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quindi chi non vuole leggerlo è avvertito!
Dal giorno
in cui Camille se ne andò dalla vita di Akira, in lui cambiò qualcosa
.quest'esperienza
l'aveva maturato, e gli aveva insegnato il valore delle piccole cose, e dopo aver
amato con tutto se stesso Camille, lui non riuscii più a guardare una ragazza
senza sperare, o avere l'allucinazione che fosse Camille, senza desiderare che
ricomparisse improvvisamente nella sua vita, proprio come se ne era andata
..la
mattina mentre apriva la porta di casa immaginava di trovarci Camille, mentre
tutta sorridente gli chiedeva di poter entrare in casa
.ma ciò non
avvenne mai.
Gli mancava e il tempo senza di lei trascorse lentamente, e non
c'erano giorni in cui nella mente di Akira non venissero a galla dei ricordi,
dei piccoli gesti, delle insulse frasi, delle parole dette da Camille che non
pensava nemmeno di poter rammentare così bene.
Ma anche per Camille
il tempo senza Akira fu difficile, aveva ripreso la sua vita normale, aveva ritrovato
i suoi vecchi amici, ed era tornata nella sua vecchia scuola
.ma aveva dovuto
affrontare la morte di Andrea e le sconvolgenti scoperte che ne conseguirono,
per non parlare dei continui cambiamenti di casa che la madre le obbligava a fare..
senza
mai un valido motivo, senza che ogni volta lei si sentisse male e strappata da
una sicurezza acquisita.
Per Natale Camille decise di scrivere una lettera
ad Akira, non era riuscita a resistere, gli mancava troppo e le sembrava un modo
per sentirlo più vicino a lei e al suo cuore, quando la spedii sperò
che Akira fosse felice nel vederla e che non fosse arrabbiato con lei, per quello
che era successo il giorno della sua partenza e perché fino ad ora non
l'aveva mai cercato.
Akira nel vedere la lettera fu immensamente felice
Lilly
lo amava ancora, il loro amore non era ancora svanito, la distanza non aveva diviso
i loro cuori
.ma la lettera risultò molto concisa, in cui per lo più
lei gli faceva gli auguri. Akira aveva sperato in qualche cosa di più ma
.cosa
poteva scrivergli Camille, sapeva benissimo che qualsiasi parola dolce avrebbe
fatto male ad entrambi, ma anche lui avrebbe voluto scriverle, anche se sapeva
benissimo che lui avrebbe riempito la lettera di parole dolci e forse anche scontate,
ma sarebbero state le esatte parole che in quel momento avrebbe voluto dirle se
l'avesse avuta di fronte a lui
ma ciò non fu possibile perché
sulla busta mancava l'indirizzo del mittente e lui non sapeva dove trovarla
..
I
mesi continuarono a passare
lentamente entrambi proseguivano la loro vita
distanti fisicamente, ma molto vicini con il cuore e con la mente
.ormai
i 4 mesi erano passati
..Akira non aveva mai smesso di amarla e di soffrire
per la sua mancanza, lei gli era entrata dentro e non riusciva, ne voleva dimenticare
quello che provava quando Camille era al suo fianco.
Ma ora tutta questa tortura
era finita, la scuola era terminata, lui aveva finito il Liceo, si era diplomato
e quindi ora era libero come l'aria, i suoi genitori non ebbero da obbiettare
quando Akira gli chiese di andare dai nonni, purtroppo dovette attendere ancora
2 mesi prima di partire
Ma alla fine arrivò metà maggio
..
E
ora lui felicemente stava preparando le valige
mentre prendeva le sue
cose, immaginava già il suo incontro con Camille, il ritrovarsi con lei,
poterla abbracciare, poterla baciare, toccare e poterla amare nuovamente
.ora
erano questi i suoi sogni e i suoi desideri, che aveva inseguito da mesi.
Il
giorno della sua partenza all'aeroporto vennero a salutarlo Koshino e Fukuda,
facendogli gli auguri per ritrovare Camille, mentre i suoi genitori gli fecero
le solite raccomandazioni del caso, visto che ora stava per partire ed andare
in un paese straniero
.a lui del tutto sconosciuto se non attraverso la televisione,
i libri e le parole di Camille
Una volta arrivato a Roma era notte fonda,
suo nonno era venuto a prenderlo
ora Akira era felice come non mai, era nella
stessa città della sua Lilly, presto l'avrebbe rivista e sarebbero stati
insieme, Akira era convinto che non sarebbe stato difficile trovarla, anzi contava
di vederla già l'indomani mattina.
Ma il giorno seguente Akira venne
a sapere dai nonni, che la famiglia De Marchi abitava vicino a loro, ma che appena
dopo la morte di Andrea, Maria Laura aveva traslocato insieme alla figlia Camille.
Quindi ora si ritrovava a dover cercare Camille per tutta Roma
..avrebbe
anche potuto non incontrarla mai e poi mai in una grande città come Roma,
perché lei poteva essere ovunque.
Infatti passo una settimana dall'arrivo
di Akira a Roma, ma lui non era ancora riuscito a trovare Camille
.aveva
avuto diversi indizi su dove cercarla, ma non riusciva mai a trovarla
..ormai
si sentiva giù di morale, non sapeva più dove cercarla, ma la sua
Lilly non era un fantasma
.da qualche parte doveva pur essere
ora sperava
in un po' di fortuna che magari gli cadesse addosso invece di abbandonarlo
..
Piazza
di Spagna, Akira stava facendo le scalinate senza guardare minimamente dove andava,
stava pensando a Camille, cercava un modo per trovarla e per incontrarla, ma non
sembrava esistere la soluzione perfetta! Fino a quando i suoi pensieri vennero
interrotti violentemente perché si scontro con qualcuno
..entrambi
caddero a terra
"Fai attenzione a dove vai
.non guardi dove metti
i piedi, guarda che le scale non sono tutte tue!" gli disse una voce sprezzante
e al quanto famigliare alle orecchie di Akira.
Akira alzò lo sguardo
per vedere chi era
rimase sorpreso nel vedere che era Camille, mentre Camille
nel vedere che era Akira il suo investitore sorrise piacevolmente
..poi gli
saltò al collo per in seguito riempirlo di baci, Akira si limitò
ad abbracciarla e continuare a baciarla
..
Camille: "Pensavo di non
rivederti più! Oh tesoro mio!" era dolcissima, tenera e irruente,
Akira stentava a credere che era la sua Camille
..
Camille: "Lasciati
guardare, non posso credere che sei proprio tu, dammi un pizzicotto così
sarò sicura che non è un sogno o un miraggio! E' troppo bello per
essere vero
dio Akira sei qui! Quanto mi sei mancato amore!" Akira si
mise a ridere poi invece di pizzicare Camille le fece il solletico così
lei si mise a ridere a crepa pelle.
Akira: "Non credevo di incontrarti
così per caso e soprattutto qui
ti stavo cercando da tanto sai,
e stavo implorando un po' i fortuna! E sembra che qualcuno mi abbia ascoltato!"
si sorrisero felici
Camille: "Tu mi cercavi e io ti pensavo
.come
sempre del resto! Ora vieni non possiamo restare qui a dare spettacolo
.anche
se c'è chi fa di peggio di noi!" lei lo prese per mano, lo fece rialzare
per poi trascinarlo via con se come una furia.
Akira: "Dove mi porti Lilly?"
del tutto titubante
Camille: "Prima devo andare a scuola, sai qui non
è ancora finita, poi ti porto a casa mia!"
Akira si lascio trascinare
da lei per Roma, mentre passeggiavano lei gli fece da cicerone, e lui si stava
divertendo un sacco, la sua Camille che era sempre silenziosa e poco espansiva
ora
..era un vero zuccherino, un vero amore tanto che si stava innamorando
nuovamente di lei.
Camille: "Benvenuto alla mia scuola!" disse con
enfasi
Akira: "Cavolo! Ma è esattamente come me l'avevi descritta
e io che pensavo che scherzassi!" nel guardarla rimase a bocca aperta e del
tutto perplesso, mentre lei si mise a ridacchiare.
Camille: "Bravo e così
non mi credevi!" mentre si mise a ridere nel vedere la faccia di Akira
Un
oretta più tardi Camille ed Akira furono davanti alla nuova casa di lei,
viveva in un condomino vicino al centro, Camille estrasse dallo zainetto il suo
mazzo di chiavi, apri il grande portone, si fecero le scale velocemente, poiché
lei viveva al terzo piano, lei apri la porta e butto le sue chiavi accanto al
telefono nell'ingresso, e una volta che Akira entro Camille chiuse la porta, per
poi saltare al collo di Akira per baciarlo, lui la spinse contro al muro sorridendole
felice e maliziosamente
..
Akira: "Siamo sicuri che sei la mia Camille?"
lei lo guardo perplessa e irritandosi
Camille: "Guarda che se non ti va
bene puoi andartene, di sicuro non trattengo chi non vuole restare con me. Peccato
perché mi eri mancato molto, e stavo solo cercando di recuperare il tempo
perso!"
Mentre si allontano da Akira per andare verso la cucina, lui
in un baleno la raggiunse sorridendo
Akira: -Il suo caratterino è
rimasto identico!- "Si sei proprio tu! Allora vieni qui e baciami
"
la strinse a sé per poi baciarla, mentre lei gli mise le braccia dietro
il collo, una volta che si lasciarono si fissarono negli occhi dolcemente, tutto
sommato entrambi non potevano ancora credere di essersi ritrovati dopo tutto questo
tempo che era sembrato eterno per entrambi.
Camille: "E così ora
ti accontenti di baciarmi?" sorridendogli maliziosamente
Akira: "E
chi ti ha detto che mi accontento? Per cominciare
.una sorta di antipasto
prima verranno i baci, poi verrà che ti spoglio, e poi
e poi
"
e la baciò appassionatamente
Camille rispose ai baci, poi guardò
l'ora sull'orologio a muro
Camille: "Abbiamo a nostra disposizione
1 ora e 30 minuti per fare tutto quello che ci passa per la testa in casa mia
poi dovremo uscire
.." disse seriamente
Akira: "Perché?
Non capisco
..non dico che non mi basti però
"
Camille:
"Sciocco, poi rientra mia madre da lavoro e se mi becca qui con te sono morta.
Mia madre vuole farmi sposare con un idiota, con molta grana
ma ti
spiegherò poi
.questo non è il momento! Non voglio rovinare
tutto con le parole
.." accarezzo il viso di Akira dolcemente mentre
gli sorrise. Poi Camille prese per mano Akira e lo portò nella sua camera
da letto, si misero a baciarsi davanti al letto, poi lei si lasciò cadere
all'indietro trascinando con se Akira
..
Akira: "Ehi come sei focosa
oggi! Non sono più abituato a stare con te!"
Camille: "Davvero?
Allora devi fare un po' di pratica
.così ti abitui subito!" mentre
ridacchiavano divertiti, continuarono a baciarsi, poi venne il punto che si spogliarono
e fecero l'amore, ma una volta rimasti nel letto abbracciati e felici
.Camille
sapeva che era giunta l'ora che gli desse delle spiegazioni per le sue precedenti
frasi, perché conoscendo Akira sicuramente era curioso di sapere tutto,
e in particolare chi era l'uomo di cui gli aveva accennato.
Camille: "Sai,
a volte pensavo come sarebbe stato venire di nuovo a letto con te, essere ancora
tua!"
Akira: "Anch'io però, tu mia dolce Lilly hai superato
tutte le mie più rosee fantasie" baciandole la fronte, stringendola
a sé e sorridendole compiaciuto e maliziosamente
Camille: "Anche
tu, ma non è una novità che tu mi sorprendi, in fondo lo fai sempre
e l'hai sempre fatto anche in passato. Ma dimmi come mai sei qui? Cosa casuale
oppure no?" incuriosita
Akira: "Formalmente per far visita ai nonni,
ma il mio obbiettivo era ritrovarti, anche se è stato difficile. Ti ho
cercata molto, mi hanno dato due tuoi indirizzi ma sbagliati!"
Camille:
"Non saranno sbagliati ma solo vecchi, mia madre mi ha già fatto fare
trasloco 3 volte, questa è la mia 4 casa. Mio padre mi sta cercando e appena
è a un passo dal trovarmi, mia madre mi porta via con molta urgenza"
disse molto amareggiata.
Akira: "Ma si può sapere perché?"
del tutto perplesso e incredulo
Camille: "Akira, mia madre becca dei soldi
da mio padre, quindi se lui mi adottasse perderebbe quei soldi. Poi lei è
rimasta all'asciutto con l'eredità, Andrea ha lasciato a me tutti i suoi
soldi, e questa
." apri un cassetto del comodino vicino al letto, prese
una lettera e gliela porse ad Akira
Akira: "Dunque
.vediamo
.mia
cara Camille, guardati le spalle, tua madre è un arrivista, ci sono voluti
anni ma l'ho capito. Lei vuole solo il denaro ed è disposta a tutto per
averlo, quindi vivi come meglio credi, non farti guidare da lei. Sappi che io
sarò con te per sempre. Per me sei sempre stata mia figlia e lo resterai,
ti voglio molto bene il tuo papà Andrea!"
Camille: "Chiaro
no! Infatti per non smentirsi mia madre vuole che mi sposi, con un uomo di sua
conoscenza, ha 34 anni ed è ricco, tutto in modo che lei non debba più
lavorare, ma sbaglia tutto!"
Akira: "Non vuoi fare come dice lei?"
preoccupato e un po' teso
Camille: "Certo che no!!! Io amo te e solo te!
Non mi interessano gli altri, non permetterò a nessuno di toccarmi, a nessuno
che non sia tu Akira! Ma dimmi amore mio quanto resti qui, vorrei poter passare
molto tempo con te, per non dire sempre" gli disse molto dolcemente e stringendosi
a lui.
Akira: "Resterò tutta l'estate e fino a settembre non tornerò
a casa!" accarezzandole i capelli
Camille: "Bene, molto bene! Io
dovrò andare a scuola ancora per un po', precisamente 3 settimane, ma il
pomeriggio non ho lezioni quindi staremo insieme ok! Non voglio sprecare nemmeno
un attimo con te
ora però dobbiamo andare se no mia madre torna e
"
ma mentre lei stava per terminare quella frase si sentii un rumore di chiavi
così
Camille si blocco per ascoltare
..
La porta d'ingresso si apri, per poi
sbattere violentemente, Camille guardò subito l'ora
..era sua madre
ma era in netto anticipo stamani
..di ben 25 minuti circa
Camille: "Tesoro,
vestiti ma resta qui, mia madre non ti deve vedere. Non è ancora ora che
gli dica di te
ma presto lo sarà!" lo bacio sulle labbra, lasciandolo
molto perplesso, scese dal letto e velocemente si mise dei pantaloncini e una
maglietta a maniche corte, da cui però si vedeva che sotto era nuda, poi
spari dalla porta.
Appena Maria vide la figlia vestita in quel modo comincio
a sbraitare, per poi dirigersi in camera della figlia temendo che ci fosse un
uomo
Camille tentò di fermarla, non voleva che vedesse Akira
e che le facesse una scenata, ma tutto fu inutile perché entrò
Per
fortuna Akira fece appena in tempo a nascondersi, così Maria non lo becco
.poi
visto che era nera di rabbia se ne andò da casa sbattendo la porta
Camille
sospiro rumorosamente, ma era molto sollevata nel sapere che non aveva visto Akira
.una
volta rientrata in camera si guardo in giro per cercare di capire dove fosse lui
ma era impossibile
..
Camille: "Tesoro
.Akira dove sei?"
lui usci da dentro l'armadio, con indosso solo i boxer "Ottimo nascondiglio
amore, temevo che ti beccasse e a quel punto non so cosa sarebbe successo!"
mentre si butto sul letto, ancora incredula dell'accaduto, poi Akira si mise a
sedere al suo fianco poi chinando la testa su Camille la bacio per poi rimanere
a fissarla seriamente.
Akira: "Io mi sono preso mezzo infarto! Neanche
fossi stato il tuo amante, e quello che entrava fosse stato tuo marito, invece
era solo tua madre! Per tua madre non sono l'uomo adatto a te vero?" fissandola
con un sorriso al quanto allusivo e un po' dispiaciuto.
Camille: "Mi dispiace
ma è proprio così
quando mi venne a prendere a casa tua,
dal mio comportamento dedusse che tra noi c'era stato qualcosa, che non eravamo
solo buoni amici
.e molto gentilmente mi disse che tu non eri fatto
per me! Che qualsiasi cosa ci fosse stato, sarebbe morto visto che non ci saremmo
più rivisti! Ma io sono del parere contrario
perché sei l'unico
uomo che io voglio amare!" concluse molto dolcemente, così lui la
bacio dolcemente.
Erano le parole che aveva sempre sognato di sentirsi dire
da Camille, e ora che le sentiva
.le trovava perfette e assolutamente adatte
a quello che provavano l'uno per l'altra.
Camille: "Ora credo che sia
il caso di andarcene veramente da qui
.meglio non rischiare Aki!" entrambi
si rivestirono decentemente, si pettinarono e una volta raggiunto uno stato normale
e al quanto ordinato uscirono.
Camille prese per mano Akira, lasciandolo di
stucco ma anche molto felice, poiché gesti come questo da ora in avanti
dovevano diventare abitudinari
..Akira voleva essere un vero fidanzato per
Camille e non solo
un amico speciale o qualunque cosa fosse ora per lei.
Andarono
per un po' in giro per Roma, lei gli mostrò più che altro il centro
lo
portò a cena in un ristorante che lei conosceva bene, lo trascinò
in un pub ed infine per concludere al meglio la serata lo portò a fare
una lunga passeggiata romantica, per ritrovarsi ad andare in un luogo romantico
e tipico delle coppiette situato lungo il Tevere
.Camille si sedette sul
muretto, poi gli fece cenno ad Akira di avvicinarsi a lei con il sorriso sulle
labbra, mentre Akira una volta vicino le mise le mani sui fianchi e si strinse
a lei.
Akira: "Lilly
.vuoi essere la mia ragazza?" gli disse
dolcemente
Camille: "Ne sarei felicissima, ma una volta che ripartirai
io
" ma Akira le blocco le parole baciandola ripetutamente, poi si blocco
per fissarla serio e molto deciso.
Akira: "Lilly, dimmi solo si o no,
il resto non conta! Non fare i tuoi soliti discorsi
forza Lilly! Un si e
siamo fidanzati, o un no e continuiamo a essere
neanche io so cosa!"
accarezzandole il viso e baciandole di tanto in tanto le labbra, così lei
sorrise divertita
Camille: "Si, si Akira voglio essere la tua ragazza!"
allora lui la strinse forte e la baciò.
Più tardi Akira accompagno
a casa Camille, si baciarono ancora a lungo davanti al portone di casa, nessuno
dei due voleva lasciarsi, la notte era giovane e loro erano fidanzati da appena
un paio di ore, era una tristezza già lasciarsi e non poter stare insieme
mentre lo desideravano molto
.
ma senza che lo sapessero, Maria vide
benissimo tutta la scena dei loro baci mentre era sul balcone di casa
.ora
sapeva chi c'era nel pomeriggi a casa sua, e chi era colui che Camille aveva cercato
di proteggere a dir poco disperatamente.
L'indomani Camille si sveglio sentendosi
al settimo cielo, ora era la fidanzata di Akira e lui era il suo uomo, ora nessuna
poteva toccarlo
..andò a scuola volentieri, oggi niente e poi ancora
niente le avrebbe rovinato la giornata, si sentiva leggera, libera e veramente
felicissima, nessun al mondo ora come ora poteva essere felice più di lei.
Durante
tutte le lezioni Camille non fece per niente attenzione, pensava continuamente
ai fatti suoi, come del resto facevano gli altri, perché nella sua classe
c'era chi ascoltava la musica, chi parlava con il vicino di banco, chi parlava
delle partite, chi mandava sms con il telefonino e così via, mentre lei
si era concentrata con lo scrivere su una pagina del suo diario Akira Ti Amo,
ormai l'aveva scritto più di 100 volte. La sua grande amica Elisa che era
la sua vicina di banco si mise a ridacchiare, e comprese il motivo della tanta
felicità odierna di Camille
oggi l'aveva vista diversa e raggiante
e tutto perché ora c'era un uomo nella sua vita.
Una volta finite le
lezioni Camille si lanciò fuori dalla porta della classe insieme alla sua
amica Elisa e due suoi amici
..la fine delle lezioni erano sempre le ore
migliori.
Davanti all'uscita della scuola Camille si ritrovò Akira
che la aspettava sorridendole
.così lei si lanciò verso di
lui, per poi baciarlo appassionatamente.
Camille: "Ciao Amore, sei venuto
ad aspettare me?" separandosi da lui e sorridendogli divertita
Akira:
"Si mia piccola peste
mi avevi promesso di uscire con me, così
sono venuto a prenderti!"
Nel mentre a loro due si avvicinarono una ragazza
e due ragazzi, Camille nel vederli sorrise.
Camille: "Dunque Akira ti
presento i miei migliori amici, Elisa, Daniele e Alessandro!"
Elisa: "Il
famoso Akira ti amo, l'avrai scritto un milione di volte oggi sul diario!"
mentre rideva alla grande, così Camille diventò viola dalla vergogna,
e Akira sorrise.
Akira: -E così la mia Lilly non ha fatto altro che
pensare a me
sono felice di questo, perché anch'io non sono
riuscito a pensare ad altro che a lei! Questa notte non ho nemmeno chiuso occhio,
i miei pensieri volavano troppo alto, e continuavo a progettare un futuro con
lei- mentre la prese per mano, così Camille gli sorrise e intreccio le
sue dita con quelle di Akira.
Alessandro: "Ma Camille sto tizio è
il tuo uomo?" disse molto perplesso
Camille: "Si, lui è il
mio uomo, e si chiama Akira, non tizio, e noi siamo un'unica cosa chiaro!"
Daniele:
"Quindi sono arrivati fino in fondo
hai capito il giapponese!"
mentre si misero a ridere e a darsi le pacche divertiti nel sapere Camille innamorata
e non più illibata.
Akira: "Con questo cosa vorresti dire?"
gli rispose bruscamente
Daniele: "Ma capisci l'italiano? Ma scusa stavo
solo scherzando!" disse preoccupato visto che Akira era molto più
alto e grosso di lui.
Alessandro: "Già tutto qui. In fondo tutti
qui pensiamo che Camille sia come dire scontrosa, fredda, indifferente a tutto
e come dire
.di legno
.la regina dei ghiacci
.capisci vero? Lei
da picche a tutti! Ci manda in bianco mentre con te
..Camille con te è
uno zuccherino" cercava di giustificarsi
Akira: -Quindi anche qui è
molto fredda e distaccata! E' proprio nel carattere della mia Lilly! E' proprio
come Kaede
però per regina dei ghiacci e di legno
..potevano
anche risparmiarselo-
Camille: "Vi sta bene così imparate a mordervi
la lingua ogni tanto! Poi siete dei bastardi, perché io vi do picche perché
mi fate schifo! E non sono ne di legno, ne di ghiaccio, sono solo normale
.non
di certo una di quelle stronzette con cui avete l'abitudine di uscire voi! Ora
andiamo Akira, ci sono un sacco di cose che voglio fare con te! "
Alessandro:
"Si soprattutto una cosa
" ridacchiando
Camille: "Scusami
un attimo tesoro, devo solo aggiustare una cosa
." lei torno indietro
e rifilo un mega calcione alle parti basse di Alessandro
Camille: "Questo
è il mio ultimo avvertimento, alla prossima battuta prenotati un posto
nel coro delle voci bianche, chiaro!" per poi tornare da Akira che rimase
senza parole, segui Camille che l'aveva preso per mano e trascinato via con irruenza.
Akira:
"Non cambi mai! Sei sempre quel peperino che eri
.e mi piace!"
lei si blocco e lo fisso perplessa e anche molto dispiaciuta.
Camille: "Non
voglio che i miei amici pensino che io e te andiamo solo a letto insieme. Loro
devono capire che tu per me sei molto di più, che tu sei speciale
che
tu sei tutto per me! Capisci? Quindi non voglio che facciano di queste battute
idiote e del tutto fuori luogo!" Akira le sorrise divertito, lei si era arrabbiata
per difendere il loro rapporto e non per se stessa e questo gli piacque.
Akira:
"A me non importa cosa pensano loro
.a me importa solo cosa pensi tu
di me!"
Camille: "Io Ti Amo! Ti Amo Tanto e non ti cambierei per
nessun altro!" convinta e sorridente
Akira: "Nemmeno per un Brad
Pitt o qualche altro belloccio di Hollywood?" provocandola
Camille: "No!
Perché tu sei mio, e come ti ho già detto sei l'unico uomo che voglio
amare. Brad Pitt o chiunque altro impallidirebbe di fronte a te, perché
tu sei un sole
il mio sole!"
Akira: "Come sei romantica mia
piccola Lilly! Sono bellissime le parole che mi hai detto, spero che non saranno
le prime e le ultime nella nostra relazione però
.." accarezzandola
mentre le sorrideva
Camille: "Puoi contarci che non saranno le ultime
ma
saranno solo le prime di tante!" mentre gli sorrise, poi si baciarono.
Nel
pomeriggio Camille lo portò in giro per Roma mostrandogli il Vaticano,
Castel Sant'Angelo, per poi finire alla bocca della verità, dove Akira
fece uno scherzo a Camille, scherzo che lei non gradi particolarmente visto che
le venne un colpo
..così si finse offesa e arrabbiata per qualche
istante, guadagnandosi in seguito molti baci da parte di Akira.
Come la sera
prima, andarono a cena insieme e passarono ancora un po' di tempo insieme.
Quando
la sera Akira riaccompagno Camille a casa, Maria li vide nuovamente insieme e
da ciò comprese che quel impiccione doveva essere il figlio di Micaela,
quel guastafeste di Akira Sendoh amava sua figlia, e Camille ricambiava i sentimenti
del ragazzo, lo amava molto, forse fin troppo
questo rischiava di compromettere
i suoi piani perfetti
Il giorno dopo al suo risveglio Camille si
ritrovò sua madre che le sbraitava nelle orecchi, che diceva mille cattiverie
su di lei, su suo padre, su Andrea e su Akira, nel momento stesso che Maria tocco
l'argomento Akira, Camille divenne una belva. Lei poteva accettare che sua madre
insultasse tutti ma non il suo Akira, perché lui le aveva dato la cosa
più importante nella vita di una persona e questa cosa era L'AMORE!
Akira
gli aveva dato molto senza mai chiedergli niente in cambio, e ora che lei poteva
dargli in cambio il suo amore e tutta se stessa
.ora non voleva perderlo
più! Le varie sofferenze che aveva dovuto affrontare in questi 2 anni l'hanno
maturata, le hanno fatto capire che è ora di battersi e di prendere una
posizione ferrea per quello in cui crede e che vuole nella vita, ora non era più
disposta ad ascoltare sua madre. Nell'anno trascorso con Akira lei aveva imparato
cos'era l'amore, cosa voleva dire soffrire di gelosia e bruciare di passione per
un uomo
.ma Akira le aveva anche insegnato quanto potesse essere dolce, bello
e nobile il sentimento che li legava.
Andò a scuola con molta tristezza,
perché non poteva credere che sua madre la trattasse come una completa
scema, o meglio come un fantoccio senza cervello, da poter sempre manovrare a
suo piacimento
.Camille decise che era ora di agire e di mettere le cose
in chiaro una volta per tutte, doveva cominciare a dire a sua madre come la pensava
e a prepararla per la verità su lei e Akira, perché lei non avrebbe
rinunciato ad Akira quindi sua madre doveva accettarlo!
Trascorsero diversi
giorni in cui Maria continuava a rompere con il fatto di Akira, e tutto solo perché
non voleva perderla e voleva evitare che si sposasse uno smidollato quale credeva
fosse il figlio di Micaela, Akira era una persona fastidiosa e doveva liberarsene.
Maria era disposta a tutto anche a dare fondo ai colpi più bassi che conosceva.
Camille resistette a quelle opprimenti rotture di scatole della madre, voleva
concentrassi visto che mancavano solo pochi giorni alla fine della scuola, una
volta terminate anche questa menata della scuola avrebbe affrontato la madre e
sarebbe restata con Akira tutti i giorni.
Ma proprio quando mancavano 3 giorni
alla fine della scuola, Camille ormai si sentiva esasperata, sua madre era veramente
ossessiva, le stava sempre con il fiato sul collo, le urlava dalla mattina alla
sera se era a casa
non ce la faceva più
così ne
parlò con Akira un pomeriggio
entrambi erano seduti su un muretto
mentre si godevano il sole e la bella giornata estiva.
Akira: "Camille
cos'hai? Sei troppo pensierosa, poi sono giorni che sei malinconica! Dimmi tutto
amore, sai che io sono sempre pronto ad ascoltarti! Non tenerti tutto dentro"
mentre si mise a giocare con la mano di Camille e le sorrideva dolcemente.
Camille:
"Aki, amore mio
.senti ho intenzione di dire a mia madre di noi. Sono
stufa di sentirla parlar male di te
.io ti amo, e voglio che tutti lo sappiano!
Anche perché mia madre vuole che mi metta con quel cretino!" mentre
era triste e sconsolata, lui nel vederla così si sentii in colpa, in fondo
Lilly litigava con la madre a causa sua. Così lui strinse forte a sé
Camille, poi le bacio la fronte, poi le labbra con dolcezza e insistenza, per
poi spostare i suoi baci alle gote, agli zigomi e al collo di lei, mentre lei
gli accarezzava i capelli e godeva di questi baci, poi lo bloccò per fissarlo
negli occhi e sussurrargli "Aki
io ti amo! Ti va bene se lo dico alla
mamma? Oppure credi che sia meglio non dirgli niente?" mentre era molto perplessa.
Akira:
"Per me va bene qualsiasi cosa tu decida! Io sarò sempre con te
.ti
amo Lilly!" poi si strinsero per baciarsi appassionatamente.
Una volta
deciso Camille attese i 3 giorni, poi il giorno dopo la fine della scuola, Camille
e Akira si incontrarono e insieme decisero di affrontare sua madre
..così
lei prese per mano Akira e lo portò a casa sua, era ora di mettere tutto
la questione nero su bianco, sua madre doveva rendersi conto che era cresciuta,
che non era più una bambina e che sapeva cosa voleva, sapeva qual era l'uomo
giusto per lei e che non doveva più intromettersi nella sua vita.
Una
volta a casa Camille e Akira si ritrovarono Maria ad aspettarli, già perché
la donna si aspettava una cosa del genere conoscendo sua figlia, la donna era
nettamente irritata, così fisso entrambi con freddezza, con odio
.di
fronte a ciò Camille tremò un pochino, ma Akira se ne accorse subito
e strinse più forte la mano a Lilly per darle coraggio e così fu,
lei sapeva che c'era il suo dolce amore al suo fianco e che non aveva niente da
temere.
Maria: "Lui è Akira Sendoh vero? Tu è lui siete
amanti?" disse sprezzante e disgustata
Camille: "Si lui è
Akira! Io e Akira stiamo insieme, siamo fidanzati e ci amiamo!" sorridendo
soddisfatta dalle parole che stava dicendo.
Maria: "Camille tu sei una
bambina, solo io so cos'è meglio per te, devi fidarti di me, e lasciarti
guidare da me
Akira non è fatto per te, lui è un ragazzo che
ti farà soffrire, lui vuole solo un paio di storie e basta, non cerca da
te niente di serio!" a quelle parole Akira si senti sminuito e del tutto
incompreso, Maria lo odiava senza nemmeno conoscerlo.
Akira: "Io amo Camille,
e non la lascerò mai! Lei me l'ha portata via una volta, ma non succederà
una seconda volta. Lilly è la mia donna!" disse convinto, serio e
un po' irritato, ma a quelle parole Camille sorrise felice, Akira aveva espresso
chiaramente ciò che provava per lei.
Maria: "Siete entrambi degli
immaturi! Volete fare i grandi quando avete ancora il latte alla bocca, non sapete
cosa vuol dire amare, ne siete in grado di mantenere una storia seria" sempre
sprezzante
Camille: "Io non voglio consigli da te! Ne voglio che tu ci
giudichi, non sei la persona adatta per farlo, proprio tu che hai commesso mille
errori e che sei un arrivista! Io Amo Akira e tu non puoi e ne permetterò
mai che tu ti intrometta. Volevo dirti che noi stiamo insieme e che quindi non
sposerò nessun altro, tanto meno con un vecchiaccio!"
Maria: "Già
ma lui ha moltissimo soldi, ti darà un futuro su cui contare, e non avrai
mai e poi mai problemi di alcun tipo
mentre con il tuo Akira
..non avrai
il ben che minimo futuro con lui!"
Camille: "Akira è già
il mio futuro! Mentre tu mi fai pena, non sei in grado di capire cos'è
l'amore, di capire cosa sono le vere cose che contano nella vita!"
Maria:
"E dimmi come farete quando vi sposerete? Oppure dimmi come farete se per
caso tu figlia mia rimanessi incinta? L'amore mia cara non basta
.non basta!"
cercando di scoraggiare Camille
Camille: "Forse hai ragione non basta
l'amore ha mantenerci, ma basta per farci stare insieme. Il denaro va e viene,
mentre i sentimenti rimangono!" gli rispose secca e sicura.
Maria: "Bene!
Visto che sei tanto convinta delle tue parole Camille
.puoi anche andartene!"
Akira/Camille:
"Cosa?" del tutto stupiti e increduli a quelle parole
Maria: "Non
fate quelle facce! Visto che Camille dice di essere in grado di scegliere e che
non vuole intromissioni
..puoi andartene da questa casa, qui sono io che
comando! Quindi scegli o resti e stai alle mie regole o te ne vai
"
disse convinta che Camille scegliesse di restare.
Camille: "Bene! Non
c'è neanche da chiederlo
me ne vado!" sicura delle sue parole
così andò a fare le valige con l'aiuto di Akira, che era rimasto
senza parole
..la madre l'aveva messa spalle al muro e lei non ha esitato
a gettare tutto per lui
per essere leale con lui! Perché ama lui!
La
madre caccio Camille di casa, così Akira sentendosi in colpa le propose
di andare a stare per un po' in albergo, almeno così sarebbero rimasti
da soli, insieme
. Akira decise di farsi registrare come i coniugi
Sendoh, così vennero sistemati in una camera matrimoniale, ora sarebbero
rimasti sempre insieme, notte e giorno
..proprio come marito e moglie.
Una
volta in camera Akira e Camille posarono le borse in camera, per poi dare un occhiata
alla camera, aveva una camera da letto, un bagno, un mini salotto e un balcone
.poi
Camille fisso il grande letto matrimoniale dal copriletto bianco e dai tanti cuscini,
nel guardarlo a lei venne da ridere, così si lasciò cadere a peso
morto su di esso, rideva così tanto che non riusciva nemmeno più
a smettere. Così Akira che era sul balcone rientrò subito in camera
per vedere cos'aveva Camille da ridere, chiuse la porta per poi fissare perplesso
Camille.
Akira: "E ora che ti prende Lilly? Ti fa ridere essere qui con
me?" lei scosse la testa per dirgli di no, mentre continuava a ridere, così
lui si sedette vicino a lei sorridendogli, poi lei smise di ridere.
Camille:
"Scusa ma
mi viene da ridere al pensiero che tu ci hai fatto registrare
come i coniugi Sendoh, siamo tutto tranne che sposati! E così nel vedere
il letto ho pensato che
.in effetti
."
Akira: "Sembriamo
due sposini alla loro prima notte di nozze?" lei annui ridacchiando
Akira:
"Non so perché ma
mi è venuto spontaneo di dire che eravamo
sposati. Poi nel vedere il letto e la nostra camera, ho pensato anch'io che tutto
sommato sembriamo dei neo sposini!" lo disse molto dolcemente, e con convinzione
che Camille si sentii rapita dalle parole di lui, così si sistemò
in maniera da essere di fronte a lui, poi gli mise le braccia attorno al collo
e lo baciò più volte.
Camille: "Sai
non mi dispiace
questa bugia. Mi piace che tutti pensino che siamo sposati e che stiamo insieme
.magari
possiamo prendere questa cosa come un viaggio di nozze!" si misero a ridere
per poi continuare a baciarsi
La notte la trascorsero insieme come non avevano
più fatto da quel giorno a casa di Akira, fu una nottata molto coinvolgente
per entrambi
..e alla mattina il primo a svegliarsi fu Akira che ritrovò
Camille ancora fra le sue braccia, era bellissima, stava dormendo ancora e come
l'ultima volta che l'aveva vista dormire anche adesso era molto fragile, dolce
e tenera come una bambina
.ma ora trovava Camille diversa caratterialmente,
lei era molto più forte, più determinata, più dolce, in più
ogni giorno lei cercava molto il suo amore, e il suo affetto cosa che fece molto
poco a Kanagawa.
Anche lui sentiva il bisogno di sentirsi più vicino
a Camille, di sapere che non la perderà mai, di poter assaporare in ogni
istante l'amore che lei gli offre da quando stanno insieme
.ora voleva una
svolta definitiva nella sua vita, ora si sentiva veramente pronto a gettare la
sua libertà per lei
ma voleva sapere cosa voleva lei
se
anche lei voleva una svolta per loro.
Lentamente Camille si sveglio per colpa
dei raggi del sole, che con tutta la loro accecante luce le battevano sugli occhi,
quando Akira si accorse che la infastidivano gli copri il sole con una mano, ma
ormai era tardi lei si stava risvegliando dal suo dolce sonno.
Camille sbatte
per un attimo le palpebre, cercando di focalizzare in che posto era, poi senti
la pelle di Akira sulle sue mani, il calore del corpo di lui sotto il suo
.e
si ricordo immediatamente della stupenda nottata passata con il suo dolce e passionale
Akira.
Camille: "Buongiorno Aki! Dormito bene amore?" gli disse
dolcemente, anche se la bocca era ancora un bel po' impastata dal sonno e i suoi
occhi ancora semi chiusi.
Akira: "Si, ho dormito benissimo con te Lilly!
Credo proprio di non aver mai dormito così bene ultimamente come è
successo questa notte!" disse sorridendo e baciando la fronte a Camille
Camille:
"Anche per me è stata la stessa cosa
..Ti amo molto e tutto è
più bello con te al mio fianco, vorrei non perderti mai! Invece
un
giorno tutto questo finirà!" disse rattristandosi
Akira: "Non
fare così
..se ti rattristi già di prima mattina poi che farai
stasera!" cercando di tirargli su il morale, così cominciò
a farle il solletico, a baciarla mentre si rigiravano nel letto, finché
non rimasero abbracciati, sdraiati parallelamente uno di fronte all'altro, poi
il viso di Akira si fece serio.
Akira: "Forse tua madre ha ragione
.ci
ho riflettuto molto sulle sue parole e io in effetti non posso offrirti niente
se non il mio amore, sono veramente messo male. Mentre tu Camille hai bisogno
di molto di più di quello che ho!" Camille lo fisso perplessa ed incredula
di vedere Akira in crisi per quelle stupide parole, poi gli sorrise, gli accarezzo
il viso e lo bacio dolcemente
Camille: "Akira
le uniche cose di cui
ho bisogno e che voglio sono in questa camera d'albergo!"
Akira: "Ma
qui non c'è niente che ci appartenga a parte i nostri vestiti!" fissandola
molto perplesso
Camille: "Sciocchino! Io alludo a te, io ho solo bisogno
di te, voglio solo te amore!" baciandolo
Akira: "Ma io non ti posso
offrire una vita lussuosa, non potrò mai soddisfare i tuoi capricci di
donna, comprandoti gioielli e cose simili. Posso darti solo il mio cuore, il mio
amore, me stesso e prometterti di restarti accanto per sempre!" un bel po'
malinconico, così lei lo fisso sorridendo
Camilla: "A me non interessa
il lusso, se ho te al mio fianco ogni giorno. Per me sei tu il mio più
grande tesoro, non che il più prezioso, restare senza di te era una tortura,
mentre stare con te è una gioia che non ha prezzo e non può essere
sostituita con mille gioielli!" sorridendogli e stringendosi a lui, per poi
baciarlo più volte dolcemente, lui si sentiva rincuorato e felice.
Akira:
"Sei disposta a vivere con me, a sposarmi e restare con me per sempre anche
se non ti offrirò sicurezza finanziaria? Potremmo anche non avere denaro
a volte!" -Scusami Lilly se insisto su questo punto, ma devo essere certo
che tu vuoi me, che tu non abbia nessun dubbio, ne ora ne mai, ora siamo ancora
in tempo per tornare indietro
.anche se mi farebbe male!-
Camille: -Il
mio povero tesoro ha paura delle parole di mia madre. È intimorito all'idea
che io possa essere scontenta un giorno, ma mia madre si sbaglia
.io voglio
solo essere amata! E Akira po' farlo!- "Oh Akira, amore mio a me basta il
tuo amore, è questo che mi rende le giornate migliori, mi riscalda il cuore
e poi e con te che voglio passare i miei giorni e le mie notti. Hai ancora così
tanti dubbi
.dubiti che io un giorno mi possa pentire di stare con te! Io
Ti Amo Akira! E non ci sarà giorno in cui non te lo dirò, in cui
non ti dimostrerò che io voglio te e solo te!"
Akira: -E proprio
questo che avevo bisogno di sentirmi dire amore!- "Allora in questo caso
devo provvedere
." prese una scatolina che aveva messo sotto un cuscino
e lo porse a Camille, lei apri la scatola e c'era una fedina d'oro, con all'interno
incisi il suo nome e quello di Akira, lui glielo prese e lo mise all'anulare sinistro
sotto gli occhi stupefatti di Camille.
Camille: "Sai cosa vuol dire questo
oppure
l'hai fatto casualmente!" fissandolo perplessa, lui ridacchio divertito poi
divenne serio, la bacio sulle labbra dolcemente più volte.
Akira:
"Certo che lo so amore mio
.vuoi sposarmi Camille? Non dico adesso ma
tra
un paio di anni, prima conviveremo, poi ci sposeremo e avremo una miriade di bambini!"
Camille:
"Si
potrei sposarti, convivere insieme a te mi sta bene, ma i bambini
.io
voglio averne uno molto presto, non vorrei attendere anni! Ma vorrei solo far
nascere i tuoi figli amore!"
Akira: "Capisco! Quindi siamo d'accordo
su tutto, perché nemmeno io voglio attendere troppo ad avere questo bambino,
anche se credo che presto
sarai incinta mia dolce Lilly!"
Camille:
"Non credo! E se pensi di attuare strani piani per far si che lo sia scordatelo!
Nessuno di noi due e pronto, ho detto che lo voglio presto ma non ora. A volte
sei così impaziente! Cambiando argomento io oggi devo andare dall'avvocato
verresti con me amore?" fissandolo dolcemente
Akira: "Dall'avvocato?"
molto perplesso
Camille: "Si è un vecchio amico di mio padre, si
chiama Valerio, lo conosco da quando sono piccola, e poi io vado a scuola insieme
a sua figlia
ha delle cose importanti da dirmi, dunque ho l'appuntamento
tra meno di 2 ore quindi
diamoci una mossa!"
Si fecero una doccia
e si vestirono molto in fretta, e più volte Camille si guardo la fedina,
non poteva ancora crederci ora Akira le aveva fatto una vera proposta di matrimonio,
e così ora sono legati da una promessa e dal loro amore
una
volta pronti andarono a fare colazione in un bar lì vicino, anche se Akira
non era ancora abituato alle tipiche colazioni italiane
.però oggi
tutto gli sembrava migliore, ora che era riuscito a chiarire i suoi dubbi e che
aveva con Camille un vero legame, un patto per il loro futuro matrimonio, ora
si che era felice ed a un passo dal paradiso.
Una volta arrivati nello studio
dell'avvocato
..
Camille: "Buongiorno Valerio, sono puntuale come
vedi!" sorridendogli
Valerio: "Mia cara Camille, non è da
tanto che ci vediamo, ma questa volta sarà una visita più piacevole,
ma vedo che sei in compagnia" lanciandogli un occhiata allusiva e maliziosa
Camille:
"Si, lui è
.il mio fidanzato, non che il mio grande amore"
disse fiera e sorridente
Akira: "Piacere, io mi chiamo Akira Sendoh!"
Valerio:
"Perfetto, molto piacere di conoscerti ragazzo. State bene insieme, sei fortunato
ragazzo! Ma anche tu Camille, hai trovato un bel giovanotto!" a quelle parole
Camille annui arrossendo
Valerio: "Sai Camille
..ti vedo molto bene,
sei raggiante e molto bella quest'oggi e immagino che sia tutto merito del tuo
fidanzato!" disse ridacchiando mentre sia Akira che Camille arrossirono.
Camille:
"Grazie, ma in effetti tutto sarà dovuto al fatto che sono molto felice,
e che a stare con il mio Akira mi sento bene, credo di aver ritrovato il mio equilibrio
interiore! Ma piuttosto dimmi cos'hai d'importante da dirmi?" facendosi seria.
Valerio:
"Tuo padre, ed intendo il tuo vero padre Kei Rukawa è qui a Roma,
mi ha contattato e vuole incontrarti e conoscerti. Ti vuole adottare e riconoscerti
come sua figlia"
Camille: "Davvero? E quando vorrebbe vedermi?"
entusiasta
Valerio: "Questa sera, questo è il ristorante a cui
ti devi presentare
..vacci con il tuo bel fidanzato e non preoccuparti di
niente" mentre gli porse un biglietto con su scritto il nome del ristorante,
che era nettamente di classe, perciò doveva vestirsi bene.
Era ora di
sapere cosa le riservava il futuro, era ora di sapere com'era suo padre, di parlarci
consapevoli dei loro legami e scoprire cosa aveva in serbo per lei. Lui voleva
adottarla, e una volta che fosse stata una Rukawa?
Mars: E
così ora state insieme
.felici?
Akira: Si, si
anche se potevate
fare di meglio
Camille: Io non mi lamento, mi va bene come capitolo
Mars:
A me no
Uranus mi hai lasciato con l'amaro in bocca
Uranus: Allora aspetta
che scrivo il seguito! OK?!?
Continua