UNA VITA NORMALE


Capitolo 10

 

Prefazione: che dire...credo di essere vicina alla fine...era ora? Avete ragione, ma questa fic mi ha un po' preso la mano.
A presto

Erano tutti li, Amina compresa, e lo guardava con occhi pieni di...paura?! Possibile che fosse giunta a temerlo? -Dopo tutto ciò che gli ho detto, sarei davvero stupido a pensare il contrario- pensò amaramente.
"Buongiorno a tutti" disse, cercando di rompere la tensione.
"buongiorno" risposero gli altri, in coro.
"Spero mi abbiate lasciato qualcosa! Ho una fame da lupo."
"Non abbiamo ancora iniziato, a parte Shido, naturalmente!" Disse Kimo, lanciano un'occhiataccia al samurai della terra, intento ad addentare un toast.
"Che avete da guardare! Avevo fame..." rispose l'interessato, innocentemente, provocando una generale ilarità.
Ryo prese posto al fianco di Amina.
"Come a scuola..."Mormorò lei, timidamente.
"Già..."

Terminarono silenziosamente la colazione. Poi Ryo si alzò...
"Amina, potresti venire con me? Dovrei parlarti" Disse, non riuscendo peraltro a guardarla negli occhi.
"Certo" rispose lei.
La ragazza si alzò e seguì il giovane verso il giardino.
Si sedettero sull'altalena, l'uno affianco all'altra, restando in silenzio per qualche minuto, felici di essere vicini e timorosi delle reciproche parole e possibili reazioni.

"E' davvero una bellissima giornata, non trovi?" disse lei sorridente, cercando di scaricare un po' della tensione che la opprimeva.
"Gia" rispose imbarazzato il samurai.
"Ryo, io..."
"No, aspetta" la interruppe lui, deciso "prima che tu dica qualunque cosa, devi sentirmi, devi sapere...ci sono tante cose che non sai, ed è giunto il momento che io te ne metta a conoscenza, non posso più tacere, non dopo quello...tutto quello che è successo" La voce tremante tradiva la sua preoccupazione, aveva paura di come Amina avrebbe reagito alle sue parole, aveva paura di perderla...come quella volta, con Kalaid...anche se stavolta era diverso...
"Ryo, mi fai preoccupare...so che ci sono tante cose che mi tieni nascosto, anche se non so cosa e perché...ho tante domande in testa, ed ho paura di formularle"
"Allora ascolta, poi se vorrai potrai chiedermi quello che vuoi, oppure andare via...senza neppure voltarti...io capirò". Vide la paura negli occhi di lei, e si decise ad iniziare.
"Io non sono un ragazzo qualunque" Amina sorrise, come a voler dire che lo sapeva benissimo "io sono...un samurai...dedito alla lotta contro il male nel nome della giustizia"
Dire che Amina era stupita sarebbe dir poco.
"Ryo...mi prendi in giro..."
"No, Amina. Quello che ti sto dicendo è tutto vero, sei libera di non crederci, anche se hai sperimentato sulla tua stessa pelle la veridicità delle mie parole."
Allora Amina ricordò...ricordò quel terribile giorno a scuola, in cui perse i sensi, mentre Ryo era con quel tipo con l'armatura...stavano dunque combattendo?! [per la serie: 'meglio tardi che mai' ^___^ N.d.A]
"Vedo dai tuoi occhi che ricordi...In effetti quel giorno...quel terribile giorno...sei giunta mentre io stavo combattendo contro un demone dell'oscurità.
Lui ci aveva visti mentre parlavamo, così non ha esitato e ti ha presa in ostaggio. Tu hai perso subito conoscenza, quindi non sai cosa successe..."
"Basta! Basta Ryo, ti prego" il volto tra le mani, il corpo scosso da violenti singhiozzi.
"No, Amina. Devi sapere. Perché non hai altra scelta, perché non ho altra scelta"
"Tu...non puoi...tu...io...oh!Ryo!" [patetico? Si, beh, un pochino^^N.d.A]
Ancora quel terribile dolore lo costrinse a portarsi una mano al petto.
Fortunatamente, Amina non se ne accorse.
"Calmati, ti prego" Tese una mano ad accarezzarle i capelli, lei lo abbracciò e immerse il volto nel petto di lui.
"Va avanti. Ma, ti prego, non allontanarmi"
E fu così che, tenendola stretta, sentendo il calore di lei fondersi col suo, Ryo le raccontò tutta la sua storia, dalla prima volta in cui aveva indossato l'armatura del fuoco, alla lotta contro Arago, alla nuova minaccia che incombeva su tutti loro.
Amina continuava a piangere sommessamente, mentre il pensiero di tutte le sofferenze subite da Ryo faceva nascere in lei un nuovo amore, nato dalla condivisione del dolore.
"E questo è tutto. Questa è la mia vita. Il mio passato, il mio presente e, per disgrazia, anche il mio futuro. Questo è il motivo per il quale ho cercato di allontanarti...io ti amo...ti ho amata dal primo giorno in cui ti ho vista, eppure ho fatto di tutto per contrastare questo amore, perché sapevo che avevi un altro, prima, e poi perché con l'attacco di Kalaid ho visto tutti i pericoli che avresti corso al mio fianco, ho visto la fine dei miei sogni di una vita normale...con te. Per questo ho cercato di sparire dalla tua vita, prima che fosse troppo tardi...per te...per me era già troppo tardi...e non sai, non immagini quanto dolore io abbia provato...o forse si"
Chinò lo sguardo ad incontrare i suoi occhi, così belli, così intensi e pieni d'amore.
Le asciugò gli occhi con dolcezza, e lei si protese ad unire le loro labbra, baciandolo teneramente [Love me tender, love me sweet, never let me go...ooops, scusate, una ricaduta di Elvisite^^' N.d.A].
Gli occhi di Ryo, prima sgranati per la sorpresa, si chiusero ad assaporare quelle labbra tanto desiderate, quella bocca tante notti sognata...


Note: ok, stop! Sto degenerando, quindi è meglio che mi fermi e che vi avverta.
I capitoli che seguiranno verranno inseriti nella sezione Per Adulti.
Mi scuso per l'inconveniente, ma non pensavo di giungere a scrivere una parte che alla fine si è resa inevitabile (se no Ryo mi ammazza!^^).
E, some si sul dire...chi mi ama, mi segua...ok,ok, ho esagerato.
A presto

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