Questo sarà il quinto starnuto che caccio da
quando ho preso la metro e tanto basta perché la gente mi guardi
come un'appestata. Tutta colpa della Peg e del suo 'diamo una bella
pulita qui intorno ' risoltasi nell'ennesima gara a gavettoni tra
me ed Arashi. Non è bello tornarsene a casa bagnata fradicia
e scoprire che tuo fratello si è spazzolato l'intera confezione
di surgelati formato famiglia, non è bello sopratutto se si
hanno ospiti ed il frigorifero è vuoto come la zucca di Kei.Grazie
a Dio Arashi è una donna d'azione e dopo una breve telefonata
un'ottima cena cinese era servita in tavola, ma giuro che una di queste
volte il mio adorato fratellone dovrà render conto di tutti
i suoi dispetti!Dovevate vederlo stamattina quando invece di trovare
solo me nel lettone della mia camera ha visto anche Arashi,credo che
si sia avverato una dei suoi sogni: svegliare la sua adorata, peccato
perché la sottoscritta gli ha cacciato una manata in faccia
prima che il sogno potesse diventare realtà!
Ieri sera mi ha fatto proprio bene starmene con la mia amica, ero
così depressa che avrei passato tutta la notte in compagnia
di stupide elucubrazioni mentali, invece che rilassarmi nell'idromassaggio
con lei: tutti vedono in questa nostra abitudine come qualcosa di
morbosamente sporco, io dico che se hai addosso un costume puoi sguazzare
nell'acqua calda con chi ti pare!
Certo che.. Insomma, questa storia di Sendoh mi manda ai matti. E'
da ieri sera che ci penso ed ancora non trovo nulla a mio favore nel
comportamento di quel ragazzo, probabilmente lui si sarà preso
una cotta per Arashi e mi vedrà come una della sua tifoseria
di scalmanate di cui prendersi gioco appena possibile.
"Paciugo, ti muovi?!" la mano di mio fratello mi trascina
giù dalla metro giusto un secondo prima che il portellone si
chiuda "Ma che hai stamattina, la febbre?"dice posandomi
le labbra sulla fronte prima di riprendere la via per la scuola con
fare allegro appena sancisce che sono fredda.
A volte essere una ragazza popolare senza volerlo è davvero
seccante, altre volte, quando ti senti uno straccio come la sottoscritta
oggi, leggere qualcuna delle missive dei tuoi compagni di liceo ti
fa solo stare bene: come direbbe Arashi, un massaggino alla tua autostima.
"Eccola, era nel parco la mia intelligentissima adepta!"
mi saluta Hisa-kun sventolando un foglio di carta bianca che io riconosco
come l'ultimo test d'Inglese che il mio prof ci ha fatto a tradimento
appena rientrati dalle ferie.
"Due errori solamente, sei stata proprio brava sai?"continua
lui tutto allegro.
"Grazie!" gli faccio un breve sorriso lasciando che si sieda
accanto a me sul prato e gettando sull'erba le pagine della prima
lettera d'amore che ho aperto stamattina.
"Scusa, ho interrotto un momento cruciale della tua esistenza?"
mi domanda tutto allegro, sbirciando la scrittura di un suo compagno
di classe.
"Tu definiresti le parole di uno come Norishima 'cruciali'?"
gli faccio suscitando nel bel senpai una risata divertita, sarà
una mia impressione ma oggi Hisa-kun mi sembra particolarmente su
di giri.
"No, ma scommetti che so come farti tornare il buonumore?"
mi domanda con un'occhiata complice che mi fa tornare in mente mio
fratello. Ok, Hisa-kun ed io non dividiamo genetica e sangue, ma più
sto con lui più mi accorgo di quanta tenerezza ci sia sotto
la corazza da duro che ama indossare, e tutto ciò mi piace
a tal punto che prima o poi lo eleggerò componente di casa
Kanemori ad honorem.
"Akira Sendoh ha deciso di partire per il Tibet per caso?"
gli rispondo io stiracchiando un sorrisetto, facendo rabbuiare gli
occhi chiari del senpai.
"Cosa c'entra Sendoh adesso?" m'incoraggia lui puntellandosi
con una mano sul praticello verde.
"Ma niente ..E' che ieri ha piantato una sceneggiata tale ad
Arashi che.."mi interrompo un attimo prima di fissare il bel
viso del mio interlocutore "Ecco, io credo proprio che tanto
per complicare le cose lui le si sia messo a fare il filo.. Ieri mi
ha persino comunicato a chiare lettere quanto gli piacerebbe portarsela
a letto il prima possibile, e con che tono poi!" concludo notando
un nuovo sentimento farsi largo sul volto di Hisa-kun: la gelosia.
"Quello è solo un ragazzino viziato, credi a me, non è
proprio il caso di starti a fare problemi per uno il cui unico scopo
nella vita è dimostrare che il suo giocattolino è miglior
di quello degli altri!" ribatte Hisashi leggermente stizzito,
secondo me ho trovato un buon punto su cui scavare!
"Spero che sia come dici tu Hisa-kun!" dico mettendomi a
fare lo sguardo supplichevole numero 3,e stavolta mi becco una pacca
sulla spalla ed una mano tesa per rialzarmi.
"Ma sicuro che è come dico io, mi sono mai sbagliato?"
risponde cacciandosi le mani in tasca e, rifiutandosi di ascoltare
qualsiasi mia protesta, mi lascia così nel bel mezzo del giardino.
Ma da che razza di gente sono circondata?
Scuoto la testa riappropriandomi delle mie scarpe ora che le lezioni
sono finite e mi rendo conto che il mio pomeriggio è ideale
per ciondolare in ciabatte per casa in cerca di un rito wodoo abbastanza
potente da far venire l'ernia inguinale a quel porcospino, quando
la voce di mio fratello mi raggiunge alle spalle.
"Yucchan, piccola, oggi non torno a casa con te, visto che usciamo
prima io ed io ragazzi avremmo pensato di andare a pranzare da zia
Peg.. " mi dice con il suo ho-fatto-colpo-su-una-tipa-non-ti-azzardare-a-mandarmi-tutto-all'aria
ed io come da copione rispondo piagnucolosa "Ma come faccio io
senza uno dei tuoi deliziosi pranzetti Kei?" suscitando una espressione
divertita sul faccino di Hisa-kun che si offre di accompagnarmi alla
metro.
"Lo faccio solo perché nessuna donna sana di mente si
prenderebbe Kei!"gli spiego sedendomi accanto a lui nello scompartimento
semideserto.
"E per fortuna che tu sei sua sorella!!" mi rimprovera il
senpai appoggiandosi allo schienale.
"Vabbè, oggi ho i nervi e ce l'ho con il mondo intero!!"
sbuffo guardando una coppietta scendere alla prima stazione e di nuovo
devo cacciare via quella frase dalla mia testa, perché se penso
che Akira sa quello che cerco di ottenere mi viene da piangere.
"Conosco un ottimo modo per scaricare la tensione, se vuoi posso
insegnartelo!" si illumina ad un tratto Hisashi.
"Sono tutta orecchie!"gli rispondo entusiasta girando la
testa nella sua direzione per venire abbagliata da due fari blu.
"Vestiti e scarpe da ginnastica, capelli legati e poi ci vediamo
alle 16,00 in punto davanti al tuo cancello!" mi dice alzandosi
per scendere alla sua fermata lasciandomi senza possibilità
di replica, come al solito.
Mmh, mi sa che non lo eleggerò più fratello ad honorem.
*****
Se qualcuno mi avesse detto che era questo l'infallibile scacciapensieri
di Hisa-kun col cavolo che avrei accettato. Sono ormai due ore che
mi stà insegnando questo benedetto tiro da tre punti e sapete
quante volte la palla è entrata in quello stupido cerchio arrugginito?
Tre volte, quattro se contiamo anche i colpi di fortuna.
Devono essere le 6 a giudicare da come il cielo si è arrossato
in questo parchetto deserto alla periferia della città.
"Non c'è mai nessuno, è per questo che mi piace!"
mi ha detto il mio 'maestro' appena entrati, o almeno è la
prima cosa che ricordo si avergli sentito dire perché per tutta
la durata della nostra passeggiata non ho fatto altro che guardare
questo dio greco in pantaloncini neri e canotta rosso cupo e fare
in modo di fissare ogni centimetro della sua pelle in memoria a favore
di Arashi ed anche mio, viste le ottime probabilità di rimanere
zitella che mi si prospettano.
"Piega un po' di più le ginocchia e ci sei, così!!"
mi dice centrando l'ennesimo tiro con una facilità che ha dell'incredibile.
Mi sa che la prossima volta che li farò incontrare dirò
ad Arashi di fare l'isterica e di farsi calmare i nervi dal mio atleta.
"Yukari.." mi richiama lui mettendosi una mano tra i capelli
ed io precipito dalle nuvole per l'ennesima volta.
"Sì, adesso ci provo!" gli dico lanciando la palla
che miracolosamente centra il bersaglio sotto il nostro sguardo stupito,
causando il primo momento di vera gioia nel mio allenatore.
"EVVAI!!" mi urla stritolandomi in un abbraccio che io ricambio
molto volentieri.
"Se continuo così diventerò anche meglio di te..Trema
Hisashi Mitsui!!" gli dico quando i miei piedi tornano a toccare
terra,e mentre ce la ridiamo seduti a bordo campo nella mia mente
si fa largo un'altra ideuzza.
"Avevi ragione su Arashi, è proprio una ragazza molto
simpatica!" mi dice spontaneamente,senza che sia io a mettere
lì il discorso. Io gli sorrido ed annuisco tutta contenta,
dimenticandomi per un attimo del mio piano malefico. "E.. Credo
che..Sì, insomma, credo che anche lei ti voglia molto bene,
quindi.. Fossi in te io.." conclude cacciandosi in faccia un
sorrisino che ha qualcosa di forzato,ed io capisco quali pensieri
deve cacciare fuori di mente il mio bel senpai.
"Credo che sia stato un bell'incontro per entrambi, allora!"
gli sorrido di rimando interrompendo il suo sproloquio. Hisashi ricambia
il mio sorriso e guardando il canestro in silenzio prende un lungo
sorso dalla bottiglietta di plastica.
"Sai cosa mi farebbe davvero felice?" dico facendo interrompere
alla mia voce quel lungo silenzio " Mi piacerebbe molto se tu
ed Arashi diventaste amici, se vi conosceste meglio. Credo che i miei
due migliori amici dovrebbero conoscersi a fondo insomma!"concludo
stringendomi nelle spalle.
"Yucchan, io.." tenta di opporsi lui, ma io gli tappo la
bocca con un 'Niente se
o ma!" costringendolo a capitolare.
"Adesso ti sembrerà una condanna, ma vedrai quanto beneficio
ne trarrai!"vorrei dirgli, ma tengo per me le mie considerazioni
e lentamente ci incamminiamo verso la strada, dove i manager appena
usciti dalle fabbriche e le ragazze di ritorno dai club scolastici
lanciano strani sguardi all'uomo in pantaloncini e canotta ed alla
sottoscritta che ha il pancino scoperto da un top in tinta con i lunghi
pantaloni bianche della tuta da ginnastica.
"Sembriamo la pubblicità di un integratore vitaminico!!"
mi sussurra il mio accompagnatore fermandosi al semaforo che si è
fatto rosso solo per farmi arrivare tardi a cena.
"E già!!" annuisco di buon grado guardando distrattamente
la strada quando una figura maschile attira la mia attenzione. E'
un po' più basso di Hisa-kun, vestito con la divisa del Ryonan
e..
"Che c'è?" domanda il mio accompagnatore mentre il
mio obbiettivo si mette ad attendere il verde a pochi passi da noi.
"Lo vedi quel ragazzo dietro alle mie spalle?" spiego io
con un filo di voce, mentre il senpai annuisce dopo aver dato un'occhiatina
furtiva. "Bene, lui è Koshino,uno degli spasimanti di
Arashi e.." dico facendo segno ad Hisashi di chinare il capo
e continuando la mia spiegazione al suo orecchio " Ecco, è
brutto da dire, ma io e lei ci riferiamo a lui come il ragazzo dalla
pettinatura poco libidinosa!" concludo suscitando una grossa
risata nel mio socio. "SHHH!! Hisa-kun, vuoi che lo vengano a
sapere tutti?"lo rimprovero amorevolmente tappandogli la bocca
con due dita, ed ora che sono sicura che l'amichetto di Akira stà
osservando la nostra bella sceneggiata voglio divertirmi a confondergli
un po' le idee.
"Mio Dio, dovrò andare dal barbiere prima di uscire ancora
con te o verrò etichettato !" ricomincia lui fingendosi
seccato.
"Hisa-kun, tu sei sexy, non hai bisogno di questi mezzucci!"
gli dico soave intrufolando il mio braccio sotto al suo, lasciando
che il senpai mi prenda la mano.
"Sei più ruffiana di Kei!" mi rimprovera a bassa
voce, a riprova che è un signore.
"E tu sei adorabile quando fai quel musetto imbronciato!"
lo prendo in giro io mollandogli un bacetto fraterno sulla guancia,
che sicuramente il bel Kosh ha frainteso visto l'occhiata truce che
mi indirizza.
Questo piano si stà rivelando più complicato di una
partita a scacchi, peccato solo che io abbia tutta l'intenzione di
mangiarmi il re.
Continua.