LOVE FEVER


Prefazione: waaaa!! Mi sto scialando!!! Adoro questi personaggi!!! Adoro questo amime!!! Vabbè, mi sono esaltata...
Come al solito tanto miele...ma oramai siete abituati anche a questo...no?
Mi sono dimenticata di ribadire che i personaggi non sono miei, ma della Sunrise e di tanta altra gente più fortunata di me!!! Io non ci guadagno niente (sigh), solo la vostra approvazione, se volete concedermela...
Tra i trattini ho inserito quello che pensano mentre parlano, tra le parentesi quadre, come sempre, i miei interventi (potevo evitarli?...avete ragione, ma ribadisco che ognuno ha i propri problemi, ed io ne ho tanti^__^)
Aspetto come sempre i vostri commenti...
Buona lettura

 

CAPITOLO 2

 

Simo


Mentre si veste, come sempre io non posso far altro che fissarlo consapevole del fatto che, per un intero giorno, io e lui dovremmo fingere di essere semplicemente amici.
Si piega per allacciarsi le scarpe, ma poi tira su il busto di scatto e prende a fissarmi...pensieroso.
"Cos'hai"
"Non ce la faccio più" la sua voce e decisa...mi fa quasi paura.
"Non ce la faccio a fingere...non è da me...e neppure da te" Si allunga a posare un leggero bacio sulle mie labbra "e soprattutto non ce la faccio a non poterti baciare e toccare per tutto il giorno"
"Anche per me è lo stesso...lo sai. Ma ho paura dell'influenza che tutto ciò potrà avere sul gruppo"
"Anche io, ma dobbiamo rischiare..."
Si alza e prende a fissare fuori dalla finestra.
"Questa storia deve finire...noi due ci amiamo, e non c'è nulla di sbagliato o di scandaloso in questo...Shido dovrà capirlo"
"Stiamo dando per scontato che gli altri lo accettino senza remore" l'ansia mi blocca il respiro, un peso intollerabile sul petto...

Ryo

La sua voce...piena di paura...mi volto a guardarlo...è in piena crisi di panico! Mi precipito accanto a lui...il respiro affannato, la fronte imperlata di un freddo sudore, gli occhi che mi guardano a cercare aiuto...
"S...Simo...tranquillo...non fare così!"
Sento che la crisi sta venendo anche a me, e non deve accadere.
Gli prendo una mano e con l'altra accarezzo piano il suo volto, cercando di infondergli coraggio, sicurezza.
"Se non te la senti, aspetteremo" gli dico con tutta la dolcezza che solo lui riesce a risvegliare in me.
"L'importante è che tu stia bene...e che non ti senta in colpa, e che sia sicuro di essere nel giusto"
Ho paura che questa storia possa travolgerlo a tal punto da allontanarlo da me, e questo non può, non deve accadere...cosa ne sarebbe...di me.
La sua mano stringe forte la mia, mentre i suoi occhi, lucidi e brillanti per le lacrime che ora li inondano, mi guardano perplessi.
"Come potrei dubitarne" mi dice, attirandomi a se e abbracciandomi forte.
"Lo so..."
Lo so che non sì è mai pentito di avermi amato e di amarmi, e la gioia che provo a stringerlo tra le braccia mi dice che non potremo mai pentirci, ne avere ripensamenti, perché quello che proviamo l'uno per l'altro è talmente bello, talmente profondo, che sono sicuro non si esaurirà mai...
Eppure sono consapevole che questo è solo il primo di molti problemi che dovremo prepararci ad affrontare, e la sua fragilità emotiva mi preoccupa...se non si è mai dimostrato debole di fronte al nemico, è anche vero che nella sfera affettiva ha una paura folle di soffrire e di far soffrire le persone che ama [mi assomiglia^^n.d.A] e a cui vuole bene...ed io lo amo anche per questo, per il suo amore incondizionato, per la sua grande forza empatica.
"Perché hai paura?" gli chiedo, continuando a tenerlo stretto a me "siamo insieme, e questo l'importante...e poi vedrai che capiranno, il nostro legame è talmente forte, dopo quello che abbiamo passato, che non ci giudicheranno male, e comunque sta a noi fargli capire come stanno realmente le cose...quanto ci amiamo"
Mi stacco da lui e prendo il suo volto tra le mani, facendo incrociare i nostri occhi
"...quanto ti amo" Concludo prima di unire le mie labbra alle sue...le nostre bocche...le nostre anime.
E' un bacio mozzafiato, che ti toglie il respiro, che infiamma mente e cuore...quando ci stacchiamo, ansimanti, lui mi dice:
"non sai...non immagini quanta forza, quanto coraggio riescono ad infondermi i tuoi baci, le tue parole, la sola tua presenza...io non mi reputo un codardo, non sono mai fuggito davanti ad un ostacolo, e di certo non lo farò adesso, di fronte a qualcosa che dovrebbe rendermi ancora più forte ed orgoglioso: il nostro amore.
Eppure per la prima volta nella mia vita ho veramente paura di perdere il loro affetto, paura del loro giudizio...quello che dici è vero: sono amici, non potranno non capire...ma la paura resta...e non è mancanza di fiducia in te, o in loro, o nella forza del nostro legame...è...come dire...qualcosa di irrazionale, una paura...che non vuol sentir ragioni...e che solo tu riesci in qualche modo a domare..."
Non ho parole...mi sono davvero commosso...
"Non preoccuparti...non mi devi nessuna spiegazione" riesco a dire "perché ti capisco...perché anche io ho la stessa paura che hai tu, ma come te non mi va di tirarmi indietro, e quel che sarà...sarà"
Un leggero bacio sulla fronte prima di alzarmi dal letto
"Vado a fare una doccia...a più tardi, mi raccomando, sta' tranquillo"

Esco dalla stanza e mi dirigo verso il bagno, portandomi dietro il fardello di preoccupazioni che la reazione di Simo non ha fatto altro che acuire.

Ma sotto la doccia tutte le preoccupazioni passano...ed io penso solo alla bellissima notte passata col mio amore, alle sue labbra...come farò a restare senza fino a sera accidenti!
Lui sarà ancora nel letto...di sicuro starà ancora pensando alla nostra discussione...io non sono come lui...
Mi preoccupo si, e anche molto, ma non riesco a pensare alla stessa cosa per troppo tempo...mmmh...detto così può sembrare che io sia superficiale...in realtà credo che pensare troppo ai problemi non aiuti a risolverli...quando sarà il momento, me ne occuperò.
Ma come farlo capire a Simo?
Lui si preoccupa troppo che ogni cosa...soppesa parole e gesti in modo a volte maniacale, tanta è la paura di sbagliare, di far soffrire gli altri...io sono molto più istintivo, a volte fin troppo. Anche caratterialmente ci completiamo a vicenda.

L'acqua mi scorre sulla pelle rilassando i miei muscoli...adoro questa sensazione!
Starei per ore sotto il flusso ininterrotto dell'acqua, che sembra quasi voler placare il mio spirito inquieto e ribelle...pace e tranquillità...l'acqua...Simo.
Simo ha esattamente lo stesso effetto su di me...

"Ryyyooo!!!" quest'urlo sovrumano, accompagnato da ripetuti scossoni alla porta, mi ridesta dal mio stato di trance.
"Shido! -chi mai poteva essere- Che cavolo vuoi?! Sto facendo la doccia!"
"Lo so che stai facendo la doccia! E' un'ora che ho questa consapevolezza! Ti vuoi sbrigare?! Mi scappa la pipìììì!"
"E vai nel bagno di sotto porca vacca!" ma guarda un po' te! Neanche sotto la doccia un po' di pace!
"Nel bagno di sotto c'è Simo, che sta facendo la doccia anche lui..." ...visione... "...è appena entrato e probabilmente non ne uscirà prima di due ore!!!"
"Esagerato..." Simo sotto la doccia...cosa non darei per essere li con lui...il mio corpo la pensa esattamente allo stesso modo...cavoli!!!
"Ryyyo!"
"E aspetta! Adesso esco!!!"
"Ok però sbrigati"
Esco svogliatamente dalla doccia, mi asciugo alla bene e meglio, mi avvolgo l'asciugamano attorno alla vita e mi accingo ad uscire.
Non appena metto il naso fuori, Shido si precipita dentro

SBAM!

"La pooorta! Avevi proprio fret...ta!"
Davanti a me compare la mia visione...
Simo, tutto nudo -peccato per l'asciugamano attorno alla vita-, i capelli ancora bagnati, gocce d'acqua scorrono ancora sul suo torace...stupendo...


Simo

Salgo le scale per andare a vestirmi in camera, ma nel corridio...
Ryo, tutto nudo -peccato per l'asciugamano attorno alla vita-, i capelli ancora bagnati, gocce d'acqua scorrono ancora sul suo torace...stupendo...
Lui deve pensarla proprio come me [non sai quanto^^ NdA], perché mi guarda come se volesse mangiarmi con gli occhi...in realtà lo fa sempre, ma ora...
Mi si avvicina come ipnotizzato, squadrandomi da capo a piedi
"Wow..."
"Ryo...smettila di guardarmi così..."
"E' colpa tua..." mi sussurra, ormai di fronte a me, poi all'orecchio "mi fai impazzire" [maniaco...altro che Sendo ^___^ N.d.A].
Mi spinge contro il muro...comincia a baciarmi, ed io non posso fare a meno di aggrapparmi a lui sospirando...
"Ryo...è...pericoloso...siamo...in...ah...corridoio"
"Che razza di doccia schiuma usi?" mi chiede, continuando a perlustrare il mio collo con la bocca, leccando via le gocce d'acqua che scivolano giù dai miei capelli.
"Al sandalo...non ti piace?"
"Mmmh...è molto...sensuale...ti si addice" Se io lo faccio impazzire, lui mi farà morire...
Il rumore della porta del bagno che si apre attira la mia attenzione...
Mi volto allarmato...e resto pietrificato.

Ryo

Mio Dio! Non riesco a staccarmi da lui...è come una droga...si è reso indispensabile.
Continuo a baciarlo e lui non si tira indietro...poi si irrigidisce...
"Che...?"
Seguo il suo sguardo
"Oh porc...Shido!" urlo quasi.
E' sulla porta del bagno, ci guarda come se avesse visto un fantasma.

 

Capitolo 3 - Indice Capitoli