Eleven Days

GIORNO 5 sera

DISCLAIMER: tutti i personaggi che appartengono al manga Detective Conan sono di Gosho Aoyama.
Dediche: Dedico questo capitolo a Wilwarind, e a Dark e Zoro, che hanno avuto la pazienza di leggersi tutte le mie fics, gliene sono grato! Tra l'altro partecipano inconsapevolmente in questo capitolo nel ruolo di camerieri ^^
Note: Questo capitolo è incentrato su quello che accade tra Ran e Shinichi nella camera di Ran… non c'è bisogno comunque di vietare a minori, sono stato molto contenuto, spero vi piacerà! ^^
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GIORNO 5
Roma, 19:10, Via del Corso
Rosso arancio. Tutto intorno a loro stava diventando di quel colore.
Le mura delle eleganti case, dei negozi di lusso, delle piccole e antiche botteghe di artigianato… tutto questo pareva concedersi silenziosamente, un silenzio piacevole e quasi mistico, al lento imbrunire della sera.
Il sole, rosso e grande in fondo al cielo, stava per lasciare spazio ad un fievole spicchio di luna, che sebbene non fosse ancora notte, si riusciva a scorgere tra le poche nuvole, che, riflettendo i tiepidi raggi dell'astro, parevano enormi e soffici batuffoli rosati.
Ran e Shinichi camminavano in direzione dell'Hotel Plaza, e si tenevano stretti cingendo ognuno con un braccio i fianchi dell'altro.
Avevano passato un pomeriggio bellissimo assieme… si erano raccontati cosa avessero fatto durante tutto questo tempo (Shinichi aveva mentito spudoratamente), dei progressi di Kogoro nelle investigazioni, del karate…del piccolo Conan!
Ran era felicissima, il suo volto sprizzava gioia da tutti i pori, dai suoi occhi traspariva la felicità e la gioia di vivere che da tanto non provava! Si rendeva conto che ieri, con Valentino, stava solamente cercando di traslare i suoi sentimenti per Shinichi su di un'altra persona; ma oggi si era accorta che "un'altra persona" non è Shinichi… sembrava sciocco solo pensarlo, ma solo lui è lui.
Anche Shinichi era felice. Ma nei suoi occhi le ombre del sapere che tra poche ore sarebbe tornato ad essere Conan, offuscavano la luce di una gioia altrimenti grandissima. Si era ripetuto più volte che avrebbe dovuto approfittare dell'occasione per potersi godere ogni più piccolo istante assieme a Ran come il più prezioso dei tesori, ma non riusciva a togliersi dalla testa il fatto che già da domani non si sarebbero più incontrati…
"Ma devo avere fiducia nel prof. Rooney! Assolutamente! E poi vedrai mia piccola Ran…starò assieme a te per sempre!" - pensava il giovane detective!
Eccoci, siamo arrivati! - esclamò Ran giunta davanti le porte dell'hotel;
Oh bene… allora, ci lasciamo qui…
Ran: Ma proprio non puoi rimanere a mangiare con me, mio padre, Conan e il professore?
Shinichi: No Ran, davvero…questa sera devo sbrigare qualcosa di piuttosto urgente sai…
Ran annuì un po' dispiaciuta, poi fissò il ragazzo negli occhi e quasi le sembrò di potercisi tuffare dentro, tanto erano lucidi, caldi e profondi… fece due passi all'indietro e diede un'occhiata alle finestre della sua camera, notando che erano chiuse.
Shinichi la osservava incuriosito, finché lei non gli si parò di fronte, con la testa abbassata sul petto, nella classica posizione di chi vuole nascondere il rossore del volto… gli prese le mani nelle sue e gliele strinse forte, poi iniziò a parlare sottovoce…
Ran: Senti Shinichi… su in camera…non…non c'è nessuno ancora…ti va di accompagnarmi…di sopra…?
Per la prima volta anche il ragazzo si fece rosso in volto e Ran prontamente si scusò imbarazzatissima per la proposta fattagli!
Shinichi: No Ran, non devi scusarti! E' che…ecco…non me l'aspettavo! ^^;;; Però io…io ti voglio troppo bene Ran…; non puoi sapere come è stato difficile stare tutti questi giorni lontano da te, il non poterti parlare apertamente, e poi…oh, ma sono problemi che proprio non posso spiegarti, mi spiace tantissimo davvero! Ma io ti voglio un bene dell'anima, ti voglio bene con tutto me stesso Ran…
Ran alle dolci parole di Shinichi si sciolse completamente e gli saltò al collo per abbracciarlo e baciarlo!
Ran: Anche io Shinichi!! Anche io ti voglio bene, un bene da morire!
Oh Ran… quanto sei dolce… spero veramente che…che vada tutto bene… - pensava Shinichi, mentre Ran continuava a stringerlo con affetto; poi questo abbraccio si sciolse e Ran prese la mano del ragazzo è lo strattonò con forza per farlo entrare nella hall dell'Hotel!
Col viso sicuro e sorridente si girò da lui…
Dai…accompagnami su!
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Ran entrò in camera, accese la luce e fece strada a Shinichi, che ovviamente non ne aveva bisogno perché già conosceva quella stanza, dopodiché chiuse la porta con le chiavi.
La ragazza accompagnò il detective mostrandogli ogni camera della stanza, finché non giunse di fronte la sua camera…
Ran: E qui… è dove dormo io… vieni, entra!
La ragazza entrò in stanza con passi veloci, quasi ad evitare di fermarsi a pensarci troppo su per non correre il rischio di un ripensamento, e si sedette comodamente sul letto, con le gambe incrociate, e Shinichi la seguì, sedendosi di fronte a lei allo stesso modo; entrambi erano in silenzio, si guardavano teneramente negli occhi e si sorridevano.
Ancora una volta le piccole ed esili mani di Ranchan si sporsero per prendere nelle proprie quelle del ragazzo, e vicendevolmente presero a carezzarsele con dolcezza, senza mai staccare lo sguardo dagli occhi dell'altro…
Ran: Che silenzio…
Lasciò una della mani di Shinichi, si sporse indietro sdraiandosi completamente sul letto, e i capelli le andarono a finire dietro le spalle, lasciando scoperta la fronte e le orecchie, mentre Shinichi la osservava deliziato, il cuore che gli batteva forte sempre più; voleva prenderla e baciarla, la amava più di ogni cosa; lei protese il braccio verso il comodino, dove il suo lettore cd era collegato allo stereo che avevano trovato in camera (il collegamento lo aveva fato Conan naturalmente)… si fermò un attimino a pensare, poi scelse dal lettore la traccia "11"…
Si rialzò e guardò sorridente Shinichi negli occhi, poi si sporse leggermente verso di lui sfiorandogli le labbra, mentre le note di una dolcissima canzone iniziavano a riempire il silenzio della stanza, e rendevano più magico il momento dei due ragazzi…
"If I should stay
I would only be in your way.
So I'll go but I know
I'll think of you
Every step of the way."
Entrambi quasi contemporaneamente socchiusero gli occhi, stretti in un forte abbraccio colmo di passione, si baciarono con tenerezza muovendo le loro labbra lucide e morbide come se seguissero il soave andamento della musica che Ran aveva scelto per questo suo primo bacio con Shinichi. Una canzone bellissima e fortemente significativa… una canzone che diceva parole che i due da tempo volevano dirsi…
" And I will always love you.
I will always love you.
You my darling you, mmm ..."
Ancora stetti l'uno con l'altra entrambi si lasciarono cadere sul letto;
Shinichi era sopra Ran, e si teneva su braccia e ginocchia per evitare di fargli male col suo peso, continuando a darle piccoli baci sulle guance e sulle labbra…
Dalla persiana semichiusa un filo d'aria passava per mitizzare il caldo della stanza, per raffreddare il bollore dei corpi dei due ragazzi;
Continuò a baciarla, portandosi più in basso, prima sul collo, poi fu il candido decolletè della ragazza a godere delle carezzevoli labbra di Shinichi;
Ran cominciò ad essere attraversata da intensi brividi, le emozioni e le sensazioni si rincorrevano veloci nel suo cuore, lasciando però traccia di loro sul suo corpo, che si faceva sempre più caldo, che quasi tremava di passione, che voleva Shinichi…
"Bittersweet memories,
That is all I'm taking with me.
So goodbye, please don't cry.
We both know I'm not what you, you need.
And I will always love you.
I will always love you."
Fece per tirarsi un pochino più su, poi sfilò la maglietta del ragazzo che rimase così a petto nudo… stette un po' a guardarlo, a guardare i suoi pettorali scolpiti, l'addome ben modellato imperlato dal sudore… voleva toccarlo, carezzare quel suo petto, quelle sue spalle larghe e i suoi fianchi…e così fece, mentre Shinichi smise per un attimo di baciarla e si fermò a guardarla… e anche lei lo fissò… le sembrava ancora più tenero, con tutti i capelli scompigliati per via della maglietta…
Shinichi: Come sei bella Ran… - le sussurrò dolcemente;
Ran gli dette un bacio sul naso, si riappoggiò al cuscino dietro di lei ed iniziò a slacciarsi la camicetta…;
Ran: Dai Shinichi, aiutami… - gli chiese lei con un sorriso;
Shinichi l'aiutò a sfilarsi il leggero vestito che portava, così che Ran rimase in biancheria… era davvero fantastica! Il rossore del suo volto tradiva in parte la sicurezza dimostrata fino ad allora…era la prima volta che qualcuno la vedeva così… era la prima volta che lui, Shinichi la vedeva così! (se sapesse che Conan…^^;;; ndShinta)
Il ragazzo si chinò su di lei, e cominciò a darle piccoli baci prima sulle labbra, così morbide e bagnate, poi scese al collo, sino ad arrivare a sfiorarle i seni…
Ran era percorsa da mille brividi, il cuore le batteva a mille all'ora e il suo respiro si faceva via via più frammentato, gli occhi si chiudevano per amplificare dentro di lei, nel corpo e nel cuore, le sensazioni che la bocca del ragazzo e le sue mani grandi e forti gli regalavano, mentre le sfioravano il seno ormai scoperto…
"I hope life treats you kind
And I hope you have
All you've dreamed of.
And I wish for you joy
And happiness.
But above all this, I wish you love."
Si sdraiò accanto a lei, senza mai distogliere gli occhi da quelle perle blu lucenti e profonde che risplendevano nel viso di Ran, che lasciavano trasparire tutto il suo amore…
Così come il sole, che ormai carezzava leggero le persiane della stanza, e colorava di porpora ogni cosa, allo stesso modo la rosa dei due ragazzi dai candidi petali bianchi, iniziava a colorarsi, a tingersi dei colori dell'amore passionale, del desiderio, del piacere di condividere tutto con la persona che si ama…
Prese a baciargli il petto, a solleticarlo con la lingua mentre la mano passava in mezzo ai capelli di Shinichi per carezzarlo amorevolmente, perché solo con lui si era spinta così avanti, solo con lui avrebbe voluto spingersi così avanti, e forse anche oltre… anche per il ragazzo era così, anzi quelle iniziative di Ran lo lasciavano quasi sorpreso, imbarazzato.
Ma queste sensazioni erano nulla in confronto al suo cuore che scoppiava di felicità, che forse neanche poteva più considerare solamente suo , perché sentiva che Ran era un bene così prezioso da essere imprescindibile per Shinichi!
Con un po' di timidezza fece lui la prima mossa, sfiorando con due dita l'intimità di Ran, cercando poi di leggere nei suoi occhi e nel suo volto la reazione della ragazza… aveva paura di non averle fatto cosa gradita…
…ma Ran non lo ostacolò… sì, le palpebre serrate erano velate poco sotto da una scia purpurea che non nascondeva il suo imbarazzo… ma dalle sue labbra socchiuse che parevan morbidi petali di ciliegio bagnati dalla rugiada mattutina il respiro usciva interrotto da flebili gemiti di piacere, e l'esile bacino sembrava danzare ritmicamente per aumentare il contatto con le dita del suo amore… finché anche lei non si lasciò andare ed entrambi presero a carezzare l'intimità dell'altro…
"And I will always love you.
I will always love you.
I will always love you.
I will always love you.
I will always love you."
Ma anche il respiro di Shinichi ora si faceva più frammentato, più pesante… troppo pesante… qualcosa non andava! Cominciava a sentirsi le gambe deboli, che quasi tremavano, il sangue gli correva velocemente alla testa e la vista gli si appannava di colpo per poi ritornare nitida…!
Si lasciò dall'abbraccio con Ran e balzò giù dal letto, ma un capogiro lo fece barcollare un poco, e fu costretto ad appoggiarsi con le mani al muro per non cadere!
Ran: Shinichi!! Che c'è, che cos'hai??
Il ragazzo stringeva forte i denti, il capo chinato sul petto e l'espressione sofferente… fitte alla testa e allo stomaco che si facevano man mano più forti… capì che l'effetto del farmaco stava per svanire, non poteva rimanere ancora per molto davanti a Ran!
Si affrettò a raccogliere gli indumenti e si vestì di corsa, mentre la ragazza, in ginocchio sul bordo del letto, non capiva cosa stesse succedendo e sembrava piuttosto spaventata… fece per scendere ad aiutare Shinichi, ma lui con un gesto della mano piuttosto brusco la fermò, rassicurandola sulla sua salute, ma intimandogli di stare calma e non muoversi!
Shinichi: Non…non preoccuparti Ran, va tutto bene…
Ran: Ma…Shinichi… che cos'hai?? Stai male?
Il sudore gli colava sul volto, ma il fiatone sembrava normalizzarsi… probabilmente la trasformazione che da qualche minuto pareva stringerlo come in una morsa di sofferenza gli stava dando una tregua, un poco di sollievo per salutare Ran, per dargli l'arrivederci al più presto possibile, o almeno così sperava… piegato su sé stesso ai piedi del letto, sorreggendosi con le mani sopra le ginocchia prese bene il respiro, poi si alzò e sorrise a Ran, per tranquillizzarla e dimostrarle che era tutto passato, difatti lei se ne rallegrò. Senza dire nulla le appoggiò una mano sulla spalla nuda, e Ran d'istinto piegò la testolina per sfiorare con la guancia la mano Shinichi, cosicché lui prese a solleticargliela con un dito…
Ran… mi spiace, ma devo andare via…
Aprì la bocca, meravigliata, mentre dei brividi di freddo iniziavano a pervaderle il corpo, brividi di paura…
Ma…Shin…
Non chiedermi nulla Ran, ti prego. Fidati solo di me… - anche lui aveva le lacrime agli occhi;
Devo andare via, assolutamente…ma credimi tornerò da te il prima possibile, e staremo insieme per sempre Ranchan! Per sempre, non ti vorrò lasciare più!
Il ragazzo fece per andarsene, i capogiri e le fitte iniziavano a farsi risentire, ormai mancava poco alla trasformazione, doveva muoversi, ma Ran, che era sempre rimasta in ginocchio sul letto, lo afferrò con entrambe le mani per un braccio! Rosso in volto per il malessere provocatogli dal farmaco si voltò a guardarla per chiederle di lasciarlo andare;
La ragazza aveva la testa chinata sul petto scoperto, e i lunghi capelli che le andavano sul viso impedivano di vederne gli occhi…
Ran, per favore, lasc…
Shinichi… - lo interruppe lei - io…io mi fido di te…
…io ti amo…!
Attimi di silenzio
…ti amo anche io Ranchan… presto tornerò da te… te lo prometto.
Lasciò la presa e le braccia ricaddero pesantemente su loro stesse, mentre i passi veloci ma scomposti di Shinichi si facevano sempre più lontani…
Perché…perché come quella volta al Luna Park… ho la sensazione che non ti rivedrò più…? Shinichi!!
Bussarono alla porta.
Ran fu svegliata improvvisamente dai suoi pensieri e in fretta e furia indossò una magliettina ed un paio di pantaloncini ed andò ad aprire… di fronte a lei si parò un giovane vestito di rosso che indossava un abito alquanto insolito…era uno dei camerieri dell'Hotel.
Cameriere: L…lei è la signorina Ran Mori?
Ran annuì
Cameriere: Bene, suo padre ha chiamato in albergo ed ha avvertito che probabilmente stasera tarderà un poco nel rientrare, ma di non preoccuparsi…
Ran: Grazie… ho capito… - fece per chiudere la porta, ma il ragazzo la fermò;
Cameriere: Ah…mi scusi… c'è un'altra cosa! Un ragazzo che è sceso poco fa… mi pare si chiamasse Shinichi… mi ha detto di consegnarle questa…
Ran prese dalle mani del ragazzo ciò che Shinichi le aveva lasciato, dopodiché salutò e chiuse la porta.
Il cameriere fece cenno al suo compagno che ora potevano andare, ma in faccia aveva un'espressione strana…
Cameriere 2: Fra, che hai fatto?
Cameriere: Quella ragazza…
Cameriere 2: Mh? Era molto carina?
Cameriere: Quella ragazza…stava…
…piangendo…
Le lacrime le sfioravano le guance andando poi a perdersi sul cuscino, che stringeva forte a sé perché almeno lui non l'abbandonasse… i singhiozzi risuonavano forti nella camera vuota e l'immagine di Shinichi che era ormai viva in lei, nella sua testa e nel suo cuore, non faceva altro che alimentare il suo pianto…
Nell'esile ma lungo vaso di vetro turchese sul comodino accanto a al letto, tre rose di pregiabile fattura davano colore al buio della stanza… tre regali del suo ragazzo, tre bellissimi ricordi dai petali bianchi, rosa… e rossi.
*******
Roma, 21:15, ristorante Hotel Plaza
Kogoro: Aaaah!! Finalmente si mangia!! ^__^
Conan: E' colpa tua che sei ritornato così tardi…noi avremmo già mangiato sennò! _
Kogoro: Eheheh! ^^ Sapete ho avuto il mio bel da fare con le italiane… ahahah!!
Ran, Agasa e Conan: °°° Ma quando mai… -__- °°°
Agasa: E' per questo che ha tutta la guancia arrossata detective?
Kogoro: Ehm… professore, inizi a mangiare sennò si fredda la pasta!! ^^;; °° e così almeno tiene la bocca chiusa…è__é °°
Conan: Pfff…^^
Come ogni sera della loro avventura romana, i 4 "amici" si ritrovarono tutti insieme attorno al tavolo dell'elegante ristorante dell'hotel;
la pasta nei piatti della combriccola nipponica era ancora fumante, tanto che il vapore fece appannare gli occhiali di Conan, che fu costretto a toglierseli un attimo per poterci vedere…
Ran lo guardò ed ebbe un sussulto!
Ran: Conan… quella ferita sotto lo zigomo…come te la sei fatta?
Conan: Eh..? F…ferita?? ^^;;; Ecco, ecco io…
Agasa: Vedi Ran, stavamo passando all'interno di una di queste ville pubbliche e il piccolo Conan si è sgraffiato con un ramo…!
Conan: Già…è proprio così!^^;;
Kogoro: Tappo come sei con che ramo ti sei potuto sgraffiare Conan? C'è forse il parco dei bonsai qui a Roma?
Conan: °° Fa gli interventi acuti sono quando non dovrebbe… -__- °° Ecco…io ero sulle spalle del prof. Agasa!
Agasa: già, proprio così! ^^'
Ran: Strano però… - fece Ran pensierosa, fissando negli occhi Conan, che intanto aveva provveduto a indossare gli occhiali… le sembrò quasi di risentire per un attimo la stessa magia, la stessa atmosfera di poche ore fa, quando di fronte a lei c'era Shinichi; Shinichi… certo che lui e Conan si somigliavano proprio, pensò…
E tu Ran, hai passato una buona giornata? - le chiese Kogoro interrompendo involontariamente i suoi pensieri…
Beh, qualche intervento indovinato lo fa… - pensò Conan, che aveva notato l'aria pensierosa della ragazza;
Ran sorrise, un sorriso sincero, gli occhi splendenti di gioia…
"Sì, ho passato una fantastica giornata!"
Agasa: Bene, a quanto pare ci siamo tutti divertiti!! Uhmm… questo cibo è squisito! ^^
Kogoro: Già! E lei professore, che ci racconta?
Agasa: Oh ecco… oggi ho partecipato come sapete ad una delle solite conferenze… niente di particolare anzi… una noia tale! Beh, però devo dire che di qualcosa di avvincente si è parlato!
Kogoro: Ah sì? E di cosa?
Agasa: Beh, è uno strano episodio accaduto ad uno degli scienziati che erano presenti alla riunione di due giorni fa, un certo Adelmo Ricci.
Conan e Kogoro, si fecero più attenti alle parole del professore;
Sapete, corre voce che costui sia un tipo alquanto losco e bizzarro, e infatti in attesa di partecipare al concorso internazionale per la scienza si era preso una bella vacanza sull'isola d'Elba.
Beh, durante una sua passeggiata per il lungomare, è stato aggredito da 4 tizi senza però riportare conseguenze rilevanti, se non una bella dose di paura.
Questo mi è stato detto da alcuni colleghi che sono suoi amici, e che hanno parlato direttamente con lui!
Kogoro: Beh, se non altro avete parlato di qualcosa che non siano atomi, protoni e quant'altre diavolerie…
Agasa: Già…la cosa strana però era che Ricci accusava di essere stato punto con un ago durante la rissa, e la cosa lo impauriva molto. Così subito dopo l'incidente è stato sottoposto ad analisi accurate, per vedere se gli fosse stata iniettata qualche malattia…
Conan: Accidenti professore, sarebbe una cosa terribile! Ma…si conosce il movente dell'aggressione?
Agasa: No, non se ne sa nulla! E poi non è stata una vera e propria aggressione, infatti il professore è stato solo sfiorato da questi quattro uomini…se non fosse per quest'ago… ma ho chiesto a uno dei colleghi che mi hanno raccontato quest'evento di chiamarmi non appena sapesse qualcosa! Credo che ormai dovrebbero esserci i risultati…
Ran stava per dire qualcosa, ma proprio in quell'istante il telefonino del professore vibrò!
Agasa: Deve essere lui… - disse prendendo il telefono dal taschino - Sì? Oh… capisco! Beh, meglio così! Ahah! Certo, allora lo vedremo per il concorso! Ciao e grazie!^^
Conan: Beh professore, a quanto ha detto mi pare sia andato tutto bene giusto?
Agasa: Sì Conan! Il professor Ricci sta benissimo, nessuna anomalia gli è stata riscontrata! Anzi, già da stasera, in base alle sue volontà, può finalmente tornare nel suo villino di Roma!
Kogoro: Accidenti, già mi aspettavo qualche nuovo caso da risolvere!! Se la mia fama divenisse tale anche in Europa… chi potrebbe resistermi!!!? ^_^
-___- E' sempre il solito… - fu la risposta di tutti.
Fine capitolo 6
Spero vi sia piaciuto! ^_^
Nel prossimo capitolo una notizia shockante turberà il soggiorno dei nostri amici! Conan è finalmente pronto ad entrare in azione! ^^ La canzone ovviamente è I will always love you di...ehm...Witney Houston mi pare^^;;

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