Odio e amore, un filo sottile

Episodio 5

Il campionato

La domenica sera, mentre Akira e Camille cenavano serenamente, uno di fronte all'altro, parlando ancora dall'improvvisa visita odierna di Kaede, e delle varie paure che lei aveva nel conoscere il suo vero padre e il suo fratellastro, mentre Akira cercava di fargli capire che non doveva avere paura, ma doveva essere solo se stessa e che sia suo padre che Kaede l'avrebbero amata.
Poi si aprii di colpo la porta, si sentirono delle voci chiamarli…erano tornati Micaela e Toshio.
Così dopo cena, Micaela e Toshio fecero riunire Camille e Akira in salotto per raccontare le loro vacanze, già perché loro gli avevano lasciati soli per andare in vacanza alle Maldive.
Si misero a raccontare delle loro dolci, romantiche giornate alle Maldive mentre si concedevano dei baci dolcissimi, così Akira e Camille si sentivano a disagio e del tutto di troppo, così si fissarono
Camille: "Akira, che ne dici se ce ne andiamo di qui?" lui le sorrise ed annui, così si alzarono e si avviarono verso le scale con una faccia scocciata
Micaela e Toshio seguirono gli spostamenti dei ragazzi del tutto sconcertati
Micaela: "Ragazzi non rimanete, non volete sentire il seguito!"
Camille: "Non arrabbiatevi ma…direi proprio di no! Io e Akira ne abbiamo già più che abbastanza dei vostri racconti!" poi fisso Akira e così ridacchiarono entrambi, Akira intreccio le dita dietro la testa poi sorrise ai suoi genitori
Akira: "Siete così appiccicosi che ci date la nausea oggi!"
Micaela: "Appiccicosi? Ma ragazzi, dai restate, io e Toshio abbiamo ancora molto da dirvi!"
Toshio: "Poi siamo rimasti meno di quanto avevamo ipotizzato, perché così ci torneremo tra un paio di mesi!" poi loro due si baciarono nuovamente, così Akira e Camille si fissarono
Camille: "Uffa! E alla fine e sempre la stessa solfa!" disse scocciata
Akira: "Quanto siete insopportabili oggi! Io e Camille andiamo a studiare…." anche lui scocciato
Camille: "Voi fate pure come se non ci fossimo cari…." già perché mentre loro gli parlavano Micaela e Toshio continuavano a baciarsi.
Così Akira e Camille corsero su per le scale ridendo, Akira prese delicatamente il polso a Camille e la portò in camera sua, ed entrambi si sedettero sul letto dove continuarono a ridere alla grande…
Akira: "Ma ti sei vista i miei, sembrano essere tornati dalla luna di miele" mentre continuava a ridere, anche se era incredulo….i suoi genitori non erano mai stati tanto appiccicosi come oggi.
Camille: "Forse per loro era proprio questo! Una nuova luna di miele, soprattutto senza avere te intorno! Però cavolo, non si staccavano dalle labbra dell'altro….che invidia! Vorrei anch'io qualcuno con cui dividere gli anni della mia vita!" del tutto divertita
Akira la fisso dolcemente poi si avvicino alle labbra di Camille e la bacio, lei gli mise una mano fra i capelli per trattenerlo e così si baciarono fino a quando non ebbero più fiato.
Dopo di che entrambi si fissarono negli occhi dolcemente, non parlarono, non commentarono forse perché non c'erano bisogno di parole per capirsi, per comunicare come si sentivano entrambi in quel frangente…..poi però Camille si alzo in piedi sorrise ad Akira che la fisso perplesso
Camille: "Credo sia meglio che vada a studiare, ci vediamo domani buonanotte Aki!"
Akira: "Resta ancora un pochino con me, non aver sempre fretta di andartene, prometto che non ti mangio…..anche se avrei molta voglia della tua pelle!" lo disse scherzosamente anche se lo pensava veramente, così che Camille non lo prese sul serio, anche se quelle parole la fecero sussultare, ma non gli diede risposta e se ne andò da lì per tornare nella sua camera.
Una volta entrata non si mise a studiare, ma si sdraio sul letto a riflettere, nella giornata di oggi le erano già successe molte cose e ora si sentiva la mente andare in fumo….ma dopo pochi istanti la stanchezza la avvolse e la portarono tra le braccia del sonno più profondo.
Quando Akira vide Camille andarsene dalla sua camera comprese che il momento magico era finito, si sdraio sul letto, e mentre guardava il bianco soffitto rifletteva…..poiché tutte le volte che lui si avvicinava così tanto a lei, tanto da dirle che l'amava si sentiva bloccare, sentiva il cuore battergli forte, le mani sudargli e la paura che lo respingesse a due passi dal suo cuore. Ma non poteva continuare così, quest'amore lo stava tormentando e portandolo alla follia.
Ma l'indomani le cose tornarono normali, nessun commento, nessuna parola sul bacio niente di niente…nessuno dei due sapeva come affrontare l'argomento così entrambi decisero di sorvolarlo e attendere il momento migliore per confessarsi all'altro il loro amore.
I mesi passarono, Camille continuava a seguire gli allenamenti di Akira, lui continuava ad allenarsi e a passare tutto il suo tempo libero con Camille, ormai per tutti era chiaro che quei due erano più che amici, ma non erano neanche fidanzati visto che non si confessavano i loro sentimenti.
I loro amici, nel vederli e nel metterli al confronto, non sapeva sinceramente dire chi era il più imbranato dei due, visto che ormai tutti quanti avevano capito tutto di loro e dei loro sentimenti, già tutti tranne loro stessi!
Ora siamo in marzo, la scuola è ripresa dopo una breve pausa dovuta alla fine dell'anno scolastico, ormai Uozumi e Ikegami si sono diplomati, così ora Ikegami va all'università perché ha deciso di voler diventare un ingegnere informatico, mentre Uozumi lavora nel ristorante del padre, e sembra esserne molto felice, ma entrambi continuarono ad avere contatti con tutti gli altri e venivano sovente a trovarli al Liceo Ryonan.
Così ora Camille e Akira si ritrovano ad affrontare l'ultimo anno nel Liceo Ryonan……
Era domenica Micaela e Toshio erano usciti sabato per passare un romantico week-end insieme, e sia Akira che Camille avevano notato che da quando erano tornati dalle loro vacanze quei due erano inseparabili, in tutti i sensi….così i due rimasti soli passarono la giornata insieme come sempre. Akira infatti come oramai era sua abitudine aiutava Camille con lo studio, si erano seduti sul divano e mentre lei leggeva, lui faceva i compiti di matematica.
Ma ad un tratto Camille si bloccò nel leggere il libro, incrocio le braccia e le gambe e si mise a riflettere, così Akira si mise a fissarla perplesso…..non capiva cosa diavolo stava pensando lei…..
Camille: "Senti Akira ma se resto qui fino all'anno prossimo mi diplomerò?" molto perplessa
Akira: "Certo! Ti diplomerai come me, poi andremo all'università insieme. Non sarebbe male, no? In fondo sei una di noi….poi se te ne andassi mi mancheresti molto" -Non so nemmeno io come reagirei. Se tu te ne andassi ad esempio domani, credo che non lo sopporterei, starei troppo male!- mentre pensava a questa evenienza si era intristito.
Camille: "Beh! Anche a me Aki mancheresti, rompiscatole che non sei altro!" disse sorridendo, al che lui si mise a ridere, perché sapeva bene che le parole di Camille doveva prenderle con le molle, perché dietro alla sua durezza c'era molta dolcezza, perché quando lei dice una cosa con quella espressione sul suo viso……voleva dire che alla fine dice una cosa e ne pensa tutt'altra.
Akira: "Credi che ti lasceranno ancora per molto qui?" molto speranzoso e sorridendo a questo pensiero, perché se fosse per lui, Camille dovrebbe rimanere in Giappone per sempre.
Camille: "E chi lo sa, valli a capire i miei genitori! Però a essere sinceri a me non dispiace stare qui, poi adoro questo paese, la tua famiglia, i nostri amici, questa stagione con i ciliegi in fiore…mi rendono felice queste cose…." tutta sorridente
Akira: "Allora andiamo a farci un giro….per oggi abbiamo studiato fin troppo, e io sono stufo di restare a casa. Potremmo andare in piscina che ne dici?"
Camille: "La piscina cosa centra con i ciliegi? Poi non ho il costume! Quindi scordatelo"
Akira: "Allora andiamo a comprarne uno, che problema c'è….dai muoviti, conosco una piscina in centro dove di solito non c'è anima viva che ci va. Poi così ti faccio scoprire una via dove ci sono milioni di ciliegi in fiore!" sorridendole e prendendola per un polso e trascinandola al piano di sopra
Camille: "Come possibile che in questa piscina non ci vada nessuno…cos'è privata?"
Akira: "Esatto! E' quella dell'azienda dove lavora mio padre e mia madre, io ci vado sovente, visto che i miei lavorano lì a me è permesso usufruirne! Tutto chiaro no?" lei lo fisso molto perplessa
Nel giro di pochi minuti Akira riuscii a convincere Camille ad andare in piscina, così presero i borsoni con il necessario e uscirono da casa contenti, prima però Akira decise di passare per la via dei ciliegi, visto che aveva promesso a Camille di mostrarle dei ciliegi speciali…...
Agli occhi di Camille apparve uno stupendo viale dove milioni di ciliegi in fiore erano in fila…il dolce venticello primaverile faceva cadere i petali dai rami, e espandeva il dolce profumo del ciliegio, così Camille si gustava la scena estasiata…..non poteva credere che esistesse un posto del genere, un luogo dove sembrava regnare il silenzio e che era nettamente paradisiaco.
Dopo un po' però Akira la trascino in centro, per andare a cercare il costume per Camille.
Alla fine lui la porto in un grande negozio di sport, dove lui era assiduo frequentatore……
Akira: "Qui avrai solo l'imbarazzo della scelta per i costumi, ma stai tranquilla io ti aiuterò" le disse tutto sorridente e felice, mentre mise un braccio dietro le spalle di lei, così Camille gli lanciò un occhiata e lo fisso con freddezza
Camille: "Togli quella mano dalla mia spalla, poi se non ti dispiace smettila di farmi la mano morta, Aki mi sembri uno che non vede una ragazza da mesi" lo rimproverò lei
Akira: "Scusa, sai com'è oggi la mia mano non risponde ai miei comandi" mentre faceva il buffone, così lei scoppio a ridere mentre scuoteva la testa.
Camille: "Tu sei tutto matto! Allora io vado a cercarmi un costume, tu che fai?" incuriosita
Akira: "C'è anche da chiedermelo….io ti aiuto!" tutto sorridente e compiaciuto da quest'idea
Camille: "Neanche per sogno! Scordatelo, quindi smamma!" disse imbarazzata e irritandosi
Akira: "Perché no? Infondo tu devi venire con me in piscina, quindi mi devi piacere!" gli disse serio e guardandola intensamente, tanto che lei arrossi vistosamente
Camille: "Ma che discorso del cavolo è! Ma tu sei proprio fuori oggi…" poi si allontano da lui con passi veloci, così lui sorrise mentre la fissava. Akira si rendeva conto che era stato un modo un po' grezzo per dirle che era interessato a lei, ma da qualche parte doveva pur cominciare, visto che lei non sembrava capire i messaggi che le mandava.
Dopo qualche attimo Akira ritrovò Camille mentre si aggirava alla ricerca di chissà che…..poi lui avvisto un magnifico bikini azzurro, era forse un po' piccolo….ma subito la sua mente lo immaginò sul corpo di lei…e l'immagine che gli rimandava la mente non gli dispiaceva.
Akira: "Camille vieni un attimo qui, ti voglio far vedere una cosa….." lei lo fisso perplessa e anche un bel po' preoccupata, da uno come Akira si aspettava di tutto. Soprattutto che le scegliesse il costume più scabroso e striminzito per lei……cosa inaccettabile, mai e poi mai si sarebbe messa un costume composto da due centimetri cubi di stoffa, nemmeno per attirare l'attenzione di Akira. Non si riteneva tanto disperata da ricorrere a questi mezzucci.
Quando Camille raggiunse Akira infatti lui le mostro un mini bikini, in cui lei non poteva nemmeno entrarci visto che era fatto nettamente per una priva di forme…….al che lei scosse la testa
Camille: "Dovevo aspettarmelo! Ci avrei giurato! E secondo te mio caro Akira, io dovrei indossare questo?" nettamente sconcertata e anche un po' innervosita
Akira: "Perché no! Lo ammetto è un po' piccolino ma scommetto che ti starebbe bene!" mentre gli sorrise maliziosamente, così lei si senti a disagio e arrossi nuovamente.
Camille: "Lascia perdere Akira, io in quel costume non ci entro….e in tutti i sensi. Mi hai preso per una piatta come una tavola…..una cosa simile va per una che porta la prima di reggiseno. Sei negato per queste cose, non hai per niente occhio! E meglio se lasci perdere, farò da sola, ma grazie per l'interessamento!" stava cercando di convincerlo a lasciar perdere, così si allontanò per tornare alla ricerca di qualcosa che le piacesse, ma Akira se ne usci con una delle sue….
Akira: "Io non ti ho presa per una priva di forme, anzi ne hai e anche abbondanti……direi che ad occhio e croce…..dunque porti la terza di reggiseno, solo pensavo che potesse andarti bene lo stesso il costume" lei si volto di scatto sorpresa, perplessa e completamente rossa dalla vergogna.
Camille fisso negli occhi Akira, lui era molto convinto delle sue parole, e oltretutto le sorrideva quasi beffandosi di lei, ma Camille non riusciva a trovare le parole per rimbeccarlo.
Akira: "Ho fatto centro allora! Vedi ho molto occhio……" ridendosela divertito, mentre la povera Camille arrossi sempre più, e si sentiva avvampare, mentre cercava di emettere anche solo un suono, cosa molto difficile visto che era imbarazzatissima.
Poi si riprese, e reagii alla grande cercando di minimizzare il tutto.
Camille: "O forse hai sbirciato nel mio armadio. Maniaco!" gli disse cercando di freddarlo, per poi affrettarsi ad allontanarsi da Akira, lui si limitò a ridacchiare e sorridere ma decise di lasciar perdere l'idea di aiutarla, probabilmente lei era già incavolata con lui, poi l'aveva vista troppo in imbarazzo, per ora era meglio non peggiorare la situazione.
Dopo un paio di minuti Camille spuntò davanti ad Akira che le sorrise.
Akira: "Trovato? Oppure ci rinunci ad andare in piscina?" lei gli sorrise dolcemente e divertita
Camille: "Ho trovato qualcosa. Ora andiamo in piscina maniaco…oltretutto dall'occhio lungo!" -Ci mancava solo più scoprire che questo qui mi ha scrutato nei dettagli, ancora un po' e poteva farmi le lastre così avrebbe saputo tutto, ed era a posto per sempre!- mentre camminava con passo svelto.
Rimasero in silenzio per qualche istante, in cui Akira si rese conto dell'imbarazzo di Camille, così decise di aggiustare il tutto, a modo suo certo……
Akira: "Ok! Ho capito che sei in imbarazzo per le parole di poco fa…… Però se vuoi, ti posso dire che io porto la terza come boxer!" gli disse tutto candido, come se fosse stata una cosa innocente.
Camille: "Akira Sendoh si può sapere che ti prende?" arrossendo vistosamente
Akira: "Così siamo pari, io so qualcosa di te che è molto intimo, e tu sai qualcosa di me!"
Camille: "Preferivo non saperlo! Quindi per favore ora basta……niente più confidenze al quanto intime per oggi ok!" -Ma che gli è saltato in mente, dio che imbarazzo. Già il fatto che lui sappia all'incirca come sono fatta, sa che porto la terza di reggiseno, tutto ciò mi rende nervosa. Ed ora che io so qualcosa di lui…….come farò ora a non pensare certe cose. Lo ucciderei ora come ora. Ma il cervello glielo hanno dato come optional, oppure ama vedermi in imbarazzo! Dio Akira!-
Da quel momento Camille non riuscii più a parlare…così Akira si mise a canticchiare per evitare o meglio per allentare un pochino quella tensione strana creatasi tra loro.
Una volta arrivati in piscina, ognuno dei due andò a cambiarsi……il primo ad arrivare fu Akira, che attese intrepidamente Camille, era curioso di sapere che costume aveva scelto…poi arrivò e lo lascio a bocca aperta, con gli occhi spalancati.
Per riprendersi allora fece un sospiro, mentre Camille sentendosi gli occhi di Akira scrutarla in ogni più piccolo dettaglio…si senti al quanto nuda, imbarazzata ma anche felice. Ora lui la stava guardando interessato, e anche piuttosto eccitato…e tutto solo grazie al bikini scelto.
Akira indossava dei bermuda neri, che permettevano a Camille di rimirare il corpo perfettamente scolpito di Akira, i suoi occhi lo stavano squadrando e fissando intensamente, adorava il suo petto vigoroso, le sue spalle larghe e quel viso da bravo ragazzo della porta accanto, con quel qualcosa che le faceva pensare però ad un mascalzone. Mentre lo guardava però la sua mente galoppava su fantasie, che pensava irraggiungibili su di lui.
Mentre Akira stava praticamente spogliando con gli occhi la bella Camille, lei indossava un bikini decisamente castigato blu scuro, di un tessuto che sembrava velluto. Ma quel costume anche se copriva molta della pelle di lei, aveva effetti al quanto collaterali su di lui, perché gli stimolava la fantasia, molto fervida e molto attiva.
Akira: "Sei bellissima, e non lo dico tanto per dire….cioè volevo dire che sei uno schianto. Hai scelto benissimo da sola il costume, molto meglio di quanto avrei scelto io!" arrossendo un pochino e ritrovandosi ad essere un po' imbarazzato di fronte alla fonte delle sue fantasie più nascoste.
Camille: "Grazie, in effetti ci ho messo un po' a scegliere, ma poi ho trovato esattamente ciò che volevo e sono contenta che ti piaccia!" -Lo speravo davvero tanto che ti piacesse, anche perché quando lo scelto pensavo a te, sciocco maniaco, ma anche magnifico adone che non sei altro mio dolcissimo Akira!- sorridendogli maliziosamente
Per il più del pomeriggio restarono a nuotare, giocarono molto nell'acqua cercando di affogarsi, sprizzandosi l'acqua, poi gareggiavano a chi era più veloce, o a nuotare con stili diversi, a fare dei tuffi dal trampolino……ma soprattutto instaurarono un contatto corporeo ancora mai esistito tra loro…ma che ad entrambi piaceva moltissimo.
Akira la stringeva, la abbracciava e la toccava diversamente dal solito, tanto che Camille si era dimenticata di tutto il resto, dell'imbarazzo provato solo poche ore prima non ne rammentava assolutamente niente, era troppo eccitata e felice di restare lì, così con Akira che il resto non le importava. La stessa cosa valeva per Akira, lui era felice perché stava con Camille e ora le toccava la pelle vellutata, assaporava il piacere di stare con lei, di stare fra le braccia di lei……
Poi mentre Camille stava per uscire dalla piscina, Akira la strinse forte a sé ridendo, lei non oppose la minima resistenza, anzi gli mise le braccia attorno al collo mentre rideva insieme a lui…….poi si bloccarono a fissarsi negli occhi e si baciarono ripetutamente. Akira la stringeva il più possibile contro il suo corpo, mentre Camille aveva avvolto le sue braccia attorno al collo di Akira, poi gli aveva infilato le mani nei capelli e lo tratteneva in quel bacio magnifico e molto travolgente.
Ma una volta separatisi, entrambi pensarono di aver sbagliato tutto con l'altro, di esser stati troppo precipitosi così si diressero negli spogliatoi, si cambiarono e tornarono a casa, sereni ma non parlarono dell'accaduto, alla fine preferivano sempre evitare i chiarimenti per lasciare le cose com'erano. Ma più il tempo passava e più i loro sentimenti aumentavano, diventavano sempre più forti e intensi, solo che loro continuavano a cercare di sfuggire a tutto ciò, impauriti dalle conseguenze e del tutto incapaci di capire che entrambi si amavano e si desideravano.
Dopo l'ultimo bacio, avvenuto nella piscina in loro però cambio qualcosa, cambio il loro rapporto facendo si che Camille fosse più dolce e premurosa verso Akira, mentre lui nei riguardi di Camille era sempre più protettivo, innamorato e dipendete dalla sua presenza.
Ma i mesi continuarono a passare e loro non si decidevano a dichiararsi, stupidamente continuavano il loro valzer d'amore, alternando momenti di felicità immensa grazie a dei baci e abbracci, contro a delle vere e proprie scenate di gelosia o per delle incomprensioni varie.
Ormai era giugno e il campionato nazionale era alle porte…..
Mentre Akira e Camille stavano tornando a casa dopo gli allenamenti di lui, Camille chiese ulteriori spiegazioni riguardanti il campionato nazionale….
Akira: "Presto inizieranno le partite eliminatorie, poiché solo 2 squadra della nostra prefettura accederanno al campionato nazionale. Camille tu per chi tiferai, per me o per Kaede?" sorridendole
Camille: "Per te è ovvio! Akira tu ti meriti di andare al campionato nazionale, hai faticato molto e hai lavorato molto più di tanti altri….farò il tifo per te ok!" sorridendogli dolcemente
Akira: "Ne sono felice! Verrai a vedermi alle partite?" -Sapendo che ci sarai tu a vedermi, avrò un motivo in più per dare il massimo amore mio- Camille annui felice, non vedeva l'ora che il torneo iniziasse e che Akira potesse far avverare il suo sogno.
Il torneo ebbe inizio, ma le 4 squadre considerate le migliori della prefettura non avrebbe ancora giocato, con i giorni anche le partite si susseguivano senza troppe sorprese…ed alla fine rimasero solo 4 squadre a doversi confrontare.
Di tutte quelle della prefettura solo 4: Il Kainan, Il Ryonan, Lo Shoyo e lo Shohoku, ora sarebbe toccato a loro darsi battaglia per raggiungere il traguardo.
Alla fine il Kainan si dimostro molto forte anche senza Maki, la prima partita la giocò contro lo Shoyo battendolo miseramente, la seconda contro lo Shohoku, battendolo. Lo Shohoku perse la partita con il Kainan ma vinse contro lo Shoyo, così lo Shoyo perse tutte le partite, anche contro il Ryonan che sembrava invincibile, Akira quest'anno era molto determinato e incontenibile.
Pochi giorni prima dei quarti di finale Micaela e Toshio annunciarono la loro partenza, Micaela sarebbe andata a Osaka e Toshio a Kobe ma sarebbero stati via solo per due settimane …così Akira e Camille ritrovatisi soli si dovettero nuovamente arrangiare, ma alla fine era Camille che faceva tutto, perché voleva che lui si concentrasse solo sul basket e sulle prossime partite, che sapeva benissimo essere importanti per lui. Akira lo apprezzo molto e si ripromise di ripagare la gentilezza di Camille vincendo anche per lei!
Ora toccava la partita Kainan- Ryonan……
Camille arrivò un po' in ritardo alla partita, perché era andata ad aspettare Kyoko, ma per loro fortuna la partita non era ancora cominciata, ma mancavano solo pochi istanti.
Le ragazze trovarono fortuitamente dei posti in prima fila, ma poco distanti da loro due c'erano i ragazzi dello Shohoku, cosa che inquieto un pochino Camille che ripensò subito a Kaede. Ma poi nel vedere Akira che era seduto sella panchina del Ryonan si dimentico di tutto, e la sua attenzione era concentrata solo e soltanto per lui……
La partita ebbe inizio, e quel idiota di Nobunaga cercò di mettersi in mostra come al solito, con il risultato che si rimedio un paio di figuracce….mentre Akira sembrava una furia, sapeva che negli spalti c'era Camille e la sera prima lui le aveva promesso la vittoria…..quindi non poteva perdere, sia perché c'era in gioco il suo sogno, sia perché aveva fatto una promessa.
Poi per non si sa bene quale motivo il grande vantaggio del Ryonan comincio a diminuire…..e i ragazzi del Ryonan sembravano perdersi d'animo, tutta la tifoseria ora tifava Kainan, cosa che innervosii moltissimo Kyoko e Camille.
Kyoko: "Che gente volta gabbana, prima tutti tifavano Ryonan e ora senti…povero il mio Kitcho!"
Camille: "Ma perché non stanno più segnando? FORZA RAGAZZI! FORZA AKIRA!" urlo con tutto il fiato in gola per incoraggiarli
Kyoko: "Si hai ragione Camille, facciamo il tifo….VAI AMORE!" a quelle parole Camille si volto a guardare la amica, e molti dei presenti si voltarono verso di loro, anche i ragazzi che giocavano avevano sentito il tifo delle due, Fukuda fu felicissimo di sentire la sua Kyoko, mentre Akira si mise a ridacchiare per le parole di Kyoko, e si sentiva felice nel sentirsi incitare da Camille.
Nel mentre negli spalti sia Camille che Kyoko si fecero scivolare sulle sedie, giusto un pelo in basso, per cercare di nascondersi, tutti le stavano ancora fissando, e loro si sentivano un po' delle sceme vista la figuraccia appena fatta……
Camille: "Che figura! Che figura da sceme….però di fisso Fuku_chan ti ha sentito!"
Kyoko: "Ne sei sicura, in fondo il mio intento era quello….."
Camille: "Fidati di me, ti ha sentito come ti hanno sentito tutti gli altri"
Kyoko: "Beh! In effetti……tutti qui vicino ci hanno sentito….che figuraccia che mi sono fatta!"
Quelli dello Shohoku si misero a fissare Kyoko e Camille, perché le due ragazze ora come ora erano le uniche che tifavano ancora il Ryonan che stava perdendo.
Hanamichi: "Kaede, sbaglio o quella ragazza dai capelli lunghi è quella che era insieme a Sendoh?"
Rukawa: "Si esatto! Credo sia la sua ragazza!" disse freddamente mentre tutti lo fissarono perplessi
Ayako: "Quella è la fidanzata di Akira, quel Akira Sendoh che ha la fama di essere uno dei ragazzi più contesi di Kanagawa, quel Sendoh che ha milioni di fans, quel Sendoh che sta giocando e che ha sempre quei capelli dritti?" era molto sconcertata e non sapeva che dirsi.
Rukawa: "Si quel Sendoh, proprio quello che gioca ora contro il Kainan!" le rispose seccato
Miyagi: "Non si può dire che Akira Sendoh abbia dei cattivi gusti. E' molto carina….." poi tutti si rimisero a guardare la partita, ma Kaede sentiva qualcosa di strano quando fissava quella ragazza, si sentiva come….come…come se lui e lei fossero stati la stessa cosa, o legati da uno strano vincolo.
La partita prosegui molto equilibratamente, Akira ce la stava mettendo tutta per vincere, si stava facendo in 4, tutto il peso della squadra e della partita era su di lui, ma il Kainan sembrava avere sempre quella marcia in più……
Alla fine così persero anche se solo per 4 punti, ma il Ryonan non ce l'aveva fatta a rimontare.
Kyoko: "Che sfortuna, non ci voleva proprio…..perdere la partita" un po' giù di corda
Camille: "Chissà come stanno, saranno sicuramente a terra…….però non è ancora finita, c'è la partita contro lo Shohoku e in quella Kitcho e Akira vinceranno, ne sono sicura!" entusiasmandosi
Kyoko: "Si hai ragione, che ne dici se andiamo da loro…gli tiriamo un po' su il morale ok!"
Camille annui, sapendo che ora come ora l'unica cosa che poteva fare era restare vicino ad Akira.
Kyoko e Camille corsero verso gli spogliatoi nell'attesa che i loro innamorati uscissero, ma alla fine uscirono tutti che le salutarono poi si allontanarono, Fukuda fu il penultimo ad uscire così si ritrovò subito Kyoko fra le braccia che lo coccolava e lo baciava appassionatamente. Una volta che si separarono Camille ne approfittò per fargli delle domande riguardanti il suo amore.
Camille: "Fuku_chan dimmi dov'è Akira?" molto preoccupata
Fukuda: "E' ancora dentro Camille, ma è molto a terra, ci è rimasto male….pensaci tu ok!" lui si allontano con Kyoko, mentre Camille rimase perplessa davanti a quella porta per qualche istante, poi decise di entrare dentro e vedere come stava Akira.
Camille: "Akira…..Aki dove sei?" disse dolcemente e un po' preoccupata mentre entrava.
Akira: "Sono qui a terra, nel posto che mi è consono…." Camille si avvicino a lui, Akira era seduto a terra appoggiato agli armadietti, lo vide con il morale molto a terra e del tutto demotivato, così si sedette vicino a lui, in silenzio poi prese la mano sinistra di Akira, la strinse, intreccio le dita con le sue, poi fini che si mise a giocare con la mano di Akira sorridendo.
Akira: "Ho fatto schifo, potevo fare di più invece……." disse sconsolato mentre anche lui giocava con la mano di lei, intrecciavano le dita, poi le scioglievano e continuarono così per molto.
Camille: "Per me sei stato il migliore. Forse per te non conta il mio parere, ma tu sei stato quello che ha giocato meglio e che si meritava di vincere. Ma c'è ancora una partita vero?"
Akira: "Si, c'è ancora Ryonan-Shohoku, ma sarà dura. Comunque grazie per i complimenti, fatti da te……valgono di più che mille altri!" poi lei sciolse quella stretta di mano che aveva con lui, si alzo da terra e riprese la mano di Akira stringendola forte.
Camille: "Su coraggio andiamo via, andiamo a mangiare! Ti offro il pranzo ok Aki!" mentre gli sorrise dolcemente e lo fissava intensamente, lui ricambio il sorriso e la fisso dolcemente
Akira: "Ok, ma andiamo a mangiare una pizza, o al cinese, o entrambi?"
Camille: "Entrambi? Scordatelo! Non sono una banca io! Andiamo a mangiare una pizza, il miglior cibo…..peccato che non siamo in Italia, se no vedresti che meraviglia!" ridacchiando, mentre ripensava alla pizza che mangiava in Italia, decisamente diversa da quella che si fa in Giappone.
Akira: "Solo perché così non ci sono le bacchette e così non fatichi!" disse sprezzante
Camille: "Esatto!" rispose d'istinto convinta, poi sbianco perché si rese conto che Akira sapeva tutto "E tu come diavolo lo sai che sono negata con le bacchette?" del tutto stupita e perplessa
Akira: "Io so molte cose di te, molte che neanche immagini!" -Io ti scruto sempre e imparo molto, da futili dettagli sul tuo carattere, fino ai dettagli su ciò che ti piace e cosa no…..-
Per il pomeriggio Camille aveva in programma di far svagare Akira, domani c'era la partita contro lo Shohoku, e voleva che domani Akira entrasse in campo sereno e non turbato. Camille porto Akira, prima a mangiare, poi in giro con lei vicino al molo, fecero un giretto anche sulla spiaggia, cenarono a casa e infine la sera si misero a guardare la televisione, seduti sul divano.
Akira mise una mano dietro le spalle di Camille, sperando che non lo mandasse al diavolo, invece lei di tutta risposta si appoggio a lui, mise la sua testa sulla spalla…ma dopo qualche istante Camille si addormentò del tutto, cadendo a peso morto su Akira, che sorrise divertito.
Akira: "Si è addormentata come un ghiro! Doveva essere stanca, e sinceramente lo sono anch'io…"
Così lui prese in braccio Camille e la portò in camera, le mise sotto le coperta, si sedette sul letto e le bacio la fronte e le labbra, poi mentre le stava accarezzando dolcemente il viso e i capelli….
Camille: "….Akira…..ti voglio bene….." sussurrò con proprio solo un filo di voce nel sonno, ma nel silenzio assoluto quelle parole risuonarono come una dolce melodia nel cuore di Akira, che sorrise contento. Poi si alzo e andò ad infilarsi nel suo letto, nella sua camera, anche se ripensava alle parole di Camille…ora lei era a due passi, nella camera accanto, era vicina a lui fisicamente, ma forse anche con il suo cuore e con l'anima.
Akira: "Chissà se mi ama, mi basterebbe che mi amasse la metà di quanto la amo io!" disse sospirando rumorosamente, ma la stanchezza ebbe il sopravvento su di lui che si addormento dopo pochi istanti con il sorriso sulle labbra perché pensava a Camille e a quel ti voglio bene.
Il giorno dopo Akira si sveglio molto presto, andò a correre, tornato si fece una doccia e poi si mise a prepara la colazione, questa volta voleva essere lui a fare una sorpresa a Camille……mentre però apparecchiava tavola per la colazione, senti dei passi e vide comparire Camille dalla porta, che lo fisso perplessa e molto curiosa…..
Camille: "Buongiorno Akira! Ti sei svegliato molto presto oggi, e hai anche preparato la colazione, a cosa devo questo onore, di solito dormi come un orso in letargo, e ami poltrire. Devo sempre faticare per farti scendere….." disse sprezzante e molto curiosa di sapere il perché di questa novità
Akira: "Ho pensato che questo fosse…..il modo migliore per ringraziarti di quello che fai sempre per me, di tutti i sacrifici che fai per tenere la casa pulita e per sopportarmi"
Camille: "Capisco! Ma credi di cavartela con così poco….illuso!" gli disse seriamente, anche se invece lei era già molto felice di questo gesto…..perché Akira l'aveva fatto con il cuore, e poi finalmente aveva ammesso che era una fatica sopportarlo quando fa lo scemo.
Camille lasciò Akira a casa per andare a scuola, mentre lui era esente dalle lezioni vista la partita, ma per tutta la mattinata Camille non faceva che pensare alla partita, ad Akira a quanto per lui contava la partita di oggi, lei sperava tanto che Akira vincesse.
Nella tarda mattinata Akira si preparò per andare alla partita……doveva incontrarsi prima con i suoi compagni alla palestra del Ryonan poi sarebbero andati al palasport……
Ormai mancava poco……Era la partita decisiva Shohoku-Ryonan, si decideva proprio come l'altro anno chi restava e chi partiva, ma quest'anno Akira non poteva perdere, non voleva perdere…ora il suo sogno era anche quello di Camille, perché lei aveva riposto molte speranze in lui, e voleva vederlo campione perciò non voleva deluderla.
Camille come sempre andò alla partita……ma prima passo dagli spogliatoi per salutare Akira, ma lo incontro fuori dagli spogliatoi lungo il corridoio…...
Akira: "Camille! Non dovresti essere qui…." stupito e anche un po' irritato da questa visita inattesa
Camille: "Vedi io…volevo vederti, tutto qui!" lo disse a bassa voce, quasi sussurrato, ma a quelle parole Akira fu subito felice, così si addolcii e le sorrise.
Camille: " Volevo farti gli auguri e darti questo…è solo un prestito perché è il mio portafortuna, ma te lo voglio cedere per la partita" mentre si tolse dal polso il suo braccialetto brasiliano
Akira: "Come sarebbe? Non ho capito molto bene! Quale sarebbe il tuo portafortuna?" lei ridacchio
Camille: "Questo è il mio portafortuna, tu ora ne hai bisogno più di me, così te lo presto…..e più tardi me lo riprenderò. Quindi auguri Akira, fai vedere a tutti quanto vali, io lo so già quanto vali, ma quei cretini li fuori no!" gli disse dolcemente e sorridendogli, mentre gli prese il braccio di Akira e gli lego al polso il suo braccialetto portafortuna.
Akira: "Sono sicuro che il braccialetto mi porterà fortuna. Grazie tesorino mio! Fai il tifo per me"
Camille: "Contaci campione! Ora vado…..per me sei il migliore Akira!" gli disse prima di scappare via correndo, così lui rimase immobile stupito e felice, poi si guardo il polso dove ora aveva il braccialetto di Camille.
Una volta che Akira fu negli spogliatoi tutti notarono il braccialetto.
Koshino: "Quel braccialetto da dove è spuntato? Mi sembra di averlo già visto!"
Akira: "Me l'ha prestato Camille, è il suo portafortuna, dice che ora serve più a me che a lei"
Fukuda: "Perché non le dici chiaramente che la ami, così lei fa altrettanto e la finite con questa mini telenovela…vi rincorrete quando potreste stare insieme comodamente!" quasi esasperato
Akira: "Non è così facile come dici tu Fuku_chan!"
Fukuda: "Ma siamo sinceri sei tu che la fai difficile…vai li e gli dici ti amo che ci vuole!"
Koshino: "Ma dai Fuku_chan, se Akira facesse una cosa del genere, o Camille le viene un colpo perché non se lo aspetta di fisso…..o gli risponde male. Deve prepararla spiritualmente, ma ciò non vuol dire però procrastinare per l'eternità! Chiaro?" mente puntava il dito contro Akira, che rideva
Akira: "Si ho capito! Non sono mica scemo! Però è stata molto gentile a darmi il suo portafortuna!"
Hikoichi: "Che gesto romantico, ti ha ceduto il suo braccialetto, e come se tu ora avessi un pezzo di lei con te…che bello, che rapporto magnifico avete"
Akira lo fisso perplesso, poi si guardo il braccialetto -E' come se avessi un pezzo di lei? In effetti il braccialetto è il suo, e me l'ha dato, me l'ha messo al polso lei, quindi lei sarà con me nella partita con l'anima…..lasciamo perdere ora devo concentrarmi sulla partita!-
Dopo pochi istanti la partita stava per iniziare, Camille e Kyoko erano negli spalti……
Le squadre entrarono e tutti gli spettatoti erano in trepidante attesa di sapere l'ultimo finalista, ma con la scusa delle presentazione dei giocatori la menarono ancora per le lunghe prima dell'inizio.
Camille e Kyoko davanti a loro si ritrovarono 4 ragazzi e 3 ragazze che facevano dannatamente il tifo per lo Shohoku….
Kyoko: "Che sfiga proprio dei tifosi dello Shohoku dovevamo trovare….."
Camille: "Mi dispiace, ma col fatto che entrambe siamo andate a scuola….siamo arrivate un po' tardi e i posti migliori se ne sono andati…..rimanevano solo questi o quelli molto indietro…"
Kyoko: "Si meglio questi, speriamo solo che quando tiferò Kitcho non mi menino"
"Ehi voi due bamboline…..per chi tifate?" disse uno dei 4 ragazzi, che era un ciccione con gli occhiali mentre tutti e 4 più una delle ragazze si voltarono verso Camille e Kyoko
Camille/Kyoko: "RYONAN!" dissero decise e sorridenti
Kyoko: "Ma voi chi siete, per educazione dovreste presentarvi non credete?"
"O si! Scusate, avete ragione, mi presento io mi chiamo Yohei Mito, mentre loro sono Takamiya, Okusu e Noma e lei è Haruko"
Camille: "Piacere Mito io mi chiamo Camille Laura e lei e Kyoko, e siamo delle tifose del Ryonan, mentre voi di netto siete per lo Shohoku vero?"
Mito: "Si, sai noi siamo amici di Hanamichi e Rukawa….ma li conoscete vero?"
Camille: "Si, ma di vista direi…..io invece sono amica di Akira!"
Kyoko: "Amica…ma se praticamente è come se stesse insieme, convivete cosa vuoi di più!" disse sprezzante, mentre se la ridacchiava, al che Camille divenne rossa come un pomodoro
Camille: "…Kyoko! Non c'è bisogno di dirlo a tutti! Ormai tutto il mondo lo saprà, cavolo! Che lingua lunga! Pensa per te, tu sei la ragazza di Kitcho Fukuda!" irritandosi
Haruko: "Co…co…convivi con Akira Sendoh, ma lui è uno dei ragazzi più belli della prefettura, non c'è ragazza che non pagherebbe per essere al tuo posto!" disse rimanendo allibita
Camille: "Capisco! Quindi, questa cosa vale anche per te Haruko? Perché ti avverto Akira è mio!" disse determinata, mentre la guardava con freddezza da farla raggelare seduta stante.
Haruko: "No tranquilla! Io…ero innamorata di Rukawa, ma ora……lasciamo perdere…."
Ma quel discorso venne interrotto, dall'avviso dell'inizio della partita……per tutto il primo tempo la partita fu dominata dal Ryonan, Akira era scatenatissimo, Rukawa non riusciva a tenergli testa anche perché Akira era migliorato di molto e oggi aveva una marcia in più.
Ma Kaede pensava di giocarsi il tutto e per tutto nel secondo tempo, in modo che Akira ormai esausto, e forse spompato del primo tempo gli avrebbe lasciato campo libero invece……
Nel secondo tempo Akira era sempre sul piede di guerra, negli spogliatoi aveva bevuto molto ed era rimasto concentrato….questa volta non poteva concedersi sbagli, non voleva perdere, e ne doveva farsi fregare da Hanamichi e Rukawa
E così fu…..Akira continuo a segnare punti su punti, e nella difesa non concedeva niente, marcava strettamente Rukawa non permettendogli di fare niente….il povero Hanamichi si era trovato un Fukuda rinnovato, molto più forte e determinato rispetto all'anno scorso. Man mano che si andava avanti la difesa dello Shohoku diventava sempre più debole e gli attacchi molto dispersivi, che alla fine non riuscivano a combinare un bel niente.
Alla fine vinsero quelli del Ryonan con 9 punti di distacco…..da una parte Akira era dispiaciuto per Kaede e per Hanamichi, ma quest'anno era per lui l'ultima occasione per andare al campionato e non poteva lasciarsela sfuggire così. Mentre per Hanamichi e Rukawa il discorso era diverso, loro avrebbero potuto partecipare l'anno prossimo.
Kyoko e Camille che per tutta la partita avevano tifato urlando e incitando i ragazzi a squarcia gola, nonostante le loro nuove conoscenze non ne fossero molto felice, e non apprezzassero molto!
Appena si senti il suono che decretava la fine della partita, e come vincitore il Ryonan….Camille e Kyoko si abbracciarono e si misero a festeggiare saltellando, urlando dalla felicità.
Poi corsero verso gli spogliatoi volevano troppo vedere Akira e Fukuda……
Una volta arrivate, trovarono i ragazzi che festeggiavano negli spogliatoi, saltavano, urlavano, ridevano, erano tutti troppo felici e così anche loro si unirono alla festa. Kyoko saltò al collo di Fukuda riempiendolo di baci, abbracci, complimenti vari, il migliore dei festeggiamenti per lui.
Mentre da subito Akira e Camille si avvicinarono, si sorrisero poi si diedero il 5 ridendosela
Camille: "Allora è ti è servito il mio braccialetto?"
Akira: "Immensamente……grazie Camille io….." -Ti Amo! Non posso dirglielo qui, voglio che sia in un momento romantico e speciale…non tra la folla e tra i miei amici! Sarebbe una cosa squallida e veramente schifosa…..glielo dirò nei prossimi giorni-
Koshino: "Camille perché non dai un bacio al vincitore" mentre le sorrideva malizioso
Camille: "Cosa? Ma siete tutti vincitori quindi…" cercando di svincolare la proposta
Fukuda: "No, no, vedi l'unico vincitore, non che l'unico a cui possiamo dire grazie per la vittoria è il nostro Akira, quindi tu ora baci lui ok! Forza…." mentre Akira e Camille si fissarono imbarazzati, completamente con il viso in fiamme.
Tutti: "BACIO, BACIO, BACIO!" Camille divenne viola, non poteva sfuggire a questa decisione, poi non le dispiaceva baciarlo, solo non gradiva gli spettatori.
Entrambi si avvicinarono poi Akira si chino su di lei e la bacio, senza lasciarle il tempo di agire e prendere l'iniziativa, si diedero un lungo bacio, quando si lasciarono Camille era sempre rossa in viso per l'imbarazzo che provava, il cuore le batteva fortissimo, le ginocchia che le tremavano.
Camille: "Ora siete contenti? Senti Akira ti va qualcosa da bere?" -Che così me la svigno per un po', e cerco di riprendermi ed evitarmi altri casini imbarazzanti- sorridendogli dolcemente.
Akira: "Si grazie, mi prenderesti una Fanta o un Sprite, fai tu….." lei annui poi se la svignò a grande velocità, seguita anche da Kyoko.
Ma Kyoko appena furono fuori dagli spogliatoi si mise a chiacchierare con Camille
Kyoko: "Perché non dici ad Akira che lo ami? Cavolo lo abbiamo capito tutti ormai!"
Camille: "Non so che farci, è più forte di me….quando sono sul punto di vuotare il sacco con lui, mi tremano le ginocchia e non ci riesco"
Kyoko: "Akira ti ama e si vede…dai non dirmi che non l'hai capito, è chiarissimo a tutti. Camille devi deciderti a dirglielo, se per caso dovessi ripartire e tornare a casa che faresti? Non potresti più dirglielo e vivresti di rimpianti! Vivresti con il rimorso di non averglielo detto!"
Camille: "Si hai ragione! Cercherò di dirglielo ok!" -Anche se è più facile dirlo che a farlo!-
Kyoko poi si allontano per andare a fumarsi una sigaretta fuori dal palasport.
Mentre Camille andò a prendere da bere per Akira, che ora di fisso si stava facendo la doccia e si stava cambiando…..ma mentre tornava verso gli spogliatoi le successe un incidente.
Camille stava tranquillamente bevendo una lattina, fino a quando non si scontro con un uomo sulla quarantina molto alto, dai capelli neri, occhi blu, carnagione chiara e dal viso serio, un persona che dava la sensazione di essere molto freddo e controllato sembrava indifferente a tutto….
Nello scontro con il tizio, Camille verso il contenuto della lattina sulla camicia dell'uomo.
Camille: "Mi dispiace…veramente!" -Che sfiga che ho oggi!- mentre si sentiva mortificata
"Figurati, sono solo un paio di gocce di tè…piuttosto tu non ti sei fatta male vero?" sorridendogli
Camille: "Ma no, si figuri! Io non mi sono fatta niente di niente. Mi dispiace per la sua camicia veramente…quella si che non ne è uscita incolume dal nostro scontro"
Nel mentre arrivò di corsa Akira che la stava cercando, ormai era da 15 minuti che era sparita, così si preoccupava nel non vederla tornare…..
Akira: "Camille….Camille! Ah sei qui, ti cercavo…." fermandosi di fianco a lei sorridendole
Camille: "Scusa Akira ma ho combinato un disastro, sono andata addosso a quest'uomo!"
Akira: "Sei sempre la solita distratta! La scusi è solo che non guarda mai dove va!" scusandosi per lei, anche se Camille non lo riteneva necessario visto che era lei ad aver commesso la cavolata.
L'uomo fisso divertito Camille e Akira, così si fece una risata alle loro spalle, mentre Akira e Camille si fissarono perplessi non comprendendo cosa avevano fatto per essere comici.
"Siete fidanzati…state molto bene insieme, veramente. Si vede che vi amate molto!" sorridendo
Akira e Camille divennero viola, non sapevano che dirsi….
Akira/Camille: "Noi veramente, non è proprio così….cioè non siamo…"
"Non dovete essere timidi, formate una bella coppia quindi il problema non sussiste" ridacchiando
Camille: "Grazie! Ma veramente……comunque le chiedo ancora scusa! Poi mi perdoni, perché non mi sono nemmeno presentata, io mi chiamo Camille Laura De Marchi!"
"De Marchi….Camille Laura De Marchi hai detto?" mentre la fissava con sguardo stupito e del tutto spiazzato, tanto che Camille non comprese il motivo di tanto sgomento ma annui.
"…..Capisco! Comunque mi presento anch'io sono Kei Rukawa, di sicuro conoscete mio figlio Kaede!" disse con tono caldo e amichevole
Camille: "Lei è Kei….Kei Rukawa" -Lui è mio padre! Lui è il mio vero padre!-
Entrambi compresero chi fossero, ma non si dissero assolutamente niente, Camille avrebbe voluto dire a quell'uomo che sapeva che era suo padre, ma non riusciva a parlare, si sentiva un nodo un gola e la paura attanagliarla.
Mentre l'uomo la fisso attentamente sorridendogli ma non disse niente, perché pensava che non fosse al corrente che lui era suo padre, ma nel vederla si rammento subito di Maria Laura la madre di Camille, non che la sua ex amante di 19 anni fa. Anche perché lui era legato a doppio filo con la sua ex amante, ma voleva rompere al più presto questo legame, e consolidare quello con Camille.
Voleva che sua figlia Camille diventasse una vera componente della famiglia Rukawa, ma prima doveva risolvere alcune faccende essenziali, ma sapere che sua figlia Camille era in città lo rendeva felice, come ora era felice nel vederla…l'ultima volta che l'aveva vista aveva solo 7 anni. Mentre ora Camille era una gran bella ragazza, anzi ormai era una donna, come aspetto fisico molto simile a sua madre, ma aveva anche i tipici atteggiamenti dei Rukawa.
"E' stato un piacere conoscerti Camille Laura. Sono lieto di aver conosciuto anche te Akira Sendoh, auguri per il campionato nazionale. Vi auguro buona giornata!"
Akira/Camille: "Il piacere è stato tutto nostro! E buona giornata a lei" sorridendogli
Kei Rukawa salutò ancora con un cenno Camille e Akira poi si allontano da loro, mentre Camille si sentiva già molto felice solo per averlo visto, mentre Akira la fisso perplesso.
Akira: "Perché non gli hai detto che sei sua figlia?"
Camille: "Perché non era il momento giusto! Poi sono già felice nel averlo visto, ora so chi è mio padre e so che io sono simile a lui!" disse mentre sorrideva dolcemente
Akira: "Capisco…..comunque bel colpo, con tutte le persone esistenti al mondo, proprio tuo padre dovevi andare ad innaffiare con il tè!" le disse sarcastico mentre ridacchiava
Camille: "Divertente Akira, molto divertente! Prendi ti ho preso la Sprite!" passandogli la lattina
Akira: "Grazie Lilly!" a quelle parole Camille si voltò per fissarlo perplessa
Camille: "Hai forse battuto la testa mentre festeggiavi? Oppure mi hai forse scambiato per una tua amichetta, con cui ti diverti la notte?" disse sprezzante e sorpresa
Akira: "Niente di tutto ciò, vedi Camille è un nome un po' lungo per me. Così ho pensato di darti un soprannome che mi appartenga. Come tu mi chiami Aki ogni tanto, io ti chiamerò Lilly!"
Camille: "A per me fai pure, basta solo saperlo! Una volta che uno e psicologicamente preparato, tutto poi va bene, ok Aki!" sorridendogli, mentre lui si mise a ridere
La sera Akira per festeggiare la vittoria, offri la cena a Camille, e ordino a casa una cena cinese, senza però dirglielo alla sua Camille, visto che lei era in camera sua a pensare a un modo per dire ad Akira quello che provava, e che voleva essere la sua ragazza, ma non le veniva niente in mente.
Akira: "Lilly scendi, è arrivata la cena……muoviti o la mangio tutta io!" nel sentire quelle parole lei scese di corsa tutta felice
Camille: "Evviva si mangia! Avevo giusto una fame che non ti dico Aki!" tutta sorridente
Akira: "Perfetto! Allora non credo che ti farai tanti problemi a mangiare stasera!" lei lo fisso perplessa, poi invece che cenare in cucina Akira la porto in salotto, così mentre mangiavano avrebbe guardato la tv……poi però Camille fece l'amara scoperta che la cena era cinese.
Camille: "Dillo allora che ami vedermi soffrire!" guardandolo con odio
Akira: "No sciocchina. Ora ti spiego, tu non sei brava con le bacchette perché ti manca l'esperienza, cosa che invece io ho! Quindi posso insegnarti ad usarle….tutto chiaro no?" lei annui, anche perché il discorso di Akira non faceva una grinza.
Ma alla fine il risultato fu che Camille imparò a mangiare con le bacchette, ma era piuttosto lenta, così Akira le rubava la cena da sotto il naso.
Camille: "Aki smettila! Hai già mangiato la tua di cena, quindi non mangiare anche la mia!"
Akira: "Dai Lilly tanto non ce la fai a finire, mangi sempre pochissimo…..dai mangia!" mentre le offriva un boccone con le sue bacchette, così lei sorrise e accetto il cibo offertole.
Camille: "Io non sono una fogna come te Aki!" così si misero a ridere, finirono la cena e passarono una bella serata a parlare, ed a guardare la tele.
Tra loro era nato uno strano idillio, il fatto che non si confessassero i loro sentimenti era sintomo di paure reciproche, ma tutto sommato per loro non era importante sapere cosa provava l'altro, perché tra loro due il legame che esisteva era già molto forte.

Mars: Mi che capitolo….devo ammettere che come capitolo è strano
Akira: Più che strano è particolare….continuate a torturarmi
Camille: Direi a torturare entrambi non credete?
Uranus: L'amore sofferto è l'amore più bello
Akira: E' chi la detto?
Uranus: Un poeta di tanti anni fa…non mi ricordo il nome
Akira: Deve aver sofferto molto! Ma io che centro ora….. Ma le pene continueranno?
Mars: Non abbiamo ancora deciso, o meglio io direi di si……
Uranus: Io direi che….potremmo anche continuare a scrivere così Akira non si rode!

Continua……



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