Captain Tsubasa

 

Il rumore dei ricordi

 

 

CAPITOLO 1

Ormai Patty e Holly stanno insieme da quasi 2 anni.
Escono insieme, si telefonano, si baciano e soprattutto si amano da morire ma, da un po' di tempo a questa parte, tutto questo non lo fanno con la stessa passione di un tempo: Holly è strano e Patty è molto preoccupata. Non sa cosa pensare, cosa può essere successo a quel ragazzo allegro e pieno di vita di cui si era tanto innamorata?
Su consiglio delle amiche, Susie, Evelyn e Amy; Patty decise di andare a parlare con Holly e così, quello stesso pomeriggio, si recò a casa Hutton.

DLINDLONDLINDLON

Maggie -Ciao Patty, stavi cercando Holly?
Patty -Si, dovrei parlargli!
Maggie -Ma è successo qualcosa?

Patty -In realtà si, Holly è un po' strano in questo periodo e temo che sia successo qualcosa con gli
altri ragazzi della squadra.

Maggie -No, Patty! La squadra non centra: il problema sono io e il passato!
Patty -Perché cosa è successo?
Maggie -Ora ti racconto: pochi giorni fa ho chiesto ad Holly di andare a prendere alcune cose che
ho dimenticato nella vecchia casa di Tokio, ma lui non vuole andarci perché lì ci sono dei
ricordi che ci legano al passato, a un passato che lui non vuole ricordare!

Patty -Ma cosa è successo?Perché stai piangendo?
Maggie -Scusa Patty ma non ce la faccio a raccontarti tutto. Di sopra c'è Holly, perché non vai da
lui e non cerchi di tirargli un po' su il morale?

Patty salì in camera del suo campione e lo vide disteso sul letto con lo sguardo perso nel vuoto. A
quella visione, Patty non seppe resistere e gli chiese -Cosa hai, qual è il ricordo che ti fa tanta paura?
Alla domanda della ragazza, Holly con un filo di voce, rispose -Mi manca tanto!!!!
Patty disse -Ma chi Holly? Raccontami, io e te siamo stati sempre amici e ci siamo sempre detti
tutto; ora poi stiamo insieme e io voglio aiutarti perché ti amo e perché non voglio che
tu sia triste.
Holly - Anch' io ti amo e voglio raccontarti tutto anche se è un ricordo molto doloroso. Devi sapere
Che io non sono mai stato figlio unico: anch'io avevo una sorellina, si chiamava Annie.
Patty -Non me l' avevi mai detto!
Holly -Non ne avevo il coraggio. Certe volte immagino che lei sia ancora qui vicino a me e che mi
stringa forte la mano.
Patty -Cosa le è accaduto?

Holly -Annie era molto più aperta di me. Io ero chiuso e introverso al contrario di lei che era molto
allegra e socievole e amava stare all'aria aperta con le sue amiche; io invece mi chiudevo in
me stesso e, quando avevo un problema, me lo tenevo per me senza dirlo a nessuno, lei però
era sempre vicino a me pronta ad aiutarmi e a darmi una mano in ogni brutta occasione. Poi
a ogni partita che facevo con i miei compagni, lei era sempre lì a incoraggiarmi al contrario
degli altri che mi prendevano in giro per il mio continuo stare con il pallone. All'inizio
pensavo che lei mi incoraggiasse solo perché era mia sorella ma poi, guardandola negli
occhi, capivo che le sue parole le scaturivano dal profondo del cuore.
Patty -Voi eravate molto uniti e vi volevate bene.
Holly -Si, e perderla è stata la cosa più brutta della mia vita. Lei oramai è scomparsa da 10 anni e io
per tutto questo tempo ho vissuto con il rimorso e con i sensi di colpa. Quello che voglio è
risvegliarmi e vedere ancora mia sorella ma so che questo sarà impossibile ed è tutta colpa
mia!!

Patty -Che cosa è colpa tua? Tu che c'entri? Non è mica colpa tua se tua sorella è morta!
Holly -E invece è colpa mia perché io le ho detto di giocare con me, io l' ho fatta affaticare e lei
non ce l' ha fatta: è morta a causa mia, del mio stupido capriccio!

Holly scoppiò a piangere, Patty lo abbracciò e gli disse:
-Dai Holly non piangere! Tu hai vissuto con questo rimorso per 10 lunghi anni: è una cosa ingiusta
e senza motivo, non sei responsabile della sua scomparsa. Vedi, il destino ti ha dato una prova difficile da superare ma no devi pensare che sia colpa tua. Annie ti voleva bene e ha voluto giocare
con te per farti piacere anche se sapeva di stare male.

Holly, scioltosi dall' abbraccio della ragazza, rispose:
- E' questo che mi fa più male: lei mi ha sempre voluto bene e me l' ha dimostrato, io invece non le
ho mai dimostrato fino in fondo tutto il mio affetto!!
Patty -Ma allora Holly, tu in questi anni hai sempre finto di essere felice, la tua era solo una
maschera per nascondere la tua tristezza?
Holly -No, la mia non era una maschera. Io ho sempre cercato di imitarla, di aiutare gli altri come
faceva lei!!
Patty -Tu ci sei riuscito, hai sempre aiutato e incoraggiato tutti noi nei momenti difficili.

Holly -Io non ce la faccio più a vivere con questo rimorso, ogni giorno il suo ricordo è
sempre più intenso e, ogni giorno vedo il suo corpo senza vita e non resisto perché non ho
potuto aiutarla poiché non sapevo niente della sua malattia!
Patty - Holly, tu non puoi continuare a vivere così, l'unico modo per superare il passato è
affrontarlo. Dobbiamo tornare in quella casa!
Holly -Ma io ho paura!
Patty -Non preoccuparti, io sarò sempre accanto a te e non ti lascerò mai. Ora non ti preoccupare
risolverò tutto quanto io.

Detto questo, i due ragazzi si baciarono e Holly pian piano si addormentò stringendo la mano della sua amata. La ragazza rimase a guardarlo per un po', sembrava così sereno e invece aveva dentro di
se un mare di preoccupazioni. Patty baciò Holly sulle labbra e scese di sotto dalla signora Hutton.

Patty - Holly si è addormentato. Maggie, posso chiederti una cosa?
Maggie -Certo! Dimmi pure Patty!
Patty -Perché tu e Maicol non siete stati vicino ad Holly?! Lui era così piccolo e ha visto morire sua
sorella, è stato uno shock tremendo per lui e ha dovuto superarlo da solo, senza di voi.
Perché?

Maggie -Hai ragione Patty ma io dopo la morte di Annie mi sono sentita persa e, presa dal dolore,
avevo dimenticato di avere un altro figlio e, cercavo di stare lontano da quella casa
maledetta. Poi mio marito iniziò ad allontanarsi da noi, viaggiava in continuazione per
dimenticare. Solo dopo un paio di mesi riuscii a riprendermi grazie alle parole dei miei
genitori, e così, dopo aver ottenuto il perdono di mio figlio, decisi, con il suo consenso,
che ci saremmo trasferiti in un'altra città e così siamo giunti a Fujisawa dove abbiamo
cominciato una nuova vita insieme; comunque, secondo me, Holly non è riuscito a
superare del tutto questo dolore al contrario di me e Maicol.
Patty - Maggie, hai ragione; con Holly abbiamo deciso di tornare nella casa di Tokio e io cercherò
di aiutarlo a superare la sua paura.

CONTINUA….

 

Torna all'Indice capitoli