Captain Tsubasa

 

Introduzione

Questa è la più breve di tutte le mie fanfiction.
L'ho scritta in un momento di particolare depressione e la sua stesura non mi ha riempito più di un'ora e mezza…
Patty e Tom…
i miei due personaggi preferiti finalmente insieme…
per la gioia di Susie, che si potrà tenere Holly…
E per la mia ovviamente…
Il titolo è un tantino assurdo come anche il finale ma…

Questa fanfiction e tutti i suoi diritti sono copyright di Sakura

Se volete commentarla con l'autrice scrivete a sakura410@tiscali.it

 

La risposta alla mia solitudine

 

 

È incredibile…
Quante volte ho percorso questo cammino ormai?
Sarà la quinta ormai… e ancora non ne sono stata protagonista…
Prima Jenny, poi Amy, quindi Eveline, Maki e oggi persino lei… Susie… mi ha battuto… è riuscita a conquistarlo e ora…
Cammino lentamente, dietro di lei, mentre le reggo lo strascico…
Passo di fianco a Jenny, fra lei e Philip sta seduto Jakie, il loro primo figlio, e lei è già al quarto mese della sua seconda gravidanza.
Mi guarda e io le sorrido, non posso essere triste in un giorno come questo…
Più avanti passo davanti a Amy.
Anche lei è incinta. Vedo Julian che le accarezza dolcemente il pancione. Sono bellissimi. Mi guarda preoccupata. Sorrido anche a lei. Non ho il diritto di essere triste, il mio migliore amico si sta sposando… il mio migliore amico? No, il ragazzo che amo… che ho amato… si sta sposando e la sposa non sono io.
Un nodo mi chiude nuovamente la gola.
Distolgo lo sguardo dagli occhi preoccupati di Amy per posarli su Susie.
È bellissima e raggiante nel suo abito bianco.
Anche Holly è felicissimo mentre la aspetta sull'altare, le sorride come non ha mai fatto a me.
Sospiro.
Vedo Mark e Maki che abbracciano la loro prima figlia… mi ricorderò sempre quanta fatica ho dovuto fare per portare Mark in chiesa il giorno del suo matrimonio, mi ricordo che all'ultimo momento si era fatto prendere dal panico e si era nascosto sotto il letto… sotto il letto… se ci ripenso mi viene da ridere… tremava e piagnucolava come un bambino… la grande tigre… mi è toccato promettergli che gli sarei stata vicina… sorrido anche a loro… sembrano preoccupati per me…
So che Mark e Holly hanno anche fatto a pugni, perché Mark ha tentato di spiegare a Holly la mia situazione ma lui si è rifiutato di capire…
Io e Mark siamo diventati grandi amici dal giorno del suo matrimonio… hanno una splendida bambina che hanno chiamato Patricia…
Proseguo nella mia camminata…
Incontro lo sguardo di Eveline e di Bruce. Si tengono per mano e mi guardano preoccupati.
Ridacchio fra me e me… Bruce è così serio… sono splendidi, appena sposati… hanno tanti sogni… tante ambizioni… e potranno realizzarle tutte…
Che invidia.
Sospiro e vado ancora avanti.
Non ce l'ho con Susie.
Lei ama Holly, da sempre, o almeno, da quando l'ha conosciuto… come me…
Ma lei c'è riuscita…
Io per lui sono sempre stata solo l'amica, la manager, l'infermiera, la tifosa.
Anche adesso, siamo tutti cresciuti, i ragazzi ormai sono maggiorenni e professionisti, Jenny, Maki e Amy sono casalinghe e mamme a tempo pieno. Eveline è ancora una manager, ma durerà poco, lo so. Anche Susie non sarà manager ancora per molto. Diventerà anche lei una casalinga e una mamma e sarà felice.
Mi chiedo se potrò essere anch'io come loro…
Ho ventiquattro anni, sono laureata in giurisprudenza, sono un ottimo avvocato eppure sono ancora sola… ho speso la vita dietro a colui che si è rivelato essere solo un amico… e ora?
Susie raggiunge l'altare, si inginocchia, vicino a Holly, la tentazione di spingerla via e prendermi quel posto che è mio di diritto è fortissima. Ma Holly le tiene la mano… non la lascerà…
Mi siedo di fianco alla sposa… per la quinta volta nella mia vita mi ritrovo a fare da testimone alle nozze di qualcuno… mi giro a guardare la sposa nel momento del fatidico sì.
Sta piangendo di gioia, e anche Holly piange mentre le solleva il velo e la bacia.
Alle sue spalle vedo Benji che sorride timidamente a Charlotte, secondo me stanno insieme, ma ancora non c'è stato l'annuncio ufficiale, credo che comunque saranno loro i prossimi.
Poco più indietro vedo Ted, Paul, Alan, Ed e Danny con le loro rispettive fidanzate… sono tutti fidanzati… e io sono sola…
Gli occhi mi si riempiono di lacrime…
Incontro lo sguardo di Tom…
Già, il piccolo Tommy, anche lui è ancora solo… gioca ancora a calcio a fianco di Holly, ma dice che vuole smettere, vuole studiare medicina… è una buona idea… il calcio non li terrà a galla per sempre, e poi lui è intelligente, non avrà difficoltà a fare medicina…
Gli sorrido e vedo che anche lui ha gli occhi lucidi.
Holly e Susie si avviano fuori dalla chiesa, si tengono per mano, mentre tutti li applaudono, mi trovo di fianco a Tom.
-bella cerimonia- gli sussurro per tirarlo su di morale… personalmente avrei solo voglia di scappare via, di rifugiarmi nella mia casetta in compagnia dei miei cani a lavorare… ho sempre cercato sollievo dai problemi nel lavoro e anche ora mi sta tornando molto utile il mio lavoro…
-terribilmente triste- mi risponde lui sottovoce.
Lui e Susie sono stati assieme per un certo periodo… quando lei pensava che non sarebbe mai riuscita ad avere Holly… però è stata lei a rompere… diceva che Tom era incapace con le ragazze.
Lo guardo, è così abbattuto…
Gli stringo la mano.
-è stata dura, ma è finita- gli bisbiglio mentre usciamo dalla chiesa.
Mi sorride, un sorriso timido e impacciato ma pur sempre un sorriso…
-non ho assolutamente voglia di passare il resto della giornata a mangiare- mi dice sottovoce.
-neanch'io- asserisco.
-dici che si accorgerebbero di noi se ce ne andassimo per i cavoli nostri?- mi domanda. Mi sento arrossire ma non posso tirarmi indietro, non posso e non voglio.
-gli sposi sicuramente no- gli rispondo.
Mi trascina fuori dal casino verso il parcheggio, lungo la strada incrociamo Mark, rimaniamo a guardarci per un paio di istanti, poi
-andate pure, vi copro io- ci dice lasciandoci passare.
Mi sollevo in punta di piedi e gli stampo un bacio sulla guancia.
-grazie. Ti chiamo domani- gli dico all'orecchio.
Lui annuisce e dopo aver ammonito Tom con lo sguardo corre via.
È ridicolo, quando eravamo piccoli non ci sopportavamo e ora invece è così protettivo nei miei confronti…
-sei mai andata in moto?- mi chiede Tom fermandosi davanti alla sua moto.
-no, mai- gli rispondo io divertita infilandomi il casco.
-potresti rovinarti il vestito- lo sento balbettare.
È vero, il vestitino bianco e corto che indosso non è certo il massimo ma…
Al diavolo!!!
Monto a cavalcioni della moto e gli sorrido.
-andiamo?!?- gli chiedo decisa.
Lui ride, monta in sella e mette in moto.
Mi stringo a lui per tutto il tragitto.
Ci fermiamo davanti ad un Mc Donald. Smontiamo dalla moto, si toglie il casco, è tutto spettinato… è così tenero…
Entriamo e ci prendiamo da mangiare.
-ora possiamo rilassarci- gli dico allentandogli il nodo della cravatta.
Lo vedo arrossire e sorridere… accidenti come sono stata sfacciata… precipitosa retromarcia…
-non male questo panino- dico soprappensiero.
-già…- sospira lui.
Lo guardo, è di nuovo triste.
-non pensarci, non ti meritava- gli dico sottovoce. Consolare le persone è la cosa che so fare meglio… già, ma devo ancora trovare qualcuno che riesca a consolare me…
-idem- mi risponde guardandomi divertito.
Lo fisso un attimo stupita…
-non pensarci, non ti meritava- mi ripete lui.
Scoppio a ridere… è divertente… siamo qui… io e lui… amici d'infanzia… siamo cresciuti… ormai siamo adulti… ognuno di noi ha la sua vita… eppure ora abbiamo entrambi il cuore a pezzi, ma forse possiamo ricostruircelo a vicenda e sicuramente un Mc Donald è un posto molto adatto, fra una patatina ed un hamburger…
Mi prende la mano.
-siamo davvero patetici- sospira riprendendo fiato dopo la risata.
-già, è inutile compatirci… che fai domani?- gli chiedo io divertita.
-boh, e tu che fai stasera?- mi chiede.
-boh… che facciamo?- domando io.
-ti andrebbe di vedere un film?- mi domanda perplesso.
-cinema?- chiedo io.
-no… casa- mi risponde lui.
-da me o da te?- indago io divertita.
-da te?- domanda lui speranzoso.
-da me!- asserisco io.
Scoppiamo di nuovo a ridere e quando ci calmiamo ci guardiamo negli occhi…
È davvero dolcissimo…
-sono felice- bisbiglio io.
-anch'io… e non so perché- mi risponde lui senza distogliere gli occhi dai miei.
-io forse lo so- balbetto io mentre mi protendo verso di lui…
lo vedo avvicinarmisi… credo di essere arrossita… sento le sue labbra posarsi dolcemente sulle mie… tante promesse… tante parole… tanti silenzi…
potrebbe nascere qualcosa fra noi… forse era già nato da tanto tempo… forse sarà proprio il piccolo Tommy il mio principe azzurro… forse sarà proprio lui che scioglierà la mia solitudine, se io riuscirò a sciogliere la sua… ho fiducia in me e nelle mie capacità… e ora conosco la risposta alla domanda della mia solitudine:
non basta aver dedicato una vita ad Holly per amarlo veramente… ho passato tutta la vita accanto a Tom, anche se si nascondeva dietro ad Holly c'è sempre stato… è lui che ho sempre amato…
la mia solitudine ha finalmente trovato chi la scioglierà… Tom…
sorrido e lui sorride a me mentre usciamo dal fast food tenendoci per mano e montiamo in moto per partire per la più grande avventura che la vita possa offrire… la scoperta dell'amore…

THE END