Dietro quegli occhi blu

Capitolo 6

 

Quando le labbra del volpino e del rossino si separarono, scese un silenzio spettrale. Rukawa non sapeva come comportarsi anche se era felice perché
aveva scoperto che Hana lo ricambiava e il rossino non diceva una parola perché aveva paura della reazione del moretto, aveva paura che lo respingesse.
I due erano in alto mare, non riuscivano a spiaccicare una parola e restavano immobili. Hanamichi pensò < Ormai la frittata è fatta, non posso tornare indietro e poi anche Rukawa ha ricambiato il mio bacio, quindi puo' darsi
che lui prova per me quel che io provo per lui >.
Così si decise a parlare: "Senti Rukawa, ehm, devo dirti una cosa…,i-io t-ti vo-voglio ben…"ma non concluse la frase poiché Rukawa si era avvicinato e lo aveva baciato.
Dopo quel bacio i due molto imbarazzati non parlarono per alcuni minuti, a loro sembrarono un'eternità. Poi Rukawa si fece coraggio e disse: "Anch'io ti voglio bene", diventò tutto rosso in viso e abbassò lo sguardo.
Hana ebbe la stessa reazione, ma poi, contento per la dichiarazione molto esplicita di Rukawa disse: "Beh, allora volpino anche tu mi ricambi".
Ruky rispose: "Si". Poi i due tornarono nuovamente a baciarsi e finirono distesi sul letto, ormai i due ragazzi avevano perso il controllo e i loro
sentimenti avevano preso il sopravvento. Quella mattina non andarono a scuola, erano impegnati a manifestare il loro amore reciprocamente, amandosi appassionatamente…
Quel pomeriggio Hana andò agli allenamenti mentre Rukawa tornò a casa sua, non era andato a giocare a basket per via delle ferite per lo scontro con i nove teppisti. Appena tornò trovò sua madre preoccupata e furiosa allo stesso tempo, seduta sul divano che lo aspettava.
La madre disse: "Dove sei stato? Sai che ci siamo preoccupati tanto per te? Tuo padre è ancora in giro a cercarti…
Credevamo ti fosse successo qualcosa…poi notò i lividi sul viso stupendo del figlio e chiese: "Che ti è successo? Perché sei ferito?"
Kaede disse solo: "Vi sta bene, in fondo voi siete i genitori, è giusto che ogni tanto vi preoccupiate per vostro figlio".
In quel momento entrò suo padre che disse sorpreso: "Ah, sei tornato finalmente! Tua madre era disperata, che fine avevi fatto?
Kaede non rispose.
La madre raccontò al padre cosa le aveva detto il figlio, tra le lacrime.
Il padre furibondo tirò un sonoro schiaffo a Kaede e gli disse: "Sei solo un bambino viziato, gli adulti non si comportano in modo così infantile, potevi almeno degnarti di fare una telefonata razza di stupido".
Kaede si mise una mano sulla guancia appena colpita da suo padre, era la prima volta che gli dava uno schiaffo, la prima volta che si era preoccupato per lui, la prima volta che suo padre era presente nella sua vita.
Rukawa però sapeva che suo padre era tornato solo per avvisarlo del trasferimento in America e non perché si interessava a lui, perciò reagì male e disse: "Solo ora ti sei accorto che esisto, eh papà? Dove sei stato tutti questi
anni, quando avevo bisogno di te? Io sarei il bambino viziato?Non credo proprio.Vi odio!!!Vi odio tutti e due!!! e corse nella sua stanza.
Dopo tanto tempo finalmente aveva detto ai suoi genitori quello che pensava di loro, si era come liberato da un peso.
Passarono tre giorni, era arrivato il momento della tanto attesa partita Shohoku-Kainan. Le due squadre in campo furono di una bravura eccezionale, fino all'ultimo nessuno sapeva chi avrebbe vinto, il pubblico restò col fiato sospeso fino all'ultima azione.
Rukawa segnò gli ultimi due punti della vittoria, dopodichè cadde a terra svenuto, era esausto ma contento: aveva finalmente battuto Yuki Kayama.
( Ah,ah,ah! Ben ti sta Yuki!!! N.d.Mizu )
Hanamichi e gli altri preoccupati corsero da Rukawa. Hana vide che la caviglia del suo amato volpino era gonfia e arrossata e lo fece notare anche ai suoi compagni di squadra.
Hanamichi suggerì di portare il moretto in ospedale, gli altri membri dello Shohoku rimasero stupiti, Sakuragi che si preoccupava per la persona che odiava di più? Era strano, molto strano.
Ad Akagi e gli altri Rukawa non sembrava così grave da portare in ospedale e così Hanamichi rivelò ai suoi compagni di squadra il fatto della caviglia di Kaede e di come lui lo aveva scoperto involontariamente.
Akagi rimproverò Hanamichi che lo aveva tenuto all'oscuro di tutto e disse che sarebbe stato meglio farlo controllare in ospedale.
Proprio in quel momento Rukawa riprese conoscenza, i suoi compagni, soprattutto Hana cercarono di convincerlo ad andare in ospedale.
Kaede seccato dall'insistenza di Hana e degli altri, esasperato, anche se odiava parlare di quello che faceva, disse a tutti che in ospedale c'era già stato e che il danno alla caviglia non era niente di grave.
Kaede aveva detto una bugia bella e buona, non voleva che gli altri scoprissero che non poteva più giocare a basket, era costretto a mentire quindi. Hanamichi però aveva dei dubbi su quell'affermazione di Kaede, la
caviglia del volpino era mal ridotta da troppo tempo perché il danno non fosse grave.
Il rossino disse: "Se il danno come dici tu non è grave, Rukawa, perché non sei ancora guarito?"
Ruky rispose di malavoglia: "Non sono ancora guarito solo perché ho sforzato troppo la caviglia in questi giorni".
Akagi e gli altri credettero alla balla di Rukawa, ma Hanamichi non ne era molto convinto.
Intanto a casa Rukawa squillò il telefono, la madre di Kaede rispose: "Pronto, casa Rukawa, con chi parlo?".
Dall'altra parte del ricevitore rispose un uomo: "Buongiorno, sono il dottore Koizumi, vorrei parlare con Kaede Rukawa".
La madre disse: "Io sono la madre di Kaede.Ha detto che lei è un medico, cosa vuole da mio figlio?".
Il medico disse: "Scusi signora Rukawa, suo figlio non gliene ha parlato?".
La madre disse: "Non capisco, di cosa avrebbe dovuto parlarmi, signor Koizumi?".
Il dottore raccontò alla madre di Kaede della caviglia di quest'ultimo e le disse che non avrebbe più potuto giocare a basket, a meno che non avesse fatto un'operazione sperimentata da poco negli U.S.A e ben riuscita nel 77% dei
casi. Il dottore aggiunse anche che quel giorno che aveva detto a Kaede delle lastre, non aveva fatto in tempo a dirgli di quell'operazione perché era caduta la linea, almeno lui credeva così.
La madre di Kaede finita la conversazione con il dottor Koizumi riagganciò e pensò < Ecco perché non voleva più giocare a basket a livello agonistico e non voleva venire in America, sapeva di non poterlo fare per via della sua
caviglia, ora però dovrà venire con noi, anche per il suo bene, deve fare assolutamente quell'operazione > .
La madre di Kaede raccontò tutto per filo e per segno a suo marito, ora anche lui capiva lo strano comportamento del figlio.
Il volpino tornò a casa accompagnato dal rossino e i genitori di Ruky dalla finestra li videro baciarsi. Rimasero letteralmente sconvolti.
Quando Kaede entrò in casa fu aggredito a parole dai genitori che gli dissero furiosi senza dargli spiegazioni che il giorno seguente sarebbero andati in America. Ora non volevano portare lontano il figlio solo per le loro motivazioni come: il trasferimento e l'operazione ma anche per tenerlo lontano da Hanamichi. Loro non tolleravano l'omosessualità.
Kaede disse che non c'era fretta, gli Stati Uniti erano sempre li, i suoi genitori allora per convincerlo gli dissero dell'operazione che poteva farlo tornare a giocare a basket.
Rukawa era molto combattuto, non poteva andarsene da Kanagawa di punto in bianco, per lui era difficile scegliere, se non sarebbe partito non avrebbe più potuto giocare a pallacanestro, se sarebbe partito invece avrebbe perso il
rossino. Cosa poteva fare? Kaede disse ai suoi genitori che gli serviva un altro giorno di tempo e i suoi accettarono anche se controvoglia.
Il giorno dopo Rukawa andò dal rossino e gli parlò della caviglia e dell'operazione che avrebbe potuto fare in America. Hanamichi non rimase del tutto sorpreso, aveva immaginato che la caviglia del volpino fosse grave,
ma non fino a quel punto.
Hana capì immediatamente che Ruky era indeciso sul da farsi e così lo rassicurò dicendo: "Kaede, tu devi fare quell'operazione, il basket è la tua vita, non puoi rinunciare ai tuoi sogni. Io ti aspetterò. Vedrai, presto ritornerai qui a Kanagawa e staremo di nuovo insieme e poi tu sei sempre il rivale del
genio, ricordi? Voglio che tu sia per sempre il mio rivale…". Dopo queste parole Hana baciò Kaede.
Il volpino disse ad Hana: "I miei hanno intenzione di vendere la casa, non mi
lasceranno più ritornare qui se ora accetto di partire per gli Stati Uniti con loro capisci? Non avrò più nemmeno un posto dove stare…"
Hana prese la mano di Kaede e la mise fra le sue e disse dolcemente: "Tu avrai
sempre un posto dove stare, potresti abitare qui con me…"
Rukawa sorrise ( lo faceva solo davanti al rossino) e così decise di partire ma
non poteva sapere che i suoi genitori gli avrebbero impedito in tutti i modi di
ritornare a Kanagawa per tenerlo separato da Hanamichi…


Fine sesta parte

continua…


Hello girls and boys! I'm Mizu-chan.
Chi sta leggendo questo mio commento è arrivato a leggere la 6 parte della mia storia. Wow, che bello!
Spero la troviate carina!
Ma certo che è carina, c'è il grande genio! N.d.Hana
E' carina perché ci sono io. N.d.Ruky
Ehi!Calmi,calmi,è carina perché la scrivo io, caso mai. N.d.Mizu
Illusa. N.d.Ruky
Sei fuori di testa. N.d.Hana
Buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!Cattivi, avete fatto comunella, due contro una!!!
ç_ç N.d.Mizu
Bye bye a tutti, sigh, sono triste…ç_ç
Ci sentiamo nella 7 parte.
La vostra Mizuki ^__^



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