari e Mikako, la sua strategia la mia strategia e Mika fuori.
Avevo sicuramente ragione, ciò che si rompe una volta non torna
mai come prima.
Mi aspettavo che mi sbagliassi per una volta ma non era così.
Ormai, era andato tutto in fumo e la colpa, stranamente, non era mia.
Lei aveva da tempo deciso di rompere con me, aspettava solo il momento
giusto.
Ora fingeva di nuovo e aspettava un mio sbaglio per chiudere definitivamente.
E tutte quelle parole di sostegno che mi dava all'inizio di ogni partita
mi sembravano quasi un ammonito che io non ero in grado di vincere senza
di lei.
E va bene, anche se tutto va a puttane io non mi fermerò mai e
certo questo fatto non mi tocca.
Ormai Mika mi usava solo per i suoi comodi e io non mi sarei certo fatta
sfruttare in quel modo.
Anzi, ripensando ad Akira mi sfuggì un sorriso e mi dissi che ero
davvero una persona cattiva ma quello che era giusto, era giusto.
Continua
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