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Futuro Passato e Passato Futuro

Epilogo


1°parte_FUT

Buffy si svegliò nel suo letto, con il suo uomo accanto. FINALMENTE era tornata alla sua vita. Si strinse a lui che ancora dormiva beato, ma poco dopo sgusciò silenziosamente fuori del letto… la nausea era più leggera quella mattina, ma sempre presente. Rassicurata, Buffy scivolò in bagno e prese un profondo respiro. Era arrivato il momento… aprì un cassettino e prese una scatoletta rosa che aspettava lì da quasi una settimana… non aveva mai avuto il coraggio, ma il momento della verità era arrivato e lei non si voleva più tirare indietro, doveva affrontare la sua vita, non voleva più rimandare…

Fece quello che le istruzioni indicavano e si dispose ad aspettare quei pochi minuti che la dividevano da una svolta, già quasi segnata… rimaneva solo da percorrerla…

In quel momento Spike bussò alla porta, chiamandola dolcemente: Amore, torna a letto, mi sento solo senza di te… Buffy sorrise… e menomale che si era allontanata solo per pochi minuti!!! Quindi, con mani tremanti e occhi lucidi, guardò il test che aveva girato nell’attesa… DUE finestrelle colorate!!! - DIO, oh dio, grazie! - A Buffy brillarono gli occhi dalla gioia, si sentiva l’unica donna al mondo veramente fortunata…

Spike la chiamò ancora: BUFFY vieni???

Lei cercando di nascondere l’entusiasmo tornò da lui, scivolando al suo fianco.

S: Amore tutto bene?

B: sì tutto bene! Senti Spike… pensi che una cacciatrice possa avere un aiutante?

Spike la guardò sorpreso: Beh sì… tu hai tanti aiutanti… i tuoi amici e

B: NO! Ormai ognuno di loro ha la propria vita! Certo continueremo ad essere amici ma non come prima…

S: Buffy ma che discorsi fai? Sei preoccupata per qualcosa? E poi tu hai ME!

B: tu mi starai sempre vicino?

S: hai bisogno di domandarlo?

Si chinò a baciarla ma sentì che lei voleva parlare ancora, sembrava tesa ed emozionata, aveva bisogno di essere rassicurata… forse…

S: Buff, cosa ci starei a fare al mondo se tu non ci fossi? Che cosa farei senza di te? CHE COSA SAREI? NIENTE, probabilmente polvere – sorrise divertito, poi tornò serio – A volte penso che tutto quel cui sono stato destinato è starti accanto… tutto quello che ho passato è stato per arrivare qua, vicino a te e magari farti felice… io ho lottato a lungo per te, per averti… Buffy io vivo grazie a te, SOLO per te… -

Ma lei aveva una nuova vita in sé e guardandosi la pancia disse: Ora combatteremo in tre…

Inizialmente lui non comprese le sue parole… dopo pochi istanti era però irrimediabilmente senza fiato, senza parole, senza pensieri… l’unica cosa che emerse dalla sua mente, offuscata dalla felicità più grande che avesse mai provato, fu che si era sbagliato… tutti si erano sbagliati… se la sua anima avesse potuto essere persa, beh, in quel preciso momento sarebbe tornato William The Bloody!!! Strinse la sua Buffy fino quasi a farle male, soffocandola di baci e poi tenendosela vicina, condividendo quell’istante di vita perfetto, sapendo che da lì in poi avrebbe potuto affrontare qualsiasi cosa… si sentiva forte, invincibile… una sensazione molto più amplificata di quando era un maestro vampiro… adesso aveva veramente un motivo per il quale combattere… per la prima volta i rimorsi smisero di assillarlo, non si vergognò del suo passato, non poteva essere SBAGLIATO se aveva portato a quello… quegli stessi pensieri li vide riflessi negli occhi sinceri di Buffy che lo guardava raggiante, orgogliosa… alla fine riprese abbastanza il controllo di sé da poter parlare senza balbettare: ma com’è stato possibile?

B: non lo so, penso che dipenda dalla tua anima… con lei ti hanno restituito anche alcune delle tue caratteristiche umane… come il battito del cuore – parlando aveva appoggiato la mano sul suo petto liscio e sorrise, sentendolo battere furiosamente sotto le sue dita – William non ti preoccupare, andrà tutto bene!

S: lo spero! – sembrava il primo uomo che avesse procreato nella storia della terra, poi riacquistò la sua solita faccia di bronzo – ma tu non chiamarmi William!

B: va bene amore… - disse facendo il tono da mogliettina sottomessa, poi però ridiventò semplicemente Buffy – sarà un bambino con poteri particolari… il figlio

S: LA figliA

Buffy lo ignorò volutamente: IL FIGLIO di una cacciatrice e di un vampiro… e che vampiro! – sorridendo, con occhi sognanti e un aria seducente, si avvicinò di più a lui – amore ancora non mi hai mostrato cosa è rimasto in te del mio ADORATO vampiro… sai gli umani sono così noiosi… -

Spike si trasformò e la baciò… Buffy rabbrividì, non per il disgusto, ma per il desiderio… amava tutto di lui, anche la tenebra, il lato oscuro… Spike, dal canto suo, sentiva di poter condividere tutto con lei, la SUA cacciatrice… semplicemente la donna della sua (non) vita…

2°parte_PRES

Buffy aveva ripreso la sua solita vita… caccia…lavoro…ma quanto era difficile senza di lui…ma Buffy era cambiata, non poteva bruciare le tappe…aveva già combinati abbastanza guai con lui, aveva rischiato di perderlo…lo stava portando all’esasperazione adesso se ne rendeva conto…e se fosse andata avanti in quel modo…se non ci fosse mai stato l’incantesimo che l’aveva trasportata nel futuro…NO, adesso l’unica cosa cui pensare era sistemare le cose, senza rimorsi ma anche senza rimpianti…perché lui non se li meritava…

L’unica cosa da fare era aspettare, per la prima volta non aveva paura dei suoi sentimenti, non aveva paura ad ammetterli, era stanca di distruggere e allontanare tutto quello che poteva renderla serena…e poi glielo doveva, lui l’aveva attesa a lungo e non l’aveva mai abbandonata, neanche allora…perché lui l’amava e sarebbe tornato…

Buffy pensò al futuro, a quello che aveva vissuto, a quello che poteva cambiare… gli occhi tristi di Willow, che l’avevano colpita come un pugno nello stomaco… due pozzi di tristezza infiniti…

DOVEVA fare qualcosa, doveva EVITARLO!

Seguendo le indicazioni di Willow, andò al covo e trovò tutto distrutto… dovevano aver combattuto con un demone molto potente…combattuto…doveva averli massacrati, probabilmente era lo stesso che aveva trasportato lei… beh, meglio così… Buffy fu felice di non averlo incontrato, di essersi tolta un peso dalle spalle… in fondo non le dispiaceva molto, non erano innocenti, avevano fatto del male… coscientemente e volutamente… forse i due ragazzini erano stati più trascinati che altro…ma Warren non meritava pietà…

All’improvviso un gemito spezzò l’aria di morte che l’avvolgeva… vide Warren che si muoveva lentamente… NO; NON POTEVA… poi si ricordò di Willow, Tara e la promessa fatta a lei stessa…la felicità

Prese un cuscino da terra e si accostò al ragazzo sul pavimento, cercando di non guardare i suoi occhi spalancati, pieni di terrore, lo premette sulla sua faccia insanguinata… era GIUSTO… adesso che conosceva bene il confine tra giusto e sbagliato poteva superarlo…non avrebbe permesso al senso di colpa di prendere il sopravvento ora… non avrebbe permesso a nessuno di fare del male ai suoi cari…avevano già sofferto abbastanza…TUTTI…

Aspettò fino a che tutto fu immobile…di nuovo…quindi si girò ed uscì… voleva dimenticare…voleva aspettare e ricordare solo il suo amore…voleva pensare a sé…e a LUI…

La paladina della luce aveva ancora una volta sconfitto le tenebre…

3°parte_FUT

Willow si svegliò, in pace come non lo era da tempo. Niente incubi quella notte, un bel sonno ristoratore… dolce… come quando dormiva accanto a… TARA??! Si girò di scatto, osservando, incredula, il volto addormentato della sua compagna prendere forma nella ben conosciuta nebbia… oddio… “Oh Dio ti prego fa che non sia solo un sogno, un incantesimo… ti prego, ti prego…”. Si accostò a lei e l’abbracciò stretta… Tara non scomparì, anzi aprì gli occhi e: Will… amore? Ma che hai? Va tutto bene?

Willow piangeva… ma per una volta lo faceva dalla felicità! Ringraziò mentalmente Buffy, le doveva…le doveva…la VITA!

W: sì, ora va tutto bene…

4°parte_PRES

Spike soffriva, soffriva atrocemente, ma doveva farlo… per lei… adesso aveva una ragione in più… per tornare…LEI l’amava, lo rispettava, si fidava di lui… doveva farlo per se stesso e per la donna che amava… tutto quello che aveva pensato di non poter mai avere adesso l’aveva tra le mani, non poteva bruciarlo, ma ricambiarlo con il più grande dei doni… ancora prima di riavere l’anima in lui era riaffiorato un sentimento, stupidamente umano ma bellissimo… la speranza

Buffy sapeva che sarebbe tornato… doveva solo aspettare senza soffrire… perché lui ci sarebbe stato, sempre, e il futuro sembrava veramente fantastico…

***

 

Era seduta nel divano (meglio sarebbe dire sprofondata) aspettando che rientrasse Dawn, quando sentì bussare alla porta. Strano, le aveva ripetuto più di una volta di prendere sempre le chiavi… quella ragazzina aveva veramente la testa tra le nuvole… si avvicinò alla porta e l’aprì, esclamando: Ti avevo detto di prendere le chia – poi rimase senza parole, la bocca secca, la testa svuotata, il cuore impazzito… Spike la osservava, divertito: devo farmi fare una copia, allora! Cacciatrice se rimani così immobile davanti a tutti i vampiri che vedi non avrai una lunga carriera! – poi ritornò serio e sollevando un sopracciglio con aria sarcastica – sono venuto a prendere lo spolverino, sai fa freddino la not –

Non gli riuscì di finire la frase che Buffy si buttò fra le sue braccia, sulla sua bocca. LUI ERA TORNATO! Nient’altro contava, era lì per lei, per rimanere…

B: Ti scaldo io! – era caldo… che strano! E non capiva se quel cuore che batteva così forte fosse il suo o quello di lui… o entrambi… ma aveva tempo per scoprirlo, per capire tutte le novità…tanto tempo, ora…

Dawn stava camminando verso casa, quando in lontananza vide due figure allacciate sulla soglia… era BUFFY tra le braccia di… Spike… SPIKE! ERA TORNATO! Dawn non vedeva l’ora di riabbracciarlo ma decise di rimandare alla mattina dopo…decisamente quello non era il momento adatto e poi era sicura che l’avrebbe trovato ancora lì…

LA STAVA BACIANDO! E lei sembrava felice… Dawn non capiva quello che stava succedendo, ma rimandò le spiegazioni e, cambiando direzione, decise di chiedere ospitalità alla sua amica. Intanto le due figure erano diventate un’unica ombra, unite scivolarono dentro la casa, lontano dalla vista di umani e demoni.

 

 

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