Glow

Glow / 10

 

Tempo fa lessi da qualche parte che lo yoga aiuta a mantenere lucidità mentale in ogni situazione, ed adesso che mi appresto ad essere investita da un ciclone mi pento di non essermi lasciata affascinare da quella teoria.
Scendo le scale con calma, lasciando che i miei occhi si posino prima sul senpai Mitsui, poi sul viso del caro Kei che porta anche troppo visibili i segni di un'arrabbiatura, sui begli occhi scuri d'Arashi e su quelli limpidi del campione del Ryonan che non accenna neppure ad allentare la morsa nella quale ha stretto la mia amica.
"Possibile che io mi perda sempre tutto il divertimento?"esordisco appoggiando una mano sulla spalla del sangue del mio sangue che mi rivolge a malapena uno sguardo, concentrato com' a tentare di capire in che rapporti stiano il porcospino e la sua bella.
"YuYu!" mi sorride una radiosa Arashi trattenuta dal suo compagno di classe per un braccio, scatenando una risatina da parte mia, risatina che viene subito messa a tacere dalle parole di Hisashi che cerca di mettere il tutto su un piano amichevole.
"Perché non ce n'andiamo a parlare da qualche altra parte?" c'invita prendendo la via del cancello trascinandosi dietro Kei e di conseguenza la sottoscritta. Camminiamo fino alla fontana del parco prima che quel bastardo di un porcospino smetta di intrufolare le sua manacce in qualunque parte del corpo della mia amica, scatenando puntualmente le minacce di mio fratello che ben presto si secca a tal punto da mettersi a sedere fra i due invitando Sendoh a palpare lui se proprio non può˜ fare a meno di muovere le mani, proposta che scatena le risate del numero 7 del Ryonan e mi fa guadagnare la possibilità di parlare un po' con la mia amica che a dire il vero sembra pi colpita dal mio bel senpai che dalle mie parole.
"Dobbiamo liberarci di tutti questi uomini!" annuisce lei convinta prima di stamparsi un sorriso dolce in volto quando il suo eroe le domanda il motivo di quella visita.
"Arashi aveva tanta di quella voglia di rivedere la sua amica del cuore che non ho saputo dire di no alla sua richiesta anche perché visto quel che mi spetta stasera sarebbe stato veramente scortese rifiutarle un favore!" interviene quel cafone del Ryonan guardandomi con l'aria di chi ti sta sfidando a duello, ed io gli rispondo con la risata di chi ha appena sentito una cretinata talmente grossa che ha paura di non riuscire più a tirar fiato.
"E tu.. Tu.. Con questo qua poi?!" riesce a malapena a blaterare mio fratello gettando gli occhi in quelli d'Arashi che con una rapida occhiata fulmina il suo compagno di classe.
"Beh, almeno lui ci ha provato!" interviene un provvidenziale Hisashi, rimanendo in piedi di fronte a noi ragazze.
"E' tutto quello che può fare, poverino!" gli rispondo io alzando le spalle e rivolgendo un sorriso alla mia amica che rivolge la sua risposta al mio senpai in una sorta di chiusura del cerchio simbolica, mentre anche l'orologio del parco segna le 5 in punto con un tintinnare metallico che fa trasalire Kei, perché lui alle 5 e 10 doveva essere a colloquio con il preside per chiedere il rinnovo della borsa di studio. "In bocca al lupo!" lo incoraggia teneramente Arashi, e dall'espressione che il suo volto prende capisco che riuscirà nel suo intento.
Adesso siamo solo noi 4, arriva il bello.
Guardo Hisa-kun che, con una strana quanto improvvisa timidezza si rimira le scarpe rivolgendo di tanto in tanto un'occhiata di controllo alla mia amica come se avesse paura che lei possa sparire da un momento all'altro, Arashi che se non fosse per il mio senpai a quest'ora sarebbe livida di rabbia e quell'idiota di Sendoh che appena si rende conto di essere nel mio campo visivo si spreca a farmi una smorfia.
"Cosa hai, un unico neurone che deve fare tutto il giro o sei cretino di tuo?" gli domando acida suscitando lo sguardo stupito di Hisashi che non ha mai visto il mio lato cattivo.
"Oh, il fratellone ancora non sa?" mi risponde lui alzandosi e facendo qualche passo verso la fontana "Strano davvero per due che mi sono stati descritti come due corpi ed un'anima" conclude stringendosi nelle spalle prima di spruzzare Arashi.
"Perché non glielo dici tu visto che sei la quintessenza della virtù, genio dai capelli assurdi?" ribatto alzandomi in piedi e raggiungendolo perché il fatto che lui annaffi la mia amica non mi staˆ affatto bene "E già che ci sei piantala di prenderti certe confidenze con Arashi, intesi?!" gli dico in tono risoluto. Lui scoppia a ridere, io gli lascio il polso e poi riattacca con le accuse "Ma come siamo gelosi oggi! " mi dice prendendomi il viso tra pollice ed indice e se non fosse per l'intervento della mia amica e del senpai gli avrei già tirato un ceffone.
"Cerchiamo di calmarci e di fare le persone civili!" m'incoraggia Hisashi che, totalmente frastornato dalla situazione vuole solo evitare il peggio.
"Hisashi ha ragione (e te pareva? ndchiara), vedi di calmarti sopratutto tu Akira, che ti sembra questo il modo di trattare una ragazza?" gli fa eco la voce d'Arashi che mi passa una mano sul braccio.
"Povera piccola ed indifesa la tua YuYu!" ridacchia Akira stringendosi nelle spalle."Poverina, innamorata della ragazza più bella della mia scuola che guarda caso l'altro pomeriggio è venuta a farmi un .. Massaggio nello spogliatoio quando tutti se n'erano già andati." continua lui appoggiandomi una mano sulla spalla in segno di vivo dispiacere "Sempre che tu sappia cosa intendo con la parola 'massaggio'" conclude puntandomi un paio di occhi curiosi in faccia a cui io rispondo con un sorriso ed una scrollata di spalle, sotto lo sguardo attonito di Hisashi.
"Lei ti ha solo appoggiato una mano sulla coscia per alzarsi, se poi tu fai tutto da solo.."spiego cercando gli occhi d'Arashi che in preda ad un attacco isterico annuisce, conscia di avere lo sguardo del mio senpai addosso.
"Allora perché non mi fai vedere tu come si fa a fare un massaggio in due?" mi domanda facendomi arrossire fino alle orecchie.
"Adesso basta, lei non ti deve proprio un bel niente!" interviene Arashi passandomi una mano sulla vita con un moto di protezione che il bel porcospino interpreta come gelosia a regola del sorrisetto che scambia con Mitsui.
"Non ti azzardare mai più a parlarle in questo tono, intesi?" la appoggia Hisashi nonostante sia seriamente preoccupato.
"Fate tanto le persone moderne e poi vi scandalizzate non appena uno vi chiede un casto massaggino..Qui c' qualcosa che tocca!"continua nelle sue provocazioni Akira ed alla sottoscritta spunta nella testa una delle sue idee balorde.
"Beh, se tu non ti vergogni si può anche fare, ci sto!" gli rispondo portando una mano dietro la schiena per fare un segno ad Arashi prima che pensi che mi sono persa il cervello.
"Io non ho mai avuto pudore del mio corpo!" mi ribecca Akira sottovoce quando le punte delle mie scarpe toccano quelle delle sue, mentre Arashi si becca una bella abbracciata dal senpai che senza farsi scorgere le incornicia le spalle portandola più vicina a se.
Apro entrambe le mani all'altezza del suo stomaco, solletico un attimo quella pelle soda e compatta e poi con un sorrisetto mi fermo. "Sono un po' timida; scusa!" gli faccio con tanto di sguardo da cerbiatta lasciando che lui faccia un passo indietro verso la fontana, credendo così di togliermi dalla visuale dei due abbracciati a pochi passi da noi che stanno parlottando fitto fitto.
"Sei proprio carina, sai?" mi dice affondando le mani nei miei capelli mentre io con un sorrisetto faccio un passo avanti non per abbracciarlo, ma per dargli la spinta che 10 secondi dopo lo fa atterrare nella fontana schizzandoci tutti quanti e riducendolo ad un pulcino bagnato.
"Adesso ce ne possiamo tornare a casa!" dico rivolgendomi ai miei due amici che mi omaggiano con un applauso.
E' buffo come oggi sia riuscita a scaricare tutta la tensione accumulata durante questi giorni passati a pensare a tutte le cose che Akira ed Arashi hanno in comune, davvero buffo, sopratutto perché da quando ho lasciato il mio bello a mollo che questi due camminano abbracciati senza neanche accorgersene.
Sarà pure un caso, ma io non credo nel destino.

Continua.


 

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