Odio e amore, un filo sottile

Episodio 8

Il mio desiderio di te

Warning: Questo capitolo ha contenuti lemon quindi chi non vuole leggerlo è avvertito!

Da quella sera il rapporto tra Camille e Akira si era incrinato di molto, Camille si sentiva solo una tra le tante ragazze che gli girano sempre attorno come sceme, non sapeva che fare lo amava e questo era innegabile, ma lei non voleva essere un numero sul suo carnet di conquiste.
Questo cambiamento lo notò soprattutto Akira, ormai Camille non era più così premurosa e tanto dolce con lui, quando aveva l'occasione gli tirava delle frecciatine perfide senza riserve, e senza pensarci troppo. Ormai non gli lasciava più il tempo di interagire con lei, di parlare come facevano prima, di avvicinassi a lei senza che lo allontanasse bruscamente, di passare un ora insieme senza litigare o senza che Camille cercasse di umiliarlo e denigrarlo in tutti i modi possibili e questo lo faceva stare molto male, lo faceva sentire una nullità di fronte a lei.
Al ritorno di Micaela e Toshio poi sia Camille che Akira non erano interessati a sapere com'era andata la loro vacanza, questo li lascio di stucco, anche se erano molto evidenti i contrasti tra loro ma non vollero chiedere spiegazioni, erano già grandi e vaccinati quindi stava a loro risolvere la situazione. Akira e Camille così declinarono subito, l'offerta dei dolci racconti dei due piccioncini appena tornati dalle vacanze, anche perché avevano già abbastanza problemi a cui pensare, senza dover pensare anche a loro, e a dover sopportare le loro smancerie.
Poi ricominciò anche la scuola e questo complicò ancora di più tutto……per Akira e Camille era inevitabile ritrovarsi negli stessi posti insieme, ma mentre Camille sembrava tranquilla e per niente turbata, Akira mostrava segni di nervosismo e insofferenza a questa assurda situazione.
Gli amici organizzarono una grande festa per il compleanno di Akira nella casa di Koshino, c'erano un sacco di ragazzi, praticamente tutta la scuola, le immancabili fans di Akira e gli amici di sempre, naturalmente partecipò anche Camille, anche se alla fine lei rimase rilegata in un angolino da sola, non conosceva molta gente, poi i ragazzi si davano tutti da fare con le ragazze, anche Akira era circondato da mille ragazze che non aveva certo bisogno di lei. E lei non voleva mettersi in mostra come fosse stata un oggetto in vendita, ne voleva mettersi in gioco per trovarsi un ragazzo…anche perché lei un ragazzo che ama lo possiede, e solo che lui è un cretino ed è molto recidivo a capire come comportarsi con lei.
Dopo circa due ore e mezza, in cui aveva sopportato dei vaneggianti discorsi di due ragazzi, gli apprezzamenti delle ragazze ad Akira, un tentato abbordaggio da un cretino, e si era goduta tutta la scena di Akira che si divertiva con le oche che gli ronzavano attorno, decise che per lei la festa era finita….era durata anche troppo. Così andò a cercare il padrone di casa per poi congedarsi….trovò Koshino nella mischia della festa, mentre parlava con Uozumi, Ikegami e Hikoichi, ma nel vederla tutti e 4 si bloccarono per fissarla sorridenti.
Ikegami: "Ciao Camille! Come stai? Ti stai divertendo?" sorridendogli
Camille: "Si la festa è bellissima, veramente!" sorridendo poi lanciò un occhiata per vedere cosa faceva Akira, e vedendolo con delle ragazze si rammento del perché era andata a cercare Koshino.
Hikoichi: "Akira si sta divertendo molto….Camille perché non vai da lui, ne sarà felice!" gli disse tutto gentile e sorridente. Lui poverino aveva detto una cosa che riteneva carina, senza sapere che con le sue parole innesco una fitta al cuore di Camille, che si rattristo.
Camille: "Hiroaki grazie per la festa ma…non mi sento molto bene, quindi vado a casa! Grazie per avermi invitato!" facendo un sorriso molto tirato e nettamente di convenienza
Koshino: "Camille…..ma Akira….non aspetti di tornare con lui?" smise di fissare Camille per dare un occhiata verso Akira, giusto per sapere dov'era e cosa faceva, poi Camille gli afferrò un braccio
Camille: "No! Lui si sta divertendo un mondo…..quindi lascialo pure….questa è la sua festa e io non voglio rovinargliela chiaro! Ci vediamo!" fingendo un sorriso smagliante dovuto alla felicità, mentre invece si sentiva di troppo e fuori luogo.
Koshino: "Ma Camille se non stai bene….vuoi che ti accompagno?" molto perplesso
Uozumi: "Tu non puoi sei il padrone di casa, però se vuoi Camille ti possiamo accompagnare o io, o Ikegami o Hikoichi! Che ne dici?" mentre gli sorrideva
Camille: "No! Tranquilli ho solo un mal di testa allucinante, ma posso benissimo andare a casa da sola, non preoccupatevi. Buon divertimento ragazzi!" poi li salutò con un cenno e se ne andò dalla festa, così i 4 ragazzi si fissarono perplessi….c'erano dei problemi tra Camille e Akira, ma loro non potevano e non volevano entrarci, anche perché avrebbero solo potuto peggiorare le cose.
Un attimo dopo Hiroaki trascinò Akira in cucina dove non ci sarebbe stato nessuno a parte loro.
Koshino: "Akira, Camille è andata a casa, mi ha detto che non stava bene…cosa vuoi fare?"
Akira: "Niente! Ormai sono giorni che lei è strana, poi mi tratta come se fossi un deficiente. Da dopo che quella sera è arrivata Kaori tra di noi, Lilly ha cambiato atteggiamento con me, non so se per gelosia o per quale motivo…….ma ora sto male, mi fa male che il nostro rapporto stia naufragando nella tempesta dei nostri dubbi e delle nostre paure" mentre si sedette sul tavolo chinando la testa verso il pavimento, non sapeva che fare e dove sbattere la testa per risolvere tutto questo casino.
Koshino: "Akira cerca di fargli capire che per te è la sola….forse vedendoti sempre con decine di ragazze intorno….lei pensa di essere solo una delle tante che ti ronzano attorno. Dai guardati anche stasera sei sempre stato circondato da mille ragazze, mentre lei che era bellissima e solo per te, lei è rimasta in disparte, in un angolino e non sei mai andato da lei!" con tono accusatorio
Akira: "Si forse hai ragione, ma credevo di essere stato chiaro con lei….io penso solo a lei, e non riesco a levamela dalla testa, più ci provo e più mi rendo consapevole di amarla!"
Koshino: "Perché non cerchi di rendere le tue parole reali…dici che non riesci a pensare ad altro se non a lei…faglielo capire, stagli sempre con il fiato sul collo! Ad averti sempre intorno, ad avere sempre tutte le tue attenzioni, le tue carezze, i tuoi baci…lei non potrà che capire che per te esiste solo lei, e che per te lei è speciale……provaci non hai niente da perdere ora come ora!" lui annui.
Alla fine Akira rimase alla festa, visto che poi era solo per lui e per il suo compleanno…..quando cominciò a scartare i regali si ritrovò un sacco di doppioni, poi arrivo il regalo lasciatole da Camille, nel vederlo lui si intristii, nel pensarla a casa, nella sua camera a dormire….mentre lui pensava solo e sempre a lei ovunque fosse e qualsiasi cosa facesse.
Con calma aprii il regalo e si trovò la mitica t-shirt dei Lakers, quella che si era rimirato ad agosto in una vetrina del centro…quella che aveva detto a Camille che gli sarebbe piaciuto averla, ma era economicamente impossibile, quella che è praticamente introvabile perché autografata quindi un vero pezzo da collezione….Akira apprezzò moltissimo questo regalo, e si ripromise di ringraziare Camille degnamente come solo lui sapeva fare.
Mentre Camille una volta a casa andò in camera a riflettere……si tolse il bolero e il vestitino in velluto blu che aveva indossato per rendersi carina agli occhi di Akira, si strucco il viso, si mise la sua camicia da notte per poi sdraiarsi sul letto coprendosi gli occhi con le braccia……poi le scesero delle lacrime sulle gote, era triste e molto scontenta di se stessa, perché alla fine con il suo comportamento infantile e sempre perennemente insicuro stava facendo soffrire Akira e se stessa.
Camille si odiava perché si ritrovava ad essere sempre insicura dei suoi sentimenti e di Akira, e ora si ritrovava ad avere il cuore diviso a metà….una parte amava tantissimo Akira e soffriva tantissimo nel trattarlo così, mentre l'altra parte lo odiava perché era simile al suo ex, che in passato l'aveva fatta andare in mille pezzi, quindi non voleva che Akira la facesse soffrire altrettanto, se non magari anche di più, riducendole a un mucchio di cenere il suo cuore.
Ora si ritrovava veramente con la mente in confusione…..non sapeva che fare, come comportarsi e dove sbattere la testa, era troppo confusa e da sola non poteva farcela aveva bisogno di parlarne con qualcuno, aveva bisogno di un buon consiglio……
Il pomeriggio seguente la festa, Camille aveva un appuntamento con il suo fratellastro, così parlò di queste cose ma molto a grandi linee con Hanamichi e Kaede, Camille cercò di non entrare nei dettagli con loro…..ma entrambi capirono benissimo la situazione al quanto delicata e spinosa per lei, e compresero anche che Akira era un vero tonto, e poi mica tanto esperto di donne.
Kaede: "Secondo me devi seguire il tuo cuore…se il cuore ti guida verso di lui seguilo….se ti dice di essere dolce con lui, allora si dolce, e se invece il tuo cuore ti suggerisce di mandarlo al diavolo fallo!" sorridendogli e facendogli l'occhiolino
Hanamichi: "Si ha ragione! Camille potresti solo rimpiangere di non aver detto o fatto alcune cose con Akira, quindi cerca di fare quello che ti senti…….vedrai che andrà tutto bene!"
Kaede: "Certo è che Akira è veramente un cretino! Come si può fare il tacchino mentre era con te!" -A quello un giorno o l'altro lo scardino, deve sempre ferire Camille…che Imbecille!-
Camille segui il consiglio dei suoi amici, e cercò di comportarsi come le dettava il cuore, e cercò di attuare questa teoria da subito. Non poteva continuare a farsi del male e a ferire Akira, ma lei si rese conto che dopo la delusione con il suo ex. il suo cuore era diventato più fragile, lei era tanto insicura e bisognosa di continue conferme da parte di Akira….ma forse questo lui non l'aveva ancora capito.
La sera stessa Camille cerco di fare pace con Akira, cercò di rimettere le cose più o meno a come le avevano lasciate, anche se non gli avrebbe detto che lo amava, non si sentiva pronta e….e se quelle parole non le uscivano dalla bocca un motivo c'era di certo!
Akira rimase stupito da questo nuovo cambiamento in Camille, ma lo apprezzo molto…..lei gli stava offrendo un'altra opportunità, stava piegando la testa davanti a lui per avere il suo perdono e per cercare di riavere il rapporto di prima. E Akira accetto, anzi era disposto a dare molto di più che solo il suo perdono a Camille…era ora che desse retta alle parole di Koshino e ai suoi consigli.
Da ora Camille doveva capire quanto per lui fosse importante e quanto la amava.
Durante la notte Camille fece un milione di volte lo stesso identico sogno, solo che ogni volta che lo rifaceva si aggiungevano sempre ulteriori dettagli…….un sogno particolare, un sogno decisamente molto piccante in cui lei e Akira facevano l'amore, stavano insieme, ed erano anche dei fantastici amanti….questo la turbò molto, perché il desiderio fisico che provava per lui stava avendo il sopravvento sulla ragione, non riusciva più a pensare ad Akira come a un uomo con cui non si vuole fare niente, o che si vuole come amico o fratello.
Akira è un uomo di cui non ti puoi scordare facilmente. Camille si rendeva conto che l'amore che prova per Akira superava ogni sua aspettativa, ormai aveva superato le barriere che gli aveva posto, ormai quest'amore allaga i suoi pensieri, sazia le sue fantasie e alimentava i suoi desideri, solo che continuando così, giorno dopo giorno, lei sapeva benissimo che nel giro di poco tempo si sarebbe offerta volontariamente alla merce di Akira, e tutto solo per saziare la sua voglia di essere amata almeno per un ora da lui.
Camille per rilassarsi, e per cercare di calmare i suoi bollenti spiriti decise di scendere ed andare a bere qualcosa di fresco dal frigo…..cerco di non fare rumore, ma Akira che era ancora sveglio sdraiato sul suo letto la sentii distintamente e decise di seguirla, così una volta in cucina insieme e soli, Akira ne approfitto per stare con lei…..la desiderava troppo, la sognava sempre…..e questo era il momento buono per farglielo capire.
Akira si avvicino lentamente a Camille, che stava guardando dentro al frigo per scegliere cosa bere, una volta alle sue spalle le sfiorò i fianchi, per poi farla voltare verso di lui e chiudere il frigo.
Akira le sorrise dolcemente e con quel tocco di malizia…..che fecero rabbrividire Camille.
Akira: "Lilly io….ti voglio….mi stai facendo impazzire…." a quelle parole, il corpo di Camille venne percorso da mille scosse, si sentiva eccitata e desiderosa di lui, era cosciente della sua voglia di lui, delle sue labbra e del suo corpo a pochi centimetri dal suo…..ma alla fine Akira si limitò a bloccare Camille contro il frigo. Lei nel sentire il freddo del frigo a contatto con la sua pelle calda si senti rabbrividire nuovamente ed eccitare ancora di più, tutto quello che stava succedendo era inverosimile e troppo assurdo…..
Mentre Akira le teneva i polsi fra le sue mani, cominciò a baciarla, dolcemente, poi passionalmente, poi avidamente…così le lasciò i polsi per stringerla a sé, per sentire la pelle di lei contro la sua, mentre Camille lo baciava con altrettanto trasporto, lo tratteneva mettendo le mani nei capelli di Akira, poi lentamente fece scendere le sue mani lungo la schiena di lui, per poi passare a toccargli il petto e tornare al collo e ai suoi capelli…. E mentre i loro baci diventavano sempre più intensi e coinvolgenti, anche il loro desiderio aumentava di pari passo.
Akira eccitato e invogliato dalle carezze di Camille a proseguire, fece scivolare le sue mani lungo i fianchi, poi lungo tutta la schiena di lei, il tutto molto lentamente per soffermarsi ad ogni sua curva, fino ad arrivare a toccare il suo fondoschiena tondo e sodo, lo strinse in modo da alzarla e far si che Camille gli cingesse i fianchi con le gambe, per poi adagiarla sul tavolo li vicino e continuare a baciarla e a toccarla……fino a che lei non riprese la lucidità……non poteva cedere ai suoi desideri….non poteva andare a letto con lui così, non la sua prima volta, perché lei aveva da sempre deciso e sognato una prima volta speciale, e ricca d'amore. Non di sicuro il frutto di un trasporto momentaneo, una cosa che l'indomani l'avrebbe fatta sentire un idiota.
Così allontanò Akira dal suo corpo, dalle sue labbra anche se il suo corpo urlava dal disgusto di questa decisione del tutto anormale….nessun'altra ragazza avrebbe detto di no ad Akira Sendoh in una situazione simile come quella in cui erano….ma lei era diversa e quindi lo stava facendo.
Camille: "Non puoi! Io non sono una delle tue amichette! Il giochetto è finito!" così scese dal tavolo per poi avviarsi alla porta, mentre Akira le sorrise maliziosamente, perché sapeva benissimo che lei aveva gradito quei baci e quegli attimi, ma questo era solo l'inizio…..
Nei giorni dopo il loro rapporto divenne più amichevole, ma forse non è il termine più giusto visto che esistono delle piccole differenze….visto che loro si stavano avvicinando tantissimo dal punto di vista fisico, ormai erano molto intimi e la loro alchimia era strana, tanto da creare una miscela esplosiva e incontenibile….. forse anche troppo.
Ma Camille si imponeva l'autocontrollo, Akira la stava torturando con le sue morbose attenzioni, la coccolava, la baciava, la accarezzava, le stava sempre accanto e la faceva sentire speciale…ma Camille temeva che fosse tutto un suo gran piano per portarsela a letto. Quindi si disse che doveva tenere gli occhi aperti, lui la stava provocando in ogni maniera e più di una volta lei era arrivata ad un passo dal cedere, ad un passo dal concludere la serata con lui nel suo letto e fra le sue braccia.
Purtroppo però, Akira stava continuando il suo piano di conquista che stava funzionando molto bene, poiché Camille rispondeva ad ogni sua provocazione con molta passionalità, ricambiava sempre i suoi baci e le sue attenzioni……ormai Akira sapeva che era questione di tempo, poi Lilly sarebbe ceduta e avrebbe ammesso che lo voleva e che lo amava.
A lui non interessava di portarsela a letto, la cosa che gli premeva era di avere il suo cuore, il suo amore e tutte le sue attenzioni…se poi avessero fatto l'amore….era un altro discorso.
I mesi passarono e arrivo ottobre, e con grande fortuna di Akira i suoi genitori sarebbero stati via, anche se solo per 2 settimane ma era più che sufficiente per continuare a corteggiare Camille…..
Mentre Camille maledisse questa decisione, restare da sola con Akira era come essere un agnellino nelle grinfie del lupo….ed Akira era un lupo molto astuto, che sapeva cosa voleva e come ottenerlo, di sicuro non si sarebbe fatto scappare nessuna occasione per restare soli……
Invece durante la settimana lui si comporto come sempre, niente eccessi, niente allusioni sessuali, ci provava con lei baciandola, stringendola e cose simili ma niente di più…..ora come ora loro due erano troppo vicini, erano ad un passo dall'altro. Il passo che da amici li avrebbe fatti diventare amanti era breve, e Camille si rendeva conto che ormai da tempo l'ago della sua bilancia non pendeva più verso la scritta Amici, ma verso la scritta Amanti, che stava perfino lampeggiando per fargli capire che era ora di agire. Tutto il suo corpo era cosciente della presenza di Akira, ne percepiva il suo arrivo, anche quando lei era in classe e lui arrivava dal corridoio, il suo corpo sapeva quando era lui, i suoi occhi non vedevano che lui, le sue mani non volevano essere se non sul suo corpo…..dopo quella magica notte in cui si erano baciati in cucina….i pensieri già piccanti di Camille erano aumentati, e per di più ora sognava ad occhi aperti non più solo di notte.
Akira ormai si considerava il ragazzo, l'amico e l'amante di Camille poiché stavano condividendo cose che nemmeno si poteva immaginare di dividere con una donna….con nessuna ragazza gli era mai successo di arrivare a fare tanto solo per stare con lei, solo per poterla amare come il cuore gli ordinava, ed essere felice……felice di essere legato con le catene a Camille, felice di essere il suo schiavo d'amore, felice di appartenere solo a lei.
Come al solito però Camille si doveva occupare della casa mentre erano rimasti soli, per tutta la settimana fece tutto lei….poi il giovedì pomeriggio all'uscita da scuola Camille si ritrovò di fronte alla neve che scendeva, e come al solito aveva dimenticato l'ombrello.
Camille: "Fantastico…ora nevica pure" -Devo tornare a casa marciandomi…che fortuna!- nel mentre lei era concentrata nei suoi pensieri Akira le arrivo alle spalle.
Akira: "Torniamo a casa Lilly?" sorridendogli dolcemente, mentre lei gli indicò la neve
Camille: "Ci marceremo, nevica alla grande e io come sempre non ho l'ombrello"
Akira: "Ma guarda il caso…io ne avrei uno…ma dovremo stare molto vicini, sai è piuttosto piccolo e poi oggi ho molto freddo!" mentre la strinse contro di sé ridendo.
Camille: "Tutte le scuse sono buone vero?" gli disse sprezzante
Akira: "Che ci posso fare se ti amo e ti voglio tanto bene!" mentre gli bacio la fronte, poi con due dita le alzò il viso e la bacio dolcemente.
Akira: "Amo i tuoi occhi, la tua bocca, i tuoi capelli, amo tutto di te! Amo i tuoi dolci baci! Continuerei per ore a baciarti, ma poi tu mi allontani allora….." gli disse con tono scherzoso anche se dietro quelle parole c'era una frecciata, che però Camille non percepii o meglio finse di non aver percepito e di ignorare.
Il venerdì e il sabato continuo a nevicare alla grande….e così ormai la città si stava ricoprendo di neve e Camille perdeva la voglia di uscire di casa….anche perché nonostante il freddo, lei doveva mettersi quella maledetta gonna della divisa…..così si congelava sempre.
Arrivò la domenica, e Akira aveva promesso a Camille di pensare a tutto lui, in fondo lei aveva pensato a tutto durante la settimana, quindi era il minimo che poteva fare per ricambiare la sua dolcezza e la sua onnipresenza in casa. Così mentre lui faceva le pulizie, lavava e cucinava, lei comodamente rimase nel letto a dormire per il resto della mattinata…..scese verso le 9.15 e guardo attraverso le veneziane per vedere che tempo faceva fuori….e stava nevicando, continuava a nevicare imperterrita così lei tornò a dormire.
Akira restò senza di lei fino alle 10.30 poi decise che era ora di svegliarla…andò in camera sua, tiro le veneziane per far entrare un po' di luce, mentre fuori nevicava ancora copiosamente.
Poi si avvicinò al letto di Camille, lei dormiva tutta beata, ed era dolcissima. Sembrava piccola e fragile come un bambina, si sedette sul bordo del letto, poi dolcemente comincio ad accarezzarle il viso, i capelli, nel mentre lei fece delle smorfie quindi si stava svegliando, così Akira avvicino le sue labbra all'orecchio di Camille.
Akira: "Lilly svegliati che è tardi, l'ora dei sogni è finita!" le sussurrò dolcemente
Camille: "Aki 5 minuti dai…che ti costa!" mentre si rigirò nel letto, mettendosi le coperte sopra la testa, in modo che Akira non la potesse più stuzzicare, e sperando che la lasciasse dormire.
A quel punto Akira comincio a togliersi i jeans e il maglione che indossava, gli adagiò su una sedia e rimase semplicemente con i boxer amaranto.
Akira: "Ok Lilly, se non scendi dal letto…allora vengo io da te!" mentre prese le lenzuola e le coperte abbassandole, per scoprire il corpo di Camille, tutto rannicchiato e coperto solo dalla sua corta camicia da notte di raso di una tinta lilla pallido, la fisso sorridente per poi sdraiarsi accanto a lei che lo fisso perplessa
Camille: "Si può sapere che hai in mente? Io non ti ho invitato quindi fuori dal mio letto!" disse seccata e spaventata, mentre tentava di buttarlo giù dal letto, ma lui di tutta risposta si mise a ridere e la strinse forte a sé, così Camille si dimeno per qualche istante, per poi arrendersi all'evidenza, lei non voleva ne andarsene, ne che lui se ne andasse via così si rilassò e appoggio la testa la petto di Akira, e lui ritirò su le coperte per non sentire freddo.
Akira: "Perché non parliamo un po' che ne dici?" disse dolcemente mentre accarezzò la nuca di lei
Camille: "Di cosa vuoi parlare? Musica, cinema, spettacolo o cosa? Proponi un argomento!"
Akira: "Lilly hai mai avuto un ragazzo prima di……" -Prima di incontrare me!- preoccupato
Camille: "Si, ho avuto solo un ragazzo fino ad ora, è durata molto poco…..l'ho mollato un anno prima di partire per venire qui in Giappone" disse con amarezza e sentendo una fitta al cuore.
Akira: "Dimmi di più….come si chiama, quanto è durata….e perché l'hai mollato" incuriosito
Camille: "Si chiama Cristian, ha 3 anni più di noi. E' la nostra storia è durata esattamente 6 mesi circa…il tempo sufficiente che mi prendesse in giro alla grande, fine della storia" disse molto seccata, così lui la continuò a coccolare per farla stare tranquilla.
Akira: "Lilly….sbaglio o sento un tono di amarezza, raccontami tutto, a me puoi dirlo!" ora lui voleva sapere tutto, sapere se lei…era andata fino in fondo con il suo ex., se lei che sembrava così pura e casta era già stata amata come purtroppo temeva. Ma voleva sapere perché lei fosse così restia a parlarne…..mentre Camille si allontano lievemente da Akira, prese le coperte e se le mise davanti al volto, voleva nascondere la sofferenza che provava a parlarne.
Camille: "Così mi sarà più facile dirtelo, perché mi vergogno ed è veramente difficile per me parlarne. La storia con lui è finita perché lui mi ha tradito, l'ho trovato a letto con un'altra, e ho scoperto che ne aveva una sfilza…una per ogni sera…patetico vero!" -Ma forse per te no, a sentir dire dalle ragazze, tu sei proprio come lui…per questo non posso fidarmi, per questo ti respingo sempre nonostante io ti voglia…lo so che tu, mio dolce Akira mi faresti molto male!-
Akira: "Quando dici…..che l'hai trovato a letto intendi mentre…." -Ha visto il suo ex mentre faceva l'amore con un'altra….forse per questo con me è gelosa ed è diffidente- mentre si ritrovava molto perplesso e preoccupato per Camille, cercava di immaginare quanto male potesse aver provato e quanto ne poteva provare ancora tutt'oggi da questa storia decisamente schifosa.
Camille: "Si, esatto lui era con lei, e stavano facendo l'amore in camera di mio cugino! Durante una festa che mio cugino stava dando, non mi ricordo neanche più per quale motivo. Io parlavo con gli amici di sempre, quando ad un tratto non lo vidi più così lo cercai….ma quando lo trovai non era esattamente quello che avrei voluto vedere. Lei era una mia amica, o almeno lei si era detta tale. Ora capisci perché odio gli uomini! Sono tutti dei traditori!" il suo discorso da prima fu triste, ma sul finire le sue parole furono piene d'odio e rancore.
Akira: "Lo pensi veramente? Non tutti siamo così….lui era uno stronzo ecco tutto!" mentre però lui sentii singhiozzare, così si preoccupo molto….avrebbe voluto vedere il volto di Camille per saper interpretare cosa provava e magari riuscire a consolarla.
Camille: " Akira perché…. Dimmi perché non vado mai bene per nessuno?" scoprendo il suo volto ormai in lacrime e stringendo le lenzuola con forza perché si sentiva ancora male a ripensare a tutta quella dannata storia, che l'aveva cambiata nel profondo, portandola ad essere insicura e a non fidarsi più dei ragazzi, delle loro promesse e delle loro parole dolci.
Akira: "Ma cosa dici sciocchina vieni qui…..io ti voglio bene! Io ti amo tantissimo e per me vai benissimo così come sei" mentre con una mano asciugò le lacrime di lei.
Camille si strinse ad Akira, che la abbracciava e la consolava, si sentiva sempre più vicino a lei, la amava sempre di più, anche se il dubbio che per lei non fosse la stessa cosa era tremenda.
Akira: "Io invece ho sempre avuto le cotte facili, quelle che dopo 3 o 4 giorni passano, così mi sono fatto tante storie ma niente di serio, perché io cercavo quella giusta per me, ma nessuna era mai valsa veramente la mia libertà!" -Poi ho conosciuto te e tutto è cambiato…..ora metterei in gioco la mia libertà per te! Perché sono sicuro che sei quella giusta per me!- sorridendogli maliziosamente
Camille: "Ma le cotte non ti portano a niente! E poi sei sicuro che esista qualche ragazza che sia in grado di soddisfare le tue esigenze, oppure manterrai la tua libertà per sempre?"
Akira: "Si, sono certo che esiste. E quando la troverò il mio amore per lei sarà eterno e non la tradirò mia, ne mai smetterò di amarla! Ti sembra un discorso sciocco?" sorridendole dolcemente
Camille: "Niente affatto! Solo che di solito i ragazzi non fanno discorsi del genere. A loro interessa solo il sesso e il resto viene solo molto dopo….vuol dire che sei molto più maturo di altri"
Akira: "Beh anch'io penso al sesso, solo che……è un periodo che non mi interessa, come non mi interessa avere delle avventure o menate varie!" -Ora come ora mi interessi tu, e io voglio il tuo amore, sono pronto ad aspettare che tu venga da me….perché so che tu mi amerai prima o poi- sorridendo e accarezzandole dolcemente i capelli, il volto e asciugandole le ultime lacrime rimaste sul viso per poi baciarla sulle labbra che sapevano di sale.
Camille: "Visto che siamo in vena di confidenze, con quante sei stato? E non essere un banfone chiaro Aki!" -Devo saperlo, devo assolutamente sapere se lui è quel dongiovanni che si dice, se veramente è stato con tante ragazze prima di questa pausa riflessiva!-
Akira: "Dunque……in totale con 8 ragazza, ma nessuna come ti ho detto ha significato niente!" lo disse con freddezza, ma a quel numero Camille comincio a tremare, non poteva credere che Akira fosse un ragazzo che aveva avuto molte ex.. Le sue ex…..ragazze con cui lei, quale inesperta in campo affettivo e sessuale non sapeva e non poteva competere in alcun modo.
Akira: "Lilly hai freddo? Stai tremando come una foglia….vieni, stringiti di più a me!" mentre la avvolgeva con le sue braccia e cercava di fare il romantico e il dolce.
Camille: "Si, stringiti a me Lilly, o perché no spogliati che facciamo l'amore Lilly! Vero Akira Sendoh! Lasciami in pace, e stammi distante per tutto il resto della giornata!" disse nettamente irritata e sprezzante mentre spintonò Akira per allontanarlo dal suo corpo, per poi uscire dal letto di scatto, e con molta fretta correre a chiudersi in bagno per piangere.
Akira: "Lilly ma cosa……." -Cosa vai a pensare? Io non avevo la minima intenzione di proporti del sesso, non volevo venire a letto con te…hai frainteso tutto! Io ti Amo e volevo dimostrarti che so essere dolce e comprensivo. Che non ti desidero solo fisicamente……volevo mostrarti il mio amore, volevo starti vicino come un fidanzato e non come un semplice amico……perché Lilly!"
Akira scese dal letto per avvicinarsi alla porta del bagno per parlare con lei
Akira: "Camille? Ma cosa…..che ti prende Camille? Sei tu che mi hai fatto le domande!" -Io non voglio venire a letto con te, se tu non lo vuoi. Io voglio che con te sia diverso, che sia romantico, speciale come speciale e il mio amore per te! Perché alla fine io e te non ci capiamo mai, forse siamo destinati a non capirci? O a non amarci mai?- "Lilly io……io ti amo!" gli disse dolcemente
Camille: "Vattene e lasciami sola! Non voglio vederti, ne sentire la tua voce!" gli urlo con odio e cattiveria, al che Akira si sentii male, aveva di nuovo sbagliato tutto con lei, non avrebbe mai dovuto rispondere a quella maledetta domanda, ma pensava che non ci fosse niente di male.
Tornò in camera di Camille e si rivesti con calma, ma per tutto il giorno lei gli rimase distante e non gli rivolse la parola, di fronte a tutto ciò Akira si sentiva una fitta al cuore, perché lei era tornata la fredda Camille di pochi mesi fa, ed era di nuovo tutta colpa sua. La sera mentre era sotto la doccia si mise a riflettere, l'acqua tiepida lo riscaldava e lo rilassava, favorendo i suoi pensieri.
Akira: -Camille….prima o poi so benissimo che diverremo amanti e lo sai anche tu. Continuiamo a rincorrerci senza arrivare a una conclusione, ma lo sai anche tu che ci desideriamo! Ormai e solo questione di definire i tempi, il momento e il luogo sono fondamentali. E quando succederà io sarò l'uomo più felice del mondo, e a quel punto cosa potrò ancora chiedere nella vita? Forse di possedere il tuo tenero e ribelle cuore Camille, oltre che il tuo conturbante corpo!- una volta finita la doccia andò in camera si vesti e andò a dormire sereno….pensando che doveva lasciare al tempo e alle circostanze di aggiustare il tutto, anche perché come lui non può fare a meno di lei, Akira era certo che anche lei non potesse fare a meno di lui.
La sera sdraiata nel suo letto Camille si mise a riflettere, e a tirare le somme di quello che ci aveva guadagnato a fare quella scenata patetica di questa mattina con Akira. Lei sapeva che per un ragazzo era normale fare esperienze sessuali piuttosto presto ma…….sapere che Akira era stato con tutte quelle la faceva stare male, perché altre ragazze prima di lei avevano bramato, ma soprattutto ottenuto ciò che una parte di lei voleva, e cioè il corpo di Akira. Ma l'altra parte di lei voleva anche il suo cuore e l'anima di Akira……lei voleva fare l'amore con lui e non solo dello stupido sesso per una sola notte, privo dell'amore e dei tanti sentimenti che lei prova per lui. Camille odiava sapere che le mani di Akira avevano portato alla voluttà altre ragazze, ma avrebbe potuto accettarlo se lui le avesse detto che la amava veramente e che con lei era tutto diverso….ma lui non sembrava di quest'idea. Poi nella visione della dolce fantasia di Camille, Akira avrebbe dovuto giurarle amore profondo e fedeltà, ma Akira sembrava non appiccicarsi, quel ti amo che le diceva le sembravano parole vane e buttate al vento.
Il giorno dopo quando Akira si sveglio si sentiva strano, poi vide che Camille era già uscita prima di lui, gli aveva preparato la colazione e il pranzo ma non l'aveva aspettato…quando Akira arrivò a scuola Camille era già al suo banco, la osservo più volte, anche durante le lezioni ma la vedeva sempre molto concentrata e triste. Ma oggi Akira sul suo volto non aveva posto per nessun sorriso ma solo per la tristezza, per la paura di aver rovinato tutto con Camille, di averla persa per sempre, per colpa della sua sincerità o meglio per colpa della sua stupidità.
Nella pausa pranzo Camille chiese a Koshino se poteva restare da sola con Akira, doveva parlagli urgentemente e non poteva rimandare……perché non voleva perderlo, non voleva che lui fosse arrabbiato con lei, che pensasse che lo odiava…mentre invece lo ama alla follia, e che è proprio la sua follia che la porta sempre a fare queste cretinate.
Akira era andato in punta alle scale che portavano al terrazzo e si mise ad aspettare Koshino, che però tardava da arrivare, poi si vide Camille al fondo delle scale, che si avvicinava a lui……
Camille: "Ciao Aki! Devo parlarti…..vedi io….." fermandosi di fronte a lui con aria seria e affranta
Akira: "Sei arrabbiata con me? Ce l'hai con me perché sono stato a letto con 8 ragazze prima di conoscerti e di amarti?" gli disse con durezza mentre fissava gli occhi azzurri di Camille, che continuavano a fissarlo seriamente, per poi lasciar posto ad un dolce sorriso.
Camille: -Mi ama! Akira mi ama e questo che devo ricordarmi sempre, che lui mi ama!- "Posso sedermi vicino a te? Mentre tu mangi il pranzo magari?" lui annui, poi comincio a mangiare veramente il pranzo, in cui Camille aveva messo tutte le cose che sapeva che amava di più, questo non sapeva se interpretarlo come un suo gesto di pace o cosa. In più lei ci aveva aggiunto anche tutto il suo amore nel prepararlo anche se lui non lo sapeva di certo!
Camille: "Aki non sono arrabbiata con te, io sono…….io non so che pensare. Lo so benissimo che per voi ragazzi il sesso è importante, e che lo interpretate in modo diverso da noi ragazze e solo che io….." -Non so cosa sia il sesso e non so come affrontarlo!- Akira la stava fissando e la vedeva tremare, sembrava impaurita e spaesata, da quello capii tutto
Akira: "Hai paura del sesso Lilly?" disse sicuro, Camille si mise le mani sul viso per nasconderlo
Camille: "Si, ho paura del sesso. Il sesso mi fa paura e io non so che farci, lo so che è una cosa naturale che deve avvenire prima o poi ma……" lei si mise a tremare sempre più, così Akira capii che la sua paura era qualcosa di serio e non una sciocchezza. Così poso il pranzo a terra, di fianco a lui e d'istinto tento di metterle un braccio dietro le spalle, per un attimo ebbe un dubbio che però subito scomparve per lasciarlo sicuro di sé.
Camille nel sentire il braccio di Akira su di lei si sentii al sicuro, protetta, così si butto tra le sue braccia, lasciandolo letteralmente di stucco per un attimo poi la strinse forte a sé.
Akira: "Camille, il sesso fa parte della nostra vita. Se ne hai paura vuol dire che non è ancora arrivato il momento giusto per te di farlo. Quando sarà giunto, te ne accorgerai, tutto sarà spontaneo e non avrai paura ne dubbi. Lilly, con tutte quelle che sono stato…..con nessuna di loro ho fatto l'amore ma è stato solo sesso e sai che c'è una bella differenza!" -E la differenza e che non mi sentivo coinvolto perché non le amavo….ero solo uno bravo a fingere! Io parlo con te come se fossi vergine, poi magari…..- poi le bacio la fronte, e lei gli sorrise timidamente sentendosi una sciocca, ma le parole di Akira la rassicurarono, perché ora sapeva che per lui non erano state niente di niente quelle 8, e che lei poteva essere quella speciale!
Akira: "Ora come ti senti un po' meglio? Ti sei tranquillizzata? Ti ho chiarito le idee?"
Camille: "Si grazie. Scusami per tutto, per ieri per oggi e che….le mie paure sono enormi e a volte mi sembrano difficili da superare!" -Il passato mi ha lasciato enormi cicatrici, che però lentamente tu amore mio, stai ricucendo e ne stai cancellando ogni vago ricordo!-
Akira: "Ognuno di noi ha paure, fobie e timori, l'importante e superarli! La paura non porta mai da nessuna parte e non ti permette di avanzare per crescere e migliorare!" mentre le sorrise e le accarezzo dolcemente il viso per poi baciarla.
Camille: "Grazie……Akira……" mentre si alzo e lo fisso negli occhi sorridendogli, lui la fisso
Camille: "Akira Ti voglio bene davvero!" lo bacio sulle labbra per poi scappare via di corsa, non erano le esatte parole che voleva dirgli, ma in quel momento le erano uscite solo quelle, mentre Akira ci rimase di sasso, non aspettandosi niente del genere, poi sorrise felice.
Ma la sera Akira era restato strano…..aveva il viso arrossato e gli occhi lucidi, ma Camille non ci fece caso più di tanto…..pensò che avesse caldo o che fosse stanco, ma dopo cena entrambi si andarono a sedere sul divano e Akira stava respirando affannosamente.
Camille: "Akira cos'hai? Non ti senti bene?" mentre lo fissava molto preoccupata
Akira: "No sto benissimo ho solo un po' freddo tutto qui!"
Camille: "Freddo? Ma non è che……" lei si mise di fronte a lui, gli tocco la fronte che scottava, mentre lui la abbraccio, appoggiando la testa sul morbido seno di Camille, al che lei si intenerii, il suo Akira aveva la febbre e doveva stare male, gli mise le mani tra i capelli per accarezzarlo, poi riacquisto nuovamente la lucidità……
Camille: "Scemo hai la febbre, ora vieni che ti metti a letto!" gli disse seccata e con tono autoritario
Akira: "Cosa? Ma io sto benissimo!" facendo i capricci come un bambino
Camille: "Come no! Stai tanto bene che hai la fronte che scotta! Forza niente storie vieni!"
Nonostante Akira non volesse, Camille lo trascino in camera, gli disse di mettersi sotto le coperte, mentre lei era andata in bagno a cercare le medicine giuste per la febbre e il termometro.
Una volta trovato tutto torno da Akira, gli dette il termometro mentre gli prese un bicchiere d'acqua per la pastiglie che gli avrebbe fatto calare la febbre……
Camille: "Su bambino capriccioso prendi la medicina e fammi vedere quanta febbre hai!"
Ad Akira venne da ridere a quelle parole, Camille lo stava curando alla grande, ma lo trattava come fosse un bambino bisognoso di attenzioni, e questo non gli dispiaceva affatto! Si sedette per prendere la medicina, mentre guardava dolcemente la sua Camille.
Akira: "Fatto! Ho preso la medicina, ma dimmi quanta febbre ho mammina mia?" lei rise a quelle parole, Akira gli aveva dato una degna risposta alla sua provocazione
Camille: "Hai la bellezza di 40 di febbre, certo che stai male sciocchino! Ora vedi di riposarti, io ti starò accanto nel caso avessi bisogno di qualcosa….!" lui annui.
Dopo un paio di minuti Akira si addormento un po' a causa della febbre, poi la stanchezza e anche la pastiglia che finalmente cominciava a fare effetto.
Camille gli rimase accanto per tutta la notte, gli mise una pezza bagnata sulla fronte, in maniera che la febbre magari calasse e che si sentisse almeno un pochino meglio……poi verso le 3 di notte cedette al sonno, non resisteva più….anche lei si sentiva stanca morta.
La mattina Akira si sveglio, ritrovandosi Camille seduta su una sedia vicino a lui, china sul suo letto che dormiva dolcemente tenendogli la mano, gli aveva anche messo una pezza per la febbre…però si sentiva ancora male, non doveva ancora essere guarito dall'influenza.
Poi si sentii stringere la mano, Camille si stava svegliando…..alzo la testa con calma, sbattendo le sue lunghe ciglia, poi si sfrego gli occhi per svegliarsi del tutto, guardò Akira e gli sorrise.
Camille: "Come ti senti oggi? Stai almeno un pochino meglio?"
Akira: "Non so dirti…credo di avere ancora la febbre. Ma tu ti devi preparare per la scuola, quindi vai pure a farti una doccia e ci vediamo…." gli disse rattristandosi
Camille: "Sei scemo o cosa! E io dovrei lasciarti qui da solo e per giunta malato! Ma scordatelo, io resto qui e mi prendo cura di te scemo! Ora vado a prepararti la colazione, quindi non muoverti!"
Lei usci dalla camera di Akira velocemente, mentre a lui venne da ridere, Camille non voleva lasciarlo solo perché si preoccupava per lui, anche se non l'avrebbe mai e poi mai ammesso.
Era stata gentile e dolcissima, perché per tutta la notte l'aveva vegliato.
Dopo poco Camille ritornò da lui con la colazione, non ne preparò molta perché come immaginava Akira non aveva molta fame……poi gli misuro nuovamente la febbre.
Akira: "Allora? E' scesa la febbre?" preoccupato
Camille: "Si…per fortuna si…hai solo più 38.7, ma comunque non è da sottovalutare quindi resterai a letto e non ti muoverai chiaro!" gli disse con tono autoritario
Akira: "Si signora, agli ordini mio generale!" sghignazzando
Camille: "Scemo, non prendermi in giro! Anche se credo che se hai la forza di fare queste battute vuol dire che sei in via di guarigione…." accarezzandogli il viso dolcemente, mentre gli sorrise.
Per tutta la giornata Camille resto con Akira, gli preparò pranzo, merenda e cena, doveva mangiare per tenersi in forze e combattere l'influenza, il più del pomeriggio Akira dormi mentre Camille lo osservava con gioia, lo amava e per lei era un piacere sapere di essergli utile, di potersi prendere cura di lui in tutti i sensi.
La notte Camille rimase sempre con lui, la febbre non gli era scesa nella giornata, così voleva essere certa che non peggiorasse, ma dopo mezzanotte lei si addormentò esausta, la sua giornata era stata piuttosto pesante e lunga……verso le 3 di notte Akira si sveglio e vide subito Camille, che come la mattina precedente dormiva china su di lui, gli stringeva la mano, a lui venne da sorridere.
Prese una coperta e gliela mise addosso, non voleva che prendesse freddo e si ammalasse per colpa sua, poi riprese la mano di Camille si mise a giocarci un attimo, ma alla fine si riaddormento.
Il giorno dopo per fortuna la febbre di Akira era scomparsa, era quasi guarito dall'influenza……
Akira: "Allora posso alzarmi dal letto….ero stufo di dormire!"
Camille: "A me non sembrava! Anzi dormivi sempre come un angioletto. O se preferisci come un neonato, che mangia e dorme tutto il giorno!" ridendosela alla grande
Akira: "Davvero! Per fortuna che avevo un infermiera tanto carina e gentile, che mi è rimasta qui accanto giorno e notte….piuttosto posso alzarmi!"
Camille: "Beh non saprei, non dovresti prendere freddo…ma….." molto perplessa
Akira: "Ti prego! Non uscirò di casa te lo prometto, mi vesto e girovago qua per casa…..dai ti prego tesorino mio, si buona con me….per favore!" mentre accarezzava dolcemente il volto di Camille, sorridendogli dolcemente, lei non seppe resistere alla dolcezza di Akira.
Camille: "Ok! Ma vedi di non fare scemenze e di mantenere la promessa, non si esce di casa!"
Akira: "Grazie mia dolce Lilly!" poi le bacio lievemente le labbra, così lei arrossi vistosamente, nel vederla Akira sorrise felicissimo.
Camille lascio Akira da solo per andare a preparare colazione e pranzo, poi doveva fare le faccende di casa che non aveva più fatto nei giorni precedenti…..anche perché i genitori di Akira potevano tornare da un momento all'altro e tutta la casa era un disastro.
Akira quando scese trovò Camille che faceva le pulizie, aveva messo su il pranzo, gli aveva preparato la colazione……lui per tutto il giorno lesse, studio, guardo la tele, ascoltò la musica, guardò Camille che invece stava mettendo a lucido tutta la casa…….
La sera poi finalmente Camille si stava riposando e così Akira poteva stare con lei a parlare….
Akira: "Lo sai Camille, ora come ora….mi sembra quasi che tu sia mia moglie e che noi siamo una coppia di neo sposini alle prese con i primi periodi del matrimonio" lei divenne rossa, nel pensare a loro due sposati….non ci aveva mai pensato, aveva sempre fantasticato di essere la sua ragazza, ma addirittura sua moglie….però non le dispiaceva quest'idea.
Camille: "Quindi vedresti così la nostra vita coniugale?" perplessa e scettica.
Akira: "Si perché no! Tu che ti prendi cura di me, della casa, dei nostri 3 o 4 figli…..non male no! Io che mi prendo cura di te…tu di me!" -Questo sarebbe il mio piccolo progetto per il nostro futuro, i miei sogni su di te….su di me….su di noi!- sorridendole dolcemente
Camille: "Come idea non sarebbe malaccio! Ma io e te non so poi tanto se ci sopporteremmo!"
Akira: "Davvero la pensi così? Questa è la quarta volta da un anno che sei qui, che i miei genitori ci lasciano soli io e te, abbiamo convissuto benissimo insieme, io poi…" -Mi sento sempre bene con te, a volte vorrei che questi giorni non finissero mai! Che tu fossi mia!- lei annui, in effetti erano stati bene insieme, ma non voleva, ne poteva permettersi di dire ad Akira che per lei erano stati unici questi momenti, non voleva dirgli che lo amava perché pensava che Akira l'avrebbe respinta o ferita, poiché lei voleva da Akira un fidanzato e non un compagno di letto……e così facendo le avrebbe spezzato il cuore e tutti i suoi sogni e desideri su di lui.

Mars: Che capitolo che abbiamo scritto…..
Uranus: Un po' piccante ma…a me piace!
Mars: A chi non piace alzi la mano….non vedo mani alzate
Uranus: Allora è approvato! Vediamo di proseguire va….
Mars: Io vi prometto che, nel prossimo capitolo si andrà veramente sul piccante
Uranus: Quindi Akira e Camille….
Mars: Abbiamo già detto anche troppo, continuate a leggere ok!

Continua…….





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