Lemon Cake

 

Capitolo 16:

 

Tra meno di mezz'ora sarei finalmente stata in campo e mi sarei presa la mia rivincita con tutti quelli che pensavano io fossi una buona a nulla, pompata dalla stampa nazionale solo per situazioni di fortuna delle quali io ho solo saputo approfittare…oggi, tutti avrebbero visto di che pasta è fatta una ragazza che ama il basket più di ogni altra cosa.
Avrei travolto Fukuoka prima ancora che se ne accorgesse.

- Miyawashi…Shizuki Miyawashi…- mi dice una voce alle mie spalle. Mi giro e mi trovo con l'ex mvp del torneo juniores: Hisashi Mitsui.
- Mitsui, qual buon vento? - gli chiedo mettendo la borsa in spalla avviandomi verso l'uscita
- Voglio vederti giocare…-
- A quanto pare Sendoh non tace mai…-
- No, a me l'ha detto Maki…-
- Ci sarà anche lui? - chiedo curiosa sapendo che capitan Maki oggi aveva in programma un allenamento innovativo da proporre ai suoi…
- Certo,assieme a tutta la squadra maschile! -
- Ma non avete gli allenamenti? -
- Sì ma abbiamo avuto il permesso di Takato di venire a vedere la vostra partita perché gli abbiamo detto che avresti giocato tu e lui ha detto che vederti giocare sarà un ottimo allenamento mentale…-
- Mh…potrei abituarmi a tutta questa popolarità…-
- I giornali già dicono che lo sei…- mi dice con una smorfia di rimprovero per quelle persone che giudicano prima ancora di conoscere le cose
- E tu che ne pensi? - gli chiedo uscendo fuori dirigendomi verso il pullman che stava aspettando l'arrivo di tutti per portarci allo stadio.
- Penso che più sei in gamba più sei soggetto alle malelingue…-
- Ne siamo stati vittime un po' tutti, no? - gli chiedo ricordando la sua storia personale e lui mi da ragione.

Salgo sul pulman e mi siedo vicino a Yumi, passando accanto a Yukari e Yazawa che a quanto pare si sono messi insieme. ^^ Come cupido sono splendida!Avrò una dote naturale!
Gli sorrido e Yazawa mi strizza l'occhio e continua a parlare con la sua bella mentre io mi siedo con veemenza accanto a Yumi.
Seria prendo una lunga boccata d'aria e Yumi mi guarda basita e solo quando mi giro verso di lei col sorriso da parte a parte, urlando un "Non vedo l'ora" lei pare riconoscermi:
- Oggi vinceremo con almeno 50 punti di distacco! - mi dice lei convinta e io le do corda
- ^_- dobbiamo farle implorare pietà!-
- Ehi!Ehi! Cos'è tutta questa malignità? - mi chiede Jin sbucando da dietro il mio sedile e io gli sorrido, vedendo accanto a lui il Babbuino
- ^__^ Dobbiamo avere la giusta predisposizione mentale! - gli dico alzando il dito indice facendolo ridere
- Vedete di non fare casini inutili che a quanto mi è dato sapere alcune delle vostre sono parecchio suscettibili! -
- Cosa vorresti dire? -
- Che siete delle teppiste…- ci dice con quel tono da sapientone, Kyota
- Idiota di un raro demente, cosa vorresti dire? - gli chiede alterata Aoi, seduta vicino a me dall'atra parte, guardandolo malissimo
- Come volevasi dimostrare! Quella lì si vede da un miglio che è una teppista! - le risponde lui sempre con il solito tono e lei sta già per alzarsi e alzare le mani ma non si sa da dove, spunta fuori capitan Maki con un sorriso di circostanza che sorride affabile:
- Yazawa! - dice richiamando il suo pupillo che risponde a mò di soldato di caserma - …spiegami come si fa ad accendere questo coso! - gli dice porgendogli l'mp3 lasciando tutti noi perplessi e allibiti.
- E io che lo facevo intelligente…- mi sussurra Yumi facendomi sorridere, ma per fortuna lui non se ne accorge.

Nello spogliatoio, l'aria non era delle migliori ma non mi importava, io ero al settimo cielo.
Taoka ci aveva comunicato che a giocare saremmo state io, Hakari, Tsume, Aiko e Yumi.
Non avevo mai giocato con loro ma pensavo non ci sarebbero stati problemi se le due seguaci di Mika mi avrebbero lasciata fare, altrimenti sarei stata costretta a giocare con Yumi e Hakari in appoggio.
Mika mi guarda male e io le sorrido, fingendomi stupida.
Mi chiedevo se sapeva che io e Akira ci eravamo messi insieme…
A proposito…quel mentecatto non si è visto sul pullman…ma dove sarà finito?

- Ehi Yumi…- la richiamo mentre usciamo dallo spogliatoio dirigendoci verso la palestra - Sai che fine ha fatto Akira? - le chiedo pensierosa e mi sorride.
- Mi ha detto Morimura che stava ancora dormendo quando lui è uscito, evidentemente è ancora nel mondo dei sogni…-
- -__- avrei dovuto capirlo…-
- Capitano! Hai saputo? - mi chiede lei entusiasta
- Cosa? -
- Che Mika e Sendoh non stanno più insieme e voci sempre di corridoio mi hanno anche detto che è stato a causa di un'altra ragazza…- mi dice lei con un sorrisino convinto e io faccio finta di niente e devio il suo sguardo indagatore ma lei non demorde.
Questa ragazzina è davvero troppo intelligente per la sua età.
L_L E' furba!
- …^___^ allora vi siete messi finalmente insieme, eh capitano!? - mi chiede quasi più felice di me
- -////- zitta Yumi! - la riprendo cambiando spalla alla borsa
- ^__^ E chi ha fatto il primo passo? Aaaaaaaaaaaaaah!!!Come sono felice! Io l'ho sempre detto che voi due siete fatti per stare insieme! Infatti quando si è messo con Mika sono rimasta perplessa perché non penavo a lui potesse piacere! Però adesso sono strafelice! Anche perché con questo Mika ti odierà ulteriormente e la finale sarà uno spettacolo!*______* Non vedo l'ora!!!- sbotta lei esaltata come nessuno mentre io le faccio cenno con la mano di fare silenzio.
La cosa doveva ancora essere segreta! Lei sarà pure contenta di fare rissa con Mika alla finale ma io non troppo! Anche perché sono una pacifista! ç_ç Prevedo guai…prevedo guai!
- Allora capitano!Dimmi,dimmi,dimmi! - continua lei con gli occhi brillanti e io mi faccio convincere
- L_L io gli ho reso nota la situazione e allora lui mi ha chiesto di mettermi con lui e io gli ho detto di sì…- le sintetizzo tralasciando tutto il prima…se lo sapesse penso proprio che la smetterebbe subito di lodarmi ed elogiarmi e certo non vorrei perdere prima un sostegno come lei e ora come ora, nemmeno un'amica come lei.
Entriamo in palestra e siamo le prime, delle avversarie ci sono solo tre ragazze e l'allenatore.
Ci dirigiamo verso Taoka che ci saluta e mi guarda fermo:
- Come ti senti? - mi chiede guardando i giornalisti seduti sulle tribune e a bordo campo.
Io mi volto fiera verso di loro e sorrido cinica:
- Non gli darò respiro! - gli rispondo togliendomi la felpa della squadra e sfoggiando il mio numero quattro nero che risaltava l'uniforme rossa e gialla.

I giornalisti strabuzzarono gli occhi e iniziano a fotografarmi.
Andai a fare un po' di riscaldamento con Yumi che sorrideva soddisfatta quanto me di aver fregato tutti quei caproni ignoranti.
Sentivo che tutti si chiedevano se realmente avrei giocato quel giorno e vidi due giornalisti andare da Taoka, tra di loro c'era anche la sorella del mio amico Aida, l'unica che non ha mai parlato male di me nella sua rubrica ed io le ero grata.
L'unica che diceva cose giuste.
La salutai, anche perché la conoscevo e lei mi chiese se poteva venire da e me e io accettai.
- Ti farà giocare, allora? - mi chiede lei appuntando sul suo blocco
- A quanto pare sì così potrò dimostrare a tutti che sono al livello della mia fama e non solo una buffona come credono loro. - le rispondo passando la palla a Yumi che va a canestro.
Lei mi ringrazia e se ne va e io sorrido.
Non amavo particolarmente i giornalisti, ma Yayoi è sempre stata onesta nel suo lavoro e io per questo la stimavo. Anche per questo era l'unica che poteva "vantarsi" di aver avuto l'opportunità di intervistarmi più e più volte.

Mancavano tre minuti al fischio d'inizio eravamo nella nostra metà campo a riscaldarci, stavo facendo stratching con Yumi quando lei guardò su, sorrise e mi fece cenno con la testa di voltarmi.
Era Akira, in piedi sugli spalti a sorridermi e al suo fianco c'era Kaede.
I soliti idioti…
Li salutai e gli feci il segno di vittoria e Aki annuì mentre Kaede mi guardava con l'aria da "volpe" .

Entriamo in campo e io guardo le mie compagne di squadra.
Non sapevo come avremmo giocato, non sapevo come giocavano ma sapevo che avrei potuto fare affidamento su Yumi in ogni caso e su Hakari:
- Hakari, voglio che tu difenda più che puoi, hai il ruolo di pivot, ogni rimbalzo è nelle tue mani, appena lo prendi passa ad una tua compagna, intesi? - le chiedo ferma e decisa e lei annuisce, almeno in questa partita vedrò cosa sa fare - Non attaccare, difendi sempre - le ribadisco, sapendo di non potermi fidare delle altre due dato che non mi vedevano di buon occhio a quanto pareva dai loro sguardi.
Scendiamo in campo piuttosto tranquille e io sorrido cinicamente per tutto il tempo.
- Io sono sempre pronta ad appoggiati, capitano…-
- Ti rendi conto che giochiamo in tre, vero? - le chiedo posizionandomi pronta a scattare con lei al mio fianco
- Lo so, ma vinceremo -
- Ma questo è ovvio…- le rispondo col sorriso e la palla è in gioco.

Si comincia!
- Ma gioca veramente! - urla qualcuno dagli spalti
Sì, gioco veramente e vincerò come nessuno mai.

Yumi prende la palla, le altre due corrono, le faccio segno e lei passa la palla ad Aiko per vedere a che livello di affidamento fosse, la ragazza riceve il passaggio e va in attacco da sola, la lascio fare e come volevasi dimostrare, sbaglia clamorosamente il canestro, ma io sono già in area pronta a dare man forte a Yumi che era pronta al rimbalzo molto prima di me, lo prende e con fatica si smarca per poi passarmi la palla, esco dall'area di tiro ed eseguo un canestro da tre punti con sospensione all'indietro, obbligata a farlo per via della mia avversaria che mi stava facendo muro.
Rimessa per le avversarie e io guardo Yumi che fa spallucce e ride divertita.
Aiko mi guarda male e con lei la sua amica Tsume.
Ora sapevamo che se loro andavano a canestro avremmo dovuto stare nei paraggi per concludere.
Patetico.
Io e Yumi avremmo dovuto fare il doppio dello sforzo e Hakari poverina era isolata in area.
Al primo time-out le avrei dato nuove indicazioni, ma per lo meno sapevo che su di lei potevo fare affidamento: a 5 minuti dall'inizio della partita eravamo 12 a 0.
Ero marcata da due ragazze delle quali però non era difficile smarcarsi, qualche finta, un passaggio giusto ed ero libera di fare quello che volevo.
Ricevo la palla, fingo un tiro e la passo a Tsume che la riceve e fa canestro.
Meno male.
Non le dico nulla, nessun complimento e Yumi mi guarda sempre più divertita.
- Capitano, se continui così ti odieranno sul serio! - mi dice lei correndo in difesa al mio fianco
- Non sono qui per farmi amare! - le rispondo sorridente e aprendo le braccia a quasi metà campo pronta a fermare l'avanzata.
Sottraggo palla e torniamo in attacco, passo a Aiko che come al solito, decide di andare a canestro da sola nonostante avesse a fianco Tsume. Subisce fallo e la sua avanzata è fermata.
Nulla di grave e abbiamo due tiri liberi che dovrebbero equivalere in sostanza a due punti.
Li mette a segno entrambi e io guardo Taoka che annuisce compiaciuto.
Continuo a far gioco di squadra e grazie a Yumi in attacco e Hakari in difesa a fine primo tempo siamo a 79-8.

- Bravissime! - ci dice Taoka mentre rientriamo in panchina, prendo subito la borraccia per bere, lasciando perdere le dritte dell'allenatore che stava rimproverando Aiko per il suo gioco egoista.
- Brava capitano! - mi dice Yukari adorante mentre Aoi sedeva vicino a lei a gambe e braccia conserte
- Devi cambiare tattica altrimenti ti fregheranno…- mi dice lei e io mi torvo a doverle dare ragione.

Guardo Taoka che sta giusto giusto dicendo di continuare così.
Ma non capisce proprio niente quell'uomo!
Loro ormai hanno capito che io attacco con Yumi in appoggio, Aiko attacca da sola e se non ce la fa obbliga a farle fallo, Hakari resta ferma in difesa e Tsume realizza dalla distanza, se non facciamo qualcosa ci neutralizzano subito.
Entrando in campo per la ripresa prendo Hakari e le dico di passare in attacco e fare più canestri che può senza curarsi in che maniera, ha campo libero. Basta che faccia punti.
Io resto nelle retrovie con Tsume e dico a Yumi di affiancare tutti i nostri attacchi.
Le due ragazze eseguono così la squadra cambia ritmo senza dover intaccare o scontrarsi con il gioco di Aiko e Tsume che non sono poi tanto propense ad ascoltare i miei consigli.
Le avversarie per i primi minuti iniziano a marcare me e Hakari molto strette finché non si accorgono che non siamo più noi i perni della squadra, ma è troppo tardi per loro, quando il loro allenatore chiede il time-out il nostro vantaggio è esorbitante:
- Perfetto!Perfetto! Un gioco non pulitissimo ma la tattica è buona! - ci dice Taoka e immancabile mi degna di uno sguardo di intesa che io mal volentieri sopporto.
Non sono cose che dovrebbe fare una giocatrice e un allenatore dovrebbe rendersene conto.
Intuivo che in Taoka c'era qualcosa di strano, ma invece che preoccuparmi, mi innervosivo e basta, odiandolo.

Siamo 111 a 18.
Un attacco senza imperfezioni e una difesa insuperabile nonostante gli attriti più che evidenti in campo.
Io davo indicazioni a come difendere per il meglio e Tsume non mi ascoltava.
Dicevo ad Aiko di passare la palla e lei mi mandava a quel paese.
Ma c'è tempo, appena varcano la soglia dello spogliatoio ci penso io a loro e alle loro amichette.
Riprendiamo il gioco e dico alle ragazze di fare quello che vogliono in campo, tanto la vittoria era ormai più che scontata.
Al 40° la partita si conclude con il risultato di 143 a 28.
La prossima da battere è Osaka e io prego che le ragazze la smettano di comportarsi come delle bambine e inizino a pensare al campionato perché altrimenti martedì siamo fuori subito.

Fino allo spogliatoio rido e scherzo con Aoi che mi dice che martedì gioca anche lei e che sta tentando di convincere Taoka a schierare fin da subito la squadra che sarebbe scesa in campo per la partita contro Tokyo, secondo le statistiche, la nostra avversaria numero uno e il nostro punto di arrivo.
Era Tokyo la finale.

- Io penso che non lo farà mai, abbiamo ancora due partite da giocare e se scende in campo la stessa formazione, Tokyo avrà già un vantaggio che non deve assolutamente avere. Questa è la tua prima convocazione per le best five e non hai mai avuto modo di giocare contro di loro ma io posso dirti che sono terribili, non lasciano spazi, non si stancano e hanno un gioco pulitissimo. Io stessa ho seri dubbi…-
- Dici a riguardo della squadra? - mi chiede lei mentre ci avviciniamo sempre più alla porta dello spogliatoio che è semiaperta.
- Esattamente, e adesso si fa un po' di casino! - le dico sorridente entrando mentre lei ride e mi dice " Così si fa! Dimostra loro chi ha le palle!" beccandosi uno sguardo truce da parte mia.

Cerco le due ragazze e la prima a cadermi agli occhi è la cara Aiko, quella più tenace.
Bene, via il dente, via il dolore.
Vado da lei con un finto sorriso passando davanti a Mika che mi guarda confusa, senza capire cosa avessi intenzione di fare, le metto una mano sulla clavicola e la spingo contro il muro subito dietro di lei:
- Che problemi hai con me? - le chiedo con la stessa espressione con la quale avevo guardato i giornalisti a fine partita e dai quali ero a pelo riuscita a fuggire per rifugiarmi nella zona protetta degli spogliatoi.
- Che cazzo vuoi? - mi chiede arrogante e io spingo sempre di più, impedendole di muoversi
- Voglio che tu la smetta di pensare che a basket si gioca da soli! Voglio che tu lasci la squadra se hai intenzione di impedire alla squadra di giocare la finale! - le dico e lei mi guarda strabuzzando gli occhi così come fanno Tsume,Reika,Mikako e Hakari che poi, involontariamente, guardano Mika che fa finta di niente.
- Tu sei pazza! - mi dice lei divincolandosi e io la lascio andare.
Guardo le altre tre, per poi guardare dispiaciuta Mika, che credevo fosse mia amica:
- Non so che cosa ti abbia fatto di così brutto da potarti a mettere il tuo amore per la pallacanestro dietro all'odio per me, ma ti dico solo una cosa…-
- Dimmi! - mi dice lei con nonchalance mentre le altre la guardano sorprese
- Io la finale la giocherò, anche in quattro! - le dico guardando Hakari che deglutisce timorosa
- Ah, se è questo che credi…- mi dice lei e io capisco che è inutile parlare. Decido allora di parlare con le altre, nella speranza di saperne di più.
- Me lo volete spiegare voi che cosa vi ho fatto? - chiedo con tono pacato e la prima a volermi rispondere è Mikako dello Shojo ma viene zittita subito da Mika e Yukari si altera subito
- LA VOLETE SMETTERE DI FARE LE BAMBINE?! SE NON SAPPIAMO STARE INSIEME POSSIAMO BENISSIMO TORNARCENE A CASA CHE SAREBBE MEGLIO PER TUTTI! IO SONO QUI perché VOGLIO VINCERE E NON VOGLIO RISCHIARE DI VEDER SFUMATO UN MIO SOGNO perché SONO IN SQUADRA CON DELLLE CRETINE! - gli urla in faccia lei e Aoi sorride soddisfatta sempre con le braccia incrociate.
- E allora giocatelo il tuo campionato! - le dice Aiko e io sto già per innervosirmi ma tento di mantenere la calma - Noi non siamo qui per te ma per noi! -
Yumi si mette a batterle le mani e lei la guarda con ostilità:
- Che cosa vuoi tu? -
- Complimenti! - le dice lei col sorriso che mi ricorda quello di Akira - Mi chiedo perché giochi a basket?! - le chiede e lei non le risponde e Aoi scoppia a ridere facendo scappare un sorrisetto anche a me
- E tu, perché giochi? - mi chiede Mika seria
- Perché amo il basket e amo ciò che mi dà…-
- E la partita del campionato nazionale studentesco? -
- Ancora con questa storia? - le dice Yumi sbuffando - Sei patetica, ma te ne rendi conto o no? Poi per forza che i ragazzi scappano dopo due giorni che stanno insieme a te! - aggiunge ma Mika si alza e reagisce dandole un sonoro ceffone in pieno viso.
Yumi, che naturalmente non è una pacifista, anzi, tutt'altro, la prende a sberle a sua volta e inizia una mini rissa che viene placata nel momento in cui riesco a prendere Yumi e trattenerla:
- Tu non capisci niente! Sei solo una stupida ragazzina che pensa che tutto quello che dicono quelle più grandi sia oro colato! Cosa ci trovi in Miyawashi!? Non ti rendi conto che senza di noi non sarebbe nulla? Nessuno l'avrebbe mai conosciuta! Nessuno avrebbe mai detto una parola su di lei! Mai Akira l'avrebbe degnata di uno sguardo! Se non fosse stato per me lei non sarebbe nessuno! Io l'ho convinta ad entrare nel club di basket! Io l'ho convinta a frequentare Akira e mollare Kaede! Io!Io! Io! E lei non mi ha mai detto nemmeno un grazie! - conclude lasciandomi senza parole.

Ero davvero una persona incapace di fare qualsiasi cosa da sola?
Lo ero sul serio?
Avevo bisogno di conferme, ma dove le avrei trovate?
Osservo Mika dispiaciuta per il sentimento di ingratitudine dimostratole e abbasso il capo.
Forse lei prendeva troppo su di sé i meriti della mia vita ma anche aveva ragione: è vero che senza di lei il basket mai mi avrebbe conosciuta, è vero che è stata a lei a menarmela con la storia di Kaede che era il sostituto di Akira, è vero che è grazie a lei che io sia diventata popolare a livello nazionale, perché era sempre il mio appoggio in squadra e lo è stata fino ad ora.
Ma veramente io non avevo alcun merito in proposito?

- Scusami, Mika, se non ho capito…- le dico prendendo le mie cose e chiedendo scusa a tutte le altre ragazze uscendo dalla stanza affranta e disperata, senza più fiducia in me e senza più convinzioni.

Io, la finale, non la volevo più giocare.
Non volevo che lei si sentisse ancora male per causa mia;
non volevo che lei leggesse i giornali col mio nome da qualche parte e il suo da nessuna;
non volevo più che le università e la nazionale mi chiamassero insistentemente per vedere cosa avessi deciso;
non volevo più che lei restasse in ombra per colpa mia;
non volevo più stare con Akira che era un'altra sua scusante per accusarmi del senso di ingiustizia che provava.
Non volevo più giocare a basket.

Continua…


 

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