Odio e amore, un filo sottile

Episodio 10

Ritorno alla felicità

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Dal giorno in cui Camille se ne andò dalla vita di Akira, in lui cambiò qualcosa….quest'esperienza l'aveva maturato, e gli aveva insegnato il valore delle piccole cose, e dopo aver amato con tutto se stesso Camille, lui non riuscii più a guardare una ragazza senza sperare, o avere l'allucinazione che fosse Camille, senza desiderare che ricomparisse improvvisamente nella sua vita, proprio come se ne era andata…..la mattina mentre apriva la porta di casa immaginava di trovarci Camille, mentre tutta sorridente gli chiedeva di poter entrare in casa….ma ciò non avvenne mai.
Gli mancava e il tempo senza di lei trascorse lentamente, e non c'erano giorni in cui nella mente di Akira non venissero a galla dei ricordi, dei piccoli gesti, delle insulse frasi, delle parole dette da Camille che non pensava nemmeno di poter rammentare così bene.
Ma anche per Camille il tempo senza Akira fu difficile, aveva ripreso la sua vita normale, aveva ritrovato i suoi vecchi amici, ed era tornata nella sua vecchia scuola….ma aveva dovuto affrontare la morte di Andrea e le sconvolgenti scoperte che ne conseguirono, per non parlare dei continui cambiamenti di casa che la madre le obbligava a fare..…senza mai un valido motivo, senza che ogni volta lei si sentisse male e strappata da una sicurezza acquisita.
Per Natale Camille decise di scrivere una lettera ad Akira, non era riuscita a resistere, gli mancava troppo e le sembrava un modo per sentirlo più vicino a lei e al suo cuore, quando la spedii sperò che Akira fosse felice nel vederla e che non fosse arrabbiato con lei, per quello che era successo il giorno della sua partenza e perché fino ad ora non l'aveva mai cercato.
Akira nel vedere la lettera fu immensamente felice…Lilly lo amava ancora, il loro amore non era ancora svanito, la distanza non aveva diviso i loro cuori….ma la lettera risultò molto concisa, in cui per lo più lei gli faceva gli auguri. Akira aveva sperato in qualche cosa di più ma….cosa poteva scrivergli Camille, sapeva benissimo che qualsiasi parola dolce avrebbe fatto male ad entrambi, ma anche lui avrebbe voluto scriverle, anche se sapeva benissimo che lui avrebbe riempito la lettera di parole dolci e forse anche scontate, ma sarebbero state le esatte parole che in quel momento avrebbe voluto dirle se l'avesse avuta di fronte a lui……ma ciò non fu possibile perché sulla busta mancava l'indirizzo del mittente e lui non sapeva dove trovarla…..
I mesi continuarono a passare…lentamente entrambi proseguivano la loro vita distanti fisicamente, ma molto vicini con il cuore e con la mente…….ormai i 4 mesi erano passati…..Akira non aveva mai smesso di amarla e di soffrire per la sua mancanza, lei gli era entrata dentro e non riusciva, ne voleva dimenticare quello che provava quando Camille era al suo fianco.
Ma ora tutta questa tortura era finita, la scuola era terminata, lui aveva finito il Liceo, si era diplomato e quindi ora era libero come l'aria, i suoi genitori non ebbero da obbiettare quando Akira gli chiese di andare dai nonni, purtroppo dovette attendere ancora 2 mesi prima di partire…
Ma alla fine arrivò metà maggio…..
E ora lui felicemente stava preparando le valige……mentre prendeva le sue cose, immaginava già il suo incontro con Camille, il ritrovarsi con lei, poterla abbracciare, poterla baciare, toccare e poterla amare nuovamente….ora erano questi i suoi sogni e i suoi desideri, che aveva inseguito da mesi.
Il giorno della sua partenza all'aeroporto vennero a salutarlo Koshino e Fukuda, facendogli gli auguri per ritrovare Camille, mentre i suoi genitori gli fecero le solite raccomandazioni del caso, visto che ora stava per partire ed andare in un paese straniero….a lui del tutto sconosciuto se non attraverso la televisione, i libri e le parole di Camille
Una volta arrivato a Roma era notte fonda, suo nonno era venuto a prenderlo…ora Akira era felice come non mai, era nella stessa città della sua Lilly, presto l'avrebbe rivista e sarebbero stati insieme, Akira era convinto che non sarebbe stato difficile trovarla, anzi contava di vederla già l'indomani mattina.
Ma il giorno seguente Akira venne a sapere dai nonni, che la famiglia De Marchi abitava vicino a loro, ma che appena dopo la morte di Andrea, Maria Laura aveva traslocato insieme alla figlia Camille. Quindi ora si ritrovava a dover cercare Camille per tutta Roma…..avrebbe anche potuto non incontrarla mai e poi mai in una grande città come Roma, perché lei poteva essere ovunque.
Infatti passo una settimana dall'arrivo di Akira a Roma, ma lui non era ancora riuscito a trovare Camille….aveva avuto diversi indizi su dove cercarla, ma non riusciva mai a trovarla…..ormai si sentiva giù di morale, non sapeva più dove cercarla, ma la sua Lilly non era un fantasma….da qualche parte doveva pur essere…ora sperava in un po' di fortuna che magari gli cadesse addosso invece di abbandonarlo…..
Piazza di Spagna, Akira stava facendo le scalinate senza guardare minimamente dove andava, stava pensando a Camille, cercava un modo per trovarla e per incontrarla, ma non sembrava esistere la soluzione perfetta! Fino a quando i suoi pensieri vennero interrotti violentemente perché si scontro con qualcuno…..entrambi caddero a terra
"Fai attenzione a dove vai….non guardi dove metti i piedi, guarda che le scale non sono tutte tue!" gli disse una voce sprezzante e al quanto famigliare alle orecchie di Akira.
Akira alzò lo sguardo per vedere chi era…rimase sorpreso nel vedere che era Camille, mentre Camille nel vedere che era Akira il suo investitore sorrise piacevolmente…..poi gli saltò al collo per in seguito riempirlo di baci, Akira si limitò ad abbracciarla e continuare a baciarla…..
Camille: "Pensavo di non rivederti più! Oh tesoro mio!" era dolcissima, tenera e irruente, Akira stentava a credere che era la sua Camille…..
Camille: "Lasciati guardare, non posso credere che sei proprio tu, dammi un pizzicotto così sarò sicura che non è un sogno o un miraggio! E' troppo bello per essere vero…dio Akira sei qui! Quanto mi sei mancato amore!" Akira si mise a ridere poi invece di pizzicare Camille le fece il solletico così lei si mise a ridere a crepa pelle.
Akira: "Non credevo di incontrarti così per caso e soprattutto qui……ti stavo cercando da tanto sai, e stavo implorando un po' i fortuna! E sembra che qualcuno mi abbia ascoltato!" si sorrisero felici
Camille: "Tu mi cercavi e io ti pensavo….come sempre del resto! Ora vieni non possiamo restare qui a dare spettacolo….anche se c'è chi fa di peggio di noi!" lei lo prese per mano, lo fece rialzare per poi trascinarlo via con se come una furia.
Akira: "Dove mi porti Lilly?" del tutto titubante
Camille: "Prima devo andare a scuola, sai qui non è ancora finita, poi ti porto a casa mia!"
Akira si lascio trascinare da lei per Roma, mentre passeggiavano lei gli fece da cicerone, e lui si stava divertendo un sacco, la sua Camille che era sempre silenziosa e poco espansiva ora…..era un vero zuccherino, un vero amore tanto che si stava innamorando nuovamente di lei.
Camille: "Benvenuto alla mia scuola!" disse con enfasi
Akira: "Cavolo! Ma è esattamente come me l'avevi descritta e io che pensavo che scherzassi!" nel guardarla rimase a bocca aperta e del tutto perplesso, mentre lei si mise a ridacchiare.
Camille: "Bravo e così non mi credevi!" mentre si mise a ridere nel vedere la faccia di Akira
Un oretta più tardi Camille ed Akira furono davanti alla nuova casa di lei, viveva in un condomino vicino al centro, Camille estrasse dallo zainetto il suo mazzo di chiavi, apri il grande portone, si fecero le scale velocemente, poiché lei viveva al terzo piano, lei apri la porta e butto le sue chiavi accanto al telefono nell'ingresso, e una volta che Akira entro Camille chiuse la porta, per poi saltare al collo di Akira per baciarlo, lui la spinse contro al muro sorridendole felice e maliziosamente…..
Akira: "Siamo sicuri che sei la mia Camille?" lei lo guardo perplessa e irritandosi
Camille: "Guarda che se non ti va bene puoi andartene, di sicuro non trattengo chi non vuole restare con me. Peccato perché mi eri mancato molto, e stavo solo cercando di recuperare il tempo perso!"
Mentre si allontano da Akira per andare verso la cucina, lui in un baleno la raggiunse sorridendo…
Akira: -Il suo caratterino è rimasto identico!- "Si sei proprio tu! Allora vieni qui e baciami……" la strinse a sé per poi baciarla, mentre lei gli mise le braccia dietro il collo, una volta che si lasciarono si fissarono negli occhi dolcemente, tutto sommato entrambi non potevano ancora credere di essersi ritrovati dopo tutto questo tempo che era sembrato eterno per entrambi.
Camille: "E così ora ti accontenti di baciarmi?" sorridendogli maliziosamente
Akira: "E chi ti ha detto che mi accontento? Per cominciare….una sorta di antipasto prima verranno i baci, poi verrà che ti spoglio, e poi……e poi……" e la baciò appassionatamente
Camille rispose ai baci, poi guardò l'ora sull'orologio a muro……
Camille: "Abbiamo a nostra disposizione 1 ora e 30 minuti per fare tutto quello che ci passa per la testa in casa mia poi dovremo uscire….." disse seriamente
Akira: "Perché? Non capisco…..non dico che non mi basti però……"
Camille: "Sciocco, poi rientra mia madre da lavoro e se mi becca qui con te sono morta. Mia madre vuole farmi sposare con un idiota, con molta grana……ma ti spiegherò poi….questo non è il momento! Non voglio rovinare tutto con le parole….." accarezzo il viso di Akira dolcemente mentre gli sorrise. Poi Camille prese per mano Akira e lo portò nella sua camera da letto, si misero a baciarsi davanti al letto, poi lei si lasciò cadere all'indietro trascinando con se Akira…..
Akira: "Ehi come sei focosa oggi! Non sono più abituato a stare con te!"
Camille: "Davvero? Allora devi fare un po' di pratica….così ti abitui subito!" mentre ridacchiavano divertiti, continuarono a baciarsi, poi venne il punto che si spogliarono e fecero l'amore, ma una volta rimasti nel letto abbracciati e felici…….Camille sapeva che era giunta l'ora che gli desse delle spiegazioni per le sue precedenti frasi, perché conoscendo Akira sicuramente era curioso di sapere tutto, e in particolare chi era l'uomo di cui gli aveva accennato.
Camille: "Sai, a volte pensavo come sarebbe stato venire di nuovo a letto con te, essere ancora tua!"
Akira: "Anch'io però, tu mia dolce Lilly hai superato tutte le mie più rosee fantasie" baciandole la fronte, stringendola a sé e sorridendole compiaciuto e maliziosamente
Camille: "Anche tu, ma non è una novità che tu mi sorprendi, in fondo lo fai sempre e l'hai sempre fatto anche in passato. Ma dimmi come mai sei qui? Cosa casuale oppure no?" incuriosita
Akira: "Formalmente per far visita ai nonni, ma il mio obbiettivo era ritrovarti, anche se è stato difficile. Ti ho cercata molto, mi hanno dato due tuoi indirizzi ma sbagliati!"
Camille: "Non saranno sbagliati ma solo vecchi, mia madre mi ha già fatto fare trasloco 3 volte, questa è la mia 4 casa. Mio padre mi sta cercando e appena è a un passo dal trovarmi, mia madre mi porta via con molta urgenza" disse molto amareggiata.
Akira: "Ma si può sapere perché?" del tutto perplesso e incredulo
Camille: "Akira, mia madre becca dei soldi da mio padre, quindi se lui mi adottasse perderebbe quei soldi. Poi lei è rimasta all'asciutto con l'eredità, Andrea ha lasciato a me tutti i suoi soldi, e questa…." apri un cassetto del comodino vicino al letto, prese una lettera e gliela porse ad Akira
Akira: "Dunque….vediamo….mia cara Camille, guardati le spalle, tua madre è un arrivista, ci sono voluti anni ma l'ho capito. Lei vuole solo il denaro ed è disposta a tutto per averlo, quindi vivi come meglio credi, non farti guidare da lei. Sappi che io sarò con te per sempre. Per me sei sempre stata mia figlia e lo resterai, ti voglio molto bene il tuo papà Andrea!"
Camille: "Chiaro no! Infatti per non smentirsi mia madre vuole che mi sposi, con un uomo di sua conoscenza, ha 34 anni ed è ricco, tutto in modo che lei non debba più lavorare, ma sbaglia tutto!"
Akira: "Non vuoi fare come dice lei?" preoccupato e un po' teso
Camille: "Certo che no!!! Io amo te e solo te! Non mi interessano gli altri, non permetterò a nessuno di toccarmi, a nessuno che non sia tu Akira! Ma dimmi amore mio quanto resti qui, vorrei poter passare molto tempo con te, per non dire sempre" gli disse molto dolcemente e stringendosi a lui.
Akira: "Resterò tutta l'estate e fino a settembre non tornerò a casa!" accarezzandole i capelli
Camille: "Bene, molto bene! Io dovrò andare a scuola ancora per un po', precisamente 3 settimane, ma il pomeriggio non ho lezioni quindi staremo insieme ok! Non voglio sprecare nemmeno un attimo con te…ora però dobbiamo andare se no mia madre torna e……" ma mentre lei stava per terminare quella frase si sentii un rumore di chiavi…così Camille si blocco per ascoltare…..
La porta d'ingresso si apri, per poi sbattere violentemente, Camille guardò subito l'ora…..era sua madre ma era in netto anticipo stamani…..di ben 25 minuti circa
Camille: "Tesoro, vestiti ma resta qui, mia madre non ti deve vedere. Non è ancora ora che gli dica di te…ma presto lo sarà!" lo bacio sulle labbra, lasciandolo molto perplesso, scese dal letto e velocemente si mise dei pantaloncini e una maglietta a maniche corte, da cui però si vedeva che sotto era nuda, poi spari dalla porta.
Appena Maria vide la figlia vestita in quel modo comincio a sbraitare, per poi dirigersi in camera della figlia temendo che ci fosse un uomo……Camille tentò di fermarla, non voleva che vedesse Akira e che le facesse una scenata, ma tutto fu inutile perché entrò……
Per fortuna Akira fece appena in tempo a nascondersi, così Maria non lo becco….poi visto che era nera di rabbia se ne andò da casa sbattendo la porta……
Camille sospiro rumorosamente, ma era molto sollevata nel sapere che non aveva visto Akira….una volta rientrata in camera si guardo in giro per cercare di capire dove fosse lui ma era impossibile…..
Camille: "Tesoro….Akira dove sei?" lui usci da dentro l'armadio, con indosso solo i boxer "Ottimo nascondiglio amore, temevo che ti beccasse e a quel punto non so cosa sarebbe successo!" mentre si butto sul letto, ancora incredula dell'accaduto, poi Akira si mise a sedere al suo fianco poi chinando la testa su Camille la bacio per poi rimanere a fissarla seriamente.
Akira: "Io mi sono preso mezzo infarto! Neanche fossi stato il tuo amante, e quello che entrava fosse stato tuo marito, invece era solo tua madre! Per tua madre non sono l'uomo adatto a te vero?" fissandola con un sorriso al quanto allusivo e un po' dispiaciuto.
Camille: "Mi dispiace ma è proprio così……quando mi venne a prendere a casa tua, dal mio comportamento dedusse che tra noi c'era stato qualcosa, che non eravamo solo buoni amici…….e molto gentilmente mi disse che tu non eri fatto per me! Che qualsiasi cosa ci fosse stato, sarebbe morto visto che non ci saremmo più rivisti! Ma io sono del parere contrario…perché sei l'unico uomo che io voglio amare!" concluse molto dolcemente, così lui la bacio dolcemente.
Erano le parole che aveva sempre sognato di sentirsi dire da Camille, e ora che le sentiva….le trovava perfette e assolutamente adatte a quello che provavano l'uno per l'altra.
Camille: "Ora credo che sia il caso di andarcene veramente da qui….meglio non rischiare Aki!" entrambi si rivestirono decentemente, si pettinarono e una volta raggiunto uno stato normale e al quanto ordinato uscirono.
Camille prese per mano Akira, lasciandolo di stucco ma anche molto felice, poiché gesti come questo da ora in avanti dovevano diventare abitudinari…..Akira voleva essere un vero fidanzato per Camille e non solo…un amico speciale o qualunque cosa fosse ora per lei.
Andarono per un po' in giro per Roma, lei gli mostrò più che altro il centro…lo portò a cena in un ristorante che lei conosceva bene, lo trascinò in un pub ed infine per concludere al meglio la serata lo portò a fare una lunga passeggiata romantica, per ritrovarsi ad andare in un luogo romantico e tipico delle coppiette situato lungo il Tevere….Camille si sedette sul muretto, poi gli fece cenno ad Akira di avvicinarsi a lei con il sorriso sulle labbra, mentre Akira una volta vicino le mise le mani sui fianchi e si strinse a lei.
Akira: "Lilly….vuoi essere la mia ragazza?" gli disse dolcemente
Camille: "Ne sarei felicissima, ma una volta che ripartirai io…" ma Akira le blocco le parole baciandola ripetutamente, poi si blocco per fissarla serio e molto deciso.
Akira: "Lilly, dimmi solo si o no, il resto non conta! Non fare i tuoi soliti discorsi…forza Lilly! Un si e siamo fidanzati, o un no e continuiamo a essere…neanche io so cosa!" accarezzandole il viso e baciandole di tanto in tanto le labbra, così lei sorrise divertita
Camille: "Si, si Akira voglio essere la tua ragazza!" allora lui la strinse forte e la baciò.
Più tardi Akira accompagno a casa Camille, si baciarono ancora a lungo davanti al portone di casa, nessuno dei due voleva lasciarsi, la notte era giovane e loro erano fidanzati da appena un paio di ore, era una tristezza già lasciarsi e non poter stare insieme mentre lo desideravano molto….…ma senza che lo sapessero, Maria vide benissimo tutta la scena dei loro baci mentre era sul balcone di casa….ora sapeva chi c'era nel pomeriggi a casa sua, e chi era colui che Camille aveva cercato di proteggere a dir poco disperatamente.
L'indomani Camille si sveglio sentendosi al settimo cielo, ora era la fidanzata di Akira e lui era il suo uomo, ora nessuna poteva toccarlo…..andò a scuola volentieri, oggi niente e poi ancora niente le avrebbe rovinato la giornata, si sentiva leggera, libera e veramente felicissima, nessun al mondo ora come ora poteva essere felice più di lei.
Durante tutte le lezioni Camille non fece per niente attenzione, pensava continuamente ai fatti suoi, come del resto facevano gli altri, perché nella sua classe c'era chi ascoltava la musica, chi parlava con il vicino di banco, chi parlava delle partite, chi mandava sms con il telefonino e così via, mentre lei si era concentrata con lo scrivere su una pagina del suo diario Akira Ti Amo, ormai l'aveva scritto più di 100 volte. La sua grande amica Elisa che era la sua vicina di banco si mise a ridacchiare, e comprese il motivo della tanta felicità odierna di Camille…oggi l'aveva vista diversa e raggiante e tutto perché ora c'era un uomo nella sua vita.
Una volta finite le lezioni Camille si lanciò fuori dalla porta della classe insieme alla sua amica Elisa e due suoi amici…..la fine delle lezioni erano sempre le ore migliori.
Davanti all'uscita della scuola Camille si ritrovò Akira che la aspettava sorridendole….così lei si lanciò verso di lui, per poi baciarlo appassionatamente.
Camille: "Ciao Amore, sei venuto ad aspettare me?" separandosi da lui e sorridendogli divertita
Akira: "Si mia piccola peste…mi avevi promesso di uscire con me, così sono venuto a prenderti!"
Nel mentre a loro due si avvicinarono una ragazza e due ragazzi, Camille nel vederli sorrise.
Camille: "Dunque Akira ti presento i miei migliori amici, Elisa, Daniele e Alessandro!"
Elisa: "Il famoso Akira ti amo, l'avrai scritto un milione di volte oggi sul diario!" mentre rideva alla grande, così Camille diventò viola dalla vergogna, e Akira sorrise.
Akira: -E così la mia Lilly non ha fatto altro che pensare a me……sono felice di questo, perché anch'io non sono riuscito a pensare ad altro che a lei! Questa notte non ho nemmeno chiuso occhio, i miei pensieri volavano troppo alto, e continuavo a progettare un futuro con lei- mentre la prese per mano, così Camille gli sorrise e intreccio le sue dita con quelle di Akira.
Alessandro: "Ma Camille sto tizio è il tuo uomo?" disse molto perplesso
Camille: "Si, lui è il mio uomo, e si chiama Akira, non tizio, e noi siamo un'unica cosa chiaro!"
Daniele: "Quindi sono arrivati fino in fondo…hai capito il giapponese!" mentre si misero a ridere e a darsi le pacche divertiti nel sapere Camille innamorata e non più illibata.
Akira: "Con questo cosa vorresti dire?" gli rispose bruscamente
Daniele: "Ma capisci l'italiano? Ma scusa stavo solo scherzando!" disse preoccupato visto che Akira era molto più alto e grosso di lui.
Alessandro: "Già tutto qui. In fondo tutti qui pensiamo che Camille sia come dire scontrosa, fredda, indifferente a tutto e come dire….di legno….la regina dei ghiacci….capisci vero? Lei da picche a tutti! Ci manda in bianco mentre con te…..Camille con te è uno zuccherino" cercava di giustificarsi
Akira: -Quindi anche qui è molto fredda e distaccata! E' proprio nel carattere della mia Lilly! E' proprio come Kaede……però per regina dei ghiacci e di legno…..potevano anche risparmiarselo-
Camille: "Vi sta bene così imparate a mordervi la lingua ogni tanto! Poi siete dei bastardi, perché io vi do picche perché mi fate schifo! E non sono ne di legno, ne di ghiaccio, sono solo normale….non di certo una di quelle stronzette con cui avete l'abitudine di uscire voi! Ora andiamo Akira, ci sono un sacco di cose che voglio fare con te! "
Alessandro: "Si soprattutto una cosa……" ridacchiando
Camille: "Scusami un attimo tesoro, devo solo aggiustare una cosa…." lei torno indietro e rifilo un mega calcione alle parti basse di Alessandro
Camille: "Questo è il mio ultimo avvertimento, alla prossima battuta prenotati un posto nel coro delle voci bianche, chiaro!" per poi tornare da Akira che rimase senza parole, segui Camille che l'aveva preso per mano e trascinato via con irruenza.
Akira: "Non cambi mai! Sei sempre quel peperino che eri….e mi piace!" lei si blocco e lo fisso perplessa e anche molto dispiaciuta.
Camille: "Non voglio che i miei amici pensino che io e te andiamo solo a letto insieme. Loro devono capire che tu per me sei molto di più, che tu sei speciale…che tu sei tutto per me! Capisci? Quindi non voglio che facciano di queste battute idiote e del tutto fuori luogo!" Akira le sorrise divertito, lei si era arrabbiata per difendere il loro rapporto e non per se stessa e questo gli piacque.
Akira: "A me non importa cosa pensano loro….a me importa solo cosa pensi tu di me!"
Camille: "Io Ti Amo! Ti Amo Tanto e non ti cambierei per nessun altro!" convinta e sorridente
Akira: "Nemmeno per un Brad Pitt o qualche altro belloccio di Hollywood?" provocandola
Camille: "No! Perché tu sei mio, e come ti ho già detto sei l'unico uomo che voglio amare. Brad Pitt o chiunque altro impallidirebbe di fronte a te, perché tu sei un sole…il mio sole!"
Akira: "Come sei romantica mia piccola Lilly! Sono bellissime le parole che mi hai detto, spero che non saranno le prime e le ultime nella nostra relazione però….." accarezzandola mentre le sorrideva
Camille: "Puoi contarci che non saranno le ultime…ma saranno solo le prime di tante!" mentre gli sorrise, poi si baciarono.
Nel pomeriggio Camille lo portò in giro per Roma mostrandogli il Vaticano, Castel Sant'Angelo, per poi finire alla bocca della verità, dove Akira fece uno scherzo a Camille, scherzo che lei non gradi particolarmente visto che le venne un colpo…..così si finse offesa e arrabbiata per qualche istante, guadagnandosi in seguito molti baci da parte di Akira.
Come la sera prima, andarono a cena insieme e passarono ancora un po' di tempo insieme.
Quando la sera Akira riaccompagno Camille a casa, Maria li vide nuovamente insieme e da ciò comprese che quel impiccione doveva essere il figlio di Micaela, quel guastafeste di Akira Sendoh amava sua figlia, e Camille ricambiava i sentimenti del ragazzo, lo amava molto, forse fin troppo…questo rischiava di compromettere i suoi piani perfetti……
Il giorno dopo al suo risveglio Camille si ritrovò sua madre che le sbraitava nelle orecchi, che diceva mille cattiverie su di lei, su suo padre, su Andrea e su Akira, nel momento stesso che Maria tocco l'argomento Akira, Camille divenne una belva. Lei poteva accettare che sua madre insultasse tutti ma non il suo Akira, perché lui le aveva dato la cosa più importante nella vita di una persona e questa cosa era L'AMORE!
Akira gli aveva dato molto senza mai chiedergli niente in cambio, e ora che lei poteva dargli in cambio il suo amore e tutta se stessa….ora non voleva perderlo più! Le varie sofferenze che aveva dovuto affrontare in questi 2 anni l'hanno maturata, le hanno fatto capire che è ora di battersi e di prendere una posizione ferrea per quello in cui crede e che vuole nella vita, ora non era più disposta ad ascoltare sua madre. Nell'anno trascorso con Akira lei aveva imparato cos'era l'amore, cosa voleva dire soffrire di gelosia e bruciare di passione per un uomo….ma Akira le aveva anche insegnato quanto potesse essere dolce, bello e nobile il sentimento che li legava.
Andò a scuola con molta tristezza, perché non poteva credere che sua madre la trattasse come una completa scema, o meglio come un fantoccio senza cervello, da poter sempre manovrare a suo piacimento….Camille decise che era ora di agire e di mettere le cose in chiaro una volta per tutte, doveva cominciare a dire a sua madre come la pensava e a prepararla per la verità su lei e Akira, perché lei non avrebbe rinunciato ad Akira quindi sua madre doveva accettarlo!
Trascorsero diversi giorni in cui Maria continuava a rompere con il fatto di Akira, e tutto solo perché non voleva perderla e voleva evitare che si sposasse uno smidollato quale credeva fosse il figlio di Micaela, Akira era una persona fastidiosa e doveva liberarsene. Maria era disposta a tutto anche a dare fondo ai colpi più bassi che conosceva.
Camille resistette a quelle opprimenti rotture di scatole della madre, voleva concentrassi visto che mancavano solo pochi giorni alla fine della scuola, una volta terminate anche questa menata della scuola avrebbe affrontato la madre e sarebbe restata con Akira tutti i giorni.
Ma proprio quando mancavano 3 giorni alla fine della scuola, Camille ormai si sentiva esasperata, sua madre era veramente ossessiva, le stava sempre con il fiato sul collo, le urlava dalla mattina alla sera se era a casa…non ce la faceva più……così ne parlò con Akira un pomeriggio……entrambi erano seduti su un muretto mentre si godevano il sole e la bella giornata estiva.
Akira: "Camille cos'hai? Sei troppo pensierosa, poi sono giorni che sei malinconica! Dimmi tutto amore, sai che io sono sempre pronto ad ascoltarti! Non tenerti tutto dentro" mentre si mise a giocare con la mano di Camille e le sorrideva dolcemente.
Camille: "Aki, amore mio….senti ho intenzione di dire a mia madre di noi. Sono stufa di sentirla parlar male di te….io ti amo, e voglio che tutti lo sappiano! Anche perché mia madre vuole che mi metta con quel cretino!" mentre era triste e sconsolata, lui nel vederla così si sentii in colpa, in fondo Lilly litigava con la madre a causa sua. Così lui strinse forte a sé Camille, poi le bacio la fronte, poi le labbra con dolcezza e insistenza, per poi spostare i suoi baci alle gote, agli zigomi e al collo di lei, mentre lei gli accarezzava i capelli e godeva di questi baci, poi lo bloccò per fissarlo negli occhi e sussurrargli "Aki…io ti amo! Ti va bene se lo dico alla mamma? Oppure credi che sia meglio non dirgli niente?" mentre era molto perplessa.
Akira: "Per me va bene qualsiasi cosa tu decida! Io sarò sempre con te….ti amo Lilly!" poi si strinsero per baciarsi appassionatamente.
Una volta deciso Camille attese i 3 giorni, poi il giorno dopo la fine della scuola, Camille e Akira si incontrarono e insieme decisero di affrontare sua madre…..così lei prese per mano Akira e lo portò a casa sua, era ora di mettere tutto la questione nero su bianco, sua madre doveva rendersi conto che era cresciuta, che non era più una bambina e che sapeva cosa voleva, sapeva qual era l'uomo giusto per lei e che non doveva più intromettersi nella sua vita.
Una volta a casa Camille e Akira si ritrovarono Maria ad aspettarli, già perché la donna si aspettava una cosa del genere conoscendo sua figlia, la donna era nettamente irritata, così fisso entrambi con freddezza, con odio….di fronte a ciò Camille tremò un pochino, ma Akira se ne accorse subito e strinse più forte la mano a Lilly per darle coraggio e così fu, lei sapeva che c'era il suo dolce amore al suo fianco e che non aveva niente da temere.
Maria: "Lui è Akira Sendoh vero? Tu è lui siete amanti?" disse sprezzante e disgustata
Camille: "Si lui è Akira! Io e Akira stiamo insieme, siamo fidanzati e ci amiamo!" sorridendo soddisfatta dalle parole che stava dicendo.
Maria: "Camille tu sei una bambina, solo io so cos'è meglio per te, devi fidarti di me, e lasciarti guidare da me…Akira non è fatto per te, lui è un ragazzo che ti farà soffrire, lui vuole solo un paio di storie e basta, non cerca da te niente di serio!" a quelle parole Akira si senti sminuito e del tutto incompreso, Maria lo odiava senza nemmeno conoscerlo.
Akira: "Io amo Camille, e non la lascerò mai! Lei me l'ha portata via una volta, ma non succederà una seconda volta. Lilly è la mia donna!" disse convinto, serio e un po' irritato, ma a quelle parole Camille sorrise felice, Akira aveva espresso chiaramente ciò che provava per lei.
Maria: "Siete entrambi degli immaturi! Volete fare i grandi quando avete ancora il latte alla bocca, non sapete cosa vuol dire amare, ne siete in grado di mantenere una storia seria" sempre sprezzante
Camille: "Io non voglio consigli da te! Ne voglio che tu ci giudichi, non sei la persona adatta per farlo, proprio tu che hai commesso mille errori e che sei un arrivista! Io Amo Akira e tu non puoi e ne permetterò mai che tu ti intrometta. Volevo dirti che noi stiamo insieme e che quindi non sposerò nessun altro, tanto meno con un vecchiaccio!"
Maria: "Già ma lui ha moltissimo soldi, ti darà un futuro su cui contare, e non avrai mai e poi mai problemi di alcun tipo…mentre con il tuo Akira…..non avrai il ben che minimo futuro con lui!"
Camille: "Akira è già il mio futuro! Mentre tu mi fai pena, non sei in grado di capire cos'è l'amore, di capire cosa sono le vere cose che contano nella vita!"
Maria: "E dimmi come farete quando vi sposerete? Oppure dimmi come farete se per caso tu figlia mia rimanessi incinta? L'amore mia cara non basta….non basta!" cercando di scoraggiare Camille
Camille: "Forse hai ragione non basta l'amore ha mantenerci, ma basta per farci stare insieme. Il denaro va e viene, mentre i sentimenti rimangono!" gli rispose secca e sicura.
Maria: "Bene! Visto che sei tanto convinta delle tue parole Camille….puoi anche andartene!"
Akira/Camille: "Cosa?" del tutto stupiti e increduli a quelle parole
Maria: "Non fate quelle facce! Visto che Camille dice di essere in grado di scegliere e che non vuole intromissioni…..puoi andartene da questa casa, qui sono io che comando! Quindi scegli o resti e stai alle mie regole o te ne vai……" disse convinta che Camille scegliesse di restare.
Camille: "Bene! Non c'è neanche da chiederlo…me ne vado!" sicura delle sue parole così andò a fare le valige con l'aiuto di Akira, che era rimasto senza parole…..la madre l'aveva messa spalle al muro e lei non ha esitato a gettare tutto per lui…per essere leale con lui! Perché ama lui!
La madre caccio Camille di casa, così Akira sentendosi in colpa le propose di andare a stare per un po' in albergo, almeno così sarebbero rimasti da soli, insieme……. Akira decise di farsi registrare come i coniugi Sendoh, così vennero sistemati in una camera matrimoniale, ora sarebbero rimasti sempre insieme, notte e giorno…..proprio come marito e moglie.
Una volta in camera Akira e Camille posarono le borse in camera, per poi dare un occhiata alla camera, aveva una camera da letto, un bagno, un mini salotto e un balcone….poi Camille fisso il grande letto matrimoniale dal copriletto bianco e dai tanti cuscini, nel guardarlo a lei venne da ridere, così si lasciò cadere a peso morto su di esso, rideva così tanto che non riusciva nemmeno più a smettere. Così Akira che era sul balcone rientrò subito in camera per vedere cos'aveva Camille da ridere, chiuse la porta per poi fissare perplesso Camille.
Akira: "E ora che ti prende Lilly? Ti fa ridere essere qui con me?" lei scosse la testa per dirgli di no, mentre continuava a ridere, così lui si sedette vicino a lei sorridendogli, poi lei smise di ridere.
Camille: "Scusa ma…mi viene da ridere al pensiero che tu ci hai fatto registrare come i coniugi Sendoh, siamo tutto tranne che sposati! E così nel vedere il letto ho pensato che….in effetti…."
Akira: "Sembriamo due sposini alla loro prima notte di nozze?" lei annui ridacchiando
Akira: "Non so perché ma…mi è venuto spontaneo di dire che eravamo sposati. Poi nel vedere il letto e la nostra camera, ho pensato anch'io che tutto sommato sembriamo dei neo sposini!" lo disse molto dolcemente, e con convinzione che Camille si sentii rapita dalle parole di lui, così si sistemò in maniera da essere di fronte a lui, poi gli mise le braccia attorno al collo e lo baciò più volte.
Camille: "Sai…non mi dispiace questa bugia. Mi piace che tutti pensino che siamo sposati e che stiamo insieme….magari possiamo prendere questa cosa come un viaggio di nozze!" si misero a ridere per poi continuare a baciarsi
La notte la trascorsero insieme come non avevano più fatto da quel giorno a casa di Akira, fu una nottata molto coinvolgente per entrambi…..e alla mattina il primo a svegliarsi fu Akira che ritrovò Camille ancora fra le sue braccia, era bellissima, stava dormendo ancora e come l'ultima volta che l'aveva vista dormire anche adesso era molto fragile, dolce e tenera come una bambina….ma ora trovava Camille diversa caratterialmente, lei era molto più forte, più determinata, più dolce, in più ogni giorno lei cercava molto il suo amore, e il suo affetto cosa che fece molto poco a Kanagawa.
Anche lui sentiva il bisogno di sentirsi più vicino a Camille, di sapere che non la perderà mai, di poter assaporare in ogni istante l'amore che lei gli offre da quando stanno insieme….ora voleva una svolta definitiva nella sua vita, ora si sentiva veramente pronto a gettare la sua libertà per lei……ma voleva sapere cosa voleva lei……se anche lei voleva una svolta per loro.
Lentamente Camille si sveglio per colpa dei raggi del sole, che con tutta la loro accecante luce le battevano sugli occhi, quando Akira si accorse che la infastidivano gli copri il sole con una mano, ma ormai era tardi lei si stava risvegliando dal suo dolce sonno.
Camille sbatte per un attimo le palpebre, cercando di focalizzare in che posto era, poi senti la pelle di Akira sulle sue mani, il calore del corpo di lui sotto il suo….e si ricordo immediatamente della stupenda nottata passata con il suo dolce e passionale Akira.
Camille: "Buongiorno Aki! Dormito bene amore?" gli disse dolcemente, anche se la bocca era ancora un bel po' impastata dal sonno e i suoi occhi ancora semi chiusi.
Akira: "Si, ho dormito benissimo con te Lilly! Credo proprio di non aver mai dormito così bene ultimamente come è successo questa notte!" disse sorridendo e baciando la fronte a Camille
Camille: "Anche per me è stata la stessa cosa…..Ti amo molto e tutto è più bello con te al mio fianco, vorrei non perderti mai! Invece……un giorno tutto questo finirà!" disse rattristandosi
Akira: "Non fare così…..se ti rattristi già di prima mattina poi che farai stasera!" cercando di tirargli su il morale, così cominciò a farle il solletico, a baciarla mentre si rigiravano nel letto, finché non rimasero abbracciati, sdraiati parallelamente uno di fronte all'altro, poi il viso di Akira si fece serio.
Akira: "Forse tua madre ha ragione….ci ho riflettuto molto sulle sue parole e io in effetti non posso offrirti niente se non il mio amore, sono veramente messo male. Mentre tu Camille hai bisogno di molto di più di quello che ho!" Camille lo fisso perplessa ed incredula di vedere Akira in crisi per quelle stupide parole, poi gli sorrise, gli accarezzo il viso e lo bacio dolcemente
Camille: "Akira…le uniche cose di cui ho bisogno e che voglio sono in questa camera d'albergo!"
Akira: "Ma qui non c'è niente che ci appartenga a parte i nostri vestiti!" fissandola molto perplesso
Camille: "Sciocchino! Io alludo a te, io ho solo bisogno di te, voglio solo te amore!" baciandolo
Akira: "Ma io non ti posso offrire una vita lussuosa, non potrò mai soddisfare i tuoi capricci di donna, comprandoti gioielli e cose simili. Posso darti solo il mio cuore, il mio amore, me stesso e prometterti di restarti accanto per sempre!" un bel po' malinconico, così lei lo fisso sorridendo
Camilla: "A me non interessa il lusso, se ho te al mio fianco ogni giorno. Per me sei tu il mio più grande tesoro, non che il più prezioso, restare senza di te era una tortura, mentre stare con te è una gioia che non ha prezzo e non può essere sostituita con mille gioielli!" sorridendogli e stringendosi a lui, per poi baciarlo più volte dolcemente, lui si sentiva rincuorato e felice.
Akira: "Sei disposta a vivere con me, a sposarmi e restare con me per sempre anche se non ti offrirò sicurezza finanziaria? Potremmo anche non avere denaro a volte!" -Scusami Lilly se insisto su questo punto, ma devo essere certo che tu vuoi me, che tu non abbia nessun dubbio, ne ora ne mai, ora siamo ancora in tempo per tornare indietro….anche se mi farebbe male!-
Camille: -Il mio povero tesoro ha paura delle parole di mia madre. È intimorito all'idea che io possa essere scontenta un giorno, ma mia madre si sbaglia….io voglio solo essere amata! E Akira po' farlo!- "Oh Akira, amore mio a me basta il tuo amore, è questo che mi rende le giornate migliori, mi riscalda il cuore e poi e con te che voglio passare i miei giorni e le mie notti. Hai ancora così tanti dubbi….dubiti che io un giorno mi possa pentire di stare con te! Io Ti Amo Akira! E non ci sarà giorno in cui non te lo dirò, in cui non ti dimostrerò che io voglio te e solo te!"
Akira: -E proprio questo che avevo bisogno di sentirmi dire amore!- "Allora in questo caso devo provvedere…." prese una scatolina che aveva messo sotto un cuscino e lo porse a Camille, lei apri la scatola e c'era una fedina d'oro, con all'interno incisi il suo nome e quello di Akira, lui glielo prese e lo mise all'anulare sinistro sotto gli occhi stupefatti di Camille.
Camille: "Sai cosa vuol dire questo……oppure l'hai fatto casualmente!" fissandolo perplessa, lui ridacchio divertito poi divenne serio, la bacio sulle labbra dolcemente più volte.
Akira: "Certo che lo so amore mio….vuoi sposarmi Camille? Non dico adesso ma…tra un paio di anni, prima conviveremo, poi ci sposeremo e avremo una miriade di bambini!"
Camille: "Si…potrei sposarti, convivere insieme a te mi sta bene, ma i bambini…….io voglio averne uno molto presto, non vorrei attendere anni! Ma vorrei solo far nascere i tuoi figli amore!"
Akira: "Capisco! Quindi siamo d'accordo su tutto, perché nemmeno io voglio attendere troppo ad avere questo bambino, anche se credo che presto……sarai incinta mia dolce Lilly!"
Camille: "Non credo! E se pensi di attuare strani piani per far si che lo sia scordatelo! Nessuno di noi due e pronto, ho detto che lo voglio presto ma non ora. A volte sei così impaziente! Cambiando argomento io oggi devo andare dall'avvocato verresti con me amore?" fissandolo dolcemente
Akira: "Dall'avvocato?" molto perplesso
Camille: "Si è un vecchio amico di mio padre, si chiama Valerio, lo conosco da quando sono piccola, e poi io vado a scuola insieme a sua figlia…ha delle cose importanti da dirmi, dunque ho l'appuntamento tra meno di 2 ore quindi…diamoci una mossa!"
Si fecero una doccia e si vestirono molto in fretta, e più volte Camille si guardo la fedina, non poteva ancora crederci ora Akira le aveva fatto una vera proposta di matrimonio, e così ora sono legati da una promessa e dal loro amore……una volta pronti andarono a fare colazione in un bar lì vicino, anche se Akira non era ancora abituato alle tipiche colazioni italiane….però oggi tutto gli sembrava migliore, ora che era riuscito a chiarire i suoi dubbi e che aveva con Camille un vero legame, un patto per il loro futuro matrimonio, ora si che era felice ed a un passo dal paradiso.
Una volta arrivati nello studio dell'avvocato…..
Camille: "Buongiorno Valerio, sono puntuale come vedi!" sorridendogli
Valerio: "Mia cara Camille, non è da tanto che ci vediamo, ma questa volta sarà una visita più piacevole, ma vedo che sei in compagnia" lanciandogli un occhiata allusiva e maliziosa
Camille: "Si, lui è….il mio fidanzato, non che il mio grande amore" disse fiera e sorridente
Akira: "Piacere, io mi chiamo Akira Sendoh!"
Valerio: "Perfetto, molto piacere di conoscerti ragazzo. State bene insieme, sei fortunato ragazzo! Ma anche tu Camille, hai trovato un bel giovanotto!" a quelle parole Camille annui arrossendo
Valerio: "Sai Camille…..ti vedo molto bene, sei raggiante e molto bella quest'oggi e immagino che sia tutto merito del tuo fidanzato!" disse ridacchiando mentre sia Akira che Camille arrossirono.
Camille: "Grazie, ma in effetti tutto sarà dovuto al fatto che sono molto felice, e che a stare con il mio Akira mi sento bene, credo di aver ritrovato il mio equilibrio interiore! Ma piuttosto dimmi cos'hai d'importante da dirmi?" facendosi seria.
Valerio: "Tuo padre, ed intendo il tuo vero padre Kei Rukawa è qui a Roma, mi ha contattato e vuole incontrarti e conoscerti. Ti vuole adottare e riconoscerti come sua figlia"
Camille: "Davvero? E quando vorrebbe vedermi?" entusiasta
Valerio: "Questa sera, questo è il ristorante a cui ti devi presentare…..vacci con il tuo bel fidanzato e non preoccuparti di niente" mentre gli porse un biglietto con su scritto il nome del ristorante, che era nettamente di classe, perciò doveva vestirsi bene.
Era ora di sapere cosa le riservava il futuro, era ora di sapere com'era suo padre, di parlarci consapevoli dei loro legami e scoprire cosa aveva in serbo per lei. Lui voleva adottarla, e una volta che fosse stata una Rukawa?

Mars: E così ora state insieme….felici?
Akira: Si, si…anche se potevate fare di meglio
Camille: Io non mi lamento, mi va bene come capitolo
Mars: A me no…Uranus mi hai lasciato con l'amaro in bocca
Uranus: Allora aspetta che scrivo il seguito! OK?!?

Continua……


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