"
quando loro mi
parlavano,
io sentivo tutta il loro fremere, tutta la loro agitazione
e mi chiedevo perché loro si reputassero non alla mia altezza.
Io non avevo fatto nulla per meritarmi un tale amore incondizionato,
non avevo fatto nulla per meritare tutto quel discutere.
Io, che tutta la vita ho lottato per dimenticare il dolore e la sofferenza,
ero lì,davanti a loro, che mi chiedevano cosa dovessero fare per
essere come me
Soffire, perché tutto ciò che ti viene tolto proporzionalmente
ti viene ridato in altre spoglie ""
Per tutta la settimana, ogni giorno, almeno una volta, io e Akira facevamo
sesso e io mi divertivo.
Sembrava un gioco per diciottenni che faceva passare il mio tempo morto
e mi appagava del sentimento di odio che provavo per Mika che mi aveva
abbindolata.
La mattina del girono in cui avevamo la partita contro la squadra di
Fukuoka e le squadre più deboli erano ormai fuori, Taoka aveva
deciso che a me non serviva vedere le mie avversarie giocare e che invece
era importante che io prendessi le sue veci qui alla pensione.
Obiettare?
Fare un rito magico per renderlo intelligente?
Insultarlo e dirgli che io non sono lì per dare spettacolo e fargli
da trampolino di lancio?
Dirgli che volevo giocare dopo una settimana?
Naaaa
inutile, per ripicca non mi avrebbe fatta giocare del tutto!
- Voglio che tu faccia una cosa per me
- mi dice serio mentre le
altre si allenavano e io mi legavo le bash pronta a raggiungerle dopo
che avevo compilato le schede della precedente partita.
- Cioè? - gli chiedo facendo il doppio nodo alle scarpe
- Prendi con te Yumi Mitamura e sottoponila al run&gun
- mi dice
dandomi in mano dei fogli contenenti tutte le informazioni circa le mie
compagne di squadra.
La sua manager! Ero diventata la sua manager e nel caso la sua pupilla
quando serviva che la squadra vincesse. Complimenti coach! Grazie per
la fiducia!
- Ma è una tattica propria del Toyotama e decisamente sfiancante
per una ragazza e lei oggi ha la partita
- tento di obiettare ma
lui mi precede prima ancora che io abbia il tempo di finire la frase.
- Lei non gioca, tu e lei resterete qui ad allenarvi per tutto il giorno,
per la prossima partita voglio che lei corra il triplo di tutte le altre
-
- E perché? -
- Perché giocherà con Katsuragi che non è veloce
ma buona in conclusione, sfrutterà i suoi passaggi
-
- Ma Mitamura è del primo anno e così facendo la mettiamo
in ombra
-
- Non sono un talent-scout
- mi risponde fermo Taoka - E adesso vai
ad allenarti con le altre, appena finiamo, prendi Mitamura e inizia subito!
- mi ordina e io scocciata eseguo i suoi ordini.
A quanto pareva, non c'era speranza che io giocassi prima della finale
Che merda! A saperlo me ne sarei rimasta a casa e sarei venuta solo per
quella partita.
Mi metto in corsa con le altre e Mika mi affianca quasi subito:
- Allora hai chiesto a Taoka per la finale? -
- Sì ma ha detto che prima bisogna arrivarci, quindi non saprei
dirti
-
- Peccato
sai chi gioca oggi? Ho saputo che ci saranno parecchi giornalisti
e fotografi famosi
-
- Non so, so solo che io e Yumi non ci siamo
- le rispondo decisamente
scocciata per le decisioni di Taoka. Io volevo giocare ero stufa di allenarmi!
Taoka non capiva che io volevo giocare perché io amo il basket
e nient'altro! Non mi interessano nazionali ne niente. Volevo solo giocare
ma a quanto pare, nessuno questo l'aveva ancora capito, pensavano che
essere conosciuta mi bastava e non avevano capito un bel niente di me.
- Ah, però tutte le altre ci sono, giusto? -
- Sì, ma perché tutta questa fissazione per giocare? -
- Perché è il modo migliore per farmi conoscere a livello
nazionale! Se gioco come capitano avrò maggiori possibilità
di essere convocata da università prestigiose che mi offrirebbero
una borsa di studio, giocare in nazionale e per farlo è importante
che io giochi il maggior numero di partite
-
e di certo avrebbe voluto tanto aggiungere " senza te tra i
piedi" .
Continuammo a correre insieme con lei che mi raccontava di come lei e
Akira stanno bene, di come sono innamorati e di come abbiano deciso che
il sesso nel loro rapporto entrerà solo gradualmente
ennesima frase omessa: " non come tu con Kaede che gliel'hai
data dopo tre mesi, zoccola" .
Mi chiedevo se era lecita tutta questa invidia nei miei confronti e non
seppi rispondermi.
Che si tenesse la sua fissazione, a me non importava.
Non era certo colpa mia se tutte le facoltà facevano la fila per
avermi.
L'unica cosa che non capivo era perché lei ce l'avesse con me dato
che non mi sembrava di averla mai fatta sentire inferiore a me
anzi.
Non capivo e non mi interessava capire.
Dovevo solo trovare un modo carino per chiudere con lei.
A fine allenamento, tutte le ragazze se ne vanno e io fui trafitta dai
sensi di colpa nel dover chiamare Yumi che era sfinita
Con che faccia le avrei detto: " Sai, mi sembra che tu sia ancora
troppo lenta, corri per 90 minuti senza fermarti! " .
Mi avvicino lentamente a lei, con la mia cartella con i dati di tutte
le altre e la prendo per un braccio:
- Taoka ha un compito per te
- le dico svincolandomi subito da ripercussioni
personali.
Se obiettava, se la sarebbe presa con lui: hahahahaha!
Lei mi segue senza fiatare e solo quando mi fermo in cima al campo mi
chiede cosa sia in sostanza questo compito:
- Prima di spiegartelo, voglio testare la tua resistenza, corri per 90
minuti
- le dico con un tono che non ammette obiezioni. Lei è
evidentemente confusa e contrariata ma esegue chiedendomi spiegazioni
a scadenza tempo.
Se Taoka aveva ragione, non avrebbe resistito a lungo.
Feci partire il cronometro e mi sedetti a leggere le cartelle.
Cercai in particolare quella di Hakari per vedere che ne pensava Taoka.
Non diceva granché, c'era solo una nota interessante: " ottima
quando la squadra non funziona"
Dunque era in grado di fare la differenza e la cosa mi pareva alquanto
scontata se ricopriva indistintamente tutti i ruoli, dove c'è qualcuno
che non funziona, lei la sostituisce.
Mi convinsi che avrei saputo solo se l'avessi vista giocare e solo allora
avrei messo da parte il mio scetticismo. Una che si fa trascinare non
è di certo un elemento di forza per una squadra che mira in alto.
- Cosa mi sai dire di Hakari? - chiedo a Yumi che intanto correva come
una forsennata
- Chi? -
- Hakari! Dello Shohoku! -
- Che non ci si può fidare ma ha un buon gioco se non fosse così
plagiabile
-
- Quindi se io in partita le dico una cosa, lei la fa e non cambia? -
- Esattamente, è per questo che Taoka l'ha preferita a Kaname o
ad altre dello Shoyo, contava di affiancartela in finale come ala
-
- Interessante e perché l'ha fatta giocare settima scorsa? -
- Per Mika, che a quanto pare ricompre bene il tuo ruolo
-
- Ah sì? -
- Già, si prospetta una guerra per il potere se continua così
-
- Ma io non ho intenzione di litigarci
-
- Ma lei lo vuole. L'ho sentita parlare con Taoka e se giochi tu in finale
senza di lei, boicotterà la partita e Hakari, Mikako, Tsume, Aiko
e Reika sono dalla sua parte e in quattro non si gioca nessuna partita
-
mi informa amareggiata Yumi e io le dico di fermarsi.
- E tu come lo sai? -
- Alle terme
sembra che si organizzi un colpo di stato per quanto
parlare ce ne sia e così io, Yukari e Aoi abbiamo pensato di fare
da infiltrate e poi riferirtelo così puoi prendere provvedimenti
-
- Sul serio? Ma non possono mettere in discussione una partita solo per
le loro manie di protagonismo
-
- E invece possono o convinci Taoka a farla giocare o Kanagawa non vincerà
niente
- mi dice seria riprendendo a correre.
E di nuovo, le mie cattive intenzioni vengono frenate e mi obbligano a
difendermi e basta.
Evidentemente c'è qualcuno che non vuole che io faccia del male.
Quando Yumi mi passa di fronte la ringrazio per avermi avvertita e mi
convinco sempre di più che è una persona davvero fantastica.
Come prima cosa avrei detto a Mika che lei la finale se la scorda.
Come seconda cosa avrei preso tutte quelle capre e le avrei cacciate dal
ritiro, delle persone del genere non sono nemmeno degne di indossare la
maglia delle Best Five.
Per la finale, avrei chiamato le altre ragazze in lista, sapevo di avere
l'appoggio di Taoka.
Yumi mi dimostra che riesce a correre per 74,6 secondi con una pausa
di 5 minuti.
A me sembrava che non ci fossero problemi con lei, ma Taoka deve avere
le sue buone ragioni.
- E adesso? - mi chiede affannata mentre io le porgo un asciugamano e
dell'acqua
- Adesso andiamo a mangiare poi faremo degli esercizi in palestra
-
- Perfetto, ma perché questi allenamenti extra per me? -
- Perché penso che Taoka si aspetti molto da te e vuole migliorarti
al massimo, dopo che Akira ti ha insegnato i tiri ravvicinati il tuo ultimo
ostacolo resta la resistenza, dice che vuole che tu corra il triplo di
tutte le altre per poter affiancare Mika alla prossima partita
-
- Io non favorirò l'ascesa di Mika
più lei diventa
conosciuta più le altre l'appoggeranno e io non ci sto
-
Io le sorrido e le sono sempre più grata per la sua vicinanza nonostante
non fossimo grandi amiche:
- Devi fare quello che dice Taoka se no sei fuori e perderti sarebbe la
cosa più grave per la squadra. La finale io la posso anche saltare,
ma per giocare bene la squadra ha bisogno di una playmaker come te altrimenti
il gioco non parte
-
- Ma cosa stai dicendo, capitano? - mi chiede lei infuriata - Io voglio
vederti giocare! E non permetterò a nessuno di impedirtelo! - mi
dice e a me vengono gli occhi lucidi - La finale si può giocare
anche in 4 ma abbiamo bisogno di te, Tokyo non si batte altrimenti
-
- Non essere così catastrofica
-
- Non sono catastrofica, sono realista, se tu sei in campo tutta la squadra
sarà obbligata a dare il massimo e vinceremo, se Mika gioca e tu
no, io mi rifiuterò di passarle la palla e Taoka capirà
-
- Non penso proprio
-
- Ma perché Taoka insiste con questa trovata di far giocare solo
una senior per partita? E' una trovata assurda! -
- Perché dice che solo così la squadra è in armonia
e vedi anche tu che ha ragione
- le faccio notare per la storia di
me e Mika in campo insieme e lei annuisce.
- Se giocherò la finale io avrò stretto bisogno di te per
ingranare il gioco
- le dico e lei mi sorride
- Contaci, capitano! - mi dice mentre entriamo nella sala da pranzo deserta
- A quanto pare dobbiamo arrangiarci
cosa ti piacerebbe mangiare?
-
- Del ramen! - mi dice sicura - Del ramen con pollo! Sei capace di farlo?
- mi chiede
- Certo, sono una cuoca provetta!^_- . Pollo per te e verdure per me!
- le dico e lei si mette a ridere e si siede al primo tavolo, quello in
genere occupato da Akira, Mika, Morimura e Aida.
- I ragazzi sono andati a vedere la partita? - mi chiede pensierosa
- Sì
- le rispondo io dalla cucina - Ma poi l'hai chiesto
ad Akira? -
- Ah, sì, ma mi ha detto che gli piaceva un'altra, e a quanto pare
trattasi di Mika
- mi dice lei sconsolata mentre io sorrido divertita
- Piuttosto, tu come l'hai presa? -
- Di Mika e Akira, dici? -
- Sì, insomma, sembra che lei sia fermamente intenzionata a prendersi
ciò che è tuo
-
- Non mi interessa, tanto, io non ho niente, io non ho mai legato qualcuno
o qualcosa a me, avviene tutto naturalmente se lei se lo prende con la
forza, con la forza lo perderà! - le dico divertita potando di
là il sottopiatti, i bicchieri e le bacchette per mangiare.
- Sono fiera di essere una tua seguace! - mi dice stringendo il pugno
e io ricomincio a riconoscerla - E sempre di più mi convinco che
voglio essere come te! -
- Non devi essere come me
- le dico sedendomi di fronte a lei, in
attesa che la salsa per il ramen bollisse - Devi cercare di essere te
stessa sempre, senza farti condizionare da nessuno, ogni individuo è
bello perché unico
-
- *___* Fantastica! - mi dice
E io rido con lei.
Per tutto il pomeriggio, decidendo che se lei doveva fare degli esercizi,
come capitano, avrei dovuto dare il buon esempio e lei se ne compiacque,
ribadendo di nuovo, che ero il miglior capitano del mondo, forse un po'
esagerato ma la cosa mi faceva sempre piacere.
***
Alla sera, quando tornano tutti, io e Yumi siamo fresche come delle rose
grazie al magico aiuto delle terme sempre a mia disposizione ( e quindi
anche di Yumi ). Erano le 8 di sera ed erano tutti affamatissimi.
Io intravidi Akira nella mischia e gli feci segno di raggiungermi al mio
tavolo al quale ero seduta da sola in attesa dell'arrivo dei miei commensali.
- Che c'è ? - mi chiede con tono da finto incazzato che non mi
inganna
- Abbiamo la serata libera stasera e io pensavo di andare in un locale
qui vicino, vengono con noi Yumi, Yukari, Yazawa, Jin, Mitsui, Kaede e
Maki, sei dei nostri? -
- E Mika? -
- Ha rifiutato, ha detto che esce già con gli altri
-
- Ah
-
- Allora? -
- Sì, vengo con voi! - mi dice strizzandomi l'occhio e tornando
al suo posto con Mika che evidentemente gli chiede cosa gli abbia detto.
Non mi sarei per niente sorpresa se mi avesse detto che non sarebbe più
venuto.
Poco dopo ecco arrivare i due allenatori con Maki e Yazawa che appena
mi è sufficientemente vicino mi sussurra che voleva parlarmi prima
di uscire
E non è più per la storia che vuole uscire con me!
No, no
nulla di tutto questo!
Anzi! Questa sera sono investita della carica di cupido!
- Perché questa allegria? - mi chiede Aoi mentre mi cambio canticchiando
- Perché ho qualcosa di bello da fare stasera! - le rispondo e
Yukari mi guarda con aria torva
- E' per quello che ti ha detto Yazawa? - mi chiede e io annuisco ma lei
invece che sorridere diventa ancora più cupa e io capisco che sta
già pensando male. Ci manca anche che mi perda un'altra "alleata"
e sono fregata per la finale!
- Eh, già
potrebbe anche essere che una di voi abbia fatto
colpo sul nostro talentuoso primino
-
- Eeeeeeeeh???? - mi chiede lei diventando bordeaux mentre Aoi ridacchia
- In che senso? -
- Nel senso che stasera una di noi convolerà a probabile fidanzamento!^^
- le dico sorridente e lei inizia ad agitarsi e blaterare che quei vestiti
non sono adatti, che i capelli non vanno bene, che la sua faccia non è
al top
quindicenni.
L_L io non ho mai pensato a queste cose.
Sono sempre uscita senza mai degnare di un occhiata lo specchio, anche
perché non è che abbiamo un ottimo rapporto io e lui, quindi
lo evito.
Alle 10 e ribadisco 10, dopo una strenua attesa fuori dalla porta della
nostra camera, finalmente siamo pronti ad andare e io informo Yazawa che
Yukari è stragitata e di non fare mosse avventate e cercare almeno
di metterla a suo agio, cosa che ne io ne Aoi eravamo state in grado di
fare.
A quanto pare ci siamo tutti e con mia sorpresa c'è anche Akira.
Perfetto.
Lo guardo e lo prendo a braccetto mentre usciamo dalla pensione decidendo
che il nostro mezzo di spostamento sarebbe stato il bus:
- Ne passa uno ogni dieci minuti
- ci dice Jin guardando l'orologio
- Aspetteremo sui 5 minuti, massimo - aggiunge mentre ci appostiamo tutti
in prossimità della fermata.
- In che locale andiamo? - mi chiede Kyota con fare da babbuino
il
rossino ci ha azzeccato quando lo ha soprannominato Nobuscimmia
L_L è identico
secondo me è un babbuino infiltrato
- Si chiama Valencia, fanno musica rock-tecno-psichedelica a quanto ho
capito dal tagliandino
- gli dico pensierosa e Akira mi guarda con
aria confusa e un sorrisino perplesso:
- Rock-tecno-psichedelica? - mi chiede sempre meno convinto
- Esatto! - gli rispondo entusiasta - Perché? Stai pensando di
cambiare idea? - gli chiedo con fare di rimprovero
- No,no! Assolutamente! - mi dice infilandomi la mano gelida sotto il
cappotto passandomi un dito sulla schiena facendo rabbrividire. Lo fulmino
con lo sguardo e lui sorride sornione mettendosi le mani in tasca.
Arrivati al locale per le 11 ci diamo appuntamento all'uscita per le 4
e il gruppo si dirada nella mischia di quel posto che era enorme e decisamente
bellissimo.
- Questo posto mi piace parecchio! A Kanagawa dovrebbero aprirne uno simile!
- dico mentre Akira mi sta dietro, in piedi, con le mani in tasca ad osservare
il posto
- A me sa molto di locale per allucinati
- mi rende noto e io scoppio
a ridere
- Mika e gli altri dove sono andati? -
- Lei mi ha detto che andavano in un locale a sud però non saprei
dirti quale
-
- Tanto non mi interessa. Non ti ha detto niente perché venivi
con noi? -
- Mi ha detto che vuole che io mi senta libero con lei
- mi dice
aggiungendo un sonoro "ha-ha" facendosi largo tra la gente
- Prendiamo qualcosa da bere? -
- Ottima idea! - mi risponde mentre ci dirigiamo verso il bancone, prendiamo
due cocktail e torniamo nella mischia.
- Balliamo? - mi chiede prendendomi per mano e trascinandomi in mezzo
alla pista. La musica era perfetta per essere ballata, stavamo attaccati
e in pochissimo tempo eravamo già sudati fradici.
Ci strusciavamo l'uno contro l'altra e mi divertivo e riuscivo di nuovo
a non pensare a nulla, l'unica cosa di cui avevo bisogno quel giorno.
Mi sussurrava parole e cercava il mio corpo e i miei sguardi.
Alle 2, finita una canzone, lo abbracciai tutta bagnata, accorgendomi
che lui lo era quanto me, lo presi per mano e cercai l'uscita di sicurezza.
Uscimmo baciandoci e ridendo, forse eravamo anche un po' ubriachi ma io
sapevo bene quello che facevo, ci mettemmo in una zona buia, lontani da
tutti e lo facemmo di nuovo.
Continua
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